ilTorinese

Furti e aggressioni: non è percezione, è realtà

FRECCIATE

L’ultimo episodio è di poche ore fa: un giovane che strappa il portafogli a un anziano, a Madonna di Campagna. La cronaca lo racconta quasi come una riga di routine. Perché ormai, la cronaca nera è diventata abitudine: furti con strappo, borseggi, aggressioni. Non è “percezione”, come qualche sociologo da salotto continua a ripetere: è realtà.

Eppure, a reggere la diga contro questa marea ci sono sempre loro, le forze di polizia. Gli stessi uomini e donne che, quando c’è da prendere le “legnate” in piazza, si beccano le accuse dei professionisti dell’indignazione. Ma sono  quelli che, di giorno e notte, fermano lo scippatore, inseguono il rapinatore, proteggono il pensionato che torna a casa.

Le istituzioni dovrebbero ricordarselo, perchè la sicurezza non è un optional, è il primo dovere dello Stato. Sostenere la polizia, dare mezzi e rispetto a chi rischia ogni giorno la pelle, non è un favore MA un investimento nella nostra libertà quotidiana.

Perché senza di loro, di fronte a certi delinquenti, non resterebbe che la rassegnazione. E quella, in una città come Torino, sarebbe il furto peggiore.

Iago Antonelli

Baratti & Milano & Friends, le stelle piemontesi del gusto al Museo del Cinema

Ferdinando Baratti ed Edoardo Milano inaugurarono 150 anni fa la loro splendida
“bottega” all’interno di quella Galleria Subalpina costruita da Pietro Carrera, che
saggiava la prima pazzia di Nietzsche, che diventava percorso obbligato di passaggio
e di passeggio, che avrebbe visto ai suoi tavolini Pietro Mascagni e Giolitti, Einaudi e
Cesare Pavese, la Duse. Anche Guido Gozzano, capace di immortalare gli spazi affidati
all’architetto Casanova e allo scultore Rubino, uno splendore di Art Nouveau, tra
mogani e marmi verdi e gialli, tra specchi e cristalli, nella letteratura novecentesca,
con quelle “Golose” – “Io sono innamorato di tutte le signore / che mangiano le paste
nelle confetterie” – in cui omaggiava il gentil sesso torinese che si ritrovava a gustare
bignet e cioccolatini e a sorseggiare tè – “le dita senza guanto / scelgon la pasta…
Perché niun veda, / volgon le spalle, in fretta / sollevan la veletta, /divorano la preda”.
Mentre stanno volgendo al termine i festeggiamenti del prestigioso anniversario –
ricordiamo anche che nel 1985 “il Ministero per i Beni Culturali impone il vincolo di
tutela sul locale e sugli arredi del Caffè Baratti, riconoscendone il valore storico e
culturale a livello nazionale” -, la proprietà lancia un nuovo progetto, dritto al cuore del
Museo del Cinema. È quello spazio in unione al bookshop, all’interno della Mole di
Antonelli, tra l’archeologia del cinema e le ricostruzioni di set, tra gli oggetti e le
pellicole che sfilano sugli schermi, tra le immagini che occupano variopinte le tripoline,
che si rivolge ad un nuovo, certamente nutrito, stuolo di “friends”, di quel pubblico
che, oltre alla visita degli ambienti e delle mostre – ricordavamo nei giorni scorsi quella
appena inaugurata, “Pazza Idea”, quella che fa ecco alla canzone di Patty Pravo,
intorno alle fotografia di Angelo Frontoni – vorrà visitare “Le stelle piemontesi del
gusto”, una bottega particolare che raccoglie i prodotti di eccellenza gastronomica
piemontese “in formato souvenir”. Baratti&Milano già da tempo collabora con il Museo
in veste di sponsor: oggi si viene a costruire un angolo di gusto, realizzato grazie a GR
Generale Ristorazione, azienda del gruppo Novi, forse sino a ieri impensato in quella
sede, “che propone una selezione di prodotti alimentari di pregio, serviti attraverso
una vetrina meccanica – giustamente e con signorile tatto torinese d’antan, il
presidente Guido Repetto sottolinea alla presentazione del progetto come
“distributore” sia un termine non troppo appropriato – che permette di poter degustare
le migliori produzioni regionali, in piccoli formati originali.”
L’iniziativa è l’ultima – forse? – di una lunga serie d’appuntamenti legati
all’anniversario, a raccontare quella che è una icona culturale della città, luogo
d’incontro e dialogo, “dove l’impresa si intreccia con la cultura e la cultura si traduce
in impresa”. Non soltanto uno sguardo sull’arte, per cui è nato “Vetrinista sarà lei”,
con l’ambientazione di suggestive opere, un progetto che ha visto l’input dello
scomparso Luca Beatrice e dell’architetto Helga Faletti, ma pure la varietà di una
nuova pasticceria, l’apertura del ristorante serale firmato dallo chef stellato Ugo
Alciati, ogni mese arricchito da novità e sorprese. Obbedendo alle parole del padre
dell’attuale presidente, il cavalier Flavio Repetto, secondo cui l’uomo sta al centro di
ogni attività e senza la mano dell’uomo “non si otterrebbero gli stessi risultati”, si è
dato vita a una significativa e nuova narrazione, che forse non necessitava che di una
piccola spinta, una filiera locale che metta in relazione certe produzioni, di prestigio,
del territorio. Ad ogni convincente incontro, a ogni scoperta nel territorio, “Le stelle
piemontesi” sono pronte ad arricchirsi di prodotti selezionati che incontrino il gusto e
le certezze del pubblico. A confermare che le sorprese non finiscono mai – come quegli
“esami” di Eduardo che sempre più si dovrebbero tenere a mente -, Manuela Viglione,
Direttore Creativo e Progetti Speciali, ricorda ancora: “Stiamo lanciando inoltre una
edizione limitata del Calendario dell’Avvento del Caffè Baratti&Milano, che sarà uno
straordinario esempio di lavoro collettivo con le maestranze piemontesi su disegno di
Elisa Seitzinger, visionaria artista torinese.”
“Madama Gran Madre e “Madama Guarina”, la Mole con un angelo ispirato ai bozzetti
di Casanova,” – dice l’artista, tra i dieci illustratori più influenti d’Italia, tra l’altro dal
2015 al 2020 docente di morfologia e dinamica della forma e iconografia all’Istituto
Europeo di Design di Torino, selezionata alla Society of Illustrators di New York,
collabora con vari marchi prestigiosi, ha esposto in numerose personali e collettive in
Italia e all’estero – “Superga fluttuante su una nuvola, la costellazione del Toro, il Sole
e la Luna simbolo dei fiumi torinesi e naturalmente l’entrata di uno dei miei luoghi del
cuore, il caffè storico Baratti&Milano, dove amo fare colazione il fine settimana e
prendere l’aperitivo prima di uno spettacolo al Regio. Questi e altri dettagli ci
raccontano della mia Torino, una città Magica, ricca di storie misteriose, fatta di luce e
ombre, rappresentata per Baratti&Milano in un progetto speciale che vedrete svelato a
Natale.” Una “Guida ai segreti di Torino” quindi che artigiani costruttori torinesi
costruiranno rigorosamente a mano, all’interno una degustazione di 24 praline, ogni
casella del calendario un racconto – barocco? fantastico? surreale? contemporaneo?
liberty? sorprendentemente avveniristico? – che diventerà uno spunto per scoprire la
città.
Nella sinergia che vede coinvolti Baratti&Milano e il Museo del Cinema, collaborano
Acqua San Bernardo che presenta “Acqua Mole”, una bottiglia che s’ispira alle
iconiche “Gocce” disegnate da Giorgetto Giugiaro e che oggi vede la rivisitazione
dell’architetto Helga Faletti, che ha lavorato “sui colori notturni della Mole in armonia
con alcuni angoli della città”; come sarà davvero bello vedere tanti di quegli oggetti
che sono la fama del Museo prendere vita sotto nuova forma, vale a dire in una serie
di latte in edizione limitata. Altri partecipanti, Tartuflanghe, con le sue patatine al
tartufo, Mario Longo con rubatà e mini lingue di suocera, Chiapella Salumi con salami
di Langa (da consigliarsi caldamente agli amici gourmet), Alta Langa nocciole
biologiche con mini torte, Molecola con la sua ormai celebrata bevanda, Scuderie del
Castello di Govone – Laboratorio di pasticceria con baci di di dama al cioccolato
Baratti&Milano, con creme, tavolati e nocciolati. Insomma, cinema e gusto raffinato
per ogni prossimo visitatore.
Elio Rabbione
Nelle immagini: una delle installazioni che accompagnano il bookshop del Museo del Cinema; una delle invenzioni dell’artista Elisa Seitzinger; il presidente di Baratti&Milano, Guido Repetto.

Madonna di Campagna, ruba portafoglio a un anziano: arrestato

La Polizia di Stato ha arrestato a Torino un cittadino marocchino di ventisette anni per furto con strappo.

Nelle scorse ore, una Volante del Comm.to “Madonna di Campagna”, transitando in prossimità di piazza Conti di Rebaudengo, notava un anziano in difficoltà che indicava un giovane nelle vicinanze.

Quest’ultimo, alla vista della pattuglia di polizia, fuggiva in direzione di via San Germano e cercava di far perdere le proprie tracce, correndo a “zig zag” per le vie adiacenti.

Dopo un breve inseguimento appiedato, il ventisettenne veniva definitivamente fermato: nelle sue mani i poliziotti rinvenivano del denaro, poc’anzi sottratto dal portafogli dell’anziano.

La Procura della Repubblica ha richiesto e ottenuto la convalida dell’arresto, disponendo per il giovane la misura dell’obbligo di presentazione quotidiano alla P.G.

“Avanguardia pura” torna al Teatro Colosseo

Sabato 4 ottobre, alle 20.30, torna al Teatro Colosseo “Avanguardia pura”, che aveva già fatto registrare un entusiasta sold out nella stagione 2024/2025. Dopo aver conquistato il pubblico italiano con numerose date da tutto esaurito, e oltre 15 mila biglietti venduti, tornano in via Madama Cristina Camilla Boniardi, per tutti Cami Hawke, e Guglielmo Scilla con il loro spettacolo teatrale. “Avanguardia pura” è uno show comico, ma anche un’esperienza che gioca con le aspettative, stravolge le convenzioni e mette alla prova I limiti del genere. Con ritmo serrato e complicità evidente, Boniardi e Scilla alternano sketch, momenti di improvvisazione e trovate, dimostrando che la risata può nascere in modo nuovo e imprevedibile.

Camilla Boniardi, monzese classe 1990, si impone come una delle voci più seguite del web, grazie alla capacità di unire ironia e sensibilità, passando dalle piattaforme digitale della scruttura fino alla radio e alla televisione. Al suo fianco Guglielmo Scilla, nato sul web con lo pseudonimo Will Woosh, affermatosi come autore, attore e conduttore, ha saputo conquistare pubblici diversi con versatilità e talento. Insieme hanno dato vita a un progetto che segna una nuova stagione della comicità contemporanea, capace di parlare a generazioni diverse.

Gian Giacomo Della Porta

Avathor one, il futuro della mobilità inclusiva

Il 25 Settembre a Brescia, la società AVATHOR e RJ45 impresa sociale che si occupa di inserimenti lavorativi di persone fragili, promuovono un incontro con le Istituzioni e le Associazioni del territorio bresciano, dove si approfondirà il tema della mobilità sostenibile ed inclusiva per le persone con difficoltà motorie.

Avathor Srl, con il suo progetto di veicolo elettrico Avathor One, rappresenta la soluzione alla libertà di movimento. L’azienda, nata con la missione di contribuire fattivamente a ridurre le barriere alla mobilità, sta lavorando per rendere Avathor One disponibile non solo agli utenti con problematiche motorie ma anche alle istituzioni, associazioni e società che vogliono rendere la mobilità per tutti un diritto.

In collaborazione con Italdesign SpA, Avathor Srl ha reso possibile una nuova visione della mobilità, dove indipendenza, tecnologia e sostenibilità si fondono per creare un futuro più accessibile per tutti, migliorando la qualità della vita e offrendo un’esperienza di trasporto senza barriere.

RJ45, partner di Avathor Srl, è una realtà che lavora a supporto delle comunità e in partnership con diverse aziende sul territorio, per promuovere nuove strategie di crescita economica attraverso l’inclusione lavorativa delle persone con disabilità.

Lo scopo della tavola rotonda con istituzioni ed associazione locali è quello di creare e realizzare un progetto concreto che possa essere un modello funzionante di ottimizzazione delle varie soluzioni tecniche, scientifiche al servizio della popolazione, con un più efficiente uso delle risorse economiche a disposizione.

Paonessa – Pompeo – Verzella (PD): “Solidarietà agli studenti e ai ricercatori precari”

“Difendere la ricerca significa difendere il futuro del Paese”

24 settembre 2025 – «La protesta che in questi giorni ha trasformato Torino in un’aula a cielo aperto rappresenta un segnale forte e chiaro: i nostri studenti, i ricercatori e i docenti non chiedono privilegi, ma condizioni dignitose per costruire il futuro dell’università e della ricerca in Italia».

Le consigliere regionali del Partito Democratico Simona Paonessa, Laura Pompeo e Emanuela Verzella esprimono pieno sostegno alle iniziative promosse dall’Assemblea precaria universitaria e ai collettivi che hanno organizzato le “lezioni in piazza” contro il sottofinanziamento strutturale del sistema universitario, il mancato rinnovo di centinaia di contratti e l’assenza di tutele previdenziali per i ricercatori.

«Il precariato dilagante e la carenza cronica di fondi rischiano di compromettere non solo la qualità della didattica, ma la stessa capacità del nostro Paese di innovare e di competere in Europa – sottolineano le consigliere dem –. Se il 70% dei precari rischia di rimanere senza lavoro da un giorno all’altro, siamo di fronte a una vera emergenza culturale e sociale».

Le esponenti del PD evidenziano inoltre la gravità delle recenti disposizioni del Governo che hanno eliminato l’esenzione IRPEF per le borse di ricerca e mantenuto l’onere dell’IRAP a carico degli atenei: «Tassare le borse significa colpire i giovani ricercatori nel momento più fragile del loro percorso, ridurre il loro reddito netto, negar loro ogni tutela previdenziale e scoraggiare il talento. È un errore strategico che rischia di compromettere la competitività del nostro sistema universitario».

A tale proposito, PaonessaPompeo Verzella richiamano anche l’atto ispettivo presentato in Consiglio regionale dalla stessa Pompeo, che ha denunciato con forza l’impatto delle nuove norme fiscali: «Un grave passo indietro, che richiede una risposta immediata da parte delle istituzioni».

Al tempo stesso, Paonessa, Pompeo Verzella riconoscono il valore della mobilitazione: «Gli studenti e i docenti hanno scelto forme di protesta costruttive, che non hanno penalizzato la didattica ma hanno aperto un dibattito pubblico prezioso. A loro va il merito di aver riportato la ricerca e l’università al centro dell’attenzione sociale».

Concludono le Consigliere: «La Regione Piemonte deve assumere un ruolo attivo nella difesa della ricerca. Chiediamo alla Giunta di farsi parte presso il Governo per rivedere la normativa fiscale, rafforzare i fondi regionali a sostegno della ricerca indipendente e promuovere un piano straordinario di stabilizzazione dei ricercatori precari. La precarietà non può essere la condizione permanente di chi fa ricerca: senza investimenti nella conoscenza non c’è futuro, né per i giovani né per il Paese».

cs

Poste Italiane ha attivato un nuovo ATM Postamat a Salassa

Gli ATM Postamat sono dotati di una tecnologia di ultima generazione con funzionalità touch e processore che velocizza le operazioni di prelievo o pagamento e consentono di effettuare operazioni di prelievo di denaro contante (fino ad un massimo di 600 euro al giorno e 2.500 euro al mese), interrogazioni su saldo e lista dei movimenti, ricariche telefoniche e di carte Postepay, accanto al pagamento delle principali utenze e dei bollettini di conto corrente postale.

I nuovi Postamat di ultima generazione possono essere utilizzati dai correntisti BancoPosta titolari di carta Postamat-Maestro e dai titolari di carte di credito dei maggiori circuiti internazionali, oltre che dai possessori di carte Postepay. Gli sportelli sono anche dotati di monitor digitale ad elevata luminosità e di dispositivi di sicurezza innovativi, tra i quali una soluzione anti-skimming capace di prevenire la clonazione di carte di credito e un sistema di macchiatura delle banconote.

L’ufficio postale di Via Giacomo Matteotti 10 è a disposizione dei cittadini con il consueto orario: dal lunedì al venerdì dalle ore 8.20 alle ore 13.45 ed il sabato fino alle 12.45.

Castagna d’Oro con i grandi dello sport

Grandi campioni dello sport di ieri e di oggi ed eccellenze enogastronomiche locali. Questo è il binomio protagonista del Galà della Castagna d’Oro, evento che si terrà a Frabosa Sottana (Cn) dal 3 al 5 ottobre, presentato  a Palazzo Lascaris.

La manifestazione, giunta alla 37esima edizione, organizzata dall’associazione turistica Mondolè e sostenuta dal Consiglio regionale, valorizza i prodotti di qualità del territorio e – attraverso la consegna della Castagna d’Oro – si è affermata negli anni quale appuntamento di rilievo per la caratura dei personaggi premiati.

“Il Galà della Castagna d’Oro rappresenta una delle iniziative più prestigiose e seguite che si svolgono in provincia di Cuneo”, ha dichiarato Franco Graglia, vicepresidente del Consiglio regionale. “Mi complimento con l’organizzazione perché ogni anno riesce a migliorarsi, portando a Frabosa Sottana sempre grandi campioni”.

“La manifestazione ha preso la castagna, frutto povero della nostra terra, trasformandola in oro: è il tratto distintivo che ci contraddistingue e che vuole valorizzare il territorio”, ha affermato Paolo Bruno, presidente dell’associazione turistica Mondolè. “Dal 1989 abbiamo consegnato oltre 280 castagne d’oro a personalità dello sport, della cultura, del giornalismo e anche a figure di spicco locali”.

La tre giorni di festeggiamenti si aprirà venerdì 3 ottobre con la Cena di gala al Gala palace, preparata dallo chef EzzelinoSabato alle 21 un talk show in cui il giornalista Marino Bartoletti intervisterà Roby Facchinetti dei Pooh, mentre domenica alle 11 saliranno sul palco tre campioni del ciclismo italiano accomunati dall’aver vinto il campionato del mondo: Beppe Saronni, Francesco Moser e Alessandro Ballan. Alle 14.30 il clou dell’iniziativa vedrà la consegna del premio Castagna d’Oro 2025 ad altri campioni dello sport: Simone Cerasuolo (medaglia d’oro nei 50 rana ai recenti mondiali di nuoto di Singapore 2025), Sofia Raffaeli (medaglia d’oro ai mondiali di ginnastica ritmica di Rio 2025), Francesco Repice (giornalista sportivo e storico radiocronista Rai Radio1). La kermesse potrà contare poi sulla partecipazione dello storico portiere e capo delegazione della Nazionale Gigi Buffon, accompagnato da Ilaria D’Amico.