ilTorinese

Vellutata di zucca “light”

La  deliziosa zucca dal colore e gusto inconfondibile si presta a preparazioni leggere, nutrienti e delicate. Vi propongo una zuppa senza grassi, ma ricca di sapore.

Ingredienti

1 kg. di zucca
2 patate medie
100gr. di riso
50gr. di parmigiano grattugiato
Sale, pepe, erbe aromatiche e spezie a piacere
Olio evo

Decorticare la zucca, pelare le patate, lavare il tutto e cuocere a vapore conservando l’acqua di cottura. Cuocere il riso, scolare e tenere da parte. Passare al setaccio le verdure, insaporire con il parmigiano, sale, pepe, automatizzare a piacere (rosmarino, zenzero, noce moscata), aggiungere il riso e l’acqua di cottura della zucca. Servire calda con un filo di olio crudo.

Paperita Patty

A Chieri la salute è a portata di casa

Il progetto sperimentale di infermieristica di famiglia e di comunità attivato in un quartiere periferico di Chieri

 

Il Gioncheto è un quartiere popolare e periferico di Chieri, dove circa 400 persone e 156 nuclei familiari vivono nelle case di edilizia sociale ERP che sorgono in via Monti e via Lombroso. Qui, nell’ottica di una riqualificazione non solo urbanistica ed edilizia ma anche sociale, l’amministrazione comunale ha avviato da un paio d’anni un progetto sperimentale di infermieristica di famiglia e di comunità, che coinvolge l’AslTO5, l’ATC di Torino ed il Consorzio dei servizi Socio Assistenziali del Chierese.

Il progetto, dal titolo “La salute a portata di…casa”, si è aggiudicato il Bando InTreCCi della Compagnia di SanPaolo, ottenendo un finanziamento di 45mila euro.

In un alloggio di via Monti, messo a disposizione dall’associazione di residenti “Il Gioncheto”, è stato attivato uno sportello infermieristico aperto all’ascolto dei cittadini, dove l’infermiere messo a disposizione dall’AslTO5, gli operatori dell’educativa di strada e il servizio sociale professionale, offrono un servizio sanitario e sociosanitario davvero integrato, anche attraverso visite a domicilio, rivolto in particolare ai residenti “fragili”, ovvero persone anziane, adulti soli in difficoltà.

 

Gli esiti del progetto saranno illustrati sabato 18 marzo, in occasione del convegno  “La salute a portata di casa. Intrecci tra storia e futuro di un progetto di salutogenesi” (Sala Conceria -via della Conceria 2, Chieri. Dalle 9 alle 16,30).

Questo il programma:

 

9:00 \ 13:00

MODERA:  Raffaela Virelli, Assessore alle Politiche Sociali Comune di Chieri

Aperura:  Alessandro Sicchiero, Sindaco Comune di Chieri

                Angelo Michele Pescarmona, Direttore Generale ASL TO5

 

Racconto dell’esperienza: dallo stato nascente alla sua evoluzione

Gerardo Di Martino, infermiere IFEC ASL TO5

Mara Frison, infermiera pediatrica ASL TO5

Laura Oddenino, responsabile del servizio Politiche Sociali e del Lavoro Comune di Chieri

Federico Rossi, Carmine Ruggiero, Cristina Arras, educatori di Cooperativa Animazione Valdocco

 

Testimonianze di alcuni beneficiari del progetto

 

Il progetto si consolida e si apre a nuove sfide

Mario Traina, direttore Dipartimento Territorio ASL TO5

Elena Tosco, dirigente Area Territoriale DiPSa ASL TO5

14:00 \ 16:30

MODERA: Caterina Grande, DiPSa Sviluppo della Territorialità ASL TO5

Valorizzazione di una esperienza di integrazione

Sara Campagna, direttore master AIFEC UNITO

Ginetto Menarello, presidente AIFEC

Silvia Cucco, responsabile educativa territoriale di Cooperativa Animazione Valdocco

Valutazione dI qualità

Giovanni Garena, docente di Organizzazione dei Servizi UNITO, UNIUPO, IUSTO

Manuela Olia, docente di Organizzazione dei Servizi Sociali UNIUPO

partecipazione gratuita – con iscrizione obbligatoria:  politichesociali@comune.chieri.to.it

 

«Si parla sempre di sanità di prossimità e di territorio e questo progetto sperimentale di infermieristica di famiglia e di comunità presso l’area di via Monti e di via Lombroso a Chieri va proprio in quella direzione-commenta l’assessora alle Politiche sociali Raffaela VIRELLI-è unamodalità innovativa di rispondere ai bisogni sanitari e socio sanitari, di cura e di assistenza, con l’obiettivo di contribuire a rafforzare il rapporto di fiducia tra amministrazioni pubbliche e cittadini, ricostruire un rapporto tra i cittadini ed il servizio sanitario,intercettare le situazioni a rischio, potenziare il senso di “comunità”, aumentare la qualità della vita e ridurre la percezione di marginalizzazione. Siamo in un contesto difficile, contraddistinto da difficoltà economiche e povertà culturale, bassa scolarizzazione, frequente abbandono scolastico, basso tasso di occupazione, degrado degli immobili, presenza di famiglie straniere non integrate e di persone affette da alcolismo o dipendenze. Queste situazioni fanno sì che sia difficile mantenere un’alimentazione adeguata e sana e si ricorra al consumo di cibo confezionato a basso costo e qualità. Non c’è attenzione alla prevenzione e spesso le persone sottovalutano i rischi di uno stile di vita dannoso. L’infermiere e gli educatori di territorio in sinergia cercano di intercettare i bisogni dei residenti e di seguirli in un percorso di accompagnamento, sia attraverso l’attività dello sportello che opera come punto di informazione personalizzata, aiutando i cittadini a usufruire dei servizi esistenti, sia recandosi in visita al domicilio, secondo un’ottica di presa in carico delle persone in maniera globale».

Spaccate con furto nei negozi: fermati due indiziati

 

Negli ultimi giorni, a seguito di approfondite indagini, la Polizia di Stato ha arrestato due persone e ne ha sottoposta a fermo una terza, sono tutte gravemente indiziate di avere tentato ed in alcune occasioni di aver consumato diversi furti ai danni di esercizi commerciali cittadini.

Negli scorsi giorni gli agenti della Squadra Volante hanno sottoposto a fermo indiziato di delitto un trentaseienne italiano. L’uomo, senza fissa dimora, è risultato il presunto autore di alcune spaccate, avvenute nei giorni precedenti, in alcuni negozi di diversi quartieri della città. In particolare, nella notte del 4 marzo, si sarebbe introdotto in un bar di corso Monte Grappa impossessandosi della somma di 400 euro. Due giorni dopo, in tarda serata, l’uomo avrebbe divelto la saracinesca di una farmacia di corso Racconigi, asportando dall’interno due pc e danneggiando prodotti farmaceutici. Nella notte dell’8 marzo invece, grazie all’utilizzo di un tombino, il trentaseienne avrebbe infranto la vetrata di un ristorante di via Bertola, del valore di 3000 euro, impossessandosi del fondo cassa di circa 1000 euro. Pochi minuti dopo, si sarebbe spostato e sempre usando un tombino, avrebbe sfondato la vetrata di un ristorante di via Juvarra, da dove avrebbe prelevato 3 tablet, 2 telefoni cellulari e 450 euro in contanti. Inoltre, sono in corso accertamenti sull’eventuale coinvolgimento del trentaseienne anche in un’altra spaccata perpetrata utilizzando un tombino che veniva scagliato contro la vetrina di un negozio di abbigliamento di via Breglio.

Nella notte di sabato, invece, gli agenti della Squadra Volante sono intervenuti in via Pomba dove era stata segnalata una persona che dopo aver infranto la vetrina di un’agenzia di viaggi, si era introdotta al suo interno. I poliziotti, intervenuti immediatamente, hanno trovato l’uomo, un trentacinquenne cittadino marocchino, nascosto dietro un cartellone pubblicitario. Una volta fermato è stato trovato in possesso di gratta e vinci per un valore di 300 euro del quale non è riuscito a giustificarne il possesso, motivo per il quale l’uomo è stato deferito all’A.G. per ricettazione. Sul posto sono stati anche trovati un mazzuolo e un piede di porco. Alla luce dei fatti, per i gravi indizi di colpevolezza, il trentacinquenne è stato arrestato per tentato furto aggravato.

Domenica notte, invece, gli agenti del Commissariato Madonna di Campagna, hanno tratto in arresto poiché gravemente indiziato di tentato furto aggravato in concorso, un cinquantunenne italiano. Poco dopo le 5 del mattino, gli agenti del commissariato, in transito in via Stradella, sono stati avvertiti da due passanti di una spaccata in corso in via Chiesa della Salute. Giunti all’incrocio con via Del Ridotto, i poliziotti hanno notato due persone in fuga, uno dei quali veniva fermato dagli agenti sulla stessa via. L’uomo e il complice rimasto ignoto avrebbero infranto la vetrata di un mini market utilizzando un tombino, poi ritrovato sul luogo del reato insieme a un tubo metallico. Successivamente, si sarebbero dati alla fuga proprio per l’arrivo della Polizia.

I procedimenti penali si trovano attualmente nella fase delle indagini preliminari, pertanto vige la presunzione di non colpevolezza degli indagati, sino alla sentenza definitiva.

Nelle scorse settimane, inoltre, il tempestivo intervento delle Volanti dell’UPGSP ha consentito di procedere all’arresto di tre persone, di cui una minore di età, ponendo nel

 Campionati Italiani Assoluti di short track, Torino Capitale

Presso la Sala Colonne di Palazzo Civico in Torino si è tenuta la conferenza stampa di presentazione dei Campionati Italiani Assoluti di short track. Ospiti, oltre alle maggiori autorità sportive e politiche torinesi e del Piemonte, anche l’atleta di casa Andrea Cassinelli e il neo campione mondiale Pietro Sighel.

 

Torino capitale dello short track. Fari puntati su sabato 18 e domenica 19 marzo, in un fine settimana nel quale il PalaGhiaccio Tazzoli ospiterà i Campionati Italiani Assoluti che assegneranno i titoli per la categoria Senior, al maschile e al femminile.

L’evento, organizzato dalla Federazione Italiana Sport del Ghiaccio in collaborazione con il team padrone di casa, la ASD Velocisti Ghiaccio Torino, vedrà confrontarsi i più forti atleti del panorama nazionale sulle tre distanze canoniche e nella staffetta mista. Il programma scatterà sabato pomeriggio alle ore 13 con la corsa alle medaglie sui 1500 m e sui 500 m. Domenica, invece, start alle 8.30 con le sfide sui 1000 m e, per concludere, fasi finali della Mixed Team Relay, prevista sulla distanza dei 2000 m.

Al gran completo la partecipazione degli Azzurri, reduci dai sontuosi Mondiali appena andati in scena a Seul, in Corea del Sud. A cominciare dal neo campione iridato Pietro Sighel, presente in collegamento video alla conferenza stampa, a cercare una gustosa rivincita contro Luca Spechenhauser dopo la rimonta subita nell’edizione 2022 di Bormio. E senza dimenticare il medagliato olimpico e mondiale Andrea Cassinelli, il quale potrà contare sull’appassionato sostegno del pubblico torinese e che non ha voluto far mancare la propria partecipazione di persona al vernissage della manifestazione. Non meno di spessore il parterre al femminile, con Arianna Valcepina che avrà in Arianna Sighel la prima antagonista e che tenterà di succedere nell’albo d’oro alla sorella Martina, rientrata da poche settimane alle gare dopo lo stop nella prima parte di stagione.

Di seguito le dichiarazioni delle autorità:

Andrea Gios (presidente FISG): «È un momento magico per lo short track italiano e questi Campionati cadono a fagiolo a celebrare una stagione straordinaria, costellata di risultati incredibili e conclusa dalle splendide quattro medaglie dello scorso weekend sul ghiaccio di Seul. Mi auguro che questi Italiani siano un momento per festeggiare i nostri grandi campioni e celebrare i traguardi raggiunti. Siamo contenti che Torino ospiti questa manifestazione perché è una capitale olimpica e non vedo cornice migliore per questo gran finale di stagione. Ci auguriamo che questo inverno sia di buon auspicio sul lungo cammino che porterà questi ragazzi e ragazze ai Giochi di Milano Cortina 2026».

Renato Viglianisi (presidente FISG Piemonte): «Per il nostro Comitato Regionale non può che essere un privilegio l’onore e l’onere di ospitare nel centro federale del Palaghiaccio Tazzoli la massima competizione nazionale, a maggior ragione considerando l’eccezionalità di questa stagione per il movimento dello short track, da sempre disciplina molto cara al nostro territorio. Orgoglio che si accompagna alla soddisfazione per il percorso intrapreso in questi anni a sostegno delle nostre società e per lo sviluppo e la promozione degli sport del ghiaccio in Piemonte. Un lavoro di programmazione e organizzazione che ci ha permesso di raddoppiare il numero dei tesserati in meno di cinque anni e che ci consentirà di accogliere sempre più manifestazioni di rilievo internazionale nel prossimo futuro».

Stefano Mossino (presidente CONI Piemonte): «L’eccellenza nazionale del pattinaggio di velocità maschile e femminile torna a Torino con una competizione che avrà un eccellente valore agonistico, ma anche un essenziale valore promozionale del territorio, perché gli atleti e le atlete provenienti da tutta Italia potranno ammirare le eccellenze culturali, artistiche, ambientali, artigianali enogastronomiche e imprenditoriali della nostra splendida regione. Gli Assoluti incarnano i grandi valori dello sport, quali agonismo, promozione dei territori, educazione dei giovani, condivisione sociale, superamento delle differenze e integrazione, tutela della salute e rappresentano, quindi, la voce e la voglia intensa, coraggiosa e vera, di voler con lo sport superare l’emergenza e le drammaticità contemporanee, alla scoperta quotidiana, faticosa ma certa, dei nuovi orizzonti che possiamo dare non solo a noi stessi ma ai nostri paesi, ai nostri tempi, alle nostre vite e alla nostra società. Il Comitato Piemontese del CONI è orgoglioso di annoverare tale manifestazione fra le competizioni che si svolgono sul territorio regionale. Un grandissimo plauso e ringraziamento per l’impegno profuso, per la disponibilità e per la professionalità alla FISG e al Comitato Piemonte, alla ASD Velocisti Ghiaccio Torino, alla Regione e alla Città di Torino. E, da primo tifoso degli atleti e delle atlete piemontesi, un grandissimo in bocca la lupo ai bravissimi rappresentanti del nostro territorio».

Fabrizio Ricca (Assessore allo Sport Regione Piemonte): «Il Piemonte si conferma la casa degli sport invernali, la regione Regina dei ghiacci e lo fa ospitando un grandissimo evento che porterà sul nostro territorio i campioni dello Short Track – afferma l’assessore regionale allo Sport Fabrizio Ricca -. Questo evento dall’assoluto valore agonistico ci riempie di orgoglio e conferma tutto il lavoro fatto fino a oggi per attirare competizioni prestigiose. Sono certo che gli appassionati potranno assistere a una vera festa dello sport».

Domenico Carretta (Assessore allo Sport Comune di Torino): «La Città di Torino è orgogliosa di ospitare i Campionati Italiani Assoluti di short track, in programma il prossimo fine settimana al Palaghiaccio Tazzoli. Sarà l’occasione per vedere all’opera i nostri migliori atleti che si sfideranno per conquistare il titolo tricolore. Colgo l’occasione per ringraziare la Federazione Italiana Sport del Ghiaccio per l’organizzazione e per aver scelto nuovamente Torino quale sede di questa importante manifestazione».

Alessandro Ciro Sciretti (presidente Comitato organizzatore di Torino 2025 ed Edisu Piemonte): «È davvero emozionante poter vedere gli assi dello short track questo weekend a Torino dopo le grandissime imprese ai Mondiali in Corea del Sud. Lo short track è uno dei nove sport che sarà protagonista ai Giochi Mondiali Universitari invernali che andranno in scena tra meno di due anni ed è bello che gli sport del ghiaccio, ormai entrati nel Dna di Torino dopo il successo dell’Olimpiade e della Paralimpiade del 2006, facciano vivere i nostri palazzetti con eventi di spessore. Ci auguriamo che tanti atleti che partecipano alla rassegna tricolore di questo weekend possano realizzare il sogno di difendere i colori azzurri ai Giochi di Torino 2025».

Angela Barbera (presidente ASD Velocisti Ghiaccio Torino): «L’accordo siglato tra FISG e Comune di Torino ci offre l’onore di lavorare nel centro federale e ci permette di ospitare la competizione nazionale più importante della stagione, assistendo al brivido offerto da atleti che hanno coronato il sogno olimpico come Andrea Cassinelli, cresciuto proprio al PalaTazzoli, il quale arricchisce una ricca platea di atleti medagliati torinesi, da Orazio Fagone a Marta Capurso, da Roberto Peretti a Gabriella Monteduro e i fratelli Carta. La Velocisti Ghiaccio Torino garantisce autentica passione per lo short track e intendiamo coltivare questa passione per poter esprimere al meglio le opportunità che offre la vita sportiva, di cui gli atleti VGT sono una costante conferma di valori e principi».

Pietro Sighel (campione europeo e mondiale 500 m): «Quando si fa risultato in prima persona non ci si rende conto del tutto di ciò che si ha fatto. Ripensando alla gara che mi ha regalato l’oro, sono entrato all’ultimo curva concentrato soprattutto a proteggere la mia posizione sull’olandese Van ‘t Wout, poi si sono un attimo toccati quelli davanti e ho cercato di cogliere il momento uscendo più secco di loro. Sono molto contento, naturalmente, così come lo sarà altrettanto mio papà che ha saputo trasmettere a me e mia sorella la passione straordinaria per questo sport».

Magliano: Si prevede un’estate torrida e senza piogge, urgono invasi

La perdurante siccità ha fatto sì che la prospettiva di una limitazione dei consumi agricoli dell’acqua sia stata oggi esplicitamente formulata dal Presidente Cirio (simili misure sono già realtà in altre Regioni). Le mutate condizioni climatiche sono o saranno la nuova “normalità”.

Ribadiamo in questo contesto – nel giorno dell’incontro tra Regione e Associazioni di Agricoltori sull’irrigazione dei campi – la necessità di una politica coraggiosa e lungimirante sugli invasi, fondamentale per la sostenibilità dell’agricoltura del Piemonte e precondizione affinché si possa affrontare il problema in maniera unitaria e coerente, senza limitarsi a privilegiare uno o l’altro degli interessi in gioco a scapito degli altri, ma garantendo risorse sufficienti per tutti. La nostra regione continua a soffrire un serio deficit pluviometrico. La Coldiretti prevede un’estate 2023 ancora più difficile di quella passata. Si stima che, rispetto agli anni Ottanta e Novanta, la possibilità di verificarsi di un’estate torrida e secca sia oggi del 70% superiore. Le prime proiezioni dei prossimi mesi non escludono un’estate dai fenomeni meteorologici estremi, assaggio di un futuro al quale dobbiamo farci trovare preparati.

Silvio Magliano – Presidente Gruppo Consiliare Moderati, Consiglio Regionale del Piemonte

(foto Vincenzo Solano)

Corsa ciclistica Milano-Torino, modifiche alle linee Gtt

A seguito dell’arrivo della 104 ª edizione della corsa ciclistica Milano-Torino nel Comune di Orbassano, con conseguente temporanea chiusura al traffico di via Frejus, via Ascianghi, largo Maranetto e via Circonvallazione Interna, mercoledì 15 marzo varieranno il servizio le seguenti linee:

  • Linea 5.
    Dalle ore 5.00 a fine servizio.
    Solo in direzione piazza Dalla Chiesa (Orbassano): da via Di Nanni deviata in via De Gasperi, strada Torino (capolinea).
  • Linea OB1.
    Dalle ore 15.30 alle ore 17.00.
    Direzione Orbassano (via Volturno): limitata in via Frejus presso la fermata n. 4040 – “Frejus” (senza sosta di capolinea).
    Direzione Ospedale San Luigi: dalla fermata n. 4040 – “Frejus” prosegue per via Cervetti, via Montanelli, percorso attuale.
  • Linea RV2.
    Dalle ore 15.00 alle ore 17.00.
    Entrambe le direzioni: servizio temporaneamente sospeso.
  • Linea MEOR – Mercato Orbassano.
    Non saranno svolte la corsa di andata in partenza alle ore 9.05 da via San Rocco e arrivo alle ore 9.25 in via San Rocco e la corsa di ritorno in partenza alle ore 11.35 e arrivo in via dei Fraschei alle ore 11.50.

Sempre a causa del passaggio della corsa ciclistica in altri Comuni della Provincia (qui il percorso), mercoledì 15 marzo saranno necessarie variazioni al servizio di diverse linee extraurbane. Per tutte le informazioni di dettaglio, vai alla lista con gli avvisi per Provincia e Piemonte.

I figli di coppie gay

IL COMMENTO di Pier Franco Quaglieni

Lo stop del Prefetto al sindaco di Milano alla trascrizione dei figli di famiglie omogenitoriali  ha suscitato un vespaio di polemiche.
 Gli attacchi al governo che applica la vigente legge, sono stati roventi. Non si parla di famiglie gay, ma di coppie gay, non è una differenza di poco conto. Che il Senato abbia bocciato  il “certificato europeo di filiazione”non credo sia uno scandalo e non necessariamente quel voto ci fa identificare  con l’Ungheria illiberale. Qui non si tratta di non tutelare i figli delle coppie gay, ma di accertare se l’affitto dell’utero come e’ stato definito un po’ brutalmente, sia lecito o non lo sia.
Giustamente si parla di coppie gay e non di famiglie, come alcuni invece le definiscono del tutto impropriamente. Credo che sia ancora lecito dire che l’utero in affitto stravolge totalmente l’idea di famiglia. Due donne o due uomini come genitori a me non sembrano accettabili perché distorcono in partenza   l’educazione dei figli. La famiglia e’ quella formata da  un uomo e  una donna, come dice la laicissima Costituzione italiana.  I diritti dei figli vanno tutelati sempre, ma il problema sono i genitori e il non diritto di generarli attraverso l’utero in affitto che la legge italiana per ora  non consente . Per altri versi non esiste negli ordinamenti un matrimonio gay, ma esistono le unioni civili . Esse non contemplano la “nascita “ di figli. La strada potrebbe essere l’adozione ma anche qui avrei delle forti riserve.
La sola idea di andare contro la natura che stabilisce  senza margini di dubbio che la procreazione si realizza attraverso il rapporto sessuale tra un uomo e una donna, mi sembra degna di una riflessione  approfondita. Anche lo Stato più laico non può stravolgere la natura.
Non confondiamo i diritti con i desideri e non dimentichiamo anche i doveri imposti ai genitori. Sarò attardato e oscurantista, ma io non riesco ad unirmi al coro anche questa volta. Io scelgo sempre il libero pensiero, mai l’omologazione. Anche  in questa occasione dissento perché capisco il problema umano, ma non accetto lo stravolgimento dell’idea di famiglia che offende la dignità stessa della donna ridotta a fattrice che il femminismo, ma non solo, non potrà mai accettare.

Lucia Pistoni, medaglia d’oro Kajak junior al Panathlon Ivrea

E’ LUCIA PISTONI, medaglia d’oro kayak junior ai MONDIALI DI CANOA d’Ivrea 2022, l’ospite sportivo della serata di giovedì 30 marzo al Bistrò di Crotte di Strambino organizzata da Francesco Rao, presidente del PANATHLON IVREA. Lucia da sempre ha gareggiato per l’Ivrea Canoa Club, abita a poca distanza dalla Dora e conosce benissimo ogni piccolo segreto dello Stadio della Canoa. La famiglia della canoista eporediese ha un forte legame con questa disciplina sportiva, infatti sia il padre che lo zio sono stati due atleti di buon livello. Da ricordare anche che Lucia è nipote di Gino Pistoni, suo nonno. Figura carismatica nella Resistenza contro i tedeschi negli anni Quaranta. L’atleta eporediese vanta anche la partecipazione a gare europee come il “Challenge” disputato a Seu d’ Urgell, in Spagna. Ricordiamo ancora che Lucia Pistoni è stata – per PANATHLON IVREA – l’ Atleta dell’anno 2022. Questo terzo appuntamento del 2023 inizia alle 20.30 sempre al Bistrot Crotte di Strambino.

Learn more and booking 3495591345

email : ivreaecanavese@panathlondistrettoitalia.it

https://www.panathlondistrettoitalia.it/category/club/piemonte/ivrea-e-canavese/

Storie non ordinarie a teatro

STAGIONE SGUARDI

II edizione

Pianezza (TO)

27 ottobre 2022 – 1 giugno 2023

Prosegue giovedì 16 marzo, alle ore 21, nel comune di Pianezza, in provincia di Torino, la seconda edizione della stagione Sguardi, con la direzione artistica di Silvia Mercuriati, che quest’anno è dedicata a Storie non ordinarie. La stagione, organizzata con il contributo di Regione Piemonte, Fondazione CRT, Comune di Pianezza, in collaborazione con Fondazione Piemonte dal vivo, Villa Lascaris e Barrocco, è un “Progetto selezionato dal bando Corto Circuito 2022 – Piemonte dal Vivo”.

Lo spettacolo in scena al BARROCCO, la Chiesa di San Rocco, dismessa ad usi profani dal 1982, per la quale nel 2002 venne avviato un grande progetto di ristrutturazione con fondi europei che la riqualifica come centro di cultura e spettacolo, gestito dall’associazione Il Coro Onlus è QUESTA È CASA MIA. Dolor hic tibi proderit olim, scritto, diretto e interpretato da Alessandro Blasioli. Questa è casa mia è il racconto delle peripezie vissute dalla famiglia Solfanelli a seguito del terremoto d’Abruzzo del 2009, ma è anche la storia di un’amicizia, quella tra Paolo e il suo inseparabile compagno Marco, travolta anch’essa dalla potenza della natura e dall’iniquità umana. Un one man show, un monologo di teatro civile vincitore di sedici riconoscimenti nazionali in cui, mediante i principi della Commedia dell’Arte e con una scenografia minimale, Blasioli, giovane attore e drammaturgo abruzzese, alterna serio e faceto, folklore e denuncia, evidenziando la realtà di tutti i paesi che versano nella stessa condizione de L’Aquila, vittime dell’inefficienza statale prima che della natura, in uno dei Paesi europei a più alto rischio sismico. Blasioli è “uno, nessuno e centomila” nel tentativo di portare sul palcoscenico un dramma collettivo fatto di mille voci e mille nomi che si condensano tutti nell’unica figura dell’attore in scena e nel monito che appare luminoso su una rete metallica “Dolor hic tibi proderit olim”: “Un giorno questo dolore ti sarà utile”.

Questa è Casa Mia” è uno spettacolo intenso e complesso, in cui i freddi dati della cronaca, i numeri e le lettere della burocrazia si intrecciano con le emozioni e la forza viscerale della materia umana che narra la propria storia.

Alessandro Blasioli, classe 1992, dopo aver conseguito il diploma e il Bachelor in Acting presso l’Università del Galles, studia Commedia dell’Arte a Parigi, presso l’Accademia A.I.D.A.S., con i maestri Carlo Boso, Nelly Quette, Elena Serra e Florence Leguy. Di ritorno dall’esperienza francese fonda, insieme ad altri colleghi, la Compagnia Sasiski! con la quale consegue diversi premi. Nel 2015 prende parte alla VI edizione del Festival Internazionale di Scherma Scenica Silver Sword di Mosca, ottenendo la Menzione d’Onore del Presidente di Giuria. “Questa è casa mia”, monologo di Teatro Civile sul post-sisma aquilano; la sua messa in scena al teatro India in occasione del festival Dominio Pubblico gli permette di essere insignito del premio Miglior Interprete maschile, bandito dal NUOVOImaie.

INFO E PRENOTAZIONI

telefono +39 3278183448

sguardi@progettozoran.com

www.sguardi.art

BIGLIETTERIA:

INTERO: 18€

RIDOTTO: 15€ (under 25, over 60, associazioni convenzionate con la Stagione)

È possibile utilizzare il bonus docente o 18APP

LOCATION 

Barrocco – Piazza SS.Pietro e Paolo, 3, 10044 Pianezza TO

Foto Manuela Giusto

Il “Gruppo Building” presenta le enigmatiche sculture di Daniele Accossato

“Wrapped”, negli spazi open air e indoor di “Domus Lascaris”

Fino al 30 aprile

“Wrapped”, come dire: “avvolto” o “imballato” o “impacchettato”. Ben chiaro il titolo. Che senza tanti giri di parole, ti mette davanti al lavoro scultoreo di un artista il cui “ghiribizzo” non è tanto il voler mostrare le sue, pur evidenti e innegabili, capacità di abile manipolatore delle forme, bensì quello di costringerti, di fronte alle sue installazioni, a fermare gli occhi per mettere in moto la testa, la riflessione, il “comprendonio”. Il cuore, forse. Sculture “imballate”. Ma perché mai? In base a quali criteri? O filosofie? O forse perché “repetita juvant”? Tant’é. L’artista di cui si parla è il giovane (classe ’87) torinese Daniele Accossato.

E l’idea, se proprio si vuole, non è così strana e peregrina. Ad “impacchettare”, molto più alla grande (come dimensioni!), oggetti e monumenti d’architettura e d’arte, e non solo, ci avevano già mirabilmente pensato da fine anni Cinquanta del secolo scorso fino al 2021 (con l’“imballaggio” postumo dell’“Arco di Trionfo” a Parigi) Christo e Jeanne Claude, dando vita alla “Land Art”, su ispirazione probabilmente della “poetica dadaista” e dell’inquietante “L’enigma di Isidore Ducasse” di Man Ray. Predecessori illustri del nostro Accossato. Non meno intrigante, però, nel creare “situazioni” plastiche decisamente coinvolgenti e suggestive. Un corpus di opere, raccolte per l’appunto, sotto il titolo di “Wrapped”, in un’esposizione aperta al pubblico, fino al prossimo 30 aprile, nella “galleria d’arte open air e indoor” di “Domus Lascaris”, palazzo razionalista degli anni Cinquanta – tra via Lascaris, via Francesco d’Assisi e via Dellala – reinterpretato nel 2020 in chiave modernista dal “Gruppo Building”, società imprenditoriale, fondata da Piero Boffa, che, negli ultimi anni si è distinta nell’investire sul recupero e la ristrutturazione di importanti palazzi storici (vedi “Alfieri 6”, scelta come “casa più bella del mondo”), con l’obiettivo di “realizzare appartamenti di prestigio e riportare il cuore di Torino ad una dimensione residenziale”. Obiettivo in cui volutamente rientra la promozione, all’interno dell’opera realizzata, di momenti espositivi tesi a sostenere l’arte contemporanea del territorio, attraverso la produzione artistica, e in particolare la ricerca nel campo della scultura. Su questa linea si inserisce la mostra dedicata al giovane Accossato, “la cui opera – si è scritto – è la metafora di un’azione violenta, irriverente e sacrilega, nettamente in antitesi con il suo apparente nobile scopo, ovvero rendere accessibile a molti qualcosa che solitamente è concesso a pochi: il bello, il sacro e la libertà”. Così si spiega il wrap, il package dell’artista: il celare l’oggetto è alla base della sua filosofia artistica, in quanto l’oggetto nascosto viene vieppiù esaltato poiché immaginato e anelato. Negata al nostro sguardo, la forma scultorea “rivela tutto il vuoto del suo non esserci”.

È questo il senso di un’esposizione (fruibile dallo spazio pubblico esterno a “Domus Lascaris”) le cui sculture vengono rinchiuse ed esposte nei loro contenitori da trasporto, tirate giù dai piedistalli e portate ad una condizione più umana e quindi ad un rapporto più intimo con lo spettatore. Le casse, le gabbie da trasporto, gli imballaggi, allo stesso tempo “prigione e protezione, fanno dell’opera una merce”. Qualcosa che verrà spedita, trasportata, venduta con una provocazione: “È davvero possibile – chiede Accossato – che l’Arte sia anche merce? L’Arte non è tale in quanto libera da compromessi?”. Ecco il birichino “ghiribizzo” (di cui sopra) dell’ “Accossato-pensiero”. A voi la risposta.

Gianni Milani

“Wrapped”

Domus Lascaris, via Lascaris 7, Torino; tel. 011/5581711 o www.building.it

Fino al 30 aprile

 

Nelle foto: immagini da “Wrapped”