ilTorinese

Merlo: “Olimpiadi 2026, dopo l’Oval risolviamo definitivamente il post olimpico di Pragelato e di Cesana”

“Finalmente inizia a farsi largo la tesi che anche per i grandi eventi, nello specifico le Olimpiadi di Milano/Cortina del 2026, non si possono più disperdere ingenti risorse pubbliche per la costruzione di nuovi impianti che poi rischiano di diventare, come si suol dire, ‘cattedrali nel deserto’. Se il pattinaggio di velocità sarà traferito a Torino non potrà che essere una notizia estremamente positiva ed incoraggiante per Torino e per l’intero Piemonte. Ma, al riguardo, si rende sempre più indispensabile risolvere anche e definitivamente il post olimpico. Cioè gli impianti del trampolino di Pragelato e il bob di Cesana. E non penso solo ed esclusivamente al recupero per le Olimpiadi del 2026 dei rispettivi impianti ma anche, e soprattutto, allo smantellamento e alla riconversione dei siti accogliendo i progetti delle rispettive Amministrazioni Comunali se quelle discipline sportive saranno svolte altrove.
Progetti, come ovvio, che vanno condivisi con la Regione Piemonte e la Città Metropolitana e che richiedono, però, adesso di essere affrontati seriamente.
E questo non solo per sciogliere definitivamente un nodo ormai endemico e frutto dell’eredità di Torino 2006 ma anche per rilanciare quei territori e la loro vocazione turistica, sportiva e paesaggistica”.

Giorgio Merlo, Sindaco Pragelato, Consigliere Nazionale Anci

Uisp, Nuoto: gli appuntamenti regionali del settore

 

Domenica 22 gennaio Campionato pallanuoto master 3° giornata e Campionato pallanuoto U16 3° giornata e 1° giornata di recupero

  • Piscina Quadri Sport Center – via Volpiano, 38, Leinì (TO)

Domenica 22 gennaio XVII memorial Davide Cagnotto per le categorie master, ragazzi, juniores, assoluti

  • Piscina Comunale di Fossano – via Mons. Soracco 17, Fossano (CN)

Domenica 5 febbraio Coppa Piemonte nuoto sincronizzato 2° giornata

  • Piscina Colletta – Via Ernesto Ragazzoni, 5/7, Torino

 

Info → aquatime.it/uisppiemonte

Un corso di vie ferrate per escursionisti e amanti della montagna

Se frequenti già il mondo dell’escursionismo, ma desideri avventurarti su percorsi più tecnici mantenendo sempre un elevato standard di sicurezza…questo è il corso che fa per te!

Programma:

  • Sabato 18/02: attrezzatura ed equipaggiamento_sentieri attrezzati
  • Domenica 26/02: tecniche di progressione su vie ferrate
  • Domenica 05/03: fattore di caduta_tecniche di soccorso in ferrata
  • Domenica 12/03: utilizzo della corda come strumento ulteriore di sicurezza

Scrivete a montagna.piemonte@uisp.it per maggiori info

Oppure visita il nostro SITO

Settore Montagna Uisp Piemonte primo calendario delle attività 2023

  • Corso vie ferrate per principianti
  • Corso alpinismo per principianti
  • Uscite mensili tra le vie ferrate tra le Alpi
  • Progetto: sali il tuo primo 4000!!
  • Stage di escursionismo a Cheverel (AO)
  • Raduno escursionistico a Oropa

Le attività sono solo per i soci UISP con tessera valida per l’anno sportivo 2023

La prossima Uscita a Giaglione domenica 22 gennaio, in Val di Susa “ferrata delle Gorge”. Il livello di questo percorso è moderatamente difficile (non per principianti) e le temperature saranno basse, è quindi consigliato un abbigliamento adeguato, oltre alla normale attrezzatura da ferrata (prendete i ramponcini!).

info → montagna.piemonte@uisp.it – whatsapp al 348.8568589

Questo è stato. Voci sulla Shoah

Mercoledì 25 gennaio, ore 21  Teatro Concordia, Venaria Reale (TO)

 

“Questo è stato. Voci sulla Shoah” è una mise-en-espace nata per celebrare La Giornata della Memoria: un modo per ricordare l’abominio della Shoah non solo attraverso le parole delle vittime, ma anche attraverso quelle dei carnefici.

Non si tratta di un semplice reading. La scena è praticamente vuota. A riempirla, due sedie e due leggii. I cambi di costume da parte degli attori riportano a quegli anni di orrore, ma sono soprattutto le testimonianze a rendere vivo il ricordo di quel tempo. Goebbels e Mengele espongono le loro aberranti teorie, mentre Primo Levi, Elisa Springer, Nedo Fiano, Settimia Spizzichino raccontano della vita, se così si può chiamare, all’interno dei lager nazisti.

A chiudere il tutto, “Se questo è un uomo”, la poesia di Primo Levi, a ricordarci che “questo è stato”. Musica e proiezioni di immagini e filmati non fanno solo da cornice al momento recitativo, ma sono elementi cardine dello spettacolo.

Gli taglia la strada e lo minaccia con l’accetta

Gli aveva tagliato la strada sulla Est-Ovest di Cuneo,  minacciando con l’accetta, dopo essere sceso dalla vettura,  l’automobilista che si era permesso di suonare il clacson. Nelle scorse ore il tribunale di Cuneo ha condannato un uomo  di origini albanesi, a un anno di reclusione per minacce aggravate.

NOTIZIE DAL PIEMONTE

Ciclabile umana torinese: un flash mob per strade sicure e sane per tutte e tutti

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Riceviamo e pubblichiamo

Appuntamento martedì 24 gennaio, ore 7.30 – 9.30

Largo Vittorio Emanuele II, Torino (lato portici)

 

La nostra città, Torino, vanta tristi primati: l’aria più inquinata d’Italia e il numero di auto per 1000 abitanti tra i più alti in Italia: è il doppio di quello medio europeo. Nonostante questo, pedalare e muoversi con mezzi a basso impatto ambientale, che dovrebbero essere valorizzati, premiati e sostenuti, continua ad essere pericoloso, soprattutto in quelle strade dove non ci sono ancora – o non è possibile realizzare – piste ciclabili separate dai veicoli a motore.

 

Ma le strade sono di tutte e tutti: dovrebbe essere sicuro e rispettato chi usa la bicicletta e gli altri mezzi sostenibili anche in assenza di infrastrutture.

 

Le principali città europee sono già diventate Città 30. Anche in Italia le Amministrazioni di alcune città si stanno muovendo in questo senso, a partire da Olbia, Cesena, Bologna, Parma, Bergamo e recentemente Milano. Circa un mese fa anche il Consiglio Comunale di Torino ha approvato una mozione per ridurre a 30 km/h la velocità sulle strade senza diritto di precedenza. Ma è solo l’inizio, perché mancano ancora tempi e progetti certi per vedere realizzata questa mozione.

 

La riduzione della velocità incentiva la mobilità attiva e riduce il rischio di collisioni e danni letali.

 

Cambiare abitudini di mobilità, rinunciando all’uso dell’auto privata a beneficio di una mobilità attiva, richiede interventi strutturali e una comunicazione chiara.

 

Per mostrare che ogni giorno sono tante le persone, di ogni età, che già ora pedalano e si muovono con mezzi sostenibili e che molte di più potrebbero farlo se le strade fossero sicure, organizziamo anche a Torino, dopo le iniziative di Milano, Roma, Genova, Lecce e altre città italiane e contestualmente a Firenze, Milano, Roma, Treviso, una ciclabile umana. È un flash mob per rivendicare il rispetto e la sicurezza sulle strade, a beneficio di tutta la collettività, per chiedere più infrastrutture per la ciclabilità e una campagna di sensibilizzazione per disincentivare l’uso dell’auto privata.

 

L’appuntamento è per martedì 24 gennaio, al mattino, dalle ore 7.30 alle 9.30, in Largo Vittorio Emanuele II (lato portici), dove ci si disporrà in una lunga fila indiana a ridosso della linea bianca della corsia ciclabile verso corso Vittorio Emanuele II, per proteggere con i propri corpi e le proprie bici chi pedalerà in quel tratto di strada.

 

L’invito a partecipare all’iniziativa pacifica e dimostrativa è rivolto a tutte e tutti, non solo a chi ha una bici, anche chi è a piedi. Anche le famiglie con bambine e bambini sono invitati a partecipare e ad usare la ciclabile umana.

 

La manifestazione è promossa da un gruppo di persone e associazioni, accomunate dall’idea che una città a misura di persona, con meno auto, è una città più sicura per tutte e tutti, meno inquinata, più sana e più bella.

Benessere psicofisico dei giovani: progetto di Torino si aggiudica 50 mila euro

Prevenzione del disagio giovanile e promozione del benessere psicofisico attraverso azioni culturali e sportive: queste le linee guida del bando della Regione Piemonte per i Comuni singoli o associati. La Città di Torino, che si è aggiudicata un finanziamento di 50mila euro, ha candidato un progetto a favore di adolescenti e giovani dai 15 ai 29 anni, in partenariato con l’ASL Città di Torino, alcuni enti del terzo settore (Il laboratorio, Teatro della Caduta, Cooperativa Valpiana) e l’associazione di secondo livello Direfarebaciare – Rete dei centri del protagonismo giovanile.

 

Con questo progetto saranno offerti specifici percorsi di crescita, partecipazione e inclusione sociale che verranno realizzati attraverso attività laboratoriali riguardanti  arti grafiche e performative, musica, danza, canto ed espressione corporea intesi come canali privilegiati attraverso i quali le ragazze e i ragazzi  potranno veicolare le loro emozioni. Saranno inoltre individuati luoghi dedicati all’ascolto e al supporto psicologico, di singoli o di gruppi, in spazi appositamente allestiti nei centri del protagonismo giovanile, avvalendosi della presenza di personale qualificato del Centro  per il sostegno psicologico per adolescenti dell’Asl, in collaborazione  con il progetto Aria (Centro giovanile di ascolto della Città di Torino).

L’insieme delle attività proposte (laboratori e sportelli d’ascolto) sarà costantemente monitorato da una cabina di regia, alla quale parteciperanno i rappresentanti istituzionali dei soggetti della rete e presieduta dalla Città di Torino, che verificherà l’impatto delle attività realizzate a conclusione del progetto. Le riflessioni sull’andamento delle iniziative, sia in itinere che al loro termine, saranno condivise inoltre con un gruppo tecnico di lavoro, un team integrato di tutti gli attori coinvolti nel progetto.

Le risorse provenienti dalla Regione, pari a 50mila euro, saranno accompagnate da un cofinanziamento della Città del 21% (13.500 euro). I prossimi step da compiere riguardano la convocazione, prevista per la fine del mese di gennaio, della cabina di regia e dell’équipe tecnica per il coordinamento e il successivo avvio delle attività che termineranno a ottobre.

La pandemia, ma anche i rapidi mutamenti sociali, hanno effetti soprattutto nei confronti delle ragazze e dei ragazzi più giovani, che non hanno avuto la possibilità di aggregarsi e socializzare e che quotidianamente si trovano a confronto con una realtà complessa e frenetica. Proprio per questo motivo lavoriamo fin da inizio mandato alla costruzioni di azioni sinergiche per supportare i giovani in ogni direzione” sostiene l’Assessora alle Politiche Giovanili Carlotta Salerno. “Riprendere a costruire relazioni interpersonali significative con laboratori e attività di gruppo da un lato e mettere a disposizione spazi d’ascolto dall’altro è la dimostrazione che la Città vuole porre le più giovani generazioni al centro delle azioni amministrative, pensando al loro benessere, al presente e al futuro”.

“Come le onde del mare” La storia d’amore si tinge di giallo

Il mare, silenzioso spettatore di una delicata storia d’amore ma pure testimone di un misterioso fatto drammatico diventa anch’esso, insieme a Camilla e Diego, protagonista del nuovo romanzo di Rosanna De Amicis.

La vicenda si svolge in Liguria tra Genova e Savona dove Camilla, affascinante ingegnere navale, ha soddisfatto il sogno di entrare in Marina come ufficiale svolgendo il ruolo di Capitano di Corvetta con assoluta dedizione, calandosi in esso esclusivamente rinunciando all’amore dopo alcune delusioni sentimentali.

Anche Diego, il bel Capitano di Guardia Costiera, reduce da una relazione infelice, non pensa ad altro che al lavoro che lo assorbe completamente.

Il destino però interviene improvvisamente avendo in serbo qualcosa per loro: basta il primo incontro per accendere l’interesse reciproco, quando vengono incaricati di svolgere in coppia le indagini sulla tragica scomparsa di una donna caduta in mare dal lussuoso yacht di un ricco imprenditore.

Le indagini alla ricerca della dispersa proseguono permettendo loro di frequentarsi assiduamente come colleghi, nascondendo pero’ la relazione sentimentale.

Con sensibilità del tutto femminile, la scrittrice sa cogliere ogni sfumatura dell’animo dell’affascinante protagonista, combattuta tra l’obbedienza alla deontologia accontentandosi di incontri d’amore furtivi e l’istinto di rendere tutto visibile a chi le sta intorno.

Allo stesso modo vengono alla luce le personalità dei suoi genitori, del fratello Fabrizio e degli amici Leo, Giulia e Rosario, che, pur figure minori, sono indispensabili per delineare l’ambiente in cui si svolge la sua esistenza.

Senza dimenticare le pagine, quasi un racconto di vite parallele, dedicate all’inquietante rapporto tra il facoltoso Roberto Pecci e la sfortunata Gabrielle.

Giuliana Romano Bussola

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I quadri in copertina e nel retro del libro sono stati realizzati da Maria Pia Talio.

Gli Agnelli Tragedie e misteri della famiglia che ha dominato il Novecento

Il 24 gennaio 2003, nella villa di Frescòt a Torino, l’Avvocato Giovanni Agnelli si spegneva a ottantuno anni di età.

Dalla Fiat agli scandali della Vecchia Signora: tutti i segreti della più importante dinastia imprenditoriale italiana

La vita di Giovanni Agnelli è stata costellata di grandi successi che lo hanno trasformato in uno degli uomini più ammirati al mondo. Non furono però tutti di rose e fiori i giorni dell’Avvocato. Sin da ragazzo la sua vita fu colpita da tragedie famigliari, alcune circondate da un alone di mistero: la scomparsa del padre, la morte della madre, la principessa Virginia Bourbon del Monte di San Faustino, fino al suicidio del figlio Edoardo. Ma se dal fascicolo giudiziario facesse capolino una sconcertante verità alternativa, per cui Edoardo sarebbe invece stato assassinato? E dove sono oggi tutte le ricchezze possedute dagli Agnelli, che gli eredi potrebbero non aver mai recuperato? Antonio Parisi racconta, con assoluta fedeltà e dovizia di particolari, i misteri e i retroscena della famiglia che ha dominato il nostro Novecento.

Antonio Parisi (Ginosa, 1960) è giornalista ed esperto di storia delle grandi dinastie. Ha diretto l’emittente nazionale Rete mia e il quotidiano «Il Meridiano». Ha pubblicato libri d’inchiesta su Vaticano, caso Parolisi, Isis, enti inutili e Ucraina. Da anni segue il caso della morte di Edoardo Agnelli, la cui vicenda è stata al centro di una clamorosa puntata di La storia siamo noi.

 

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Dimentica le chiavi, si arrampica sul balcone ma cade e muore

E’ morto cadendo dal balcone del vicino al primo piano. Si era arrampicato nella  notte, accortosi di avere dimenticato le chiavi di casa, un condominio di via Cardinal Massaia 66 a Torino. L’uomo, 68 anni, si è arrampicato sul lato di via Breglio ma nel passaggio da un balcone all’altro è caduto all’interno del cortile condominiale. È stato portato in gravi condizioni al San Giovanni Bosco dove e deceduto.