ilTorinese

Si è conclusa la prima edizione di ColtivaTo, il Festival dell’agricoltura di Torino

 

Con i piedi per Terra

 

Il Festival Internazionale dell’Agricoltura

 

31 marzo – 2 aprile


Tre giorni di incontri, conferenze, dibattiti, tavole rotonde, visite guidate, interviste, workshop, spettacoli teatrali, concerti

e una rassegna cinematografica

 

 

Torino, 2 aprile 2023. Si è conclusa oggi, domenica 2 aprile 2023, la prima edizione di ColtivaTo, il Festival Internazionale dell’Agricoltura: tre giorni di incontritra conferenze, dibattiti, tavole rotonde, visite guidate, interviste, workshop, spettacoli teatrali, concerti e una rassegna cinematografica, per raccontare l’agricolturain un evento scientifico-divulgativo con cadenza biennale.

 

L’edizione pilota di ColtivaTo, inaugurata venerdì 31 marzo con i saluti delle istituzioni, l’intervento magistrale di Ilaria Capua, gli interventi di Maria Lodovica Gullino e Antonio Pascale, ha contato più di quaranta incontri al Circolo dei lettori, al Museo Egizio, al Museo Nazionale del Risorgimento Italiano, alla Cavallerizza Reale, a Palazzo Civico, al Cinema Massimo e al Conservatorio Statale di Musica “Giuseppe Verdi”, gettando i semi per una riflessione sull’agricoltura da differenti punti di vista.

 

Sono particolarmente soddisfatta di questa prima edizione di ColtivaTo,” ha dichiarato Maria Lodovica Gullino, fitopatologo e imprenditore e responsabile scientifico del Festival, “ho visto nelle sale esattamente il pubblico che desideravamo: attento, preparato, curioso. Ho colto nelle persone che ho incontrato la soddisfazione, perché è stato toccato un tema troppo spesso trascurato che riguarda tutti. Molti hanno scoperto il mondo che sta dietro a prodotti che tendiamo a dare per scontati. La città ci ha accolti in tutto il suo splendore e i relatori, efficacissimi, saranno i migliori ambasciatori di Torino e del Piemonte. Questa prima edizione, così densa di contenuti alti e variegati, ci ha permesso di gettare basi solide – direi di mettere le radici! – per crescere in modo sostenibile e ‘sano’, continuando a contare sull’aiuto delle istituzioni e sull’attenzione del pubblico.

 

È stato il Festival della sperimentazione,” ha affermato Antonio Pascale, scrittore e ispettore presso il Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, e direttore artistico del Festival, “abbiamo cercato di trattare argomenti importanti che tuttavia hanno difficoltà ad attecchire nel dibattito pubblico. La risposta è stata molto buona. Ora puntiamo per le prossime edizioni a trasformare ColtivaTo nel festival della divulgazione agricola, colturale e culturale.

 

ColtivaTo, nato da un’idea di Antonio Pascale e di Maria Lodovica Gullino, ha voluto infatti parlare della “vera” agricoltura, un settore economico di grande importanza, spesso poco conosciuto e dibattuto e a cui si guarda con occhio nostalgico, affrontandone aspetti troppo spesso trascurati: le opportunità lavorative, la necessità di risorse in termini economici e scientifici, i lunghi tempi della ricerca perché possa approdare a soluzioni innovative che consentano al settore di continuare a nutrire il pianeta nonostante la crisi climatica e la popolazione sempre più numerosa. Il tutto con spirito critico ma aperto, e con la volontà di parlare a un pubblico eterogeneo, facendo di coltura e culturaun binomio inscindibile – da qui il nome scelto per il Festival.

 

Il Festival ColtivaTo è patrocinato dal Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, da Regione Piemonte e dalla Città di Torino. È sostenuto da Bayer Italia, New Holland, Intesa Sanpaolo, Camera di commercio industria artigianato e agricoltura di Torino, SMAT, Agroinnova, Fondazione Agritech, Unioncamere Piemonte, Reale Mutua, Turismo Torino, in collaborazione con Università degli Studi di Torino, Fondazione CRT, Biennale Democrazia, Biennale Tecnologia, weTree.

 

Promotore e organizzatore di ColtivaTo è l’Associazione Comitato per la organizzazione del Festival Internazionale dell’Agricoltura, fondata nel 2022 da Maria Lodovica Gullino, Mariagrazia Pellerino e Luca Remmert. Fanno parte del Comitato dei Garanti dell’Associazione Stefano Geuna, Guido Saracco, Matteo Lorito, Sergio Foà, e del Comitato scientifico Maria Caramelli, Luca Simone Cocolin, Danilo Ercolini, Debora Fino, Paolo Inglese, Antonio Pascale, Maria Lodovica Gullino.

Trovati i corpi degli scialpinisti torinesi sepolti da una valanga

Nell zona dello Chateau des Dames, montagna della Valtournenche sono stati individuati i cadaveri, sepolti da alcuni metri di neve, nel vallone dove nella notte scorsa è stata individuata  una valanga.

In corso le operazioni di recupero: i soccorritori, non essendo stati segnalati altri dispersi, ritengono che si tratti dei due torinesi scomparso ieri in quella zona. Sono intervenuti  i militari del Soccorso alpino della guardia di finanza di Cervinia e i tecnici del Soccorso alpino valdostano.

Rock jazz e dintorni a Torino: Max Manfredi e i Colla Zio

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GLI APPUNTAMENTI MUSICALI DELLA SETTIMANA

Lunedì. Al Cafè Des Arts Le Voci del Tempo conducono un viaggio musicale sulle pagine di Grazia Deledda. All’Hiroshima Mon Amour si esibiscono i Colla Zio.

Martedì. Al Cap 10100 suonano i Fuera. Al Teatro Colosseo è di scena l’ensemble corale Perpetuum Jazzile.

Mercoledì. Al Jazz Club blues con Andrea Pastraro e Fast Frank. All’Osteria Rabezzana si celebra Emily DiCkinson a cura della vocalist Sonia Schiavone. Al Lambic si esibisce Max Manfredi.

Giovedì. Al Jazz Club suonano i Magazzino San Salvario. All’Archivio di Stato si inaugura la mostra fotografica “Queen Experience”, tributo al gruppo di Freddie Mercury. Al Museo d’Arte Orientale suona il duo sudcoreano Salamanda per la mostra “Buddha10”. Allo Spazio 211 si esibiscono i Pellerossa, Mutonia e Wood Gast. Al Blah Blah si esibiscono i Frenzenfiuks. All’Hiroshima Mpon Amour è di scena N.A.I.P

Venerdì. Allo Zac di Ivrea suonano gli Al Doum & The Faryds. Al Folk Club è di scena il quartetto Zirobop. Al Magazzino sul Po si esibisce Fonzie & La Massa Critica. Al Jazz Club suona il Nefertiti Trio. Al Blah Blah sono di scena gli The Sade e gli Alix. Allo Ziggy suonano gli Esperimento del Dr.K e gli Tear Me Down. Allo Spazio 211 sono di scena i Boschi Bruciano e i Botanici.

Sabato. Al Cap 10100 si esibisce il rapper Gènèral Valsèro. Al Jazz Club è di scena il trio della cantante Irene Robbins. Allo Ziggy si esibiscono i Bone Machine. All’Off Topic è di scena Nicolò Protto. Al Blah Blah suonano i Flatmates. Al Magazzino sul Po si esibiscono Le Tre Sorelle. Al Maffei è di scena Rossella Cangini.

Pier Luigi Fuggetta

E la Juve vola! Juventus-Verona 1-0

28esima giornata serie A

Kean

Vola la Juve che, nonostante la pesante penalità di 15 punti,batte il Verona con un gol Kean,in una
gara condotta e chiusa in maniera cinica.La squadra di Allegri prosegue la sua risalita in classifica. Partono meglio gli ospiti che creano due occasioni con Duda e Depaoli. Ci prova poi Cuadrado e Danilo colpisce il palo. Nella ripresa, la Juve aumenta la pressione e trova la rete con Kean dopo un assist di Locatelli.Il Verona non si arrende e prova a cercare il pareggio:nel frattempo la Juve va vicina al raddoppio. Finisce 1-0, bianconeri a 44 a soli 4 punti dalla zona Champions e consolida la sua qualificazione in una competizione europea.
Enzo Grassano

Enotavola, cibo e ambiente minimal-elegante per palati raffinati

Questa settimana siamo andati alla scoperta di una vera istituzione della tradizione vinicola torinese: la casa del Barolo. L’enoteca- situata nell’elegante cornice di Via Andrea Doria- rappresenta fin dal 1974 la tradizione del buon bere con oltre 1.000 etichette di vini pregiati, tra cui Amarone, Barolo, Brunello e ancora Franciacorta, Champagne e Prosecco. Non solo specialità piemontesi, ma vini provenienti da tutto il territorio italiano e non solo. Qui, oltre al classico acquisto, è possibile consumare aperitivi accompagnati da taglieri studiati con prodotti tipici studiati per garantire al consumatore il miglior accompagnamento.

Il progetto dell’enoteca si è espanso nel corso del tempo e- merito della qualità e del successo del prodotto- ha dato vita al Ristorante Enotavola Casa del Barolo (Via Bodoni 7). Il locale si affaccia- appunto- su Piazza Bodoni, uno dei più eleganti salotti torinesi. Enotavola è elegante e molto accogliente: le luci calde, il colore del legno e la piccola oasi del cortile interno vi farà sentire in un ambiente intimo e ospitale. Ogni particolare è finemente studiato per rimandare sempre al concept alla base del progetto: il vino. Le pareti, infatti, sono costellate di moderni contenitori contenenti molte bottiglie delle più svariate provenienze, disposte secondo angolazioni e forme sempre diverse.

Passando ai piatti, il ristorante offre varie tipologie di menù: da quello esclusivamente piemontese, fino al vegetariano e quello di solo pesce. Si può optare, poi, per un’ampia lista di pietanza con una ricca scelta- sopratutto- nella sezione degli antipasti. Particolarmente curato è l’abbinamento di ogni portata ad un vino, consigliato dallo staff a disposizione per garantire un buon abbinamento, lasciando a disposizione del cliente una ricca carta dei vini.

Abbiamo assaggiato la battuta di fassona con una spolverata di tartufo e un piatto di asparagi accompagnati da fonduta e miele. Tra i primi potete trovare tutti i classici della tradizione dai plin fino agli agnolotti. All’assaggio colpisce l’ottima qualità degli ingredienti e gli abbinamenti mai banali. Anche i secondi si focalizzano sulle specialità piemontesi senza far mancare alcuni piatti unici nati dalla creatività dello chef. Passando ai dolci, la scelta è ben studiata e ricercata, offrendo anche un opzione esotica come lo sformato di cocco e mango.

Il menù varia e si adatta a seconda del periodo dell’anno e della stagione, per garantire sempre freschezza e qualità degli alimenti.

Il Ristorante Enotavola Casa del Barolo è dunque una vera chicca della nostra città, dove in un ambiente elegante e mininal, potrete provare piatti semplici ma nello stesso tempo ricercati della nostra tradizione piemontese e non solo. Ve lo consigliamo per una serata particolare, ma anche per una cena tra amici in cui non può mancare del buon cibo e dell’ottimo vino.

Valeria Rombolà

Videosorveglianza nei parcheggi della Mandria

Novità per la sicurezza dei parcheggi all’ingresso del Ponte Verde e alla Cascina Brero del Parco naturale La Mandria.Sono state installate quattro telecamere, due per ogni area, con caratteristiche tecnologiche all’avanguardia, per una copertura H24 della zona.

Il sindaco della Città di Venaria Reale, Fabio Giulivi, con deleghe alla Sicurezza, afferma

«Siamo molto soddisfatti di questo progetto che risponde alle esigenze di sicurezza dei cittadini e dei visitatori del Parco attraverso un sistema che servirà a prevenire attività criminali e ad aiutare le forze dell’ordine ad identificare e perseguire eventuali atti illeciti che potrebbero verificarsi nei parcheggi. Spesso sono stati segnalati furti nelle auto parcheggiate in queste aree, pertanto, con questa implementazione, avremo un controllo presso la centrale operativa da parte della nostra Polizia Municipale che  garantisce un ulteriore presidio volto ad aumentare la sicurezza su altre parti del nostro territorio. Sono orgoglioso che la realizzazione del progetto voluto fortemente dal Presidente Chiappero sia stata affidata alla nostra ASM Venaria, custode di alta professionalità e capace di trovare soluzioni innovative rivolte alla nostra Città e non solo».

Il Parco è stato istituito dalla Regione Piemonte nel 1978, all’interno si possono trovare numerose specie animali e vegetali e offre molte attività per i visitatori, tra cui escursioni a piedi, in bicicletta o a cavallo, visite guidate, attività didattiche, percorsi di avventura e aree attrezzate per picnic. Inoltre, nell’area pubblica regionale vi sono importanti beni storici di interesse culturale e turistico, come il Museo Appartamenti Reali del Borgo Castello (Residenza Reale Sabauda classificata bene UNESCO) e oltre venti antiche cascine, in buona parte rifunzionalizzate per la fruizione pubblica. Un luogo in cui il piacere della visita rimane elevatissimo.

Il presidente dell’Ente di gestione delle aree protette dei Parchi Reali, ente regionale che gestisce anche il Parco La Mandria, Luigi Chiappero, dichiara «La videosorveglianza risponde alle segnalazioni pervenute dai visitatori, che in questo modo potranno sentirsi un po’ più tranquilli nel frequentare questa grande area pubblica anche soltanto per fare una bella passeggiata, rammentando che presso il Ponte Verde e Cascina Rampa si trovano anche il libero uso di armadietti chiudibili».

I lavori, frutto della convenzione stipulata tra il Comune e l’Ente di gestione delle aree protette dei Parchi Reali, sono stati affidati all’ASM Venaria, azienda in-house della Città di Venaria Reale (già realizzatrice dell’impianto di videosorveglianza cittadino) con un impegno di spesa, di cui si è fatto carico l’Ente Parco, pari a € 9.900,00 IVA compresa.

Il Comandante della Polizia Municipale, Alberto Pizzocaro«Siamo convinti che il sistema di videosorveglianza sia un importante strumento per garantire la sicurezza dei visitatori del Parco La Mandria. Le nuove installazioni entreranno a far parte del patrimonio tecnologico già a disposizione della Polizia Municipale, finalizzato al raggiungimento di sempre più alti livelli di sicurezza sul nostro territorio».

ASM Venaria è impegnata a fornire servizi di alta qualità e a promuovere lo sviluppo sostenibile della comunità locale.Società controllata al 100% dal Comune di Venaria Reale, si occupa di fornire servizi essenziali alla comunità, tra cui la gestione di 24 farmacie comunali, di alcuni servizi legati al welfare cittadino, come gli asili e i micronidi, dello Sport Club e, con ASM Net, di servizi tecnologici.

Il direttore generale dell’ASM Venaria, Mario Corrado,commenta «Siamo soddisfatti di poter offrire il nostro contributo al fine di garantire un ambiente sicuro e protetto per tutti i visitatori del parco. ASM è impegnata costantemente nel  monitorare e migliorare il sistema di videosorveglianza, proponendo, come in questo caso, soluzioni tecnologicamente avanzate quali l’utilizzo di telecamere ad alta definizione, che consentono una visione chiara e dettagliata delle aree monitorate anche in situazioni di scarsa luminosità».

Medicina, approccio nuovo nel trattamento dei tumori. Anche Torino in videocall

Le ultime novità nel campo delle terapie epigenetiche saranno al centro di un importante appuntamento che accenderà i riflettori anche su l’Iridologia clinica e sulle medicine funzionali integrate, quindi non in alternativa alla medicina tradizionale, ma in maniera integrativa.

Si tratterà di un approccio rivoluzionario nel trattamento del cancro, per la prevenzione e integrazione alle terapie già esistenti per la cura delle patologie tumorali e cronico-degenerative.

Dunque si parlerà di Epigenetica della riprogrammazione delle cellule tumorali e poi della rigenerazione dei tessuti senza necessità di trapianto di cellule staminali.

La scelta della sede è significativa perché Taranto è una delle città italiane con il più alto indice di patologie neoplastiche ed “è per questo motivo che questi medici e ricercatori sono stati invitati per portare a conoscenza della popolazione queste nuove possibilità di trattamento dei tumori; la nostra associazione  è fatta da cittadini che hanno l’interesse, in questo momento storico così delicato sotto il piano culturale, di cercare di risvegliare e di sviluppare il senso critico in ciascuno di noi e vorremmo farlo con gli strumenti semplici dell’informazione e della formazione, pertanto abbiamo cercato in qualche maniera di interessare la cittadinanza tutta e il mondo sanitario; il nostro impegno proseguirà sperando di poter essere un ponte tra  il mondo scientifico e della ricerca, e i cittadini, ” ci riferisce il presidente dell’Associazione NOI, il dott. Francesco Rapetti.

La conferenza stampa si è tenuta nello storico Palazzo Stola dell’isola di Taranto, il borgo antico (vedere foto).

Il convegno di rilevanza internazionale si terrà a Taranto per tutto il giorno di lunedì 3 aprile, in via Duomo 259 presso l’Università degli Studi “Aldo Moro”.

Con inizio alle ore 9 e si potrà seguire anche in diretta streaming ai seguenti indirizzi relativi all’Associazione NOI, l’associazione no profit che lo ha organizzato: dalle ore 9 alle ore 13 all’indirizzo https://facebook.com/events/s/riprogrammazione-e-rigenerazio/735897601495519/    e dalle ore 14 e 30 alle ore 18 e 30 all’indirizzo https://www.facebook.com/events/882063639758270/?ref=newsfeed

C’è anche la possibilità di seguire il convegno a distanza con Google Meet, in videoconferenza per poter intervenire e porre un quesito.

Attualmente con questo sistema verranno ospitati alcuni circoli di cittadini delle città di Torino, Savona, Pavia, e Piacenza.

Si collegherà con questa modalità anche il noto immunologo prof. Mauro Mantovani, chimico sperimentale, bio-tecnologo alimentare, membro attivo della British Society for Immunology, visiting professor in Diagnostica Infettivologica, docente in Nutraceutica Oncologica, docente in Immunologia dei Tumori.

Per potersi collegare da altre città con Google Meet e per informazioni è disponibile il numero telefonico 3513004404 e l’indirizzo email associazionenoi.ita@gmail.comdell’Associazione NOI.  

Tra i relatori diverse figure mediche saranno presenti a Taranto.

Tra queste il dott. Angelo Aurelio Santorelli, specializzato in semiotica microlftamica e medicine funzionali integrate, medico chirurgo specializzato in Otorinolaringoiatria, chirurgo cervico-facciale, chirurgia generale, omeopatia di risonanza, presidente associazione Iridologia Italiana, docente ai master di Alta Formazione per l’Università Marconi di Roma e l’Università Roma, e il dott. Giuseppe Tagliente medico chirurgo specializzato in Pediatria, Puericultura a indirizzo neonatologico e Sclerologia esperto di agopuntura, omeopatia e iridologia.

Ospite del convegno sarà il prof. Pier Mario Biava di chiara fama internazionale, autore della ricerca, in ambito epigenetico, riguardante i fattori responsabili della riprogrammazione delle cellule tumorali e della rigenerazione dei tessuti senza trapianto delle cellule staminali per la prevenzione e integrazione alle terapie già esistenti per la cura delle patologie tumorali e cronico-degenerative.

È autore di circa 100 pubblicazioni nel campo della prevenzione, della tutela della salute e della ricerca biomedica di base e applicata nel settore oncologico.

In tale campo di ricerca è scopritore di un nuovo approccio di controllo della crescita tumorale basato sull’utilizzo di sostanze regolatrici individuate ed isolate nel periodo dell’organogenesi durante il differenziamento embrionario, quindi sull’utilizzo dei fattori di differenziazione delle cellule staminali come regolatori epigenetici nelle malattie cronico-degenerative ed in medicina rigenerativa.

Inoltre recentemente ha scoperto nuove molecole, che sono state brevettate, presenti nella mucosa dell’utero gravido, che bloccano la crescita tumorale su varie linee di tumori umani in vitro (glioblastoma multiforme, melanoma, carcinoma mammario, carcinoma renale, leucemia linfoblastica) e che risultano invece atossici per le cellule normali (fibroblasti).

Il prof. Pier Mario Biava, è medico chirurgo laureato presso l’Università di Pavia, specializzato in Medicina del Lavoro all’Università di Padova e in Igiene e Medicina Preventiva presso l’Università di Trieste, insegna nella Scuola di Specializzazione in Medicina del Lavoro.

Il professore che è a contratto presso la stessa Università per “Organizzazione dei Servizi Sanitari”,  fa parte del Consiglio di redazione di importanti riviste mediche ed è Direttore della Collana “Il Laboratorio Ecologico”.

Vito Piepoli

Per comprare casa a Torino servono 6,2 anni di stipendio

Un’analisi di Assoutenti

Prezzi in calo del 15,6% rispetto al 2010

Per la stessa abitazione da 70 mq servono 10,7 anni a Roma, 16,8 anni a Milano

 

I prezzi delle abitazioni hanno raggiunto a Milano livelli così elevati che oggi per acquistare una casa all’interno del territorio comunale servono in media 16,8 anni di stipendio. Lo afferma Assoutenti, commentando i dati diffusi dall’Istat.

L’associazione ha svolto delle simulazioni sulla base dei dati odierni del mercato immobiliare di Milano, Roma e Torino – città prese in esame dall’istituto di statistica – per capire quale spesa debba affrontare oggi una famiglia che decide di acquistare un immobile.

A Milano per acquistare una casa servono oggi in media 5.199 euro al metro quadro – rileva Assoutenti, che ha preso in considerazione le quotazioni dei siti specializzati in compravendite immobiliari – La zona più costosa è quella del centro, dove i prezzi raggiungono una media di 10.066 per metro quadro; le zone più economiche Bisceglie, Baggio, Olmi con una media di 2.689 euro al metro quadro. A Roma una abitazione costa mediamente 3.318 euro al metro quadro: 7.410 euro nel centro storico, 1.720 euro a Lunghezza e Castelverde. Su Torino servono in media 1.924 euro al metro quadro, 3.482 euro in centro, 1.149 euro nelle zone Aurora, Barriera di Milano, Rebaudengo.

Sulla base di tali dati, a Milano una casa da 70 mq costa in media oggi 363.930 euro. Per la stessa abitazione si spendono a Roma 232.260 euro, a Torino 134.680 euro.

Ciò significa che, ipotizzando uno stipendio netto mensile di 1.800 euro, per acquistare una abitazione a Milano servono oggi 16,8 anni di stipendio, contro i 10,7 anni di Roma e i 6,2 anni di Torino.

“I cittadini di Milano sono senza dubbio i più penalizzati d’Italia sul fronte del mercato immobiliare, e riuscire ad acquistare una casa nel territorio comunale è oramai un lusso per pochi fortunati – afferma il presidente di Assoutenti, Furio Truzzi – Basti pensare che rispetto al 2010 Milano è l’unica città che registra una crescita dei prezzi delle abitazioni, i cui listini hanno subito una impennata del +17,4% (+12,6% le abitazioni nuove, +18,3% le abitazioni esistenti), mentre nello stesso periodo a Roma i prezzi sono crollati del -23% e a Torino del -15,6%”

www.assoutenti.it

Sette corse all’ippodromo di Vinovo

Aprile comincia con una novità importante all’Ippodromo di VinovoDomenica 2 aprile sono in programma 7 corse, dalle 14.55, ma anche partirà una nuova importante collaborazione con l’Old Ranch Ferrero di Chivasso. Floriana Ferrero e il suo staff appassionato saranno presenti in massa in un’area appositamente creata nel parterre. Porteranno sette dei loro pony, ma soprattutto la star delle giornata sarà Golia: il più piccolo pony in Piemonte, con i i suoi 67 centimetri di altezza, un vero idolo per tutti i bambini.

Dalle 14 in poi quindi a titolo gratuito, i più giovani potranno vivere il loro “battesimo della sella” in piena sicurezza. E in una zona adiacente sarà anche allestito un laboratorio all’aria aperta per seguire insieme agli esperti una serie di tematiche relative al mondo del cavallo, per divertirsi e imparare. In più, un ferro di cavallo in omaggio per tutti i partecipanti. É la prima tappa del progetto “Pony in Ippodromo” che tornerà poi anche il 21 maggio e il 4 giugno prossimi.

Tra le corse di oggi, segnaliamo Il premio Saint Tropez per cavalli di cinque anni e oltre ma anche il premio Nizza, riservato ai gentlemen. Nella prima saranno in 10 al via sui tre nastri del doppio km, con alcuni nomi interessanti come Cupido Cup, Chemar e Babymon oltre a Biancamara Font.  Nella corsa gentlemen saranno in cinque ad allinearsi dietro le ali dell’autostart sul miglio e si annuncia un testa a testa tra Eureka Di Cecco ed Embargo, con Marco Castaldo e Michele Bechis. Cancelli aperti come al solito con ingresso gratuito e la possibilità di pranzare presso il Ristorante “La Scuderia” con affaccio sulla pista.

Otto feriti nello scontro tra un taxi e un bus Gtt

Sono otto i feriti nell’incidente avvenuto ieri  pomeriggio a Torino, dove un taxi e un bus della linea 8 Gtt si sono scontrati all’incrocio tra lungodora Firenze e via Bologna.

Le ambulanze del 118 hanno trasportato i feriti, nessuno grave,  negli ospedali Gradenigo e Giovanni Bosco

La linea è stata deviata per alcune d’ore