Fakta e Simone Lucchese a Casa Sanremo
L’esibizione della cantautrice torinese Fakta sarà impreziosita nella coreografia dal ballo di Simone Lucchese, campione mondiale di danza latino americana
La conosciuta cantautrice torinese, in occasione del 75⁰ Festival di Sanremo, si presenterà nelle vesti di FAKTA, il nuovo progetto seguito da Danilo Amerio e Antonio Tolo. In Casa Sanremo sarà ospite, in Sanremo Clonati, di Salvatore Stella, Alex Penna e Danilo Daita.
A seguire, nello storico locale Mameli, vi sarà la presentazione del CD 2024, compilation dei cantanti vincitori dello storico Il Cantagiro; sabato 15 febbraio l’artista sarà ospite della trasmissione Il Caffè degli Artisti nella track di Radio 104, condotta da Alfonso e trasmessa su Canale 88. La canzone che farà da protagonista è “Shen bah ahi”, scritta insieme a Danilo Amerio e remixata da Antonio Tolo in versione pop afro dance. Racconta di una sacerdotessa di Atlantide che cavalca le stelle insieme a Iside e Orione, portando nell’universo amore, luce, forza e coraggio. È stata tradotta dalla scrittrice Valentina Gasco nel linguaggio antico di Atlantide.
Un look gotico farà da cornice, e la coreografia sarà impreziosita da Simone Lucchese, giovane e virtuoso ballerino, campione mondiale di danza latino americana, con una passione coltivata fin dall’età di 5 anni quando ha mosso i primi passi nel mondo della danza.
Mara Martellotta
La sera del 12-02-2025, presso il teatro la Provvidenza di Torino, è stata organizzata dal
“Comitato Salviamo la Pellerina” un’assemblea pubblica che ha visto la partecipazione di circa
200 cittadini. Tra i tecnici relatori: ing. Buonomo, arch. Veglia e il geol. Bruno che hanno
illustrato i vantaggi della scelta dell’area dell’Amedeo rispetto all’area della Pellerina.
Altri relatori come il giurista prof. Mattei, l’avv. Giovetti e la dott.ssa Piana hanno spiegato la
battaglia legale in atto. La raccolta firme per le richiesta del referendum abrogativo bocciato
dalla commissione comunale, la richiesta al TAR e la presentazione del ricorso al giudice
ordinario.
Tra i relatori è intervenuta anche l’on. Rosolen che ha parlato del poco chiaro atteggiamento
dell’INAIL per il finanziamento per il nuovo ospedale.
E’ intervenuto anche il dott. Pasteris, direttore del giornale “quotidiano piemontese” uno dei
pochi media locali che sta dando spazio alle voci che propongono un’alternativa.
Da segnalare anche la presenza di Byoblu.
A fare da moderatore Christian Citro, Consigliere della IV Circoscrizione della lista civica
Futura per i Beni Comuni.
L’incontro è stato interattivo e partecipato con diversi interventi da parte del pubblico
presente.
Come rappresentanti del comitato, Giorgio Zimbaro e Barbara Roberta Contratto, si sono detti
soddisfatti dell’esito e fiduciosi per il futuro, confidando che attraverso il Referendum sia data
ai cittadini la possibilità di decidere su questa importante scelta del territorio.
“Abbiamo voluto lanciare con questa serata un invito a tutta la cittadinanza.
Ci stiamo sempre più organizzando per portare avanti questa battaglia civile. L’azione di
informazione continuerà e dopo questa sera siamo sicuri che la partecipazione attiva
aumenterà ancora”.
L’assemblea porta con sé vari messaggi:
– verso la cittadinanza, con l’invito ad una sempre più ampia partecipazione con
l’obiettivo di formare un’ampia massa critica;
– verso la Regione, in particolare alla persona dell’ass. reg. Riboldi che ha preso il
posto del suo predecessore Icardi e si trova a fare i conti con una scelta non sua;
– verso i media, chiedendo più attenzione alla proposta alternativa e più in
generale ad un sempre più organizzato movimento d’opinione contrario alla
scelta del Parco e impegnato alla difesa del verde di tutta la Città.
Il comitato “Salviamo la Pellerina” invita gli enti coinvolti a fare marcia indietro e di utilizzare
la rescissione del contratto con cui ha assegnato la progettazione.
L’alternativa c’è!
Comitato Salviamo la Pellerina
Tante piacevolezze all’ombra della Mole per San Valentino. “A San Valentino ama la cultura !” è l’esportazione rivolta al pubblico dalla Fondazione Torino Musei, che gestisce GAM, MAO e Palazzo Madama, lanciando una nuova proposta per la festa degli innamorati. Nella giornata di venerdì 14 febbraio, con la promozione “A San Valentino ama la cultura!”, tutti i visitatori potranno accedere alle collezioni permanenti con l’ingresso a 1 euro, inclusi nel biglietto delle collezioni i progetti espositivi Hanauri, il Giappone dei venditori di fiori al MAO e Giro di Posta. Le mostre “Primo Levi-le Germanie e l’Europa”, “Il grande fiume”, “Biodiversità tra passato e futuro a Palazzo Madama”. Aggiungendo 1 euro si potrà accedere anche alle mostre temporanee di Mary Heilmann, Maria Morganti e Grasso; Giuseppe Gabellone e Diego Perrone alla GAM. Sempre aggiungendo 1 euro è possibile visitare al MAO la mostra “Rabbit inhabits the moon”, e le esposizioni “Visitate l’Italia” a Palazzo Madama. Esclusa dalla promozione la mostra di Berthe Morisot alla GAM. La formula due per uno è dedicata a ogni tipo di coppia, amici, parenti, genitori, figli, fidanzati e coniugi. Si entra in due e si paga un solo biglietto al Museo Egizio, alla cifra di 18 euro. Anche le Gallerie d’Italia propongono la promozione dell’ingresso due per uno per visitare le mostre in corso e le collezioni permanenti. Il MAUTO festeggia San Valentino con una promozione sul biglietto d’ingresso a una tariffa speciale di 15 euro. La medesima tariffa al Museo Nazionale del Risorgimento, con una visita tematica su “Storie di donne e eroi del Risorgimento” alle ore 16, e tariffa speciale al Museo di Antropologia Criminale Cesare Lombroso. Alle 15 e alle 16.30 visita dal titolo “Riflessi d’amore” a Palazzo Carignano. Al Museo Accorsi Ometto, dove è in corso la mostra “Giorgio De Chirico 1924”, sono dedicate visite con letture relative alle storie d’amore di Giorgio De Chirico e Isabella Far, Peggy Guggenheim e Max Ernst, Picasso e Dora Maar. A Flashback Habitat viene presentata da Sergio Cascavilla la sua opera interattiva “Potrei amare il mondo intero”, che parla dell’unica cosa al mondo che non è in vendita, l’amore. Fino al 16 febbraio, al Teatro Regio, saranno in vendita due biglietti al costo di uno per tutte le recite de “La dama di picche”, di Cajkovskij, e “Hamlet” di Ambroise Thomas previsti nei mesi di aprile e maggio.
Mara Martellotta




Venerdì 14 febbraio alle Gallerie d’Italia di Torino, Milano, Vicenza e Napoli e alla Casa Museo Antiquariato Ivan Bruschi ad Arezzo, in occasione di San Valentino, vi sarà una speciale promozione di ingresso ridotto 2×1per visitare le collezioni permanenti e le mostre.
Alle Gallerie d’Italia di Torino è in corso la mostra dal titolo “Mitch Epstein. American nature”, la più importante retrospettiva del fotografo americano. L’esposizione, curata da Brian Wallis, presenta per la prima volta riunite le serie fotografiche più significative degli ultimi vent’anni, nelle quali il fotografo esplora i conflitti tra la società americana e la natura selvaggia nel contesto del cambiamento climatico globale.
Venerdì 14 febbraio, dalle 17 alle 18, si terrà la visita guidata San Valentino, una visita speciale tra le collezioni permanenti, attraverso le Sale del piano Nobile e dell’archivio Publifoto , dove pennello e obiettivo fotografico ritraggono le vicende amorose che hanno contraddistinto la storia dei loro protagonisti , celebrando l’universalità di un sentimento che sfida lo scorrere del tempo.
Il costo, escluso il biglietto, è di 5 euro a persona, prenotazione obbligatoria alla mail torino@gallerieditalia.com
Mara Martellotta
«La ristrutturazione del Pronto Soccorso delle Molinette è una notizia positiva, ma senza una strategia chiara per la gestione del personale e della continuità assistenziale rischia di trasformarsi in un altro pasticcio come quello del CTO», dichiara Claudio Delli Carri, Segretario Regionale del Nursing Up.
L’esempio del Pronto Soccorso del CTO è emblematico: l’area dedicata ai piccoli traumi è stata ristrutturata, ma le attività sono state spostate in un corridoio e sono ancora lì perché i locali nuovi non sono utilizzabili per mancanza di personale. Servirebbero almeno cinque infermieri e un OSS per rendere operativa la nuova ala, ma senza queste risorse l’intera ristrutturazione è di fatto inutile.
Ancora più seria è la questione della telemetria, una tecnologia avanzata presente nella nuova struttura che permetterebbe di monitorare i pazienti in tempo reale da un’unica postazione, ottimizzando il lavoro degli operatori. Ma senza il trasferimento nella nuova ala, la telemetria non può essere utilizzata. Questo significa che gli infermieri devono ancora monitorare i pazienti manualmente, spostandosi di letto in letto, con un enorme spreco di tempo ed energie.
«Il CTO è diventato una cattedrale nel deserto: una ristrutturazione pensata solo dal punto di vista edilizio, senza un piano per il personale. E ora ci troviamo con una struttura nuova e inutilizzabile», denuncia Delli Carri.
Il Pronto Soccorso delle Molinette è ospitato in un edificio di oltre 100 anni, progettato per esigenze sanitarie di un’altra epoca. Questo significa che qualunque intervento creerà enormi difficoltà logistiche. Il piano della Regione prevede una ristrutturazione in tre fasi, ma questa suddivisione rischia di essere impraticabile in un contesto già congestionato. Chiudere intere aree per il cantiere significherebbe ridurre ulteriormente gli spazi, in un ospedale dove il sovraffollamento è già insostenibile.
Non si può ignorare che l’80% degli accessi al Pronto Soccorso delle Molinette avviene con mezzi propri. Questo significa che la maggior parte dei pazienti non può essere facilmente dirottata verso altri ospedali, a meno di non generare un effetto domino che metterebbe in crisi l’intero sistema di emergenza-urgenza della città.
Se la ristrutturazione delle Molinette non sarà affiancata da un piano chiaro per garantire la continuità operativa e per il potenziamento del personale, si rischia di ripetere lo stesso errore fatto con il CTO: un ospedale con aree nuove ma inutilizzabili perché mancano infermieri e operatori per gestirle.
«Non possiamo permetterci un altro progetto nato solo sulla carta, senza un vero piano per chi dovrà garantire l’assistenza», avverte Delli Carri.
Il Nursing Up chiede un confronto immediato con l’AOU Città della Salute e della Scienza di Torino, Regione Piemonte e Azienda Zero per discutere un piano concreto che garantisca la continuità dei servizi durante i lavori e che preveda un reale potenziamento dell’organico.
«Siamo stanchi di vedere ospedali ristrutturati che poi non possono funzionare per mancanza di personale. Prima di pensare ai cantieri, bisogna pensare a chi ogni giorno lavora in quei reparti. Solo così possiamo evitare di costruire l’ennesimo castello di carte destinato a crollare», conclude Delli Carri.
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«Per i pazienti casalesi affetti da mesotelioma un percorso di diagnosi e cura di elevata qualità grazie alla collaborazione di tutti gli attori coinvolti»
«L’ospedale di Casale Monferrato al centro del Progetto Mesotelioma per un percorso di diagnosi e cura di elevata qualità che vede in campo la dottoressa Federico Grosso e la professoressa Irma Dianzani con il Dipartimento Attività Integrate Ricerca e Innovazione (DAIRI), l’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Alessandria, UPO, l’ASL AL, la Rete Oncologica del Piemonte e della Valle d’Aosta, Azienda Zero, il Centro Regionale Amianto e AfeVA. Con un approccio di condivisione e confronto si punta, insieme ai Medici di Medicina Generale e ai professionisti sanitari del presidio ospedaliero di Casale Monferrato, al miglioramento nella gestione del percorso dei pazienti».
Queste le parole dell’assessore alla Sanità della Regione Piemonte Federico Riboldi a margine dell’incontro che si è svolto questa mattina, 13 febbraio, all’Ospedale di Casale Monferrato nella sede del DAIRI con al centro il Progetto Mesotelioma e che ha visto la partecipazione anche del sindaco Emanuele Capra.
Un incontro che si è focalizzato sugli aspetti del percorso diagnostico – terapeutico – assistenziale (l’altro aspetto del progetto è invece legato alla ricerca) e che ha visto relazionare i componenti della task-force istituita lo scorso mese, finalizzata alla ottimizzazione del percorso diagnostico terapeutico assistenziale dei pazienti con sospetto o diagnosi di mesotelioma afferenti alle strutture sanitarie afferenti al territorio alessandrino, con particolare attenzione al territorio di Casale.
Il gruppo di lavoro, composto da Marinella Bertolotti (AOU AL – DAIRI), Guglielmo Pacileo (ASL AL – DAIRI) e Federica Grosso (AOU AL), si è già riunito due volte affrontando nello specifico il percorso del paziente con sospetto mesotelioma all’interno del territorio casalese.
«Un incontro, quello di oggi, che ha visto il favore dei presenti e, in particolare, di AfeVA, per la strada intrapresa finora, sul percorso tracciato per il futuro e, soprattutto, per l’attenzione che ha dimostrato la nuova Direzione dell’ASL AL, che a pochi giorni dall’insediamento ha voluto riunire tutti gli attori interessati dal progetto. Un grazie quindi al direttore Francesco Marchitelli e a tutta la Direzione e un plauso a tutto il gruppo di lavoro per gli importanti risultati che si stanno raggiungendo su un tema così importante per Casale Monferrato e il suo territorio».
I canestrelli di Biella
A cura di piemonteitalia.eu
Leggi l’articolo:
https://www.piemonteitalia.eu/it/curiosita/i-canestrelli-di-biella
Albiano d’Ivrea – I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile (NORM) di Ivrea hanno arrestato un uomo residente nel Canavese, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
L’operazione è scaturita nelle vie della città di Albiano, dove i militari hanno notato che l’uomo, alla guida della propria utilitaria, appariva in un immotivato stato di agitazione, tale da indurli ad approfondire il controllo. Ben occultata nel vano motore dell’auto veniva rinvenuta un’ingente quantità di sostanza stupefacente, suddivisa tra hashish, crack e cocaina. La conseguente perquisizione domiciliare, eseguita dai militari operanti, ha permesso di rinvenire ulteriori 3 kg di hashish, suddiviso in piccole dosi, quindi pronta al commercio, nonché 4000€ in contanti, presumibilmente provento dello spaccio.
«Voglio complimentarmi con i militari del NORM di Ivrea per la loro professionalità e caparbietà – ha dichiarato il dott. Leonardo Silvestri, Segretario Generale per il Piemonte e la Valle d’Aosta dell’Unione Sindacale Italiana Carabinieri (USIC) –. Le capacità evidenziate insite nell’essere Carabinieri, hanno consentito ai nostri colleghi di guadagnarsi il rispetto dei cittadini eporidiesi, lottando ogni giorno per garantire la loro sicurezza. La lotta contro lo spaccio di droga e tutte le forme di illegalità è continua e serrata, ma la nostra risposta sarà sempre altrettanto puntuale».
L’USIC continuerà a supportare e difendere i diritti e l’integrità dei Carabinieri che, con coraggio e determinazione, operano quotidianamente per mantenere la sicurezza nelle nostre comunità.