| I giorni a cavallo tra la fine di settembre e l’inizio di ottobre rappresentano un momento importante per il Centro Sportivo Orangym di Nizza Monferrato e per le attività agonistiche, libere e organizzate svolte all’interno dell’impianto.
Sabato scorso, 27 settembre, la struttura di P-Sei ha festeggiato il sesto compleanno e ha celebrato l’evento assieme a tesserati, clienti, amici e sostenitori. Tutti i presenti hanno vissuto una giornata di festa a ritmo di sport, tra una pedalata, una serie di appuntamenti dimostrativi di varie discipline e la presentazione ufficiale della ValleBelbo Sport. In questa occasione, il team arancio-nero, che ha annunciato il programma per la stagione e presentato il nuovo staff tecnico, ha dedicato un momento a Lucia Tassinario: l’atleta della ValleBelbo Sport ha ricevuto dal sindaco di Nizza Monferrato Simone Nosenzo e dal suo club una targa celebrativa per i risultati ottenuti e per le emozioni sportive condivise nel corso della scorsa stagione. Infine, Orangym ha inaugurato l’apertura “prima dell’alba” per la Palestra che nei giorni di lunedì e mercoledì aprirà alle 6:30. |
Imperdibile “regale” appuntamento per tutti i “runner”, piemontesi e non, alla “Reggia di Venaria Reale”
Domenica 12 ottobre
Venaria Reale (Torino)
Scaldate i motori. Pardon! Volevo dire le gambe, che poi in fondo sono anche, almeno e in gran parte, i motori del nostro corpo! Di certo, i motori “fisici”, non meno importanti di quelli “passionali” o “emotivi” che spingono sempre più persone d’ogni ceto sociale ed età a correrecorrerecorrere, per dare sfogo a un istinto che credo (e dico “credo”, da incallito vergognoso sedentario) ti porta quotidianamente a “dar di gambe” come necessità e benefica dipendenza a seguire il ritmo giusto della più rituale (ma varia per ognuno) quotidianità. Sempre più numerosi e in costante crescita, si calcola che in Italia a oggi siano circa 8milioni (con età compresa fra i 16 e i 69 anni) i cosiddetti “runner” (chissà come questi benedetti “cristiani” si potrebbero definire, sempre per fare i “fini”, in lingua italiana?); in Piemonte, in base ai numeri forniti da importanti eventi come la “Torino City Marathon” e da importanti Associazioni di settore si calcolano cifre che vanno oltre le 13mila unità tra il 2007 e il 2025. Numeri che si dilatano sempre più. Orsù, dunque, popolo di incalliti “running lovers”, una formidabile ghiottoneria si sta approntando per voi. E’ ormai questione di una manciata di giorni.
Dai Giardini della “Reggia di Venaria” fin nel cuore del Parco “La Mandria”, in concomitanza con il week end del 367° genetliaco della grandiosa “Residenza Reale” voluta da Carlo Emanuele II di Savoia ed opera (almeno iniziale) dell’Architetto di Corte, Amedeo di Castellamonte, è tutto infatti ormai pronto per la 13ª edizione di “Una corsa da re”, appuntamento ormai tradizionale per i “runner” piemontesi e non solo, in programma domenica 12 ottobre. Giorno in cui, fra arte sport e natura, si taglierà il nastro per dare il via anche alla 1^ Maratona Reale” (42,195km), la gara più impegnativa e complessa dell’Atletica Leggera.
L’organizzazione, come sempre, fa capo a “Base Running” (l’Associazione Sportiva fondata nel 2007 a Torino da Alessandro Giannone, già nazionale ed atleta professionista) in collaborazione con “Regione Piemonte”, “Consorzio delle Residenze Reali Sabaude”, “Ente di Gestione delle Aree protette dei Parchi Reali”, “Parco Naturale La Mandria” e “Città di Venaria Reale”, con il sostegno del “Consiglio Regionale del Piemonte”. E ce n’è di che soddisfare tutti i gusti e tutte le “gambe” … dalle più forti e allenate alle più “timide” e “affaticate”. L’evento, proprio per questa ragione, si articola in quattro distanze. Tre programmate per domenica 12 ottobre e una per sabato 11 ottobre.
– La “Maratona Reale” 42,195km e primo nastro (o fiocco?) rosa di “Base Running” che, per la prima volta, si cimenta nell’organizzazione di una gara di “tal fatta”, che vede coinvolti non solo il “Comune di Venaria Reale”, ma anche quelli di Druento e San Gillio che hanno manifestato partecipe entusiasmo e collaborazione attiva
– La 21 km o “Mezza Maratona”, che per il secondo anno è certificata “World Athletics” e viene disputata fin dalla prima edizione
– La 10 km: per tutti la “classica” di “Una Corsa da Re”, distanza capace di raccogliere da sola più del 60% delle iscrizioni e regalare emozioni anche a chi vuole camminare, grazie al tempo limite esteso a 2 ore.
– E, per la quarta distanza, lodevolissima iniziativa: La “Corsa del Principino & Family”, in agenda per sabato 11 ottobre, alle 15,30 (ritrovo dalle 14 in Piazza della Repubblica). Un (dicasi “Uno”)Km che riunisce la famiglia nello sport e nel divertimento. Tutti coinvolti! L’intenzione è vedere due o tre generazioni, dai nonni ai nipoti correre o camminare nel maestoso “Gran Parterre”. Possono partecipare, non accompagnati, i ragazzi con almeno 12 anni. Al termine della gara i bambini riceveranno la medaglia di partecipazione e per tutti un ricco ristoro a base di gustosa e sana frutta. Si correrà anche per la Solidarietà. La metà dell’incasso infatti sarà devoluta alla “Fondazione Paideia”, nata nel 1993 a Torino per volontà delle famiglie Giubergia e Argentero con lo scopo di offrire un aiuto concreto ogni giorno ai bambini con disabilità e alle loro famiglie: “insieme per la felicità dei bambini”, gridano da “Base Running”.
La “Maratona Reale” 42,195km e la “Mezza Maratona” partiranno domenica 12 ottobre alle 9. Lo start della “10km” alle 9.30 (ritrovo per tutte ore 7,30 in Piazza della Repubblica). L’arrivo di tutte le distanze sarà nel “Gran Parterre”, uno dei punti più affascinanti per godere della maestosità della “regina” delle “Regge Sabaude”, Patrimonio dell’Umanità Unesco. Tutti i partecipanti delle distanze della domenica riceveranno, compreso nell’iscrizione, un esclusivo “Race Gadget” targato “Diadora”. Medaglia da finisher per la 10, 21 e 42km.
Per info e iscrizione: www.baserunningteam.it o www.lavenaria.it
Gianni Milani
Nelle foto: Conferenza stampa con maglie “Maratona Reale” e immagine repertorio
La nuova stagione teatrale del Baretti si intitola “Aurea Familia” perché, secondo il suo direttore artistico Sax Nicosia, il teatro deve essere luogo di condivisione, un laboratorio di comunità capace di accogliere differenze e di ricomporre fragilità. La sala del teatro Baretti è diventata ormai il cuore pulsante di San Salvario, un luogo d’incontro in cui nasce anche il senso di comunità. L’inaugurazione della stagione sarà il 10 ottobre prossimo con una festa urbana e lo svelamento della nuova opera d’arte pubblica firmata da Donato Sansone, artista torinese di fama internazionale.
Il debutto teatrale avverrà il 18 e 19 ottobre con “Salām/Shalom. Due padri”, tratto dal romanzo “Apeirogon” di Colum McCann. In scena Massimo Somaglino e Alessandro Lussiana. Si tratta della storia di due padri, uno israeliano e l’altro palestinese, che scelgono la pace contro ogni logica di vendetta. Il cartellone intreccia danza, poesia, musica e drammaturgia contemporanea, indagando il concetto di famiglia in tutte le sue forme, da quella biologica a quella elettiva, da quella artistica a quella spirituale. Tra gli appuntamenti in programma ricordiamo “Arpagone” di Michele Santeramo, una riscrittura dell’Avaro di Moliére, prevista per il 20 e 21 novembre prossimo. Si prosegue con “Con una specie di sorriso”, il 5 e 6 dicembre, omaggio a Fabrizio De Andrè; dal 14 al 23 gennaio verrà riproposto “Il corpo consapevole” di Annie Baker, che è stata la rivelazione della passata stagione teatrale; dal 30 gennaio all’1 febbraio 2026 ritornerà la maratona “Mozart Nacht und Tag”, giunto alla sua diciottesima edizione. A chiudere la stagione teatrale saranno due spettacoli: “La vita di San Genesio”, indagine sulla sacralità del teatro, che si terrà il 21 e 22 maggio, fino alla festa finale del 5 giugno con lo spettacolo “Con tutto il niente che ho da perdere”, tra stand-up e djset. La stagione teatrale del Baretti rinnova le collaborazioni con le scuole e le attività dedicate a Rosa Mogliasso, anima del teatro Baretti e da poco scomparsa.
Mara Martellotta
A cura di piemonteitalia.eu
Leggi la ricetta ↘️
https://www.piemonteitalia.eu/it/enogastronomia/ricette/agnolotti-piemontesi-dal-plin
Porta Palazzo, il futuro è oggi!
Dibattito con la partecipazione di Margherita Oggero e Giuseppe Culicchia, il 2 ottobre, presso il Mercato Centrale
Raccontare Porta Palazzo significa anche poterla vivere, discutere, ridisegnare e ripensare. Questo è l’obiettivo dell’appuntamento straordinario pensato da Mercato Centrale di Torino per venerdì 10 ottobre alle 10.30, con il dibattito “Porta Palazzo – il futuro è oggi!”. Si tratta di un incontro che permette di esplorare bellezze e contraddizioni di uno dei luoghi più caratteristici ed eterogenei della città, simbolo di incontro, contaminazione e fusione. Si tratterà di un momento ibrido, di dialogo tra letteratura e politica, tra cultura e vita, tra parole e fatti per guardare una realtà colorata, come quella di Porta Palazzo, con occhi diversi, prendendo atto della sua bellezza e delle sue contraddizioni, problematiche e potenzialità.
“Porta Palazzo – il futuro e oggi!” vedrà, in una prima parte della serata, un racconto inedito e prezioso di Porta Palazzo, fatto attraverso gli occhi di due scrittori che hanno dipinto questo luogo con le loro parole in alcuni dei loro libri più celebri: Margherita Oggero e Giuseppe Culicchia, che apriranno la serata raccontando la “loro” Porta Palazzo, accompagnati da una serie di letture. I testi originali di Oggero e Culicchi verranno accompagnati dalla performance artistica di Martina Ciappa, della compagnia teatrale Mine Teatranti, creando un’atmosfera coinvolgente e stimolante. A seguire, in un secondo momento, si aprirà una tavola rotonda con interventi istituzionali e contributi di chi possa aiutare a pensare e ripensare il futuro di Porta Palazzo.
Ingresso gratuito, consigliata la prenotazione.
Info: info.torino@mercatocentrale.it
Mara Martellotta
Music Tales, la rubrica musicale
“E non è facile guardare sotto se è troppo alto
E non è facile guardare il buio se il buio è tanto”
Nella canzone “Golpe” di Giorgia, uscita lo scorso 19 settembre, il termine “golpe” non indica un colpo di stato politico, ma una metafora per un amore intenso, totalizzante e destabilizzante che sconvolge le certezze di chi lo vive.
È una ballata pop intensa, con elementi pop soul. Arrangiamento che punta molto sull’ espressività vocale e sulle dinamiche di crescendo, fragilità vs potenza
Il titolo “Golpe” è preso come metafora: non è un golpe politico, ma un colpo al cuore, qualcosa che sconvolge improvvisamente, destabilizza.
Viene raccontato un amore complicato, pieno di silenzi, di scelte che vengono fatte in due ma che lasciano ferite. C’è la richiesta di sincerità (“Quando piangi come fai?”, “Mentirsi è una pistola”) e il desiderio di essere presi, di essere guardati con verità
Il “bacio nel mezzo di un golpe” rappresenta un momento di passione travolgente che accade in una situazione di equilibrio precario e inatteso, un vero e proprio stravolgimento emotivo.
La penna straordinaria di Edoardo D’Erme (Calcutta),che adoro, insieme a Davide Petrella, Dario Faini, Gaetano Scognamiglio e la stessa Giorgia hanno partorito un brano che, a mio parere non ha l’intensità emotiva e strutturale di “La cura per me” ma fa comunque sognare.u una delle più incantevoli bocche della musica italiana.
Con “Golpe”, Giorgia non ci offre una semplice canzone d’amore, ma un atto di coraggio emotivo. In un tempo in cui si urla per nascondere il dolore, lei sceglie di sussurrarlo, di cantarlo con una voce che trema ma non cede. È un colpo al cuore, sì ma non per distruggere. Per risvegliare. Per ricordarci che anche quando il buio è tanto, il sole può ancora tornare. E noi con lui.
“Ci sono volte in cui vivere la vita è come entrare a mani tese in un cespuglio spinoso di fiori. Dopo ti senti tremendamente graffiato ma pieno di luce.”
CHIARA DE CARLO

https://www.youtube.com/watch?v=OFgDOjWWjQs
scrivete a musictales@libero.it se volete segnalare eventi o notizie musicali!
Ecco a voi gli eventi da non perdere

prenota il tuo posto al link qui sotto
https://www.ticketmaster.it/artist/xche-sanremo-e-sanremo-tickets/1367624
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2 ottobre, la festa dei nonni
2 ottobre, una data anonima, il calendario ricorda gli Angeli Custodi, ed è per questo che dal 2005 è stata istituita in tale data la Festa dei Nonni anche in Italia- in America è attiva dal 1978 – ma sta guadagnando sempre più consenso, perché i nonni sono diventati sempre più importanti nelle famiglie moderne.
Rispetto al passato, e per via del calo demografico, i nonni hanno spesso soltanto uno o due nipoti, ai quali dedicano almeno un po’ del tempo, anche se soltanto una minoranza li cura in modo sistematico.
L’obiettivo è celebrare l’importanza del ruolo dei nonni nelle famiglie e nella società. La data scelta è il 2 ottobre, in cui la Chiesa celebra gli angeli custodi è in realtà per ricordare più il ruolo sociale e di sostegno alle famiglie: i nonni sono il welfare.
Non tutti i nonni possono stare quanto vorrebbero con i propri nipoti, ma non c’è nonno o nonna che è orgoglioso/a del proprio nipote. Con ognuno di loro si instaura un rapporto diverso ed unico che servono e ad entrambi: ai nonni per sentirsi ancora utili e ai nipoti per sentirsi amati senza obblighi.
Un amore che cresce con gli anni anche se la vita quotidiana spesso li porta a vivere lontano.
Gabriella Daghero
Un altro pari dal sapore amaro per la Juventus, che accarezza la vittoria ma viene gelata allo scadere dal gol dell’ex Renato Veiga. A Villarreal finisce 2-2, tra rimpianti e recriminazioni.
I padroni di casa partono meglio e sbloccano il match al 18’ con Mikautadze, bravo a punire una difesa bianconera distratta. La Juve traballa: Pedraza centra un palo e Perin deve superarsi su Buchanan. Il colpo più duro arriva però al 16’, con Cabal costretto a lasciare il campo in lacrime per un guaio muscolare.
Nella ripresa cambia tutto. David spreca l’impossibile davanti alla porta, ma la reazione bianconera è rabbiosa: prima Gatti inventa una rovesciata da urlo per l’1-1, poi il neoentrato Conceiçao firma il sorpasso con freddezza. Sembra fatta, ma al 90’ l’ex Veiga spegne l’entusiasmo con il gol del definitivo 2-2.
Enzo Grassano
Questa sera decine di manifestanti pro Pal stanno manifestando davanti al Comune di Torino in piazza Palazzo di Citta che è stata ribattezzata piazza Gaza. In giornata anche l’Università è stata occupata, così come il liceo Galileo Ferraris.
Alcuni dimostranti hanno ostruito gli ingressi di Porta Nuova e Porta Susa. Dopo il blocco della Flotilla da parte delle forze israeliane il sindacato Usb ha indetto per venerdì una nuova giornata di sciopero generale all’insegna dello slogan “blocchiamo tutto”.
Nella foto le manifestazioni dei giorni scorsi.
Il presidente Cirio: «L’invito al Giappone Paese ospite , sinergia con i settori produttivi d’eccellenza»
All’Ambasciata d’Italia a Tokyo, il Piemonte ha presentato obiettivi e risultati della missione in Giappone, in occasione della partecipazione all’Expo Osaka 2025.
«Quello tra il Piemonte e il Giappone è un legame profondo che unisce innovazione, formazione, cultura e turismo. Siamo qui come sistema Piemonte per mettere in campo tutte le nostre forze», ha dichiarato il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio alla conferenza stampa organizzata all’Ambasciata d’Italia a Tokyo, con l’ambasciatore Gianluigi Benedetti, e la delegazione piemontese.
«In perfetta coerenza con il Piano d’Azione 2024-2027 che indica le azioni e gli obiettivi di medio termine per rafforzare concretamente i rapporti tra Italia e Giappone, la visita del Presidente e della delegazione del Piemonte si propone di accrescere la qualità e la profondità degli legami già esistenti tra le istituzioni, le università e le imprese della Regione e il Giappone» ha evidenziato l’ambasciatore Benedetti.
Il presidente Cirio ha annunciato che nei prossimi giorni sarà inviato un invito formale per ospitare il Giappone come Paese ospite del Salone del Libro, d’intesa con il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, e l’associazione Torino Città del Libro. «Il Salone del Libro è la più importante manifestazione culturale italiana e il Giappone è un Paese nel quale tutto è tradizione e cultura: era dunque naturale approfittare di questa missione per gettare le basi per la partecipazione del Giappone come paese ospite della manifestazione – ha evidenziato il presidente Cirio – Nel 2026 ricorrono i 160 anni dall’inizio delle relazioni diplomatiche tra Italia e Giappone e ci sembra l’anno giusto per concretizzare questa amicizia anche nel segno della letteratura per l’edizione 2027».
Il tema è stato al centro dell’incontro dell’assessore alla Cultura Marina Chiarelli con i vertici della Japan Book publishers association, l’associazione degli editori giapponesi, per iniziare ad approfondire il dossier relativo alla partecipazione. «Abbiamo riscontrato grande interesse, perché l’editoria giapponese ha l’esigenza di promuoversi all’estero e il Salone del Libro rappresenta senz’altro un’occasione straordinaria per farlo al meglio», ha spiegato Chiarelli.
Durante l’incontro il Presidente ha ricordato gli obiettivi strategici della missione e illustrato l’esito degli incontri che si sono svolti oggi nella capitale. Insieme all’assessore al Turismo, Sport, Agricoltura e Cibo Paolo Bongioanni, in mattinata il presidente Cirio ha incontrato il vice ministro del Turismo Katsunori Takahashi: «I turisti giapponesi in Piemonte sono cresciuti nell’ultimo anno del 23% e si fermano in media 2 giorni e mezzo nella nostra regione per scoprirne le bellezze paesaggistiche, culturali e per le nostre eccellenze enogastronomiche. A questo proposito con il Giappone condividiamo non solo la tradizione produttiva legata al riso, ma anche l’alta qualità delle nostre carni, la fassona piemontese e la carne di Kobe. Con il supporto dell’ambasciata lavoreremo a un gemellaggio che consenta di valorizzare reciprocamente, in Piemonte e in Giappone, la bontà delle nostre carni e il talento dei nostri allevatori».
Sempre sul fronte del turismo, il presidente e l’assessore Bongioanni hanno incontrato Atsushi Sakai, presidente dal tour operator Hankyu Travel e vicepresidente della Japan association of travel agents (Jata) per ragionare di possibili sinergie e future strategie di promozione di Torino e del Piemonte per i turisti giapponesi. «I tour operator sono molto interessati a inserire nei loro cataloghi i pacchetti-vacanza in Piemonte – ha spiegato l’assessore Bongioanni – dedicati a clientela alto spendente alla ricerca di esperienze in Italia diverse da quelle dei tour tradizionali. Particolare interesse per le degustazioni, per le visite esperienziali, per le città, il laghi e le montagne, essendo i giapponesi grandi appassionati di sci. Nelle prossime settimane ospiteremo i buyer del tour operator in Piemonte, per costruire insieme gli itinerari in vista della stagione estiva 2026».
Ancora promozione turistica al centro dell’incontro con i vertici di Ana, la compagnia aerea che ha da poco ripristinato il volo diretto da Milano Malpensa a Tokyo, con ottimi risultati di riempimento. «Il Piemonte è ben collegato con il Giappone sia con il volo da Malpensa, sia con quello di Nizza, in Francia – ha aggiunto Bongioanni – Con la compagnia lavoriamo alla realizzazione di una campagna promozionale che porti nei menù delle classi business della compagnia i prodotti piemontesi, a partire dal Barolo».
Una missione che oltre a turismo e cultura, ha coinvolto la forza produttiva del nostro territorio. «Il Piemonte è culla di una manifattura d’eccellenza e di un tessile che unisce bellezza, tecnica e sostenibilità. Lavoriamo per rafforzare il dialogo con il Giappone con cui condividiamo la stessa attenzione per l’innovazione e la tradizione. Questo significa aprire nuove opportunità alle nostre imprese, ai distretti produttivi e alle filiere che rappresentano non solo la storia ma anche il futuro del Made in Italy», ha sottolineato Elena Chiorino, vicepresidente della Regione Piemonte.
Di attrazione di nuovi investimenti si è poi discusso nel pomeriggio nell’incontro con il presidente Cirio, l’assessore allo Sviluppo Economico e internazionalizzazione Andrea Tronzano, il presidente di Ceipiemonte, Dario Peirone e i vertici di Jetro, la Japan Trade Association. «Abbiamo condiviso come la complessità generata dai dazi americani stia aprendo nuove opportunità di sinergia tra territori ed è ciò che sta avvenendo tra il Giappone e l’Italia, in particolare con regioni come il Piemonte – ha evidenziato l’assessore Tronzano – Una importante occasione per potenziare le nostre relazioni potrà essere in vista degli ADM, il più grande evento italiano dedicato al settore aerospaziale che si svolge a Torino e al quale Jetro si è reso disponibile a partecipare attivando la rete delle realtà produttive giapponesi che operano in questo settore».