Magnifica Torino / Il monumento a Vittorio Emanuele II
Il medico novarese Andrea Calcaterra, di 51 anni, non è tornato a casa dopo il lavoro a Biella. Venerdì la moglie ha presentato denuncia ai carabinieri di Novara. È un radiologo, dipendente dell’ospedale Maggiore di Novara in servizio all’ambulatorio di Galliate. Presta servizio anche nella casa della Salute di Sandigliano, dalla quale era uscito dopo aver finito il turno ma non era poi rientrato a casa, e il giorno dopo non si è presentato al lavoro a Novara, finché è scattato l’allarme. Le forze dell’ordine hanno iniziato le ricerche con la sua fotografia e la targa della sua Tiguan grigio scuro. La vettura è stata segnalata l’ultima volta dai dispositivi elettronici a Verrés in Valle d’Aosta.
NOTIZIE DAL PIEMONTE
Gli oggetti della Geopolitica: l’esercito
Qualunque nazione abbia intenzione di proiettarsi al di fuori dei propri confini nazionali per affondare le radici in altri territori, per farsi largo tra i vari concorrenti e quindi per contendere la leadership mondiale, deve necessariamente essere in possesso di un esercito. Questo oggetto della geopolitica è essenziale, può spostare l’ago della bilancia notevolmente ed in maniera determinante, tuttavia un esercito imponente è una condizione necessaria ma da sola non sufficiente per la contesa globale.
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La manifestazione si è conclusa ieri e il bilancio è più che positivo
Le Atp di tennis hanno portato il nome di Torino in tutto il mondo (pensate cosa sarebbe potuto succedere con le Olimpiadi invernali insieme a Milano e Cortina , se qualche scelta politica improvvida non le avesse cassate) e si parla di ricadute per 150 milioni di euro in città.
Tutti soddisfatti, dai baristi ai ristoratori, agli albergatori. Il mondo imprenditoriale chiede di poter ripetere l’esperienza positiva.
“ Faremo di tutto per avere anche le prossime edizioni delle Finals, per altri cinque anni a Torino”, promette il sindaco Stefano Lo Russo. Che chiede al governo di fare la sua parte.
(Foto S. Pacchiotti – G. Prestipino)
Atp Finals di doppio, vincono Ram e Salisbury
A Rajeev Ram e Joe Salisbury vanno le Atp Finals di doppio di Torino
I due hanno sconfitto in finale Nikola Mektic e Mate Pavic 7-6 6-4.
La coppia lo scorso anno era stata sconfitta in finale.
Treni Torino-Genova: interruzione per lavori
MANUTENZIONE STRAORDINARIA E TECNOLOGICA
- bus sostitutivi nella tratta Villafranca-Asti-Alessandria
- dal 22 novembre al 1° dicembre
- ad Asti nuovo sistema di gestione del traffico ferroviario
Da martedì 22 novembre a mercoledì 1° dicembre, la tratta Villafranca-Asti-Alessandria (linea Torino-Genova) sarà interessata da lavori di manutenzione straordinaria e tecnologica a cura di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS).
Con un investimento complessivo di 25 milioni di euro, gli interventi tecnologici, in quest’ultima fase, riguardano l’attivazione dell’Apparato Centrale Computerizzato (ACC) nella stazione di Asti e rientra nel programma di velocizzazione della linea Torino-Genova.
Si tratta di uno dei sistemi di massimo livello tecnologico nel settore del segnalamento ferroviario, una vera e propria “cabina di regia” che, grazie alle tecnologie di ultima generazione rende più efficiente l’infrastruttura incrementando gli standard di regolarità del traffico ferroviario.
Nello stesso periodo, si procederà ai lavori di ripristino strutturale e di consolidamento del cavalcaferrovia di Solero.
Per consentire le attività programmate, la circolazione ferroviaria verrà sostituita con bus; nel dettaglio i treni:
- a lunga percorrenza saranno deviati via Novara o limitati ad Alessandria;
- Regionali Veloci Torino-Genova e Asti-Milano sostituiti con bus rispettivamente nelle tratte tra Torino e Alessandria e tra Asti e Alessandria;
- SFM6 Torino-Asti sostituiti da bus tra Villafranca e Asti;
- Regionali Asti-Acqui Terme sostituiti con bus da Nizza M. ad Asti e viceversa;
- Regionali Asti-Voghera sostituiti con bus tra Asti e Alessandria.
IN PIAZZA VITTORIO VENETO



Dopo una notte all’insegna dell’alcol, una ragazza di 25 anni di Tollegno, nel Biellese, è stata notata in stato confusionale all’esterno del bar della piscina “Rivetti” di Biella. Ai carabinieri sopraggiunti la giovane ha detto che stava aspettando un taxi. Ma, viste le condizioni della ragazza, i carabinieri l’hanno accompagnata in ospedale.
NOTIZIE DAL PIEMONTE
Moncalieri contro la violenza sulle donne
25 novembre giornata mondiale contro la violenza sulle donne
Moncalieri, 21-30 novembre 2022
Fonderie Limone, via Pastrengo 88
Biblioteca civica Arduino, via Cavour 31
Borgata Revigliasco, piazza Sagna
Pagina facebook @bibliomonc
Il contrasto alla violenza di genere è stabilmente in cima alla lista dei nostri obiettivi, da quando ci siamo insediati al governo della Città nel 2015. Essa rappresenta prima di tutto un fenomeno culturale. E’ necessario essere instancabili nel sensibilizzare, educare a relazioni fondate sul rispetto, a partire dalla famiglia e dalla scuola. E anche sul terreno della produzione culturale, il nostro lavoro di questi anni testimonia che è possibile fare molto e bene, basta volerlo. Quest’anno in particolare, la biblioteca Arduino e le Fonderie Limone ospitano un programma di alta qualità e ricco di spunti, grazie alla preziosa rete di associazioni che collaborano con noi da lunga data. Il programma durerà 10 giorni continuativi, senza dimenticare però che il 25 novembre è tutto l’anno.
Laura Pompeo
Assessore alle Pari Opportunità, Cultura e Biblioteca
Parte dall’Iran, da una riflessione sulla condizione femminile in quel paese il programma scelto dall’Assessorato alle Pari Opportunità di Moncalieri per celebrare la ricorrenza del 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza di genere. Lunedì 21 novembre, dalle 17.30 alle 19, la Biblioteca civica Arduino (via Cavour 31) ospiterà il convegno La voce delle donne – Essere donne in Iran, che vuole essere anche una condanna di tutte le forme di violenza contro le donne e, insieme, un invito a guardare al ruolo che le donne possono avere per il riconoscimento dei loro diritti e della loro piena partecipazione alla vita sociale e pubblica. Curato dall’associazione Il Rosa e il Grigio, il convegno proporrà interventi di taglio antropologico e sociologico, che aiuteranno a inquadrare correttamente il tema. La conoscenza della cultura locale è fondamentale per comprendere gli eventi e, per questo, si è ritenuto fondamentale prevedere una presenza importante di voci iraniane, che sanno leggere al meglio il ruolo delle donne nella società civile dell’Iran contemporaneo. I lavori saranno aperti dai saluti istituzionali di Laura Pompeo, assessore alle Pari Opportunità, Cultura e Biblioteca e proseguiranno con gli interventi dei relatori, moderati da Monica Andriolo, presidente de Il Rosa e il Grigio. Interverranno Sara Ansaloni, assistente alla didattica su geopolitica, relazioni internazionali, cooperazione e tradizioni religiose presso l’Università di Torino, Antonino Demichelis, ricercatore indipendente in Scienze antropologiche, Sara Hejazi, ricercatrice presso la Fondazione Bruno Kessler di Trento, Leila Karami, dottoressa di ricerca in materie islamiche e letterarie e Farhad Mahani, direttore d’orchestra, fondatore e direttore artistico del Contrametric Ensemble. Ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili e diretta facebook.
La seconda tappa verso il 25 novembre sarà a teatro: mercoledì 23 novembre alle ore 20,30 l’appuntamento è alle Fonderie Teatrali Limone (via Pastrengo 88) con lo spettacolo musicale Tra il dire e il Faber, proposto dal Rotary Torino Palazzo Reale. Al centro ci saranno le più belle canzoni di De Andrè, oltre a poesie, video e contenuti extra portati in scena dalla tribute band Le storie sbagliate. All’interno della serata: un intervento dell’associazione Artemixia sul tema del contrasto alla violenza sulle donne. Ingresso con offerta libera a partire da 20,00 €: il ricavato della serata andrà all’associazione Alicanto che opera in difesa dei diritti dei minori a rischio disagio che vivono in ospedale. Info tramite mail rotarytorinopalazzoreale@gmail.com o ai numeri 339 4734993 e 333 1693939.
Il pomeriggio di venerdì 25 novembre si apre con un momento curato dalla Pro Loco Revigliasco: l’inaugurazione alle 15 di una panchina rossa posizionata in piazza Sagna, quale simbolo di rifiuto della violenza nei confronti delle donne. Ci si trasferisce poi alla biblioteca Arduino, dove alle 17, introdotta da Laura Pompeo, Bruna Bertolo presenta il suo libro Donne e follia in Piemonte. Storie e immagini di vite femminili rinchiuse nei manicomi. Rivolese, laureata in Storia della filosofia e insegnante, giornalista pubblicista, Bruna Bertolo ha pubblicato numerosi libri di argomento storico, focalizzando la sua ricerca sull’Ottocento e negli ultimi dieci anni soprattutto sulla storia al femminile. Ha pubblicato tra gli altri Donne del Risorgimento. Le eroine invisibili dell’Unità d’Italia, seguito da Donne e cucina nel Risorgimento, Donne nella Resistenza in Piemonte, Donne nella Prima Guerra Mondiale. Il libro che Bertolo presenta in dialogo con il giornalista Massimo Boccaletti scandaglia le tante storie personali di donne che conobbero la realtà del manicomio nei decenni che precedettero l’entrata in vigore della legge Basaglia (1978). Una realtà dura, mortificante, spesso violenta. Un volume appassionato, ricco di immagini, rispettoso verso il mondo femminile e che si avvale del prezioso contributo dello psichiatra Pier Maria Furlan. Ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili e diretta facebook.
Domenica 27 novembre si torna alle Fonderie Limone per lo spettacolo Non ho paura di essere donna a cura dell’associazione Un cuore per Candiolo (ore 16, ingresso a offerta 10,00 €). Il lavoro diretto da Alessandro Falco e interpretato dalla caleidoscopica Laura Cotza scandaglia vita e sentimenti delle donne di oggi: una, tante donne, al tempo stesso simili e totalmente diverse tra loro, esattamente come lo è la realtà rispetto a quanto ci appare. L’universo femminile viene scandagliato con tratto ora delicato, ora graffiante a partire “da una borsa, di per se’ portatrice di personalità, di completamento, di bellezza, di armonia e di benessere – spiegano gli autori – Ma al tempo stesso fedele custode dei pensieri più nascosti e dell’intimità di colei che la utilizza, delle paure, dei dubbi, dei dolori e dell’insoddisfazione di ogni donna. Ne risulta un convincente affresco che getta luce sulla versatilità e la magia dell’essere donna, nonostante tutto”. Prenotazione obbligatoria scrivendo a info@uncuorepercandiolo.com o con whatsapp al numero 3389972209 (la quota va versata all’atto della prenotazione).
Mercoledì 30 novembre l’appuntamento di chiusura propone una riflessione su I diritti dell’uomo in Mazzini e i diritti delle donne, una conferenza di Pier Franco Quaglieni, storico e giornalista, direttore del Centro Pannunzio e presidente emerito della Società Internazionale di Studi Storici. L’appuntamento è alle ore 17 alla biblioteca Arduino. Introduce Laura Pompeo. Ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili e diretta facebook.