ilTorinese

Le Ferrovie attivano il piano neve

  • per la giornata di oggi, giovedì 15 dicembre
  • riduzione treni per rischio formazione ghiaccio su alcune aree dell’entroterra ligure e del basso Piemonte

Torino, 15 dicembre 2022

In base al bollettino meteo diramato dalla Protezione Civile, che prevede la possibilità di formazione ghiaccio in alcune aree dell’entroterra ligure e del basso Piemonte, Rete Ferroviaria Italiana ha attivato per la giornata di oggi, giovedì 15 dicembre, la fase di emergenza dei Piani neve e gelo.

Dal pomeriggio odierno sono previste riduzioni del servizio di trasporto ferroviario, con modifiche e cancellazione treni, sulle linee regionali Genova – Ovada, Genova-Busalla e Genova – Arquata Scrivia. I servizi commerciali potranno essere ulteriormente adeguati in base all’evoluzione delle condizioni meteo con possibili allungamenti dei tempi di viaggio anche sulle linee Savona – San Giuseppe di Cairo e Genova – Milano via Mignanego. Il dettaglio delle modifiche è consultabile nella sezione infomobilità sul sito web di Trenitalia.

RFI ha già predisposto il monitoraggio costante dell’infrastruttura ferroviaria in attesa delle evoluzioni meteo.

Per far fronte in maniera tempestiva a eventuali criticità provocate nelle prossime ore dal maltempo sono attivi i Centri operativi territoriali nelle regioni interessate, coordinati dalla Sala Operativa centrale di RFI.

Le principali azioni in corso sono:

  • presidi tecnici degli impianti nevralgici, con particolare attenzione ai nodi urbani ferroviari;
  • corse raschia-ghiaccio, per mantenere in efficienza i sistemi di alimentazione elettrica dei treni;
  • attivato il personale delle ditte appaltatrici per garantire la piena operatività dei marciapiedi e degli spazi di stazione aperti al pubblico.

Gli operatori della circolazione, tecnici di RFI e delle ditte appaltatrici sono allertati e pronti ad intervenire in caso di necessità per specifici controlli sull’infrastruttura, attività di monitoraggio sugli impianti ferroviari o interventi per la rimozione del ghiaccio sulle linee elettriche.

Si invitano i viaggiatori a tenersi informati sulla situazione della circolazione dei treni visitando fsnews.it, rfi.it o i siti web delle imprese ferroviarie.

 

“Nelle sue braccia” Silloge poetica di Sabatina Napolitano

Informazione promozionale 

Gian Giacomo Della Porta Editore

Il libro è composto da dieci sezioni, ognuna delle quali comprende altrettanti testi

È stata pubblicata per la casa editrice Gian Giacomo Della Porta Editore la silloge poetica dal titolo “Nelle sue braccia”, autrice Sabatina Napolitano.

La raccolta, originale per lo stile contemporaneo utilizzato dalla poetessa, presenta un linguaggio semplice e colloquiale derivante dall’oralità, caratteristica originaria della stessa poesia.

Il libro è composto da dieci sezioni, ognuna delle quali comprende altrettanti testi. La prima è dedicata alla sua terra elettiva, Asciano, in provincia di Siena, dalla quale si dipana un fil rougepoetico narrativo denso di emozioni intense vissute dall’autrice, di amore e di profonde cadute umorali, ben contenute all’interno di un importante equilibrio umano.

Il contenuto dell’opera è filtrato dal cuore della poetessa e dal suo sguardo attento alle dinamiche della quotidianità. La poesia, secondo l’autrice, può essere un veicolo per ampliare il raggio della coscienza, a patto che si esprima attraverso un linguaggio universale, ovvero che racconti la vita di ognuno di noi e nella quale ciascuno possa riconoscersi.

MARA MARTELLOTTA

 

“Piemonte al centro dell’Europa”

Un dibattito promosso dai Moderati nella loro Casa di via Valperga Caluso 16

 

Il ruolo dell’Europa e del Piemonte per lo sviluppo economico ha rappresentato il tema al centro del dibattito promosso dai Moderati in Piemonte, mercoledì 14 dicembre scorso, nella sede della Casa dei Moderati in via Valperga Caluso 16, a Torino. A promuovere l’incontro sono stati, in particolare, il Capogruppo dei Moderati in Consiglio regionale, Silvio Magliano, il capogruppo dei Moderati in Consiglio comunale, Simone Fissolo, e l’assessora comunale all’Istruzione, Edilizia Scolastica, Politiche giovanili, Periferie e Rigenerazione urbana Carlotta Salerno.

All’incontro hanno anche partecipato il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, il sindaco di Torino Stefano Lorusso e l’onorevole Giacomo Portas, fondatore dei Moderati.

 

Tema dell’incontro è stato il “Piemonte cuore d’Europa”.

“Parliamo di Europa e di fondi europei – spiega il capogruppo dei Moderati in Consiglio comunale Simone Fissolo – e spesso dimentichiamo la centralità di Torino nel contesto europeo, non considerando che la distanza tra Torino e Roma è la stessa di quella tra Torino e Parigi. I finanziamenti europei costituiscono un’occasione unica per la ripresa non soltanto del Piemonte ma anche delle sue imprese”.

Nel corso dell’incontro ha tenuto una relazione tecnica Emiliano Cardia, esperto di programmazione e di fondi europei.

“Il Piemonte rappresenta il cuore d’Europa e il prossimo quinquennio risulta fondamentale per un efficiente utilizzo dei fondi europei – ha spiegato Emiliano Cardia – La programmazione di questi fondi avviene su una base di un settennato, anche se nella situazione attuale, con il piano di resilienza pandemico, questi fondi verranno spalmati su cinque anni. La “Priorità I” prevede una dotazione di fondi di 807 milioni di euro e si pone come obiettivi specifici lo sviluppo e il rafforzamento della capacità di ricerca e innovazione, con l’introduzione di tecnologie avanzate, per un totale di 315 milioni di euro. 185 milioni di euro saranno destinati ai cittadini, alle imprese, alle organizzazioni di ricerca e alle autorità pubbliche per favorire i vantaggi della digitalizzazione. 292 milioni di euro saranno destinati a rafforzare la crescita sostenibile e la competitività delle PMI, al fine della creazione di nuovi posti di lavoro, grazie anche agli investimenti produttivi. 15 milioni di euro saranno devoluti allo sviluppo delle competenze per la specializzazione intelligente, la transizione intelligente e l’imprenditorialità”.

“315 milioni di euro – ha dichiarato Emiliano Cardia – saranno destinati al sostegno delle attività di RSI e alla valorizzazione economica dell’innovazione, al supporto delle start up innovative e a spin off della ricerca, al sostegno nei confronti dell’ecosistema dell’innovazione e a quello dell’offerta e della domanda di servizi di trasferimento tecnologico e per l’innovazione”.

“Un altro obiettivo, che si pone la ‘Priorità I’ – aggiunge Emiliano Cardia-  è quello di permettere ai cittadini, alle imprese, alle organizzazioni di ricerca e alle autorità pubbliche di cogliere i vantaggi della digitalizzazione, per i quali è stata destinata una dotazione di 185 milioni di euro. Terzo obiettivo della ‘Priorità I’ è rappresentato dal rafforzamento della crescita sostenibile e dalla competitività delle PMI, con la creazione all’interno di esse di nuovi posti di lavoro. Verranno dotati 292 milioni di euro per il supporto alla competitività e alla transizione sostenibile del sistema produttivo regionale; per il sostegno alla valorizzazione economica dei risultati della ricerca e per favorire l’internazionalizzazione delle PMI. Sempre nell’ambito di questi 292 milioni di euro, una parte sarà destinata all’attrazione e rilancio della propensione agli investimenti, e al sostegno per il miglioramento dell’accesso al credito”.

“Il quarto punto della ‘Priorità I” – ha aggiunto Emiliano Cardia – prevede lo sviluppo delle competenze per la specializzazione intelligente, la transizione industriale e l’imprenditorialità per una dotazione di 15 milioni di euro. 435 milioni di euro saranno destinati alla transizione ecologica e resilienza, che costituisce la ‘Priorità II’. Nell’ambito della transizione ecologica della resilienza, 190 milioni di euro verranno destinati all’efficientamento energetico negli esercizi pubblici, nelle imprese e alla transizione intelligente della rete d’illuminazione pubblica e per la promozione della diffusione del teleriscaldamento efficiente”.

“Grazie ai fondi europei potranno essere promosse le energie rinnovabili, in conformità con la direttiva (UE) 2018/2001, e grazie a una dotazione di 58 milioni di euro verrà promosso l’utilizzo delle energie rinnovabili negli edifici pubblici e nelle imprese”.

“È fondamentale un utilizzo pragmatico dei fondi europei – ha dichiarato il Presidente della Regione Alberto Cirio – i Moderati costituiscono un interlocutore prezioso nell’ambito della politica piemontese e, a dimostrazione di questo, vi è stata la promozione di questo incontro. Tema fondamentale è quello delle risorse economiche che, nel precedente Governo Draghi, avevano individuato un interlocutore centrale (Governo di Roma) per la loro distribuzione. Attualmente i fondi provengono, invece, direttamente da Bruxelles e, con parte di questi, siamo stati in grado di pagare le borse di studio per gli studenti meritevoli. Una parte dei fondi europei è poi stata da noi destinata alla promozione dell’assistenza a favore delle persone don disabilità o presenti nelle strutture”.

“I fondi del Recovery plan – afferma il Sindaco di Torino Stefano Lorusso – che arriveranno sul territorio di Torino, sono pari a oltre 4 miliardi di euro, una cifra ben superiore a quella che era stata stanziata per le Olimpiadi del 2006, pari a 2 miliardi di euro. La situazione è comunque cambiata, in quanto negli enti pubblici è in servizio il 40% di forza lavoro in meno. Con una parte dei fondi europei, pari a 25 milioni di euro, verranno attuati investimenti nelle periferie; altrettanti interventi saranno consentiti dall’utilizzo dei fondi europei per lo sfalcio dell’erba, per le mense e per un maggiore efficientamento dei mezzi pubblici”.

Questi obiettivi includono, nella loro terza priorità, il tema della mobilità urbana sostenibile, quale parte della transizione verso un’economia a zero emissioni nette di carbonio, per una dotazione di 40 milioni di euro.

La “Priorità IV”, con una dotazione di 20 milioni di euro, è finalizzata al miglioramento della parità di accesso a servizi di qualità e inclusivi nel campo dell’istruzione, della formazione e dell’apprendimento permanente, mediante lo sviluppo di infrastrutture accessibili e la promozione dell’informazione online e a distanza.

La “Priorità V” prevede la promozione dello sviluppo sociale, economico e ambientale integrato e inclusivo, del patrimonio naturale, della cultura e del turismo sostenibile, oltre che della sicurezza nelle aree urbane. Un altro obiettivo è rappresentato dalla promozione dello sviluppo economico e socioambientale, integrato e inclusivo a livello locale, del patrimonio naturale, del turismo sostenibile, della cultura e della sicurezza nelle aree extraurbane. La “Priorità V”, riferita alle aree urbane, si concentra sulla promozione dello sviluppo sociale, economico e ambientale integrato e inclusivo del patrimonio naturale e culturale, del turismo sostenibile e della sicurezza nelle aree urbane, con una dotazione di 132 milioni di euro. Per le aree extraurbane la dotazione ammonta a 8 milioni di euro.

MARA MARTELLOTTA

Parità retributiva, l’allarme del Pd

RAVETTI-ROSSI (PD): “Dati allarmanti sul gap di stipendi tra uomini e donne. Ma da un anno e mezzo la legge Pd sulla parità salariale attende di essere applicata. Auspichiamo che finalmente si approvi il Regolamento!”

15 dicembre 2022 – “Leggiamo con preoccupazione i dati sull’occupazione in Piemonte dai quali emerge, in particolare, una netta disparità tra stipendi percepiti da uomini e donne. Nella nostra Regione, infatti, le donne percepiscono il 32% in meno rispetto agli uomini e persino gli aumenti sono minori. La differenza retributiva, di conseguenza, si riverbera anche sulle pensioni. Alla luce di questi numeri, siamo davvero sconcertati dal fatto che, a un anno e mezzi dall’approvazione, la legge regionale n. 11 del 19 maggio 2021, per “la promozione della parità retributiva tra i sessi e il sostegno all’occupazione femminile stabile e di qualità”, presentata e voluta fortemente dal Partito Democratico, non abbia ancora un Regolamento che la renda applicabile” dichiarano il Consigliere regionale del Partito Democratico Domenico Ravetti, primo firmatario della legge e il Consigliere regionale Domenico Rossi.

“La legge senza Regolamento è inutile – proseguono gli esponenti dem – Il Piemonte è stata la prima Regione d’Italia ad approvare un testo che, oltre a diffondere una nuova consapevolezza sulle ingiustizie che le donne, anche in Piemonte, subiscono nei luoghi del lavoro, contiene specifiche iniziative economiche finalizzate a premiare le imprese pubbliche e private impegnate nel superamento di tali ingiustizie. Purtroppo però lo strumento per attivare le premialità è il Regolamento attuativo che la Giunta regionale avrebbe dovuto adottare, sentita la competente Commissione, entro sessanta giorni dall’entrata in vigore della Legge stessa. Ovvero entro fine luglio 2021. Di quel Regolamento non si hanno notizie”.

“Rileviamo – concludono Ravetti e Rossi – che sul tema della difesa dell’uguaglianza tra uomo e donna, anche in campo lavorativo, si sprecano fiumi di parole, ma i fatti restano veramente pochi. Alla luce di questi dati auspichiamo che la Giunta Cirio trovi il tempo per approvare, finalmente, il Regolamento che ci consentirebbe di fare un primo e importante passo nella direzione giusta”.

Le Fiamme Gialle scoprono “fabbrica del falso” Capi griffati contraffatti destinati ai mercati torinesi

Una vera e propria “fabbrica del falso” quella scoperta dalla Guardia di Finanza di Torino in uno stabile del centro storico: i capi contraffatti di noti brand della moda, confezionati e distribuiti nei mercati rionali della città. Due persone denunciate.

La Guardia di Finanza di Torino ha scoperto, in un’abitazione situata nel centro storico del capoluogo piemontese, un laboratorio di sartoria abusivo nel quale venivano realizzati capi di abbigliamento recanti noti marchi presumibilmente contraffatti.

L’intervento dei Baschi Verdi del Gruppo Pronto Impiego, scaturito da una segnalazione pervenuta al numero di pubblica utilità “117”, è stato condotto attraverso l’esecuzione di una perquisizione presso uno stabile, sito nel cuore del quartiere di “Porta Palazzo”, al cui interno è stato individuato un “atelier” destinato alla produzione di capi di abbigliamento riproducenti famosi brand, destinati ad alcune aree mercatali torinesi, il tutto gestito da due cittadini di origini senegalesi, pluripregiudicati per reati contro l’industria e il commercio.

L’attività investigativa ha, quindi, fatto emergere, nell’ipotesi investigativa, una vera e propria “fabbrica del falso”, dotata delle attrezzature necessarie all’illecita produzione (quali macchine da cucire, stiratrici, oltre 360 mila metri di filato acrilico e cotone per confezionamento). Nel corso delle operazioni sono stati, altresì, rinvenuti migliaia di imballi, etichette e loghi utili al successivo confezionamento nonché numerosi prodotti medicinali pericolosi (inibitori della fosfodiesterasi), destinati alla vendita.

All’atto dell’intervento, i soggetti coinvolti, nel vano tentativo di impedire l’accesso ai finanzieri, hanno cercato, in modo concitato, di disfarsi di tutta la merce utilizzando una porta secondaria.

L’operazione, nel suo complesso, ha consentito il sequestro dell’immobile sede del presunto laboratorio abusivo, delle attrezzature occorrenti alla lavorazione nonché di capi d’abbigliamento (piumini e scarpe comprensivi degli imballi riproducenti i segni distintivi dei prodotti originali) destinati all’immissione in commercio sulle bancarelle dei locali mercati rionali.

I due responsabili, in possesso di regolare permesso di soggiorno, ferma restando la presunzione di innocenza fino a compiuto accertamento delle responsabilità, sono stati deferiti all’Autorità giudiziaria per i reati di produzione di marchi contraffatti e commercio di farmaci pericolosi.

 

Ergastolo per l’omicidio del soccorritore della Croce Verde

Per l’omicidio del soccorritore della Croce Verde Massimo Melis  la Corte d’assise di Torino condanna in primo grado all’ergastolo Luigi Oste, barista 62enne. Sarebbe lui l’assassino che la notte di Halloween del 2021, secondo i giudici avrebbe sparato al barelliere che aveva accompagnato a casa l’amica di cui  Oste sarebbe stato geloso. Oste, che si dichiara innocente, la sera del delitto sarebbe passato più volte davanti alle telecamere di sorveglianza per andare e venire dal suo bar e in via Gottardo, nei pressi della zona dell’omicidio.

Mondiali 2022, Francia-Marocco 2-0: francesi in finale contro l’Argentina!

I gol di Theo Hernandez e Kolo Muani sconfiggono uno straordinario Marocco, domenica alle 16 la super sfida con Messi, la partita che tutti, o quasi,auspicavano.

Sarà Argentina-Francia la finale dei Mondiali 2022, in programma domenica alle 16.È stata una semifinale bollente e combattutissima, sbloccata dopo appena 5′ dal lampo di Theo Hernandez. I leoni africani danno tutto, dominano anche sul piano del possesso palla e del gioco ma senza mai trovare la via giusta tra le maglie transalpine ed a un quarto d’ora dalla fine vengono puniti dalla rete di Kolo Muani che chiude i conti a favore della squadra di Deschamps. Hakimi e compagni si giocheranno la finale 3°-4° posto sabato contro la Croazia sempre alle ore 16.
Un bellissimo mondiale,con tante sorprese e conferme.

Enzo Grassano

Il “new” Bicerin di chef Claudio Vicina a Casa Cioccolato’

UNA CASCATA DI CIOCCOLATO CON LE STELLE 
Lo chef stellato ” di famiglia” , colui che ha realizzato la bagna caöda a ” strati “, presentata nel classico bicchiere Martini. ” Guardo al passato – la tradizione –  e, osservando il presente , strizzo l’occhio in chiave futuristica, pensando a come la mia famiglia potrà affrontare i cambiamenti che stanno avvenendo, ormai, in maniera così repentina”: così dichiarava chef Claudio Vicina illustrando questa goduriosa creazione.  Allo stesso modo, presenta questa altrettanta appassionata ricetta non salata bensì dolce e, essendo prossima alla sua presentazione in occasione dello show cooking il 30 ottobre alle ore 17 in Piazza San Carlo all’interno della struttura di Casa Cioccolatò – durante l’omonima manifestazione – non poteva non essere a base di cioccolato.
Il dolce re interpretato dallo chef, titolare del ristorante ” Casa Vicina ” , é lo storico Bicerin di Torino,  bevanda calda a base di cioccolato fondente fuso prodotto artigianalmente, caffè dai sapori decisi e  completata da una delicata e tiepida schiuma a base di fior di latte: una delizia invernale alla quale gli stessi torinesi e i turisti non fanno mai a meno.
Noi de ” Il Torinese” abbiamo avuto il piacere di intervistare lo chef per avere qualche anteprima relative all’ideazione del dessert e al progetto che ne è derivato
Casa Vicina è il ristorante stellato che possiamo annoverare fra i simboli di una Torino gastronomica che era, che é e che sarà. Come, nel tempo, attraverso le tue ricette salate e dolci, hai visto la citta modificarsi? 
 
Negli ultimi anni, molti giovani si sono avvicinati ai ristoranti gourmet con un approccio più esperienziale rispetto alla clientela torinese che ci segue da 20 anni. Invece che scegliere piatti alla carta,  prediligono la scelta dei menú degustazione che li possa guidare alla scoperta dell’idea creativa. Il percorso gastronomico consente loro di assaggiare e  conoscere più proposte per le quali spesso chiedono dettagli sulla filosofia alla base della cucina dello chef. In base a questo trend, focalizzato sulla richiesta di maggior varietá nelle pietanze, ho preferito strutturare il mio menù gastronomico ottimizzando le porzioni,  per permettere di gustare appieno tutte le portate; allo stesso tempo, ho cercato di enfatizzare il gusto di ciascuna, così da raccontare,  in pochi bocconi, le mie modalitá di cucina e le idee che sviluppo.
 
Nella tua dichiarazione,  affermi che sono gli stessi turisti a richiederti un dolce rappresentativo di Torino.  Hai scelto giustamente il Bicerin.Come lo hai pensato,  nella sua realizzazione,  in un viaggio immaginario dal passato verso il presente? 
Collegandomi a quanto spiegato nella domanda precedente , anche per il New Bicerin di Torino, sussiste il concetto di massimizzazione del gusto in risposta alla richiesta di maggior varietà. La sua essenza è stata quindi concentrata in tre ingredienti: una pallina di cioccolato, una di caffè liquido e un cucchiaino di panna montata a finire. Un ulteriore esempio di come da sempre,  nella mia cucina,  mi piace rivisitare le storiche ricette piemontesi avvalendomi delle moderne tecniche dell’alta pasticceria,  affinate dalla famiglia Vicina in oltre 120 anni di attivitá nella ristorazione.
 
Come, secondo te, l’ingrediente cioccolato,  si è evoluto nelle modalità di utilizzo nelle cucine dei ristoranti? Ne dà un valore aggiunto ai piatti? 
Negli ultimi anni il cacao é stato il protagonista di molte preparazioni: nel mio preciso caso,  non lo è stato esattamente, nel senso che per me il cioccolato é legato al momento del fine pasto. Ne dedico, infatti, 4/5 delle preprazioni sia a cucchiaio sia nelle preparazioni salate in quanto lo ritengo un sovrautilizzo all’interno della nostra tipologia di offerta. Naturalmente questo è il mio personale approccio alla questione, ma con molto piacere ho notato come nelle precedenti edizioni di Cioccolatò, la sperimentazione declinata alla scoperta di nuovi abbinamenti, ha creato due filoni che viaggiano parallelamente: quello del ” vecchio ” che vuole con curiosità aprirsi al nuovo e a ciò che verrà dopo.
CHIARA VANNINI

Bimba di un mese in crisi respiratoria, salvata dai finanzieri

Una pattuglia della Guardia di Finanza che si trovava in  corso Roma ad Alessandria durante un servizio di controllo, ha visto una madre disperata con una neonata in braccio. La piccola di un mese non riusciva a respirare. Chiamata l’ambulanza i finanzieri hanno scortato la mamma e la bimba fino all’ospedale infantile. La bambina immediatamente soccorsa è stata salvata.
NOTIZIE DAL PIEMONTE

“Progetto Cantoregi” torna in scena con il nuovo spettacolo, omaggio al Monviso

Venerdì 16 dicembre, ore 21

Racconigi (Cuneo)

E’ dedicato al “Re di pietra”, al Monviso (all’antico “Mons Vesulus”), che con i suoi 3.841 metri è la cima più alta delle Alpi Cozie e indiscusso protagonista delle terre cuneesi e del basso Piemonte, il nuovo spettacolo “Il gigante” proposto in prima nazionale, venerdì 16 dicembre (ore 21) dall’Associazione Culturale “Progetto Cantoregi”, alla “Soms” (ex “Società Operaia di Mutuo Soccorso”) in via Costa 23 a Racconigi (Cuneo), con la regia di Fabio Ferrero e l’adattamento di Marco Pautasso. Tratta dal libro “La leggenda del Re di pietra” (Ed.“Araba Fenice”), favola ecologica che affonda le sue radici nella notte dei tempi e opera della scrittrice (psicologa e psicoterapeutica) pinerolese Silvia Bonino, la pièce teatrale vuole essere un “inno alla natura, un monito al rispetto dell’ambiente e una riflessione sui rapporti fra la natura stessa e gli uomini”.

Al centro della scena, proprio il Monviso che prende la parola attraverso un intenso monologo affidato all’attore Alessio Giusti, in dialogo costante con il vento del Sud, il vento del Nord, quello dell’Est e quello dell’Ovest, a cui danno voce gli attori Irene Avataneo, Elide Giordanengo, Manlio Pagliero e Federico Scarpino. Il “Re di pietra” si rivela un protagonista sensibile e attento alle vicende umane. Osserva donne e uomini con viva partecipazione da millenni, aiutato dai quattro amici venti che gli fanno visita e gli raccontano dell’uomo. Quell’essere umano che suscita l’ammirazione del “gigante” per i progressi di cui è stato capace, fino a quando la ricerca incessante del benessere e della ricchezza materiale, portata avanti nel totale disinteresse della terra, romperà l’equilibrio con la natura, facendogli dimenticare  di esserne anch’egli parte.

La leggenda del “Re di Pietra” accompagna, in un procedere narrativo di assoluta attualità, gli spettatori attraverso le vicende dell’umanità, fino alla catastrofe che gli uomini stessi hanno generato, provocando la propria sparizione. Ma forse non tutto è perduto e un nuovo inizio può essere possibile.

Sarà, ancora una volta, la saggezza millenaria del “Mons Vesulus” a suggerire all’uomo la via d’uscita da un futuro preannunciante immani catastrofi naturali verso le quali egli stesso ha costruito nel tempo la strada che potrebbe essere per lui definitiva strada del “non ritorno”? E l’uomo, spesso sordo alle antiche saggezze, avrà orecchie e, soprattutto, cuore per intendere? Il finale è tutto a sorpresa.

Prenotazione consigliata.

Info: “Soms – Progetto Cantoregi”, via Carlo Costa 23, Racconigi (Cn); tel. 349/2459042 o info@progettocantoregi.it

g.m.

Nelle foto: Alessio Giusti in alcune scene dello spettacolo