ilTorinese

Giorno del Ricordo, tre mostre per non dimenticare

/

IL GIORNO DEL RICORDO IN PIEMONTE: INAUGURATE 3 MOSTRE A CURA DEL CENTRO STUDI E RICERCHE STORICHE PIEMONTESTORIA A VERCELLI, CASALE MONFERRATO (AL) E TRINO (VC)

Tra i visitatori numerosi cittadini, studenti e l’UNITRE di Casale Monferrato

In occasione del Giorno del Ricordo 2025, il Centro Studi e Ricerche Storiche Piemontestoria ha allestito tre esposizioni tematiche a cura dei ricercatori storici Federico Cavallero e Emanuele Ugazio, che si propongono di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani vittime delle foibe, dell’esodo degli istriani, dei fiumani e dei dalmati che si tengono simultaneamente nelle città di Casale Monferrato presso la prestigiosa sede del Castello dei Paleologi, Vercelli presso la sala espositiva dello spazio giovani “Gioin” e Trino presso l’auditorium Tricerri della Scuola Media.

Il Centro Studi e Ricerche Storiche Piemontestoria è un’associazione dinamica e attiva nel campo della promozione della cultura storica su tutto il territorio piemontese. Composta da ricercatori storici, archivisti e appassionati di storia, l’associazione si propone di valorizzare il patrimonio storico e culturale della regione attraverso una serie di attività diversificate.

Tra le principali attività figurano l’organizzazione di mostre ed esposizioni di carattere storico, che permettono di rendere fruibile al pubblico una vasta gamma di materiali, documenti inediti e reperti, offrendo così un’interpretazione visiva e tangibile della storia.

Il Centro Studi è altresì attivo nel promuovere eventi culturali, conferenze e convegni, spesso in collaborazione con istituti scolastici. Inoltre si distingue per le sue pubblicazioni librarie, che spaziano da studi monografici a raccolte di saggi, contribuendo così alla diffusione della conoscenza storica e alla formazione di un pubblico più informato. Queste pubblicazioni sono spesso il risultato di ricerche originali condotte dai componenti dell’associazione e servono come risorse preziose per studiosi e appassionati.

Un altro aspetto significativo dell’attività del Centro Studi è il riordino degli archivi storici, sia per enti pubblici che privati. Questo lavoro è cruciale per preservare la memoria storica e garantire l’accesso a documenti che potrebbero altrimenti andare perduti. Inoltre, l’associazione si impegna nel censimento dei Caduti durante i conflitti mondiali, un progetto che non solo onora la memoria di coloro che hanno sacrificato la propria vita, ma contribuisce anche alla costruzione di una storia collettiva.

Le mostre allestite in occasione del Giorno del Ricordo 2025, rappresentano un vero e proprio viaggio nel tempo e nella storia presentando una serie di quadri disposti in un percorso cronologico che raccontano le vicende dei territori di Istria, Fiume e Dalmazia a partire dall’Impero Romano fino ai tragici eventi del Novecento, passando dal dominio della Repubblica di San Marco, all’Impero austro-ungarico, Regno d’Italia e i due conflitti mondiali. Attraverso fotografie d’archivio e documenti d’epoca, il visitatore è guidato nella scoperta degli eventi storici e geopolitici che hanno segnato questi territori. Le vetrine e le bacheche espongono oggetti e cimeli originali appartenuti agli esuli, provenienti da collezioni private, che raccontano storie di vita, speranza e dolore. Manifesti politici e amministrativi, debitamente incorniciati, offrono un quadro della situazione e delle gravi difficoltà vissute dalle popolazioni dei confini orientali d’Italia.

In aggiunta, un video sonoro di carattere storico corredato da testimonianze dirette e interviste a esuli istriani dalmati accompagna l’evento, arricchendo l’esperienza del visitatore con ulteriori approfondimenti. Questo materiale audiovisivo si rivela fondamentale per coloro che desiderano comprendere meglio le complessità di un periodo storico così significativo.

Nel corso degli anni, l’Associazione ha realizzato la mostra in diversi comuni, creando un circuito di eventi che ha toccato luoghi emblematici come Casale Monferrato, presso il “Castello del Monferrato”, la “Biblioteca Civica Giovanni Canna” e la “Scuola Media Trevigi”; Torino, presso la sede espositiva della Regione Piemonte in piazza Castello; Alessandria, presso la Sala Giunta di “Palazzo Ghilini” e presso la biblioteca Civica “Francesca Calvo”; Cuorgnè (TO) presso l’ex “Chiesa della Trinità”; Vercelli, presso il “Salone Dugentesco”; e Trino (VC) presso il “Palazzo Paleologo” e presso “l’Auditorium famiglia Tricerri”. Ogni tappa della mostra è stata un’occasione per coinvolgere le comunità locali, favorendo un dibattito aperto e inclusivo sulla memoria storica.

La collaborazione con enti locali e istituzioni scolastiche ha permesso all’Associazione Piemontestoria di creare un forte legame con i territori, rendendo le mostre non solo un evento commemorativo, ma anche un’importante occasione di crescita culturale e sociale.

Negli ultimi giorni, le mostre dedicate al Giorno del Ricordo hanno attratto un numero straordinario di visitatori. Cittadini di Casale Monferrato, Vercelli e Trino hanno affollato le sale espositive, dimostrando una forte sensibilità verso questa tematica.

Ma sono le scuole di ogni ordine e grado, in particolare, che hanno risposto con entusiasmo, portando gli studenti a visitare le mostre con percorsi didattici a cura dei ricercatori storici Cavallero e Ugazio per sensibilizzare i giovani sui temi dell’esilio, della sofferenza e del ricordo confrontandosi con una parte di storia italiana per troppi anni taciuta e dimenticata.

Anche l’Università della Terza Età (Unitre) di Casale Monferrato, ha partecipato attivamente all’iniziativa, coinvolgendo i suoi iscritti, accompagnati dalla docente e critica d’arte Dott.ssa Giuliana Romano Bussola, in una interessantissima visita guidata, contribuendo così a un dialogo intergenerazionale sul significato di questa giornata.

Il successo di questa iniziativa e questa mobilitazione collettiva sono un chiaro segnale che la cultura e la memoria storica continuano a rivestire un ruolo fondamentale nella nostra società, promuovendo un dialogo aperto e costruttivo tra le generazioni.

I 100 anni della Divina Provvidenza

Si andrà a piedi in pellegrinaggio al Santuario della Consolata, a Roma per il Giubileo con l’Opera Diocesana Pellegrinaggi, a Lourdes con i malati e poi ad Avigliana, a piedi, in bicicletta o in pullman e ancora sul monte Polluce nel massiccio del Monte Rosa dove cinquanta anni fa fu collocata una statua della Madonna della Divina Provvidenza. È un cammino che continua da cento anni. Sarà grande festa, tra aprile e maggio, nel quartiere torinese Parella per il centenario della Madonna della Divina Provvidenza, la chiesa di via Asinari di Bernezzo. Una serie concerti di musica sacra, popolare e di montagna, aperti a tutta la città, saranno inoltre occasioni di comunità e di fede e si terranno dal mese di aprile nella chiesa stessa. È stato anche aperto un sito dedicato al centenario per rivisitare il secolo di vita della comunità con i suoi protagonisti, con fotografie e testimonianze. Così ha voluto don Sergio Baravalle che guida la parrocchia dal 2007, per ripercorrere i 100 anni di presenza sul territorio con lo sguardo orientato al futuro. Costruita da don Michele Plassa nel 1925, su incarico dell’arcivescovo cardinale Agostino Richelmy, la nuova parrocchia fu eretta in quella che un secolo fa era la zona agricola di Borgata Parella, alla periferia ovest di Torino, e venne intitolata al fondatore della Piccola Casa della Divina Provvidenza Giuseppe Cottolengo. Non è stato un cammino fortunato quello della parrocchia che fu interamente distrutta, eccetto l’abside, dalle bombe della II guerra mondiale nel 1942. Fu fatta ricostruire da monsignor Michele Enriore, successore di don Plassa. Il momento centrale delle celebrazioni sarà sabato 17 maggio alle 18.00 con la solenne funzione presieduta dall’arcivescovo Roberto Repole.       Filippo Re

Nuovi appuntamenti a Villa della Regina

Gabriele Icardi, giardiniere del Consorzio delle Residenze Reali Sabaude, attualmente impegnato nella cura dei giardini di Villa della Regina, Propone un ciclo di tre appuntamenti dedicati alla cura del giardino, tre workshop botanici in villa per approfondire le tecniche di potatura delle ortensie e della cura delle rose.

Sabato 22 febbraio dalle 9.30 alle 12.30 si terrà il primo laboratorio sulle tecniche più adatte di potatura, cura e messa e dimora delle ortensie. Per l’occasione sarà possibile visitare il Padiglione dei Solinghi, costruzione a pagoda dove si riuniva l’Accademia dei Solinghi, accolita di intellettuali fondata dal Cardinale Maurizio, e sorseggiare un tè. Prenotazioni a infoamicivilladellaregina@gmail.com, contributo per la partecipazione al progetto “Un giardino per tutti” 40 euro a persona.

La partecipazione al workshop richiede l’acquisto del biglietto per accedere al polo museale, gratuito per i possessori di tessera “Torino Musei” e per i soci di Amici di Villa della Regina.

Sabato 22 febbraio, a partire dalle ore 13, nel salone d’onore si terrà un evento dedicato al design del gioiello contemporaneo dal titolo “Oggetti del desiderio. Moda, tendenze, tecniche e mercato – 4 cardini per raccontare il gioiello”. Per l’occasione saranno presenti con alcuni loro lavori e ispirazioni cinque designer del gioiello contemporaneo. Alle 14.30 seguirà un talk sulla storia del gioiello contemporaneo con Gloria Guerinoni, contributo di Vogue Italia, che dialogherà con Monica Bruno della galleria Marco Polo. Sabato 15 febbraio, alle ore 11, si terrà a Villa della Regina una visita tematica sugli amori divini, nella settimana di San Valentino, alla scoperta della passione settecentesca per la mitologia greca. Si tratta di un’occasione per approfondire i miti a tema amoroso che sono stati fonte di ispirazione per le opere presenti nella residenza. Telefono 011 95035.

Domenica 23 febbraio, dalle 14.30 alle 17.30, vi saranno delle danze in costume settecentesco per rievocare le feste alla corte sabauda in occasione del Carnevale, a cura del gruppo storico Historia Subalpina. Alle 15.30 bambini e bambine potranno partecipare con il loro travestimento preferito e saranno protagonisti con le loro famiglie ai giochi e ai balli ispirati ai colori del Carnevale.

Proseguono le visite guidate condotte dai volontari dell’Associazione Amici di Palazzo Reale ODV venerdì e sabato dalle 10.30 alle 13 e dalle 14.30 alle 17.30. Domenica dalle 10 alle 13.

Mara Martellotta

Corse all’ippodromo di Vinovo

Apre i battenti l’ippodromo di Vinovo con belle corse che hanno messo in luce alcuni soggetti.
In primis Delinda Lubi, vincitrice della corsa più importante del pomeriggio.
Conquista in gran bello stile, andando al comando per poi isolarsi in arrivo in tutta solitudine. La portacolori di Rino Ballone ben presentata dal team Hollmann-Tiene reduce da un buon percorso nell’occasione con Cosimo Cangelosi impostava un ritmo a suon di “rock” per andare al palo alla media di 1.12.2
In apertura di programma bissava il recente successo l’alfiere di Edoardo Loccisano Girardengo Play. Un cavallo in crescita di grande mole con ancora ferri pesanti per via della meccanica non semplice ma con buon motore e buona testa. Corsa vinta in partenza quando obbligava ad una grande spesa l’avversario più temibile Golden Shot Bar. A quel punto Dodo si accomodava per poi sprintare in retta.
Nella quarta corsa ritorno al successo per Dior Jadore. Cavallina simpatica poco fortunata negli schemi, oggi trovava percorso propizio e le mani di Andrea Guzzinati che dovevano fare un bel lavoro per una camminata perfettibile. Sempre Guzzi bissava in seguito con il fido Ettore Ross, sicuramente il cavallo più vincente di scuderia.
Anche Gocciadoro appodiava: dapprima con la prima vittoria in carriera di Gagù Jet ed in seguito con Fantom Jet. Cavallo molto stimato con una grande mamma fratello fra gli altri di Bengurion Jet. Ancora con qualche piccolo problema di andatura ma un ottimo prospetto per l’anno a venire.
Vittoria annunciata in chiusura per Escudo Dei Greppi. Alla prima uscita per il traing di Cangelosi affidato a Santo Mollo, veniva dichiarato al Top prima della corsa dal suo preparatore. Missione compiuta.
Nei gentlemen inaugura il 2025 Felice Tiene esattamente come accaduto l’anno scorso. Con Fair Lady Gar si rifaceva dell’errore a traguardo dell’ultima uscita. Sferrata ai posteriori per la prima volta, con una retta volante andava intangibilmente alla meta.
Prossimo appuntamento mercoledì prossimo 26 febbraio con il TQQ.

Foto di Victoria Demuru

 

Come (non) risolvere i problemi per sentirsi potenti

Tenera la nostra Giorgia. Altro che tempi duri, diciamocela più precisamente. Non sa che pesci prendere. Dalla cocca di Trump a ora che si fa? Primo problema: non sa  con chi prendersela. Secondo problema: Trump detesta gli europei e ei, obtorto collo, essendo italiana è europea. Prima mai la pace con Putin….ora la pace senza ucraini.
Complimenti. E poi c’è Salvini che ne ha sempre una. Ora condono fiscale a go-go. È proprio “cattivo”. Anche l’opposizione non è da meno. Se ho capito bene a Genova saranno due i candidati. Uno dei cinquestelle e uno del pd. Brividi e poi brividi. Continuando così non vanno da nessuna parte. Ed a questo punto scusate una autocitazione.
Ho riletto un articolo del 2019. Il solito articolo sulla decennale fuga della Fiat dalla nostra città e dalla nostra nazione. Passati quasi 6 anni. Allora suggerivo che dovevamo volgere lo sguardo verso la Cina. Sicuramente lontana ma con la globalizzazione diventava tutto più semplice.  Ovviamente sono passati 6 anni e nulla è successo. Ora dopo i dazi trumpiani persino la Von der Lyen dice: alleiamoci con i cinesi soprattutto sull’auto elettrica. Ma va? Mi sembra tutto tardivo, anzi tutto volutamente tardivo. Con la solita domanda: perché questa ignavia?
Cerchiamo di essere articolati nella risposta. Primo, la cosiddetta globalizzazione ha riguardato soprattutto la finanza. Per la prima volta nella storia del capitalismo moderno la politica e in particolare i politici hanno perso progressivamente potere. Lo dimostra Trump che molte volte straparla e si contraddice continuamente senza che i suoi amici lo contengano e come unico atteggiamento è l’adulazione. E non si creda che in Italia i fenomeni siano dissimili. L’adulazione è finalizzata ad un unico obiettivo: fare carriera politica o perlomeno mantenere il proprio posto. Ergo: agire per la soluzione dei problemi è solo una chimera. Si parla molto ma si fa decisamente poco se non nulla.  La patina per nascondere l’ignavia. Regola prima insultare il proprio avversario politico che diventa facilmente un nemico. La frase ricorrente: io sono bravo perché tu sei un incapace. Ed intanto i problemi non risolti si incancreniscono. Poi sono arrivati i sovranisti che, tautologicamente sono contro tutto e tutti. La base del loro pensiero: il mio Paese è migliore di tutti gli altri. Dunque se non sei un suo compaesano sei un nemico. Morte tua vita mia.  Difficile trovare una base d’ accordo. Anzi è necessario non trovare alcun accordo per continuare le sceneggiate. Mi sembra il 2020, con il governo Conte e Salvini, vennero a Roma i governanti Cinesi.
La famosa nuova Via della Seta… e  poi il nulla. Appunto l’allegria è un’ altra cosa. E ora, almeno nel nostro Paese la produzione cala, aumentano i lavori poco retribuiti aumenta la precarietà. Soluzioni? Ci sarebbero ma i potenti di questa terra non vogliono la soluzione dei problemi ed in questo modo si sentono ancora potenti.
Patrizio Tosetto

Sei mesi positivi per l’Accademia del Welfare

Decisamente positivi i risultati dei primi sei mesi di attività dell’Accademia del Welfare, avviata nel settembre 2024 dalla Regione Piemonte con l’obiettivo di rispondere alle esigenze di formazione in questo settore, offrire alle persone e alle imprese nuove opportunità di crescita, favorire l’incrocio di domanda e offerta, stimolare la crescita delle competenze.

Il progetto ha ottenuto un ampio sostegno, raccogliendo risultati molto positivi in termini di partecipazione e richieste: ad oggi l’Accademia è composta da 40 agenzie formative, 125 imprese e altri soggetti. La richiesta economica totale è stata di 307.000 euro, 1.680 le ore di formazione distribuite su 69 corsi, 698 le persone già occupate ma che intendono formarsi su nuove competenze (94 a Biella, Novara, Vercelli e VCO; 69 ad Alessandria e Asti; 164 a Cuneo; 383 a Torino).

Durante la presentazione tenutasi presso la Cassa di Risparmio di Cuneo, il vicepresidente e assessore regionale alla Formazione Elena Chiorino ha affermato che “lavoriamo per affinare sempre di più un sistema che riteniamo vincente” ed ha evidenziato che “la sinergia tra cooperative, enti formativi, imprese, Politecnico e Its Academy, che ringrazio per lo straordinario lavoro svolto, ha dato vita a un percorso che, pur essendo una filiera atipica, si è rivelato estremamente valido. Il Welfare, come settore strategico, è doppiamente rivoluzionario e stiamo seguendo la giusta direzione, con risultati più che soddisfacenti. La politica deve rendere accessibili le opportunità e lavorare per crearne di nuove e l’Accademia del Welfare fa proprio questo”.

“Yo Yo Piederuota”. Una “storia di amicizia e diversità” allo “Spazio Kairòs”

/

Con la Compagnia dei “Santibriganti Teatro” e l’organizzazione di “Onda Larsen”

Domenica 23 febbraio, ore 16,30

Uno spettacolo per famiglie, pensato per tutte le età, dai 5 anni in su. Estremamente toccante ma non privo di umorismo e soprattutto teso a trasmettere importanti principi di vita, incentrati sul tema, con cui tutti dai più grandi ai più piccini quotidianamente ci confrontiamo: il tema della “disabilità”.

Lui, Giovanni, da tutti chiamato Yo: troppo alto e con due grandi piedi per correre/ Lei, Giorgia, da tutti chiamata Yo: troppo orgogliosa e con due grandi ruote per forza/

C’è un cortile asfaltato, c’è un canestro mezzo scassato e un quartiere di una città/

C’è una stanza, c’è una lavagna e la scuola di una città …/

 

Prima di incontrarsi erano un po’ più soli/

Yo lui, troppo alto, chi ci arriva   a parlargli fin lassù? E poi se ci arrivi non ti parla: un orso/

Yo lei, troppo orgogliosa. Anche perché prima non era così, sopra una sedia a rotelle, era come gli altri: “normale”…/

 

YoGiovanni probabilmente vive con i suoi genitori in quella città e in quel quartiere da sempre … /

YoGiorgia ci è arrivata da poco tempo …

 

In estrema sintesi, questo lo spaccato narrativo e ambientale – raccontato dagli organizzatori – di “Yo Yo Piederuota”, lo spettacolo teatrale a cura di “Santibriganti Teatro” (nata come Cooperativa a Torino nel 1992, sotto la direzione artistica di Maurizio Bàbuin, e dal 2002 “Associazione Culturale”), ospitato sul palco di “Spazio Kairòs” di via Mottalciata 7, domenica prossima 23 febbraioalle 16,30.

Organizzato dalla Compagnia Teatrale “Onda Larsen”, lo spettacolo esplora, attraverso le vicende di Giovanni e Giorgia, il tema assai delicato della “disabilità”. Ricca di emozioni e avvincenti colpi di scena, la storia, al di là della pura e semplice narrazione di fatti e circostanze, vuole indicarci, in qualche modo, la strada, quella giusta da seguire in ogni istante e in grado di porci nella condizione di superare ogni qualsivoglia genere di ostacoli: la strada dell’amicizia e della ragionata accettazione di sé.

Lo spettacolo vede in scena Arianna Abbruzzese e Marco Ferrero, con la regia di Maurizio Bàbuin, e circuita da anni in vari teatri italiani, senza mai interrompere la sua corsa e conquistando vari riconoscimenti. Ha, infatti, vinto il primo premio al “Festival Internazionale Enfanthéâtre Aosta 2023/24”, il primo posto Giuria “100 ragazzi” al Festival Internazionale “I Teatri del Mondo 2015” e una menzione speciale Giuria esperti al Festival “G.Calendoli Padova 2012”. Si è, inoltre, aggiudicato il terzo posto tra gli spettacoli più votati dai bambini sempre al Festival “G.Calendoli Padova 2012”, oltre ad una menzione speciale Giuria adulti e una per Giuria bambini in “Giocateatro Torino 2012”.

Il tema della “disabilità” viene sempre affrontato “con un linguaggio – sottolineano gli interpreti – semplice e diretto, promuovendo l’inclusione e il rispetto per le differenze”. E soprattutto cercando di far vivere ai bambini e alle famiglie un’esperienza assolutamente coinvolgente: l’interazione con il pubblico e l’uso di elementi scenici dinamici rendono, così, lo spettacolo un’esperienza unica.

Un’esperienza che porta attori in scena e pubblico in platea ad una positiva convinzione. Positiva e, in qualche modo, rasserenante. Una convinzione che, dentro, coltiva, e sempre deve coltivare, i semi della speranza.

Per YoGiovanni e YoGiorgia, concludono, infatti, gli organizzatori “non c’è molto che possa aiutarli a farli diventare amici / se non quella palla che si butta dentro un canestro e poco altro / Ma a volte, si sa, basta poco per fare accadere tanto”.

Per ulteriori info: tel. 351/4607575 o www.ondalarsen.org

G.m.

Nelle foto: Immagini di scena

Il Tourinot Maximo +39 di Guido Gobino conquista la tavoletta d’oro

Il miglior gianduja dell’anno

 

Il Tourinot Maximo +39 di Guido Gobino è stato premiato come miglior Gianduja dell’anno alla ventitreesima edizione del Premio Tavoletta d’oro, il più prestigioso riconoscimento italiano dedicato al cioccolato di qualità assegnato dalla Compagnia del Cioccolato.

“Essere nuovamente tra i vincitori dell’edizione 2025 rappresenta per noi un grande onore, ma soprattutto una conferma dell’unicità della tradizione cioccolatiera torinese” commenta Guido Gobino.

Il Tourinot Maximo +39 esprime al meglio l’unione tra artigianalità e materie prime di eccellenza. Realizzato con una selezione di Nocciole Piemonte IGP e Cacao Aromatici, è privo di latte e viene temperato a mano per esaltare la sua inconfondibile consistenza vellutata e il gusto intenso e persistente della Nocciola Tonda Gentile Tribolata delle Langhe IGP.

Oltre a questo prestigioso premio, Guido Gobino ha ricevuto diverse menzioni tra i cioccolati di eccellenza, tra cui crema cacao, cioccolato aromatizzato albicocca e rosmarino, cioccolato di latte ripieno di nocciola e caffè, ganache alla nocciola, Tourinot maximo, fondente monorigine Guatemala 83%.

Un riconoscimento che conferma l’impegno di Guido Gobino nella ricerca della qualità e nell’innovazione del cioccolato tradizionale.

Le sue botteghe a Torino sono in via Cagliari 15/B, via Lagrange 1/A, corso Vittorio Emanuele II 72.

Le botteghe Gobino a Milano sono in corso Giuseppe Garibaldi 35 e in corso Magenta 36.

 

Mara Martellotta

Alpignano in festa per le donne

“Giornata Internazionale della donna” , quattro appuntamenti

– Sabato 8 marzo, ore 10:00 – Via Boneschi

Intitolazione area pubblica (già Manifattura Boneschi) a Anna Maria Gennari Bonadies, Sindacalista e Parlamentare. E’ noto il suo significativo contributo nella causa dell’emancipazione dei lavoratori e in particolare delle donne lavoratrici nelle battaglie dei Cotonifici Valle Susa del 1960.

Interverranno, Lucia Centillo Segreteria dello SPI/CGIL Torino, Donatella Bonadies, figlia di Anna Maria Gennari Bonadies, Sergio Andreotti, Segretario Responsabile SPI Lega 16 Alpignano e Steven Giuseppe Palmieri, Sindaco di Alpignano.

Parteciperà la Società Filarmonica di Alpignano.

– Sabato 8 marzo, ore 15:00 – Salone Cruto Via Matteotti 2

Presentazione della Consulta per le donne del Comune di Alpignano, di recente istituzione.

Seguirà l’inaugurazione della mostra fotografica “La trama e l’ordito di una vita tessuta per le donne”. La mostra sarà aperta anche domenica 9 e lunedì 10 marzo, dalle ore 15:00 alle 18:00.

La giornata si concluderà con il reading teatrale “7 minuti” di Firmato Donna, regia di Silvia Mercuriati.

– Venerdì 14 marzo, ore 21:00 – Salone Cruto via Matteotti 2

Spettacolo teatrale “Per soli uomini” di e con Valentina Veratrini, alla chitarra Michele Ruggiero.

Avete mai pensato a quanti pezzi della realtà sono studiati, costruiti, realizzati in base alle esigenze maschili e non a quelle femminili? Dai bagni pubblici alle ricerche mediche, dall’altezza dei sedili ai requisiti per passare i colloqui di lavoro.

Un viaggio dolce-amaro nel maschilismo della progettazione del mondo!

 

– Sabato 15 marzo, ore 15:00 – Via Pianezza 36 “Parco Aldo Moro”

JTWIA On The Road – Camminata sul percorso rosa permanente di Alpignano, per promuovere la prevenzione, i corretti stili di vita, l’inclusione e la parità di genere.

Maggiori dettagli sul sito comunale https://www.comune.alpignano.to.it/crpTq

 

Maggiori dettagli sul sito del Comune https://www.comune.alpignano.to.it/crpSc

Postamat di ultima generazione a Baldissero

Più semplici e veloci le operazioni di prelievo, ricariche telefoniche e Postepay

 

 Grazie al progetto “Polis – Casa dei Servizi Digitali” che ha interessato l’Ufficio Postale di Baldissero Torinese con un intervento di riqualificazione e tanti nuovi servizi della Pubblica Amministrazione (certificati previdenziali e giudiziari), è stato installato un nuovo ATM Postamat a disposizione dei cittadini.

L’ATM Postamat è dotato di monitor digitale ad elevata luminosità e dispensatore innovativo, con moderni dispositivi di sicurezza, tra cui un sistema di macchiatura delle banconote e una soluzione anti-skimming capace di prevenire la clonazione delle carte di credito. L’ATM Postamat è inoltre dotato di un lettore barcode per rendere più semplice il pagamento dei bollettini prestampati tramite QR code.

Disponibile tutti i giorni della settimana e in funzione 24 ore su 24, l’ATM Postamat consente di effettuare operazioni di prelievo di denaro contante, interrogazioni su saldo e lista movimenti, ricariche telefoniche e di carte Postepay, oltre al pagamento delle principali utenze.

Il nuovo Postamat di ultima generazione può essere utilizzato dai correntisti BancoPosta titolari di carta Postamat-Maestro e dai titolari di carte di credito dei maggiori circuiti internazionali, oltre che dai possessori di carte Postepay.

Poste italiane ricorda che è possibile utilizzare i principali prodotti e servizi offerti da Poste Italiane anche in modalità digitale. Oltre alle classiche operazioni bancarie, come Bonifici e Postagiro, tramite gli strumenti digitali di Poste Italiane tutti i clienti possono pagare vari tipi di bollettino postali, compreso MAV, pagoPA, multe automobilistiche e pagamento Bollo Auto e Moto. Sarà sufficiente inquadrare il codice riportato sul bollettino oppure inserire manualmente i dati richiesti per effettuare il versamento.

Sito e APP consentono inoltre di ricaricare una carta PostePay, un telefono cellulare di qualsiasi operatore, ma anche di accedere ai prodotti di risparmio di Poste Italiane.