ilTorinese

I torinesi spendono per la cura dei pet più della media nazionale

Indagine UniSalute Nomisma sugli animali domestici

Gli animali domestici sono sempre di più parte integrante delle famiglie torinesi, con quasi due su tre, il 64% che ne hanno almeno uno.Ma quanto pesano sul bilancio familiare? La nuova indagine UniSalute-Nomisma per l’Osservatorio Sanità si concentra proprio su questo,in particolare sui costi relativi alla gestione della salute del proprio pet.
Per gli animali domestici a Torino la spesa è in media di 85 euro al mese, per un totale superiore ai mille euro l’anno. Quasi la metà della spesa riguarda la salute, con l’89% dei torinesi che ha portato il proprio cane o gatto dal veterinario almeno una volta negli ultimi dodici mesi. Il 57% è interessato alle polizze pet, uno su sei ne ha già sottoscritta una.
Alimenti specifici, giochi, accessori, ma anche integratori, antiparassitari, farmaci. La cura degli animali domestici è diventata una voce importante nel bilancio familiare degli italiani e i torinesi non fanno eccezione.
Ma quanto si spende davvero per il proprio cane o il proprio gatto? E quanto interesse c’è per le assicurazioni dedicate? Sono alcune delle domande oggetto dell’ultima ricerca dell’Osservatorio Sanità di UniSalute, realizzata in collaborazione con Nomisma, che ha esplorato il mondo del pet care nel capoluogo torinese. Secondo l’indagine il 64% dei torinesi possiede almeno un animale domestico, con una netta prevalenza di cani e gatti. Il legame affettivo è molto forte. Il 96% degli intervistati afferma di avere un rapporto molto stretto con il proprio amico a quattro zampe, con il 61% che si dichiara “ fortemente affezionato”.

Di conseguenza i pet lovers torinesi non badano a spese. Il campione intervistato spende mediamente 85 euro al mese per animale, ma oltre uno su quattro, pari al 26%, dichiara di dedicare un budget superiore a 100 euro al mese. Riportando l’esborso medio su 12 mesi, si arriva ad una somma superiore a 1020 euro l’anno per ogni cane o gatto, di cui quasi la metà  (471 euro) relative a spese sanitarie. Si tratta di cifre significative superiori alla media nazionale, che si attesta intorno ai 900 euro l’anno, di cui 379 per la salute, ma evidentemente l’affetto incondizionato e la compagnia del proprio pet  non hanno prezzo per i torinesi.
Figura centrale nella cura degli animali domestici è quella del veterinario.A Torino l’89% dei cani e gatti è stato portato in visita almeno una volta l’anno, e circa uno su sei, pari al 16%, almeno una volta ogni 2-3 mesi. A motivare le visite dal veterinario sono per lo più controlli di routine (75% dei casi), ma anche le vaccinazioni ( 54%) e la richiesta di consigli e informazioni (22%). Meno frequente l’intervento dello specialista per malattie croniche (19%) e operazioni chirurgiche (10%).
Alla luce del notevole impegno economico e di tempo necessario per la cura del proprio animale domestico, risultano sempre più diffuse le polizze dedicate. Il 57% dei torinesi dice di conoscerle bene e uno su sei (17%) ne ha sottoscritta una, con il 64% che si dichiara propenso a consigliarla ad amici e parenti. Tra chi non ha mai avuto una polizza pet, il 57% dichiara che potrebbe prendere in considerazione di sottoscriverne una.
Quattro torinesi su cinque ( 80%) si dichiara disposta  a spendere per una polizza tra100 e 200 euro l’anno, mentre solo il 6% andrebbe anche oltre le 200 euro l’anno per una polizza pet. Tra I servizi considerati più interessanti la possibilità di beneficiare di rimborsi completi (46%), tariffe agevolate (40%), la reperibilità del veterinario 24 ore su 24 ( 20%) e sempre il 20% visite e servizi a domicilio.

Mara Martellotta

Gli appuntamenti della Fondazione Torino Musei


19-25 settembre 2025

 

VENERDI 19 SETTEMBRE 

Venerdì 19 settembre
VEDOVA TINTORETTO. IN DIALOGO
Palazzo Madama – apre la nuova mostra
Dal 19 settembre 2025 al 12 gennaio 2026
Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica 
di Torino e la Fondazione Emilio e Annabianca Vedova di Venezia presentano la mostra “Vedova Tintoretto. In dialogo”. Un eccezionale percorso espositivo concepito per accostare l’arte di due grandi pittori veneziani, ciascuno tra i massimi interpreti della propria epoca – Jacomo Robusti detto il Tintoretto (Venezia, 1518-1594) ed Emilio Vedova (Venezia, 1919-2006) – letti in parallelo, così da affrontare lo sviluppo dell’opera di Vedova nel suo confronto con quello che è stato il maestro d’elezione, indagando similitudini e temi consonanti (o dissonanti) alla base delle singole scelte espressive. Tintoretto è stato fondativo per la formazione artistica di Vedova e la mostra a Palazzo Madama esalterà l’impeto e la forza dell’articolato rapporto che lega i due artisti attraverso l’accostamento di capolavori del maestro rinascimentale e dell’artista informale.
Il progetto dell’esposizione prende avvio dall’eccezionale opportunità di ospitare a Torino una delle opere conclusive, e paradigmatica, della parabola umana e artistica di Tintoretto: l’Autoritratto del 1588, in prestito dal Musée du Louvre. Una tela che è stata più di un modello iconografico, rappresentando, come si evince dalle interpretazioni di Edouard Manet e dagli scritti di Jean-Paul Sartre, una sorta di identificazione poetica e concettuale per diversi artisti.
(comunicato stampa allegato) 

Venerdì 19 settembre
IL CONTE COZIO E IL MITO DI STRADIVARI
 Capolavori in Piemonte tra ‘700 e ‘800
Palazzo Madama, Corte Medievale – apre la nuova mostra

Dal 19 settembre al 23 novembre 2025
Palazzo Madama dedica una grande mostra a una straordinaria, ma ancora poco conosciuta, storia di eccellenza piemontese. In occasione della celebrazione dei 270 anni dalla nascita del conte Ignazio Alessandro Cozio di Salabue, gli spazi della Corte Medievale ospitano una mostra organizzata insieme all’Associazione Il Salabue e curata da Giovanni Accornero e Duane Rosengard, che intende promuovere e divulgare al grande pubblico la figura di questo singolarissimo protagonista piemontese, nato a Casale Monferrato il 14 marzo 1755.
Il Conte Cozio fu il più importante tra i collezionisti e gli appassionati di strumenti ad arco del passato, affermandosi in seguito come il primo studioso capace di comprendere il valore della liuteria classica italiana – in particolare quella cremonese – e l’importanza dei segreti del “saper fare con le mani”, un patrimonio che già all’epoca stava gradualmente scomparendo. A differenza di altri collezionisti del tempo, mossi da principi puramente estetici, Cozio si distinse per un approccio consapevole e sistematico, ispirato da criteri di ricerca storica e scientifica. Il conte non si limitò, infatti, a raccogliere strumenti pregiati: egli ne indagò la provenienza, ne studiò le caratteristiche costruttive, confrontò le scuole liutarie, annotò osservazioni sulle tecniche degli autori, contribuendo alla definizione di un sapere che anticipa, in qualche modo, l’approccio organologico moderno.
(comunicato stampa allegato)

 

SABATO 20 SETTEMBRE

Sabato 20 settembre ore 11:30
DIALOGO TRA CHIARA BERTOLA E GIUSEPPE GABELLONE
Arte e spazio, tra percezione e trasformazione
GAM negli spazi di PALAZZOIRREALE, Via Luigi Bosca, 2 Canelli (AT)
Chiara Bertola, Direttrice della GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino sarà ospite a PALAZZOIRREALE per il talk che si terrà sabato 20 settembre alle 11:30 negli spazi di via Luigi Bosca 2 a Canelli (AT) nel Monferrato.
L’incontro si inserisce nel programma di eventi che accompagnano la mostra Giuseppe Gabellone, a cura di Giorgio Galotti, inaugurata lo scorso 18 maggio e aperta al pubblico fino al 28 settembre 2025.
Fulcro della mostra è Tramonto scivola, l’opera da cui prende forma l’intero progetto espositivo, concepita dall’artista in esclusivo dialogo con gli spazi di PALAZZOIRREALE.

Il dialogo tra Chiara Bertola e Giuseppe Gabellone sarà l’occasione per approfondire la poetica dell’artista, in un confronto sulla capacità delle opere d’arte di trasfigurare lo spazio espositivo, ridefinendone la percezione e l’atmosfera. Le opere si fanno agenti di una metamorfosi silenziosa, capaci di generare nuove realtà spaziali e di riscrivere il senso stesso del luogo.

PALAZZOIRREALE si distingue nel panorama artistico per la sua capacità di intrecciare arte, cultura e storia in un dialogo profondo con la realtà architettonica e il territorio. Al centro del progetto vi è la costruzione, nel tempo, di una collezione permanente composta dalle opere degli artisti coinvolti, ciascuna ispirata al luogo e al suo contesto. Non solo spazio espositivo ma polo culturale capace di oltrepassare i confini fisici dell’edificio e restituire al Monferrato un progetto di valore, in grado di riaccendere l’attenzione su questi luoghi straordinari.
Il programma di arte contemporanea nasce nel 2024 su iniziativa della Fondazione Bosca, promossa dalla storica casa spumantiera di Canelli, con l’intento di dare nuova vita e voce agli spazi del complesso liberty e delle Cattedrali Sotterranee, patrimonio mondiale per l’umanità dell’UNESCO, in via Luigi Bosca.

Info: PALAZZOIRREALE – Via Luigi Bosca, 2 Canelli (AT) 14053
info@palazzoirreale.com  – palazzoirreale.com

 

DOMENICA 21 SETTEMBRE 

Domenica 21 settembre ore 11 e 15
AERAS. Cercando cieli
MAO – performance di Antonella Usai
AERAS. Cercando cieli
, la nuova installazione performativa di Antonella Usai nata nell’ambito della sua residenza artistica al MAO, prende il titolo dal termine sardo aeras, che significa “cieli” o “aria”, evocando ciò che scorre e connette. La performance, che sarà ripetuta due volte nell’arco della giornata, nasce dalla relazione che l’artista ha intessuto con lo spazio museale, con le opere delle collezioni e con il pubblico, invitato a diventare soggetto attivo del processo creativo. Il lavoro prende forma da un’operazione di cosiddetta ‘Archeologia Sentimentale’: uno scavo delicato, intimo e al contempo profondo che mette in contatto gesti quotidiani e rituali, storie individuali e mito, e da cui si è generata una partitura coreutica concepita come mutevole e in costante aggiornamento. Nascono così gesti quotidiani e rituali, memorie personali e collettive, in una tessitura che si rinnova di volta in volta attraverso l’incontro con lo sguardo del pubblico. Al centro del Salone Mazzonis, l’artista si muove su una piattaforma rotante che evoca il movimento della terra e degli astri, restituendo alla colonna vertebrale – dell’artista e dei partecipanti posti circolarmente tutt’intorno – il suo valore etimologico di axis mundi. L’artista invita così gli spettatori a ritrovare la postura di chi sta nuovamente “cercando cieli”, citando la scrittrice Rossana Copez, e a rialzare letteralmente la testa dal torpore nefasto in cui sembriamo essere sprofondati. Il lavoro si avvale di preziose collaborazioni, tra cui quella con l’artista Battistina Casula che ha curato l’abito/installazione e il poeta Michele Pio Ledda, onorando la memoria di altri due grandi artisti sardi: Maria Lai e Pinuccio Sciola.
Ingresso incluso nel biglietto delle collezioni previa prenotazione su EventBrite.
Evento delle ore 11 > prenota qui
Evento delle ore 15 > prenota qui

Domenica 21 settembre ore 15 e 16:30
SOTTO TRACCIA. VISITA GUIDATA AGLI SCAVI ARCHEOLOGICI
Palazzo Madama – visita guidata speciale
Si tratta di un’occasione unica: accompagnati da archeologhe specializzate, i partecipanti esploreranno la Corte Medievale per poi scendere al livello della fondazione romana e scoprire la complessa stratificazione dei vari livelli di insediamento che si sono susseguiti dall’epoca romana al Settecento. Palazzo Madama, edificio iconico della città, era stato oggetto di scrupolose indagini nel 1884 sotto la guida del pittore, archeologo e architetto portoghese Alfredo d’Andrade che indagò la complessa stratificazione dell’edificio dall’epoca romana all’Ottocento. La sala seicentesca chiamata “Voltone” e corrispondente all’antica corte medievale fu oggetto di uno scavo scrupoloso che permise, attraverso un viaggio all’indietro nel tempo, di ritrovare la muratura e la pavimentazione del cortile quattrocentesco con i resti della scala elicoidale di collegamento interno (viretto): passando per il castello del XIV secolo si raggiunse la pavimentazione in basoli, i muri della porta romana e parte delle antiche condutture in piombo. L’idea innovativa di D’Andrade fu di rendere questo scavo un vero e proprio viaggio nel tempo fruibile dalle persone mantenendo alcune delle tracce archeologiche ritrovate.
È obbligatorio indossare scarpe basse con suola di gomma. Il percorso prevede rampe e fondo sconnesso e non è dunque accessibile a persone con difficoltà o disabilità motoria.
Posti limitati.
Visite guidate a pagamento a cura della Cooperativa Mirafiori.
Costo: 12€ per il percorso guidato + biglietto di ingresso (ingresso gratuito al museo con Abbonamento Musei e Torino +Piemonte Card).
Info e prenotazioni: t. 011 5211788 (lun-dom 9-17.30); prenotazioniftm@arteintorino.com – è possibile effettuare l’acquisto anche on-line

 

LUNEDI 22 SETTEMBRE

Da lunedì 22 settembre a lunedì 6 ottobre
IL MAO CHIUSO PER ALLESTIMENTO
Il MAO Museo d’Arte Orientale sarà chiuso al pubblico dal 22 settembre al 6 ottobre compreso per l’allestimento della mostra Chiharu Shiota. The Soul Trembles.
Vi aspettiamo per scoprire insieme la nuova mostra. I biglietti early bird sono già acquistabili sul sito.

 

GIOVEDI 25 SETTEMBRE 

Giovedì 25 settembre ore 18
TO LISTEN TO ALLA GAM
Phill Niblock – We played it loud!
GAM evento (concerto e installazione)
Concerto: giovedì 25 settembre ore 18:30
Installazione: 26 settembre – 4 ottobre
La GAM di Torino è lieta di ospitare We played it loud! di Phill Niblock, un progetto sonoro e audiovisivo che si inserisce nel programma del festival dell’ascolto sperimentale To Listen To, giunto alla sua quarta edizione. Il museo continua il suo percorso di apertura alla sperimentazione e alla pluridisciplinarietà, proponendosi come un laboratorio vivo capace di accogliere linguaggi diversi e molteplicità di visioni.
In questo spirito, l’evento dedicato a Phill Niblock rappresenta ancora una volta un’occasione per tessere una trama tra l’anima storica della GAM e la sua vocazione contemporanea, sperimentale e trasversale.
Il concerto del 25 settembre propone tre opere di Phill Niblock per strumento amplificato e fixed media, in cui la densità del suono e la tensione percettiva si combinano con la proiezione in multischermo dei film della serie The Movement of People Working:
FeedCorn Ear (2013), per violoncello amplificato – Agnese Polli Agnese Polli – violoncello
Twelve Tones (1977), per contrabbasso amplificato – Pietro Barbera – contrabbasso
First Out (2015), per chitarra elettrica – Guglielmo Diana – chitarra elettrica
Info: gamtorino.it
(comunicato stampa allegato)

 


Visite guidate in museo alle collezioni e alle mostre di Palazzo Madama, GAM e MAO
a cura di Cooperativa Sociale Mirafiori.
Per informazioni e prenotazioni: 011.52.11.788 – prenotazioniftm@arteintorino.com

https://www.arteintorino.com/visite-guidate/gam.html
https://www.arteintorino.com/visite-guidate/mao.html
https://www.arteintorino.com/visite-guidate/palazzo-madama.html

“Contro i luoghi comuni”: le Giornate della Legalità

 

 “Contro i luoghi comuni” è il tema della terza edizione delle Giornate della Legalità – Spazi aperti in luoghi chiusi, che si svolgerà a Torino da giovedì 2 a domenica 5 ottobre 2025, con oltre 50 ospiti e più di 40 appuntamenti nei tribunali, nelle caserme, nelle carceri, in università e nei teatri cittadini. Al centro della nuova edizione sarà il dibattito su come decostruire stereotipi e semplificazioni e su come combattere i luoghi comuni, capaci di ostacolare la conoscenza, alimentare discriminazioni e offrire terreno a chi cerca di giustificare la violenza. Un invito a smontare i pregiudizi e le false credenze che spesso minano la percezione del diritto e della giustizia.

 

“Le Giornate della Legalità – dichiara l’assessore alla Legalità Marco Porcedda – sono un momento fondamentale di riflessione e di confronto sul valore delle regole, dei diritti e delle responsabilità che stanno alla base della convivenza civile. La legalità è un patrimonio collettivo, che riguarda la vita quotidiana di tutti noi e si costruisce con i piccoli gesti e le scelte di ogni giorno. Iniziative come questa, aperte a cittadini, scuole, associazioni e istituzioni, hanno un valore straordinario: rendono la città non solo più consapevole, ma anche più forte e coesa”.

 

“Con la nuova edizione di Giornate della Legalità la cultura si fa ancora una volta strumento di crescita civile e democratica – dichiara l’assessora alla Cultura Rosanna Purchia –, aprendo spazi di confronto e di libertà e rafforzando, contrastando i pregiudizi e rafforzando il senso di comunità. La legalità arriva anche nelle piazze grazie a Portici della Legalità e al Bibliobus delle Biblioteche civiche, con la Biblioteca della Legalità BILL, restituendole la sua dimensione più autentica: quella di un bene comune che appartiene a tutte e tutti e che ognuno di noi è chiamato a custodire e a praticare”.

Giornate della Legalità è un’iniziativa della Città di Torino, realizzata da Fondazione per la Cultura Torino, con il sostegno di Fondazione CRT e Camera di commercio Torino, sponsor Gruppo Iren e Banca Etica, con il patrocinio dell’Università di Torino e del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Torino, in collaborazione con Biennale Democrazia, Torino Futura, Turismo Torino e provincia e GTT.

 

Il ricco palinsesto 2025 coinvolgerà oltre 50 ospiti, tra cui figure di spicco del panorama culturale, giuridico e giornalistico come la sociologa Chiara Saraceno, il costituzionalista Gustavo Zagrebelsky, la storica e scrittrice Benedetta Tobagi, il giornalista e podcaster Pablo Trincia, la storica Vanessa Roghi, il filosofo Tommaso Greco, lo scrittore Carlo Greppi e Ugo Biggeri, tra i fondatori di Banca Etica. Saranno inoltre protagonisti l’avvocato Nicodemo Gentile, l’avvocata e rappresentante del Centro Antiviolenza Telefono Rosa Piemonte Anna Ronfani, la giornalista Donatella Stasio, la scrittrice e giornalista Simonetta Fiori, la giornalista Eliana Di Caro, la giornalista e scrittrice Sabrina Pisu, la sociologa Valentina Goglio, il curatore di Biennale Tecnologia e di Prometeo Tech Cultures Guido Saracco, il giornalista Alessandro Trocino e molti altri ancora.

 

“È un grande onore per me curare anche quest’anno il programma delle Giornate della Legalità – dichiara Valeria Marcenò, Direttrice del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Torino, Direttrice del Laboratorio dei diritti fondamentali e Curatrice scientifica della manifestazione –. È per me il terzo anno, e ogni volta sembra impossibile trovare temi nuovi da affrontare. Poi, però, arrivano come un fiume in piena. Per Contro i luoghi comuni è stato così. L’idea è nata dalla consapevolezza dei numerosi stereotipi che riempiono il nostro modo di pensare e la nostra quotidianità, e dalla esigenza di voler provare a decostruirli, a smontare quelle semplificazioni che offrono visioni distorte della realtà, che ostacolano la conoscenza, e che spesso alimentano le discriminazioni. Non ce ne rendiamo conto, ma sono davvero tanti”.

 

Ad aprire la rassegna, giovedì 2 ottobre alle ore 10 nell’Aula Magna del Palazzo di Giustizia, sarà il dialogo È stato solo un raptus. L’evento inaugurale, organizzato in collaborazione con la Fondazione Giulia Cecchettin, sarà rivolto alle scuole, con interventi artistici e musicali sul tema della violenza di genere. Altri appuntamenti da non perdere saranno la lettura teatrale La storia la fanno solo gli uomini, giovedì 2 ottobre alle ore 19.30 a Palazzo Birago, a cura di Compagnia PianoInBilico; il racconto-performance A sangue freddo, sabato 4 ottobre alle ore 21 al Teatro Valdocco, in cui Pablo Trincia guiderà il pubblico alla scoperta del capolavoro di Truman Capote e del successo del crime podcast. Riservata ai detenuti della Casa Circondariale Lorusso e Cutugno sarà invece, venerdì 3 ottobre alle ore 10, la lectio di Gustavo Zagrebelsky dal titolo Se sono lì, è perché se lo sono meritato.

 

Un’attenzione particolare sarà dedicata a scuole, bambine e bambini, famiglie e giovani, con laboratori e iniziative dedicate quali il Bus della Legalità – Kids in collaborazione con GTT, il laboratorio di scrittura collettiva nei luoghi della legalità realizzato dall’associazione Babelica con Matota Festival, i laboratori curati dall’Agenzia delle Entrate, dalla Guardia di Finanza e dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.

 

Nell’ambito della rassegna, che anche quest’anno si svolgerà in concomitanza con Portici di Carta, sarà realizzata l’iniziativa Portici della Legalità, pensata per discutere con il pubblico a partire dai libri e offrire spunti di riflessione sul tema della legalità. Gli incontri saranno legati da un unico fil rouge, Ogni personale è politico, dando vita a un ciclo che intende collegare ogni storia individuale a una dimensione sociale più ampia, perché nessuna vicenda è solo privata e le esperienze personali parlano sempre anche della comunità a cui appartengono. Anche quest’anno sarà possibile consultare e prendere in prestito volumi tematici dalla Biblioteca della Legalità BILL, ospitata dal Bibliobus delle Biblioteche Civiche Torinesi.

 

Le Giornate della Legalità si confermano un progetto corale, arricchito dal contributo di istituzioni e realtà che ne condividono i valori. La Camera di Commercio di Torino rinnova il proprio sostegno e parteciperà attivamente alla programmazione non solo come sede, ma anche con l’incontro Le mafie vivono solo di traffici illegali, aperto anche alle scuole. L’appuntamento restituirà il lavoro della Consulta per la Legalità, istituita dalla stessa Camera, e affronterà l’attualità del fenomeno mafioso e le sue nuove forme di presenza nella società.

 

L’edizione 2025 dà il benvenuto a nuovi sponsor e partner – Fondazione CRT, Gruppo Iren e Banca Etica – che affiancheranno la Città di Torino nell’impegno per diffondere una cultura della legalità e della cittadinanza attiva. Banca Etica parteciperà al palinsesto con due appuntamenti dedicati a fisco e giustizia economica: la presentazione del libro di Ugo Biggeri, nell’incontro I soldi fanno la felicità nell’ambito di Portici della Legalità, che inviterà a riflettere sul rapporto tra denaro, etica e benessere collettivo, e il dialogo L’usura è un fenomeno marginale, realizzato con l’Agenzia delle Entrate – Direzione regionale Piemonte e Libera Piemonte, per approfondire un fenomeno sommerso che colpisce famiglie, imprese e comunità locali. Si ringrazia inoltre la Cantina Garesio per il contributo alla realizzazione della presentazione del programma.

 

La rassegna sarà anche l’occasione per creare nuovi “spazi aperti in luoghi chiusi”, come recita il titolo della rassegna, trasformando luoghi normalmente chiusi al pubblico in spazi di dialogo che accolgono la cittadinanza. Tra questi, l’Aula Magna del Tribunale di Torino, la Fondazione Fulvio Croce, la Casa Circondariale Lorusso e Cutugno, il Comando dei Carabinieri della Regione Piemonte e Valle d’Aosta, il Comando della Guardia di Finanza Piemonte e Valle d’Aosta, l’Agenzia delle Entrate, la Corte dei Conti, l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e le sedi di molte altre istituzioni.

 

La manifestazione si arricchisce inoltre con il palinsesto di Legalità IN+, che valorizza i progetti vincitori della terza edizione del Bando Bruno Caccia, dedicato alla promozione della responsabilità etica e civica tra le giovani generazioni.

 

Alla realizzazione del programma di Giornate della Legalità collaborano numerosi soggetti del territorio, che svolgono un ruolo cruciale di sensibilizzazione sulle tematiche connesse alla legalità: Agenzia delle Dogane e dei Monopoli – Direzione territoriale Piemonte e Valle d’Aosta, Agenzia delle Entrate – Direzione regionale Piemonte, Associazione Acmos, Associazione culturale Avvalorando, Associazione Babelica, Associazione Libera Piemonte, Associazione Orme, Banca Etica, Biblioteche Civiche Torinesi, Biennale Democrazia, Biennale Tecnologia, Camera di commercio Torino, Carabinieri – Comando legione Piemonte e Valle d’Aosta, Casa Circondariale Lorusso e Cutugno, CCO – Crisi Come Opportunità, Comando per la Formazione, Specializzazione e Dottrina dell’Esercito, Coordinamento Istituti Culturali del Piemonte, Corte dei Conti del Piemonte, Festival dell’Accoglienza, Fondazione 1563, Fondazione dell’Avvocatura torinese Fulvio Croce, Fondazione Filippo Burzio Torino, Fondazione Giulia Cecchettin, Freedhome, Guardia di Finanza – Comando regionale Piemonte e Valle D’Aosta, Invasioni Creative, Libera Piemonte, Matota Festival, Ordine degli avvocati di Torino, Pastorale Migranti – Distretto Barolo, Palazzo Madama, Portici di Carta, Prefettura di Torino, Torino Capitale Europea della Cultura 2033 – Città candidata, Trame Festival, UIEPE – Ministero della Giustizia.

 

Giornate della Legalità è anche online, attraverso due canali di comunicazione: il sito www.giornatedellalegalita.it, con il programma completo e tutte le novità dell’edizione 2025, e la pagina Instagram @giornate_della_legalita.

Dopo l’osteria il Cenacolo, Andrea e Martina aprono a Chieri il loro pastificio

Dopo l’osteria, Andrea Politano e sua moglie Martina aprono, nel cuore del centro storico di Chieri, a due passi da Torino, “Il pastificio del Cenacolo”, una bottega di un tempo con tutte le caratteristiche della contemporaneità. Questo nuovo pastificio nasce dalla passione di Andrea e Martina, già a capo dell’osteria “Il Cenacolo”, un’osteria moderna dall’ambiente unico e dalla cucina sincera, improntata al territorio e alla creatività. Qui, il cuore dei menù ideati da Andrea Politano, chef autodidatta, e presentati con delicatezza da sua moglie Martina, è sempre stata la pasta fresca in tutte le sue forme. Grande passione di Andrea, la pasta fresca dell’osteria il Cenacolo viene rielaborata di volta in volta per esaltare ripieni e condimenti stagionali. Ci sono i tradizionali agnolotti e tajarin, ma anche, nelle versioni più creative, gli agnolotti alla Norma, alla borragine, alla ricotta e al tartufo nero, e poi, su prenotazione, capasanta e porcini, gorgonzola e pere, coniglio di Carmagnola, olive e tante altre proposte creative e originali.

Dal successo di questa formula è nata l’idea di aprire un laboratorio con vendita al pubblico di tutte le specialità preparate quotidianamente da Andrea, accompagnate da una selezione di prodotti gastronomici provenienti dalle migliori realtà del territorio e da produttori d’eccellenza. Si tratta di un avamposto gastronomico che è la vetrina del racconto che Andrea e Martina propongono ogni giorno nel loro ristorante, attraverso una narrazione fatta di ingredienti selezionati, amore per la cucina è attenzione ai dettagli.

Info: pastificio del Cenacolo- via Vittorio Emanuele 73 A, Chieri

www.pastificiodelcenacolo.com

Mara Martellotta

Chieri, una città di sport

 

Domenica 21 settembre 2025

Ore 16.00 – Piazza Europa – Chieri

Presentazione del volume

“I GRANDI SPORTIVI DEL PIEMONTE”

 

Domenica 21 settembre, alle ore 16.00, in Piazza Europa, a Chieri, nell’ambito della manifestazione «CHIERI UNA CITTÀ DI SPORT – Festa delle Associazioni Sportive», il Comune di Chieri e le Edizioni del Capricorno organizzano la presentazione del volume “I GRANDI SPORTIVI DEL PIEMONTE”.

 

Saluti del Sindaco di Chieri Alessandro Sicchiero

Introduce: Flavio Gagliardi, assessore allo Sport del Comune di Chieri;

Modera: Silvia Garbarino, giornalista de “La Stampa” e Segretaria dell’Associazione Stampa Subalpina;

Intervengono:

Maurizio Ternavasio, giornalista e autore del volume;

Rita Guarino, calciatrice e allenatrice, 99 partite in Nazionale, vincitrice di 4 scudetti alla guida della Juventus Women;

Giancarlo Dametto e Gianni Lanfranco, colonne della Klippan Cus Torino campione d’Europa nel 1980 e della Nazionale di volley medaglia di Bronzo alle Olimpiadi del 1984.

 

Nel volume il giornalista Maurizio Ternavasio ripercorre la storia dello sport piemontese contemporaneo tracciando i ritratti di 50 grandi protagonisti, campioni che, nelle loro discipline, si sono distinti sui palcoscenici d’Italia, d’Europa e del mondo. Dall’alpinismo al ciclismo, dal nuoto alla scherma, dal pallone elastico allo sci, dal calcio al tennis, sono almeno 25 le discipline in cui i piemontesi hanno primeggiato, per tutto il corso del Novecento e in questa prima parte del nuovo millennio.

50 storie che mettono insieme il côté umano e sportivo di grandi personaggi capaci di segnare la storia delle discipline sportive, e non solo: esce un profilo a tutto tondo di oltre un secolo di sport, capace di aprire prospettive inedite sulla storia e la società del nostro Paese, sulle sue evoluzioni, sul modo di mediatizzare i suoi eroi.

È “Insieme” il festival di Paideia, fare cultura sul tema della disabilità 

Da trent’anni Fondazione Paideia, oltre al supporto diretto alle famiglie con bambini con disabilità, si impegna nel fare cultura sul tema della disabilità, per contribuire alla nascita di una nuova società più responsabile e attenta agli altri. Il festival Paideia è stato immaginato come spazio di incontri, dialoghi e confronti, un’occasione dedicata alla cittadinanza tutta per raccontare storie, condividere strumenti, individuare storie e sfide emergenti coinvolgendo genitori, fratelli e sorelle di bambini con disabilità, istituzioni, giornalisti, scrittori e personaggi dello spettacolo. Giunto alla sua sua terza edizione, il festival Paideia si svilupperà da domani a sabato, proponendo un programma ricco di eventi. A inaugurare il festival sarà il Conservatorio Verdi, giovedi 18 settembre alle ore 21, con un concerto acustico di Daniele Silvestri. L’artista romano sarà accompagnato da una speciale formazione in trio. I biglietti per il concerto sono già andati esauriti. La mattina del 19 settembre, sempre al Conservatorio Verdi, avranno luogo i saluti istituzionali, alle ore 10, del Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, della Vicesindaca della Città di Torino Michela Favaro, del Segretario Generale della Fondazione Paideia Fabrizio Serra. Alle 10.30 interverrà Mario Calabresi, direttore editoriale Cora e Will, che condurrà una riflessione sui cambiamenti e trasformazioni sociali a partire dalle nuove politiche americane inerenti al terzo settore, unendo giornalismo, esperienza e visione. Alle ore 11 intervento di Christian Greco, direttore del Museo Egizio di Torino, sul tema “La cultura è di tutti”. L’egittologo cercherà di rispondere alla domanda su cosa significhi “accessibilità” nel mondo della cultura, in un’epoca frammentata dall’accelerazione digitale è possibile pensare alla cultura come bene comune, capace di unire passato e presente, di costruire inclusione attraverso la conoscenza, la partecipazione e la responsabilità collettiva. Alle 11.30 verrà presentata un’indagine Paideia Doxa sull’impatto della disabilità sul sistema famigliare. Nel pomeriggio, al Centro Paideia di via Moncalvo 1, si terrà un workshop su migrazioni e disabilità: quali diverse sfide affrontano le famiglie con bambini portatori di disabilità con background migratorio? Il workshop, tenuto in collaborazione con le Fondazioni MAMRE e Paideia, è aperto ai genitori, agli operatori di servizio, agli insegnanti e a tutti gli interessati. Un altro workshop, presso IC Tommaseo, in via dei Mille 15, riguarderà “scuola e famiglia-ricostruire insieme”, a cure di Alice Calcagno e Valeria Agaliati, pedagogista e psicologa della Fondazione Paideia. L’obiettivo è di offrire la possibilità, dialogando sul tema della disabilità, accogliendo punti di vista differenti e riflettendo su criticità e risorse presenti nel contesto scolastico. Sempre al Tommaseo si terrà l’incontro “Insieme si cresce-il ruolo della Peer Education nella disabilità intellettiva”. Il workshop, Interattivo, esplorerà il supporto tra pari “peer to peer” nell’ambito della disabilità intellettiva. L’incontro mira a introdurre il partecipante a questa pratica educativa.

Al Conservatorio di via Mazzini 11 si terrà l’ultimo workshop dal titolo “Il mondo dei Siblincs: esperienza e confronto”. Ha l’obiettivo di condividere le esperienze legate al tema dei fratelli e delle sorelle di bambini affetti da disabilità, costruire connessioni può essere un ottimo strumento per rendere più visibile e supportata l’esperienza dei Siblincs. Sempre nel pomeriggio si terrà il dialogo tra il teologo laico e filosofo Vito Mancuso e il direttore della Stampa Andrea Malaguti, alle 17.30, sul tema “Cosa è per te l’essere umano”.

Nella giornata conclusiva di sabato 20 settembre, presso il Conservatorio Verdi di Torino, alle ore 10, si terrà il dibattito “Spiegato ai bambini e alle bambine”. Illustrazioni, metafore e storie: gli strumenti per parlare ai bambini di temi profondi e importanti sono differenti, ma non semplici da usare. Come raccontare la disabilità senza  avere nei cliché? Come affrontare il tema della perdita e della morte con delicatezza e verità? Un percorso tra parole e immagini per costruire narrazioni accessibili, rispettose e autentiche. Alle 11.30 si parlerà di “anime fragili” con Matteo Saudino, insegnante e divulgatore filosofico, ideatore del canale Barbasophia. Il nostro è un tempo con poche certezze e tante cose che non funzionano più, una fase storica in cui risulta difficile orientarsi. Il creatore di Barbasophia ci racconta come Platone e Aristotele possano rappresentare due bussole per navigare nei mari della fragilita, nel tentativo di dare senso alle nostre esistenze. Ingresso gratuito. Nel pomeriggio, al Conservatorio, alle ore 15, Debora Villa, comica e attrice, parlerà di Viva le Donne, alle 15.30 il tema trattato sarà “Genere e Disabilità- chi se ne cura?”, cosa succede quando le discriminazioni si sommano, o quando dietro la retorica del sacrificio si nascondono carichi non riconosciuti? Parlarne è il primo passo per cambiare. Alle 17 il tema del format sarà “Ridere di nulla”, in un’epoca in cui le parole pesano e i confini dell’umorismo paiono sempre più stretti, comici e autori si interrogano. È ancora possibile ridere di tutto? Dove sta il confine? Un talk che esplora il ruolo del comico oggi, tra libertà espressiva e rispetto dell’altro.

La novità di questa edizione è la mostra personale dell’illustratore Andrea Antinori, dal titolo “Pioggia di topi e fantasmi nel bel mezzo della notte”, allestita alla galleria Caracol, in via San Pio V 20/C, che si inaugura giovedì 18 settembre alle ore 18. Sarà visitabile fino al 4 ottobre, con orari il lunedi dalle 15 alle 19, dal martedi al venerdi 10 – 13 e 14 -19.30 e sabato 11 – 19. La mostra consisterà nell’esposizione di tavole tratte da alcuni dei suoi ultimi libri. Per l’occasione verrà realizzata una tiratura limitata di trenta copie, firmate e numerate dall’autore, di un’illustrazione dedicata alla Fondazione Paideia su carta di pregio.

Sabato 20 settembre, i volontari di Paideia daranno vita, dalle 10 alle 18, a una serie di attività di laboratorio dedicate ai bambini e alle loro famiglie, per provare nuove attività sportive, dare sfogo alla fantasia con i laboratori creativi, e partecipare alle esperienze di lettura multimodali.

Tutte le attività sono a libero accesso.

Mara Martellotta

Rinnovo contratto sanità in Conferenza Regioni

DAL CONSIGLIO REGIONALE
“Sarà cura dell’assessorato portare con urgenza all’attenzione della Commissione Salute della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome la questione dei costi per il rinnovo contrattuale per le lavoratrici e i lavoratori della Sanità privata in modo da concordare la segnalazione al Ministero della Salute”. Lo ha affermato l’assessore regionale alla Sanità Federico Riboldi, rispondendo in Aula all’interrogazione presentata dalla consigliera Alice Ravinale (Avs), che chiedeva come la Regione ritenga di intervenire “affinché il rinnovo dei contratti venga finalmente riconosciuto come elemento imprescindibile di qualità del servizio delle strutture sanitarie private e come intenda agire per vincolare a tale criterio il mantenimento degli accreditamenti esistenti”.

L’assessore ha ricordato che la Regione aveva provveduto ad erogare un acconto del 50% dei maggiori oneri derivanti dagli incrementi contrattuali, relativi al secondo semestre 2020, nel limite massimo di una cifra di poco inferiore a 4,4 milioni di euro. L’acconto è stato erogato in via straordinaria, in attesa dell’adozione del provvedimento nazionale di revisione delle tariffe delle prestazioni sanitarie. A livello nazionale non si sono più avute indicazioni al riguardo, né sono stati stanziati fondi statali dedicati. L’unica precisazione riguarda l’ulteriore aumento delle tariffe previste dalla legge di bilancio 2025: in questo caso le risorse potranno essere impiegate dalla Regione solo in seguito agli atti attuativi nazionali.

Ravinale, pur ringraziando l’assessore per l’impegno nel portare il tema a livello nazionale, ha precisato che il problema centrale riguarda il fatto che esistono dei soggetti che lavorano per il pubblico – nel caso dell’interrogazione strutture sanitarie private in accreditamento e Rsa, in altri casi mediante appalti – che applicano contratti collettivi scaduti da molto tempo, peggiorativi delle condizioni dei lavoratori. (L’interrogazione fa riferimento a contratti Aiop e Aris). “Ben venga il lavoro dell’assessore per aumentare le risorse a disposizione, ma mi auguro soprattutto che ci sia un impegno reale per evitare che chi lavora per la Regione Piemonte, in accreditamento o in appalto, debba lavorare in povertà”, ha replicato la consigliera.

Nel corso della sessione del sindacato ispettivo è stata data risposta anche alle seguenti interrogazioni: 468 “Cambio software e gravi disservizi ospedale Maggiore di Novara”, di Domenico Rossi (Pd), 494 “Si ritiene il progetto di costruzione di un allevamento intensivo avicolo per oltre 274.000 galline ovaiole sul territorio del Comune di Arborio (VC) compatibile con esigenze di tutela ambientale e di contrasto al consumo di suolo?” di Alice Ravinale (Avs), 447 “Sviluppo e mantenimento del sistema produttivo nelle aree interne per l’attuazione degli interventi di cui agli Accordi di Programma Quadro “Area interna-Valli Maria e Grana”, Area interna-Valle Bormida” e Area interna- Valli di Lanzo” di Alice Ravinale, n 522 “Attività estrattive di cobalto e terre rare nelle Valli di Lanzo, quale tutela del patrimonio ambientale e paesaggistico”, di Alberto Unia (M5s), 486 “Cosa ha fatto la Regione Piemonte per potenziare le opere di contenimento necessarie alla sicurezza del Comune di Bardonecchia?” di Monica Canalis (Pd), 449 “Riattivazione del servizio e potenziamento Ferrovia Santhià-Arona” di Domenico Rossi (Pd), 393 Situazione ponti di Alberto Avetta (Pd), 464 “Disservizi della linea ferroviaria Acqui Terme – Torino Porta Nuova e tratte correlate” di Marco Protopapa (Lega), 501 “Disservizi e condizioni igienico-sanitarie inaccettabili sui treni della tratta Torino-Savona” di Mauro Calderoni (Pd), 554 “Iniziative della Regione Piemonte in relazione alla vicenda dell’autovelox di Ventimiglia – Porra e ai suoi effetti sui cittadini piemontesi, in particolare in relazione alla riapertura del Tunnel di Tenda” di Mauro Calderoni, 513 “Treni, motivi di disservizi e cancellazioni” di Davide Zappalà (Fdi).

Hanno invece ricevuto risposta scritta le seguenti interrogazioni: 443 “Ricorso crescente ai medici gettonisti nelle strutture sanitarie piemontesi, quali azioni da parte dell’Assessorato” di Vittoria Nallo (Sue), “Creazione Testo Unico della Sanità” di Davide Zappalà, 451 “L’ASL di Biella intende prendere provvedimenti nei confronti della referente della Sanità Penitenziaria a fronte delle gravi esternazioni della stessa suoi social in occasione dei referendum dell’8 e del 9 giugno?” di Alice Ravinale, 469  “Applicazione del nuovo Decreto Tariffe LEA e copertura dei costi di riparazione degli ausili per la mobilità personale” di Vittoria Nallo, 470 “Attivazione esami radiologici da remoto con TSRM” di Davide Zappalà e 499 “Utilizzo graduatoria Concorso Dirigente Psicologo-disciplina Psicologia e Psicoterapia- AOU Città della Salute e della Scienza di Torino” di Daniele Valle (Pd).

Ufficio stampa CRP

 

Anpas alla Giornata per il Cuore

Il 29 settembre 2025 il Piemonte, insieme ad altre 17 Regioni italiane, partecipa alla Giornata Mondiale per il Cuore, la campagna di informazione e sensibilizzazione sulla prevenzione delle malattie cardio-cerebrovascolari promossa dalla World Heart Federation e coordinata in Italia dall’Associazione Italiana Cuore e Rianimazione “Lorenzo Greco” Onlus, in collaborazione con ANPAS, Italian Resuscitation Council e Ircomunità.

La Mole Antonelliana e il Grattacielo della Regione Piemonte saranno illuminati di rosso, il colore del cuore, l’iniziativa accomunerà anche i palazzi della Camera dei Deputati, del Senato della Repubblica e della Presidenza del Consiglio dei Ministri oltre a una ventina di monumenti in tutta Italia.

In tutte le province piemontesi saranno coinvolti oltre 500 professionisti sanitari delle Aziende Sanitarie e circa 600 volontari delle associazioni del terzo settore, tra cui numerose associazioni aderenti ad ANPAS. Queste daranno un contributo fondamentale alle attività di sensibilizzazione e prevenzione cardiovascolare, assistenza durante screening gratuiti ed esami, dimostrazioni di primo soccorso, laboratori pratici e momenti formativi per studenti e cittadini.

Vincenzo Sciortino, presidente ANPAS Piemonte: «In occasione della Giornata Mondiale per il Cuore desideriamo esprimere un profondo ringraziamento a tutti i nostri volontari e volontarie, che con passione, dedizione e generosità scelgono di essere presenti nelle piazze del Piemonte. Grazie al loro instancabile impegno, il roadshow “Il Piemonte per il Cuore” raggiungerà nelle prossime settimane tante comunità, offrendo visite di prevenzione, counselling cardiologico, misurazioni e momenti informativi indispensabili per diffondere consapevolezza e promuovere stili di vita sani. Ogni tappa del tour è molto più di un’iniziativa di salute, è un incontro tra persone, un’occasione per rafforzare la forza della comunità».

Il Tour “Il Piemonte per il Tuo Cuore”, già partito da Lanzo Torinese il 14 settembre in collaborazione con la Croce Verde Torino sezione Ciriè, proseguirà fino a novembre in diverse città piemontesi, portando attività di prevenzione, informazione e dimostrazioni di primo soccorso. Grazie anche all’impegno dei volontari ANPAS, proseguirà la diffusione del Progetto Facile DAE, che insegna in tre semplici mosse come salvare una vita con l’uso del defibrillatore.

“Oggi mi sono ferito da solo, Per vedere se ero ancora in grado di sentire…”

Music Tales, la rubrica musicale

“Oggi mi sono ferito da solo,
Per vedere se ero ancora in grado di sentire,
Mi sono concentrato sul dolore,
la sola cosa reale”

Ci sono cover che rispettano l’originale. Altre lo reinventano. Poi c’è “Hurt” di Johnny Cash: una reinterpretazione così potente da riscrivere completamente il senso stesso della canzone.

Nel 1994, i Nine Inch Nails pubblicano “Hurt”, un brano oscuro, introspettivo, doloroso, immerso nell’estetica industriale e nell’autodistruzione. È la voce giovane e tormentata di Trent Reznor a raccontare la disperazione, il vuoto, il dolore fisico ed emotivo.

Otto anni dopo, Johnny Cash – ormai vecchio, malato, con la morte che gli cammina a fianco – decide di farne una cover. Ma non è solo una rivisitazione musicale: è un testamento.

La voce tremante, il video struggente girato nella sua casa ormai in decadenza, le immagini della moglie June Carter che lo osserva silenziosa. “Hurt” diventa una meditazione sulla vecchiaia, la perdita, il rimpianto. Non più la voce di un giovane autodistruttivo, ma di un uomo che ha vissuto troppo, e ha visto morire quasi tutto ciò che amava.

Reznor, colpito dal risultato, dichiarò che quando vide il videoclip si sentì “come se qualcuno avesse preso la sua canzone, l’avesse strappata dal suo diario, e le avesse dato un nuovo cuore”.

Cash morirà pochi mesi dopo l’uscita del video. “Hurt” rimane una delle rare cover che non solo superano l’originale, ma la trasformano in qualcos’altro: un addio sussurrato al mondo intero.
“Nessuno può farti più male di quello che fai tu a te stesso.”

Chiara De Carlo

https://www.youtube.com/watch?v=SnEVnvWUJgM&list=RDSnEVnvWUJgM&start_radio=1

scrivete a musictales@libero.it se volete segnalare eventi o notizie musicali!

Ecco a voi gli eventi da non perdere

Vi invito a seguire le pagine ed I link  sottostanti per far parte di una comunità che vuole cambiare il mondo radicalmente.
Che vuole più educazione al rispetto per le donne e lo fa con uno spettacolo chiamato “Respect” che, a breve, sarà nelle vostre pcittà italiane.
Uno spettacolo intenso interamente cantato da uomini affinchè sia la voce maschile ad esortare al rispetto per le donne.
Oltre 30 artisti tra cantanti musicisti ballerini e performer, al lavoro per offrire un’esperienza immersiva che trasmette un grande senso di appartenenza e gruppo.

In aiuto ed  un sostegno concreto a chi, dall’inferno della violenza, è già passato ed è riuscito a fuggire.

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RESPECT LO SPETTACOLO

Torino per Gaza: “Teniamoci pronti a bloccare tutto”

I Pro Pal di Torino hanno lanciato un appello: “Temiamoci pronti a bloccare tutto”. Così ha postato sui social ‘Torino per Gaza’, la rete che riunisce collettivi studenteschi e altre realtà associative cittadine. I pro Pal annunciano la mobilitazione in occasione dello sciopero generale del 22 settembre indetto dall’Usb, che prevede blocchi del traffico diffusi in città, e alle 18 un corteo in piazza Castello.