ilTorinese

Pompeo (PD): “La musica indipendente è cultura, identità e lavoro”

 “La Regione sostenga le realtà minori”

 “La musica non è solo spettacolo: è identità, coesione sociale, innovazione. In Piemonte esistono centinaia di gruppi, associazioni e collettivi musicali che operano fuori dai grandi circuiti, ma che svolgono un ruolo fondamentale nella formazione, nell’aggregazione giovanile e nella promozione del territorio. È tempo che la Regione ne riconosca il valore e li sostenga con misure concrete. Per tutti questi motivi ho presentato un atto di indirizzo in Consiglio regionale con il quale chiedo alla Giunta regionale di impegnarsi a intervenire con urgenza per garantire un accesso equo ai bandi culturali e creare strumenti di supporto dedicati alle realtà musicali emergenti e di piccole dimensioni” spiega la Consigliera regionale del Partito Democratico Laura Pompeo.

“Il bando triennale per le attività culturali e altri strumenti finanziati con fondi europei presentano limiti che penalizzano le formazioni più giovani e meno strutturate. Il requisito del cofinanziamento e la cadenza triennale finiscono per escludere molte realtà che operano con passione e competenza, spesso in contesti periferici e vulnerabili. Con il mio ordine del giorno voglio ottenere l’introduzione di criteri di premialità nei bandi per chi non ha già ricevuto altri finanziamenti pubblici, la creazione di percorsi formativi per musicisti, tecnici e operatori del settore, l’attivazione di punti di consulenza regionale per supportare la gestione e la promozione dei progetti musicali e, infine, il coinvolgimento diretto delle associazioni e delle reti musicali indipendenti nella definizione delle politiche culturali” prosegue la Consigliera regionale Pd.

“Nel 2023 il settore musicale italiano ha superato i 300 milioni di euro di fatturato, ma il 70% degli artisti emergenti opera senza un contratto stabile. Occorre dare un aiuto concreto a queste persone, riconoscendone il valore di ambasciatori della musica che è una risorsa culturale, educativa e economica. La Regione deve smettere di considerare la musica un lusso e iniziare a riconoscerla come una leva strategica per lo sviluppo e l’inclusione. Sostenere le realtà musicali minori significa investire nel futuro del Piemonte” conclude Laura Pompeo.

“Una Notte per Gaza – Voci per la Palestina” al Pala Gianni Asti

L’Associazione Radar, con il Patrocinio della Città di Torino e con l’adesione di ANPI e ARCI Torino, presenta Una Notte per Gaza – Voci per la Palestina, grande appuntamento di musica e solidarietà in programma martedì 14 ottobre 2025 al Pala Gianni Asti di Torino.

L’intero ricavato della serata sarà devoluto a Medici Senza Frontiere, organizzazione indipendente impegnata a garantire cure mediche e supporto umanitario alla popolazione civile palestinese, in particolare a Gaza, dove la situazione è ogni giorno più drammatica.

Sul palco si alterneranno alcune delle band più amate della scena torinese e nazionale, che rappresentano generazioni e linguaggi diversi ma sono accomunate da un unico messaggio di pace e fratellanza. Ci saranno i Fratelli di Soledad, storica formazione torinese che dagli anni Ottanta intreccia combat rock, ironia e impegno sociale; i The Originals, super band nata dall’incontro tra Africa Unite e The Bluebeaters, protagonisti indiscussi della scena reggae e ska italiana; i Persiana Jones, pionieri dello ska-core, conosciuti per i loro live esplosivi e travolgenti; e ancora gli Statuto, simbolo del movimento mod torinese e voce da sempre vicina ai temi di giustizia sociale e identità cittadina. Accanto a loro saliranno sul palco i Loschi Dezi, con le loro sonorità inconfondibili; i Medusa, con il loro punk-rock potente e diretto che ha segnato la scena underground; Lotta, nuova voce torinese che unisce sonorità urbane a testi di impegno civile; gli Oh Die! con Tino Paratore e Paolo Scapazzone (C.O.V. e Arturo) e Nitto dei Linea 77 alla voce e Fiori, costola dei Titor con l’intervento di Scasso dei Fratelli di Soledad al basso e alla voce.

La musica sarà accompagnata da momenti di riflessione grazie agli interventi e alla co-conduzione di Domenico Mungo – scrittore, poeta e musicista con il progetto Black Mungo – e di Elena Ruzza, attrice, autrice e attivista da sempre impegnata sui temi della memoria, della pace e contro ogni forma di discriminazione.

Una Notte per Gaza” vuole essere non solo una raccolta fondi ma anche un’occasione per Torino, città Medaglia d’Oro della Resistenza, di riaffermare la propria vocazione solidale, la sua attenzione ai diritti umani e il suo ruolo di comunità sensibile alle sfide del presente. In questi giorni, infatti, il capoluogo piemontese sta vivendo una mobilitazione crescente: cortei, presìdi e iniziative spontanee richiamano un movimento popolare sempre più ampio e rumoroso, che trova in questo concerto un momento di unione e di espressione condivisa.

Ringraziamo profondamente gli organizzatori e tutti gli artisti che saliranno sul palco prestando la loro voce non solo per sostenere la nostra azione medico-umanitaria ma anche per tenere viva l’attenzione sul dramma in corso a Gaza” – dichiara Laura Perrotta, direttrice della raccolta fondi di Medici Senza Frontiere. “Ogni singola donazione è di vitale importanza per un’organizzazione indipendente come MSF: anche un gesto semplice come partecipare a questo concerto si traduce in cure mediche e chirurgiche, assistenza pediatrica, supporto alla salute mentale e distribuzione d’acqua per la popolazione di Gaza”.

L’iniziativa sarà sostenuta anche da numerose realtà civiche e associative del territorio, tra cui Articolo 21, Acmos, Libera Piemonte, Benvenuti in Italia e Cgil Torino, che condivideranno il palco e lo spirito della manifestazione, contribuendo a rendere questa serata un grande atto collettivo di solidarietà.

I biglietti per “Una Notte per Gaza – Voci per la Palestina” sono disponibili su Ticketone e Ticket.it. L’invito è rivolto a tutta la cittadinanza: riempiamo insieme il Pala Gianni Asti, facciamo sentire forte la voce di Torino e trasformiamo la musica in un gesto concreto di pace e sostegno al popolo palestinese.

Torino capitale del turismo accessibile. “World Summit on accessibile Tourism” chiude al Lingotto

Dal 5 al 7 ottobre Torino è capitale mondiale del turismo accessibile: al Centro Congressi Lingotto, infatti, è in corso di svolgimento il terzo “World Summit on Accessible Tourism”, uno degli eventi internazionali più rilevanti sul tema. Professionisti, istituzioni e operatori del settore, provenienti da tutto il mondo, si confronteranno su soluzioni concrete per un turismo realmente accessibile a tutti.

Dopo la giornata del 5 ottobre, dedicata agli operatori del settore (per la Città di Torino era presente l’assessore al Turismo, Domenico Carretta), lunedì 6 ottobre nella sala 500 si è tenuta la cerimonia di inaugurazione del Summit, con la partecipazione delle due Ministre Daniela Santanchè (Turismo) e Alessandra Locatelli (Disabilità), del presidente ISiTT e co-presidente del Summit, Maurizio Montagnese, del presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio. A dare il benvenuto a nome della Città di Torino, la vicesindaca Michela Favaro: “Siamo orgogliosi che Torino ospiti per la prima volta in Italia un evento di portata mondiale come il World Summit on Accessible Tourism. La nostra città è stata recentemente proclamata Capitale Europea del Turismo Intelligente 2025, un riconoscimento che premia accessibilità, sostenibilità, innovazione e valorizzazione del patrimonio – ha commentato la vicesindaca -. È la conferma che Torino sa unire tradizione e trasformazione, rigenerando i propri spazi e costruendo un modello di turismo inclusivo, capace di accogliere tutti e tutte. I dati del 2024, con una crescita significativa di arrivi e una presenza sempre più internazionale, dimostrano che questa è la strada giusta. L’accessibilità per noi non è un dettaglio, ma un principio guida della nostra visione urbana e turistica: una città è davvero accogliente solo se lo è per tutte le persone”.

Tra gli incontri  il panel “European Capitals of Smart Tourism, focus on Accessibility”, con la partecipazione dell’assessore alla Cura della città, Francesco Tresso.

Organizzato da CPD – Consulta per le Persone in Difficoltà, il Summit nasce con l’obiettivo di promuovere e condividere le best practice di accessibilità nel settore turistico, consolidando una rete globale di destinazioni inclusive e accessibili a tutte e tutti, comprese le persone con esigenze specifiche. Il capoluogo piemontese è stato scelto per ospitare il Summit anche a seguito della nomina di Torino a European Capital of Smart Tourism 2025: il titolo assegnato dalla Commissione Europea ha tenuto conto infatti, tra le altre, anche delle caratteristiche di accessibilità e accoglienza turistica rese disponibili dalla città.

Il programma (disponibile a questo link) prevede keynote speech, presentazioni, dibattiti, workshop tematici e sessioni di networking su temi chiave come: destination management, accoglienza, sicurezza, ospitalità, mobilità, trasporti, tempo libero, prodotti leisure, innovazione tecnologica e intelligenza artificiale, formazione, occupazione e mantenimento dei lavoratori, turismo culturale accessibile e buone pratiche internazionali.

Per offrire un’esperienza inclusiva, il Summit inoltre propone ai partecipanti i Welcome Tour – La tua prima volta a Torino: itinerari guidati accessibili, che prevedono anche momenti formativi in “modalità blind” o con traduzione in lingua internazionale dei segni (IS). L’iniziativa, realizzata da Turismo Torino e Provincia Ente partner del Comitato, in collaborazione con la Città di Torino, Camera di commercio, le Associazioni Federagit Confesercenti e G.I.A. Torino rappresenta un omaggio autentico all’accoglienza turistica inclusiva.

L’evento è organizzato in collaborazione con UN Tourism, supportato da Regione Piemonte, Città di Torino e Camera di Commercio di Torino con il patrocinio di Confesercenti Nazionale.

TORINO CLICK

Al polo Le Rosine “Nel cuore del Vajont – Ciao amore, ci vediamo domani”

Il polo artistico e culturale Le Rosine, in via Plana/8c, ospita un viaggio intenso all’interno di una delle pagine più dolorose della nostra storia recente. Attraverso parole, immagini e musica, lo spettacolo è incentrato sulle voci di chi visse quella notte del 9 ottobre 1963, una notte fatta di sogni interrotti e vite spezzate, ma anche la dimostrazione di forza di una comunità che non si è mai arresa. Testimonianze, documenti, musica dal vivo e immagini si intrecciano in una narrazione essenziale, che non cerca solo di ricordare ma di interrogare lo spettatore sul prezzo del silenzio, della superficialità e della presunzione umana. Lo spettacolo, curato dalla compagnia Terzo Tempo, suggerisce una riflessione dolorosamente attuale: i disastri ambientali non appartengono solo al passato. Dall’alluvione in Toscana, Marche e Emilia Romagna, fino ai fenomeni che devastano l’Asia, l’Europa, l’Africa e le Americhe, il clima sembra ribellarsi a un modello di sviluppo che ha ignorato troppo a lungo gli equilibri della natura. I ghiacciai si sciolgono, i fiumi esondano, la Terra brucia o frana: la realtà ci parla ogni giorno con la stessa urgenza che il Vajont ci ha lasciato in eredità. Non è un racconto di ciò che è stato, ma un invito a non ripetere gli stessi errori, a vigilare, a informarsi, a pretendere responsabilità, a capire che l’ambiente non è un nemico imprevedibile ma un alleato che chiede ascolto. Il ricavato dell’evento, a offerta libera, andrà a sostenere il Punto di Ascolto per Donne in Difficoltà – cicli di colloqui individuali con una psicoterapeuta, una delle tre opere sociali e gratuite dell’Istituto delle Rosine, realizzate grazie ai progetti dei corsi, all’affitto degli spazi e alla generosità di chi partecipa agli eventi.

Info: eventi@lerosine.it – www.lerosine.it

Mara Martellotta

Ospedale Koelliker, nuovo Centro di Senologia

DUE APPUNTAMENTI GRATUITI PER IL MESE ROSA DEDICATO ALLA PREVENZIONE

Sabato 11 ottobre – Giornata della Prevenzione Senologica con visite gratuite

Giovedì 18 ottobre – Giovedì della Prevenzione Senologica per Nonna, Mamma e Figlia

Ottobre è il Mese Rosa, da sempre dedicato alla sensibilizzazione sulla prevenzione del tumore al seno. Proprio in questo contesto l’Ospedale Koelliker di Torino annuncia l’inaugurazione del suo nuovo Centro di Senologia, una nuova Unità Operativa Multidisciplinare che si propone come punto di riferimento per la diagnosi, la cura e il trattamento personalizzato delle patologie mammarie.

Un progetto che unisce eccellenza clinica, tecnologia all’avanguardia e un approccio multidisciplinare integrato, con l’obiettivo di accompagnare ogni donna in un percorso completo, empatico e altamente specializzato: dalla prevenzione alla diagnosi precoce, dalla chirurgia oncoplastica alla ricostruzione, fino alla riabilitazione oncologica e al supporto psicologico.

 

Presso Koelliker da oggi è possibile effettuare una visita senologica approfondita e usufruire di strumenti di diagnostica avanzata come l’ecografia mammaria, la mammografia con tomosintesi 3D, la risonanza magnetica e, in caso di sospetto procedere con l’agobiopsia. Il Centro prevede al suo interno la figura del chirurgo senologo, fondamentale per coniugare la radicalità oncologica con un risultato estetico soddisfacente oggigiorno necessario.

Il Centro di Senologia nasce con l’obiettivo di offrire un’assistenza a 360°, grazie alla collaborazione sinergica tra chirurghi senologi, radiologi, ginecologi e specialisti in riabilitazione oncologica“, spiega il dottor Bussone, chirurgo senologo “Il tumore al seno rappresenta una delle sfide più complesse della medicina moderna, ma anche una delle più affrontabili quando intercettato in tempo. La diagnosi precoce, unita a terapie mirate e alla possibilità di ricostruzione immediata, consente oggi di guardare con più fiducia alla guarigione. Questo perché garantire un ritorno all’immagine corporea riconosciuta è fondamentale per il benessere psicologico della paziente che deve essere re integrata il prima possibile nel suo contesto sociale e familiare“.

 

Il Centro di Senologia Koelliker nasce per offrire risposte rapide, efficaci e personalizzate a Torino e in Piemonte.

 

Un centro d’eccellenza per la salute della donna

Il nuovo Centro di Senologia dell’Ospedale Koelliker offre un percorso diagnostico-terapeutico completo e personalizzato, con servizi dedicati a tutte le fasce d’età:

 

Diagnosi e screening:

Visita senologica
Ecografia mammaria (under 40)
Mammografia con tomosintesi 3D ed ecografia (over 40)
Risonanza magnetica mammaria
Agobiopsia
Valutazione del rischio genetico

Chirurgia senologica avanzata:

Chirurgia conservativa oncoplastica
Mastectomie conservative con ricostruzione immediata
Interventi di ricostruzione e completamento

 

Due appuntamenti gratuiti da segnare in agenda:

Per celebrare l’inaugurazione del Centro e rafforzare il proprio impegno nella diffusione della cultura della prevenzione, Koelliker propone due eventi gratuite e aperti a tutte le donne di tutte le età, dedicati all’informazione e alla salute.

 

Sabato 11 ottobre – Ore 9.00-13.00
Giornata della Prevenzione Senologica

Un incontro formativo con l’intervento delle équipe chirurgica, radiologica e ginecologica del nuovo Centro di Senologia, seguito da visite senologiche gratuite, su prenotazione. Un’occasione per conoscere da vicino i percorsi di diagnosi e cura offerti da Koelliker e ricevere una valutazione personalizzata.

 

https://www.osp-koelliker.it/eventi-koelliker/eventi/eventi/sabato-11-ottobre-open-day-di-senologia-prevenzione-e-salute-del-seno?

 

Giovedì 18 ottobre – Ore 18.00-20.00
Il Giovedì della Prevenzione Senologica per Nonna, Mamma e Figlia

Una serata dedicata alla prevenzione senologica intergenerazionale – nonna, mamma e figlia – con la partecipazione di:

Dott.sse Bussone e Grilz (chirurgia senologica)
Dott.ssa Campanino (radiologia senologica)
Dott.ssa Morabito (riabilitazione oncologica)

Un incontro per parlare di salute femminile a tutte le età, con approfondimenti clinici, testimonianze e consigli utili per prendersi cura di sé e della propria famiglia.

 

https://www.osp-koelliker.it/eventi-koelliker/i-giovedi-della-prevenzione/i-giovedi-della-prevenzione/giovedi-16-ottobre-senologia?

Basket, Player Clinic Tour al PalaEinaudi di Moncalieri

UN’ESPERIENZA NBA PER GIOVANI ATLETI 

Eventi esclusivi per bambini e ragazzi organizzati da NBA Basketball School e Champions’ Camp
BOLOGNA, 06.10.2025 – Sport and Fun Holidays Srl, licenziataria esclusiva per l’Italia del marchio
NBA Basketball School, annuncia il calendario degli eventi dedicati a bambini e ragazzi tra gli 8 e i 15
anni. Il programma, disponibile su www.nbabasketballschool.it, include una serie di iniziative in diverse
città italiane fino alla fine del 2025.

Dal lancio del progetto in Italia nell’aprile 2022, quasi 6.000 giovani hanno partecipato agli eventi NBA
Basketball School. Alcuni di loro hanno vissuto esperienze internazionali di alto livello, come
l’International NBA Basketball School Camp durante gli NBA Paris Games, confrontandosi con i
migliori talenti d’Europa e Medio Oriente e assistendo dal vivo a partite NBA.
Un programma intenso e coinvolgente

Per il 2025 Sport and Fun Holidays Srl – conosciuta in Italia per essere la proprietaria del circuito di
camp estivi e invernali chiamato Champions’ Camp (www.championscamp.it) e per aver sviluppato e
gestito dal 2021 anche l’accademia dei portieri di Gianluigi Buffon (www.buffonacademy.com) – ha
definito un ricco programma caratterizzato da settimane di Summer camp residenziali e Player Clinic,
prossimamente si terrà l’ultimo tour prima della prossima stagione sportiva.

Il Player Clinic è un format di allenamento avanzato della durata di 90 minuti, progettato per migliorare
abilità tecniche e tattiche attraverso esercizi specifici condotti da istruttori certificati NBA. I partecipanti
potranno affinare tecnica di tiro, dribbling, passaggio e difesa, il tutto in un contesto dinamico e
coinvolgente.

Grazie alla collaborazione con la società LIBERTAS MONCALIERI SSDRL, il 23 Ottobre 2025
inizia la quarta tappa del primo Player Clinic Tour di quest’anno anno presso il PalaEinaudi, in Via
Einaudi 44.

Le sessioni, suddivise per fasce d’età, sono aperte a tutti gli atleti, indipendentemente dalla loro società
di appartenenza:

● ALL-STAR (2010-2013) – ore 15.00
● ROOKIE (2013-2016) – ore 17.00

Le tappe del tour
● 20.10 Pavia
● 21.10 Corbetta
● 22.10 Olginate
● 23.10 Moncalieri
● 24.10 Milano 3
● 25.10 Milano
● 26.10 Cermenate
Dichiarazioni
“NBA Basketball School è un progetto d’eccellenza di cui siamo orgogliosi. I Player Clinic
rappresentano un’opportunità unica per ragazzi e società di entrare in contatto con l’altissima qualità
tecnica e professionale dei nostri coach. Questa esperienza non è solo educativa e divertente, ma
alimenta la passione dei

Il colore delle emozioni: La mia estate Indaco di Marco Magnone

TORINO TRA LE RIGHE

Anche se l’estate è appena finita, voglio rievocarne la memoria con un libro capace di strappare un sorriso e di accompagnarci con leggerezza anche nelle ore più calde, quando sembra quasi di volersi togliere la pelle di dosso.
Oggi vi parlo di La mia estate Indaco di Marco Magnone, edito Mondadori.
Marco Magnone è nato ad Asti nel 1981. Laureatosi in Scienze politiche all’Università degli Studi di Torino, ha poi scelto una specializzazione letteraria. Ha lavorato per l’Istituto Italiano di Cultura di Berlino e collaborato con la Literaturwerkstatt. Tornato a Torino, si dedica a tempo pieno alla narrativa per ragazzi: insieme a Fabio Geda è autore della saga Berlin e insegna alla Scuola Holden. In precedenza aveva scritto guide e diari di viaggio.
È Partner & Chief Editor di Book on a Tree e collabora alla direzione artistica dei festival Mare di Libri (Rimini) e Storie in Cammino (Firenzuola). Autore di saggi e romanzi, ha pubblicato con Mondadori titoli come La mia estate indacoLa guerra di CelesteFino alla fine del fiato e, insieme a Fabio Geda, Il lato oscuro della Luna, oltre alle fortunate saghe Berlin e I segreti di Acquamorta.
La protagonista di La mia estate Indaco è Viola, quattordici anni, un segreto che pesa come un macigno e un’estate che sembra destinata a essere la peggiore della sua vita. Finora aveva sempre trascorso le vacanze in montagna, in roulotte con i nonni e accanto alla sua migliore amica. Ma quest’anno tutto è diverso: il nonno è in ospedale e i genitori hanno deciso di trasferirsi in una città di provincia, grigia persino ad agosto. L’estate sembra segnata, finché un pomeriggio Viola non incontra un gruppo di ragazzi che giocano a pallavolo. È lì che conosce Indaco, magnetico e misterioso, capace di spingerla a sfidare le regole e a guardare in faccia le proprie paure.
La mia estate Indaco è un libro che conquista subito: non leggi solo per scoprire come andrà a finire, ma perché vuoi vivere ogni pagina insieme a Viola, accompagnarla nelle sue pedalate infinite, nei suoi timori e nei suoi nuovi legami.
In Viola ho ritrovato molto della mia adolescenza: le giornate passate ai giardini sotto casa, i giri in bicicletta per sentirsi grandi, il rientro puntuale per non oltrepassare il coprifuoco imposto dai genitori. Magnone racconta con autenticità quell’età fragile e ribelle, tra motorini, murales e piccoli guai che spesso sconfinano oltre le regole. Ma soprattutto ci parla di amicizia, di inclusione, di prime volte e di quel primo amore che ha sempre il sapore della rivoluzione.
Indaco non è il classico ragazzo “da romanzo”: non è perfetto, non è patinato. È un ragazzo semplice, ribelle, capace di tendere una mano a Viola con una dolcezza disarmante. È lui a spronarla, a farle vedere che si può affrontare la vita anche quando sembra impossibile.
La scrittura di Marco Magnone ha un pregio raro: riesce a dar voce a un’adolescente senza mai risultare artificiale, restituendo con sensibilità i cambiamenti del corpo, la paura del giudizio, il sentirsi costantemente sotto osservazione. E lo fa con uno sguardo vero, regalando un finale che ricorda come non sia la forma del corpo a definire chi siamo.
Ho amato questo libro perché mi ha riportata alle estati cittadine, quando l’asfalto bruciava e bastava un po’ d’ombra per riprendere fiato, mentre la bici o i pattini diventavano mezzi per scoprire il mondo.
È un romanzo per i ragazzi, che vi troveranno avventura ed emozioni sincere, ma anche per gli adulti, che potranno rivivere le loro estati di un tempo: quelle fatte di amicizie, di giochi in compagnia e di feste di paese che sapevano di libertà.
Marzia Estini

L’Ice Club Torino protagonista a Trento: medaglie, emozioni e grandi prospettive

Campionato Italiano Élite – Prima Prova Nazionale 

6 ottobre 2025 – Si è tenuta a Trento, il 4 e 5 ottobre scorsi, la prima prova del Campionato Italiano Élite di pattinaggio artistico su ghiaccio. L’Ice Club Torino si è distinta per i risultati dei suoi atleti, confermandosi tra le realtà più vivaci e competitive del panorama nazionale.

Entrando nel merito dei risultati, i pattinatori della società torinese hanno conquistato medaglie in diverse categorie:

–          Senior Women: Sarina Joos si è aggiudicata l’oro con una performance intensa e tecnicamente impeccabile, mentre Noemi Joos è salita sul terzo gradino del podio.

 

–          Junior Men: Federico Berruto ha conquistato la medaglia di bronzo con un’ottima prestazione.

–          Advanced Novice Men: Simone Clementino ha dominato la categoria, con una prova brillante e sicura.

Altri atleti dell’Ice Club Torino si sono distinte per passione, determinazione e spirito sportivo: Giulia Barucchi, Elena Vercellotti, Lucrezia Ardissone e Filippo Pinciaroli.

A Trento, nella categoria Senior Men, il campione Daniel Grassl (Fiamme Oro), allenato da Edoardo De Bernardis, ha incantato il pubblico con una prestazione di altissimo livello, conquistando il primo posto con un punteggio totale di 290.68 punti, dominando sia il programma corto che il libero. Grassl ha preceduto Matteo Rizzo (Fiamme Azzurre) e Nikolaj Memola (Fiamme Oro), confermando il suo ruolo di leader tecnico e artistico nel panorama italiano.

Grassl, allenato e coreografato da Edoardo De Bernardis, ha eseguito in gara i suoi nuovi programmi, scelti e realizzati con cura per una stagione che si preannuncia intensa e ambiziosa, con appuntamenti internazionali di grande rilievo.

I suoi programmi di gara, curati nei minimi dettagli da De Bernardis, uniscono innovazione coreografica e profondità tematica. Per il libero sono state scelte le musiche del film “Conclave” contraddistinte da sonorità cupe che evocano atmosfere mistiche, mentre per il programma corto è stato individuato “Tango per la libertà” di Stefano Lentini, un omaggio alla cultura italiana.

“Questa è una stagione ricca di appuntamenti importanti. Siamo molto soddisfatti di come stanno andando i nostri atleti. Questa prima gara nazionale è stata ricca di importanti risultati, frutto dell’impegno dei nostri ragazzi e di tutto il team che li segue quotidianamente” commenta Edoardo De Bernardis.

L’Ice Club Torino si conferma fucina di talenti e punto di riferimento per il pattinaggio artistico italiano. I risultati ottenuti a Trento sono il frutto di un lavoro costante, di una visione condivisa e di una passione che si rinnova ogni giorno sul ghiaccio.

Ambrogio (FdI): “7 ottobre, giornata di lutto non di piazza, bene il Questore”

“È oltraggioso pensare di manifestare proprio il 7 ottobre, anniversario del barbaro attacco di Hamas che costò la vita a 1200 persone e portò al rapimento di centinaia di innocenti. Giusta e necessaria la decisione del Questore di Torino di vietare questa manifestazione in un giorno così doloroso, non si deve permettere che la piazza diventi teatro di provocazioni e strumentalizzazioni politiche.”

Così in una nota Paola Ambrogio, Senatore di Fratelli d’Italia, sulla manifestazione vietata domani in piazza Castello.

Europa Radicale da Prefetto Questore e Sindaco per fermare sostenitori strage 7 ottobre

Il Prefetto di Bologna ha annunciato oggi che la manifestazione promossa dai Giovani palestinesi per celebrare l’anniversario del 7 ottobre di due anni fa, l’eccidio di Hamas al confine di Gaza, non sarà consentita. Nel caso fosse confermata, verrà impedita, ha aggiunto il Questore.
“Viva il 7 ottobre e la resistenza palestinese” si legge nell’appello dei Giovani palestinesi di Bologna dove si parla di una “gloriosa operazione” che ha inferto una “dura sconfitta al sionismo”, concludendo con l’invocazione “gloria ai martiri” indirizzata agli autori del massacro.

“A Torino una analoga manifestazione è stata promossa per domani sera in Piazza Castello dal Coordinamento cittadino per Gaza, con lo slogan BLOCCARE TUTTO: IL GENOCIDIO NON È FINITO | Dalla Flotilla alle piazze, siamo Resistenza! 2 anni di genocidio, 77 anni di resistenza” comunica Marco Taradash di Europa Radicale.

A Bologna tutte le forze politiche e sociali, a cominciare dall’Ucooi, in rappresentanza dei movimenti islamici italiani, hanno denunciato l’iniziativa.

“Ci auguriamo che succeda lo stesso a Torino, e che la manifestazione a sostegno del terrorismo e dell’antisemitismo non venga effettuata.
Una delegazione di Europa Radicale si recherà domattina dal Prefetto, dal Questore e dal Sindaco di Torino perché intervengano come loro dovere per impedire questa offesa all’intera città” conclude Marco Taradash.