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Aggressione violenta a San Salvario, nuovo arresto per tentato omicidio

 I colpi inferti hanno causato, soprattutto ad una delle due vittime, lesioni molto gravi, emorragie, fratture in varie parti del corpo. Al sopraggiungere del personale addetto alla sicurezza del locale, i soggetti si davano alla fuga, mentre le vittime venivano portate in ospedale in condizioni gravissime.

La Polizia di Stato, nell’ambito di un’indagine coordinata dalla locale Procura della Repubblica, ha dato esecuzione all’ordinanza che dispone la misura della custodia cautelare in carcere nei confronti di un soggetto indagato per tentato omicidio aggravato e lesioni aggravate.

L’attività di indagine, iniziata lo scorso settembre, aveva già consentito di individuare uno dei presunti responsabili dell’aggressione e ora ha permesso di ricostruire l’esistenza di gravi indizi di colpevolezza anche nei confronti di un altro soggetto destinatario della misura in parola.

Secondo la ricostruzione dei fatti, a seguito di un litigio avvenuto poco prima all’interno del locale notturno CRAZY LOVE di via Galliari, la persona arrestata, per futili motivi, avrebbe aggredito violentemente all’esterno dell’esercizio commerciale, in concorso con altri, due cittadini stranieri con uno sgabello e un bastone di metallo.

 I colpi inferti hanno causato, soprattutto ad una delle due vittime, lesioni molto gravi, emorragie, fratture in varie parti del corpo. Al sopraggiungere del personale addetto alla sicurezza del locale, i soggetti si davano alla fuga, mentre le vittime venivano portate in ospedale in condizioni gravissime.

L’attività condotta dal Commissariato di P.S. Barriera Nizza aveva consentito di ricostruire i fatti, portando all’individuazione, lo scorso novembre, di uno dei presunti autori dell’aggressione, un cittadino rumeno di 37 anni, arrestato a seguito di ordinanza di custodia cautelare in carcere per tentato omicidio.

La prosecuzione delle indagini ha portato nei giorni scorsi all’individuazione di un secondo presunto responsabile dei fatti, un cittadino rumeno di 28 anni per il quale è stata emessa ordinanza di custodia cautelare in carcere per lo stesso reato. L’uomo, rintracciato nei giorni scorsi dagli agenti del Commissariato Barriera Nizza in un alloggio del quartiere Parella, è stato condotto in carcere.

La “piccola-grande rivoluzione” di Elly Schlein

La scorsa notte il popolo diffuso della sinistra e delle primarie ha dato non solo prova di una persistente passione civile e democratica ma anche la volontà di cambiare e di fare “una piccola-grande rivoluzione”, come ha dichiarato a caldo Elly Schlein I pronostici sono stati sovvertiti e la regola che aveva sempre assegnato la vittoria a chi si era già imposto nelle assise congressuali interne è saltata. Sì, perché come ha detto la neo eletta segretaria del Pd “anche stavolta non ci hanno visto arrivare”, riferendosi a quanti hanno sottovalutato la voglia di cambiamento che correva sotto pelle nel mondo progressista, pensando che fosse sufficiente accodarsi al presunto carro del pronosticato vincitore. Questa donna di 37 anni, deputata ed ex vicepresidente dell’Emilia-Romagna, ha prevalso sul favorito presidente della stessa regione Stefano Bonaccini, una lunga esperienza sulle spalle e quasi vent’anni in più. È stata una specie di onda popolare composta da donne e uomini, giovani e meno giovani, che hanno inteso riappropriarsi della politica e delle sorti del principale partito della sinistra, affidandosi alla speranza del cambiamento e di scelte più nette, comprensibili e condivisibili in alternativa alla destra montante nel Paese. Una tendenza irresistibile che si è vista all’opera anche in Piemonte. Quando più di un milione di persone si mettono in fila in una giornata fredda e piovosa, rappresentando una volta di più l’idea che la politica è davvero cosa pubblica, interesse collettivo e – come si diceva un tempo – esperienza e volontà  “di massa”, quel che emerge è un bel segnale per tutta la nazione, anche per chi ha idee lontane e persino opposte poiché astensionismo e disaffezione non fanno bene a nessuno. Accertato che “il popolo democratico è vivo”, parafrasando la Schlein, ora arriva il difficile nell’agenda di un cambiamento che andrà affrontato insieme da chi ha vinto e da chi ha perso. L’idea di una sinistra capace di scelte chiare, determinata a mettere al centro della sua azione il lavoro, la scuola, la sanità, la casa, i diritti e l’ecologia rappresenta di per se un programma molto ambizioso che si accompagna alla sfida più complicata e cioè la profonda innovazione nel Partito Democratico dove si detto di voler “cambiare tutto”. C’è già, deluso dall’esito, ha minacciato di abbandonare il Pd, dimostrando uno scarso senso della democrazia e poco riguardo nei confronti delle regole di un confronto. Quello che oggi hanno di fronte la Schlein e il Pd è un percorso in salita, tanto faticoso quanto necessario, sul quale dovranno incamminarsi la giovane segretaria e l’intero partito, mettendo da parte le piccole convenienze e i tanti personalismi venuti alla luce anche nelle ultime settimane. Più chiara sarà la ragion d’essere della politica e della visione del Pd e più sarà possibile, nella chiarezza e con gli adeguati contenuti, la costruzione di una credibile e competitiva alternativa al centrodestra a trazione meloniana, in Piemonte e nel Paese.

Marco Travaglini

Torino, auto contro palo della luce: morto il conducente

Ieri sera,  domenica 26 febbraio 2023, in un incidente avvenuto in corso Marche a Torino una vettura Autobianchi Y10 che viaggiava verso la tangenziale è uscita di strada finendo contro un palo della luce. L’uomo alla guida, un italiano di 67 anni di Lanzo Torinese, è morto sul colpo. Il personale del 118 non ha potuto fare altro che constatare la morte dell’uomo.

“Emozioni d’Artista 2”, collettiva a Torino

Bis a “La Conchiglia” di  Torino per la carmagnolese Associazione “Amici di Palazzo Lomellini”, presente  con un nuovo nutrito gruppo di pittori

Fino all’11 marzo

Il titolo mantiene la promessa. Di “emozioni” ce n’è, infatti, da vendere nella collettiva curata da Elio Rabbione – che da tempo si occupa di dar vita anche alle esposizioni di “Palazzo Lomellini” a Carmagnola –  ospitata fino a sabato 11 marzo nelle sale della Galleria “La Conchiglia” al 13 bis di via Zumaglia a Torino. La rassegna segue quelle “Emozioni d’autore”, oggi “Emozioni d’artista” (ma la storia è ancora quella), tenutasi, sempre nella Galleria di Diana Casavecchia, nell’ottobre dello scorso anno. Venti erano allora gli artisti partecipanti – pittori e scultori – quasi tutti già in allora appartenenti alla carmagnolese Associazione “Amici di Palazzo Lomellini”.

Oggi il numero s’è leggermente abbassato. Sono infatti diciassette i pittori presenti al secondo round, per un totale di una sessantina abbondante di opere (dipinti) esposte. “La mostra – spiega Rabbione – ripete le scelte, le vecchie e le nuove conoscenze, principalmente la conoscenza di artisti che si vogliono (ri)mettere in gioco, pittori unicamente, di temi forse non ancora affrontati, di tecniche non ancora ospitate”. Già… di “emozioni” si parlava. E quante ce ne regala il volto senza età della donna indiana (“Sono qui”), opera di Alessandro Fioraso, figlio d’arte (allievo di Lella Burzio e Oscar Bagnoli) e due infinite passioni, la pittura e l’India; in quella tribolata “maschera”, leggiamo un accenno di sperduto sorriso e di pacata solitudine, ogni piega del volto è un tortuoso sentiero dell’anima con quegli occhi di un azzurro indefinito e l’antica collanina che spunta appena dai veli rosa-violacei, memoria di remote piccole e obliate vanità.

Dal figurativo, fatte alcune eccezioni, non si scosta la linea espositiva della rassegna, se non per tentare “svirgolate” o vie di fuga verso oniriche suggestioni paesistiche, come in “Matera al chiaro di luna”, acrilico di Antonella Guarnieri, mosaico labirintico di antiche colorate case protette dall’enorme sfera di una gialla luna “incollata” al cielo o nei volti femminili che sempre paiono celare inafferrabili “oltre” di Paolo Mirco. Strada percorsa, con più sobrio realismo e parco uso di cromie (oli e smalti industriali su tela) anche dal settimese Franco Fasano e dalle sue donne “grintose”, coraggiose “pulzelle d’Orléans” dei nostri tempi, che sembrano quasi “aggredirti” e “sfidarti” con i loro ripetuti “What’s?” e il dito puntato contro. Altre strade, alla ricerca di nuove imprevedibili sperimentazioni tese all’astrazione e a cifre stilistiche decisamente informali affidate alla casualità del colore, percorrono invece il carignanese Ezio Curletto con le sue “pitto-sculture”, “sogni inconsci” (nati sotto la rassicurante guida di Isidoro Cottino e Fernando Eandi, impreziositi da foglie e polvere d’oro) e la siciliana d’origine ma torinese d’adozione Paola Sciuto, con i suoi rapidi nudi femminili che lasciano piena libertà espressiva al “gocciolare” di materia cui s’affida la necessità del narrare.

Su questa linea, anche la pittura personalissima di Luisella Rolle, con opere tese palesamente alla ricerca di emozioni “trasmesse con la forza esclusiva di tratti cromatici splendidamente confusi”. Forza di narrazione che nei dipinti di Paolo Viola (medico napoletano, oggi residente ad Asti) nasce invece sotto l’impulso di una matericità che plasma con vigore le forme – siano esse il “banco del pescivendolo” o la fredda linearità di un vigneto sotto la neve – in una sorta di “realismo magico” teso alla creazione di “spazi tridimensionali nei quali lo spettatore ha l’illusione di proiettarsi”. Tanti i racconti di paesaggio: dalle vivaci visioni fiabesche di Burano e lagunari di Gastone Toldo e Danilo Baruffaldi, al sogno luminoso di un’“alba sulla neve” di Giorgio Cestari, fino alla suggestione delle dune sulle coste danesi raccontate da Franco Goia e alla “gioiosità della natura” fermata su tela da Graziella Alessiato, accanto all’efficace controluce su cui si staglia l’oscura sagoma di un alpinista (cuffia con pon pon) immerso nella teatrale bellezza di un grigio panorama montano, opera di Lucia Busacca. A chiudere il percorso, le adorate “Peonie Sarah Bernhardt” di Mariarosa Gaude accanto alle “Ortensie” e al palpitante nudo “in meditazione” di Maria Teresa Spinnler, per finire con i paesaggi immaginifici, da fiaba di Carlo Dezzani, che dona, a casa a cose e a presenze urbane varie, piena libertà di spiccare voli inattesi e totalmente imprevedibili. Lasciati andare. A volo di poesia.

Gianni Milani

 

“Emozioni d’Artista2”

Galleria “La Conchiglia”, via Zumaglia 13 bis, Torino; tel. 011/6991415 o www.laconchiglia-to.com

Fino all’11 marzo

Orari: mart. e ven. 15/19; sab. 10/12 e 15/19

Nelle foto:

–       Paolo Viola: “Il banco del pescivendolo”, olio su tela e tavola, 2019

–       Alessandro Fioraso: “Sono qui”, olio su tela, 2018

–       Antonella Guarnieri: “Matera al chiaro di luna”, acrilico su tela, 2021

–       Franco Fasano: “What’s?”, olio e smalto industriale su tela, 2023

–        Paola Sciuto: “Body”, acrilico su tela, 2022

Operaio muore sul lavoro nel cantiere del grattacielo della Regione

Nel corso delle operazioni di smantellamento del cantiere del grattacielo della Regione Piemonte in via Nizza a Torino, ieri un artigiano di 45 anni originario di Otranto, Antonio Del Mondo, è caduto da una scala: ha colpito la testa su uno spigolo ed è morto. I colleghi hanno chiamato i soccorsi ma al loro arrivo non c’era più nulla da fare. Gli ispettori dello Spresal  hanno già compiuto i rilievi per accertare la dinamica e stabilire eventuali responsabilità. L’area è ora sotto sequestro da parte della Procura di Torino. In Piemonte lo scorso anno i morti sul lavoro sono stati 63.

C’è il derby!

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24esima giornata serie A
Martedì 28 febbraio ore 20.45
Allianz Stadium Torino

JUVENTUS – TORINO

Torna il derby con le 2 squadre torinesi pronte a darsi battaglia per rimanere agganciati alla posizione in classifica che porta in Europa.
In casa Juve bukne notizie per per il tecnico Max Allegri: Pogba e Chiesa hanno svolto l’intero allenamento in gruppo e si candidano per esser convocati e disputare uno spezzone di gara.C’è anche Miretti che ha lavorato con i compagni anche se non per tutta la seduta. In ripresa Milik per il quale saranno necessarie almeno altre due settimane per tornare a disposizione.
Buone notizie anche in casa granata con mister Juric che recupera, totalmente, i due centrocampisti centrali titolari,Ilic e Ricci.Sempre pronti i sostituti Linetty ed Adopo che sono in grande forma. Mancano Aina squalificato,Vieira, Lazaro e Vlasic infortunati:il resto della squadra è in forma e l’obiettivo vittoria è ben impresso in tutta la compagine granata: l’Europa è lì ad ingolosire il Toro.

Formazioni
JUVENTUS (3-5-2): Perin; Danilo, Bremer, Alex Sandro, De Sciglio, Fagioli, Paredes, Rabiot, Kostic; Vlahovic, Di Maria. Allenatore: Massimiliano Allegri.

TORINO (3-4-2-1): Milinkovic-Savic; Djidji, Schuurs, Buongiorno; Singo, Ilic,Ricci, Vojvoda; Karamoh, Miranchuk; Sanabria. Allenatore: Ivan Juric.

Enzo Grassano

La spesa buona: da Borello un euro per ogni scontrino agli “Insuperabili “

Ieri, domenica 26 febbraio, in tutti i punti vendita Borello Supermercati, 1 euro di ogni scontrino è stato devoluto agli Insuperabili, un progetto a favore dei ragazzi con disabilità incentrato sulla pratica dello sport.

Raccolti 11287 euro

“Da sempre, Borello Supermercati sostiene le realtà del territorio e – commenta il responsabile Fiorenzo Borello – quando gli Insuperabili, che insieme a una squadra di testimonial capitanata da Giorgio Chiellini utilizza il calcio come strumento di socializzazione e integrazione per ragazzi con disabilità, ci hanno raccontato il loro progetto non potevamo non sostenerli!”

(Nella foto di copertina Fiorenzo Borello mentre da’ il suo contributo facendo la spesa)

 

GLI INSUPERABILI SU FACEBOOK:

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#borellosupermercati #Insuperabili #GiorgioChiellini

 

Primarie Pd, Elly Schlein supera Bonaccini anche a Torino

Elly Schlein nuova Segreteria Pd, secondo i dati finora disponibili è nettamente avanti nelle primarie anche a Torino e in Piemonte. Nei circoli della la parlamentare ha guadagnato un vantaggio notevole su Stefano Bonaccini che la colloca  tra il 60 e il 70 per cento delle preferenze, a seconda del seggio. YouTrend pone Schlein (dati parziali) prima in provincia di Torino con il 63,8% e Bonaccini fermo con il 36,2%.

Trovano i ladri in casa e li prendono a bastonate

Nei giorni scorsi nella periferia di Ciriè una famiglia è rientrata a casa e ha trovato due malviventi  che rovistavano all’interno  dell’abitazione. Nel corso di una colluttazione il proprietario, un 56enne, ha riportato lievi contusioni. L’uomo insieme alla moglie e alla figlia, è  riuscito a far fuggire  i due ladri colpendoli con dei bastoni. Indagano i carabinieri della tenenza di Ciriè.

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L’effetto Dunning-Kruger

Capita piuttosto spesso di incontrare persone che decantino la loro conoscenza in un determinato settore, salvo smentita da parte di chi realmente sia esperto in tale materia come pure succede che qualcuno, realmente dotato, esperto e qualificato si sottostimi, non attribuisca il giusto valore alla propria capacità e, in generale, ritenga il lavoro altrui più meritevole o maggiormente valido.

A studiare questa distorsione cognitiva furono gli psicologi David Dunning e Justin Kruger, a cavallo tra il millennio scorso e quello attuale.

In cosa consiste? Secondo i due studiosi nelle persone si manifesta questa distorsione perché esiste una forte mancanza di consapevolezza di sé, che porterebbe a sottostimare le proprie competenze.

Per contro, però, vi è una fase nella quale l’individuo tende a sovrastimare le proprie conoscenze, anche quando siano mediocri, con il rischio di valutare erroneamente un fenomeno o giudicare da incompetente un evento.

Emergono, quindi, due aspetti importanti: il primo è che spesso ci si crede, in un certo campo, peggiori di quanto siamo in realtà e questo contribuisce a diminuire la nostra autostima; il secondo è che la sovrastima ci impedisce di vedere questa “incompetenza”.

Nel grafico osserviamo come, dopo un picco di sopravvalutazione dovuta ad una totale inesperienza, la fiducia in noi stessi diminuirà all’aumentare della conoscenza.

In questo caso non possiamo dire “In medio stat virtus” perché è proprio chi possegga una conoscenza media a sentirsi inadeguato; quando la conoscenza diventa approfondita, invece, si ottiene una fiducia corretta in sé stessi.

Come fare a sopravvivere in un mondo di social media, nel quale tutti sanno tutto di ogni materia disorientandoci ed essendo essi stessi disorientati? L’effetto Dunning-Kruger stesso può fornirci la risposta: se ci rendiamo conto di non conoscere una materia o di conoscerla in modo approssimativo dobbiamo sentirci in dovere di approfondire la conoscenza, di colmare le nostre lacune e di soddisfare la curiosità che il non sapere qualcosa genera.

Riferendosi alla società, come al singolo individuo, possiamo sostenere che la fiducia e la conoscenza sono un’accoppiata vincente per la crescita e che l’umiltà di ammettere di non sapere è il passaporto per imparare sempre più. “So di non sapere”: con questa frase Socrate precedeva di quasi 2400 anni gli studi di Dunning-Kruger.

E ricordate: solo gli ignoranti sono sicuri di avere sempre ragione.

Sregio Motta