ilTorinese

Mattarte partecipa alla XVIII edizione di Modenantiquaria

 

La casa d’Aste e Antiquariato piemontese

 

Modenantiquaria e Mattarte, un connubio vincente in quanto da diversi anni la casa d’Aste e antiquariato piemontese partecipa alla rassegna artistica e di antiquariato modenese.

Mattarte è  una realtà ben radicata sul territorio piemontese ma non solo, con sede a Verolengo, specializzata nella compravendita di Arte e Antiquariato. Fondata negli anni Cinquanta dal visionario Giovanni Matta, uomo di cultura,  appassionato e cultore di antiquariato, sensibile ai cambiamenti del mercato, ora l’attività è  arrivata alla quarta generazione, tramite Pinuccia Matta e Raffaello Lucchese, perito esperto d’arte del Tribunale di Torino.

Modenatiquaria rappresenta una manifestazione internazionale dedicata all’alto antiquariato e, giunta alla sua 38esima edizione, è l’unica rassegna antiquaria a vantare un numero così elevato di edizioni. La sua grande forza è consistita nella sua capacità di rinnovamento , interpretando il cambiamento culturale e sociale, sia a livello italiano, sia europeo, soprattutto nell’ultimo decennio. Non si tratta soltanto di una mostra -mercato a cui partecipano le gallerie italiane e straniere più  blasonate, con oggetti selezionati, ma è  anche una espressione culturale. Durante la manifestazione,  infatti, vengono realizzati gli ormai immancabili talk e simposi d’arte cui vengono invitati i direttori dei maggiori musei storici italiani e stranieri, i giornalisti e famosi antiquari. L’allestimento della mostra è curato da Ruggero Moncada di Paternò ed è  diventato uno dei maggiori punto di forza della manifestazione, insieme al modo in cui espongono gli antiquari. Collezionisti e visitatori vengono  a visitare la mostra non solo per acquistare, ma anche per apprendere una tendenza del gusto espositivo da replicare nelle proprie case.

Per info Modena Fiere 

dall’8 al 16 febbraio 2025

modenantiquaria.it

Mara Martellotta

Bus Gtt in avaria, code in via Nizza

Dopo alcuni minuti di blocco il traffico stradale è ripartito questa mattina alle 8,30 in via Nizza nel tratto tra il Lingotto e il grattacielo della Regione. Un bus Gtt si era dovuto fermare a causa di un guasto. Si è formata una coda di veicoli che si è sciolta quando un camion dell’azienda di trasporti ha agganciato e trainato il bus in panne.

“A te vicino così dolce” alla Fondazione Mirafiore

Particolarmente attesa, a Serralunga d’Alba, la presentazione del primo romanzo di Serena Bortone

Sabato 8 febbraio (ore 18,30)

Domenica 9 febbraio (ore 16) prosegue Teatro-Bimbi

Serralunga d’Alba (Cuneo)

Romana, da anni volto noto della Rai, giornalista e conduttrice televisiva capace di coniugare alla perfezione informazione e intrattenimento e, soprattutto, professionista non facile ai “compromessi” da qualunque parte vengano – in un settore in cui paiono vivacchiare e  prosperare sempre più alla grande – sarà Serena Bortone l’ospite del fine settimana, sabato 8 febbraio (ore 18,30), alla Farinettiana (leggasi: fondata da Oscar Farinetti) “Fondazione Mirafiore” di Serralunga d’Alba. Nel “Villaggio Narrante” in Fontanafredda, Serena non parlerà però (ma chi lo sa?) di giornalismo e delle sue prese di posizione di fronte a eventi, quantomeno “oscuri”, che l’hanno di recente coinvolta e che ha saputo trattare con coraggio e determinazione, ma presenterà, invece, il suo primo romanzo, storia di una generazione, dal titolo “A te vicino così dolce”. Libro edito da “Rizzoli” nell’aprile dell’anno scorso, al culmine di una carriera giornalistica nata nell’‘89 alla scuola, miracolosa per la Bortone come per tanti altri suoi colleghi/e, del grande Angelo Guglielmi (mitico direttore di quel terzo canale Rai che con lui divenne “non Tv-verità ma “Tv-realtà”, com’ebbe a sottolineare correttamente Corrado Augias) e nel tempo diventata “mestiere – contenitore” di svariati programmi di successo, da “Mi manda Raitre” (2007) ad “Agorà” (2017 – 2020) fino al gettonatissimo “Oggi è un altro giorno” (2021 – 2023), seguito, sempre nel 2023, da “Chesarà …”. Oggi Serena è tornata in radio con la trasmissione quotidiana “5 in condotta” su “Rai Radio 2”. Più su abbiamo parlato per lei di “coraggio e determinazione” (doti che sempre hanno caratterizzato la sua attività) in più occasioni. Tra queste, il cosiddetto “caso Scurati”. Ovvero, lo scorso anno, la sua decisione di leggere in diretta il monologo sull’omicidio Matteotti e l’antifascismo, “censurato” dai dirigenti Rai, che però avevano smentito “qualsiasi tentativo di imbavagliare la libera espressione e avevano giustificato la scelta con motivi di costi dovuti all’ospite”, lo scrittore, per l’appunto, Antonio Scurati. La polemica ha acceso, per un verso, “nefasti” riflettori sull’obiettività e la volontà di dialogo della trasmissione in oggetto, consolidando però, dall’altro, la reputazione di Serena Bortone come conduttrice “in grado di stimolare riflessioni e dibattiti anche su argomenti i più complessi”. Un’ottica e un impianto etico, su cui probabilmente si potranno trovare verità e conferme anche nel suo “A te vicino così dolce”. Il romanzo, presentato sabato prossimo alla “Fondazione Mirafiore”, riguarda una storia che nasce alla fine degli anni Ottanta, quando “Internet” non esisteva ancora e le informazioni transitavano solo attraverso le chiacchiere o i libri.

Al centro della narrazione, Serena e Vittoria, amiche inseparabili che condividono tutto dall’infanzia: versioni di greco e discoteche, fughe in motorino dal liceo prestigioso del “quartiere Trieste” di Roma e “brividi di libertà” vissuti durante i tanto attesi soggiorni studio a Londra. “Per entrambe, l’amicizia reciproca è salvezza e supporto rispetto al senso di inadeguatezza verso una società soffocante”. Vittoria appare “la più sicura e reattiva”, Serena “la più analitica e cerebrale”. Un’estate nella vita di Vittoria compare Paolo, si innamorano, ma sarà Serena che avrà il compito difficile di scoprire la verità su di lui, in una contrapposizione tra vittime e carnefici che scardinerà ogni certezza. “Tra complicità, tradimenti, colpi di scena e traumi – si è scritto – quello di Serena Bortone è un romanzo tenero e avvincente, ma anche doloroso e pieno di coraggio, su quanto siamo disposti a farci ingannare dall’amore … E ci consegna il ritratto di una generazione che scopre di non essere mai stata così libera come le hanno fatto credere”. Uno specchio “reale”, in cui molti/e sapranno ritrovarsi e fare, più o meno dolorosa, memoria.

E, in chiusura di settimana, domenica 9 febbraioalle 16, alla “Fondazione” di Serralunga d’Alba, l’attrice ed “acrobata aerea” Lara Quaglia presenterà “All’improvviso … la primavera”, per la “Rassegna Teatrale” dedicata ai bambini e alle loro famiglie. Ogni anno si ripete una magia: dopo la pausa dell’inverno tutto torna a fiorire! Sbocciano i fiori e crescono i germogli, gli animali escono dal letargo, gli uccellini cinguettando fanno il nido, api e insetti tornano al lavoro per impollinare e dare vita a nuove piantine, tutto si colora perché è tornata “Primavera”! “Per i bambini della ‘Fondazione Mirafiore’ una lettura animata alla scoperta di questa stagione, dei cicli della natura, degli animali che la abitano”. In occasione degli spettacoli l’“Osteria Disguido” sarà aperta per una “merenda speciale” pensata per i bambini e le loro famiglie.

Per info: “Fondazione Mirafiore”, via Alba 15, Serralunga d’Alba (Cuneo); tel. 0173/626424 o www.fondazionemirafiore.it

g.m.

Nelle foto: Serena Bortone e Lara Quaglia

Gli ‘Stati generali della natalità’ fanno tappa a Torino

Torino e il Piemonte sono sotto la media nazionale dei livelli di fecondità, pari a 1,20, anche se con la crescita dell’occupazione femminile si regista anche un lieve aumento della natalità, che a Torino si attesta a 1,17 figli per donna a Torino a fronte di un’occupazione femminile al 63%. Sono alcuni dei dati emersi durante la tappa torinese degli Stati Generali della Natalità, il più importante evento annuale italiano dedicato alla demografia che si è svolto  a Palazzo Madama.  Il tour, promosso dalla Fondazione per la Natalità per sensibilizzare istituzioni, aziende e società civile sul tema della natalità e dell’inverno demografico, cruciale per il futuro del Paese, nel 2024 ha riguardato 50 appuntamenti in giro per l’Italia, per un totale di circa 24mila km percorsi.

“La natalità – ha spiegato Gigi De Palo, presidente della Fondazione per la natalità e ideatore degli Stati generali – s’inserisce in un discorso ampio legato a un dialogo e a una solidarietà intergenerazionale. Se non ci sono giovani crollerà tutto e saremo un Paese senza più speranza. Quindi il tema centrale è questo: non un approccio moralista, fare figli, ma un approccio concreto per creare le premesse affinché i nostri figli abbiamo risposte per realizzare i loro sogni lavorativi e familiari senza essere costretti a emigrare”.

Alla mattinata, patrocinata dalla Città di Torino e realizzata con il contributo della Fondazione Roma, hanno preso parte la vicesindaca Torino con delega alle Politiche per le famiglie Michela Favaro, il rettore dell’Università Bocconi di Milano Francesco Billari, il vicedirettore di Avvenire Marco Ferrando, la presidente del Gruppo Giovani Industriali Torino Barbara Graffino, il CEO della Reynaldi Srl Marco Piccolo, la demografa dell’Università di Torino Chiara Pronzato, il comico Gianpiero Perone, il presidente della Fondazione Roma Franco Parasassi e il presidente del Forum Famiglie Piemonte Roberto Gontero. Intervenuti in video anche il Sindaco Stefano Lo Russo e il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio.

Dell’impegno per famiglia e giovani ha parlato la vicesindaca Michela Favaro: “La Città di Torino è stata la prima grande città metropolitana ad aderire al network dei ‘Comuni amici della famiglia’ e in questi anni abbiamo predisposto un piano per le famiglie, che si svilupperà nel prossimo biennio, proprio per rendere la nostra città sempre più attrattiva per coloro che vogliono vita ad un progetto di famiglia e per i nuclei familiari con bambine e bambini. Vogliamo mappare e far conoscere tutti i servizi che già esistono sul territorio, anche attraverso una app dedicata, ma anche raccogliere i bisogni e avviare un piano di azioni positive a tutto campo su educazione, spazi ricreativi, cultura, sport, agevolazioni, per dare vita ad un ambiente sempre più ‘family friendly’”.

E se, come rileva una recente indagine Istat del 2024 dalle intenzioni espresse dai ragazzi tra gli 11 e i 19 anni una ripresa demografica non sembrerebbe però impossibile, tant’è che tra i giovanissimi desidera avere figli il 69,4%, di questi soltanto l’8,8% è per il figlio unico, mentre il 18,2% pensa a tre o più figli, è anche vero che le nuove generazioni multiculturali e digitali esprimono preoccupazioni: un ragazzo su tre dichiara di aver paura del futuro e il 34% vorrebbe vivere all’estero da grande.

TORINO CLICK

Un ergastolo per l’omicidio dell’imprenditore edile

Condanna all’ergastolo dalla Corte d’Assise del tribunale di Ivrea per Davide Osella Ghena, di 33 anni, per l’uccisione dell’imprenditore albanese Fatmir Ara. Il suo corpo venne ritrovato nelle campagne di San Carlo Canavese nel settembre 2022, era residente a Mathi, nel Canavese. È stato  ucciso a colpi di fucile per  una questione economica. Assolti la sorella dell’imputato e un amico.

Taglio Irpef, Ruffino (Az): “Governo prende in giro ceto medio”

Va dato atto alla maggioranza che è davvero imbattibile quanto a propaganda. Però puoi gabbare gli italiani una volta ma non per sempre. Suggerirei a Tajani e agli altri esponenti del governo di riporre le fanfare sul taglio Irpef, veda presa in giro al ceto medio. Ridurre l’ aliquota dal 35 al 33%, ammesso che l’operazione vada in porto e sia compatibile con i saldi di bilancio, altro non significa che restituire una parte, non tutto, dei tagli fatti con la legge di bilancio su detrazioni e deduzioni. Tolgono 10 con la destra e restituiscono 5 con la sinistra. È un eterno gioco delle tre carte, indegno per governare una grande democrazia.
on. Daniela Ruffino (Azione)

Legalità, dalla Regione 1 milione e 374mila euro

In sensibile aumento i fondi destinati dal Bilancio di previsione al capitolo legalità, antimafia, antiusura: “Nel complesso – ha detto l’assessore Maurizio Marrone – si tratta di 614mila euro in più”. Le risorse, come risulta dalle tabelle presentate oggi in prima Commissione presieduta da Roberto Ravello, passano infatti da 860mila a 1.374mila euro.

In particolare, Marrone ha rilevato come l’incremento maggiore insista sul capitolo dei contributi ai Comuni per il recupero dei beni confiscati alle mafie. “Servono sempre lavori di manutenzione o di cambio d’attività degli immobili – ha ricordato – e per questo passiamo da 371mila a 833mila euro”.

Quanto agli altri capitoli, quello dei contributi per l’istituzione della Giornata della memoria e dell’impegno a ricordo delle vittime di mafia, passa da 17mila a oltre 34mila euro. Per la giornata delle Forze dell’ordine da circa 8mila a 12mila; per il contrasto all’usura da 370mila a 390mila.

Domenico Rossi (Pd), dichiarandosi favorevole all’aumento dei fondi, ha chiesto se sia “possibile diminuire la quota di compartecipazione per i piccoli Comuni, che spesso non riescono a garantire il 50% della spesa”. L’assessore ha risposto che “nella proposta di deliberazione ci sarà l’indicazione di contributo fino al 90 per cento per i comuni sotto i 5mila abitanti, con un massimale di 100mila euro”. Rispondendo poi alla domanda di destinare i fondi direttamente agli enti del terzo settore interessati, sempre rivolta da Rossi, ha detto che “esiste un timore di carattere finanziario sul tema dell’assegnazione diretta dei fondi, perché la disciplina nazionale vede un protagonismo degli enti locali, che è anche a tutela degli enti stessi del terzo settore”.

Pasquale Coluccio (M5s) è poi intervenuto affermando che “questa partita dei beni confiscati la vedo come un processo molto bizzarro, che alla fine avvilisce un’attività di confisca che tutti sappiamo cosa vuol dire, che prezzo ha in termini di sacrifici, non solo economici ma anche umani. È un sistema che inevitabilmente andrebbe preso in mano e rivisto. La partita andrebbe rivista a livello centrale, i beni dovrebbero essere bonificati e poi consegnati alla società”.

Gianna Pentenero (Pd) ha quindi dichiarato: “Mi pare di ricordare che Libera, in audizione, ci abbia fatto presente che una delle cause per le quali i Comuni non partecipano ai bandi di recupero dei beni è la complessità delle procedure. Si potrebbe ipotizzare una sorta di assistenza tecnica da parte della Regione”. Marrone ha risposto che, oltre l’assistenza sempre disponibile di tutto lo staff dell’antimafia e antiusura della Regione, esiste un protocollo tra Regione, Intesa-Sanpaolo, Libera e altri, che ha ad oggetto l’assistenza tecnica in questi casi.

La seduta della Commissione Bilancio è quindi proseguita con l’esame degli emendamenti al Bilancio di previsione 2025/27 che continuerà con le convocazioni della prossima settimana.

Ufficio Stampa CRP – Nella foto una villa confiscata alla mafia

BookLab, fino al 21 marzo i libri del Premio Strega Europeo

Scrittori, editori e traduttori presentano i libri del Premio Strega Europeo 2024 in 5 appuntamenti – gratuiti ed aperti al pubblico – dal 24 gennaio al 21 marzo 2025, presso Circolo dei lettori di Torino

 Ritorna per la quarta edizione l’appuntamento con il BookLab dell’APS Dynamis – Il luogo del pensiero. Dal 24 gennaio al 21 marzo 2025, presso la prestigiosa sede del Circolo dei lettori di Torino, si svolge la rassegna di cinque incontri dedicata ai libri del Premio Strega Europeo 2024. Gli incontri si terranno dalle 18.30 alle 20, in via Bogino 9, ogni due settimane a partire da sabato 24 gennaio 2025. I titoli protagonisti di questa edizione sono i cinque finalisti del Premio Strega Europeo 2024 e seguiranno il seguente calendario (N.B. non è prevista la presenza degli autori):

  • Sabato 24 gennaio – La mia Ingeborg di Tore Renberg, traduzione di Margherita Podestà Heir;
  • Sabato 07 febbraio – Di notte tutto è silenzio a Teheran di Shida Bazyar, traduzione di Lavinia Azzone;
  • Sabato 21 febbraio – Il canto del profeta di Paul Lynch, traduzione di Riccardo Duranti;
  • Sabato 07 marzo – L’educazione fisica di Rosario Villajos, traduzione di Roberta Arrigoni;
  • Sabato 21 marzo – Triste tigre di Neige Sinno, traduzione di Luciana Cisbani.

L’iniziativa, ideata nel 2021 dall’Associazione di Promozione Sociale DYNAMIS – Il luogo del pensiero, vanta il patrocinio della Fondazione Bellonci e del Salone Internazionale del Libro. Il progetto è promosso in collaborazione con la Fondazione Circolo dei lettori e con le Biblioteche civiche torinesi, con il contributo di Fondazione CRT.

La rassegna, che intende la letteratura contemporanea come strumento di riflessione sul mondo in cui viviamo, prevede gli interventi di editori e traduttori, affiancati da scrittori e scrittrici, giornalisti e professionisti della scrittura, in modo tale da offrire, anche, uno spaccato di quello che è il mondo del lavoro nell’ambito dell’editoria.

BookLab a scuola, il progetto dedicato agli studenti
Parte importante del progetto BookLab sono il ciclo di laboratori dedicati agli studenti e la produzione dei podcast di documentazione disponibili, per ogni stagione, sui canali web e social di Dynamis. Le scuole torinesi che partecipano, per questa IV edizione del BookLab a scuola – con il percorso PCTO (ex alternanza scuola-lavoro) – sono il Liceo Scientifico Galileo Ferraris, il Liceo Salesiano Valsalice e l’Istituto Erasmo Da Rotterdam. I gruppi di lettura si sono svolti dal 15 novembre 2024 al 17 gennaio 2025 presso il Circolo dei Lettori. Gli studenti che vi hanno partecipato saranno presenti agli incontri aperti per condividere le riflessioni maturate e saranno i protagonisti della realizzazione dei podcast dell’edizione 2025.

«Il progetto cresce ancora, a partire dalla sua prima ideazione nel 2021», dichiara Andrea Sola, presidente dell’APS Dynamis. «Questa quarta edizione sarà più ricca che mai, con una serie di ospiti importanti e una cinquina di libri davvero interessanti. Il numero degli studenti coinvolti è raddoppiato e di questo siamo molto orgogliosi: la nostra sfida è quella di revitalizzare – anche ai loro occhi – la funzione della lettura come percorso di maturazione personale».
«Per i ragazzi, è l’occasione di avvicinare testi di cui forse non si sarebbero mai interessati con strumenti davvero innovativi. Registrare un podcast insieme a loro sarà una bellissima avventura», aggiunge Pietro Collazuol, responsabile BookLab dell’APS Dynamis. «Sarà l’occasione di riscoprire tramite un “esercizio collettivo” il valore formativo e la dimensione civile della letteratura europea. Una tradizione, questa, di cui i ragazzi fanno inevitabilmente parte, spesso senza accorgersene».

Nuoto: Lucia Tassinario convocata in Nazionale

Eventi, cultura, eccellenze territoriali: Piemonte a tutto turismo in mostra alla Bit di Milano

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I grandi eventi nazionali e internazionali, le ville e i giardini tra i laghi Maggiore e d’Orta e le valli dell’Ossola, i cammini spirituali, le peculiarità di Alessandrino e Biellese, la narrazione innovativa dei paesaggi del vino sono solo alcune delle numerose proposte che il Piemonte presenta quest’anno alla BIT, la Borsa Internazionale del Turismo in programma a Rho Fiera da domenica 9 a martedì 11 febbraio.

A proporre agli operatori del settore l’ampia e diversificata offerta del territorio con l’obiettivo di incrementare ancora di più i visitatori nazionali e internazionali sono Regione Piemonte, Visit Piemonte, le Agenzie turistiche locali e il Consorzio delle Residenze Reali Sabaude.

“L’outdoor, la cultura, gli eventi, le eccellenze territoriali e il nostro patrimonio enogastronomico compongono un mix di grande rilevanza per il posizionamento del Piemonte a livello mondiale – evidenzia Marina Chiarelli, assessore regionale al Turismo, Cultura e Sport – I dati dimostrano che quello tra grandi eventi e turismo è un connubio vincente sul quale continuare ad investire. Per noi è comunque importante lavorare anche sull’accoglienza inclusiva e sostenibile, alla quale dedichiamo numerosi progetti e iniziative”.

Nello stand il pubblico potrà farsi catturare dalle bellezze del territorio tramite un ledwall immersivo, mentre le e attività di accoglienza e informazione turistica saranno supportate da una delegazione di soci dell’associazione HOSPES – Centro per gli studi turistico-alberghieri dell’Istituto “Erminio Maggia” di Stresa.

Come testimoniano i dati dell’Osservatorio Turistico della Regione per il Piemonte è un momento particolarmente importante: le prime indicazioni di bilancio provvisorio per il 2024 parlano di un anno in crescita con oltre +2% di movimenti rispetto al 2023; i flussi turistici provenienti dall’estero confermano il processo di internazionalizzazione come meta turistica con un aumento degli arrivi e delle presenze e un incremento di circa un punto percentuale; a Torino l’andamento positivo è ancora più evidente con una crescita di oltre il 6% dei movimenti turistici a conferma del posizionamento del ‘brand’ del capoluogo piemontese.