Commissariato di P.S. San Secondo
E’ stato effettuato un servizio di controllo straordinario del territorio da personale della Polizia di Stato del Commissariato di P.S. San Secondo unitamente a un’unità del Nucleo Cinofili dell’UPGSP e a personale del Reparto prevenzione Crimine Piemonte; all’attività ha concorso anche personale della Polizia Municipale, dell’ASL e della Spresal Sicurezza negli ambienti di lavoro.
Nell’arco del servizio sono state identificate 63 persone e controllati 3 esercizi pubblici dove sono state complessivamente comminate oltre 6850 euro di sanzioni.
Presso un ristorante di Via Giacinto Berchet, sono state riscontrate irregolarità in ordine alla sicurezza dei locali e per discordanze di talune caratteristiche degli alimenti indicati in menu rispetto a quelli realmente serviti, per un importo complessivo di 5500 euro circa.
Una sanzione di 1200 euro è stata, invece, comminata in un pub di via Barletta per l’utilizzo, senza autorizzazione dell’Asl, del vano seminterrato per la spillatura della birra. Sempre nel medesimo locale la Polizia Municipale ha rilevato un’occupazione abusiva del suolo pubblico, con presenza di tavolini e sedie, elevando una sanzione di 173 euro. Durante il controllo l’unità cinofila ha inoltre rinvenuto e sequestrato della sostanza stupefacente a due avventori, che sono stati sanzionati amministrativamente in merito.
I controlli agli esercizi pubblici continueranno con cadenza regolare nelle prossime settimane.
Ascoltare le sirene del pacifismo, soprattutto quello targato M5S, sarebbe l’ultima sciagurata scelta del Pd. Dopo non resterebbe che chiudere gli uffici di largo del Nazareno e prendere in sub-affitto una stanza di Giuseppe Conte. Il pacifismo di Conte è la resa morale dell’Occidente: la resa alle minacce di Vladimir Putin, ma soprattutto l’abdicazione alle ragioni che sono alla base delle democrazie liberali. Quelli del Pd che provengono dal vecchio PCI dovrebbero aver conservato memoria dei movimenti pacifisti degli anni Ottanta, quelli che protestavano e contestavano il dispiegamento degli euromissili Pershing e Cruise in risposta alla minaccia sovietica degli Ss-20 puntati sulle principali capitali europee. Sappiamo come è finita: la replica e la compattezza dell’Occidente portarono al ritiro della minaccia sovietica e, subito dopo, al crollo dell’impero comunista.
Le cose non sono oggi messe diversamente. Cedere alle minacce non ha mai portato la pace, ha sempre e solo accelerato la guerra.
On. Daniela Ruffino (Azione)
In questo momento, l’unico che ha capito la gravità della situazione ed ha colto l’opportunità di trattare con Putin e porre fine alla guerra è Henry Kissinger:
“La Russia ha perso ma ora bisogna parlare con Mosca per evitare l’escalation nucleare. Non importa se Putin ci piace o no”. Realpolitik nuda e cruda. La geopolitica non è un film dove i cattivi perdono e i buoni vincono sempre, qualora fosse così facile distinguere gli uni dagli altri…
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Sliding doors: o si riconosce di avere perso il Donbass o sarà guerra (nucleare)
Settimo sostiene la ricerca di Candiolo
La Delegazione locale della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro lancia una raccolta fondi per acquistare un sequenziatore di Dna/Rna
Un progetto di solidarietà che coinvolgerà tutto il territorio settimese per acquistare una nuova sofisticata apparecchiatura per la diagnosi e la cura del cancro. Lo ha presentato la nuova Delegazione di Settimo Torinese della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro, nata a dicembre 2021. Come hanno spiegato Fabrizio Bontempo, delegato della Fondazione, e Carmen Vizzari, “ufficiale di collegamento” per il territorio di Settimo Torinese, nel corso di una conferenza stampa che si è svolta presso la Sala Levi della Biblioteca Archimede, il progetto è finalizzato all’acquisto di un “sequenziatore di RNA/DNA” per la ricerca di geni alterati nei tessuti tumorali da destinare all’Anatomia Patologica dell’Istituto di Candiolo-IRCCS.
Sette passeggiate letterarie, attesissime ogni anno da lettrici e lettori, in programma domenica 9 ottobre (sei curate da Alba Andreini e una da Rocco Pinto e Giovanna Viglongo), attraverseranno tutti i principali quartieri del centro di Torino, per far scoprire la bellezza nascosta della città che ha ispirato tanti scrittori e che ha fatto entrare i suoi luoghi nel loro immaginario. Si potrà camminare per i Portici di via Po, il Quadrilatero, San Salvario, San Donato, Crocetta, Vanchiglia, sulle orme, fra gli altri, di Fruttero & Lucentini (ricordati in più tappe), Leone Ginzburg, Cesare Pavese, Primo Levi, Mario Soldati, Jean Jacques Rousseau, Edmondo De Amicis, Augusto Monti, Xavier De Maistre, Vittorio Alfieri, Friedrich Nietzsche, Emilio Salgari, Italo Calvino, Pietro Citati, Ernesto Ferrero, Natalia Ginzburg e anche degli scrittori migranti Amara Lakhous e Younis Tawfik. Un itinerario porterà lettori e lettrici nella Torino dei copisti, degli editori, degli stampatori e dei librai, partendo da piazzetta Viglongo. Iscrizione obbligatoria su SalTo+ (saltopiu.salonelibro.it).
A Piazza San Carlo farà tappa anche il Bibliobus, la biblioteca itinerante della Città di Torino, con proposte di attività e servizi, inaugurato nell’edizione 2018 di Portici di Carta. Oltre alla tradizionale offerta di attività e servizi, ospiterà i coordinatori dei numerosi gruppi di lettura delle Biblioteche civiche torinesi per far conoscere i percorsi e le proposte della nuova stagione. Dotato di circa 4000 libri per adulti e bambini, computer e connettività Wi-Fi, il Bibliobus mette gratuitamente a disposizione il prestito libri e documenti, la biblioteca digitale e iniziative per grandi e piccoli.
Portici di Carta ripete la tradizione della serigrafia tirata a mano e ideata dal Dipartimento Educazione Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, riservata a tutti quanti si iscriveranno al prestito bibliotecario presso il Bibliobus.
Juve giù! Milan -Juventus 2-0
Nona giornata campionato serie A
Tomori
Diaz
Un Meazza tutto esaurito spinge i rossoneri di Pioli a battere la Juventus e di conseguenza a reagire alla sconfitta patita in Champions League contro il Chelsea.Il Milan conquista 3 punti molto importanti per l’alta classifica. Dopo un quarto d’ora di marca Juventus con due occasioni eccezionali perché Cuadrado e Milik, il Milan ha preso possesso della gara, colpendo due pali con Leao e sbloccandola nel recupero del primo tempo con Tomori . Nel secondo tempo un errore in palleggio di Vlahovic ha aperto un’autostrada al contropiede di Diaz, partito dalla propria metà campo, per il 2-0 finale.
Per la Juve è crisi nera e la panchina di Allegri è sempre più a rischio.
Enzo Grassano
Questa mattina si è tenuto nella sede dell’Associazione Radicale Adelaide Aglietta, a Torino, un dibattito organizzato da Radicali Italiani dal titolo “Non più un uomo, non più un soldo per l’esercito di Putin!”.
Al dibattito sono intervenuti: Massimiliano Iervolino (segretario RI); Igor Boni (presidente RI); Massimiliano Melley (giornalista, membro Comitato RI); Giulio Manfredi (Giunta RI).
Dopo il dibattito i partecipanti si sono trasferiti in Piazza Castello, sotto la Prefettura, dove hanno steso a terra un’enorme bandiera dell’Ucraina e lo striscione “Putin all’Aja”:
https://radicali.it/campagne/putin-allaja/
Dichiarazione di Iervolino e Boni:
“Abbiamo parafrasato un vecchio slogan radicale di cinquant’anni fa. “Non più un soldo all’esercito di Putin” significa affrancarsi definitivamente dal ricatto energetico a cui l’Italia è soggiaciuta per vent’anni, a partire dai governi Berlusconi e dalla gestione dell’ENI di Paolo Scaroni, arrivando a comprare il 40% del gas dalla Russia di Putin.
“Non più un uomo all’esercito di Putin” significa incentivare con tutti i mezzi possibili le diserzioni e la non collaborazione dei cittadini russi che sono e saranno chiamati ad arruolarsi per combattere una guerra che non vogliono combattere.
Dobbiamo rispondere alle fake news russe con le “armi di informazione di massa”, con campagne social in russo ed in inglese.
Ma non basta dire ai russi “disertate”; occorre creare qui in Italia le condizioni politiche e giuridiche per permettere a coloro che scappano dalla Russia di essere accolti nel nostro Paese.
Ecco, pertanto, l’utilità di un appello al governo italiano, cha lanciamo oggi, affinché sia concesso l’asilo politico ai russi che rifiutino di partecipare alla guerra di Putin.
L’appello si può firmare da oggi, assieme a quello per l’incriminazione di Putin alla Corte Penale Internazionale dell’Aja, sulla home page di Radicali.it, a questo link:
https://radicali.it/diserta/
Associazione Radicale Adelaide Aglietta
Giachino: “E cosa chiederanno ai sindacati ma anche ai tanti capitali torinesi dormienti nelle Banche e nelle Finanziarie?

Entrano nel vivo i campionati di tennis in carrozzina
TESTE DI SERIE AVANTI
CON IL “GRANDE RITORNO” DI FABIAN MAZZEI NEL SINGOLARE OPEN MASCHILE
Il cinque volte paralimpico raggiunge la semifinale insieme a Scalvini, Zeni e Cippo.
In attesa della n° 1 Lauro, nel singolare Open femminile la prima finalista è Morotti
Entrano nel vivo i Campionati Italiani di Tennis in Carrozzina, in corso di svolgimento presso il Centro Sisport Mirafiori di Via Pier Domenico Olivero 40 a Torino con l’organizzazione di Sportdipiù. Nessuna sorpresa dopo le prime due giornate di gare, con le teste di serie che avanzano senza particolari problemi alle fasi finali con il “grande ritorno” di Fabian Mazzei nel singolare della categoria Open (atleti con disabilità agli arti inferiori) maschile.
L’atleta bolognese del Tennis Club Budrio, cinque volte paralimpico, già numero 1 del ranking italiano e tra i primi 20 di quello internazionale, ha infatti ottenuto l’accesso alla semifinale insieme a Edgar Scalvini (Active Sport Brescia), Antonio Cippo (CUS Torino, ultimo piemontese in gara) e Giovanni Zeni (Canottieri Baldesio). Stesso discorso anche per quanto riguarda il singolare della categoria Open Femminile dove, in attesa che scenda in campo la n° 1 Marianna Lauro(ASDC Sardinia Open), la prima finalista è la testa di serie n° 2Silvia Morotti (SBS Bergamo).
Nella scalata verso il titolo tricolore, Mazzei ha superato nel 1° turno la testa di serie n° 5 Marco Pincella per 6-3 6-1, nel 2° turno Marco Colombo per 6-1 6-0 e ai quarti di finale la testa di serie n° 4 Luca Spano per 6-2 6-2. La testa di serie n° 1 Scalvini (direttamente qualificato al 2° turno) ha superato Andrea Rinaldini per 6-1 6-0 e la testa di serie n° 6 Erik Trovesi per 6-1 6-3. La testa di serie n° 2 Cippo ha sconfitto Alessandro Paulon per 6-0 6-1, il compagno di squadra Luca Paiardi per 6-2 6-2 e Mario Cabras per 6-4 6-1. Infine, la testa di serie n° 3 Zeni ha battuto Umberto Patermo per 6-4 6-2, Alessandro Ferrecchi per 6-1 6-1 e il giovanissimo Francesco Felici per 6-3 6-2.
Dopo aver superato la compagna di squadra e testa di serie n° 3 Vanessa Ricci per 6-1 6-4, Morotti ha raggiunto direttamente la finale a causa del ritiro di Monica Quassinti in semifinale. Lauro, invece, domani si giocherà l’accesso alla partita più importante affrontando Roberta Faccoli della Active Sport Brescia.
Il trend non si è invertito nemmeno nel singolare della categoria Quad (atleti con disabilità agli arti inferiori e disabilità ad almeno un arto superiore, uomini e donne insieme). Anche qui, i semifinalisti saranno le prime quattro teste di serie(tutte hanno saltato il 1° turno perché direttamente qualificate): Alberto Saja (Active Sport Brescia) ha superato Vincenzo Trojlo per 6-2 6-2. Alfredo Di Cosmo (Tennis Club Insubria Bregnano) ha sconfitto Massimo Girardello con lo stesso punteggio. Ivano Boriva (Active Sport Brescia) ha battuto Maria Grazia Lumini per 6-2 7-5. Davide Giozet (Tennis Club Sedico Belluno), infine, ha avuto la meglio su Katja Scherilloper 6-1 6-3. Sono iniziate, nel frattempo, anche le partite di doppio Open e Quad, oltre ai tornei di consolazione per gli atleti e le atlete eliminate nei turni precedenti.
IL PROGRAMMA DELLE SEMIFINALI – SABATO 8 OTTOBRE – ORE 9
Singolare Open maschile
Edgar Scalvini – Fabian Mazzei
Giovanni Zeni – Antonio Cippo
Singolare Open femminile
Marianna Lauro – Roberta Faccoli
Singolare Quad
Alberto Saja – Davide Giozet
Ivano Boriva – Alfredo Di Cosmo
Doppio Open
Doppio Quad
Consolazione Open maschile
Consolazione Open femminile
I Campionati Italiani di Tennis in Carrozzina sono realizzati con il patrocinio della Regione Piemonte, della Città Metropolitana di Torino, della Città di Torino, del Comitato Italiano Paralimpico e della Federazione Italiana Tennis e sono inclusi nel programma di Piemonte Regione Europea dello Sport 2022. La loro organizzazione da parte di Sportipiù non sarebbe possibile senza il fondamentale contributo degli sponsor: oltre ai sostenitori istituzionali Reply, Beneficentia Stiftung, Vigel, Angelini, Barricalla, Megadyne e Gruppo Ver Plast, vanno ad aggiungersi Dondi Salotti, Expo Srl, TeleFlex, Reale Group e Lauretana. Immancabile, come sempre, anche il supporto dei partner ISCOG, Volo2006, Lab 3.11, CPD Consulta Persone in Difficoltà e Autocarrozzeria Nuovo Jolly.
Per gli aggiornamenti su tabelloni e risultati consultare il sito www.sportdipiu.it alla sezione News; l’accesso ai Campionati è libero e gratuito previo accredito presso il desk segreteria.