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Un brutto ricordo di Torino per un turista che si trova l’auto danneggiata

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Cosa va e cosa non va a Torino 

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“Sono  un turista, ho parcheggiato la mia auto in via Matteo Pescatore 15/h e stamattina me la ritrovo così. Sono disperato”, ci scrive E.A. Una brutta avventura che dimostra come purtroppo c’è chi non rispetta gli altri e le regole di una civile convivenza. Chi ha danneggiato, si spera almeno non volutamente l’auto, non ha avuto il coraggio di assumersene la responsabilità. E se n’è andato di corsa facendola franca. Tanto furbo quanto incivile. Lasciando per sempre un brutto ricordo di Torino al malcapitato turista.

La rubrica della domenica di Pier Franco Quaglieni

SOMMARIO: Il nuovo mostro di Firenze – Pavese dimenticato – Lettere 

Il  nuovo mostro di Firenze
I cubi bianconeri che deturpano il centro storico di Firenze sono stati costruiti sull’area del teatro comunale che ospitava il Maggio musicale fiorentino. Già la demolizione dello storico teatro lascia perplessi, ma la  sua sostituzione con un complesso residenziale da 156 appartamenti di lusso – così li definisce il “Corriere della Sera” – appare un’operazione immobiliare di dubbia legittimità.
Lo storico dell’arte Antonio Natali ha affermato che l’edificio confligge  con il contesto architettonico e storico  e lo fa in modo arrogante. E’ un’operazione iniziata dal sindaco Renzi e poi ripresa dal sindaco Nardella. Ci vorrebbe chiarezza: non siamo a Sesto fiorentino , ma nella capitale dell’arte. E’ riapparso un nuovo mostro di Firenze? Violentare Firenze eè cosa davvero imperdonabile. La Magistratura ha giustamente aperto un fascicolo.

Silenzio su Pavese

Salvo “ Il Torinese”, che gli ha dedicato un bell’articolo di Marco Travaglini, ed altri quotidiani, un certo  relativo silenzio ha circondato i 75 anni dalla morte di Pavese arcicelebrato in passato in modo persino fastidioso. Ebbi un premio “Pavese” insieme ad Asor Rosa e colsi come a Santo Stefano Belbo il culto Pavesiano resistesse al tempo molto  più che a Torino dove il liceo d’Azeglio lo ha messo in naftalina. Solo il preside Ramella seppe ricordarlo in modo degno.

Il premio Pavese ha perduto quasi ogni visibilità. L’oblio è in parte dovuto al Taccuino  pubblicato con decenni di ritardo da Lorenzo Mondo  da cui viene fuori un Pavese non antifascista e certamente non comunista che addirittura ha simpatia per la Germania hitleriana. L’editore Aragno  ha ripubblicato l’esile Taccuino, ma l’ ha fatto precedere da un numero spropositato di pagine di Angelo D’Orsi e di un curatore che si perdono in una serie di “avvertenze per l’uso” del Taccuino al fine di mettere in guardia il lettore e ribadire ancora una volta la solita vulgata. Una cosa vergognosa come vergognose furono le reazioni di Pajetta, della Ginzburg, della Pivano e di altri.  La verità è che Pavese non era un “compagno” per citare un suo titolo , forse non era neppure interessato alla politica . Prese la tessera del PNF e andò al confino. Poi durante l’occupazione tedesca scrisse il Taccuino e secondo alcuni prese anche la tessera del PFR. Oggi bisogna concentrarsi sullo scrittore, ma gli storici e i critici letterari  non si interessano più alle sue opere. Forse anche i lettori lo hanno dimenticato. I tempi in cui il falegname Nuto, amico di Pavese, veniva  intervistato come un oracolo sono finiti non solo perché anche lui è morto. Oggi si scrive più di una Murgia qualsiasi che di uno  scrittore e poeta che ha segnato almeno in parte  il Novecento italiano.

LETTERE scrivere a quaglieni@gmail.com

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Cancellare gli Ebrei da Facebook
Caro Professore, lei ha usato un  trattamento signorile ed elegante del caso del prof. Nivarra che vuole cancellare gli Ebrei da Facebook. Forse troppo. A mio avviso, le sue dichiarazioni si inquadrano perfettamente nei comportamenti punibili con la legge 205 del 1993, legge Mancino, che punisce – tra l’altro –  l’incitazione. all’odio etnico razziale e religioso. Qualche giurista potrà avvalorarlo. In tal caso, una denuncia da parte del Rettore alla Procura di Palermo sarebbe dovuta.  Lettera firmata
Mi spiace di esserle apparso troppo accomodante. Non è stato certo  per ragioni corporative, glielo assicuro. Io, in linea di principio, sono contro la Legge Mancino quasi sempre applicata a senso unico e comunque assai poco considerata  come la legge Scelba che era storicamente più comprensibile. I reati di opinione non dovrebbero mai essere reati anche se il prof. siciliano non si è limitato ad un’opinione.  In ogni caso la campagna contro gli Ebrei – al di là di Gaza che è l’elemento scatenante  – fa pensare al ritorno dei ghetti, forse in attesa dei campi di sterminio tedeschi e dei gulag  russi. Spero ovviamente di esagerare.  Non voglio esporre il Suo nome a rappresaglie mediatiche e quindi lo ometto.
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Gli alberi in via Roma?
La stupidità non ha più confini. C’è chi vorrebbe le piante in via Roma come fosse  un corso. Sanno cosa è via Roma?  Dott. Felice Astegiano
Via Roma costruita dall’architetto Piacentini può più o meno piacere perché il suo finto classicismo è espressione della modernità. Ma nessuno oggi discute più neppure della Torre littoria che l’ex fascista Luigi Firpo proponeva di abbattere. Il Comune ha replicato al proponente della piantumazione di via Roma che essa non è tecnicamente  possibile perché sotto la via ci sono i parcheggi sotterranei. Giusta ed ovvia risposta, ma il punto della questione non è solo un affare tecnico, ma anche estetico. Il Verde è sempre un bene prezioso, ma le piante in via Roma sarebbero fuori posto. E colgo l’occasione per ribadire che la  nuova pavimentazione e il blocco totale della viabilità è  un grave e  costoso errore. Si vuole imitare Milano dove è difficile girare il centro  perfino in taxi.  Via Roma come la Rambla  di Barcellona appare una utopia impossibile e inelegante, propria di una Torino  diventata caotica e decaduta, non certo turistica. Tra il resto la Rambla è priva di portici che sono la caratteristica di Via Roma. I portici rendono inutile la stessa pedonalizzazione. Una piazza San Carlo piena di giocolieri e di vecchi sfaccendati non è proprio il meglio come non sarà il meglio una via che vive per i suoi negozi e i suoi locali che chiudono a vista d’occhio o vengono assorbiti dalle grandi catene. La Torino di oggi ha perso la sua eleganza che la rendeva una” piccola Parigi” .  Oggi quel riferimento è preistoria.
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Piero Operti dimenticato
Piero Operti fu uno storico antifascista, monarchico e vicino a Croce che loapprezzava molto. Poi difese i giovani volontari della Rsi e propose opportunamente   la pacificazione nazionale. E’ morto il 2 settembre  1975, ma nessuno sa che sia esistito. Merita un ricordo.  Teresio Giuglio
Ho conosciuto Operti che  fu combattente, invalido e decorato nella Grande Guerra; nella mia giovinezza ho letto anche qualche suo libro. Era una figura moralmente alta ed era un grande oratore che ascoltai giovanissimo a Torino il 24 maggio 1965 nel cinquantenario del “maggio radioso“. Sono passati da allora  sessant’anni  e devo dire che l’opera di Operti non è riproponibile. Le sue polemiche astiose, specie quelle del  suo ultimo decennio di vita, finirono per essere molto vicine al fascismo che pure aveva avversato, venendo anche sospeso dall’ insegnamento. Posso capire il disorientamento provocato  in lui dal ‘68, ma già prima, quando Umberto II dall’esilio si espresse in linea di principio a favore dell’ ingresso dei socialisti nel governo, Operti criticò lo stesso Re che lo insigni’ di un’alta onorificenza sabauda. Oggi di lui resta poco, forse solo la coraggiosa lettera aperta a Benedetto Croce del 1946 che merita una rilettura. Ovviamente dissento totalmente dall’articolo maramaldesco contro di lui scritto da Luciano Canfora che di norma ama offendere chi dissente da lui.

Partono da Torino i primi autobus di Gtt per aiutare la popolazione ucraina

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Partono oggi  alla volta di Kharkiv, in Ucraina, i primi cinque autobus che la Città di Torino ha messo a disposizione della città ucraina a 40 chilometri dal confine russo, una delle più colpite dal conflitto in corso.

I mezzi sono stati messi a disposizione di Gtt, che li ha recentemente dismessi dalla propria flotta. Caricati su autoarticolati resi disponibili da un donatore privato, sono pronti a partire dal deposito dell’azienda, corredati dei necessari ricambi per la manutenzione. Saranno accompagnati fino al confine ucraino da due tecnici specializzati, pronti a supportare i tecnici e gli autisti dell’azienda dei trasporti della città di Kharkiv (Municipal Enterprise “Saltivske Tramvaine Depo”) che li prenderanno in carico per riattivare il servizio di trasporto pubblico, a beneficio della popolazione rimasta in città.

Dopo l’incontro a Torino con il sindaco di Kharkiv Ihor Terekhov, che aveva raccontato gli effetti devastanti della guerra sulla città ucraina, molto rilevanti in diversi settori e in modo particolare sul trasporto pubblico locale, il sindaco Stefano Lo Russo aveva deciso di offrire l’aiuto della Città e a giugno, nel corso del Summit internazionale delle città europee e delle regioni a Kiev, gli aveva annunciato la disponibilità di una flotta di autobus. Da lì hanno preso il via le attività amministrative e le interlocuzioni diplomatiche per assicurarne la consegna.

“Oggi si concretizza un gesto di aiuto – spiega il sindaco Stefano Lo Russo – che è stato possibile grazie al lavoro dell’Ambasciata d’Ucraina in Italia, dell’Ambasciata d’Italia in Ucraina e alla disponibilità del personale Gtt, cui va un grande ringraziamento. Si tratta di un’azione che dimostra che le città possono fare la differenza, sostenendo chi vive sotto le bombe e costruendo legami di speranza”.

A questi primi cinque autobus ne seguiranno altri cinque, in partenza domenica 7 settembre. Una prima flotta di dieci, pronta ad entrare in servizio, cui potrebbero se necessari aggiungersene altri nei prossimi mesi, con la possibilità di metterne a disposizione fino a 60.

TORINO CLICK

Fipav Cup Men Elite: esordio vincente per gli azzurri del volley al Palavela

Comincia con una vittoria il percorso degli azzurri nel torneo internazionale FIPAV Cup Men Elite iniziato venerdì a Torino. La squadra allenata da Fefè de Giorgi, nella gara di esordio al PalaVela, ha superato la Turchia con il punteggio di 3-1 (25-19, 31-29, 19-25, 25-16) al termine di una partita durante la quale gli azzurri, a parte un passaggio a vuoto nel terzo set, hanno quasi sempre comandato il gioco.

Un ottimo test, dunque, nel percorso di preparazione verso i Campionati del Mondo, in programma dal 12 al 28 settembre nelle Filippine.

Ad accogliere i giocatori in campo prima del match anche l’assessore allo Sport della Città di Torino, Domenico Carretta. Numerosi gli spettatori presenti sugli spalti dell’impianto torinese, che non hanno fatto mancare con il loro tifo caloroso il supporto verso la nazionale, tornata a giocare una partita a Torino a distanza di due anni.

Questa sera l’Italia tornerà nuovamente in campo alle ore 20.30 per affrontare la Germania, mentre la prima sfida alle ore 17 vedrà opporsi Olanda e Turchia.

TORINO CLICK

Meteo 7 Giorni: Domenica migliora, ma da Lunedì tornano piogge e temporali

 

(Tempo Italia.it) – Dopo un sabato ancora instabilecon frequenti e diffusi rovesci e temporali su molte regioni, la giornata di domenica 31 agosto porterà un deciso miglioramento meteo quasi ovunque, con cielo sereno o poco nuvoloso su gran parte dell’Italia. Il clima sarà più fresco al mattino, mentre le temperature massime saliranno su quasi tutto il Paese. A partire da lunedì 1° settembre, invece, il Nord Italia sarà nuovamente investito da una perturbazione atlantica con piogge e temporali diffusi, seguita da un peggioramento più marcatomartedì 2 che coinvolgerà anche parte del Centro.

 

Il meteo di domenica 31 agosto Al Nord il cielo sarà in prevalenza sereno o poco nuvoloso, con la possibilità di qualche isolato piovasco sulla Liguria di Levante. In serata primi cenni del nuovo peggioramento su Piemonte e Valle d’Aosta.

Al Centro e sulla Sardegna prevarranno condizioni di bel tempo, con cielo sereno e qualche annuvolamento sull’alta Toscana, dove non si escludono occasionali rovesci.

Al Sud e sulla Sicilia il tempo sarà stabile e soleggiato, con soltanto locali addensamenti sui rilievi tirrenici della Calabria.

Le temperature minime saranno in calo su gran parte del Paese, stazionarie solo sulla Sardegna. Le massime registreranno un aumento generale, mentre scenderanno leggermente in Calabria e in Sicilia.

 

Lunedì 1 settembre con maltempo al Nord L’inizio di settembre porterà un deciso peggioramento al Nord, con piogge e temporali diffusi che colpiranno soprattutto Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria e Lombardia. Sul resto della Penisola il tempo resterà sereno o poco nuvoloso, con tendenza all’aumento di nuvolosità su tutto il Nord e la Toscana.

 

Martedì 2 settembre con piogge anche al Centro La nuova perturbazione si estenderà a tutto il Centro-Nord con cielo molto nuvoloso e precipitazioni, anche sotto forma di rovesci e temporali, che dalle regioni settentrionali e dalla Toscana raggiungeranno entro metà giornata anche Umbria, Lazio e Campania.

 

Mercoledì 3 e giovedì 4 settembre con stabilità prevalente Nelle giornate di mercoledì e giovedì il tempo tornerà più stabile. Solo l’Appennino tosco-emiliano vedrà locali addensamenti con possibili rovesci, mentre il resto d’Italia godrà di condizioni generalmente poco nuvolose e asciutte. Le temperature saranno di nuovo in crescita, con un principio di ondata di caldo al Sud.

 

Tendenza successiva Un campo di alta pressione subtropicale andrà consolidandosi al Sud, mentre il Nord Italia rimarrà più esposto al flusso ondulato atlantico, ma senza la prospettiva di altri intensi peggioramenti almeno per alcuni giorni.

(TEMPOITALIA.IT)

 

Al MAO una mostra monografica dedicata a Chiharu Shiota

L’artista giapponese Chiharu Shiota, dopo essere stata ospitata in musei di fama internazionale come il Grand Palais di Parigi, fino allo Shenzhen Art Museum, approda a Torino con una mostra monografica ospitata al MAO, Museo di Arte Orientale, aperta dal 22 ottobre prossimo fino al 28 giugno 2026.

La mostra “Chiharu Shiota: The Soul Trembles”, curata da Mami Kataoka, direttrice del Mori Art Museum, e da Davide Quadrio, direttore del MAO, con la collaborazione di Anna Musini e Francesca Filisetti, offre una panoramica completa del percorso artistico di Shiota. In esposizione disegni, fotografie, sculture e alcune delle sue installazioni più celebri, accanto a opere mai presentate prima.

Nata a Osaka nel 1972 e residente a Berlino, l’artista affronta temi universali legati alla vita e alla morte, all’identità e al rapporto con l’altro, invitando lo spettatore a riflettere insieme a lei. È conosciuta soprattutto per le sue spettacolari installazioni realizzate con fitte trame di fili rossi o neri: reti intricate che occupano e trasformano lo spazio, immergendo chi le osserva in un’esperienza al tempo stesso seducente e perturbante.

Le opere selezionate dialogano con l’architettura e con le collezioni del MAO. Tra queste, “Where are We Going?” (2017-2019) utilizza il simbolo della barca per evocare viaggi incerti; “Uncertain Journey” (2016) richiama lo scheletro di imbarcazioni imprigionate nei fili, alludendo agli incontri che attendono alla fine di ogni percorso; “In Silence” (2008) mette in scena un pianoforte carbonizzato e sedie avvolte in una trama di fili neri, a rappresentare il silenzio che segue la distruzione. Con “Inside-Outside” (2009) Shiota esplora il confine tra interno ed esterno, tra sfera pubblica e privata, tra Oriente e Occidente.

A concludere il percorso è l’imponente installazione “Accumulation – Searching for the Destination” (2021), composta da centinaia di valigie sospese: metafora di spostamenti, migrazioni e memorie. Particolarmente evocativa è anche “Reflection of Space and Time” (2018), che attraverso un abito e la sua immagine riflessa riflette sulla presenza e sull’assenza come tracce dell’esistenza.

L’allestimento si presenta come un progetto unitario, dinamico e in costante evoluzione. Come tutte le esposizioni del MAO, anche “The Soul Trembles” è pensata come un organismo vivo, che si rinnova con un programma parallelo di performance, conferenze, incontri, proiezioni e attività educative dedicate a scuole, famiglie e pubblico adulto.

Mara Martellotta

Merlo: I cattolici e il centro, a sinistra solo sugli spalti

“La Dc non rinasce. Come tutti sanno. Ma il Centro e l’elettorato moderato e cattolico nel nostro
paese continuano ad esistere e condizionano gli equilibri politici complessivi. Anche perchè in
Italia, come diceva la miglior cultura democratico cristiana, ‘si vince al centro ma soprattutto si
governa dal centro’.
Al riguardo, un dato è quasi oggettivo. Non è la sinistra radicale, massimalista, estremista e
populista che oggi intercetta l’universo centrista, moderato, riformista e di governo. E, su questo
versante, anche se la Dc non torna più, i mondi sociali che contribuivano a fare della Dc un partito
interclassista, popolare e di governo oggi si riconoscono prevalentemente nel progetto politico
ancora recentemente illustrato dal Presidente del Consiglio. E dai partiti centristi dell’area di
governo. Piaccia o non piaccia ai vari detrattori”.
On. Giorgio Merlo
Presidente nazionale ‘Scelta Cristiano Popolare’.

Affitto breve online, truffata una famiglia

Una famiglia di Vercelli ha fatto  denuncia alla polizia per ottenere il rimborso del pagamento per una truffa online  attraverso una nota piattaforma web turistica (non implicata) relativa a una proposta immobiliare di affitto breve inesistente. La famiglia voleva fare una vacanza in una casa in Tunisia ma arrivati sul posto hanno scoperto che la casa era abitata.  La questura raccomanda di verificare l’attendibilità degli annunci, visionando  in attenzione le foto e le recensioni, e diffidando di offerte  che sembrano molto vantaggiose. Recentemente un’altra famiglia era già stata vittima della stessa frode, messa in atto da truffatori che potrebbero aver approfittato delle foto dell’immobile in vendita inserendole artificiosamente sulla piattaforma online  e spacciandolo come villetta destinata ad affitti per brevi periodi.

Dalla Campania a Monteu da Po: solidarietà e amicizia

 

C’è chi si attiva e continua a far sentire il suo sostegno ai comuni alluvionati del Piemonte. È quello che stanno facendo l’associazione di Protezione Civile “Giaguaro” ODV con sede a Nola in provincia di Napoli, della Prof.ssa Maria Lina La Marca che ne è la Presidente, animata da un grande spirito di volontariato e di desiderio di non fermarsi mai, e l’associazione di promozione sociale “Orizzonti Irpini” di Petruro Irpino, in provincia di Avellino, del Cav. Francesco Pio Piccolo, presidente dell’Associazione e ambasciatore dello stesso Comune per il mondo.

Qualche giorno fa i due Presidenti hanno consegnato personalmente dei generi alimentari, provenienti dalla Campania, e una targa al sindaco Elisa Ghion del Comune di Monteu da Po in Piemonte, uno dei comuni martoriati dall’alluvione, alla presenza anche dell’assessore comunale alla Protezione Civile Giuseppe Deluca.

Durante l’incontro nel Municipio del paese della collina torinese, Francesco Pio Piccolo ha voluto sottolineare alcuni aspetti. “Ci troviamo qui nel vostro comune per manifestare un sentimento di vicinanza da parte delle nostre realtà del sud verso la vostra, che ha saputo gestire nel migliore dei modi un’emergenza in pochi giorni, rendendo praticamente fiera l’Italia e impartendo una lezione a tutti noi su come si possa gestire una situazione di emergenza, nella quale vi siete trovati così da un momento all’altro, e riuscire praticamente ad uscirne a testa alta. La nostra volontà è, quindi, quella di creare un ponte tra le nostre realtà, quella vissuta e quella del nord, un ponte ipotetico che attraversi l’Italia da un punto all’altro, dimostrando che anche due persone che svolgono normalmente le loro professioni quotidianamente, possano dedicare parte del loro tempo e possano devolvere parte delle loro energie e delle loro finanze nel cercare di donare amore e dimostrare che l’Italia, davanti a una sciagura, è tutta unita e non esistono divisioni, ma che siamo tutti qui ad abbracciarci di fronte alla volontà di costruire qualcosa per il bene comune”.

Il primo cittadino del Comune di Monteu da Po ha voluto ringraziare entrambi i presidenti delle associazioni campane, Maria Lina La Marca e Francesco Pio Piccolo con un encomio che è stato inviato personalmente ad ognuno di loro.

“A nome mio personale, dell’Amministrazione comunale di Monteu da Po e di tutta la comunità che rappresento, desidero esprimere il più sentito ringraziamento per l’inestimabile gesto di solidarietà. La Vostra visita, accompagnata dalla consegna diretta di generi alimentari provenienti dalle stupende terre campane, ha avuto per noi un valore non solo simbolico ma è stato un gesto concreto davvero notevole”. “Tali beni saranno consegnati direttamente alla Caritas diocesana, presente sul nostro territorio, che provvederà a inserire i prodotti nei pacchi alimentari solidali delle nostre famiglie più bisognose – continua il primo cittadino -. In un momento così delicato, da quando il nostro territorio è stato colpito dall’alluvione dell’aprile scorso, questo gesto ha dimostrato quanto sia forte e reale la capacità di creare legami tra realtà diverse, tra nord e sud, nello spirito del sostegno reciproco e della solidarietà concreta. La vostra azione ci ha commosso. Ci ha ricordato che la solidarietà non conosce confini geografici: quando ci si mette al servizio degli altri, si costruiscono ponti che rafforzano la coesione sociale e la fiducia nel futuro”.

Nell’attestato di ringraziamento il sindaco conclude affermando che “La vostra generosità ci regala rinnovata energia per affrontare le prossime sfide. Siamo certi che questa collaborazione possa essere solo l’inizio di una cooperazione fruttuosa e continuativa tra le nostre realtà, capace di offrire sostegno e opportunità a chi ne ha più bisogno. Le porte del nostro Comune saranno sempre aperte per Voi, per le Vostre associazioni e per le altre realtà associative con cui collaborate. Con stima e sincera gratitudine”.

L’estate non poteva essere più calda e solare per i cittadini di Monteu da Po nel ricevere sostegno e soprattutto affetto dai presidenti di queste due associazioni del sud Italia, che nonostante la distanza fisica con il Piemonte, hanno voluto portare personalmente il loro sostegno e la loro solidarietà a Monteu da Po con aiuti concreti.

Il Sindaco montuese e quello di Petruro Irpino, il Geom. Giuseppe Lombardi, si sono conosciuti telefonicamente durante l’incontro con le associazioni e non sono da escludere, in un futuro prossimo, fattive collaborazioni tra i due Comuni.

 

A Salsasio festa patronale per la Madonna della Mercede

Quest’anno la festa patronale della Madonna della Mercede a Salsasio di Carmagnola sarà  particolarmente importante e sentita in quanto il 2025 è  l’anno Giubilare. Si articolerà in una serie di celebrazioni da giovedì 18 settembre a domenica 21 settembre.
Ogni anno molti fedeli attraversano le vie del borgo carmagnolese per recarsi a pregare la Vergine in quello che da tutti è conosciuto come il borgo della Madonna, in piemontese il Borgh ed la Madonna.
Le celebrazioni di quest’anno saranno particolarmente sentite non soltanto perché si tratta dell’anno Giubilare , anno Santo, dal tema “Pellegrini di Speranza” ed è proprio da questo che nasce il tema della festa patronale della Mercede di quest’anno, sotto l’invito e la preghiera a Maria di donarci la speranza. Un secondo motivo renderà questa festa particolarmente sentita a Salsasio. Il 2025 è, infatti, l’anno del bicentenario della costruzione della cappella della Madonna della Mercede nella chiesa madre della parrocchia, la chiesa antica di via Torino 191.
La Cappella venne costruita nel 1825 e fu soprannominata “cappella della Crocetta”, soprannome con cui viene chiamata la Madonna della Mercede. Nel borgo due altre vie sono dedicate alla Patrona, via Crocetta e via Madonna della Mercede, a fianco della chiesa.

Giovedì 18 settembre prenderanno il via i festeggiamenti religiosi a Salsasio, con una giornata dedicata ai giovani e alle vocazioni. Alle 20.30 verrà celebrata nella chiesa antica di Salsasio la S. Messa nel primo giorno del triduo in preparazione della festa. Durante la celebrazione della Messa, cui sono in particolare invitati i giovani e i bambini del catechismo, verranno benedetti i portatori e le barre processionali utilizzate per portare  la Madonna sul trono ,Quest’anno la festa patronale della Madonna della Mercede a Salsasio di Carmagnola sarà particolarmente importante e sentita in quanto il 2025 è l’anno del Giubilare. Si articolerà in una serie di celebrazioni da giovedì 18 settembre a domenica 21 settembre.
Ogni anno molti fedeli attraversano le vie del borgo carmagnolese per recarsi a pregare la Vergine in quello che da tutti è conosciuto come il borgo della Madonna, in piemontese il Borgh ed la Madonna.
Le celebrazioni di quest’anno saranno particolarmente sentite non soltanto perché si tratta dell’anno giubilare , anno Santo, dal tema “Pellegrini di Speranza” ed è proprio da questo che nasce il tema della festa patronale della Mercede di quest’anno, sotto l’invito e la preghiera a Maria di donarci la speranza. Un secondo motivo renderà festa particolarmente sentita a Salsasio. Il 2025 è, infatti, l’anno del bicentenario della costruzione della cappella della Madonna della Mercede nella chiesa madre della parrocchia, la chiesa antica di via Torino 191.
La Cappella venne costruita nel 1825 e fu soprannominata “cappella della Crocetta”, soprannome con cui viene chiamata la Madonna della Mercede. Nel borgo due altre vie sono dedicate alla Patrona, via Crocetta e via Madonna della Mercede, a fianco della chiesa.
Giovedì 18 settembre prenderanno il via i festeggiamenti religiosi a Salsasio, con una giornata dedicata ai giovani e alle vocazioni. Alle 20.30 verrà celebrata nella chiesa antica di Salsasio la S. Messa nel primo giorno del triduo in preparazione della festa. Durante la celebrazione della Messa, cui sono in particolare invitati i giovani e i bambini del catechismo, verranno benedetti i portatori e le barre processionali utilizzate per portare la Madonna sul trono, il cui restauro risale a pochi anni fa. A seguire la fiaccolata, che avrà come percorso via Torino, via Gozzano, via Genova, via Novara, l’ingresso nella chiesa nuova e la benedizione.
Venerdì 19 settembre sarà la giornata dedicata agli anziani, agli ammalati e ai religiosi, con l’Adorazione Eucaristica dalle 16.50 alle 17.50 nella chiesa nuova, cui seguirà la Solenne benedizione eucaristica alla parrocchia e al borgo e la Santa Messa alle ore 18.
Sabato 20 settembre, ultimo giorno del triduo, la giornata sarà dedicata alle famiglie ed il programma prevede la recita del Santo Rosario nella chiesa nuova alle 17.30, seguito alle 18 dalla S. Messa prefestiva.
Domenica 21 settembre sarà la volta della grande festa della Madonna di Salsasio. Alle 10, nella Chiesa nuova, S. Messa solenne seguita dalla processione con percorso via Novara, via Bergamina, via Torino, ingresso nella chiesa antica, affidamento del borgo e della parrocchia a Maria Madonna della Mercede e benedizione. Alla celebrazione solenne e alla processione prenderanno parte anche le autorità, le associazioni e la banda Filarmonica di Carmagnola.
Lunedì 22 settembre, giorno seguente alla festa, alle 18 verrà celebrata la Santa Messa nella chiesetta del Morello, mentre mercoledì 24 settembre sempre alle 18 verrà celebrata la Santa Messa nella chiesa antica nel giorno della festa liturgica della Madonna della Mercede, occasione nella quale verranno ricordati i parroci, sacerdoti e religiosi defunti di Salsasio.
Verrà anche ricordato monsignor Cesare Nosiglia, arcivescovo emerito, tornato alla Casa del Padre il 27 agosto scorso e molto legato a Salsasio. Gli abitanti di Salsasio sono stati invitati dalla parrocchia ad addobbare case e strade per accogliere Maria nello spirito della festa.

Mara Martellotta