ilTorinese

Prima assoluta in Piemonte per sci nautico e cable wakeboard

Presentato, presso il Grattacielo della Regione Piemonte, l’evento sportivo
internazionale “Piemonte sull’Acqua”, che ospiterà due prestigiosi Campionati
Europei di Sci Nautico e Cable Wakeboard, in programma dal 21 al 30 agosto 2024 a
Recetto (NO) e Settimo Torinese. Una manifestazione patrocinata da Regione
Piemonte, capace di diffondere i sani valori dello sport e rappresentare un
investimento economico per tutto il territorio.


Nel fantasmagorico giorno della cerimonia d’apertura olimpica di Parigi 2024,
sincronia di buon auspicio e quasi a voler investire e illuminare con la sua potenza
iconica tutte le altre manifestazioni sportive, è stato illustrato al pubblico un doppio
evento sportivo mai approdato prima nella nostra regione: il Campionato Europeo di
Sci Nautico e Cable Wakeboard, discipline che stanno affascinando sempre più giovani
e appassionati per la straordinaria capacità spettacolare che sanno offrire con i loro
incredibili virtuosismi acrobatici.

Con il saluto e l’augurio di buon lavoro inviato da Parigi dal Presidente del CONI
Giovanni Malagò, si è dunque tenuta la conferenza stampa presso la Sala Trasparenza
del Grattacielo Piemonte alla quale hanno partecipato l’assessore regionale allo Spot
Marina Chiarelli, il presidente della Federazione Italiana Surfing Sci Nautico Claudio
Ponzani, l’Amministratore unico di “Piemonte sull’Acqua” Luciano Serafica, il
sindaco di Ricetto Lido Beltrame, il vice sindaco e assessore allo Sport di Settimo
Torinese Giancarlo Brino, i Tecnici nazionali Riccardo Casilli e Fabrizio Cicerale, e il
presidente del CONI Piemonte Stefano Mossino.


Il Piemonte si prepara così a diventare il palcoscenico di un evento sportivo senza
precedenti, ospitando dal 21 al 25 agosto a Recetto (NO), presso il Centro Federale,
noto tempio dello sci nautico italiano, i Campionati Europei Giovanili di Discipline
Classiche, dove giovani promesse dello sci nautico si sfideranno in slalom, figure e
salto, e dal 26 al 30 agosto a Settimo Torinese, presso il Turin Wake Park, i Campionati
Europei Youth e Senior di Cable Wakeboard.

“Piemonte sull’Acqua – ha sottolineato l’assessore regionale allo Sport Marina
Chiarelli – non è solo una competizione sportiva, ma una festa per tutti gli appassionati
di sport acquatici e un’opportunità straordinaria per il nostro territorio. Siamo
orgogliosi di ospitare due Campionati Europei che attireranno l’attenzione di tutta
Europa su Recetto e Settimo Torinese, dimostrando ancora una volta l’eccellenza e
l’accoglienza del Piemonte. L’evento rappresenta un’occasione irripetibile per il
promuovere il Piemonte come destinazione turistica e sportiva, grazie alla bellezza dei
suoi paesaggi e alla qualità delle sue strutture. Piemonte sull’Acqua sarà un momento

di grande spettacolo, ma anche un’opportunità di incontro e di scambio tra culture
diverse, unite dalla passione per lo sport”.

L’evento, organizzato da FISSW (Federazione Italiana Surfing, Sci Nautico e
Wakeboard), potrà contare sulla presenza di 25 nazioni, 350 atleti e rider, 350 tecnici,
accompagnatori, ufficiali di gara, medici, fisioterapisti, 60 staff e collaboratori, 5000
presenze di pubblico e 10 strutture ricettive a disposizione delle squadre. Ma, al di là,
del fenomeno strettamente agonistico, la combinazione di turismo sportivo,
naturalistico ed enogastronomico offre poi all’intero territorio una straordinaria
occasione di ritorno economico, in quanto ogni investimento sportivo si muove su una
scala di 1 a 8 (investi uno e ricevi otto).

Vi è infine e soprattutto un aspetto più nobile legato inevitabilmente a ogni
manifestazione sportiva, ogni competizione nazionale o internazionale, ovvero quello
di promuovere lo scambio tra diverse culture e nazionalità, la coesione nei gruppi, la
comunicazione reciproca, la coesione e l’inclusione sociale, rafforzando l’identità
culturale della comunità ospitante e aumentando il senso di appartenenza e orgoglio. E
naturalmente i valori principi ed educativi di ogni sport, in termini di rispetto
dell’avversario, di correttezza, lealtà sportiva, di dare sempre il massimo di se stessi
accettando poi qualsiasi risultato conseguente.

“Siamo qui a presentare questo bellissimo doppio evento – ha dichiarato Stefano
Mossino, presidente CONI Piemonte -, che ci regalerà dieci giorni di grande sport,
con grandi emozioni agonistiche. Ringrazio i tecnici qui presenti per tutto il lavoro
fatto e anche tutti gli atleti e le atlete che, col loro impegno, ci fanno essere orgogliosi
di far parte di questo bellissimo evento. Mi unisco ai ringraziamenti alla Regione
Piemonte – ha proseguito il presidente Mossino -, per l’impegno profuso costantemente
e per il contributo che continua a dare al sistema sportivo a 360 gradi, in riferimento
agli eventi, alle attività di base e a quelle realizzate ogni giorno sul territorio,
all’impiantistica, creando una rete straordinaria che è un unicum in Italia. Voglio
ancora sottolineare – ha concluso il presidente del CONI regionale – quanto detto
dall’assessore, ovvero l’importanza della ‘spesa’ nello sport sia in termini di sana
educazione e formazione sia in termini di investimento reale sul e per il territorio,
contribuendo a tenere i giovani in ambienti sicuri e valoriali, stimolandoli a tirar fuori
sempre il meglio di sé e creando dei cittadini del futuro migliori, e stimolando nel
contempo la crescita economica di tante realtà locali”

PATRIZIO BRUSASCO

Difendiamoci da chi ci vuole manipolare

STARE BENE CON NOI STESSI

Ogni relazione interpersonale, ogni contatto con le fonti di informazione, con i media (televisioni, radio, giornali, internet, ecc.), e con i social, può facilmente diventare fonte di condizionamento.
Difendercene, com’è ben intuibile, non è così facile.

Anche le persone più attrezzate non sono del tutto immuni dai condizionamenti derivanti dai soggetti che tentano di manipolarci a loro vantaggio e di indurci subdolamente a pensare, sentire o comportarci in modo confacente ai loro obiettivi.

Da un lato è normale e sano che ognuno persegua i propri scopi, cercando anche di coinvolgere altre persone. Altra cosa è invece l’utilizzo di atteggiamenti manipolatori con lo scopo di condizionare subdolamente.

Ci sono situazioni decisamente più facili da individuare, come quelle in cui un venditore tenta di rifilarci prodotti o servizi facendo leva su nostre emozioni o presunti bisogni e giocando magari sulle nostre paure, timidezze, sensi di colpa, desideri nascosti.

In questi casi ci risulta più facile “smascherare” le intenzioni manipolatorie e non farci attirare nella trappola. Ma in molti altri non è così agevole comprendere i subdoli atteggiamenti e le vere intenzioni dei manipolatori.

Soprattutto se queste persone sono conoscenti, amici o familiari per i quali nutriamo affetto e stima. In questi casi gli atteggiamenti manipolatori, proprio perché non immediatamente compresi ed evitati, possono essere più dannosi e negativi.


Roberto Tentoni
Coach AICP e Counsellor formatore e supervisore CNCP.
www.tentoni.it
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Toro battuto dalla Cremonese

Il Torino a Pinzolo è sconfitto dalla Cremonese. L’incontro  in Val Rendena, in quattro tempi da mezz’ora, vede i granata di Paolo Vanoli travolti per 2-1 contro la squadra di serie B. Zapata pareggia il vantaggio di Vasquez. Tocca ad  Antov stabilizzare il risultato al 69′. Ora il Toro andrà  in Francia dove giocherà  il 31 luglio contro il Lione e il 3 agosto contro il Metz.

I soliti No Tav

BOMBE CARTA CONTRO LA POLIZIA, AUTOSTRADA BLOCCATA. L’ENNESIMA GUERRIGLIA NO TAV. I COMMENTI DELLA POLITICA TORINESE
“L’attacco al cantiere della Torino-Lione in Valle di Susa è l’ennesima vergogna dei violenti No Tav a cui è rimasta soltanto la forza per opporsi ad un’opera ormai da tutti riconosciuta indispensabile per il futuro del Piemonte e dell’Italia intera. Chi assalta un cantiere, chi lancia sassi e bombe carta contro le forze dell’ordine, chi causa la chiusura di una autostrada sono soltanto delinquenti da fermare una volta per tutte. Ben vengano dunque le aggravanti nei confronti di coloro che si oppongono a un pubblico ufficiale per impedire la realizzazione di un’opera pubblica o una infrastruttura strategica. Massima solidarietà alle forze dell’ordine e auguri di pronta guarigione al loro rappresentante rimasto ferito”. Lo afferma in una nota il senatore Paolo Zangrillo, ministro per la Pubblica amministrazione e segretario di Forza Italia Piemonte.
“Che senso ha autorizzare il Festival della Felicità che è solo la copertura per attacchi al cantiere della TAV?  Succede così ogni anno. Così facendo quando termineremo l’opera più importante per il futuro e per il rilancio economico e sociale di Torino? Torino da oltre vent’anni cresce meno della media nazionale, sono aumentate la povertà e il degrado . La TAV rilancera’ Torino nel circuito economico e turistico internazionale. Ogni mese di ritardo viene pagato dal lavoro di tutti ma soprattutto dalla metà della Città che sta male.
Che senso ha autorizzare la organizzazione del  Festival della felicità che ha sempre come apertura l attacco al cantiere più importante per il futuro di Torino e del Piemonte?” Commenta Mino Giachino Sì Tav – Sì lavoro, responsabile infrastrutture Fdi.
“Nemmeno a dirlo, al Festival Alta Felicità va in scena il solito copione fatto di violenza e guerriglia. Ancora una volta il folklore e la cultura cedono il passo alla guerriglia.
Nessuno stupore: è da anni che la manifestazione è base operativa per mettere a ferro e fuoco il cantiere della Torino-Lione. Credo lecito domandarsi se sia ancora opportuno autorizzare, quando non impedirne la prosecuzione, la manifestazione. Non è pensabile rimanere inermi di fronte a facinorosi che attentano al futuro dei nostri territori, danneggiando l’immagine e l’economia della Valle di Susa”. Così Roberto Ravello, Consigliere regionale di Fratelli d’Italia in Regione Piemonte.

“Oggi al cantiere della TAV a Chiomonte abbiamo assistito a manifestazioni di protesta. È fondamentale ribadire che è giusto avere le proprie idee e il diritto di manifestarle, ma questo deve avvenire in modo civile e non violento. Le forze dell’ordine, che sono presenti per garantire la sicurezza di tutti, non devono essere aggredite poiché svolgono semplicemente il loro lavoro. Gesti violenti come quelli visti oggi sono inaccettabili e devono essere condannati con la massima fermezza. Il dialogo e il rispetto reciproco sono essenziali per affrontare le divergenze di opinioni”: è quanto ha dichiarato l’assessore regionale alle Infrastrutture strategiche e alla Sicurezza Enrico Bussalino in merito agli incidenti avvenuti oggi a Chiomonte.

“Una vile aggressione, l’ennesima, da parte di frange estreme ‘No Tav’ che oggi hanno attaccato il cantiere di Chiomonte, invadendo poi la vicina autostrada del Frejus e attaccando le forze dell’ordine con bombe carta e fuochi d’artificio. Il territorio subisce sistematicamente attacchi da chi non può certo essere definito ‘manifestante’: danni alle strutture, atteggiamenti violenti, costi esorbitanti per la messa in sicurezza dei cantieri. Tutto questo è intollerabile. La mia solidarietà alle forze dell’ordine impegnate a contrastare la tensione e ai cittadini che hanno subito disagi” Così la deputata di Azione, Daniela Ruffino.

No Tav lanciano bombe carta contro la polizia. Chiuso un tratto della Torino Bardonecchia

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Ancora un assalto contro le forze dell’ordine al  cantiere di Chiomonte, in Valle di Susa,  da parte di gruppi di manifestanti No Tav che agiscono in diversi punti. I poliziotti sono stati fatti bersaglio  di fuochi d’artificio e bombe carta e hanno risposto con idranti e lacrimogeni..

Manifestanti hanno poi abbattuto un cancello  e sono entrati nell’autostrada del Frejus, nella carreggiata chiusa per lavori. E’ stata  chiusa la Torino- Bardonecchia nel tratto compreso tra Susa e la località turistica.

La Digos della Questura di Torino aveva di recente denunciato 55 persone tra militanti di Askatasuna, dell’ala oltranzista No Tav e antagonisti per i disordini creati nei cantieri Tav di Chiomonte e San Didero del 12 e il 14 luglio e nei primi giorni di questa settimana, nel corso di ‘Estate di lotta No Tav’, un campeggio che dovrebbe essere pacifico ma diventa ogni anno una scusa per fare danni.

Disordini No Tav, Montaruli (FdI): “Andate in Val Susa, il Pacchetto sicurezza serve eccome”

“Chi ancora pensa che non serva il pacchetto sicurezza dovrebbe fare un salto in Val Susa per rendersi conto di come la prepotenza che sfocia costantemente in violenza deve essere punita. Oggi l’ennesimo episodio violento avvenuto in prossimità del cantiere Tav dimostra quanto le misure del governo Meloni siano essenziali”. Così Augusta Montaruli, vicecapogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera.

“L’aggravante verso condotte violente contro opere strategiche e quelle di aggressione alle Forze dell’Ordine -commenta- sono indispensabili per fermare uno stillicidio che si ripete a suon di lancio di oggetti e bombe carta. Andiamo avanti con il provvedimento per portarlo in Aula entro la pausa estiva, convinti che sia la migliore risposta a chi si macchia di una continua opera di sabotaggio e sovversione. La nostra vicinanza agli agenti la dimostriamo in queste ore difendendo le norme volute da Giorgia Meloni e dal suo e Esecutivo”.

Beatrice, studentessa di 22anni, è Miss Torino 2024

Beatrice Squarcio, 22 anni di Torino, studentessa di Economia aziendale, è Miss Torino 2024. L’elezione del prestigioso titolo è avvenuta mercoledì 24 luglio presso la splendida cornice di Villa Glicini all’interno del Parco del Valentino, polmone verde della città. Questa la location scelta da Mirella Rocca, agente regione Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria, per la fascia emblematica legata al capoluogo sabaudo. Un’area simbolo di Torino, uno degli angoli più suggestivi.

“Ho fortemente voluti riportare le selezioni in Torino – spiega Mirella detentrice del titolo 2023 di Miss Italia grazie a Francesca Bergesio – già dallo scorso anno perché si tratta del concorso di bellezza più importante del paese e che deve avere nella nostra città un forte punto di riferimento”.

La stessa sera, è stata eletta anche Miss Sorriso, fascia andata alla bella Alessia Rittano, 18 anni di Cuneo.

Beatrice Squarcio:

Sono Beatrice Squarcio, ho 22 anni, sono nata e cresciuta a Torino. Sono una persona solare e attiva, mi piace qualsiasi tipo di sport, amo le passeggiate all’aria aperta con il mio cane e gli animali in generale. Studio Economia Aziendale presso l’Università di Management ed Economia di Torino perché in un futuro vorrei aprire un mio brand di cosmetici.  Oltre allo studio, occasionalmente lavoro come fotomodella, passione che mi piacerebbe coltivare; sogno di avere un’opportunità nel mondo della moda e dello spettacolo.  Mi definisco una persona determinata; la mia passione per lo studio e l’interesse nel voler fare la fotomodella mi hanno sempre motivata a dare sempre il massimo in tutto ciò che faccio. Sono molto legata alla mia famiglia, che è sempre stata il mio punto di riferimento e la mia fonte di forza.  Sogno di diventare Miss Italia e di poter promuovere cause importanti e ispirare altre giovani donne a inseguire i loro sogni e le loro passioni.

Vorrei concludere la mia presentazione ringraziando Mirella Rocca per aver creduto in me dal primo giorno in cui ho iniziato questo fantastico percorso che mi ha permesso di crescere, credere di più in me stessa e di avvicinarmi sempre di più ai miei sogni. Ringrazio la giuria per avermi permesso di vincere il titolo di Miss Torino e di poter rappresentare la mia città. Infine, voglio ringraziare Patrizia Mirigliani per aver permesso tutto questo; spero che il mio percorso a Miss Italia sia ancora lungo e pieno di straordinarie emozioni.

Alessia Rittano:

Sono una ragazza con tante passioni, oltre ad andare in palestra e fare concorsi di bellezza, amo andare in moto, mi permette di sentirmi libera e spensierata. Amo lavorare e essere indipendente e mi ha aiutato a crescere e diventare la persona che sono oggi. Ho 19 anni, vivo a Cuneo ho appena finito la quinta superiore dell’Istituto Tecnico per Geometri, il mio sogno più grande è diventare presentatrice nel mondo dello spettacolo. Ieri sera quando sono stata incoronata, non potevo crederci, ammiro le ragazze che partecipano a Miss Italia da anni, è un concorso pieno di emozioni, esperienze e sentimenti. Poter dire di aver preso una fascia a Miss Italia per me significa aver realizzato un sogno. Spero di poterne realizzare tanti altri. Sono una ragazza con tante passioni, oltre ad andare in palestra e praticare il nuovo, amo andare in moto, mi permette di sentirmi libera e spensierata. Inoltre per me una grande passione è lavorare come figura di animazione e intrattenimento bambini e in discoteca, in quanto mi permette di essere indipendente e mi aiutato a crescere e diventare la me di oggi. Ci tengo a ringraziare tutto lo staff di Miss Italia, grazie ai loro consigli e alla loro preparazione noi ragazze ci sentiamo meno fragili, ovviamente il ringraziamento più grande va a Mirella perché senza di lei questo concorso non sarebbe lo stesso. Un ultimo ma non meno importante ringraziamento va alla mia famiglia, mi supportano e mi seguono da sempre, nel momento in cui mi sento più fragile so che posso contrare su di loro. Grazie a tutte le ragazze che ogni anno si mettono in gioco, con le loro diversità, talenti ma troppo spesso anche con le loro insicurezze.

Ragazzo di 18 anni accoltellato in strada è gravissimo in ospedale

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È in condizioni molto gravi il 18enne trovato riverso in strada abbandonato all’angolo tra corso Francia e viale Gramsci a Collegno, colpito da coltellate al torace. Lo hanno trovato ieri notte alcuni passanti che  hanno chiamato il 112 e sono giunti i soccorsi poco dopo. Il ragazzo di origine albanese è ricoverato in prognosi riservata all’ospedale San Giovanni Bosco di Torino. Pare sia stato accoltellato nel corso di una lira tra diverse persone.

Una buona proposta per la sicurezza stradale

Il consigliere regionale Sergio Bartoli promuove un incontro tra le istituzioni del territorio

Le cronache quotidiane, comprese quelle del nostro giornale, sono purtroppo ricche di notizie che riguardano incidenti mortali, anche sulle strade del territorio torinese.

Al di là delle responsabilità di conducenti di moto e di auto che spesso sono avventati (cellulare in mano, alcol sopra i limiti di legge e velocità elevata) in molti casi è proprio la strada in se’ a non essere sicura per come è strutturata.

La rete stradale della nostra regione presenta ancora molte arterie che andrebbero “rivisitate” completamente. Al tempo stesso è necessario che le vie di comunicazione di futura realizzazione vengano costruite secondo tutti i criteri necessari: dalla qualità dei materiali, alla segnaletica, alla sicurezza in genere. In quest’ottica registriamo un’iniziativa politica molto positiva. Si tratta della proposta del consigliere regionale Sergio Bartoli (lista Cirio) che, forte della sua lunga esperienza di sindaco di Ozegna, si era già a suo tempo preso a cuore il problema della sicurezza stradale.

Sergio Bartoli

Bartoli propone un incontro tra Città Metropolitana, Regione, Anas e sindaci di tutto il Torinese per affrontare – una volta per tutte e tra tutti i soggetti competenti – una questione seria che riguarda le comunità locali, al fine di raccogliere e riordinare segnalazioni, idee e proposte utili a migliorare la rete stradale. Bartoli è convinto che “se oggi il criterio per indicare la pericolosità delle strade è la drammatica conta dei morti, dobbiamo fare in modo che i morti per incidenti stradali diminuiscano. Perché ciò avvenga è indispensabile che tutti i soggetti istituzionali dialoghino tra loro per individuare le giuste risposte”. Finalmente la politica si muove “sulla giusta strada”, ci viene spontaneo commentare.

Ucciso con tre coltellate nella schiena e abbandonato nel bosco

Un uomo straniero di mezza età è stato trovato nei boschi di Oleggio nel Novarese ucciso con tre coltellate nella schiena. Il cadavere è stato visto  da un passante. Sul posto il 118, il medico legale, i carabinieri di Novara. Negli stessi boschi, frequentati dagli spacciatori, lo scorso anno venne ritrovato il corpo di un uomo con tracce di tortura.