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Comuni fioriti, Costigliole d’Asti porta l’Italia sul podio europeo

Con il secondo posto all’Entente Floral 2025

È con grande orgoglio che Aspro Flor Comuni Fioriti annuncia che il Comune di Costigliole d’Asti ha conquistato la medaglia d’argento alla prestigiosa competizione europea “ Entente Floral 2025”, tenutasi dal 25 al 27 settembre scorso in Slovenia, presso Velenje. Costigliole d’Asti ha avuto l’onore di rappresentare l’Italia in una competizione internazionale a cui hanno partecipato decine di anni dati, tra cui alcuni dei più bei borghi d’Europa, confermando la capacità italiana di valorizzare il verde pubblico e i propri territori. Oltre alla medaglia d’argento Costigliole d’Asti ha ricevuto due premi speciali: il primo classificato sul programma educazione  ambientale scolastica, per l’impegno della formazione sensibilizzazione dei giovani alla cura del verde e alla sostenibilità, il premio speciale Attrazione per il paesaggio vitivinicolo e la sua integrazione  nell’economia locale, dimostrando come la bellezza naturale possa generare sviluppo turistico ed economico.

“Siamo orgogliosi di Costigliole d’Asti – spiega Sergio Ferraro, presidente di Aspro Flor Comuni Fioriti – che diventa il 18⁰ Comune italiano dal 2006 a conquistare l’argento nel prestigioso concorso europeo Entente Floral. Rappresentare l’Italia tra decine di candidati, e alcuni dei più bei borghi d’Europa, è un riconsicimento straordinario per la comunità e l’amministrazione locali. Un traguardo straordinario che segue le vittorie di Cellamonte, Bergolo, Avigliana, Stresa, Salsomaggiore, Transacqua, Sordevolo e Savigliano, Spello, Neviglie e Usseaux, Faedo e Pomaretto, Ingria e Gabella Ligure, Molveno e Fai della Paganella. Questo risultato premia il lavoro costante della comunità, la cura del territorio e la capacita di valorizzare il verde come attrattive turistico. Meglio di loro hanno fatto solo comuni come Limone Piemonte, Cervia, Prè Saint Didier, Graudo, Troubles e Merano, che hanno ottenuto le medaglie d’oro. Ora attendiamo con trepidazione il 18 ottobre, quando per l’Italia i rappresentanti di Bellaria Igea Marina voleranno a Stanford, in Canada, per partecipare al concorso mondiale “Communities in Bloom”, portando anche lì l’eccellenza dei Comuni Fioriti Italiani”.

“Da anni Costigliole d’Asti fa parte del circuito Comuni Fioriti, nell’ambito del quale siamo stati premiati più volte – afferma Enrico Alessandro Cavallero, Sindaco di Costigliole d’Asti- siamo orgogliosi d’essere stati scelti e aver potuto mostrare ai giudici le peculiarità del territorio e le bellezze paesaggistiche, un particolare le nostre colline ricche di viti.

L’argento dell’Entente Floral è un risultato che premia non solo l’amministrazione, ma è un riconoscimento anche per le scuole, le associazioni, i consiglieri e gli assessori che vi hanno collaborato. Le scuole, in particolare, sono un’eccellenza del territorio, e questo sono sicuro gratifichi quei ragazzi impegnati nell’educazione ambientale. Le scuole di Costigliole hanno ottenuto un premio ancora piu significativo, per essersi distinte fra tante in concorso. Lunedi sera saremo onorati di consegnare il premio al dirigente scolastico Claudio Tux, agli insegnanti e agli studenti.

Mara Martellotta

Virus sinciziale campagna immunizzazione dal 1 ottobre

Sarà possibile somministrare l’anticorpo monoclonale ai bambini sotto l’anno di età

Dal 1° ottobre prenderà il via in Piemonte la campagna di immunizzazione gratuita mediante la somministrazione di anticorpo monoclonale contro il Virus Respiratorio Sinciziale, il principale responsabile di infezioni respiratorie acute, come bronchiolite nei neonati, bronchite asmatica e asma nei bambini e negli adolescenti.

L’immunizzazione è somministrata dai pediatri e, più precisamente, ai nati da ottobre 2025 a marzo 2026, direttamente nei Punti Nascita, mentre per i nati da aprile a settembre 2025 dal proprio pediatra di libera scelta (se aderente all’iniziativa) o dall’ASL di appartenenza.

Si tratta di una strategia altamente innovativa, basata su un farmaco che prevede una singola somministrazione con una semplice iniezione sottocute e che offre una protezione stimata per almeno cinque mesi.

Il virus RSV

Il virus respiratorio sinciziale (RSV) è un virus respiratorio comune che causa sintomi lievi, simili al raffreddore. Le persone che contraggono il RSV guariscono solitamente in circa una settimana senza bisogno di cure mediche.

Tuttavia, nei neonati di età inferiore ai sei mesi, nelle persone di età superiore ai 65 anni e nelle persone con un sistema immunitario compromesso, il RSV può causare gravi malattie e morte.

I sintomi variano in base all’età. Tra i più comuni si riscontrano tosse, starnuti, febbre, naso che cola, respiro sibilante. Nei neonati possono presentarsi anche irritabilità, diminuzione dell’appetito, alterazioni nel ritmo respiratorio e apnea nel sonno.

Le possibili complicanze

Il RSV può peggiorare patologie preesistenti e causare gravi complicanze che possono essere pericolose per la vita, determinando bronchiolite e polmonite.

I fattori di rischio aggiuntivi per una prognosi più grave sono rappresentati da nascita pretermine, displasia bronco-polmonare, cardiopatie congenite emodinamicamente significative e altre malattie che implicano deficit immunitari o neuromuscolari.

I vantaggi dell’immunizzazione

L’anticorpo monoclonale utilizzato è un farmaco sicuro e non presenta particolari controindicazioni.

Si sottolinea che l’attivazione della campagna contro RSV nel corso della scorsa stagione ha ridotto drasticamente l’incidenza della malattia, gli accessi in Pronto Soccorso e i ricoveri in ospedale.

Come richiedere l’immunizzazione

È possibile richiedere l’immunizzazione con anticorpo monoclonale on line, inviando la preadesione dal portale salutepiemonte.it.

Il Festival della Sostenibilità torna a Torino

Sabato 4 e domenica 5 ottobre l’Aiuola Ginzburg di San Salvario, di fronte alla Casa del Quartiere, ospiterà una nuova edizione del Festival della Sostenibilità, due giornate ricche di giochi, laboratori e attività dedicate a bambini, ragazzi e famiglie.

Un fine settimana per l’ambiente e il futuro del pianeta

Promosso dall’associazione Manzoni People, l’evento ha l’obiettivo di avvicinare i più giovani ai temi della tutela ambientale, sensibilizzandoli sull’importanza di prendersi cura della Terra. Sarà un’occasione per imparare divertendosi, con proposte pensate per diverse fasce d’età, dai 3 ai 14 anni.

Attività e laboratori per scoprire, giocare e sperimentare

Nel corso del weekend i partecipanti potranno prendere parte gratuitamente a numerose iniziative realizzate in collaborazione con enti e associazioni del territorio:

  • ARPA Piemonte: laboratorio per scoprire il valore degli alberi e la ricchezza delle loro specie.

  • EduIren: giochi e attività per riflettere sull’inquinamento, tra divertimento e consapevolezza.

  • Vigili Urbani di Torino: prove di educazione stradale con l’iniziativa Tutti in sella e dimostrazioni con i cani dell’Unità Cinofila.

  • Novacoop: laboratorio di educazione alimentare per “cogliere” gli ultimi raggi di sole dell’autunno.

  • Slow Food e Smile And Make Pasta: corso di cucina per imparare a preparare la pasta fresca secondo la tradizione.

  • Museo Regionale di Scienze Naturali (MRSN): un viaggio nel passato per comprendere i cambiamenti climatici e immaginare il futuro.

Serie A, 5ª giornata: Parma-Torino 2-1

Granata in crisi, Baroni a rischio. Spunta l’ipotesi Palladino

Il Parma conquista una vittoria importante battendo il Torino per 2-1 nella quinta giornata di Serie A. Dopo un primo tempo bloccato, sbloccato solo dal rigore trasformato da Pellegrino, la ripresa si accende: Ngonge trova il pari per i granata, ma è ancora Pellegrino, di testa, a decidere la sfida e a regalare tre punti pesanti ai gialloblù.
La squadra parmense sale così a 5 punti, sorpassando proprio il Torino, fermo a quota 4 e in evidente difficoltà. La panchina di Baroni traballa: tra i possibili sostituti circola già il nome di Raffaele Palladino.
Nel prossimo turno il Parma ospiterà il Lecce, mentre il Torino sarà atteso da un difficile impegno all’Olimpico contro la Lazio.

Enzo Grassano

Pro Pal bloccano i lavori del Consiglio comunale

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Questo pomeriggio  un gruppo di attivisti ProPal, Usb e Potere al Popolo ha manifestato dal loggione della Sala Rossa durante la seduta del Consiglio comunale. Gli slogan:  “Palestina libera” e “Israele terrorista”. La presidente del Consiglio comunale Maria Grazia Grippo ha sospeso i lavori dell’aula.

Il futuro di Israele: vincere la guerra non basta. Il pericolo di un terrorismo diffuso 

IL COMMENTO di Pier Franco Quaglieni

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I nemici di Israele sono sempre stati molti. E’ un’inimicizia che che va ben oltre l’antisemitismo, se è vero che molti ebrei del passato e del presente sono contro Israele. E’ il caso di ricordare quanto è accaduto il 7 ottobre 2023 perché questo gravissimo episodio di belluina violenza  sembra essersi appannato nella memoria. Anzi, c’è chi tende a giustificare Hamas che trova interlocutori impensati.   Netanyahu  oggi è considerato un genocida e la sua appartenenza alla destra estrema  lo rende odioso ai più. La ritorsione, meglio la guerra senza quartieri che ha condotto contro Hamas, è considerata sproporzionata ai fini, anche se in materia di terrore è difficile, se non impossibile, stabilire dei limiti. Quando esso prevale, i criteri umanitari diventano labili se non inesistenti. La storia è così, sempre. Hegel parlava di essa come di un “mattatoio”. E le vicende antiche e recenti dimostrano che le guerre e in particolare certe guerre sono davvero un mattatoio. Il genocidio è stato uno solo, quello degli ebrei che Bobbio giudicava un unicum.
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La scelta del leader israeliano può oggi portare ad una vittoria militare che crea un deserto di macerie, ma rappresenterà una gravissima sconfitta politica perché il vero politico guarda al domani e agli effetti delle sue azioni. Il leader israeliano ha fallito nel punto più difficile, quello cioè di costruire la pace dopo la guerra. L’odio dei palestinesi sparsi nel mondo sarà inestinguibile e provocherà un terrorismo di dimensioni devastanti, mai vissute in precedenza. Pare comunque  strano che quelli che oggi parlano  di genocidio nei confronti della Palestina, dimentichino di ricordare il massacro con milioni di morti  della Cambogia degli  anni ‘70 del secolo scorso o quello avvenuto in Ruanda nel 1994. Laddove c’è una componente etnica, religiosa  e/o ideologica, la situazione si aggrava e l’ostilità diventa odio. Anche sconfiggere per fame il nemico ha precedenti negli assedi medievali e successivi. Anche la Germania nella prima guerra mondiale fu piegata dal taglio dei rifornimenti anche alimentari. Abbiamo vissuto dal 1945 un lungo tempo di pace. Oggi solo una minoranza esiguissima di vecchi ha vissuto le tragedie della seconda  guerra mondiale, delle città devastate dai bombardamenti e dei civili uccisi. E’ stato detto che la guerra moderna disumanizza l’uomo perché la tecnica rafforza a dismisura gli effetti delle violenze, in passato impensabili. Non è vero se non in parte, perché la ferocia nel perseguire sui i vinti è una costante.  Vae victis disse Brenno ai Romani sconfitti.  Roma rase al suolo Cartagine, ma gli esempi sono molti in ogni epoca. Il genocidio  degli Ebrei avvenne attraverso l’uso delle camere a gas, i crimini di Stalin trovarono nelle deportazioni in Siberia e nel freddo il loro strumento  di morte senza ricorso a tecnologie particolari. I bombardamenti che distrussero intere città  non possono essere dimenticati: Dresda fu distrutta senza necessità belliche, come è facile dimostrare.
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Nacquero  le organizzazioni internazionali dopo la prima e la seconda  Guerra mondiale e se Ginevra fu incapace di prevenire, l’Onu si sta rivelando un carrozzone del terzo mondo che non va oltre delle riunioni rivelatesi inutili anche per i veti che paralizzano ogni decisione . L’aggressione dell ‘ Ucraina è un’altra pagina terribile che vede risorgere l’imperialismo russo più brutale  e trova la NATO e l’Europa inadeguate e in parte responsabili nell ‘aver suscitato – se ce ne fosse stato bisogno – un panslavismo che rappresenta una costante della storia russa , rafforzata dal comunismo sovietico. Il pacifismo è una delle idee più nobili , ma spesso si rivela impotente e perfino controproducente. A mantenere la pace dopo la seconda guerra mondiale e’ stato l’equilibrio del terrore e la paura del nucleare . Le colombe picassiane hanno giustificato gli armamenti sovietici come i partigiani della pace hanno costituito un pericolo per l’ Occidente .  Il pacifismo auspica l’abolizione della guerra ed è fuor di dubbio che esso opponga un rifiuto ai miti nazionalisti che inneggiano alla guerra. Le contese internazionali – ineliminabili nella storia umana – vanno risolte per via diplomatica e non attraverso il ricorso alle armi. C’è anche chi auspica il disarmo e l’abolizione degli eserciti, ma si tratta di proposte che si sono rivelate impraticabili nella realtà . Il disarmo non dovrebbe mai essere unilaterale, ma di tutti: un’ipotesi impossibile. Paradossalmente un certo tipo di pacifismo potrebbe favorire la guerra perché la debolezza degli Stati portano altri Stati ad approfittarsene.
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Il pacifismo non sempre è il mezzo per realizzare il fine della pace.  In ogni caso il pacifismo che ricorre alla violenza appare senza il minimo dubbio una vera e propria assurdità. Se ci fosse più cultura, pagine immortali come quelle di Kant sulla pace perpetua, sarebbero più conosciute. Esse eviterebbero errori evidenti dovuti alla semplificazione manichea della storia. Kant non si avventura nei temi giuridici, ma resta nell’ambito filosofico. Kant è ben consapevole della distinzione tra politica e morale, un discorso non sempre chiaro, mentre da Machiavelli in poi il pensiero filosofico ancorato alla storia capisce che l’essere e il dover essere non coincidono  quasi mai. Gli utopisti che fanno coincidere la politica con la morale provocano danni e generano confusione  senza apportare contributi utili. C’è infine il tema della non -violenza che non va confuso con il pacifismo, come avviene oggi. La non- violenza è un metodo di lotta politica formulato da Gandhi. Non violento fu anche Martin Luther King  e in Italia Aldo Capitini e Marco Pannella. La non-violenza appare oggi  anch’essa una forma di utopia perché la violenza e l’irrazionalismo stanno travolgendo le basi stessa della convivenza civile. Lo storico Luigi Salvatorelli sosteneva l’esigenza di essere razionalisti in un mondo preda dell’irrazionalismo novecentesco.  Oggi torna questa esigenza. Almeno quella della banale razionalità.

Salvatore Gallo condannato a quattro anni e quattro mesi

Pena più pesante di quella richiesta dal pm per Salvatore Gallo, ex politico torinese prima socialista e poi Pd. È rimasto coinvolto nell’inchiesta Echidna ma non per collegamenti  con le cosche mafiose. Le accuse: peculato, uso improprio di carte aziendali e corruzione elettorale. La condanna è di 4 anni e 4 mesi di carcere in primo grado nel procedimento con rito abbreviato.

Festa di San Michele Arcangelo, protettore della Polizia

Lunedì 29 settembre la Polizia di Stato celebra l’annuale ricorrenza del suo Santo Patrono, San Michele Arcangelo, proclamato protettore della Polizia, da Papa Pio XII, il 29 settembre 1949 e scelto per la naturale corrispondenza con la missione assolta dai poliziotti, chiamati quotidianamente ad assicurare il rispetto delle leggi, l’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini.

La solenne festività è stata commemorata a Torino alle ore 10 con una Santa Messa nella Cattedrale cittadina “San Giovanni Battista” di piazza San Giovanni, officiata dal Vescovo Ausiliare Mons. Alessandro GIRAUDO e dal Cappellano della Polizia di Stato Don Cristiano MASSA, alla presenza di Autorità civili, militari e di rappresentanti istituzionali del territorio.

Alla cerimonia sono stati invitati a intervenire gli appartenenti della Polizia di Stato e dell’Amministrazione Civile dell’Interno, in servizio ed in quiescenza, nonché le Vittime del Dovere ed i loro familiari