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Torino tra le sedi dei Campionati Europei maschili di volley 2026

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Torino tra le città che ospiteranno i Campionati Europei Maschili 2026 co-organizzati dal nostro Paese insieme a Bulgaria, Finlandia e Romania.

L’Italia sarà sede di tutte le fasi del torneo comprese le finali in programma il 27 settembre.

Al Palavela di Torino si giocheranno quattro match degli ottavi di finale e due dei quarti (gli altri incontri che completeranno il quadro degli ottavi e dei quarti saranno a Varna, in Bulgaria).

“I Campionati Europei maschili del prossimo anno sono un ulteriore tassello della proficua collaborazione instaurata con gli organismi della pallavolo continentale e nazionale dopo le finali di Champions maschile e femminile, il girone di qualificazione degli Europei femminili e il quadrangolare pre-Mondiale che andrà in scena al Palavela tra pochi giorni, a fine mese – dichiara l’assessore allo Sport Domenico Carretta -. Un elemento che ci distingue è la disponibilità di tre palazzetti dello sport adatti ad accogliere grandi manifestazioni. È un punto di forza che dobbiamo valorizzare, insieme al fatto che la città è sempre più attrattiva e che cresce costantemente l’interesse di chi sceglie di investire su Torino”.

La gara inaugurale della rassegna che decreterà l’inizio di EuroVolley si giocherà all’aperto: sarà, infatti, Piazza del Plebiscito a Napoli la sede prescelta. Nel centro storico della città partenopea sarà allestita un’arena temporanea dove Simone Giannelli e i suoi compagni, il 10 settembre, cominceranno la loro avventura.

La pool A, quella degli azzurri appunto, dopo la gara inaugurale di Napoli (al suo esordio assoluto nella manifestazione) si sposterà al PalaPanini di Modena dove si disputeranno tutte le gare del girone.

Le partite che assegneranno titolo e medaglie sono in programma nella nuova e avveniristica Arena Santa Giulia di Milano che farà il suo esordio ufficiale ai Giochi Olimpici Invernali di Milano Cortina. La formazione vincitrice del titolo continentale conquisterà il pass diretto per i Giochi Olimpici di Los Angeles 2028.

Il sorteggio che decreterà la composizione delle pool si terrà al Castello Svevo di Bari il 4 ottobre 2025 alle ore 20.45.

TORINO CLICK

Pesci salvi nel canale Moncalieri – La Loggia

Approfittando della messa in secca del canale di proprietà Iren che si estende tra La Loggia e Moncalieri, effettuata per procedere alla periodica manutenzione del corso d’acqua artificiale, i tecnici dell’Unità specializzata Tutela fauna e flora della Città metropolitana di Torino, coadiuvati dalle guardie ittiche volontarie dell’Unione Consigli di Valle dei Pescatori di Torino, hanno recuperato i pesci presenti per spostarli nel vicino fiume Po e hanno rimosso i rifiuti abbandonati nel canale. Tra questi, anche oggetti ingombranti, come i pezzi di un intero sportello bancomat trafugato chissa dove.

Durante l’operazione, sono stati recuperati anche numerosi pesci siluro (oltre 350 esemplari, tutti di piccole dimensioni), specie alloctona e invasiva presente nel Po e nei canali che da esso derivano, e alcuni esemplari di specie autoctone, come barbi comuni, alborelle e cobiti. I pesci nostrani sono stati liberati nel Po, mentre i siluri sono stati conferiti a un’azienda mangimistica che si occupa di produzione di farine per animali da compagnia.
“Sono più di 100 all’anno gli interventi di recupero dell’ittiofauna, compiuti dai tecnici della Città metropolitana, affiancati dalle guardie ittiche volontarie” spiega il consigliere metropolitano Alessandro Sicchiero, delegato all’ambiente, “negli alvei di fiumi e torrenti e in occasione delle ‘asciutte’, sia naturali che artificiali. Si tratta di un compito assegnato al nostro Ente dalla legge regionale 37 del 2006”.

Abitazione in fiamme, al lavoro 8 squadre dei vigili del fuoco

Un vasto incendio incendio è divampato  a Torino in una appartamento in via Thermignon, zona Pozzo Strada. Sono dovute intervenire ben otto squadre dei vigili del fuoco. Il rogo è stato circoscritto e spento prima che le fiamme potessero propagarsi ad altri edifici.

5 posti dove fare merenda a Torino

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TORINO OLTRE GLI ASTERISCHI

Oggi, per la rubrica “The Password: Torino oltre gli asterischi”, vi accompagniamo per le vie di Torino alla ricerca di 5 locali in cui poter addolcire i vostri pomeriggi estivi – e non solo – con merende sfiziose e particolari: luoghi perfetti per una pausa da lavoro, dallo studio, un’uscita con gli amici o, ancora, per godersi a pieno la visita della piccola Parigi con la pancia piena.

Il web pullula sempre più di contenuti sul cibo e sulle possibilità di mangiare brioches in qualsiasi forma e ripieno, a Torino e non solo – l’ultimo caso è quello di Panfuwa, locale specializzato nella produzione dei japanese soufflè pancakes, approdato a Torino lo scorso 8 marzo in via Maria Vittoria 2, a due passi da piazza San Carlo. Scegliere dove mangiare, e, in questo caso, dove fare merenda, può rivelarsi quindi un compito non facile, una lotta tra la FOMO per le mille novità che vediamo su Instagram e la consapevolezza che, dopo mille ricerche, si finirà probabilmente nel solito bar di fiducia.

La selezione di locali di quest’articolo, oltre a non contenere sponsorizzazioni di alcun tipo, rappresenta dunque una proposta per orientarsi nella ricca offerta presente in città – i bar di seguito coprono essenzialmente la zona di San Salvario e del centro, ma sicuramente tanti altri potrebbero essere aggiunti alla lista. Iniziamo!

Luna’s Torta

Luna’s Torta è un piccolo locale situato nel cuore di San Salvario, vicino al dipartimento di Fisica, al Parco del Valentino e al Teatro Colosseo – snodo di studenti, lavoratori e gente di passaggio. Non si tratta soltanto di una torteria, ma anche di una libreria-caffetteria che offre una selezione curata di libri di varie case editrici e che organizza degli incontri periodici con scrittori, cantanti e comici, per serate diverse dal solito, all’insegna della cultura e della convivialità. Il tutto accompagnato da una selezione varia di the e un’atmosfera accogliente, con wifi gratuito e, a volte, musica rock di sottofondo.

Prezzo medio: €4-6 per una consumazione

Tauer Bakery

Poco lontano da Luna’s Torta troviamo, poi, Tauer Bakery: entrare nel locale è come attraversare il muro del binario 9 e 3/4, perché ci si ritrova catapultati in una tipica bakery londinese – il motto alle pareti recita infatti “Turin soul, London vibes“. Il negozio offre una proposta innovativa di dolci tipici della tradizione britannica: scones, cupcakes, cheesecake, cookies, ma anche cinnamon rolls, torte per eventi, box speciali per la Festa del Papà, della mamma, per San Valentino. Negli ultimi anni i prezzi sono molto aumentati, scelta forse attribuibile all’attenzione per la selezione di prodotti di qualità e alla produzione vegana. Si può anche prenotare il tavolo per un brunch (minimo cinque persone) o in certe occasioni per l’afternoon tea o, meglio, come lo definiscono loro, una merenda sinoira inglese.

Prezzo medio: €5-8 per una consumazione

Convitto Caffè

Poco distante da Piazza Carlina e via Po, questo caffè storico vanta un’offerta di torte fatte in casa di tutti i tipi, e una proposta di pizze, focacce e torte salate di tutto rispetto. Anche la scelta di the e cioccolate calde è ampia e variegata; queste ultime si possono trovare anche aromatizzate all’amaretto, alla menta, al peperoncino… La sala principale, anche se abbastanza piccola, si allunga negli specchi alle pareti e nel dehor, che con l’avvicinarsi dell’estate offre un’oasi dal trambusto del centro. Il locale rimane aperto fino a sera, per un dolce prima di entrare al cinema o a teatro o anche per una cena leggera ma sfiziosa all’insegna dei piatti tipici piemontesi. Sul web molti consigliano anche l’assaggio misto di cinque fette di torta, per quando scegliere sembra impossibile.

Prezzo medio: €4-7 euro per una consumazione

Barney’s, il bar del Circolo dei Lettori

Il Circolo dei Lettori di Torino è un’istituzione che promuove cultura, lettura e partecipazione per tutte le fasce di età e tra un evento e l’altro si può passare da Barney’s, il bar del circolo: per un aperitivo, un pranzo, o, appunto, una merenda con una fetta di torta e una tazza di the. Le sale del bar ricordano i caffè storici della città o quei locali parigini della Belle Époque: la prima stanza è molto suggestiva, con luci basse e tavolini disposti attorno a un tavolo da biliardo; mentre la seconda, la sala lettura, è spesso caratterizzata dal silenzio concentrato di chi sta leggendo o studiando, tra specchi, mensole in marmo e tavolini in legno. Sobrio ed elegante, il locale è proprio all’interno del Circolo, a pochi passi da Piazza Carlo Alberto e da Piazza Castello – forse sconsigliato per gruppi numerosi.

Prezzo medio: €6-9 per una consumazione

Berlicabarbis

Per concludere, non si può parlare di merenda a Torino senza citare questa catena dal nome forse difficile da pronunciare per i non piemontesi: letteralmente “leccati i baffi”. Una sala da the da provare almeno una volta per la selezione di the, tisane, torte fatte in casa, biscotti, e per i colori pastello del locale e l’ambiente intimo. Le varie sedi di Berlicabarbis si trovano poi in punti strategici della città: una in via Catania, comoda per chi studia al Campus; un’altra in via Po, per chi è uscito da Palazzo Nuovo o sedi vicine; o ancora quella in via Carlo Alberto, agevole per andare poi a prendere il treno a Porta Nuova o per chi esce dalle lezioni a Matematica; infine, quella in via Cernaia, per quando il treno a Porta Susa è in ritardo e servono zuccheri per consolarsi.

Prezzo medio: €4-6 per una consumazione

Insomma, a Torino non c’è rischio di rimanere senza merenda – al massimo quello di aspettare in coda nelle ore di punta!

Anna Gribaudo

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Un ricco settembre a Cocconato

Con Cocco… Wine, la festa patronale, la fiera medievale e lo storico Palio degli Asini

Cocconato è  pronta a vivere un settembre ricco di appuntamenti che uniscono cultura enogastronomica, tradizione e musica.

“In qualità di sindaco di Cocconato – dichiara Monica Marello – sono felice di presentare l’intensa agenda delle prossime settimane.  Questo è,  senza dubbio, il periodo più bello dell’anno per il nostro borgo, un momento in cui tutta la comunità si ritrova unita e in cui Comune e associazioni locali collaborano con entusiasmo per valorizzare Cocconato. Il Palio resta l’evento simbolo, capace di coinvolgere ogni angolo del paese, frazioni comprese. Ma non sono da meno gli altri appuntamenti della Pro Loco, sostenuta negli ultimi anni da un numero sempre crescente di giovani, a quelle curate con passione dall’Associazione Palio.
Sono orgogliosa di promuovere manifestazioni che,  anno dopo anno, hanno visto crescere la loro qualità, grazie a un accurata meticolosità dei dettagli. Penso in particolare alle cene, momenti che esaltano la nostra tradizione e la vocazione enogastronomica per la quale Cocconato è  conosciuta. Palio e fiera medievale rappresentano un investimento importante  che ci ripaga con atmosfere uniche e momenti di grande calore umano, capaci di unire la comunità e regalare ai visitatori un’esperienza indimenticabile”.

La XXIV edizione di COCCO…WINE si terrà da venerdì 5 a domenica 7 settembre. Il borgo medievale di Cocconato si trasformerà in una vivace strada del vino con degustazioni, produttori locali, piatti tipici e sapori del Monferrato, una tre giorni dedicata al vino e alle eccellenze del territorio.
Venerdì12 settembre, in piazza Giordano, dalle 22 spettacolo musicale con gli eXplosion, band celebre per le migliori hit dagli anni Ottanta ad oggi, coreografie acrobatiche e scenografie spettacolari. Apertura e chiusura con DJ Toyu. Dalle ore 20 aprirà lo stand gastronomico a cura della Pro Loco, con piatti tipici come la robiola, i salumi, gli agnolotti di carne  e di magro, grigliata mista, gelato di Alberto Marchetti. Ingresso libero
Sabato 13 settembre è  l tempo di Cocco… Food Wine & Music, che si articolerà a partire dalle 17 in giochi per bambini in piazza Giordano, a cura del borgo Airali. Alle 20 è in programma la cena nel Cortile del Collegio a cura della Pro Loco e del Consorzio Riviera del Monferrato.
Accompagnamento musicale con gli Areetah Project, ensemble di giovani musicisti  che spaziano dal pop all’ R&B, dal sound al funk. Ingresso gratuito e consumazione facoltativa, con prenotazione all’Ufficio del Turismo 0141600076.

Domenica 14 settembre è in programma “Tutti a Cena. Qui… né”,  una cena placée nel cortile del Collegio in ricordo di Giuseppe Peppone Lenza e Gerarda Dina Grassitelli, figurestoriche della Pro Loco. Intrattenimento musicale con gli Acoustic Power.

Lunedì 15 settembre dalle 8.30 alle 13 in via Roma, tradizionale appuntamento con la fiera del paese. Sabato 20 e domenica 21settembre si aprirà il sipario sulla grande festa. Sabato dalle 18 e domenica dalle 10 alle18 i borghi allestiranno scene di vita medievale animate con mercati ricchi di profumieri, artigiani, fabbri, tessitrici, cartomanti e speziali. Le taverne, ricreate per l’occasione, proporranno piatti tipici cucinati secondo antiche ricette e accompagnate dai vini del territorio. Nella piazza del Municipio prenderà il via il mercato medievale con la partecipazione dell’Ente Agosto Medievale di Ventimiglia e la loro bancarella di artigianato. Spettacoli e animazioni riempiranno di vita le vie del borgo. Parteciperanno il giullare Milfo lo Buffon, la Compagnia del Coniglio, i rapaci de Il Mondo delle ali e i cavalli del centro ippico ‘La Balzana’.

Il momento clou sarà  sancito dall’investitura ufficiale del Capitano del Palio, Giorgio Apostolo, a cui il sindaco Monica Marello conferirà pieni poteri come Signore delle Terre e delle Genti di Cocconato per un giorno. Domenica mattina alle 10 la sfilata storica partirà dal Municipio per accompagnare la Messa solenne alla Chiesa parrocchiale  con la benedizione dei due nuovi drappi del Palio 2025, opera di Chiara Tortia.
Sabato 26 settembre sarà giornata di vigilia del Palio con la sfilata storica alle 19 dei nobili e del Capitano del Palio, che guiderà il pubblico al Cortile del Collegio per il grande banchetto medievale  dei Fulet d’la Marga. Domenica 27 settembre,  dalle 14 il borgo entrerà nel vivo della 56esima edizione del Palio degli Asini. Alle 16, dopo il corteo storico tra le vie del centro, scatterà la corsa tra piazza Melchiorre e piazza Cavour. Si contenderanno i drappi sette borghi, Airali, Brina, Colline Magre, Moransengo, San Carlo, Torre e Tuffo.

Prenotazioni al 0141600076

Ufficioturisticococconato@ gmail.com
Mara Martellotta

Ghigliottina o esaltazione: il fanatismo non ha mezze misure

IL COMMENTO  di Pier Franco Quaglieni

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Ho letto un’interessante intervista con l’editore Antonio Sellerio il quale sorprende  soprattutto per due affermazioni che danno un’idea non particolarmente esaltante del presente della casa editrice che fu di Leonardo Sciascia. La prima riguarda il mandante dell’omicidio Calabresi, Adriano Sofri, che viene considerato “un amico, una persona di straordinaria cultura e sensibilità“, a cui Sellerio ha dedicato la sua tesi di laurea. Sofri viene definito in modo apodittico “innocente” , malgrado le condanne passate in giudicato e il fatto che non ha mai neppure  ottenuto la grazia che il presidente Ciampi non firmò. Ma dell’intervista colpisce anche l’elogio sperticato di Luciano Canfora e la critica malevola nei confronti di Alessandro Barbero che “non vive benissimo la sua enorme popolarità“, anche  se Sellerio gli riconosce “rigore sabaudo e passione come pochi sanno fare”. Sono frasi che non necessitano di particolare commento. Solo oggi ha trovato smentita la bufala della sostituzione di Barbero dalla direzione di Rai  Storia con il giornalista Mario  Sechi. Nei giorni scorsi sui social è scoppiata  l’indignazione per la cacciata di Barbero, noto per le sue idee nettamente di sinistra (ebbe la tessera del Pci firmata da Berlinguer, come lo storico di Vercelli ama orgogliosamente  evidenziare). Ho delle riserve sul fatto che Barbero scorrazzi in tutte le età storiche con molta disinvoltura, ma è difficile disconoscergli capacità affabulatorie che piacciono tanto alla gente semplice che ama le solite vulgate. Barbero è infatti  un grande divulgatore – come vide tanti anni fa Piero Angela – anche se è anni luce distante  dalla profondità e dalla chiarezza non semplicistica di Paolo Mieli che, allievo di Renzo De Felice, fa trasmissioni esemplari proprio su Rai Storia in cui c’è sempre un confronto a più voci. Sechi non può neppure essere lontanamente paragonato a Mieli, ma non può neppure essere demonizzato per ragioni ideologiche:  la sua simpatia politica non è legata ad un partito (fu persino candidato con Monti), ma  il giornalista sardo si può considerare un moderato dotato di una certa cultura rispetto a tanti giornalisti di destra un po’ troppo ruspanti. Non sarebbe stato  sicuramente adatto a dirigere Rai Storia con la quale per altro   già collabora  in una trasmissione economica. Il fanatismo politico oggi tende ad esaltare in modo acritico o a ghigliottinare in modo altrettanto  aprioristico. In realtà la notizia era falsa, ma  l’occasione per fare baccano è stata presa al volo. Se vogliamo rimanere su temi leggeri, leggo  con sorpresa che a Racconigi, in provincia di Cuneo, il principe Emanuele Filiberto di Savoia  parteciperà ad un convegno sul nonno  Umberto, insieme allo storico che ha fondato e presiede una Consulta dei Senatori del Regno (sic) che sostiene il ramo Aosta della dinastia che contesta la legittimità storica dell’attuale pretendente e soprattutto di suo padre Vittorio Emanuele.  E‘ un piccolo fatto di trascurabile entità che rivela anch’esso la confusione che regna dappertutto. La prima a farne le spese è la storia usata in modo strumentale come una clava  per tutti i fini, anche quelli più impensabili, a sinistra e a destra.

Sformatini di cavolfiore viola con salsa al parmigiano

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Un’idea deliziosa per gustare il cavolfiore. Ideale come antipasto o contorno, sono facilissimi da preparare e raffinati da presentare.

Ingredienti per 8 sformatini

1 cavolfiore viola
3 uova intere
30gr.di parmigiano grattugiato
100ml di panna liquida fresca
Sale, pepe, burro

per guarnire
Parmigiano grattugiato
Latte
Nocciole tostate

Cuocere a vapore il cavolfiore. Quando cotto, lasciar raffreddare poi frullare in mixer con le uova, il parmigiano, il sale ed il pepe.
Imburrare 8 stampini da creme caramel, versare il composto e cuocere a bagnomaria coperto con un foglio di alluminio per circa 30/40 minuti. Preparare la salsa facendo fondere il parmigiano con poco latte o panna liquida e tritare le nocciole. Servire lo sformatino capovolto nel piatto nappato con la salsa e spolverizzato con il trito di nocciole. Servire tiepido.

Paperita Patty

Regina Elena Odv in memoria degli ebrei deportati

L’Associazione Internazionale Regina Elena Odv ha ricordato a Borgo San Dalmazzo (CN) le centinaia di ebrei deportati tra il 1943 e il 1944, la Principessa Mafalda di Savoia e i partigiani cuneesi

Nella mattina di domenica 17 agosto 2025, in apertura della sua XXXVI Festa di Sant’Elena, celebrata come ogni anno a Sant’Anna di Valdieri, l’Associazione Internazionale Regina Elena Odv ha ricordato a Borgo San Dalmazzo (CN) S.A.R. la Principessa Reale Mafalda di Savoia, secondogenita della Regina Elena, morta la notte del 28 agosto 1944 nel Campo di sterminio di Buchenwald per volere di Hitler ed i 355 ebrei che dalla stazione di questo Comune, il 21 novembre 1943 e il 15 febbraio dell’anno seguente, furono deportati nei campi di concentramento di Auschwitz e di Buchenwald. Solo 20 di loro sopravvissero.

La commemorazione è iniziata alle ore 9,15 in Via Mafalda di Savoia, dove l’Associazione Internazionale Regina Elena Odv, in collaborazione con il Centro Studi Principessa Mafalda, ha ricordato la secondogenita della Regina Elena, diventata, in virtù del suo matrimonio a Racconigi del 23 settembre 1925, Langravia d’Assia-Kassel.

Durante la cerimonia, il “Centro Studi Mafalda di Savoia”, rappresentato dalla Vice Presidente Rita Salvini Antonazzo, ha consegnato un attestato di benemerenza a Maddalena Forneris, Presidente dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia – Sezione di Borgo San Dalmazzo e Valli e figlia del partigiano Sebastiano “Bastian” Forneris, classe 1917, vice comandante della banda partigiana “Gruppo patrioti del Saben” che operò clandestinamente sulla collina di Monserrato, tra le valli Gesso e Stura, collaborando strettamente con le altre bande partigiane locali per difendere il territorio dagli attacchi tedeschi. Dopo la liberazione di Borgo, il 27 aprile 1945, Forneris e il suo gruppo si spostarono a Cuneo, per collaborare alla liberazione anche del capoluogo. L’impegno di “Bastian” per la città continuò anche nel Dopoguerra, quando fu amministratore comunale: Sindaco dal 1949 al 1951 e per decenni Assessore e Vice Sindaco.
Sua figlia Maddalena continua ad onorare la memoria dei partigiani che hanno combattuto contro i nazisti e coloro che hanno aderito ad una repubblica fantoccia voluta da Hitler per dividere l’Italia e il popolo italiano. Durante l’epidemia di Covid-19 ha partecipato alla distribuzione delle mascherine procurate dal Centro Studi Principessa Mafalda ed ha ricordato ai giovani la vita della secondogenita della Regina Elena, la cui morte atroce fu voluta direttamente da Hitler.
Dopo la deposizione di un lumino in memoria di Mafalda, la delegazione si è in seguito trasferita al memoriale ubicato vicino alla stazione, da dove, come spiegato da Maddalena Forneris, vennero deportati 355 ebrei, per poi proseguire al monumento posto nell’area verde all’imbocco della strada per Roccavione, dove sono riportati i nomi delle bande partigiane attive nelle vallate circostanti, tra cui la “Saben” e la brigata “Ildo Vivanti” della Valle Gesso. L’ultima tappa della commemorazione è stato il Santuario della Madonna del Colletto, dove il Sodalizio ha condiviso un momento di ricordo di tutte le vittime. Qui è stato illustrato il progetto, realizzato specialmente per i giovani in occasione dell’80° anniversario della liberazione dal nazismo e dalla repubblica fantoccio voluta da Hitler, dal Comitato spontaneo “Costituzione è partecipazione” in collaborazione con il Comune di Valdieri, sulle radici della Costituzione.
Vicino al santuario passa il Sentiero dei Giusti, realizzato dagli studenti dell’Istituto comprensivo di Robilante Plesso di Valdieri, nell’ambito di un progetto didattico dagli studenti della Scuola secondaria di primo grado di Valdieri dedicato a coloro che dopo l’8 settembre 1943 aiutarono gli ebrei in fuga da Saint-Martin-Vésubie (Francia) attraverso i colli delle Finestre e di Ciriegia con la speranza di trovare rifugio in Italia. A questo progetto il Sodalizio ha conferito a Sant’Anna di Valdieri il Premio Valdieri 2025.
Erano presenti, Fabio Armando Assessore di Borgo San Dalmazzo, Guido Giordana, Sindaco di Valdieri e Emanuel Parracone, Sindaco di Valdieri dal 2006 al 2011.
L’Associazione Internazionale Regina Elena Odv è stata rappresentata dal Delegato Internazionale accompagnato dal Vice Segretario Amministrativo Nazionale Andrea Carnino con la mamma Mariella Panicco; dai Delegati modenesi Sauro Paciotti e Deanna Gabrielli; dal Fiduciario di Chivasso Silvano Borca, accompagnato dalla consorte e da soci e dalla Vice Presidente del Centro Studi “Principessa Mafalda” Rita Salvini Antonazzo.

ANDREA CARNINO

Automotive, il Marocco sorpassa l’Italia grazie a Stellantis: doppiata la nostra produzione

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Il risultato è frutto di una strategia industriale ben definita, con investimenti significativi e una visione a lungo termine sostenuta dal governo marocchino e dal coinvolgimento di grandi gruppi come la stessa Stellantis.

Un sorpasso favorito proprio da Stellantis che ha raddoppiato la produzione di veicoli in Marocco, passando da 200mila a 400mila unità e quadruplicato la produzione di motori, da 80mila a 350mila unità.

Leggi l’articolo su L’identità:

Automotive, il Marocco sorpassa l’Italia grazie a Stellantis