Da ieri il presidio per Gaza allestito da alcuni mesi in piazza Castello, è davanti a Palazzo Civico. Qui l’altro ieri il traffico era stato bloccato dai Pro Pal. Lo spostamento è dovuto alla concomitanza di un evento in piazza Castello.
Arrestato al Frejus per resistenza e lesioni
La Polizia di Stato in collaborazione con il collaterale organo di polizia francese ha tratto in arresto, presso il valico di frontiera T4 del Frejus, un cittadino moldavo di 30anni, destinatario di ordine di carcerazione, emesso dal Tribunale di Bologna – Ufficio Esecuzioni Penali.
L’uomo, che deve scontare una pena di due anni per resistenza a P.U. e lesioni aggravate, è stato individuato durante un’attività di controllo transfrontaliero.
Il personale del Settore Polizia di Frontiera di Bardonecchia dopo aver verificato l’identità e l’attualità del provvedimento ha proceduto all’arresto e al trasferimento presso la casa circondariale di Torino, dove il condannato sconterà la pena.
Venerdì 12 settembre, alle ore 21, presso l’Ecomuseo Villaggio Leumann in corso Francia 349 a Collegno, si terrà lo spettacolo teatrale dal titolo “Cruto, la storia dell’uomo che voleva illuminare il mondo”, a cura della Borgatta’s Factory, a ingresso gratuito.
Dopo il successo dell’inaugurazione della LeumAPP a cura dell’Associazione Culturale Kòres presieduta da Alba Zanini, con il coordinamento di Carla Gütermann e Fabrizia Rossi, proseguono gli appuntamenti presso l’Ecomuseo del Villaggio Leumann a Collegno.
Lo spettacolo intitolato “Cruto, la storia dell’uomo che voleva illuminare il mondo” è dedicato alla storia del pioniere dell’illuminazione elettrica nel nostro Paese, uno dei più grandi inventori e fisici italiani, Alessandro Cruto (1847-1908), noto per aver realizzato una delle prime lampadine ad incandescenza funzionanti in Europa. Fondò un laboratorio ad Alpignano.
Proprio a Collegno nel 1884 l’industriale Napoleone Leumann scelse le lampadine Cruto per illuminare il suo cotonificio perché considerate durevoli, economiche e di ottima luce.
Questo evento si svolge nell’ambito del progetto V.O.C.A.L.E, Villaggi Operai Arte e Cultura al Leumann, progetto vincitore del bando “Ecosistemi culturali” di Fondazione CDP, ente no profit del Gruppo Cassa Prestiti e Depositi.
La storia di Alessandro Cruto, originario di Piossasco, che inventò il filamento di carbone della lampadina e illuminò la prima via d’Italia del suo paese, è oggi quasi del tutto sconosciuta. Nonostante la diffusione del suo brevetto in tutto il mondo, le luci della ribalta furono per Edison che di fatto scrisse la storia che conosciamo.
La Borgatta’s Factory rappresenta un collettivo costituito da Alberto Borgatta, attore teatrale, storico, divulgatore, Luca Borgatta, regista e videomaker, e Silvano Borgatta, pianista e arrangiatore.
Mara Martellotta
C’è un altro 11 settembre oltre a quello delle torri gemelle del World Trade Center di New York, e non va dimenticato: quello del 1973. A Santiago del Cile, quel giorno, con un colpo di Stato, le forze armate guidate da Augusto Pinochet rovesciarono il governo di Unidad Popular del socialista Salvador Allende che morì durante l’assedio al palazzo presidenziale della Moneda. Le sue ultime parole, attraverso Radio Magallanes, furono per i lavoratori cileni: “Ho fiducia nel Cile e nel suo destino. Altri uomini supereranno il momento grigio ed amaro in cui il tradimento vuole imporsi. Andate avanti sapendo che, molto presto, si apriranno grandi viali attraverso cui passerà l’uomo libero, per costruire una società migliore. Viva il Cile, viva il popolo, viva i lavoratori!”. La giunta militare instaurò un regime dittatoriale che restò al potere per 17 anni.

Il regime di Pinochet lasciò una dolorosa traccia di sangue con omicidi e deportazioni di massa: circa diecimila cileni torturati, moltissimi desaparecidos, centinaia di migliaia di persone costrette all’esilio. La distruzione delle istituzioni democratiche fu veloce e capillare. A tutto si sostituì il dominio militare. Quegli avvenimenti, come la storia si incaricherà di dimostrare, non lasciarono estranei gli Stati Uniti. “Non vedo perché dovremmo restare con le mani in mano a guardare mentre un Paese diventa comunista a causa dell’irresponsabilità del suo popolo. La questione è troppo importante perché gli elettori cileni possano essere lasciati a decidere da soli”, ammise senza giri di parole Henry Kissinger, il potentissimo segretario di stato americano dell’era di Richard Nixon. L’appoggio americano ai golpisti rientrava in una più vasta strategia di contrasto, denominata operazione Condor, nei confronti dei paesi sudamericani indirizzati a una “deriva marxista”: Argentina, Bolivia, Brasile, Paraguay, Perù, Uruguay e, appunto, Cile. Gli avvenimenti cileni del settembre 1973, con la loro scia di sangue e terrore, ebbero una vasta eco in tutto il mondo e particolarmente in Italia. L’allora segretario del più grande partito comunista dell’Occidente, Enrico Berlinguer, ben sapendo quanto fosse diverso il Cile dall’Italia, ne trasse comunque spunti e suggestioni per un discorso di più ampia portata che portò all’elaborazione della teoria del compromesso storico. In un lungo saggio dal titolo Riflessioni sull’Italia dopo i fatti del Cile (pubblicato in tre parti su Rinascita, il settimanale del Pci, il 28 settembre e poi il 5 e 12 ottobre 1973), Berlinguer tratteggiò la strada che doveva portare all’intesa tra le tre componenti della storia popolare e sociale del Paese: la cattolica, la socialista e quella comunista.

Un progetto che finì, qualche anno dopo, con il rapimento e la morte di Aldo Moro. E’ passato poco più di mezzo secolo da quella che è stata, per la mia generazione e non solo, una ferita aperta. Siamo cresciuti in quegli anni ascoltando e cantando i motivi della Nueva Canción chilena, il movimento culturale e artistico che sostenne con forza il governo di Salvador Allende, allorché nel 1970 venne eletto presidente del Cile. Víctor Jara (dopo averlo ucciso allo stadio di Santiago, i militari cileni non solo proibirono la vendita dei suoi dischi, ma ordinarono la distruzione delle matrici), Violeta Parra, i Quilapayún, gli Inti-illimani sono stati i simboli della musica sudamericana di quel periodo. Così come le poesie di Pablo Neruda (che morì due settimane dopo il golpe in ospedale ), i testi e le melodie della musica andina hanno lasciato un segno profondo. L’attualità del loro messaggio resta inalterato. Sebbene la musica non cambi la storia, un verso e una frase possono lasciare un segno profondo nel cuore di tutti, aiutando in questo caso a non dimenticare quell’11 settembre del 1973, il popolo cileno e il presidente Salvador Allende.
Marco Travaglini
E’ tempo di Tennis and Friends – Salute e Sport
E’ tempo della tappa di Torino del Tour di “Tennis and Friends – Salute e Sport”. Dopo l’appuntamento di maggio a Roma, in concomitanza con gli Internazionali BNL d’Italia, la manifestazione, giunta al traguardo dei 15 anni, riparte nella centrale Piazza Castello, dal 12 al 14 settembre 2025. Tennis and Friends, Official Charity delle Nitto ATP Finals, consolida un legame speciale che unisce l’iniziativa al Capoluogo torinese.
Tre giornate di Prevenzione & Tennis. La giornata di venerdì 12 sarà dedicata agli studenti delle scuole, in collaborazione con la Federazione Italiana Tennis e Padel (FITP), all’insegna del tema “la prevenzione è giovane, il Tennis come esempio di vita”. Migliaia di ragazze e ragazzi avranno la possibilità di cimentarsi sui campi da tennis e pickleball ed assistere al raduno “Wheelchair”, il progetto rivolto alle persone con disabilità motoria. Durante la tre giorni, nel Villaggio Interforze saranno offerte attività ludico-educative, per i giovani e le loro famiglie, fra cui lo sci di fondo e il simulatore di tiro biathlon, organizzate da Forze Armate, Guardia di Finanza e Polizia di Stato.
Sul campo da tennis delle Nitto ATP Finals allestito in Piazza, alle ore 15.00, si sfideranno gli Ambassador della Salute, rientrati dagli US Open, i campioni Lorenzo Sonego e Andrea Vavassori con i tanti Vip, tra questi, i più quotati della racchetta: Max Giusti e Neri Marcorè. Capitano giocatore sarà Diego Nargiso.
#BeActive. Anche per il 2025, Tennis and Friends rappresenta il palcoscenico ideale per il lancio ufficiale di #BeActive Settimana Europea dello Sport (dal 23 al 30 settembre), che quest’anno celebra il decennale, promossa dal Ministro per lo sport e i giovani, Andrea Abodi, co-finanziata dalla Commissione europea attraverso il Dipartimento per lo sport. Sport e salute S.p.A. ne cura l’attuazione.
Le finalità dell’iniziativa, ovvero benessere, inclusione e appartenenza, vengono realizzate attraverso la più larga diffusione della pratica sportiva nella popolazione. A presentare #BeActive Settimana Europea dello Sport, alle 11.00 in Piazza Castello, sarà Veronica Maya, madrina storica di Tennis and Friends, Dopo i saluti delle autorità e l’intervento dei rappresentanti in Italia della Commissione europea, del capo Dipartimento per lo sport, Flavio Siniscalchi, in rappresentanza del Ministro per lo sport e i giovani, e di Sport e Salute, saliranno sul palco gli Ambassadors di #BeActive: Alessia Filippi, già campionessa mondiale di nuoto, e Manuel Bortuzzo, campione paralimpico di nuoto, e Diego Nargiso, ex campione di tennis.
“Il legame fra Tennis and Friends-Salute e Sport e #BeActive Settimana Europea dello Sport è ormai indissolubile. Ad accomunare le iniziative è lo stesso impegno nel promuovere la prevenzione e il mantenimento del benessere attraverso l’attività fisica e gli stili di vita più salutari che devono essere alla portata di tutti i cittadini“, commenta il Prof. Giorgio Meneschincheri del Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS di Roma, docente Università Cattolica del Sacro Cuore, fondatore e presidente della manifestazione.
“Tennis and Friends – Salute, Sport – dichiara il Dott. Carlo Picco, Direttore Generale dell’ASL Città di Torino – rappresenta un appuntamento importante per avvicinare la popolazione alla prevenzione. L’ASL Città di Torino è orgogliosa di essere parte attiva di questa manifestazione che porta la salute in piazza, offrendo screening gratuiti e momenti di sensibilizzazione. Coniugare sport, benessere e prevenzione significa investire nel futuro della comunità e diffondere la cultura della salute come valore condiviso”.
“Tennis and Friends in CORSIA”. Già sperimentato lo scorso maggio al Policlinico Universitario Fondazione Agostino Gemelli di Roma, il progetto “Tennis and Friends in CORSIA” prenderà il via anche a Torino il 12 settembre: i maestri della FITP si recheranno nel Reparto di Pediatria dell’Ospedale Martini dell’ASL Città di Torino (Dipartimento Materno Infantile) per testimoniare il valore terapeutico dello sport come strumento di sollievo e resilienza per i pazienti più giovani e fragili.
Villaggio dello Sport e della Salute. Dopo la cerimonia inaugurale alla presenza delle autorità, sabato 13, Tennis and Friends apre il Villaggio dello Sport, in collaborazione della Federazione Italiana Tennis e Padel (FITP). Alla cerimonia, parteciperà anche l’ex calciatore Giorgio Chiellini mentre è attesa la mattina l’esibizione di Vittorio Brumotti, campione di bike trial. Sin dalle 9.00, aprirà il Villaggio della Salute composto dalle strutture sanitarie partner del progetto: ASL Città di Torino, Azienda Sanitaria Zero Regione Piemonte, AOU Città della Salute e della Scienza, IRCSS Istituto Candiolo, GVM Care & Research Maria Pia Hospital – Clinica Santa Caterina da Siena, Ospedale Koelliker, J|medical, Istituto di Medicina dello Sport di Torino, Azienda Ospedaliera Ordine Mauriziano, Chiron Salute.
Nelle giornate di sabato e domenica, i sanitari, sotto il coordinamento della ASL Città di Torino e della Regione Piemonte, offriranno visite, screening e consulti gratuiti per oltre 30 specialistiche.
Questi i principali percorsi: Allergologia, Riabilitazione e recupero funzionale, Cardiologia, Dermatologia, Ginecologia, Senologia, Longevità, Geriatria, Malattie endocrinologiche, Medicina dello Sport, Metabolismo, Glicemia e Colesterolo, Nutrizione clinica, Obesità, Oculistica, Oncologia, Ortopedia, Otorinolaringoiatria, Patologie del piede, Patologie respiratorie, Pediatria, Prevenzione del soffocamento, Prevenzione HCV e HIV, Primo soccorso, Psicologia per lo sport, Traumatologia, Urologia.
L’Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM), la Fondazione AIOM, la Società italiana di Radiologia Medica e Interventistica (SIRM) e la Società Italiana di Urologia (SIU) metteranno a disposizione, inoltre, delle Unità Mobili per attività di screening gratuiti e attività di consulti con distribuzione di materiale informativo sui corretti stili di vita e prevenzione oncologica.
Tennis and Friends INCONTRA. Da venerdì a domenica saranno tanti i momenti di confronto e divulgazione dentro la cornice di “Tennis and Friends INCONTRA” sui temi della prevenzione, della sostenibilità e della salute, a cura dei partner della manifestazione. Tanti gli Ambassador della salute dello sport e spettacolo che saluteranno il pubblico presente. Domenica 14, a partire dalle ore 14, in qualità di ospite d’onore, interverrà il maestro Al Bano.
Appuntamento a Roma. Il Tour di Tennis and Friends proseguirà poi il 10, l’11 e il 12 ottobre a Roma, nell’area del Foro Italico, per la Main Edition, per offrire screening e consulenze gratuite, Tornei celebreties e incontri di divulgazione scientifica. Le celebrazioni per la quindicesima edizione continueranno per tutto l’anno e si concluderanno a ottobre 2026.
Nella tre giorni di Torino parteciperanno come Ambassador: Lorenzo Sonego, Andrea Vavassori, Diego Nargiso, Alessia Filippi, Cristina Chiabotto, Veronica Maya, Al Bano, Max Giusti, Vittorio Brumotti, Ciro Ferrara, Piero Chiambretti, Neri Marcorè, Manuel Bortuzzo, Roberto Ciufoli, Stefano Pantano, Gimmy Ghione, Sebastiano Somma, Giorgio Chiellini.
È stato avviato il 9 settembre scorso il percorso di servizio civile per 133 ragazzi e ragazze tra i 18 e i 28 anni che hanno scelto di impegnarsi nelle associazioni Anpas del Piemonte. Per un intero anno, questi giovani saranno protagonisti di un’esperienza unica di cittadinanza attiva, contribuendo alla tutela della salute, alla diffusione della cultura del soccorso e al sostegno delle persone più fragili. Il primo periodo sarà dedicato all’accoglienza e all’inserimento nel mondo della pubblica assistenza, con particolare attenzione all’avvio del percorso formativo. I volontari affronteranno una preparazione completa, generale e specifica, che comprenderà un addestramento sia teorico sia pratico. Tra i temi trattati vi saranno le manovre di primo soccorso, la corretta gestione della chiamata al 118, il funzionamento del sistema emergenza-urgenza, i codici d’intervento, le tecniche di rianimazione e l’utilizzo del defibrillatore. Al termine del percorso, i giovani otterranno l’abilitazione al servizio d’emergenza 118, riconosciuta dalla Regione Piemonte, un titolo prezioso anche per un futuro professionale in ambito sanitario. Conclusa la fase formativa, i volontari entreranno nella attività operative, affiancati dagli operatori locali di progetto. Le loro mansioni comprenderanno i servizi di soccorso sanitario, emergenze e urgenze in ambulanza, trasporti sanitari di accompagnamento per visite ed esami, terapie continuative e trasferimenti ospedalieri. Una parte significativa del loro impegno sarà rivolto alla gestione delle persone con disabilità e non autosufficienti, attraverso interventi di trasporto socioassistenziale e attività di relazione d’aiuto. Per i 12 mesi del servizio civile, i giovani saranno seguiti passo dopo passo vivendo un’esperienza che rappresenta al tempo stesso formazione, crescita personale e responsabilità verso la comunità. Con questo avvio, ai 133 volontari e volontarie del settore emergenza, si aggiungono i 117 che dal 30 giugno scorso hanno già iniziato il servizio civile negli ambiti sociosanitari e di promozione culturale. In totale sono 250 i giovani che hanno scektomdi far parte delle pubbliche assistenze Anpas in Piemonte, una rete che grazie al loro entusiasmo e alla loro passione può garantire un servizio importante sul territorio ai cittadini. Nelle associazioni della provincia di Torino, sono 75 i giovani che inizieranno il servizio civile nei settori emergenza ed educativo. Nelle province di Alessandria ed Asti sono 32, nella provincia di Cuneo risultano essere 7, nelle associazioni delle province di Novara e Verbano Cusio Ossola sono in totale 12 giovani, e in provincia di Vercelli sono 7.
Mara Martellotta
Ruffino (Az): “Su automotive Urso imbarazzante”
Gusto e territorio al Festival del riso
Vercelli diventerà da venerdì 12 a domenica 14 settembre 2025 il palcoscenico di Risò – Festival Internazionale del Riso, che trasformerà la città nella capitale del patrimonio risicolo italiano ed europeo.
La manifestazione ha come obiettivo principale la promozione della conoscenza e dell’apprezzamento del riso tra professionisti, opinion leader e consumatori.
Perchè Risò
“Risò sarà il primo Festival Internazionale del Riso e siamo onorati di ospitarlo come nazione leader della produzione in Europa – dichiara il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida – È un settore dalle grandi potenzialità e insieme alle altre nazioni produttrici europee e agli operatori specializzati avremo modo di discutere del futuro del comparto, delle sfide da affrontare e delle opportunità da cogliere. Sarà però anche occasione per mostrare ai cittadini il riso per quello che è: un alimento sano, nutriente e che ha tanto a che vedere con la nostra cultura che in tutto il mondo ci invidiano”.
“Il riso piemontese è un gioiello gastronomico ricercato in tutto il mondo dai grandi chef – sottolinea il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio – Per questo Risò rappresenta un palcoscenico innovativo a 360° per la promozione del riso piemontese e del territorio di cui è espressione. Vercelli è a pieno titolo la capitale del riso, e come Regione siamo al lavoro per far conoscere sempre di più la qualità e l’eccellenza di questo prodotto che è buono, perché è il migliore del mondo, è sano perché è gestito nel rispetto dell’ambiente e della salute umana, ed è giusto perché nessuno viene sfruttato nella catena di produzione”.
“Per far crescere la filiera piemontese in un panorama chiamato ad affrontare temi complessi come i nuovi mercati, i cambiamenti climatici e l’uso delle risorse idriche serve una forte politica di promozione accompagnata da innovazione, ricerca e coordinamento fra Regioni. Risò è quindi anche un momento di confronto e riflessione sulle sfide che il comparto deve affrontare, e sulle strategie più efficaci per sostenerlo – aggiunge l’assessore all’Agricoltura e Cibo Paolo Bongioanni – Il riso piemontese è un ambasciatore del gusto apprezzato a livello internazionale e che non a caso raggiunge per il 60% i mercati esteri. È un tesoro del nostro patrimonio agroalimentare e della nostra cucina accanto ai vini, ai formaggi, all’ortofrutta, alle carni e a tutti i prodotti di qualità che ora potranno anche fregiarsi del marchio “Piemonte Is – Eccellenza Piemonte”.
Risò trova infatti pieno significato in un territorio la cui vocazione risicola è da sempre radicata e riconosciuta a livello nazionale ed europeo: il Piemonte, storicamente la principale regione risicola d’Italia, dispone di una superficie coltivata a riso di 114.000 ettari, 71.000 dei quali localizzati nella provincia di Vercelli.
Promosso da Provincia e Città di Vercelli ed Ente Nazionale Risi, Risò è organizzato in collaborazione con Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Ministero del Turismo, Ministero della Cultura, Regione Piemonte, Università del Piemonte orientale, Cinecittà, Camera di commercio Monte Rosa Laghi Alto Piemonte e l’Atl Terre dell’Alto Piemonte con il contributo delle Fondazioni Cassa di Risparmio di Torino e Cassa di Risparmio di Vercelli. A supportarlo sono l’Ecomuseo delle Terre d’Acqua con le sue cellule, i Borghi delle Vie d’Acqua, mentre a sostenerlo sono Mundi Riso in qualità di partner ufficiale, Atena luce gas e servizi, Associazione di irrigazione Ovest Sesia, Consorzio di Bonifica della Baraggia biellese e vercellese e Agricola Perazzo & Bresciani.
Il Villaggio del Riso
Fulcro della manifestazione il Village, area espositiva di 13.000 mq ad ingresso gratuito allestita in Piazza Antico Ospedale per celebrare dalle 10 alle 21 il riso italiano come simbolo identitario e ambasciatore dell’eccellenza agroalimentare nel mondo, con padiglioni dedicati all’aspetto istituzionale, commerciale e gastronomico.

Nel Padiglione Produttori sarà possibile acquistare prodotti a base riso o derivati. Tra i numerosi stand presenti anche birrifici artigianali, pasticcerie, produttori di biscotti a base di riso esclusivamente senza glutine, farine, biscotti, snack, prodotti per l’igiene personale e per la pelle.
Due le mostre dedicate al chicco d’oro: “Riflessi di Riso”, un percorso espositivo immersivo e multisensoriale, accompagnerà i visitatori alla scoperta del mondo del riso nelle sue molteplici dimensioni, attraverso paesaggi riflessi nelle acque delle risaie e suggestioni visive, sonore e tattili; l’Area International, invece, attraverso numeri, racconti e immagini, illustrerà come il riso italiano, grazie alla sua eccellenza, varietà e sostenibilità, abbia saputo conquistare i mercati internazionali, attraversando culture e continenti.
L’Area Food, curata da Ascom Confcommercio Vercelli con Comtur Vercellese Servizi Srl e il coordinamento operativo dell’Albergo Ristorante “La Bettola” (Maio Group), proporrà un viaggio enogastronomico nel segno del riso. In collaborazione con una serie di esercizi Fipe del territorio verranno offerti risotti tradizionali, sushi creativo, arancini, pizze, dolci e gelati a base di riso, valorizzando la versatilità del prodotto. All’interno della Borsa Merci il Ristorante Gourmet, gestito da Maio Group, con un menù firmato dall’executive chef Luca Seveso per offrire un’esclusiva esperienza raffinata.
FederUnacoma, la federazione di Confindustria che rappresenta i costruttori di macchine, attrezzature e componentistica per l’agricoltura, esporrà una serie di macchinari agricoli per la risicoltura, come quelle per la manutenzione degli argini, livellatrici, aratri, seminatrici, robot per il diserbo meccanico, caricatori telescopici, con particolare attenzione alla sostenibilità. La Fondazione Marazzato presenterà invece alcuni trattori agricoli d’epoca e permetterà di sperimentare la realtà virtuale a bordo del Fiat 666N7 e di un Moto Guzzi Ercole in livrea Agipgas degli anni ’50.
Particolare attenzione sarà rivolta ai più piccoli, che nell’Area Fun potranno vivere un’esperienza educativa grazie alla pista di trattori giocattolo, realizzata in collaborazione con la Fondazione Marazzato, per avvicinarsi in modo ludico al mondo agricolo.
Non mancheranno la divulgazione e l’informazione, a partire dall’allestimento, sul sagrato della basilica di Sant’Andrea, di sette piccole risaie, ciascuna delle quali ospiterà una varietà classica del riso italiano (Roma, Carnaroli, Arborio, Baldo, Sant’Andrea, Vialone Nano e Ribe), e due microaree dedicate alla vegetazione spontanea tipica delle Terre d’Acqua, con una scenografica spettacolare che unisce storia, agricoltura e arte.
La Regione Piemonte racconterà le proprie eccellenze agroalimentari e il nuovo brand “Piemonte Is – Eccellenza Piemonte” venerdì 12 alle 12 con le bollicine dell’Alta Langa Docg, Vino dell’anno 2025, mentre le principali organizzazioni nazionali di rappresentanza del mondo agricolo e produttivo presso il Padiglione Filiera presenteranno una visione di insieme sul settore risicolo.
I convegni
In una serie di incontri al Salone Dugentesco, istituzioni, università, enti di ricerca, associazioni di categoria e imprese dialogheranno sulla sostenibilità, sugli effetti del cambiamento climatico, sull’innovazione tecnologica, sulla valorizzazione del riso come alimento funzionale, sull’economia circolare, sulla biodiversità, sul legame tra riso e salute e sull’internazionalizzazione del prodotto.
Proprio per riflettere sulle problematiche che esistono Ministero dell’Agricoltura ed Ente Nazionale Risi hanno organizzato per venerdì 12 alle ore 14 al Teatro Civico il convegno “The future of EU rice sector: a common strategy”, che vedrà la partecipazione dei massimi livelli istituzionali del settore agricolo dei Paesi europei produttori di riso per discutere delle varie questioni che preoccupano la filiera risicola e individuarne le soluzioni.
ll ruolo delle mondine
Le mondine diventano protagoniste di Risò con iniziative che intrecciano memoria, cultura e attualità.
Un convegno organizzato dal Comune di Vercelli con l’Università del Piemonte Orientale (UPO) approfondirà il tema della conquista delle otto ore, mentre il talk della Fondazione Circolo dei lettori, insieme al regista Enrico Verra, proporrà una riflessione sul film “Riso amaro”.
La mostra fotografica “Le donne di Riso amaro”, allestita presso la Galleria dei Benefattori e realizzata dal Museo Nazionale del Cinema di Torino con il sostegno di Cinecittà, renderà omaggio al capolavoro di Giuseppe De Santis con immagini storiche, foto di scena e ritratti di Silvana Mangano.
Al Cinema Italia, spazio a due proiezioni speciali: l’11 settembre alle ore 21 il documentario “Sorriso Amaro”, sostenuto da Regione Piemonte e Film Commission Torino Piemonte, e il 13 alle 21 il celebre film neorealista.
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Alla scoperta della terra del riso
Per accompagnare i visitatori alla scoperta della terra del riso e delle sue profonde radici storiche, sono stati ideati sei tour guidati tematici, a cura di Somewhere Tour Operator, realtà di riferimento nel panorama del turismo culturale in Piemonte.
Non semplici escursioni, ma viaggi narrativi per raccontare il patrimonio del territorio: dalle risaie ai borghi storici, passando per le trasformazioni che hanno segnato la civiltà rurale.
RisòFF – il Fuori Festival
I ristoratori Fipe di Vercelli aderiscono con i Risò Days, proponendo menù tematici, mentre i musei cittadini prolungano gli orari di apertura. Invece le Risò Night vogliono animare il centro di Vercelli con performance dal vivo e intrattenimento.
Tra le altre iniziative mongolfiere, fattoria didattica e risaia ricostruita ad Asigliano, laboratori per bambini, mostre e visite alla grangia a Pobietto, spettacoli medievali e visite ai castelli a Rovasenda.

Domenica 14 settembre in Piazza Vittorio Veneto a Torino (orario dalle 9.30 alle 19) torna l’appuntamento mensile con Agriflor, il mercatino ad ingresso gratuito di fiori e specialità agricole organizzato da Orticola del Piemonte.
Una giornata intera da vivere con i fiori, le piante e le tipicità agricole del territorio in compagnia di circa una ventina tra agricoltori e vivaisti piemontesi che metteranno in mostra le proprie eccellenze.
In quest’ultimo appuntamento estivo di Agriflor debutta la nuova iniziativa RIFLOR, ideata dall’Associazione Orticola del Piemonte con il preciso obiettivo di dare una seconda vita alle piante, riducendo gli sprechi e promuovendo la condivisione del verde all’interno della comunità.
Tutti coloro che desiderano disfarsi di una pianta, perché non hanno tempo da dedicarle o spazio dove metterla, oppure semplicemente perché è malata e non sanno come “curarla,” hanno la possibilità di scambiarla o regalarla, affidandola alle cure dei ragazzi e delle ragazze di Orticola del Piemonte presso lo stand dedicato che sarà sempre presente in occasione di ogni edizione di Agriflor e delle altre manifestazioni di Orticola del Piemonte.
“Un gesto semplice capace di far scattare un circolo virtuoso all’insegna del riutilizzo, un’iniziativa che con il tempo può dare vita a un vero e proprio “club” di amanti del verde e della Natura che si scambiano le piante, cercano e offrono consigli utili e, soprattutto, contribuiscono in modo significativo a rendere ancora più verde l’ambiente urbano” Dichiara Giustino Ballato, Presidente di Orticola del Piemonte.
L’appuntamento di Agriflor anticipa di una settimana quello con Artiflor, il piccolo mercatino delle eccellenze artigiane che si terrà domenica 21 settembre in Piazza Palazzo di Città a Torino.
Le piante e i fiori torneranno invece protagonisti in grande stile dal 10 al 12 ottobre presso la Palazzina di Caccia di Stupinigi con la nuova attesissima edizione di FLOReal, una delle principali manifestazioni florovivaistiche piemontesi e italiane.
All’Inalpi Arena ha luogo il nuovo show musicale “Suzuki Jukebox – La notte delle hit”, condotto da Antonella Clerici con la partecipazione di Clementino, in onda su Rai 1 il 18 e 19 settembre
La grande musica torna protagonista a Torino con Suzuki Jukebox – La notte delle hit, uno degli appuntamenti più attesi del panorama nazionale che verrà registrato il 12 e 13 settembre presso l’Inalpi Arena di Torino. Per due serate condotte da Antonella Clerici con la partecipazione di Clementino. In televisione verranno trasmesse su Rai 1 il 18 e 19 settembre prossimi. Suzuki Jukebox – La notte delle hit rappresenta un viaggio nella musica dagli anni Settanta al Duemila, con la presenza degli interpreti originali dei brani che hanno segnato intere generazioni. Si tratta di un progetto imponente prodotto da A Uno Pictures, che fonde la spettacolarità del live con l’eleganza della grande televisione. Sul palco si alterneranno oltre 20 leggende della musica per un repertorio senza tempo che unisce soul, rock, pop, dance, flamenco e cantautorato per un doppio spettacolo irripetibile per tutti, che potrà così ritrovare la colonna sonora della propria vita attraverso le voci autentiche e carismatiche che hanno fatto la storia internazionale. Ogni artista porterà sul palco la propria essenza musicale, creando una colonna sonora corale e intergenerazionale, capace di emozionare il pubblico. Tra i grandi ospiti attesi Anastacia, con la sua voce potente e i successi I’m outta Love, Left outside alone e Paid my dues; i Gipsy Kings, arrivati dalla Francia by Diego Bagliardo, maestri del flamenco pop, con Bamboleo e Volare; Michael Senbello, leggendario interprete di Maniac, colonna sonora cult di Flashdance; Boney M. Maziere Williams, autentico fenomeno discopop anni Settanta e Ottanta, con brani intramontabili come Daddy Cool; il britannico Cutting Crew, con l’iconica I just diede in your arms; il carismatico Lee John, voce degli Immagination, con Just in illusion; gli Alcazar, band svedese di eurodance con Crying at the discotheque, che nel 2025 saluteranno il pubblico con un tour d’addio; Tony Hadley, leader degli Spandau Ballet. Accanto a loro grandi nome della musica italiana come i Nomadi, con oltre sessant’anni di carriera e successi come Io vagabondo; Fausto Leali con hot come A chi e Io amo; l’iconica Donatella Rettore; Alexia, regina della Dance anni Novanta e 5 milioni di dichi venduti nel mondo; le Vibrazioni, che dagli anni 2000 hanno conquistato il pubblico con Dedicato a te; i Gemelli diversi, simbolo del pop italiano; gli Zero assoluto, con il loro pop raffinato; Marco Ferradini, figura del pop rock italiano; le Orme, un’eredità unica di grandi canzoni e Johnson Righeira, vera icona dell’italodisco con brani immortali come Vamos a la play e L’estate sta finendo; Ryan Paris, che con la hit Dolcevita è salito nelle classifiche di tutto il mondo vendendo oltre 5 milioni di copie, infine Paolo Belli, amato volto della musica e della televisione italiana, con diversi brani di successo, tra cui Sotto questo sole.
I biglietti per assistere alle due serate sono disponibili su Ticketone e nei punti di vendita autorizzati
Mara Martellotta
