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Festival del Digitale Popolare: Recchioni firma il Manifesto della seconda edizione

L’evento è atteso a Torino il 7 e l’8 ottobre a Torino
Torino, 26 giugno 2023 – Rivelato il titolo Futura, a misura d’umanità, filo conduttore della due giorni a Torino il 7 e 8 ottobre 2023, il Festival del Digitale Popolare presenta il manifesto che anche per questa seconda edizione è stato realizzato da un grande disegnatore italiano, sempre grazie alla collaborazione con Etna Comics. A firmarlo è infatti Roberto Recchioni, artista poliedrico che lega il suo nome, tra gli altri, alla famiglia di collane dedicata a Dylan Dog – che Recchioni ha traghettato in una nuova era – e a personaggi iconici come Tex, Diabolik e Topolino.
Il manifesto firmato da Roberto Recchioni – commenta Francesco Nicodemo, direttore editoriale della Fondazione Italia Digitale – rappresenta perfettamente il tema di quest’anno. È la persona al centro della trasformazione digitale e del futuro, anzi di Futura, perché noi crediamo che l’innovazione vada declinata al femminile. Digitale popolare è più di uno slogan, è il manifesto della Fondazione Italia Digitale. E il fumetto e la graphic novel hanno la capacità di parlare e raccontare cose molto complesse in una espressione di arte visiva ‘pop’, ma mai banale. L’anno scorso il manifesto è stato firmato da Fumettibrutti Jole Signorelli, quest’anno abbiamo il maestro Recchioni e siamo davvero onorati“.
Come nasce il manifesto? “Per interpretare il concetto di ‘Futura’ – spiega Recchioni – sono partito dalle parole di Lucio Dalla «sarà diversa, bella come una stella» cercando di declinarle su un tessuto urbano come quello di Torino, una città che amo e che conosco molto bene. Quello che mi stava a cuore era riuscire a veicolare l’idea di una rivoluzione digitale ancorata all’umanità e al servizio dell’umanità, capace di guardare avanti senza cancellare o sovrascrivere il passato“.
Antonio ManninoDirettore di Etna Comics aggiunge: “L’evoluzione della cultura pop è legata a doppio nodo al progresso digital e social. La comunicazione per immagini ritorna ad avere un ruolo centrale e, in questo senso, il fumetto riacquista la funzione di veicolo comunicativo crossmediale che aveva perduto. Siamo onorati che la Fondazione Italia Digitale abbia scelto Etna Comics come interfaccia per la creatività del Festival“.
Per l’evento nazionale di ottobre – che nella scorsa edizione ha collezionato oltre duemila presenze e duecento ospiti – torneranno a confrontarsi personaggi della cultura, dello sport, dell’innovazione e delle istituzioni nella fitta agenda di incontri, seminari e dibattiti.
Il festival è organizzato da Fondazione Italia Digitale con il patrocinio della Città di Torino.

“Fuochi d’artificio a basso impatto acustico?”

Caro direttore, promesse da marinaio… non si capisce questa poca sensibilità verso gli animali e le persone più fragili

 

Il “Tavolo Animali & Ambiente”, costituito dalle maggiori sigle animaliste ed ambientaliste denuncia il mancato rispetto della promessa di fuochi d’artificio a basso impatto acustico per la festa patronale di San Giovanni, con gravi danni per gli animali e per le persone più fragili, quali gli anziani, i malati e i neonati, da parte della locale Amministrazione comunale.

Lo spettacolo pirotecnico per la festa di San Giovanni a Torino era stato presentato come a basso impatto acustico. Ma non è stato così: il Sindaco Lo Russo e la Giunta ci hanno preso in giro?

Il Regolamento n. 320 della Città, che all’art. 9, comma 23 recita: “ …. l’attivazione di petardi, botti, fuochi d’artificio e simili può configurarsi come maltrattamento e comportamento lesivo nei confronti degli animali … e comporta quindi responsabilità dei trasgressori ….” C’è anche scritto: “Eventuali autorizzazioni in deroga saranno valutate dalla Città”, ma evidentemente la deroga dovrebbe prevedere esclusivamente spettacoli a vero basso impatto acustico!

Più volte abbiamo scritto che gli animali hanno l’udito molto più sviluppato di quello umano e i forti rumori li gettano nel panico, inducendoli a reazioni istintive e incontrollate, come gettarsi nel vuoto, scavalcare recinzioni e fuggire. Le improvvise detonazioni determinano istintive reazioni di fuga degli uccelli che riposano su posatoi notturni, spesso in colonie numerose, che causano la morte di molti di essi, soprattutto per eventi traumatici, derivanti dallo scontro in volo con case, lampioni, automobili, ecc.

Ricordiamo al Sindaco di Torino che la tutela degli animali è stata inserita anche nella Costituzione e che l’art. 3 del D.P.R. 31 marzo 1979 afferma, tra l’altro, che “I Comuni sono i soggetti pubblici deputati in via generale alla protezione degli animali in ogni impiego sul proprio territorio.” Dunque, spetta al Sindaco, attraverso i propri Organi, la vigilanza sulla osservanza delle leggi e dei regolamenti generali e locali relativi alla protezione degli animali ed alla difesa del patrimonio zootecnico.

Pertanto le associazioni del Tavolo Animali & Ambiente denunciano questa ennesima dimostrazione di scarsa sensibilità da parte del Sindaco Lo Russo e della Giunta del Comune di Torino nei confronti degli animali e dei suoi cittadini più fragili.

Per il Tavolo Animali & Ambiente:

Marco Francone

LAV Torino

La Città di Torino ricorda Bruno Caccia

Sono passati quarant’anni da quel 26 giugno del 1983 quando il procuratore torinese Bruno Caccia rimase ucciso in un attentato per mano della criminalità organizzata. Dopo avergli intitolato una scuola nei mesi scorsi, la Città di Torino lo ha ricordato oggi con una commemorazione istituzionale cui hanno partecipato la vicesindaca Michela Favaro, l’assessore Jacopo Rosatelli e la presidente del Consiglio Comunale Maria Grazia Grippo.

Cogliendo l’occasione di un anniversario importante e dell’esempio altissimo rappresentato da Bruno Caccia, l’amministrazione comunale ha inoltre promosso un bando per sostenere iniziative di educazione alla legalità e alla cittadinanza responsabile. Tra queste le attività partite in mattinata in alcuni centri estivi cittadini e rivolte a oltre 3mila bambini e ragazzi, come quelle all’oratorio Monterosa che hanno visto la partecipazione della Vicesindaca Michela Favaro. Un modo per ricordare il Procuratore e attualizzarne l’eredità morale e l’esempio.

“Fare memoria di un grande personaggio non può essere solo ricordare il passato ma far vivere la sua eredità nel presente affinché possa incidere sul futuro – ha spiegato la Vicesindaca- .Per questo, per far conoscere Bruno Caccia e rendere i cittadini più giovani protagonisti dell’impegno nella lotta alle mafie e nella tutela della legalità abbiamo organizzato con l’aiuto di Libera una “Caccia al tesoro”. Hanno aderito 35 Centri Estivi tra scuole, oratori e parrocchie coinvolgendo oltre 3000 bambini e bambine. Abbiamo scelto di giocare insieme perché nel gioco, per divertirsi, servono le regole e per lasciare un messaggio chiaro a tutti e tutte: non ci piace sempre dover rispettare le regole ma, pensiamoci, senza regole non si potrebbe fare niente, non si potrebbe giocare, fare sport, suonare, scrivere, muoversi. Grazie alla famiglia Caccia, agli assessori, ai consiglieri, alle consigliere della Città e delle Circoscrizioni, ai rappresentanti della Polizia di Stato, agli avvocati della Fondazione Fulvio Croce e ai volontari di Libera per aver partecipato all’iniziativa recandosi oggi nei Centri Estivi”.

Il programma delle iniziative promosse dall’amministrazione comunale si concluderà il 6 e 7 ottobre con le Giornate della Legalità, promosse per aumentare la consapevolezza dei cittadini sulle attività di contrasto alla criminalità; due giornate che vedranno l’apertura di luoghi simbolo di questo impegno come la Prefettura, il Tribunale e gli immobili confiscati alla criminalità organizzata, oltre a conferenze, spettacoli, visite guidate, mostre e attività aperte a tutti. In questa occasione avverrà anche la consegna del premio “Bruno Caccia”, destinato a giovani che si siano distinti per il loro impegno nella promozione della legalità sul territorio, con la presentazione delle attività realizzate nell’ambito della prima edizione dell’omonimo bando.

La leggerezza del vento e l’attraente delizia dell’invenzione

LIBERAMENTE  di Monica Chiusano

La dolce leggerezza del vento dona vigore alla bonaccia di un tempo incapace di evolversi…. immobile dinnanzi all’inettitudine di inventarsi la creatività del progresso.
Attraente diviene quindi la delizia dell’invenzione, quando dimostra la genialità e la caparbietà di vincere anche laddove tutto sembra morire…

Nuovi sportelli Iren a Torino

Gli sportelli saranno un punto di contatto privilegiato per offrire assistenza ai clienti e proporre soluzioni dedicate al risparmio energetico

 

Iren Luce Gas e Servizi, società del Gruppo Iren che opera nella commercializzazione di energia elettrica, gas e teleriscaldamento, apre due nuovi sportelli a Torino, in via Pietro Micca 17 e via Bligny 11, a testimonianza dell’importanza che il Gruppo riconosce alla relazione con i cittadini e clienti e al valore che attribuisce allo sviluppo delle comunità territoriali in cui opera

I nuovi spazi costituiscono un ulteriore punto di contatto per i clienti, dedicati alla proposta di soluzioni per il risparmio energetico grazie alla presenza di consulenti esperti: presso gli sportelli sarà infatti possibile ricevere informazioni e offerte per l’efficientamento energetico (climatizzatori, caldaie di ultima generazione, termostati smart e valvole termostatiche) e la smart home (kit con smart led, presa smart, webcam e Google Home), oltre alle soluzioni per la mobilità elettrica leggera (e-bike, monopattino elettrico).

Accanto a questi servizi innovativi sarà sempre possibile ricevere informazioni e assistenza sulle offerte luce e gas e, dal 7 luglio, sui servizi ambientali (stampa ecocard Amiat).

Gli sportelli sono aperti con i seguenti orari:

  • Store via Pietro Micca 17, dal lunedì al venerdì dalle 8:30 alle 13:30 e dalle 14:30 alle 17:30, il sabato dalle 8:30 alle 12:30.
  • Store via Bligny 11, dal lunedì al venerdì dalle 8:30 alle 17:30, il sabato dalle 8:30 alle 12:30.

 

Per evitare attese è possibile prenotare un appuntamento attraverso la app IrenYou selezionando lo sportello di interesse. Contattando gli store è inoltre possibile fissare un appuntamento dedicato ai servizi di efficientamento energetico con un consulente energia 360°.

 

La bicicletta, che storia!

Mai come in questo nostro tempo la bicicletta è diventata modaiola, una moda che abbraccia tutte le tasche ed anzi anche i governi dei vari Paesi europei ne incentivano l’uso con i bonus mobilità. Con lei ci si sposta nei centri urbani, la si usa per fare sport ma tutto questo rientra in un discorso piacevole, accettevole e ben venga !

Altro il discorso di chi la usa in modo improprio, senza regole né attenzione verso coloro con cui condivide la strada. Oggi l’esercito dei ciclisti urbani è sotto gli occhi di tutti, con il beneficio di un tasso di inquinamento decisamente più contenuto ma anche con i disagi che un cattivo uso del mezzo può comportare, qualora non vengano seguite le regole cui ogni mezzo in circolazione deve sottostare ! Ci si riferisce ad andare contromano, sbucare all’improvviso, passare con il semaforo rosso, fare il raso ai pedoni, pedalare sotto i portici e sui marciapiedi cittadini, viaggiare senza fanali ! E succede purtroppo !

Senza voler qui ovviamente ripercorrere la storia della bici oggi più che mai popolare e senza scomodare quel genio assoluto del nostro Leonardo che già nel 1490 aveva pensato e lavorato alla bozza di un mezzo simile alla bicicletta, un dato oggi salta agli occhi : il 26 Giugno 1819 è una giornata storica perchè venne brevettata l’antenata della bicicletta ! L’anno prima il barone Karl Von Drais aveva ideato un prototipo che chiamò ” macchina da corsa” , soprannominata poi Drasina in suo onore. Pesava 22 kg, in legno e acciaio, ma soprattutto era senza freni e senza pedali, quindi la si portava avanti con una veloce camminata, 13 Km all’ora, ma era munita di un manubrio che poteva permettere di sterzare !

Ci vollero ancora 50 anni per vedere la comparsa dei pedali, fatto questo per noi quantomeno impensabile ed incredibile ! E poi il velocipede fino ad arrivare alla bici elettrica ed alla pedalata assistita ed anche la storia di questo mezzo ovviamente continuerà, facendo il suo corso ed adeguandosi ai tempi.

Patrizia Foresto

La Città di Torino ricorda Bruno Caccia

Sono passati quarant’anni da quel 26 giugno del 1983 quando il procuratore torinese Bruno Caccia rimase ucciso in un attentato per mano della criminalità organizzata. Dopo avergli intitolato una scuola nei mesi scorsi, la Città di Torino lo ha ricordato oggi con una commemorazione istituzionale cui hanno partecipato la vicesindaca Michela Favaro, l’assessore Jacopo Rosatelli e la presidente del Consiglio Comunale Maria Grazia Grippo.

Cogliendo l’occasione di un anniversario importante e dell’esempio altissimo rappresentato da Bruno Caccia, l’amministrazione comunale ha inoltre promosso un bando per sostenere iniziative di educazione alla legalità e alla cittadinanza responsabile. Tra queste le attività partite in mattinata in alcuni centri estivi cittadini e rivolte a oltre 3mila bambini e ragazzi, come quelle all’oratorio Monterosa che hanno visto la partecipazione della Vicesindaca Michela Favaro. Un modo per ricordare il Procuratore e attualizzarne l’eredità morale e l’esempio.

“Fare memoria di un grande personaggio non può essere solo ricordare il passato ma far vivere la sua eredità nel presente affinché possa incidere sul futuro – ha spiegato la Vicesindaca- .Per questo, per far conoscere Bruno Caccia e rendere i cittadini più giovani protagonisti dell’impegno nella lotta alle mafie e nella tutela della legalità abbiamo organizzato con l’aiuto di Libera una “Caccia al tesoro”. Hanno aderito 35 Centri Estivi tra scuole, oratori e parrocchie coinvolgendo oltre 3000 bambini e bambine. Abbiamo scelto di giocare insieme perché nel gioco, per divertirsi, servono le regole e per lasciare un messaggio chiaro a tutti e tutte: non ci piace sempre dover rispettare le regole ma, pensiamoci, senza regole non si potrebbe fare niente, non si potrebbe giocare, fare sport, suonare, scrivere, muoversi. Grazie alla famiglia Caccia, agli assessori, ai consiglieri, alle consigliere della Città e delle Circoscrizioni, ai rappresentanti della Polizia di Stato, agli avvocati della Fondazione Fulvio Croce e ai volontari di Libera per aver partecipato all’iniziativa recandosi oggi nei Centri Estivi”.

Il programma delle iniziative promosse dall’amministrazione comunale si concluderà il 6 e 7 ottobre con le Giornate della Legalità, promosse per aumentare la consapevolezza dei cittadini sulle attività di contrasto alla criminalità; due giornate che vedranno l’apertura di luoghi simbolo di questo impegno come la Prefettura, il Tribunale e gli immobili confiscati alla criminalità organizzata, oltre a conferenze, spettacoli, visite guidate, mostre e attività aperte a tutti. In questa occasione avverrà anche la consegna del premio “Bruno Caccia”, destinato a giovani che si siano distinti per il loro impegno nella promozione della legalità sul territorio, con la presentazione delle attività realizzate nell’ambito della prima edizione dell’omonimo bando.

Il conto alla rovescia per le Special Olympics di Torino del 2025 è ufficialmente iniziato

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Il conto alla rovescia per le Special Olympics di Torino del 2025 è ufficialmente iniziato con la cerimonia di consegna della bandiera a Berlino, al termine dei Giochi 2023.


La nostra città si prepara ad ospitare, oltre a un importante evento sportivo di livello internazionale, una comunità che è fonte di ispirazione nella promozione della cultura dell’inclusività e del rispetto.
“Una cultura che dobbiamo impegnarci a diffondere sempre di più: anche per questo l’esempio delle atlete e degli atleti che arriveranno a Torino sarà fondamentale”, commenta sui social il sindaco Stefano Lo Russo.
Il 2025 sarà un anno di grande sport per Torino che accoglierà, oltre agli Special Olympics, le Universiadi invernali: due eventi portatori di messaggi forti, che coniugano la nostra visione di una città universitaria e, insieme, di una città accogliente, inclusiva, aperta.
I grandi eventi sportivi sono parte integrante della nostra strategia per costruire il futuro di Torino: l’attrattività della città sta crescendo costantemente e vogliamo renderla sempre più meta di richiamo internazionale.

Special Olympics
Special Olympics World Games Berlin 2023

#stefanolorussosindaco

A San Salvario chiude il Festival Panafricano

 

Si è concluso ieri 25 Giugno sul terrazzo del Circolo Lombroso la 7 edizione del Festival che raccoglie culture provenienti da tutto il continente africano.

Nato nel 2014 su iniziativa di associazioni africane presenti nel nostro territorio il festival Panafricano comprende un programma fatto di concerti, dibattiti, mostre e presentazioni di libri. “Nel 2016 si inserisce l’Eritrea e quello che era un progetto esclusivo per le comunità africane diventa un festival aperto a tutti i cittadini per abbattere le barriere culturali. Si cerca così, con tradizioni che spaziano dal cibo all’arte, all’artigianato di assestare una spallata a sentimenti razzisti” ci ha raccontato Liuba Forte di madre Eritrea e papà italiano e direttrice del festival.

Il Festival generalmente cade intorno al 25 maggio, in concomitanza con l’anniversario dell’Unione Africana. Quest’anno è stato posticipato per sottolineare la giornata mondiale del rifugiato.

Il Festival, quest’anno , è stato inaugurato alla Gam e ha portato a Torino artisti come Afranart, scultore camerunese, Ba Banga Nieck, inventore del balafon, evoluzione dello xilofono. Nieck è arrivato da Strasburgo e dopo Torino ha proseguito per Parigi dove si è esibito all’Opera.
Venerdi si è esibito Esa Abrate, che ha partecipato ad Amici e sabato c’è stato Nathan Kiboba, volto noto della Tv grazie alla sua collaborazione con Le Iene.


Tutti gli artisti si sono esibiti con un semplice rimborso spese proprio perché riconoscono nel festival Panafricano un importante mezzo di unione.

Chi vi scrive ha partecipato alla serata conclusiva con presentazione di libri, e una cena a base di cous cous. E quale miglior modo di unire se non attraverso il cibo?

LORI BAROZZINO

Un Campus sulle coste di Albenga Con la Gypsy Musical Academy e il west End di Londra

23-30 luglio 2023
L’Italia e Londra unite nel segno spettacolo grazie al Campus dedicato alle arti performative che vedrà la collaborazione del Musical del West End di Londra. Il progetto, ideato da Mediterrarnea e dalla Gypsy Musical Academy, primaria accademia di musical nazionale di Torino, con la collaborazione de Il Siparietto, sarà realizzata nella splendida cornice marittima di Albenga e si terrà dal 23 al 30 luglio.
In un mondo che abbatte i confini, cresce sempre di più l’esigenza di creare un ponte di studio, di lavoro e di ricreazione creativa con altre realtà culturali e professionali.
La direzione artistica è affidata a Stefania Fratepietro, un’icona italiana nell’ambito del musical, pluri vincitrice dei Musical Theatre Awards e protagonista degli shows più famosi (“Rent”, “Grease”, “Hello Dolly”, “Cats”, “La Divina Commedia”, “Fame”, etc.), attualmente in allestimento con “The Phantom of the Opera”.
Tra i docenti, grandi star del West End di Londra speciale Millie O’Connell, vincitrice dei “Lawrence Olivier Award” come miglior protagonista di musical, protagonista del musical “Aladdin” (Jasmine), “Six” (Anna Bolena), “Hair” (Jeanie), “The Cher Show” (Babe).
Ma non solo, altri grandissimi performer saranno docenti di quest’esperienza: da Luca Giacomelli Ferrarini, noto protagonista di grandi musical come “Romeo e Giulietta – ama e cambia il mondo”, “West side story”, “Happy Days”, “Fame”, etc. a Luca Spadaro, ballerino televisivo e di musical quali “Grease”, “Pinocchio”, “Kinky Boots”, etc. fino a Marta Lauria, cantante, polistrumentista, laureata in Musical Theatre Writing presso il prestigioso Berklee College of Music di Boston e coordinatrice del Progetto “Broadway and West end Gypsy Project”. Assistente alla regia Giovanni Bovani Cavani, regista e produttore di spettacoli.
Il laboratorio è rivolto a tutti attori, cantanti e ballerini di ogni età e livello che amano il musical, con corsi a livelli, dal professionista all’amatore, fino ad un corso dedicato ai giovanissimi (10-16 anni). Il teatro musicale rimane la più completa forma espressiva, altamente formativo e soprattutto è meravigliosamente divertente. Per le lezioni con le guest star inglesi è già previsto un traduttore.
Ai migliori allievi verrà inoltre offerta una borsa di studio per il “Broadway and West end Gypsy Project” che prevede una serie di appuntamenti con delle stelle del mondo del musical di Broadway e West end di Londra e non solo. A conclusione della settimana tutti i partecipanti si cimenteranno nell’allestimento vero e proprio di un vero spettacolo professionale, che si terrà il 29 luglio, e avranno l’opportunità di andare in scena con i grandi artisti.

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