ilTorinese

Due mamme piemontesi miss a Riccione

Riccione. Nell’area eventi dell’Hotel Union di Riccione, domenica 25 settembre, si è svolta la Finale di “Miss Mamma Italiana EVERGREEN 2022.

Miss Mamma Italiana” è una produzione esclusiva Te.Ma Spettacoli, è il primo concorso nazionale di bellezza e simpatia con marchio registrato, dedicato alla figura della mamma, l’intento non è quello di premiare solo la bellezza, ma valorizzare la figura della mamma, come donna impegnata in famiglia, nel lavoro e nella società. Il concorso, giunto alla 29° edizione, è suddiviso in tre categorie:Miss Mamma Italianaper le mamme dai 25 ai 45 anni (la Finale si è tenuta lo scorso 10 settembre ed ha visto vincitrice la 31enne comasca Carolina Bossi),Miss Mamma Italiana GOLDper le mamme dai 46 ai 55 anni (la Finale si è tenuta lo scorso mese di luglio ed ha visto vincitrice la 51enne padovana Elena Cerchiaro) e Miss Mamma Italiana EVERGREENper le mamme con più di 56 anni.

“Miss Mamma Italiana” sostiene Arianne, Associazione Onlus per la lotta all’Endometriosi, una malattia cronica, progressiva ed invalidante, ancora poco conosciuta, che colpisce quasi 4 milioni di donne italiane in età fertile.

20 le mamme finaliste, che hanno prima sfilato in abito elegante poi hanno sostenuto una prova di abilità (come cantare, ballare, cimentarsi in varie prove creative e/o sportive), che rappresentasse al meglio la loro personalità.

“Miss Mamma Italiana EVERGREEN 2022 è VIVIANA ALDRIGO, 57 anni, operatrice socio sanitario, di Este (Padova), mamma di Cristina di 30 anni. Una bella donna, solare, simpaticae dolce, con capelli ricci e rossi e occhi marroni e con l’hobby del ballo.

Viviana, parlando di se, dice di essere una persona solare e generosa, che odia l’ipocrisia e con il sogno nel cassetto di diventare Ministro di Giustizia. A proposito della sua avventura al concorso: “sono state giornate intense, faticose, ma bellissime. Ho partecipato con ironia e voglia di divertirmi ed ho vinto, sono incredula e felicissima. Un ringraziamento particolare a tutte le persone che hanno fatto il tifo per me. Dedico la mia vittoria a mia mamma, a mia figlia, a mia zia che è una mia grande fan, a mio marito, al mio papà ed a tutte le donne che soffrono di fibromialgia”(malattia di cui Viviana soffre da tanti anni).

Altre fasce sono state assegnate dalla giuria:

“Miss Mamma Italiana EVERGREEN DAMIGELLA D’ONORE MORENA PIETRONI, 62 anni, educatrice, di San Giuliano Terme (Pisa), mamma di Luca di 33 anni;

“Miss Mamma Italiana EVERGREEN ELEGANZA” PAOLA MATTACCHIONE, 58 anni, impiegata nella Polizia Municipale, di Sora (Frosinone), mamma di Martina di 36 anni;

“Miss Mamma Italiana EVERGREEN GLAMOUR” PATRIZIA ZANDA, 57 anni, commerciante, di Carignano (Torino), mamma di Lorenzo di 24 anni;

“Miss Mamma Italiana EVERGREEN ROMANTICA”FABIANA PICCO, 56 anni, business analyst, di Milano, mamma di Alex Fabrizio di 19 anni;

“Miss Mamma Italiana EVERGREEN SPRINT” ANTONELLA BURATTONI, 63 anni, casalinga, di Ravenna, mamma di Mattia di 41 anni;

“Miss Mamma Italiana EVERGREEN SORRISO” MARY PEROTTI, 63 anni, fisioterapista, di Spoleto (Perugia), mamma di Alessia e Galia, di 36 e 24 anni;

“Miss Mamma Italiana EVERGREEN RADIOSA” MARIA CHIMENTI, 59 anni, sarta, di Manduria (Taranto), mamma di Andrea e Simone, di 30 e 27 anni;

“Miss Mamma Italiana EVERGREEN FASHION” GINETTA CARRUBBA, 60 anni, insegnante, di Osimo (Ancona), mamma di David ed Elisa, di 33 e 21 anni;

“Miss Mamma Italiana EVERGREEN SOLARE” ADRIANA PINO, 63 anni, casalinga, di Savarna (Ravenna), mamma di Andrea, Giulia e Francesco, di 35, 32 e 25 anni;

“Miss Mamma Italiana EVERGREEN DOLCEZZARAFFAELLA DE VINCENZO, 62 anni, impiegata, di Calcinaia Fornacette (Pisa), mamma di Luca di 39 anni;

“Miss Mamma Italiana EVERGREEN IN GAMBEMARILENA PESCE, 63 anni, infermiera, di Camposampiero (Padova), mamma di Meri di 45 anni;

“Miss Mamma Italiana EVERGREEN SPONSOR TOP a pari merito GIULIA MARZANO, 61 anni, insegnante, di Trani, mamma di Francesco, Marialaura e Luca, di 33, 31 e 29 anni e PAOLA POGGIONI, 60 anni, artigiana, di Arezzo, mamma di Francesca di 41 anni;

“Miss Mamma Italiana SIMPATIA” MARIA STELLA ROSELLI, 64 anni, collaudatrice di auto su pista e strada, di Beinasco (Torino), mamma di Marco e Veronica, di 40 e 30 anni.

L’evento è stato presentato da Paolo Teti e da Lucia Dipaola.

Ospiti d’Onore le “Madrine di Miss Mamma Italiana”, ovvero le mamme vincitrici di fascia nazionale delle passate edizioni, capitanate da Lorena Brunato e Patrizia VerlicchirispettivamenteMiss Mamma Italiana Evergreen 2022” e “Miss Mamma Italiana Evergreen 2020.

Le iscrizioni al Concorso sono gratuite, maggiori informazioni si possono ottenere contattando la segreteria di “Miss Mamma Italiana” al numero 0541 344300 o consultando il sito www.missmammaitaliana.it

Nella foto in allegato: da sinistra, Maria Stella Roselli di Beinasco e Patrizia Zanda di Carignano.

Torna al “Circolo Arci Risorgimento” di Torino il Festival di “Comunet – Officine Corsare”

“LIBER-AZIONI”

Fra gli ospiti, Marianella Sclavi e Cecilia Strada

Da venerdì 30 settembre a domenica 2 ottobre

All’indomani delle elezioni politiche, torna a Torino il Festival targato “Comunet – Officine Corsare” che non poteva che incentrarsi su un tema particolarmente consono alla situazione (aspettata? inaspettata?) del dopo-voto: “LIBER-AZIONI”. L’appuntamento è da venerdì 30 settembre a domenica 2 ottobre negli spazi del “Circolo Arci Risorgimento” in via Poggio 16, luogo di particolare memoria partigiana (aperto pochi mesi dopo la Liberazione in via Rondissone, dedicato al caduto partigiano Anselmo Audagna) e oggi Centro aggregativo fra i più importanti della Barriera di Milano. “Sarà una tre giorni intensa  – dicono gli organizzatori – incentrata sull’importanza di riaprire spazi, tempi e percorsi dedicati per l’appunto alle Liber-Azioni”. In agenda, quindi, dibattiti politici, il lavoro, le guerre, il conflitto Russia-Ucraina e il coinvolgimento europeo, ecologia e food, ma anche biciclettate, passeggiate di quartiere con iniziative culturali e ricreative e non solo, “per dare il via ad una profonda riflessione che parta da Barriera per attivare un vero processo collettivo vivo e vitale nell’obiettivo di creare e far crescere nuovi legami sociali, reti politiche e solidarietà mutualistiche (da sempre primo obiettivo di ‘Comunet-Officine Corsare’) per dare risposte concrete ai bisogni tornati prepotentemente in agenda politica negli ultimi anni”. Su questo percorso l’intenzione è di riuscire a coinvolgere il più possibile la cittadinanza  anche attraverso la presenza di rilevanti ospiti fra esponenti della politica e protagonisti di importanti battaglie sociali non solo riguardanti la realtà torinese.

Il Festival prende il via  venerdì 30 settembre (ore 19), con l’aperitalk  a tema “Municipalismi. La potenza e i limiti della politica a partire dai territori”. Insieme a importanti esperienze di partecipazione locale ci si interroga su quanto queste realtà possano essere la base per una rinnovata alternativa politica e sociale. Intervengono Giulia Massolino (Adesso Trieste), Paolo Brugnara (Coalizione civica Bologna), Nello Fierro (Cuneo Bene Comune), Stefano Collizzolli (Coalizione civica per Padova), Alice Ravinale (Sinistra ecologista). Modera Serena Vitucci (co-portavoce di UP! Su la testa).

Alle 21.30 sempre di venerdì 30 si torna anche sugli eventi che hanno sconvolto l’Ucraina e l’Europa negli ultimi mesi con il talk Oltre la guerra. Le pratiche e le parole della pace. Un’importantissima occasione di dialogo, in cui si andrà oltre il rifiuto inorridito della violenza della guerra e delle folli sirene nucleari, per domandarsi insieme cosa significa vivere all’insegna di pace e solidarietà. Intervengono: Martina Pignatti (Un ponte per…), la sociologa Marianella Sclavi (MEAN – Movimento Europeo di Azione Nonviolenta), Cecilia Strada (ResQ People Saving People, ex-presidente ONG Emergency e figlia di Gino Strada). Modera Rocco Albanese (Comunet Officine Corsare).

Sabato 1 settembre si prosegue con il “Pranzo Sociale con talk” sul tema della sostenibilità alimentare: “Cibo etico ovvero liberare la filiera alimentare da ogni forma di sfruttamento del lavoro e dell’ambiente. Storie di lotte e impegno civile”, a cura di Irene Dionisio (regista e operatrice culturale) e “Movimento degli Invisibili”.

A seguire (ore 16), il dibattito “Comunità energetiche. Cosa sono e cosa possono diventare” vedrà protagonisti Giuseppe Moccia (Orti Generali – Mirafiori Sud), Emanuel Giraudo (A.T.S. Comunità Energetica del Pinerolese), Giulia Proietti (assessora all’ambiente e alla mobilità sostenibile Comune di Pinerolo). Modera Giuseppe Cataldo (“Comunet- Officine Corsare”).

La giornata termina alle 18.30 con gli ospiti del Collettivo di fabbrica “GKN” nell’incontro “Liberazioni al lavoro. Crisi, auto-organizzazione e auto-gestione operaia”. Accanto ai componenti del Collettivo protagonista negli ultimi anni della più grande lotta nel mondo del lavoro – quella per salvare la “GKN” di Campi Bisenzio – interverrà Romolo Calcagno (CRS- Collettivo di Ricerca Sociale per la Rete italiana delle imprese recuperate). Modera Anita Marafioti (“Comunet-Officine Corsare” – Gruppo Lavoro UP! Su la Testa).

A chiudere la tre giorni sarà, domenica 2 ottobre (meteo permettendo), alle 10,30, una “biciclettata di quartiere”, con ritrovo, partenza e arrivo al “Circolo Arci Risorgimento”.

Per info: “Comunet-Officine Corsare” e “Circolo Arci Risorgimento”, via Poggio 16, Torino; tel. 011/2059573 o 351/6182774

  1. m.

La Città coprirà aumenti tariffe servizi sociali residenziali per disabili

La Giunta Comunale ha approvato la delibera sul riconoscimento degli aumenti delle tariffe e delle rette richiesti dai gestori dei servizi sociosanitari per il triennio 2022-2024, in particolare per i servizi residenziali dedicati alle persone con disabilità. Un incremento di cui si farà carico l’Amministrazione Comunale per l’anno 2022 che ammonta a oltre 200mila euro.

 

L’assessore al Welfare comunale ha sottolineato la volontà dell’Amministrazione di intervenire a favore delle persone con disabilità e delle loro famiglie in un fase in cui le difficoltà economiche e sociali si sono acuite.

L’incremento tariffario dell’1,3%, stabilito per il triennio precedente e basato sulla media dell’indice Istat, è stato anche applicato a decorrere dall’anno 2022, come definito dalla delibera della Giunta Comunale del 2021, in accordo con l’ASL Città di Torino.

La spesa sarà coperta da fondi comunali.

Onoranze Funebri Torino. Giubileo: eccellenza nel Commiato

Informazione promozionale

Che cosa differenzia un’impresa moderna dalla tradizionale onoranza funebre?

 

Da quando, nel 1998, sono state liberalizzate le licenze funebri, il numero di aziende attive nel settore si è moltiplicato. Ma che cosa diversifica un’eccellenza imprenditoriale da un altro operatore?

Chiaro è che le cerimonie di addio hanno sempre occupato un posto importantissimo e primario nel plateau di usi e tradizioni delle varie civiltà che si sono susseguite nei secoli.

Un percorso segnato da un altrettanto, evidente processo evolutivo che ha prodotto altresì innovazioni significative nell’elaborazione di tutta una serie di servizi completi e complessi funzionali a incrementare la qualità dell’ultimo saluto.

Tutte opportunità colte da Onoranze Funebri Torino Giubileo, realtà d’avanguardia che sin dalla su fondazione avvenuta esattamente venticinque anni fa, ha subito compreso l’esigenza di approfondire e sviluppare in misura dettagliata e pregnante ogni singola fase del Commiato. A oggi, infatti, a Torino e provincia è l’unico esempio di centro integrato interamente dedicato al mondo delle esequie, curandone ogni singolo aspetto in maniera precisa e puntuale.

Un risultato importante conseguito con decenni di investimenti crescenti e lungimiranti in know-how, expertise, formazione del personale, beni strumentali, pubblicità massiva chiara e trasparente per portare all’attenzione di un pubblico il più ampio possibile le migliori soluzioni in materia. Onoranze Funebri Torino Giubileo, eccellenza italiana che continua nel suo ramo a far scuola anche nel resto del Paese, ha fatto della serietà e della credibilità un baluardo irrinunciabile della propria identità di mercato, conquistando per prima la fiducia del Gruppo Mediaset e passando alla storia come sola impresa del comparto ad aver fatto pubblicità televisiva su scala nazionale.

Al momento è la sola struttura che possiede internamente tutto quanto occorre per dare al rito funebre la miglior garanzia di affidabilità. “Contrariamente alla tendenza in atto, Onoranze Funebri Torino Giubileo ha scelto da subito di esser indipendente. Un’impresa funebre moderna e strutturata che opera con personale e mezzi propri, potendo così controllare direttamente e al contempo migliorare ogni singola fase del processo legato ai riti del saluto. Fatto, questo, che ci consente di implementare ulteriormente competitività e opportunità per chi sceglie di darci fiducia nell’ora più difficile”, spiega Serena Scarafia, Presidente del Cda dell’azienda torinese leader negli onori funebri.

Per poi riprendere: “Oggi, Onoranze Funebri Torino Giubileo è infatti in grado di assolvere autonomamente a tutte le operazioni burocratiche che seguono il funerale, compresi aspetti immobiliari e successori. Dispone di una moderna, riservata, elegante e funzionale ‘Casa Funeraria’ con tanto di ‘Sala Multimediale del Commiato’ adatta alla celebrazione e visione anche a distanza di qualsivoglia cerimonia di addio laica o religiosa. E ben 10 Camere Ardenti Private accoglienti e discrete in cui fare visita in un ambiente confortevole e rispettoso con famiglie e amici a chi si è tanto amato in vita prima dell’ultimo saluto. Guardando avanti con una sola regola: il rispetto delle tradizioni in un mondo che cambia”. Per rendere onore alla storia di una vita nel più delicato e migliore dei modi possibili.

Tutte le informazioni su www.giubileo.com.

Volpiano, previsti 980mila euro per il rifacimento del tetto della scuola 

 

Il Consiglio comunale di Volpiano ha approvato alcune variazioni al bilancio riguardanti innanzitutto il rifacimento e l’efficientamento energetico del tetto della scuola “Guglielmo da Volpiano” per 980mila euro, previsti anche in seguito al violento nubifragio di fine giugno; ulteriori 41mila euro sono stati destinati alla rimozione di alberi abbattuti80mila euro alla verifica della vulnerabilità sismica degli edifici scolastici, 125mila euro a lavori su piazza Italia 20mila euro al progetto di monitoraggio del reticolo idrografico composto dai torrenti Stura e Malone e del fiume Po. Il sindaco Giovanni Panichelli ha illustrato anche alcuni provvedimenti legati ai recenti aumenti dei costi energetici. L’assemblea ha inoltre approvato il programma triennale delle opere pubbliche 2023/2025, tra le quali il collegamento tra corso Piemonte e via Pisa.

Il “Pannunzio” inaugura la 54^ stagione con il Memorial Olivetti

Venerdì 30 settembre alle ore 17, nell’Aula Magna del Rettorato  dell’Università di Torino ( via Verdi, 8), avrà luogo l’inaugurazione del 54° anno di attività del CENTRO “PANNUNZIO” con il “Memorial”  Camillo Olivetti, Presidente Emerito del Centro “Pannunzio”.  Seguirà, a 50 anni dall’assassinio del Commissario Luigi Calabresi per mano di  militanti di “Lotta continua”, un omaggio musicale del violinista M.o  Massimo Coco, accompagnato al pianoforte dal M.o Gianni Franceschi. Lo storico Pier Franco Quaglieni ricorderà l’omicidio del commissario Calabresi e la violenza eversiva.

Mielolesione, la protesta davanti al palazzo regionale

LA CPD SI UNISCE ALLA PROTESTA DI OGGI PROMOSSA DAL COORDINAMENTO REGIONALE ASSOCIAZIONI PERSONE CON MIELOLESIONE 

La Consulta per le Persone in Difficoltà è scesa in piazza per la manifestazione che oggi alle ore 11 si è raccolta di fronte al Palazzo della Regione Piemonte 

 

Tutte le associazioni delle persone con mielolesione che appartengono al Coordinamento Regionale questa mattina sono scese in piazza per l’ennesima volta per protestare contro tutte le misure che ancora continuano a essere disattese  e che sono invece di vitale importanza per la cura e l’assistenza di chi vive in questa difficile condizione. In particolare rivendicano quanto sia urgente che le Unità Spinali della regione ritornino  a essere efficienti come in passato e collegate in modo sinergico per salvaguardare la salute di tutti coloro che hanno subito una lesione del midollo spinale.

Purtroppo proprio partendo dall’Unità Spinale Unipolare di Torino, la più grande e conosciuta del nostro territorio, ci si sta allontanando sempre di più dalla piena efficienza di queste strutture.

Si allunga di giorno in giorno la lista delle criticità e delle situazioni che peggiorano inesorabilmente, tanto per citarne solo alcune il secondo piano dell’Unità Spinale e la piscina riabilitatitva non hanno ancora riaperto, continuano a mancare all’appello 24 posti di degenze e servono 18 mesi d’attesa per interventi urologici complessi e quasi 2 anni per interventi di chirurgia plastica mentre l’esoscheletro Lokomat è fermo da due mesi per un guasto.

A questo proposito Giovanni Ferrero, Direttore della CPD, ha dichiarato: “Non è più possibile chiedere una sanità giusta per le persone con mielolesione a forza di manifestazioni e proteste eclatanti. Il diritto alla salute non solo deve essere garantito a tutti, ma costituzionalmente e storicamente deve esserlo ancor di più per le fasce più fragili della popolazione. In più una sanità giusta in qualunque regione italiana la si misura proprio dal livello di qualità che hanno le strutture d’eccellenza, quelle più complesse e specializzate come per esempio l’Unità Spinale che da gioiello del nostro territorio negli anni sta venendo smantellata in modo sistematico e scellerato. La CPD quindi non può che unirsi, come sempre ha fatto, alle legittime istanze delle persone con mielolesione e le associazioni che le rappresentano per ottenere maggiore dignità e soprattutto la garanzia dell’erogazione dei servizi essenziali all’interno di una sistema sanitario che deve essere in grado di rispondere alla problematiche di tutti i cittadini, nessuno escluso!”

Per questo ricordiamo quanto viene chiesto dal Coordinamento Regionale Associazioni delle Persone con Mielolesione :

  • La creazione di un tavolo tecnico a livello regionale per le tre unità spinali.
    · Chiediamo l’immediata riapertura del secondo piano dell’U.S.U. di Torino con
    un minimo di 10 posti letto e l’integrazione del personale necessario.
    · Il riordino dei letti di neuro-urologia portandoli a 4.
    · 4 posti letto per la chirurgia plastica
    · 2 posti letto di follow up.
    · L’abbattimento dei tempi delle liste di attesa per gli interventi urologici
    complessi e di chirurgia plastica.
    · La ripresa istantanea della riabilitazione in acqua.
    · Il ripristino del Lokomat.
    · Il potenziamento del Day Hospital.
    · La nomina dell’assistente sociale in struttura.
    · Il rispetto del codice 28

I rondoni pallidi che popolano Palazzo Madama: un incontro sulla biodiversità

In occasione della Notte dei Ricercatori

Venerdì 30 settembre 2022 ore 17

Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica

Piazza Castello, Torino

Palazzo Madama aderisce, venerdì 30 settembre 2022 alle ore 17, alla Notte dei Ricercatori con un approfondimento dedicato alla colonia di rondoni pallidi che popola le buche pontaie dell’edificio. I naturalisti Giovanni Boano, Marco Cucco e Irene Pellegrino accompagneranno i partecipanti alla scoperta delle caratteristiche e delle abitudini dei rondoni pallidi, che nella stagione estiva abitano le fenditure di Palazzo Madama.

Il rondone pallido è una specie migratrice che giunge alle nostre latitudini verso fine marzo e trascorre in volo la maggior parte della sua vita, nutrendosi di piccoli insetti e aracnidi. È una specie sinantropica che ha trovato nelle cavità dei manufatti delle nostre città il luogo adatto per nidificare. Questo aspetto la mette in pericolo quando l’uomo decide di restaurare i monumenti o di attuare delle misure per la lotta ai piccioni. Grazie agli studi condotti dal Museo di Storia Naturale di Carmagnola (TO) in collaborazione con l’Università di Lund in Svezia, si è scoperto che questi animali trascorrono l’inverno a sud del Sahel, dalla Costa d’Avorio al Cameron, e che, al di fuori del periodo riproduttivo, passa più del 99% del tempo in volo.

Durante l’evento saranno svelati i segreti della biologia riproduttiva dei rondoni, come gli incredibili accoppiamenti in volo, e del loro comportamento, come le migrazioni annuali dall’Africa all’Europa e ritorno. Saranno inoltre presentate alcune soluzioni che si possono adottare per salvaguardare questi affascinanti volatori.

Palazzo Madama appartiene a quella categoria di edifici definita “Monumento Vivo”: un edificio, antico o moderno, le cui caratteristiche architettoniche hanno determinato l’insediamento di colonie di rondoni, durante il periodo riproduttivo, e di altre specie di interesse conservazionistico. L’identificazione di colonie di rondoni nidificanti in un edificio permette di certificarlo come Monumento Vivo e di attuare le dovute tutele in caso di ristrutturazioni e restauri.

Giovanni Boano è stato direttore del Museo Civico di Storia Naturale di Carmagnola. Ha da sempre coltivato un grande interesse per gli studi faunistici e in particolare per gli Uccelli. Fra i suoi argomenti di ricerca preferiti si possono citare le garzaie, i rondoni, la dinamica di popolazioni e l’avifauna forestale. Ha pubblicato oltre 150 articoli scientifici e contributi a libri prevalentemente a carattere ornitologico, ma anche erpetologico ed entomologico. Ex Presidente del Gruppo Piemontese di Studi Ornitologici e membro del direttivo dell’Associazione Naturalistica Piemontese.

Marco Cucco è professore ordinario di Zoologia all’Università del Piemonte Orientale. Nel campo dell’ornitologia compie studi riguardanti l’etologia di diverse specie, ma anche la raccolta dati e relativo studio della distribuzione a larga scala (regioni Piemonte e Valle d’Aosta) delle specie di uccelli tramite il metodo degli Atlanti faunistici. Le ricerche zoologiche hanno riguardato l’ecologia di invertebrati, Chirotteri e uccelli e la genetica tramite analisi del DNA.

Irene Pellegrino è ricercatrice in zoologia all’Università del Piemonte Orientale. Si occupa in particolare dello studio tassonomico di specie di uccelli e di invertebrati di interesse conservazionistico o gestionale attraverso un approccio molecolare (filogeografia, genetica di popolazione, filogenesi e ibridazione). Parte della sua ricerca ornitologica si svolge anche attraverso il monitoraggio, i censimenti e l’inanellamento a scopo scientifico per indagini su etologia ed ecologia di alcune specie di interesse venatorio e conservazionistico.

Ingresso libero fino a esaurimento posti

Prenotazione obbligatoria: madamadidattica@fondazionetorinomusei.it

Uffi

Aborto e obiezione di coscienza

IL COMMENTO di Pier Franco Quaglieni

Un gruppo di femministe arrabbiate sostiene che il diritto dei medici ginecologi all’obiezione di coscienza a praticare l’aborto va abolito,  facendo del medesimo un diritto assoluto. Forse queste donne non sanno cosa significhino i problemi di coscienza che sono alla base delle nostre libertà,  come la stessa legge 194 che depenalizza il reato di interruzione di gravidanza, garantisce ai medici.
Violare il diritto all’obiezione significa snaturare la stessa legge 194, frutto di un dibattito parlamentare intenso ed attento che le femministe odierne non sembrava  in grado neppure di capire.
La 194 afferma il principio dello Stato laico che non esprime giudizi morali, tutelando nel contempo chi pensa ad essi e vuole essere coerente con se’ stesso. In una società imbarbarita in cui l’aborto è  usato come un contraccettivo del giorno fare sesso viene considerato solo come scopare, a prescindere da ogni funzione procreativa, ignorando la famiglia naturale.
La 194 va applicata interamente e non si possono calpestare i diritti e i sentimenti altrui per tutelare non i propri diritti, ma i propri comodi. Una società che vive una forte decrescita demografica con effetti devastanti già nel presente, dovrebbe anche pensare ad altro, lasciando che le estremiste sfoghino, novelle “streghe”, le loro voglie liberticide in piazza senza prestare loro ascolto. I loro proclami pieni zeppi di * la dicono lunga su che gente si tratti. Piccole imitatrici di Murgia e compagne che hanno davvero esagerato con delle vere e proprie orge di demagogia che oggi ben pochi possono prendere sul serio.

Incidente sulla Torino-Milano, morta una donna

In un incidente sulla Torino-Milano nei pressi di Rondissone in direzione Torino è morta una donna di 78 anni, si Torino. Coinvolte nello scontro due automobili, una 500 e una Lancia Delta, oltre a un furgone. La vittima viaggiava sulla seconda auto come passeggera. Anche due persone sono rimaste ferite.