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Sono questi i punti fermi che oggi a Roma, presso l’Università Mercatorum, verranno analizzati nel corso della Presentazione del Rapporto Montagne Italia 2025, realizzato dall’Uncem nell’ambito del Progetto ITALIAE ed edito da Rubbettino. Eccolo: https://uncem.it/uncem-presenta-il-rapporto-montagne-italia-2025/
Il lavoro di 800 pagine, tra numeri, analisi, dati, approfondimenti, è stato curato, con la Fondazione Montagne Italia e Uncem insieme, da Luca Lo Bianco e Marco Bussone, e gli autori – da Giampiero Lupatelli a Nando Pagnoncelli, da Aldo Bonomi a Fabio Renzi, da Antonio Nicoletti a Guido Castelli, sino a Giovanni Vetritto e il Ministro Calderoli – raccontano la montagna che cambia.
“Una montagna cne non è quella dello “spopolamento” – evidenzia il Presidente nazionale Uncem, Marco Bussone – Uncem dice no alle semplificazioni, alle letture senza numeri, ai must buoni per convegni e comizi. E nel Rapporto – con analisi divise in “comunità territoriali”, area per area, in tutte le Alpi e gli Appennini. Territori vivi. Dove i numeri sono sorprendenti”.
I principali numeri del Rapporto, sulla demografia nella Montagna
Una tennista è Miss Pianezza nelle selezioni di Missa Italia 2025. Si chiama Beatrice Bo, alta 1.80 per 61 chili, ed è originaria di Brandizzo. È lei la prima miss piemontese del Concorso di Miss Italia, eletta domenica sera ( la serata del 21 era stata rinviata per maltempo), che, grazie a questa fascia, accederà di diritto alle finali regionali previste a fine agosto.
Una ragazza intelligente con molte doti e una passione, il tennis, uno sport che pratica a livello agonistico. È anche istruttrice presso il Club Tirumapifort di Chivasso e la sua è una passione che si sposa perfettamente con la tendenza che Torino, grazie alle APT, ha assunto.
Un’altra grande passione di Miss Pianezza è rappresentata dalla moda. Si definisce una persona piena di energia e passione. “Fare la modella per me – dichiara Beatrice – non significa soltanto indossare abiti, ma è un modo per esprimere chi sono, per raccontare, attraverso lo sguardo, le emozioni, che trasmetto anche attraverso la presenza e i gesti. Ogni shooting è un’esperienza che mi arricchisce e mi fa sentire viva. Allo stesso tempo sono una tennista determinata e sto lavorando con tutto il cuore per diventare professionista nel giro di pochi anni. Il campo da tennis è il mio spazio di libertà, di sfida e di crescita. Ogni allenamento è un passo in avanti verso la realizzazione del mio sogno e non ho intenzione di fermarmi.
Partecipare a Miss Italia era già un sogno, ma aver vinto ieri sera è stato qualche cosa di incredibile, che faccio ancora fatica a realizzare . È una grande soddisfazione, ma anche un punto di partenza verso nuove sfide e opportunità. Mi piace pensare che la forza e la disciplina dello sport possano fondersi con l’eleganza e la creatività della moda e cerco ogni giorno di portare entrambe queste mie parti nel mio percorso. Il viaggio è appena iniziato… e non vedo l’ora di scoprire dove mi porterà”.
A presentare l’evento, new entry di tutte le selezioni per Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta, l’attore torinese Andrea Beltramo, volto noto della Melevisione e doppiatore di fama nazionale. Sua la voce di re Carlo III in “The Crown”. Nel 2002 aveva recitato nel film di Dino Risi dal titolo “Le ragazze di Miss Italia”. Al suo fianco Miss Piemonte 2024 Francesca Spinelli. Patron della manifestazione, esclusivista regionale per Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta Mirella Rocca.
Mara Martellotta
Annunciati gli artisti che canteranno sul palcoscenico di piazza Vittorio Veneto per il concerto di San Giovanni, dal titolo Torino is Fantastic. Un tributo alla hit “Boombastic (Fantastic)” di Shaggy, special guest della serata, che ne ha lanciato una nuova versione in occasione dei 30 anni dall’uscita. L’evento, che avrà inizio alle 21 e sarà condotto da Gerry Scotti con la partecipazione di Noemi, vedrà esibirsi anche Alessandra Amoroso, Annalisa, Antonello Venditti, Gianna Nannini, Il Volo, Mahmood, Tananai e i finalisti di Amici. Alle 23.30 il tradizionale spettacolo pirotecnico.
FIAT è il main sponsor di questo evento, che coinvolgerà anche il Lingotto.
Anche il Gruppo Iren è al fianco della Città di Torino per i festeggiamenti di San Giovanni, rinnovando il legame dell’azienda con il territorio e la sua comunità, e la volontà di promuovere eventi accessibili, coinvolgenti, e capaci di unire tradizione e innovazione.
L’accesso all’evento, prodotto e organizzato da Friends and Partners, è gratuito fino a esaurimento dei posti disponibili. Per partecipare è necessario prenotare il proprio biglietto d’ingresso all’area, a partire dalle ore 11 di domenica 15 giugno, al seguente link: https://www.clappit.com/torinoisfantastic.
TORINO CLICK
FIOM Cgil critica con John Elkann: “il 24 giugno, in occasione dei festeggiamenti del San Giovanni, patrono di Torino, finanziati dal gruppo Stellantis, verrà lanciata la Grande Panda, ma la nuova vettura non verrà prodotta a Torino”. Così il sindacato metalmeccanico Fiom che ha appeso due striscioni all’ingresso alla palazzina direzionale di Mirafiori e davanti alla chiesa della Gran Madre. “Un’operazione tutta propagandistica dell’ex Fiat, finalizzata a rassicurare la città e i torinesi sul legame che continuerebbe ad avere con il territorio”, proseguono i metalmeccanici.
SCOPRI – TO Alla scoperta di Torino
Torino, in passato Augusta Taurinorum, nacque come colonia romana nel secolo 9 a.C proprio per questo l’urbanistica e l’architettura, ancora oggi, rispecchiano in molti casi quella romana.
La Porta Palatina tra le meglio conservate al mondo è un chiaro esempio di questa influenza, il suo quartiere, il Quadrilatero romano assomiglia almeno in parte agli scorci che si trovano a Roma nel quartiere di Trastevere.
Il Quadrilatero nella sua piazza principale ospita numerosissimi ristoranti e locali notturni amatissimi dai giovani torinesi e dai turisti, vicoli e viuzze decussano fra loro tra i palazzi antichi e sprazzi di verde ricordando i profumi romani.
Poco distante, in via XX Settembre vi sono i resti dell’Area Archeologica del Teatro Romano in uso per oltre due secoli e riscoperto poi nel 1899 durante i lavori per il Palazzo Reale.
Un’altra zona di Torino che ricorda Roma ma solo per il nome è il Campidoglio su un piccolo rilievo collinare che si dice si chiami così proprio per il Campidoglio romano.
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RISTORANTI ROMANI NELLA CITTA’ SABAUDA
A Torino vi sono numerosi ristoranti romani, tra cui Du Cesari, con il suo Chef Danilo Pelliccia, classe 1974, nato a Roma ed appassionato dalla cucina fin da piccolo grazie alla nonna che preparava ogni giorno per lui prelibati piatti tipici romani. Lo Chef si trasferisce poi a Torino nel 2004 per amore e nel 2013 apre il suo ristorante romano in Corso Regina portando sulle tavole sabaude tutta la tradizione romana con ingredienti di primissima qualità ed in qualche caso un tocco rubato alla cucina piemontese. Tra i piatti più rinomati la Tartufonara, una Carbonara rivisitata con tartufo nero, parmigiano stagionato, tartare di fassone, puntarelle e guanciale fritto. Propone anche l’Amatriciana gialla con pomodorini gialli anziché rossi, gli gnocchi all’Amatriciana di Baccalà, fra i secondi l’anguilla in umido e la zuppa di razza chiodata. Non mancano poi i grandi classici come la pasta Cacio E Pepe, la Gricia e i Saltinbocca.
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Altro ristorante romano a Torino è il Quadrilatero romano di Via delle Orfane, con arredo e quadri che riprendono i personaggi della tradizione romana come Alberto Sordi e Gigi Proietti. Il menù propone un misto fra la cucina capitolina e quella laziale con tris di supplì, maritozzi salati e tanti altri grandi classici romani.
Verso Corso Lecce troviamo il Ristorante Al Campidoglio con oltre 30 anni di esperienza che offre pranzi e cene tipiche proponendo piatti romani con specialità che ricordano il Ghetto Ebraico di Roma come i Carciofi alla Giudia freschi.
Ubicato nel quartiere di San Salvario vi è anche Sora Gina e tantissimi altri ristoranti di cucina romana perché i torinesi amano mangiare bene e a Roma non si sbaglia.
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RISTORANTI TORINESI A ROMA
Viceversa la cucina piemontese è anche a Roma come il ristorante Taverna Lucifero a due passi da Campo de’Fiori, un locale semplice, molto amato dai cittadini romani che offre piatti come la fonduta, i tajarin al tartufo e molti piatti a base di funghi freschi.
Anche il ristorante Fafiuchè offre prelibatezze sabaude nel cuore di Roma, il suo nome deriva dal piemontese “fa nevicare” e propone piatti come il brasato, la polenta e numerose varietà di vini tipici piemontesi.
Entrambe le città, Roma e Torino, sono state Capitale d’Italia e riservano un fascino particolare con tutte le loro meraviglie date da monumenti, palazzi antichi e paesaggi mozzafiato, legate per sempre grazie alle loro reciproche influenze, anche culinarie, il ché certo non guasta.
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NOEMI GARIANO
A Torino Potere al Popolo, insieme a USB Unione Sindacale di Base, PCI Partito Comunista Italiano, Cambiare Rotta, CAU Collettivo Autorganizzato Universitario, OSA Organizzazione Studentesca di Alternativa, ha aderito all’invito del coordinamento Disarmiamoli, promotore della manifestazione di piazza Vittorio a Roma del 21 giugno, a scendere in piazza, a seguito del bombardamento americano sui siti nucleari iraniani.
L’appuntamento è per il 23 giugno dalle ore 19 in piazza Carignano a Torino.
Disarmiamoli ha invitato le componenti del corteo di sabato scorso a scendere in piazza, per esprimere con determinazione una netta contrarietà al conflitto in corso, perché l’aggressione israeliana – americana all’Iran potrebbe portarci alla guerra totale. Inoltre, Disarmiamoli si oppone al coinvolgimento della NATO e all’uso delle basi militari presenti sul territorio italiano, oltre che ad ogni ipotesi di riarmo.
«Nessuno può davvero credere che Trump si fermi dopo una notte di bombardamenti, nessuno può credere che la via della pace si costruisca bombardamento dopo bombardamento, nessuno può davvero credere di restare fuori dalla guerra restando nella NATO e in tutte le forme di alleanza tra USA, UE e Israele. È necessario dare subito una risposta decisa nelle piazze con punti chiari: NO all’aggressione israeliana-americana che ci porta verso la guerra totale, NO al coinvolgimento della NATO e all’uso delle basi in Italia, NO a ogni ipotesi di riarmo».
POTERE AL POPOLO
L’assessore Riboldi e il presidente Bufalo annunciano un regolamento unico regionale per le attività extra-lavorative
TORINO, 23 giugno 2025 – Un nuovo regolamento regionale permetterà agli infermieri e agli altri professionisti sanitari dipendenti pubblici di svolgere attività extra-lavorative in deroga al vincolo di esclusività. L’annuncio arriva dall’Assessore regionale alla Sanità Federico Riboldi e dal Presidente dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Torino e del Coordinamento OPI del Piemonte, Ivan Bufalo.
«Si tratta di un regolamento atteso da moltissimi colleghi – dichiara Bufalo – che supera le differenze applicative esistenti tra le varie aziende del Servizio Sanitario Regionale e che rende finalmente esigibile per tutti i professionisti la possibilità di svolgere attività sanitarie al di fuori del proprio orario di servizio. È un buon passo avanti verso l’auspicata definitiva abolizione di un vincolo ormai anacronistico, che limita le libertà e le opportunità per decine di migliaia di operatori sanitari pubblici sul territorio regionale, e per centinaia di migliaia a livello nazionale».
Tra i punti cardine del regolamento, viene sancito che le autorizzazioni alle attività extra-lavorative devono essere rilasciate – previa verifica dell’assenza di condizioni ostative – in base alla tipologia dell’attività e non in relazione alle specifiche giornate di svolgimento. Sarà poi il dipendente, assumendosene la responsabilità, a certificare periodicamente l’attività effettivamente svolta, il rispetto dell’orario di lavoro e dei riposi obbligatori.
Il testo chiarisce inoltre che le prestazioni lavorative possono essere rivolte anche direttamente alle persone e non soltanto alle aziende, e che il dipendente potrà esercitare qualsiasi professione sanitaria per la quale sia abilitato, non solo quella esercitata nell’ambito del proprio incarico pubblico.
«È un intervento studiato insieme al Presidente Bufalo – afferma l’Assessore Riboldi – che rappresenta una duplice opportunità: da un lato, per i professionisti del comparto sanitario, che potranno accedere a procedure più snelle per svolgere attività extra orario migliorando la propria condizione economica; dall’altro, per le strutture sanitarie e socio-sanitarie, che potranno contare con maggiore facilità su professionisti formati all’interno del sistema pubblico regionale».
Bufalo sottolinea i risultati della collaborazione istituzionale con l’Assessorato: «Dopo il superamento della diatriba sugli algoritmi infermieristici del 118, arriva ora questo nuovo regolamento. C’è ancora molto da fare, ma guardiamo al futuro con ottimismo grazie all’attenzione che l’Assessore Riboldi sta dimostrando. In particolare, si sta lavorando per migliorare l’attrattività della professione infermieristica, con iniziative rivolte ai giovani e a chi già opera nel sistema pubblico. In questa direzione va anche il contributo che il Coordinamento degli Ordini sta offrendo alla stesura del nuovo Piano Socio Sanitario Regionale».
Conclude Riboldi: «Ringrazio il Presidente Bufalo per la disponibilità a trovare soluzioni innovative. In questa fase, è fondamentale la collaborazione di tutti per affrontare i problemi della sanità piemontese».