ilTorinese

Fissolo (Moderati): “Il Po ha bisogno di risposte urgenti”

Da troppo tempo manca una progettualità chiara. Si avvii subito un percorso per dare un’identità precisa al nostro fiume.

Sono passati 6 anni dal naufragio di Valentino e Valentina, i due battelli che allietavano turisti e cittadini torinesi scorrendo nelle acque del nostro fiume e regalando punti di vista inaspettati sulla città.
Da quel giorno, al Po è mancato qualcosa, e qualcosa è mancato a Torino.
La storia della nostra città è ricca di attività svolte su e nel fiume, da quelle remiere alle sportive in generale, alle turistiche; purtroppo la terza opzione è ancora in attesa di essere rinvigorita.
Noi oggi siamo a un bivio: il cambiamento climatico di certo non aiuta nel prevedere come reagirà il fiume nel corso dei prossimi anni ma possiamo certamente pensare a una progettualità che comprenda la globale tutela ecologica del corso e una navigazione che vada oltre la diga Michelotti, magari fino a Sassi, vicino alla dentera di Superga.
Il Po è natura e sport; può essere anche turismo.

Simone Fissolo

Capogruppo dei Moderati

Cure domiciliari per non autosufficienti, odg in Comune

Il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità un Ordine del giorno che chiede il ripristino della spesa storica regionale extra LEA (Livelli Essenziali di Assistenza) su cure domiciliari per persone non autosufficienti, su progetti sociali per persone con patologie psichiatriche e sul sostegno ai malati di SLA. Il documento chiede inoltre la piena applicazione del finanziamento della Legge regionale 10 del 2010 riguardante il “Sistema integrato di interventi e servizi sociali per salvaguardare la qualità della vita e l’autonomia dei cittadini non autosufficienti”.

Nel dettaglio l’ordine del giorno, presentato dal consigliere Vincenzo Camarda (PD), chiede alla Regione Piemonte di ripristinare la spesa storica di 55 milioni di euro sul capitolo extra LEA riguardante il Fondo regionale per la Coesione sociale dedicato alle fragilità sociali che finanzia le cure domiciliari per persone non autosufficienti nella città di Torino (buoni servizio, assegni di cura, consegna pasti ecc), i servizi territoriali per la psichiatria in tutto il Piemonte (gruppi appartamento, comunità alloggio, assegni terapeutici, borse lavoro) e il sostegno ai malati di SLA.

Il documento propone anche di rendere più stabile e duratura la convenzione del 2006 fra l’ASL torinese e la Città di Torino, relativa alle cure domiciliari per persone non autosufficienti, con l’obiettivo di garantire una proroga di più ampio respiro e consentire una programmazione che garantisca la migliore qualità del servizio.

In altri due punti, l’Ordine del giorno propone al Consiglio comunale di chiedere alla Regione Piemonte di dare attenzione e centralità alla domiciliarità al momento della stesura del prossimo Piano Socio Sanitario regionale e di potenziare gli investimenti sulle cure domiciliari con i fondi del Next Generation EU.

Nella lunga premessa, Camarda ricorda come l’insufficienza di interventi pubblici di sostegno alle persone non autosufficienti stia producendo effetti drammatici nel nostro Paese e come l’impoverimento dei nuclei familiari complica le situazioni di chi è chiamato a farsi carico dell’assistenza familiare a domicilio o nelle RSA. Se l’assistenza alle persone non autosufficienti non può essere lasciata esclusivamente a carico delle famiglie e l’offerta di posti letto residenziali deve essere coerente alla richiesta della popolazione, occorre comunque prestare attenzione a garantire cure adeguate e assistenza presso il domicilio.

Anche per questo, per Camarda il potenziamento e non la riduzione dei fondi per prestazioni domiciliari per persone non autosufficienti è ancora più necessario, anche in considerazione delle considerevoli liste di attesa, del rallentamento nell’attivazione di nuovi ingressi in convenzione nelle RSA, e dei diversi problemi economici che stanno colpendo le famiglie italiane. Senza un riallineamento alla spesa storica sulle cure domiciliari, le famiglie rischiano di essere sottoposte a carichi eccessivi e i ricoveri ospedalieri inappropriati rischiano di aumentare sensibilmente.

“Il Valore della Spiritualità per l’Armonia Sociale”

IL CONTRIBUTO DELLA SPIRITUALITA’ PER UN MONDO DI PACE: TAVOLA ROTONDA IAPD

“Il Valore della Spiritualità per l’Armonia Sociale” è il tema della tavola rotonda-webinar che si terrà mercoledì 5 ottobre 2022 dalle ore 18 alle 19,30promossa dall’Associazione Interreligiosa per la Pace e lo Sviluppo (IAPD-Italia).

 

Interverranno la Psichiatra Agata Distefano; lo Psicologo Antonio Buonaiuto; il Pastore Evangelico dell’“Equippers Church” Francesco Canale; il Vescovo della Chiesa Episcopale Anglicana (A.E.C.E.) Luis Miguel Perea Castrillon; l’Imam della Grande Moschea di Roma Nader Akkad; il Direttore della Federazione delle Famiglie (FFPMU) di Torino Sergio Coscia; il Monaco Buddista Tibetano Tenzin Khentse; e la moderatrice Maria Gabriella Mieli, Relazioni Esterne UPF Italia.

Scopo di quest’evento è di favorire lo scambio e l’armonia tra le diverse forme di spiritualità e di porre l’accentosull’importanza di una profonda sensibilità ai valori dello spirito, nella vita personale, familiare e sociale” ha dichiarato Michele Cavallotto, coordinatore della sezione italiana della IAPD. “Ci preme, inoltre, coinvolgere le varie comunità delle fedi perché trasferiscano sul territorio il messaggio e lo spirito interreligioso e di pace che desideriamo lanciare con quest’incontro. Cavallotto ha continuato spiegando che prenderanno parte all’eventogiovani e studenti provenienti dalle comunità dei leaderreligiosi che interverranno. Questa rappresentanza giovanile si confronterà con i relatori sulla ricerca da parte delle nuove generazioni dei valori della spiritualità, della pace e dello sviluppo.

Carlo Zonato, Presidente di Universal Peace Federation Italia ha spiegato che “la IAPD è un progetto di UPF. Si propone di affrontare la povertà, le malattie, la violenza e la guerra favorendo il dialogo interreligioso e sostenendo la collaborazione tra le fedi con il volontariato, le istituzioni,il settore privato e la società civile. Ha proseguito affermando che i I leader religiosi sono qualificati per affrontare i problemi delle comunità e possono svolgere un ruolo efficace nella riconciliazione e nella costruzione di una cultura di pace”. Grazie alla loro autorità morale, all’enfasi sui diritti umani e sul principio che siamo un’unica famiglia creata da Dio, i leader religiosi possono fornire un insieme unico di risorse preziose per realizzare un mondo più giusto e pacifico” ha concluso.

Link per la registrazione:

https://us06web.zoom.us/webinar/register/WN_FMseyR0WRbeFsR3K1LVBVg

Ecco le startup a impatto ambientale e sociale

PRESENTAZIONE DEL REPORT 

Martedì 4 ottobre ore 17:30

Il team di ricerca Social Innovation Monitor (SIM), con base al Dipartimento di Ingegneria Gestionale e della Produzione del Politecnico di Torino, presenterà gli aspetti essenziali della ricerca condotta sulle startup a significativo impatto sociale e ambientale in Italia.

L’evento si terrà su Zoommartedì 4 ottobre alle ore 17.30.

Il Report approfondisce aspetti quali il quadro giuridico aggiornato sulle Startup Innovative a significativo impatto sociale e ambientale (SIaVS, Società Benefit e B Corp), la loro crescita negli ultimi due anni, la distribuzione territoriale, i ricavi e il numero di dipendenti e gli esempi di maggior successo di startup a significativo impatto sociale e ambientale in Italia.

Sarà il Rettore del Politecnico di Torino Guido Saracco ad aprire l’evento di presentazione del Report. Nella prima parte dell’evento il professore Paolo Landoni, direttore della Ricerca, professore di innovazione e imprenditorialità del Politecnico di Torino, Davide Vigliarolo, vicedirettore della ricerca, e Alessandro Laspia, vicedirettore della ricerca, presenteranno gli aspetti essenziali del Report, commentando le novità legislative e i dati emersi dall’analisi annuale delle startup a significativo impatto sociale e ambientale.

 

A seguire, alcuni imprenditori delle migliori startup, Nicolò Barbano, Head of Marketing di XFarm Technologies,  Paolo Cavallini, Finance Director di Energy Dome, e Michela Crivellente, Co-Founder e CEO di Bit Mobility, presenteranno le proprie aziende, i problemi che cercano di risolvere e le innovazioni apportate al proprio settore.

 

 

Per partecipare all’evento è necessario registrarsi qui: 

https://polito-it.zoom.us/webinar/register/WN_t–2rgYGSOu5CkMHszvbXw

 

Il Report pubblico sarà disponibile a partire dal giorno successivo all’evento e scaricabile gratuitamente a questo link: https://socialinnovationmonitor.com/report/

La ricerca è stata condotta dal team di ricerca Social Innovation Monitor (SIM) e grazie al supporto di AshokaAssobenefitBTO ResearchFondazione Social Venture GDAgreenlanceInnovUpInstillaItalian Tech AllianceLenovysLifegate WayMolten Rock Digital Agency e Social Innovation Teams (SIT).

Per maggiori informazioni è possibile mandare un’e-mail a sim@polito.it

Torino Spiritualità ha chiuso con migliaia di presenze

Torino Spiritualità edizione 2022 ha chiuso i battenti  sabato dopo 4 giorni affollati di presenze. Migliaia i visitatori accorsi per ascoltare il Premio Nobel Orhan Pamuk e il Premio Pulitzer 2022 Joshua Cohen, Lilian Thuram, Alex Zanotelli, Fabrizio Gifuni, Luciana Littizzetto, Stefano Mancuso, Massimo Recalcati, Oliviero Toscani, Cecilia Strada, Gherardo Colombo, Vito Mancuso e Alessandro Bergonzoni, Jan Brokken, Frank Westerman, Nicola Lagioia e Valeria Parrella, Luigi Maria Epicoco, Enzo Bianchi.Quest’anno il festival ha compiuto 18 anni e ha esplorato la “inesauribile complessità dell’esistenza attraverso la pelle”.  Tema della rassegna è stato infatti: Pelle, “superficie profonda” dell’essere umano.

Il Papiro dei re, un gioiello torinese

Protagonista al Museo Egizio uno dei papiri della sua collezione più celebre al mondo, noto all’estero con il nome di ‘Turin King List’.

È l’unica lista reale d’epoca faraonica scritta a mano su papiro che si conosca e sarà esposta fino al 21 novembre, dopo un’opera di ricerca e restauro, dovuta a una collaborazione tra Torino, Copenaghen e Berlino. È stato creato un allestimento dedicato, con un’installazione interattiva e un’infografica che raccontano l’evoluzione del manoscritto, giunto a Torino nel 1824 con la collezione Drovetti. È composto da circa 300 frammenti, assemblati in 200 anni. L’allestimento è stato realizzato con il sostegno degli Scarabei, Associazione Sostenitori museo Egizio e della Consulta per la valorizzazione dei Beni artistici e Culturali di Torino. Nel mese di dicembre il Papiro dei Re sarà uno dei reperti di punta della mostra che l’Egizio dedicherà alla lingua e scrittura egiziana.

Litiga con il coinquilino e lo accoltella

E’ stato arrestato per tentato  omicidio nella serata di ieri a Carmagnola un 25enne egiziano che ha  accoltellato il coinquilino in un appartamento al termine di una lite. L’uomo, fermato dai carabinieri, ha colpito l’amico con tre fendenti con un coltello da cucina. Il ferito ora è  in ospedale, ma non in pericolo di vita. I due erano in stato di alterazione per abuso di alcolici.

Crisi energetica: i piani del Comune illustrati dal sindaco Lo Russo

In questo momento di crisi energetica e di aumento dei costi, la priorità, per il Comune è garantire l’operatività dei servizi pubblici della Città ma è necessario un rapporto costruttivo col governo per sostenere le difficoltà di settori fragili, di associazioni del Terzo settore, di associazioni sportive dilettantistiche, di impianti sportivi.

Queste le parole del sindaco Stefano Lo Russo che questo pomeriggio ha risposto, in Sala Rossa, ad una richiesta di comunicazioni della capogruppo del Pd, Nadia Conticelli in merito alla crisi energetica.

Lo Russo ha illustrato quanto la Città abbia messo in campo per far fronte alla situazione.

Il Comune ha sviluppato un’attività ricognitiva già nei mesi di febbraio/marzo. Lo ha fatto per quanto riguarda la propria bolletta energetica e per le bollette energetiche delle società partecipate che operano nella sfera dei servizi pubblici locali e per mitigare gli effetti delle bollette sui cittadini”.

Il Sindaco ha presentato alcuni dati: la bolletta elettrica degli uffici comunali ammontava nel 2021 a 9 milioni di euro. Al 31 luglio 2022, i pagamenti sono di 7,9 milioni.

Il costo dell’energia elettrica per illuminazione pubblica, che dal 2012 ha avuto un trend decrescente fino al 2021 quando ha registrato un costo di 12,4 milioni, al 31 luglio di quest’anno era di 10,2 milioni.

L’intero costo del metano per lo scorso anno per il Comune di Torino è stato di 8 milioni, cifra già raggiunta al 31 luglio 2022.

Il teleriscaldamento ha visto una bolletta di 14,5 milioni e, al 31 luglio di quest’anno, si è registrata una cifra di 15,3 milioni.

Il totale della bolletta energetica della Città che pareggiava a 44,3 milioni, al 31 luglio era già a 41,6 milioni.

Il sindaco ha ricordato come a marzo 2022 si sia ridotta la temperatura degli edifici comunali di due gradi e di un grado per edifici scolastici o di ricettività di persone anziane e disabili ed è stato chiuso il riscaldamento nei giorni non lavorativi.

Per quanto riguarda l’illuminazione pubblica, oggi ci sono 57600 lampade efficentate a led pari al 60% delle lampade delle città. Il risparmio è stato del 65%.

Ai primi di luglio, ha ricordato, è stato sottoscritto un contratto di servizio con Iren che vede una serie di operazioni sviluppate su 800 edifici comunali (323 edifici scolastici, 159 scuole materne e asili nido, 164 elementari medie e superiori, 75 locali adibiti ad uffici, 75 locali di servizi socio ricreativi, 25 impianti sportivi, 13 edifici culturali) che prevedono realizzazioni di cappotti termici, riqualificazioni delle centrali termiche, realizzazione di impianti solari e fotovoltaici, la sostituzione dei serramenti e l’introduzione di sistemi di telecontrollo dei regimi climatici all’interno degli edifici.

Da contratto, si avrà un risparmio garantito del 33% (8300 tonnellate equivalenti di petrolio l’anno, che equivalgono a 20 mila tonnellate di anidride carbonica ogni anno, equivalente a 16 mila automobili, equivalente alla Co2 assorbita da 2 milioni di alberi).

Lo Russo ha fornito alcuni numeri anche legati alle partecipate.

La bolletta energetica di GTT, per tram e metro, era di 8 milioni 664 mila euro, nel 2021, nel 2022 sarà di 11 milioni 913 mila, con una stima, per il 2023, di 29 milioni 784 mila.

Due milioni 847 mila è stato il costo nel 2021 del metano per autotrazione,, nel 2022 sarà di 4 milioni e 300 mila, nel 2023 di 11 milioni 42 mila, il gasolio per autotrazione nel 2021 è costato 14 milioni e 800 mila, 18 milioni e 900 mila nel 2022, sarà di 20,7 milioni nel 2023.

L’incremento del solo costo dell’energia per far circolare l’intero parco Gtt, tra il 2021 e il 2023 è del 134%.

Amiat ha incremento meno intenso con alcune operatività ammortizzate dalla vendita di biogas. Tuttavia la bolletta ammonta a 1,3 milioni di euro per i mezzi a gasolio e di 1,3 milioni per quelli a metano ai quali vanno aggiunti 2 milioni di incremento dell’energia degli appaltatori di Amiat.

Incremento elettrico sarà di 2,5 milioni e il consumo di gas per le sedi di 1,2 milioni.

In assenza di interventi regionali o nazionali, ha evidenziato Lo Russo, difficilmente saremo nelle condizioni di garantire il servizio pubblico di trasporto a queste condizioni”.

Il Sindaco ha quindi ricordato la cabina di regia sui consumi energetici con l’Assessora all’Ambiente, l’Assessora al Bilancio, la Direttrice generale del Comune, i membri del Co.Dir., il Direttore finanziario e l’Energy manager con il compito non solo di monitorare la situazione ma soprattutto di individuare azioni da mettere in campo: raccordo con società partecipate e fornitori, valutazione di rimodulazione illuminazione pubblica, riduzione consumi energetici di edifici comunali, orari di apertura uffici, dinamiche di smart working.

Questa è solo una delle componenti della crisi che investe la Città che riguarda anche famiglie, imprese, impianti sportivi, terzo settore, associazioni sportive, ha ribadito il Sindaco, sottolineando la necessità di una forte coesione territoriale e un rapporto costruttivo col Governo senza il quale difficilmente sarà possibile far fronte da soli a questa realtà.

Infine Lo Russo si è soffermato su Iren per la quale, ha sottolineato, non esistono extraprofitti “Assimiliare Iren a soggetti come Eni è un errore, ha sostenuto. Eni ha avuto extraprofitti in quanto il gas, oltre a commerciarlo lo estrae ed essendo produttore agisce nel mercato anche per quanto riguarda la vendita. In bolletta non compare un extraprofitto di Iren che cerca” di compensare crediti e perdite legate al fatto che le somme che Iren stessa deve sborsare per acquisire il gas per erogare il servizio sono 6/ volte superiori. Iren non sta speculando”.

Al termine dell’intervento del Sindaco si è sviluppato il dibattito.

Giuseppe Catizone (Lega) si è interrogato su come la Città pensi di aiutare i cittadini a fronte del caro energia, oltre a far quadrare i propri conti. Iren dovrà tenere conto delle difficoltà delle famiglie, ha aggiunto, sottolineando poi come si sarebbe dovuto lavorare da anni sulle energie alternative, perché né il nucleare né le fonti rinnovabili forniscono risposte immediate. Infine, ha chiesto se il Sindaco approverebbe a livello nazionale uno scostamento di bilancio.

Andrea Russi (M5S) ha affermato che non è chiaro come si intenda aiutare le famiglie da parte della Città. Si è poi chiesto, a proposito dello smart working per i dipendenti comunali, se questo non finisca per scaricare su di essi i costi energetici. Inoltre, Russi ha ricordato di essere stato critico sulle modalità del Patto per Torino, che comporta anche spese non prudenziali, con aumento del disavanzo perché i fondi statali diminuiranno e la situazione diverrà drammatica.

Secondo Giovanni Crosetto (FdI) oggi non è opportuno un dibattito in Aula nella modalità delle comunicazioni in quanto si tratta di fatti noti da tempo; è un tema da ordine del giorno per un argomento che va oltre le competenze del Comune. E si chiede quali sono le posizioni della maggioranza di Palazzo civico in tema di politiche energetiche, dall’estrazione del gas e del petrolio al possibile ricorso all’energia nucleare.

Il Consigliere di FdI, Enzo Liardo propone il mantenimento dell’ora legale che consentirebbe grandi risparmi nelle bollette delle famiglie e delle imprese e chiede al sindaco di presentare la proposta in sede Anci o presso il Governo.

La consigliera Nadia Conticelli (PD) ha ringraziato il sindaco per la discussione in Sala Rossa, ritenuta opportuna: devono essere chiare posizioni, responsabilità e competenze – ha affermato, dicendo di aspettarsi risposte dal nuovo Governo per fronteggiare l’aumento delle bollette. Il sindaco – ha detto – farà la sua parte per tenere in ordine i conti, ma c’è bisogno dell’Europa.

Anche per Silvio Viale (Lista Civica per Torino) è necessario l’intervento dell’Europa. Ha quindi spiegato che non è il Consiglio Comunale la sede per discutere delle scelte del Governo, mentre è opportuno affrontare l’emergenza dei prossimi mesi preparando cittadine e cittadini torinesi ai tagli e alle chiusure che ci saranno.

Anna Maria Borasi (PD) ricorda che IREN ha avviato politiche energetiche da fonti rinnovabili da alcuni anni, muovendosi per tempo. Si dice poi d’accordo con il sindaco sulla necessità di collaborare con il futuro Governo, trovandosi a fronteggiare una situazione simile a quella già affrontata durante la pandemia quando è stata attivata la sussidiarietà verticale da parte del Governo.

Per Tiziana Ciampolini (ToDo) è la fine del tempo dell’abbondanza. Si dovranno fare dei sacrifici ma ci sono ancora comportamenti virtuosi di cui scoprire il potenziale a rendere. Ma non ci sono formule magiche, come qualche giornale ipotizza, in economia non c’è nulla di gratuito, qualcuno alla fine deve sempre pagare. Il tema fondamentale sono i costi e i guai che le famiglie rischiano di pagare. Per questo si devono muovere nuove politiche realistiche. Non certo il nucleare, visto che per costruire una centrale servono almeno dieci anni e non l’estrazione di gas da nuovi giacimenti, per cui servono almeno cinque anni, quando il problema energetico è adesso. Si possono però incentivare pratiche virtuose come l’installazione di pannelli fotovoltaici che richiedono un paio di mesi di lavoro. Serve allora che il Governo stabilisca che da domani devono essere installati sugli edifici pubblici pannelli fotovoltaici e incentivi le aziende che vogliono autoprodurre energia.

Alice Ravinale (Sinistra Ecologista) ha sostenuto che la Città non può risolvere da sola questa situazione, drammatica per famiglie e imprese, spetta in primo luogo al Governo, all’Unione Europea. Tassare integralmente gli extraprofitti delle compagnie energetiche è una delle soluzioni percorribili per dare un’immediata risposta. Ridurre la burocrazia sulle fonti rinnovabili, energia nucleare richiede tempi lunghi e non è proponibile in un Paese come il nostro, ha concluso Ravinale, auspicando un ripensamento su tutto il nostro stile di vita.

Paola Ambrogio (Fd’I) si è rammaricata del fatto che in aula non sia stato sviluppato un ragionamento approfondito su un problema concreto del Paese e dei cittadini. La consigliera ha ricordato come il centrosinistra abbia governato per anni col risultato che l’Italia si trova agli ultimi posti in Europa per autonomia energetica e ricordando l’articolato programma del suo partito su questi temi.

“L’Ombra del Mistero”: nel thriller di Coluccia la Napoli Anni ’30

Informazione promozionale

 

Nella mia vita hanno sempre convissuto due grandi passioni: la musica e la scrittura. Sono inserito nel mondo metalmeccanico da tre decenni ed ho avuto il piacere di vivere l’ambiente sindacale che mi ha permesso di confrontarmi con diverse realtà sociali, senza mai allontanarmi dalla morale cristiana che è parte integrante della mia vita.

 

IL LIBRO

Il romanzo è un thriller ambientato nella Napoli degli anni 30. Un giovane giornalista viene coinvolto nell’indagine sull’omicidio di un monaco francescano. Un luminare, un archeologo. Chi avrà commesso un delitto così efferato? Ben presto le indagini faranno emergere contesti dalle tinte oscure.

L’AUTORE SI PRESENTA
“Mi chiamo Massimo Coluccia e sono nato a Napoli nel 1970. Nella mia vita hanno sempre convissuto due grandi passioni: la musica e la scrittura. Sono inserito nel mondo metalmeccanico da tre decenni ed ho avuto il piacere di vivere l’ambiente sindacale che mi ha permesso di confrontarmi con diverse realtà sociali, senza mai allontanarmi dalla morale cristiana che è parte integrante della mia vita. Appassionato del rock e del blues divenni bassista in un gruppo musicale avendo come riferimento il mio idolo: Jimi Hendrix. Motociclista da molti anni ho sempre viaggiato ed ho sempre ritenuto fondamentale il confronto con altre società civili.
Dopo aver conseguito la Maturità Professionale sono stato attratto dalle idee platoniche ed aristoteliche arrivando a rendere prioritario, nella mia vita, il pensiero di Sant’Agostino di Ippona. La Storia mi ha sempre affascinato tanto da permettere di scrivere il mio primo romanzo “Lettera di un Legionario” in cui descrivo il cambiamento di vita di un centurione romano che scopre attraverso l’incontro, a Gerusalemme, di un personaggio “singolare”. Dopo grande soddisfazione riscontrata dalla auto-pubblicazione, nel canale Amazon, di questo romanzo ho voluto presentare un nuovo libro ambientato nella mia città essendo partenopeo”.

“L’Ombra del Mistero”:
ASIN: ‎ B0BBJZQ8JQ
Editore: ‎ Independently published (agosto 2022)
Lingua: ‎ Italiano
Copertina flessibile: ‎ 188 pagine
Genere: Thriller
ISBN-13: ‎ 979-8847944656

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Tav, Giachino a Giovannini: l’Italia non disperda i fondi europei

 PER LA TRATTA NAZIONALE 

 
Premesso che l’Europa ha contribuito con propri fondi solo alla costruzione delle tratte internazionali (i tunnel come la TAV) della Nuova Rete AC che collegherà come una Metropolitana tutta l’Europa tanto è vero che il Terzo Valico , snodo fondamentale del Corridoio Genova Rotterdam e che si trova tutto in territorio italiano , è stato finanziato tutto dallo Stato Italiano.
Dopo le Grandi Manifestazioni SITAV del 10 Novembre 2018 e Gennaio 2019 e in vista della votazione della Mozione Notav dei 5 stelle , la Commissione europea si dichiarò disponibile a finanziare una quota della tratta italiana , Bussoleno- Torino.
La dichiarazione di Paolo Foietta , presidente della Commissione intergovernativa della Torino- Lione, conferma i ritardi sull’opera prodotti non solo da Toninelli ma anche dal governo giallorosso , Ministro Demicheli, e anche i tempi lunghi del Ministeo GIOVANNINI , un grande ambientalista che dovrebbe invece velocizzare un’opera che vuole  trasferire il traffico merci e passeggeri dalla strada alla rotaia.
La causa dei ritardi non è la crisi del Governo Draghi perché nella ordinaria amministrazione di un Ministro ci sta l’interesse nazionale e cioè fare tutto ciò che serve per ottenere l’ulteriore miliardo che potrebbe arrivare dall’Europa per la costruzione di un’opera fondamentale non solo per Torino ma per tutto il Paese come dimostra anche l’intervista data stamane a il Secolo XIX dal Ministro della Lituania.
A nome dei 40.000 che scesero pacificamente in piazza a favore della TAV , e che hanno il merito di aver persuaso l’Europa a cambiare la linea di finanziamento delle Reti TEN-T , chiedo al Ministro GIOVANNINI di fare tutte le cose che servono affinche’ l’Italia possa ricevere dall’Europa questo miliardo di euro aggiuntivo.
 
Mino GIACHINO 
SITAV SILAVORO