ilTorinese

Quasi 40mila fan per Vasco all’Olimpico

Erano 36mila i fan  e altrettanti questa sera per Vasco Rossi. All’Olimpico di Torino dopo tre anni è partito il Vasco Live Duemilaventicinque. La Rockstar che alloggia al Principi di Piemonte ha infiammato il pubblico con i suoi brani più amati.

Raffica di spaccate ai finestrini nel parcheggio Gtt

Una quindicina di vetture in sosta nel parcheggio multipiano di Gtt di piazza Sofia, in zona Regio Parco hanno subito una raffica di furti. La polizia sta indagando dopo che da sedili e vani porta oggetti sono stati rubati portafogli, caricatori di cellulare e altri oggetti.  A denunciare il caso è stata la capogruppo di Fratelli d’Italia in Circoscrizione 6, Verangela Marino.

A Torino una serata in ricordo di Massimo Sacco, l’ultimo dei caratteristi

 

Si svolgerà giovedì 3 luglio alle 19 a Lombroso16 (via Lombroso 16, Torino) una serata omaggio in ricordo di Massimo Sacco, volto iconico dei film di Pupi Oggiano, scomparso un mese fa a soli 59 anni.

 

Massimo Sacco è stato l’ultimo caratterista, quell’attore che non ha mai un ruolo di primo piano in un film e interpreta quasi sempre lo stesso tipo di personaggio, quello che più si adatta al suo volto, alla sua fisicità, al suo modo di porsi. I caratteristi sono state figure fondamentali, capaci di cambiare il ritmo di un film, di fare da spalla al protagonista in scene spesso rimaste indimenticabili. Pensate a Bombolo o a Mario Brega, per dare due nomi tra i più noti.

Massimo Sacco è stato il caratterista dei film di Pupi Oggiano. Presente in 5 dei 6 film che compongono l'”esalogia della paura” di Oggiano, quel progetto tutto torinese che ha stravolto i canoni del cinema indipendente italiano, quel progetto che ha passato in rassegna i generi della paura, che ha esorcizzato la paura stessa, quel progetto i cui titoli letti uno dopo l’altro sono un manifesto imperdibile: “La paura trema contro: Ancora pochi passi Nel ventre dell’enigma E tutto il buio che c’è intorno Svanirà per sempre Contro un iceberg di polistirolo”.

Massimo Sacco è senz’altro uno dei volti più riconoscibili dell’intero progetto e nel corso della serata verrà ricordato da Pupi Oggiano e dagli attori che hanno lavorato con lui. Verrà inoltre proiettata una video-intervista omaggio inedita allo stesso Sacco realizzata da Alessandro Benna in collaborazione con Serena Guarnero, un modo per ricordarlo ancora più da vicino.

La serata sarà anche l’occasione per presentare al pubblico il dvd di “Contro un iceberg di polistirolo”, il film che chiude l’esalogia di Oggiano dopo oltre 6 anni di lavoro di squadra che ha coinvolto oltre 100 professionisti tra attori e tecnici.

L’ingresso alla serata di giovedì 3 luglio a Lombroso16 (sala HUB L16), via Lombroso 16, Torino, è libero. L’appuntamento è alle ore 19.

Sanità, superate le 65mila prestazioni sanitarie aggiuntive serali e nei fine settimana

La Regione Piemonte comunica di avere raggiunto e superato con largo anticipo l’obiettivo prefissato di 50.000 prestazioni sanitarie aggiuntive svolte al di fuori del normale orario di servizio. A meno di quattro mesi dall’avvio del piano, il totale ha già superato quota 65.000.

«Con un mese di anticipo abbiamo raggiunto e superato abbondantemente le 50.000 prestazioni extra-orario, cioè la sera e nei fine settimana, arrivando alle oltre 65.000. Siamo soddisfatti della risposta da parte delle Aziende sanitarie, degli oltre 5.000 professionisti e operatori del comparto sanitario che hanno dato la loro disponibilità e dei cittadini che hanno apprezzato la novità e che hanno potuto effettuare visite ed esami nei fine settimana ed in orari serali», dichiarano il presidente Alberto Cirio e l’assessore alla Sanità Federico Riboldi.

L’iniziativa, partita il 22 febbraio, ha coinvolto le aziende sanitarie piemontesi con l’obiettivo di ridurre le liste d’attesa, ampliando l’offerta di prestazioni in fasce orarie serali e durante i weekend.

«L’aver superato il tetto delle 65 mila prestazioni è un risultato straordinario certificato dall’apprezzamento di pazienti e portato come esempio a livello nazionale», aggiungono Cirio e Riboldi.

L’assessore Riboldi sottolinea come la riduzione delle liste d’attesa sia stata indicata come priorità ai direttori generali delle aziende sanitarie regionali, insieme all’equilibrio economico, considerato fondamentale per la sostenibilità del sistema. «La struttura dell’assessorato lavora ogni giorno, con le Aziende sanitarie, sul fronte del monitoraggio dei dati in tempo reale, con la Control room e il RUAS, Responsabile unico dell’assistenza sanitaria, figura di raccordo con l’Osservatorio nazionale. Siamo orgogliosi che la presidente Meloni ed il ministro Schillaci abbiano indicato il Piemonte come una delle Regioni più attive su questo fronte e rinnoviamo l’impegno per riportare la situazione sotto controllo», afferma.

L’impatto del piano è stato significativo: oltre 65.000 cittadini hanno potuto usufruire di visite e prestazioni che, altrimenti, avrebbero potuto subire lunghi tempi d’attesa o rinunce.

«I risultati ottenuti dalla sperimentazione, anche a livello di apprezzamento dei pazienti, ci inducono ora a un’attenta analisi delle prestazioni maggiormente critiche e lavorare su quelle. Per questo motivo sono già in corso interlocuzioni con i ministeri competenti per definire le forme di un rifinanziamento dell’iniziativa; che permetta non solo di proseguire ma anche di avviare azioni strutturate nel tempo. Questi sono fatti concreti, apprezzati a tutti i livelli: il resto sono polemiche inutili e propaganda», conclude Riboldi.

I numeri del piano delle prestazioni aggiuntive

Dal 22 febbraio al 25 maggio, le aziende sanitarie piemontesi hanno effettuato oltre 65.000 prestazioni in orari serali e nei fine settimana, nell’ambito del programma straordinario per il contenimento delle liste d’attesa.

Domande per il voucher scuola fino al 27 giugno

La Regione comunica che fino al prossimo 27 giugno i piemontesi aventi diritto potranno presentare la richiesta per ottenere il “voucher scuola” per gli acquisti legati al diritto allo studio.

La dotazione finanziaria ammonta a 19 milioni di euro, grazie all’integrazione tra le risorse regionali e il contributo dello Stato per i libri di testo.

Due le tipologie, non cumulabili:

– voucher A “iscrizione e frequenza”, da utilizzare nelle scuole paritarie primarie o secondarie di primo e secondo grado;

– voucher B, che consentirà di acquistare libri di testo, materiale didattico e dotazioni tecnologiche funzionali all’istruzione, attività integrative previste dal piano dell’offerta formativa, trasporti.

Chi può presentare la domanda

La domanda può essere presentata, oltre che dai genitori o dai tutori, anche dagli studenti maggiorenni che non abbiano ancora compiuto i 22 anni, privi di titolo di studio di scuola secondaria, oppure da componenti maggiorenni del nucleo familiare individuato ai fini Isee.

In caso di presentazione della domanda da parte di altro componente del nucleo familiare delegato dal genitore, è obbligatorio indicare il codice fiscale del genitore delegante e allegare il suo documento di identità; la residenza del richiedente e dello studente deve essere la stessa: entrambi devono appartenere al nucleo familiare indicato in sede di dichiarazione sostitutiva ISEE.

In caso di richiesta di maggiorazione del voucher per studenti disabili o in possesso di certificazione DSA o EES, occorre indicare in domanda gli estremi della certificazione: la maggiorazione sarà riconosciuta solo in presenza di certificazioni rilasciate dal Servizio Sanitario Nazionale.

Come si presenta la domanda

Le domande possono essere presentate esclusivamente online mediante l’applicazione disponibile sul portale Piemonte Tu, accedendo esclusivamente con Spid, carta di identità elettronica o carta nazionale dei servizi.

I tempi

Scaduti i termini delle domande, gli uffici regionali procederanno all’istruttoria e alla definizione della graduatoria, con l’obiettivo di rendere disponibile sulla tessera sanitaria l’importo del voucher in tempo utile per gli acquisti relativi all’anno scolastico 2025-26.

Informazioni utili

Per chiarimenti e assistenza è attivo il numero verde gratuito 800-333-444 (dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 18), oppure ci si può rivolgere agli Uffici relazioni con il pubblico della Regione Piemonte o ancora consultare https://www.regione.piemonte.it/web/temi/istruzione-formazione-lavoro/istruzione/voucher-scuola/voucher-scuola-2025-2026

Giovani Aurora e Barriera: dialogo  con il Sindaco e le assessore

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La nostra voce, le vostre orecchie” è un evento di dialogo strutturato, ovvero di confronto facilitato fra giovani e decisori politici della Città di Torino, che si svolgerà martedì 3 giugno, presso gli spazi del Cecchi Point, dalle 9 alle 18 in via Cecchi, 17, Torino. Per la Città di Torino si presenteranno al confronto con i ragazzi e le ragazze il sindaco Stefano Lo Russo per le politiche per la multiculturalità e integrazione dei “nuovi cittadini”, le assessore Chiara Foglietta per i trasporti e Carlotta Salerno per istruzione e politiche giovanili e l’assessore Jacopo Rosatelli per le politiche sociali e le pari opportunità.

Il dialogo strutturato è proposto e organizzato da ragazzi e ragazze fra i 14 e i 30 anni, nell’ambito del progetto europeo MiZ Generation Participation and Rights of Second Generation Migrant and Migratory Background Young People che ha come obiettivo quello di promuovere la partecipazione democratica e la cittadinanza attiva di giovani con background migratorio in Italia e in Belgio.

Il progetto, che ha ricevuto il cofinanziamento dell’Unione Europea nell’ambito del programma Erasmus+, è promosso dal Centro Studi Sereno RegisEducadora Onlus e Save the Children Italia ETS. Nel corso di 9 mesi, ha coinvolto complessivamente circa 180 giovani afferenti al Comitato Permanente dei giovani di Porta Palazzo – Aurora, agli IIS Bodoni Paravia e IIS Levi, al Servizio Civile di Salesiani per il sociale Piemonte e Valle D’Aosta e ad associazioni e gruppi del territorio di Torino.

«Ascoltare e sostenere le idee dei più giovani è il modo migliore per costruire una città più sostenibile e giusta – dichiara il sindaco Stefano Lo Russo – e questa iniziativa rappresenta un momento significativo di dialogo e confronto per la nostra città. Siamo consapevoli che tra le giovani generazioni sia forte la consapevolezza sulle sfide del futuro e su temi come la lotta al cambiamento climatico, l’integrazione sociale, la transizione digitale. Le loro idee e proposte saranno un prezioso contributo per arricchire il dibattito pubblico e aiutarci a sviluppare politiche più efficaci e inclusive».

«I ragazzi e le ragazze sono stati coinvolti in attività di educazione non formale per l’individuazione di alcune tematiche, per loro prioritarie – dichiara Ilaria Zomer, referente del progetto per il Centro Studi Sereno Regis – e alla realizzazione di attività di ricerca-azione ed elaborazione di proposte finalizzate a un momento di confronto e di scambio con le istituzioni».

Nello specifico “La nostra voce, le vostre orecchie” prevede una mattinata di confronto tra i decisori politici presenti e gli studenti di diverse scuole secondarie di secondo grado della Città sulle seguenti tematiche:

  1. Trasporto urbano fra sostenibilità, sicurezza e accessibilità;
  2. Sistema scolastico: fra limiti dell’apprendimento e opportunità;
  3. Diritto alla salute;
  4. Servizi sociale a sostegno della povertà e a protezione dei minori;
  5. Razzismo quotidiano e istituzionale;
  6. Spazio pubblico fra aggregazione e sicurezza.

Al pomeriggio avrà luogo un momento di confronto con giovani delle associazioni e dei gruppi giovanili dei quartieri Aurora e Barriera di Milano, “Noi, i/le giovani di una periferia centrale

Un’occasione unica per ascoltare le prospettive di ragazzi e ragazze sui problemi del quartiere ma anche una narrazione “orizzontale” fuori dagli stereotipi.

Il centro sinistra non c’è più. Adesso c’è l’alleanza di sinistra

LO SCENARIO POLITICO  di Giorgio Merlo

Verrebbe quindi da dire, citando una vecchia filastrocca, “c’era una volta il centro sinistra”. Cioè,
appunto il centro e la sinistra che insieme davano vita ad una alleanza o coalizione di centro
sinistra. Quella che abbiamo conosciuto e sperimentato, dopo la fine della Democrazia Cristiana,
con l’avvento della seconda repubblica. Centro sinistra che sostanzialmente reggeva sul partito
degli ex e post comunisti da un lato alleati con una formazione centrista. Prima il Ppi e altre
formazioni laiche, liberali e socialiste e poi con la Margherita. Dopodichè nasce il Pd, nel lontano
2007, e per i primi anni quel partito è stato realmente un luogo politico di centro sinistra. E su più
versanti. Dal progetto politico alla ricetta programmatica, dai riferimenti valoriali alla struttura
organizzativa, dalla cultura politica agli stessi compagni di viaggio. E poi arriva la Schlein.
Ora, sia chiaro, la Schlein persegue un progetto politico del tutto coerente e lungimirante con la
piattaforma con cui si è candidata alla guida del Pd. Ha ricostruito, come aveva promesso, il polo
della sinistra radicale, massimalista e libertaria nel nostro paese. E i compagni di viaggio, di
conseguenza e del tutto coerentemente, non potevano che essere le altre sinistre. Nel caso
specifico, la sinistra estremista ed ideologica del trio Fratoianni/Bonelli/Salis e la sinistra populista
e demagogica di Conte e dei 5 stelle. È di tutta evidenza, e senza alcuna polemica, che tutto ciò
che è anche solo lontanamente riconducibile al Centro e alla cultura centrista è del tutto
incompatibile, esterno ed estraneo rispetto a quel corpaccione che raggruppa le 100 sfumature di
rosso nel nostro paese. Con buona pace di Renzi che, per poter ottenere una manciata di seggi si
è ridotto a fare l’insultatore seriale, e quotidiano, di Giorgia Meloni nella speranza di farsi
accreditare dal gotha delle attuali sinistre. Ma, al di là di Renzi e della sua questione personale
legata anche, e soprattutto, alla impossibilità di continuare ad avere sontuose consulenze
all’estero in quanto parlamentare, non è il caso di scomodare politologi, opinionisti e
commentatori vari per arrivare ad una persin banale conclusione. Perchè, appunto, oggettiva e
sotto gli occhi di tutti, anche di coloro che sono più distratti rispetto alla politica e alle sue
concrete dinamiche. Ovvero, il tramonto definitivo del tradizionale centro sinistra a vantaggio di
una coalizione di sinistra. Un cambiamento profondo con cui fare i conti perchè la leader del Pd, a
differenza di molti suoi predecessori, ha trasformato definitivamente ed irreversibilmente il volto, il
profilo, la natura, la cultura e lo stesso progetto di quel partito. E non è un caso, del resto, che le
forze centriste ormai guardano altrove perchè in quel campo politico, il cosiddetto ‘campo largo’,
sono cambiate le ragioni sociali che parlavano di una alleanza di centro sinistra.
Ecco perchè la fine del centro sinistra tradizionalmente inteso a vantaggio di un altro progetto
politico è destinato ad avere conseguenze precise, e scontate, nell’intera politica italiana. Perchè,
appunto, il pensiero, la tradizione, la cultura e quindi il progetto politico centrista e riformista sono
un corpo estraneo nei confronti di una sinistra che ha assunto, seppur legittimamente, altri
connotati culturali e altri contenuti programmatici. Prima se ne rendono conto tutti e meglio è.
Non solo per il destino e il futuro del Centro ma per l’intera politica italiana.

Treno rosa affianca i ciclisti per il Giro d’Italia

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Ieri un treno speciale, in livrea rosa in onore del 108° Giro d’Italia, ha viaggiato sulla linea Torino-Bardonecchia affiancando, in alcuni tratti, i ciclisti impegnati nella ventesima tappa da Verres a Sestriere.

Il treno straordinario, allestito di rosa e messo a disposizione da Regionale, il brand di Trenitalia (Gruppo FS), è partito da Torino Porta Nuova alle ore 13.05 fino a Oulx. Durante il tragitto, il treno ha affiancato i ciclisti nella tratta ferroviaria tra Sant’Ambrogio e Sant’Antonino e tra Borgone e Bussoleno; attraverso la Vialattea e i paesaggi montuosi della Valsusa le Alpi piemontesi, i ciclisti percorso circa 200 km raggiungendo Sestriere, la perla della Valle d’Aosta.

A bordo treno erano presenti Luca Zuccalà, Direttore Regionale Piemonte Trenitalia, il creator Daniele Cabras.

Trenitalia (Gruppo FS) conferma, anche per il 2025, il proprio impegno come Official Green Carrier del Giro d’Italia e del Giro-E, la manifestazione parallela dedicata alle biciclette elettriche. Una partnership che ribadisce il ruolo centrale del Gruppo FS nella promozione di una mobilità sostenibile, integrando il viaggio in treno con l’uso della bicicletta per uno stile di vita attento all’ambiente.

Per il quinto anno consecutivo, Trenitalia assegnerà la Maglia Verde Ride Green al ciclista che avrà fatto il minor uso della pedalata assistita durante il percorso, sottolineando l’importanza della sostenibilità anche nel mondo dello sport. Trenitalia è infatti protagonista con la propria squadra di ferrovieri al Giro-E, l’evento eco-sostenibile che offre agli appassionati di ciclismo la possibilità di vivere un’esperienza unica, con biciclette a pedalata assistita, percorrendo parte del tracciato di gara dei professionisti.

Nel Green Fun Village, sarà presente uno stand Trenitalia dove il pubblico potrà divertirsi con attività ludiche e ricevere gadget sostenibili Trenitalia è presente in tutti i villaggi del Giro d’Italia, con uno stand alla partenza e all’arrivo delle diverse tappe.

Maschile e femminile nel mondo del vino

Un pomeriggio di incontri al Circolo dei Lettori  a Torino lunedi 9 giugno alle 18 nella Sala Biblioteca all’insegna della cultura del vino, contraddistinti dalla presentazione del libro di Maria Luisa Alberico, giornalista, docente sommelier e membro del Comitato Direttivo del Centro PannunzioVino è Donna da baccante a sommelier” Edizioni Pedrini. In dialogo con l’autrice la giornalista Franca Giusti e l’editore, Ennio Pedrini.

Il libro è il risultato della personale riflessione dell’autrice sul mondo del vino al femminile, frutto di oltre un ventennio di esperienza professionale come presidente dell’Associazione Donna Sommelier Europa. Il saggio si interroga sul rapporto odierno tra la Donna e il Vino e si sofferma sulla spinta verso un ritorno tutto al femminile ad attività che coinvolgono la Natura ed in particolare proprio quelle attività che si ricollegano al vino. In questa nuova propensione le donne mettono in gioco componenti quali empatia, cura, accoglienza e consapevolezza del proprio autonomo impegno, doti che richiedono di essere esplorate alla luce di in un passato che trae le sue chiavi di lettura nell’antropologia e nel mito, tanto che, questa è la tesi, il vino è, in modo originale e speciale, arcaicamente/archetipicamente donna.

Nel saggio si intersecano aspetti storici, antropologici e mitologici in vista di una nuova “alleanza” dei generi,proprio attraverso il mondo del vino e a favore dell’ambiente, della Natura e dei suoi frutti.

E proprio il tema dell’incontro tra maschile e femminile sarà lo spunto per una conversazione a più voci con l’esperienza diretta di una coppia di produttori, Cristina Marchisio e Federico Signetti dell’azienda Vignevolute di Montà d’Alba che ripercorreranno la loro vicenda familiare quale esempio affermativo di nuova “alleanza” nel mondo affascinante del vino, della sua storia, del suo territorio.

Al termine dell’incontro brindisi con lo spumante Brut metodo classico “ Diecigiugno.

Il primo titolo degli estivi Herbalife è della Montebelluna Nuoto

Il primo titolo degli estivi Herbalife di nuoto artistico è della Montebelluna Nuoto che vince la finale dell’Acrobatico con 163.5863. Il team allenato da Giorgia Mazzariello, terzo dopo le eliminatorie, migliora la prestazione e conquista 82.8863 punti con gli elementi e 81.9000 per l’impressione artistica; con lei sul podio salgono Busto Nuoto secondo con 161.0575 e Sincro Seregno Insport terzo con 158.0475. Scivola, invece, al settimo posto la squadra della All Round Sport & Wellenes (151.1113) che il 19 luglio dello scorso anno a Roma vinceva con 168.1000 punti, seguita da Futura Club Prato e Sincro Seregno. Assenti giustificati gli azzuri della Nazionale maggiore che sono in partenza per Funchal, dove dal 2 al 5 giugno sono impegnati nei campionati europei di specialità.
Nella seconda giornata di gare si sono disputate anche le eliminatorie dei doppi. Nel mixed sono avanti gli azzurri della Rari Nantes Savona Gabriele Minak e Ginevra Marchetti, medaglia d’argento agli invernali il 15 marzo a Riccione (263.9638), dietro alla coppia campione d’Italia Ruggiero-Pelati, allenati dall’ex azzurra Simona Ricotta, bronzo con la squadra agli europei di Sheffield 1993, che guidano la classifica provvisioria con 261.558 (113.3080 e 153.0500). Nel duet femminile sono in testa le gemelle dell’Aurelia Nuoto Gaia e Giorgia Cupaioli, già campionesse d’Italia a marzo a Riccione quando vinsero il loro primo titolo nazionale assoluto con 247.0122 punti, allenate da Letizia Nuzzo e Roberta Farinelli e seguite per l’occasione anche da Valentina D’Alessio e Aldo Pantaleoni, che stamattina hanno ottenuto 242.5813 punti (138.5313 e 107.3500) con l’esercizio dal tema “Caduta e rinascita”. Sabato le finali.

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