ilTorinese

Trenitalia, un unico biglietto per viaggiare in tutta la regione

La nuova promozione full dedicata al trasporto regionale consente di viaggiare su treni regionali e metropolitani

Viaggiare su tutti i treni regionali, regionali veloci e metropolitani della propria Regione con un unico biglietto.

 

Da gennaio 2023 è attiva la promo FULL di Trenitalia, società capofila del Polo Passeggeri del Gruppo FS, che consente ai viaggiatori dei treni regionali di avere un biglietto nominativo valido per un intero mese solare, con il quale è possibile usufruire di un numero illimitato di viaggi in seconda classe sui treni regionali, regionali veloci e metropolitani di Trenitalia.

La Promo FULL può essere acquistata nelle regioni Piemonte, Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Liguria, Marche, Molise, , Puglia, Sardegna, Sicilia, Umbria, Veneto. Una nuova opportunità per tutti coloro che scelgono il treno per gli spostamenti quotidiani e per svago e turismo nei giorni festivi con tutto il comfort e l’esperienza di viaggio in maniera multimodale e sostenibile.

Il titolo di viaggio della nuova promozione è valido dal primo giorno fino all’ultimo giorno del mese solare scelto, non può essere rimborsato e non consente né il cambio nominativo né il cambio di data. Inoltre, non è ammessa alcuna riduzione e non è applicabile la riduzione per i ragazzi.

La nuova promozione è solo l’inizio di una serie di azioni che la società capofila del Polo passeggeri del Gruppo FS metterà in campo durante il nuovo anno solare per rendere il viaggio in treno la soluzione migliore e sostenibile per i propri spostamenti. Acquistarla è semplice: basta collegarsi al sito web trenitalia.com, APP Trenitalia e in tutti i canali di vendita Trenitalia.

Tutti i dettagli sul sito trenitalia.com

Sport, arte e cultura nella trasmissione “Parla Con Me”

La prima puntata del 2023

“Parla Con Me”, il format dedicato al settore agroalimentare, all’innovazione, alla tecnologia e al territorio, condotto e ideato da Simona Riccio, Social Media Marketing Manager e Digital Strategist in questo settore, riprende con il palinsesto del nuovo anno con una puntata prevista giovedì 12 gennaio prossimo alle ore 18:00, in cui si parlerà di produzione, retail, storia, arte, cultura e sport. Si tratta di un insieme di argomenti che saranno trattati da Alberto Samonà, giornalista e scrittore, già Assessore ai Beni Culturali e all’Identità siciliana della Regione Sicilia;Dominga Fragassi, Responsabile Corporate Pam Panorama; Nuccia Alboni, Responsabile Amministrazione e Marketing presso Melanzì e Fabio Alessandrello, Presidente ASD Team Melanzì Vittoria e Direttore Commerciale di Melanzì.

Il sottile fil rouge che unisce questi ospiti è presente nel fatto che l’azienda agricola Melanzì non ha concentrato la sua attenzione solo sulla commercializzazione dei prodotti, ma l’ha spostata anche sullo sport e il ciclismo, attraverso il quale conduce a scoprire il territorio, generando cultura e sensibilizzando il turismo.

Dominga Fragassi parlerà di come la storica insegna della grande distribuzione possa sostenere la cultura, come nel caso del contributo alla ristrutturazione del pianterreno dello storico palazzo veneziano “Museo di Palazzo Fortuny”. Si tratta di una storia interessante da raccontare, che fa emergere l’importanza di essere presenti sul territorio per contribuire alla crescita e renderlo più attrattivo agli occhi dei turisti.

Alberto Samonà spiegherà l’importanza di dare valore al territorio italiano, che ci viene invidiato da tutto il mondo, per generare valore, cultura, turismo e impatto economico.

Da quest’anno le trasmissioni saranno live sulla pagina Linkedin e sul canale YouTube di “Parla Con Me”, sul profilo Linkedin Top Voice e Facebook di Simona Riccio.

La trasmissione ha anche aperto il canale Telegram.

Per riascoltare tutte le edizioni precedenti si può visitare il sito: www.parlaconmeofficial.it

MARA MARTELLOTTA

Swiss-Ski, la nazionale svizzera di sci alpino si allena a Gressoney

Champoluc, 11 gennaio 2023 – Le piste di Gressoney-Saint-Jean – Weissmatten, ospiteranno nelle giornate di giovedì 12 e venerdì 13 gennaio, gli allenamenti della Swiss-Ski, la nazionale svizzera di sci alpino guidata, ormai da anni, dal valdostano Matteo Joris, che porta in questi giorni i suoi ragazzi a misurarsi sulla mitica nera del Weissmatten, specificamente trattata e ghiacciata dagli addetti della Monterosa S.p.A.

 

Guidati da Joris, arriveranno, quindi, a Gressoney-Saint Jean gli svizzeri Luca Aerni, Daniel Yule, Ramon Zenhausern, Loic Meillard, Marc Rochat, Tanguy Nef, Sandro Simonet, Noel Voengrunigen, Fadri Janutin.

Con loro anche gli spagnoli Joaquim Salarich e Juan Del Campo, il bulgaro Albert Popov e lo svedese Kristoffer Jakobsen.

 

La pista nera Leonardo David, intitolata alla memoria del campione locale, si conferma tra le più amate dagli specialisti dello slalom gigante e dello slalom speciale, che ogni anno vengono a preparare qui le gare della Coppa del Mondo di sci.

 

Matteo Joris, allenatore della nazionale svizzera, conferma infatti: “torniamo sempre con grande piacere sulle piste di Weissmatten a Gressoney-Saint Jean, dove stiamo preparandoci per affrontare al meglio la prossima gara di Coppa del Mondo di Wengen, in programma domenica 15. Le condizioni sono ottimali e le piste ben battute: quello che serve ai miei ragazzi”.

Torna la Coppa Italia! Ecco il programma completo

Ricordiamo che le gare si disputano in gara unica, a casa della squadra meglio classificata nella stagione precedente.In caso di parità, al termine dei 90′ regolamentari, ci saranno i 2 tempi supplementari, ciascuno di 15 minuti e se permane il risultato di parità, una serie di 5 calci di rigore per ciascuna squadra:perdurando ancora il risultato di parità,rigori ad oltranza.

Ottavi di finale
INTER-PARMA, martedì 10 gennaio ore 21

MILAN-TORINO, mercoledì 11 gennaio ore 21

FIORENTINA-SAMPDORIA, giovedì 12 gennaio ore 18

ROMA-GENOA, giovedì 12 gennaio ore 21

NAPOLI-CREMONESE, martedì 17 gennaio ore 21

ATALANTA-SPEZIA, giovedì 19 gennaio ore 15

LAZIO-BOLOGNA, giovedì 19 gennaio ore 18

JUVENTUS-MONZA, giovedì 19 gennaio ore 21

Compito difficile per i granata di Juric,fuori casa,contro il Milan campione d’Italia, già battuto in campionato per 2-1.Il Toro ha una tipologia di gioco tale che in queste gare a sfida unica,tira fuori il meglio di sé.L’ultimo trofeo vinto dai granata fu proprio la Coppa Italia vinta 30 anni fa,in finale contro la Roma.Era il 1993.
Più agevole,sulla carta, il compito dei bianconeri di Allegri che ospiteranno il 19 gennaio,in casa a Torino,il Monza neopromosso in serie A che ben si sta comportando in campionato.La Juve,dopo un periodo di iniziale crisi,vola in campionato sull’onda emozionale degli otto successi,consecutivi,che l’hanno issata al secondo posto in campionato a pari merito col Milan,dietro il Napoli venerdì 13 gennaio alle ore 20.45 ci sarà proprio la supersfida Napoli-Juventus.
Tornando alla Coppa Italia
ecco le formazioni della sfida Milan-Torino.

Milan
all.Pioli
4-2-3-1
Tatarusanu; Calabria, Kalulu, Tomori, Hernandez; Bennacer, Tonali; Saelemaekers, Diaz, Leao; Giroud.

Torino
All.Juric
3-4-2-1
Milinkovic; Djidji, Schuurs, Rodriguez; Singo, Ricci, Lukic, Vojvoda; Miranchuk, Vlasic; Sanabria.

Enzo Grassano

Assistenza medica, personale carente. La Regione: “nuovi medici convenzionati”

Anche la sanità piemontese vive momenti di difficoltà. I problemi,  annosi, si riscontrano nelle liste d’attesa, oltre che nelle carenze della continuità assistenziale.  Se ne è parlato in Consiglio regionale

«Sul Servizio di Continuità Assistenziale scontiamo ormai un’atavica situazione di carenza di personale dovuta ad una mancata programmazione pluriennale a livello centrale, regolarmente verificata nel riscontro alle ore vacanti pubblicate dalla Regione, a fronte delle quali la risposta risulta estremamente inferiore alle necessità. A livello regionale, per quanto riguarda le ultime ore vacanti pubblicate, su 340 incarichi il numero rimasto vacante è pari a 327».

Così l’assessore alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi, in risposta ad un’interrogazione sul Servizio di Continuità Assistenziale, in particolare nell’area torinese.

«L’Asl Città di Torino – ha spiegato l’assessore Icardi -, per affrontare in modo adeguato la riorganizzazione attuata a seguito dell’attivazione del Numero unico per le emergenze 116117, ha convenzionato nuovi medici con tutte le forme contrattuali possibili, passando da un monte ore settimanale di 1638 di copertura nel 2018 alle attuali 1800 ore settimanali (monte ore condiviso con le organizzazioni sindacali). In aggiunta a tali risorse è stato costituito un gruppo di altri 20 medici reperibili per sopperire a eventuali assenze dei medici titolari. Inoltre, la Regione, nel dicembre 2021, con lo scopo di introdurre misure necessarie a fronteggiare la carenza di medici, ha  provveduto ad inserire meccanismi di vicariamento di postazioni territoriali, qualora queste risultassero  completamente scoperte».

«Con l’introduzione del servizio 116117 – ha concluso l’assessore regionale alla Sanità -, l’attività di tutto il sistema, compresa quella dei medici, è monitorata in modo puntuale dalla Regione. Va tuttavia precisato che i professionisti che operano in Continuità Assistenziale sono medici convenzionati e la strategia di approccio al paziente è in carico esclusivo al medico stesso, secondo scienza e coscienza. Rispetto alle aree territoriali periferiche caratterizzate da maggiori distanze, nell’area cittadina i punti di erogazione del servizio sono maggiormente prossimi ai pazienti. Da questo derivano le diverse modalità organizzative».

 

Omicidio Psichico: la storia di Alice e di tante altre vittime

“Alice è una ragazza di 25 anni che si sente pronta per iniziare un percorso psicoterapeutico.

E’ cresciuta in una famiglia molto riservata, non ha mai avuto la possibilità di andare da una psicologa e di guardarsi dentro e, in tutta onestà, ammette di non aver mai avuto le forze per farlo, perché non è facile guardare in faccia certi dolori.
Sin da quando era piccola, si è sempre sentita inadeguata rispetto agli altri e con un pesante fardello addosso: doveva custodire un segreto che nessuno poteva sapere perché quei ricordi le facevano provare un forte senso di angoscia e di vergogna.
Con l’inizio del percorso terapeutico, Alice si confida con la sua psicologa e inizia a raccontare quel segreto: riporta degli episodi sessuali che erano successi con un adulto quando lei era piccola e di quanto questi eventi l’avessero gettata in uno stato di terrore profondo e di disorientamento. Aveva provato a parlarne subito con qualcuno, ma non era stata creduta e poi era così difficile spiegare nel dettaglio quello che le stava succedendo, perché per lei quel mondo degli adulti non le apparteneva ed era troppo lontano dalla sua vita di bambina: si sentiva semplicemente impotente.
Quando Alice arriva in terapia, inizia a capire di esser stata vittima di abusi sessuali. Inizia ad elaborare quei ricordi e tutte le emozioni disdicevoli ad essi collegati e, finalmente, trova la forza di denunciare quello che ha subito e di chiedere giustizia. Nel mentre, però, sono passati degli anni perché per fare i conti con dei traumi così scompaginanti ci vuole tempo e quando arriva il momento in cui lei si sente pronta per denunciare non può più farlo. Non può perché il reato è andato in prescrizione. Non può perché l’abuso sessuale sui minori, per quanto comporti un omicidio psichico per la vittima, non viene considerato dalla legge italiana con la dovuta cautela.
Alice deve rassegnarsi e soffrire in silenzio, perché non c’è nessuno che possa dare importanza alla sua storia, eccetto la sua psicologa.
Si sente abbandonata dalle istituzioni e si chiede come sia possibile che lei abbia dovuto soffrire così tanto, mentre quella persona così viscida non abbia nemmeno subito un processo”.

Questa storia potrebbe essere una delle tante storie di abuso sessuale subite dai minori, i quali non sempre riescono a fare i conti con la propria sofferenza; e non è raro che, a distanza di anni, commettano il suicidio perchè la ferita che si portano dietro è troppo angosciante. Richiedere che venga abolita la prescrizione su reati così gravi e che vengano considerati alla stregua degli omicidi fisici, significa dare alle vittime la speranza di poter essere ascoltate e di ricevere giustizia. Non si riparerà mai il danno che hanno subito, ma si potrà consentire loro di alleggerire quel fardello, aiutandole a ripartire nel proprio percorso di vita.
Per questo ho lanciato una petizione sulla piattaforma Change.org, per chiedere l’abolizione della prescrizione per i reati di abuso sessuale sui minori, in quanto tali reati rappresentano un vero e proprio omicidio psichico.
Puoi supportare la petizione firmandola qui:

https://www.change.org/p/omicidiopsichico-aboliamo-la-prescrizione-per-i-reati-di-abuso-sessuale-sui-minori

Grazie a nome di tutte le vittime.

Dott.ssa Irene Cane, psicologa (Instagram: @psicologa_irenecane)

Arresto per spaccio a San Salvario

Nei giorni scorsi personale della Polizia di Stato ha tratto in arresto un cittadino marocchino di quarant’anni per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.

Gli agenti del Commissariato di P.S. Barriera Nizza, hanno notato il soggetto mentre usciva di casa. L’uomo, alla vista dei poliziotti, è entrato immediatamente in un bar di via Saluzzo dove successivamente è stato fermato. Durante il controllo sono state rinvenute delle chiavi che a seguito di accertamenti hanno condotto gli agenti presso il suo domicilio.

Nell’abitazione in uso all’uomo, i poliziotti hanno sequestrato un panetto di hashish di 100 grammi circa, un coltello da cucina e una mannaia, verosimilmente usati per il taglio della sostanza stupefacente, una bilancia, un computer, la somma di 25 euro verosimilmente provento di illecita attività, oltre a due tessere sanitarie di cui non era proprietario e a un telefono cellulare in cui erano presenti numerose foto che ritraevano il soggetto con in mano centinaia di banconote.

In considerazione dei gravi indizi di colpevolezza in ordine al reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, il soggetto irregolare sul territorio nazionale è stato tratto in arresto ed è stato denunciato per ricettazione.

Il procedimento penale si trova attualmente nella fase delle indagini preliminari, pertanto vige la presunzione di non colpevolezza dell’indagato, sino alla sentenza definitiva.

Zambaia (Lega ): “Una piazza, una via o un altro luogo per i Diritti umani “

Approvato dall’aula del Consiglio regionale l’Ordine del giorno “Promuovere l’intitolazione, nei comuni piemontesi, di piazze dei diritti umani e civili”.

“Un atto di indirizzo – ha spiegato all’aula il consigliere regionale del gruppo Lega Salvini Piemonte Sara Zambaia, vicepresidente del Comitato per i diritti umani e civili – presentato appunto su impulso del Comitato regionale, con un unico grande obiettivo: cercare di rendere concreto l’ideale dei diritti umani. Temi dei quali ci occupiamo quotidianamente, ma che spesso sono avvertiti come una entità astratta dalla società”.

“Eppure parliamo di diritti tangibili – ha aggiunto Zambaia -, perché riguardano la sfera più intima dell’individuo e il destino di interi popoli o nazioni: basti pensare alle condizioni delle donne iraniane, di quelle afgane o di quelle dei Paesi africani. Un significato che abbiamo racchiuso in questo Ordine del giorno inviando un messaggio ai nostri amministratori locali, perché intitolino simbolicamente una piazza, una via o un qualunque luogo del loro comune ai diritti umani, in modo che siano fissati nel tempo nel loro profondissimo e universale significato”.

La mostra The World of Banksy a grande richiesta prolunga fino al 30 aprile

Presso la stazione di Torino Porta Nuova

Grazie al successo della mostra The World of Banksy – The Immersive Experience presso Torino Porta Nuova, è stata prolungata la data di apertura fino al 30 aprile 2023. Questa decisione è stata fortemente condivisa da tutti i soggetti coinvolti nell’organizzazione, per venire incontro alle richieste dei visitatori che finora sono stati oltre 80.000, permettendo così ad ancora più persone di ammirare la grandezza dei 100 capolavori esposti in mostra.

Il percorso presenta oltre 90 opere di cui 30 murales a grandezza naturale realizzati da giovani street artist internazionali che raccontano il mondo del misterioso artista britannico, famoso per affrontare con ironia temi politici e di denuncia sociale. Vicino ai più iconici capolavori “Flower Thrower” e “Girl with Balloon” che lo hanno reso famoso in tutto il mondo, trova spazio anche iBanksy, una speciale sezione video che ripercorre la storia e il messaggio sociale dei murales realizzati da Banksy in strade, muri e ponti di tutto il mondo.

La mostra dedica uno spazio esclusivo a The Untold Truth of Banksy, un documentario inedito sulla vita dell’artista. The World of Banksy – The Immersive Experience a Torino Porta Nuova è un’esperienza unica: la stazione è uno dei luoghi che più rappresenta la street art e il linguaggio universale di Banksy, in grado di arrivare al cuore, ai pensieri e all’anima di tutte le persone nel mondo.

La “Befana del Vigile urbano” aiuta una donna in difficoltà

Un 6 gennaio diverso quello vissuto dalla pattuglia della Polizia Locale inviata in soccorso di una donna di 55 anni che aveva chiamato la Centrale Operativa riferendo di trovarsi in condizioni di salute precarie, senza niente da mangiare in casa e  senza la possibilità di potersi procurare del cibo.

Un’epifania che riporta con la mente a una tradizione che risale agli anni ’50 quando si diffuse l’usanza di recarsi presso le postazioni dei vigili urbani, collocate al centro degli incroci delle città, per portare loro dei doni. Bottiglie di vino, panettoni, pandori, pacchi di pasta erano i doni depositati dai cittadini. Nei giorni successivi una parte dei doni ricevuti dalla popolazione veniva devoluta a scopo benefico dai vigili stessi. Un’usanza che aveva il doppio significato di riconoscenza per il lavoro svolto dai Vigili urbani in città e quello della solidarietà verso le persone meno abbienti.

Nell’immediato, gli agenti della Centrale Operativa, con grande sensibilità e spirito di solidarietà, hanno improvvisato una raccolta fondi per l’acquisto di alimenti e dei generi di primissima necessità occorrenti.

Con il ricavato, la pattuglia si è dunque recata ad acquistare quanto necessario per consentire alla donna di alimentarsi in maniera adeguata e di superare la criticità della situazione. Un semplice gesto di solidarietà insito in quella  tradizione  mai dimenticata dai “vigili urbani” che ha consentito alla donna di passare il giorno di festa senza saltare il pasto, in quella che dovrebbe essere la normalità di tutti i giorni.

Dal giorno successivo, tramite la Protezione Civile della Città e i volontari del Sermig,  si è provveduto ad organizzare, fino a cessate esigenze, un quotidiano servizio di approvvigionamento di alimenti a favore della persona in difficoltà.

Il commento dell’assessora alle politiche per la sicurezza, Gianna Pentenero: “Questa storia rappresenta un esempio di quale ruolo la polizia locale voglia rivestire nella nostra comunità. Da quando ho iniziato a lavorare coi nostri vigili, l’intento comune è quello d’indagare le fragilità nel tessuto cittadino. Gli agenti agiscono così nella formazione dei più giovani così come nelle azioni di prossimità tra le fasce più deboli, nell’attenzione alle violenze di genere e nella prevenzione di bullismo tra ragazzi e ragazze. Questa storia di aiuto e sostegno è un episodio molto significativo per evidenziare attenzioni e professionalità di coloro che ogni giorno scendono in strada con la divisa della Città.”