ilTorinese

Estate in piazza, un mese di eventi a Leinì

Anche per il 2023 la rassegna estiva organizzata dal Comune con il supporto delle Associazioni locali offre un ricco cartellone di eventi per tutti i gusti. Dal teatro alla musica, dal ballo liscio ai concerti, fino alla tradizionale “Leini in bianco a cena”, possibilità per tutti di trovare l’evento giusto per divertirsi, passare una serata in paese vivendo la comunità.

Ecco nel dettaglio il programma.
Si parte mercoledì 28 giugno alle 21.30 in piazza Vittorio Emanuele II, con il concerto della fanfara dei Bersaglieri M.A. Fausto Balbo di Settimo Torinese per la celebrazione dei 65 anni di fondazione dell’Associazione Bersaglieri Leini “Carlo Gremo”. Clicca per approfondire.
Il weekend sucessivo ospiterà il ritorno del Jazz Festival Leini, dopo il successo della prima edizione nel 2022: tre giorni di concerti, con la particolarità di sabato 1 luglio, quando saranno tre i gruppi musicali ad alternarsi per le vie del concentrico al fine di animare la notte bianca. Clicca per approfondire.
Dal 6 all’8 luglio tornerà Lunathica, il festival del teatro di strada che coinvolge 8 comuni: saranno ben 7 gli spettacoli a Leini con compagnie di grande rilievo e spettacoli divertenti e coinvolgenti. Venerdì 7 luglio, dopo lo spettacolo della Compagnia Luca Piallini, sarà il momento della lunga notte dei saldi, organizzata dall’Associazione Commercianti Centro Storico. Clicca per approfondire.
Dal 13 al 16 luglio fine settimana dedicato a San Lorenzo, alla musica e alla solidarietà con le iniziative dell’associazione Voglio solo un sorriso… Martina. Giovedì 13 tocca al ballo liscio, venerdì 14 al revival anni ’80, sabato 15 al karaoke e alla disco musica, domenica 16 passeggiate culturali nel concentrico, sfilata ed esposizione delle auto storiche organizzata da Promo Eventi, giochi per bambini (dalle 17), concerto del gruppo “I cavalieri di Zara” e stand enogastronomici in serata. Clicca per approfondire.
Finale in crescendo tra il 20 e il 23 luglio: giovedì 20 ballo liscio e boogie woogie con Promo Eventi, venerdì 21 concerto delle fisarmoniche di Accordeon, sabato 22 Leini in bianco a cena con l’Associazione Commercianti Centro Storico, domenica 23 giochi, animazione e musica con Leini Live. Clicca per approfondire.
Dal 13 al 23 luglio, parco giostre in piazzale Buonarroti (Betulle 1).

Durante gli eventi e per l’allestimento sono previste le seguenti modifiche alla viabilità.

  • Divieto di transito, sosta con rimozione forzata e fermata dalle ore 07,00 del giorno 24/06/2023 alle ore 20,00 del giorno 25/07/2022 sulla piazza Vittorio Emanuele II.
  • Divieto di transito, sosta e fermata con rimozione forzata dalle ore 17,00 alle ore
  • 24,00 dei giorni 28 e 30/06/2023, 01, 02, 06, 07, 08, 13, 14, 15, 16, 20, 21 e 22/07/2023 sulla via Maffei, tratto compreso tra la via Cavour e la piazza Vittorio Emanuele II e sulla via XXV Aprile.
  • -divieto di transito, sosta e fermata con rimozione forzata su parte della piazza I Maggio (area fronte villa Chiosso) dalle ore 16,00 a fine manifestazione del giorno 16/07/2023.
  • Divieto di transito, dalle ore 20,00 a fine manifestazione del giorno 16/07/2022 sulla via Carlo Alberto, tratto compreso tra la via Cottin e la piazza Vittorio Emanuele II, con esclusione dei veicoli provenienti dalla via Cavour con direzione via Bonis.
  • Divieto di transito, sosta e fermata con rimozione forzata dalle ore 18,00 alle ore 24,00 dei giorni 01/07, 07/07 e 22/07/2023 sulla via Carlo Alberto, tratto compreso tra la piazza I Maggio (rotonda via Torino) e la piazza Vittorio Emanuele II;
  • Divieto di transito, sosta e fermata con rimozione forzata dalle ore 18,00 alle ore 24,00 dei giorni 01/07, 07/07 e 22/07/2023 sulla piazza Ricciolio, con esclusione dei veicoli provenienti dalla via Ricciolio con direzione via Vallino e dei veicoli provenienti da via Martiri Libertà in direzione di via Cottin.
“Ancora una volta un cartellone ricchissimo con artisti di rilievo – commenta Cristina Bruno, Vice Sindaco e Assessore alla Cultura -: confermatissima Lunathica, seconda edizione del Jazz Festival Leini, con una formula rinnovata, ma soprattutto la consolidata collaborazione con le Associazioni del territorio rappresentano i capisaldi di una rassegna impegnativa ma anche appagante che persegue l’obiettivo di rendere Leini un luogo vivo, piacevole, attrattivo. Un luogo, e lo dico con grande soddisfazione, dove i riscontri del pubblico vengono ascoltati e tradotti in un cartellone variegato e davvero ricco: ancora una volta abbiamo accontentato anche gli amanti del liscio, così come i millennials e la loro nostalgia degli anni ’80, costruendo una collaborazione efficace, di cui sono davvero orgogliosa, con tutte le associazioni che hanno voluto contribuire a questa rassegna organizzando uno o più eventi”.

Ragazzi in città. Il percorso formativo tra centro e periferia

TERZA EDIZIONE

 

con la restituzione finale attraverso PROIEZIONI aperte a tuttə

27, 28, e 29 giugno – Torino

Centro Studi Sereno Regis, Arena Monterosa, Cascina Roccafranca

Ingresso gratuito

Due scuole medie, una a Mirafiori e una in Barriera di Milano, una scuola superiore nel centro della città, tre realtà culturali, due formatori d’eccezione e tante proiezioni diffuse che hanno coinvolto centinaia di studenti e decine di docenti generando molteplici idee e storie da raccontare.

È questo il punto di partenza della terza edizione del progetto Ragazzi in città – la cui restituzione pubblica avrà luogo il 27, il 28 e il 29 giugno a Torino – che ha coinvolto, nella primavera 2023, giovani studenti delle scuole medie Alvaro-Gobetti di Mirafiori e G.B. Viotti di Barriera di Milano e le scuole superiori del Convitto Nazionale Umberto I e del Liceo Scientifico Einstein. I ragazzi e i professori hanno seguito un percorso di educazione all’immagine che è stato arricchito dagli interventi del regista Giovanni Piperno(tra i suoi film principali L’esplosione del 2003, Il pezzo mancante del 2010 sulla famiglia Agnelli e il pluripremiato Le cose belle co-diretto con Agostino Ferrente nel 2013) e dello sceneggiatore Pier Paolo Piciarelli (autore tra gli altri di Zoran del 2014 e della fortunata serie tv Imma Tataranni – Sostituto procuratore) che hanno mostrato i loro lavori tra fiction e documentari girati con gli adolescenti di Roma, Sassari e Napoli. Nel dialogo con i giovani studenti sono emerse e sono state affrontate tematiche importanti come i sogni e bisogni delle nuove generazioni, l’identità, la memoria del territorio, la nonviolenza, l’immigrazione e l’ambiente.

Tematiche che ritornano nel punto di arrivo di Ragazzi in città, la restituzione pubblica dei risultati del percorso di formazione in programma il 27, 28 e 29 giugno al Centro Studi Sereno Regis con Manodopera di Alain Ughetto, all’Arena Monterosa con Trash di Luca della Grotta e Francesco Dafano e a Cascina Roccafranca con la proiezione conclusiva di Tomboy di Céline Sciamma.

“Non capita tutti i giorni di lavorare con dei ragazzi di dodici anni e con dei professori così speciali; – afferma il regista Giovanni Piperno – insieme a Pier Paolo Piciarelli abbiamo lavorato per renderli protagonisti dell’esperienza di scrivere e realizzare un piccolo film fantasy reso possibile anche dall’incontro con l’artista Alessandro Quaranta. Non c’è dubbio che lo meritassero: infatti si sono messi in gioco con impegno per portare a casa il miglior risultato possibile. Non vedo l’ora di guardare La triste storia del maranzainsieme a loro sotto le stelle e sul grande schermo”.

“Ragazzi in città coniuga due elementi che riteniamo nodali per il lavoro culturale del nostro presente, – dichiara Valentina Noya coordinatrice del progetto e Vice presidente dell’Associazione Museo Nazionale del Cinema (AMNC) – da una parte agire in territori periferici e dall’altra offrire possibilità formative per le nuove generazioni. Il progetto si è concentrato principalmente su tre istituti, ma durante il percorso abbiamo intercettato nuove scuole e centinaia di studenti che hanno potuto incontrate e farsi i selfie insieme al regista svizzero, candidato al Premio Oscar, Markus Imhoof (Eldorado), conoscere l’amico e collaboratore di Pier Pasolini David Grieco (La macchinazione), il regista operaio Pietro Perotti(Senzachiederepermesso), le complessità del dialogo interculturale (A bitter story di Francesca Bono), la vitalità del movimento Black Lives Matter (Stonebreakers di Valerio Ciriaci) per concludere con la magia del cinema di Guillermo del Toro che riesce a costruire nuovi immaginari (Pinocchio). Rispetto alle precedenti edizioni siamo molto contenti di essere riusciti a coinvolgere molti insegnanti, in particolare grazie al corso Fare la pace al cinema condotto dal nostro coordinatore scientifico Dario Cambiano”.

Il progetto Ragazzi in città è curato dall’Associazione Museo Nazionale del Cinema, Centro Studi Sereno Regis e Unione culturale Franco Antonicelli ed è realizzato grazie al sostegno del Ministero dell’Istruzione e del Merito, Ministero della Cultura nell’ambito del piano nazionale Cinema e Immagini per la Scuola.

Il Diario Italiano di Pier Franco Quaglieni

Il Diario è  sicuramente uno dei testi più  nobili in letteratura, di carattere privato e personale, in cui l’autore annota esperienze e riflessioni, sentimenti e stati d’animo.

‘Diario Italiano’ dello storico Pierfranco Quaglieni è l’ultimo libroda lui dato alle stampe, che raffigura la storia contemporanea attraverso le biografie e le vicende di ventinove personaggi che hanno intessuto la storia del territorio piemontese, influenzandone anche le vicende a livello nazionale. Piero Angela, per esempio, viene descritto con il suo distacco “elegante e cordiale”, proprio dell’uomo di scienza che sapeva condividere con gli altri le proprie conoscenze e capace di attrarre verso la scienza anche chi non ne fosse stato fino ad allora interessato. Altrettanto ben delineata risulta la figura di Carlo Donat Cattin, considerato insieme a Edoardo Calleri di Sala e a Giuseppe Pella il politico democristiano più attivo e autorevole in Piemonte nella seconda metà del Novecento. La sua ascesa politica fu lunga, contrastata e sofferta. Fu arruolato nei Granatieri di Sardegna nel 1941, si impegnò nella Resistenza e fu tra i fondatori della Cisl nel 1950 e “fu un leader durissimo che non si fermò davanti a Valletta e agli Agnelli con i quali ebbe un costante rapporto di conflitto”. Proprio a Giovanni Agnelli dedica il primo ritratto del Diario, di cui ricorda il clima storico di grande attenzione che circondò i funerali in Duomo, in contrasto con la mancanza di iniziative successive atte a storicizzare una figura così importante come quella dell’avvocato. Non è  un caso che i ritratti del Libro prendano avvio con quello dell’avvocato perché “il mito dell’Avvocato – afferma lo stesso Quaglieni – è  stato qualcosa di fondamentale per la città, ma mi sembra che la Fiat abbia preso altre direzioni […]”.

I ritratti dei personaggi che tratteggia il professor Quaglieni sono talora scomodi, capaci di imprese non scontate e di opporsi anche al sistema dominante dell’epoca.

Alcuni ritratti sono ricchi di affetto come quello tratteggiato nei confronti di Bianca Montale e di Maria Magnani Noya.

Maria Magnani Noya viene definita da Quaglieni inflessibile e generosa al tempo stesso. È la prima donna sindaco di Torino. Come sindaco purtroppo non riuscì a far ripartire la metropolitanache ‘le giunte rosse avevano bloccato in modo sciagurato’. Quaglieni riconosce in Maria Magnani Noya una militanza nel PSI, ma prima ancora nel partito Radicale di Pannunzio e di Villabruna, tanto da militare nel centro Pannunzio che frequentò come sindaca.

Un ritratto altrettanto efficace è quello che coglie di una donna, Frida Milan, di nascita catanese, ma di adozione torinese,  che aderì al Partito di Azione, partecipò alla resistenza comepartigiana combattente e fu una delle poche donne alle quali fu riconosciuto il grado di capitano.

I ritratti proseguono con figure del calibro di Carlo Giulio Argan, Alberto Asor Rosa,  Andrea Cordero Lanza di Montezemolo, Gino Strada e Carol Rama.

Tra le figure raccontate quella di cui è stato maggiormente debitore è  quella di Renzo De Felice. Come Piero Angela è  stato un autentico divulgatore che non ha mai banalizzato i contenuti da lui trattati, così Renzo De Felice è  stato un maestro capace di cogliere il fascismo con distacco critico.

Intense pagine sono quelle che il professor Quaglieni dedica a Bianca Montale, storica del Risorgimento.

Il libro risulta una successione di ritratti animati certo da valori ideali nei quali il professore crede, quali la passione per la libertà,  per il confronto delle idee democratiche, espresse con chiarezza, senza il timore di scontrarsi con il giudizio altrui.

Il libro verrà presentato nel corso di un incontro online mercoledì 28 giugno alle 18 sulla pagina facebook del Centro Pannunzio.

MARA MARTELLOTTA

Impugnativa al Bilancio, Tronzano relaziona in Aula

Poiché oggi i pagamenti sono puntuali, “l’articolo 8 prevede di portare al 2032 il completamento del fondo riducendo così a 90 milioni di euro la cifra destinata per questo scopo e non i 200 oggi previsti”.Raffaele Gallo (Pd) si è detto “in completo disaccordo. Questo è un punto delicatissimo della discussione del 2015, era la condizione concordata da Chiamparino al tavolo Massicci, per uscire dal piano di rientro. Nel riequilibrio della cassa si prevedeva di restituire questi fondi alla Sanità, per ridurre i tempi di pagamento delle Asl ai fornitori. Oggi infatti siamo tra i 30 e i 45 giorni”.Paolo Ruzzola (Fi) ha ribattuto che “continuiamo a dover far fronte a centinaia di milioni di euro l’anno per impegni presi da chi ci ha preceduto. Ci hanno lasciato il conto da pagare, facendo bella figura al momento. Ma se oggi la situazione dei pagamenti in Sanità è migliorata, allora è possibile far respirare la parte corrente in modo legittimo, ed è nostro dovere farlo”.

È quindi intervenuto Sergio Chiamparino (Pd), ironizzando che “con questa logica tutto ciò che succede di buono è merito di Cirio e il male è tutta colpa di chi l’ha preceduto: osservo solo che quando sono diventato presidente c’erano 7,5 miliardi di debiti su un bilancio complessivo di 11,5. Era una situazione da fallimento, come disse l’assessore di centrodestra Monferrino, siamo riusciti a venirne fuori”.

Silvio Magliano (Moderati) ha espresso poi la necessità di “capire se questi 90 milioni, invece di 200, lasceranno inalterate le tempistiche di pagamento fornitori. Questa è una Regione dove sono saltate tante aziende che lavoravano col pubblico”.

Sarah Disabato (M5s): “Abbiamo sentito in Commissione le dichiarazioni fugaci dell’assessore sull’impugnativa dell’articolo 8 della legge di Bilancio. Oggi ci sono interlocuzioni con il governo, ma sono tardive. Avrebbero dovuto parlarsi prima”.

Diego Sarno (Pd), ha sostenuto infine che “sottraendo quelle risorse alla sanità e spalmandole, il meccanismo mette sempre più in difficoltà i fornitori. Avendo meno risorse per, attenderanno di più”.

Nella replica Tronzano ha ribadito che “non si tolgono soldi alla Sanità e non è corretto fare del facile allarmismo. Riteniamo di avere ragione sul punto, i tempi di pagamento dei fornitori sono in regola, quindi possiamo spalmare in più anni la costituzione di questo fondo. Siamo disposti ad andare di fronte alla Corte costituzionale perché eventualmente dirima la questione”.

Gallo (Pd) sulla riorganizzazione del trasporto pubblico dei Comuni zona ovest

 “ UN LAVORO IMPORTANTE DI AGENZIA MOBILITA’, COMUNI E ASL TO3”

 “La riorganizzazione della rete di trasporto pubblico locale dei Comuni della zona ovest e l’istituzione di un collegamento con il Polo sanitario di Venaria rappresentano un grande lavoro che ha coinvolto l’Agenzia per la Mobilità Piemontese, Comuni con amministrazioni politiche di colori diversi e l’Asl To3. La nuova rete sarà attiva dal 3 luglio prossimo e coinvolgerà Alpignano, Casellette, Collegno, Druento, Givoletto, La Cassa, Pianezza, Rivoli, San Gillio, Val della Torre e Venaria Reale” spiega il Presidente del Gruppo Pd in Consiglio regionale Raffaele Gallo.

“Questa riorganizzazione – prosegue l’esponente dem – ha impegnato i soggetti coinvolti per circa un anno e mezzo e consentirà di gestire una serie di problemi e di rispondere alle esigenze di mobilità dei cittadini del territorio che potranno accedere più facilmente a un servizio importante e fondamentale come quello offerto dal Polo sanitario. La nuova organizzazione nasce dalla chiara volontà politica di lavorare per dare risposte concrete ai cittadini ed è un esempio di dialogo e confronto. Infine, ritengo importante ringraziare L’Agenzia per la Mobilità Piemontese che, pur con un numero ristretto di dipendenti, riesce a realizzare lavori importanti. A questo proposito ritengo che la Regione dovrebbe valutare di aumentare dipendenti e stanziamenti dell’Agenzia, consentendole così di portare avanti una progettualità maggiore e un’attività più intensa”.

Lotta alle zanzare, gli interventi della Regione Piemonte

«PIANO TRIENNALE PER MIGLIORARE L’OPERATIVITA’, INVESTITI 7 MILIONI E MEZZO DI EURO»

 

E’ di sette milioni e mezzo di euro l’investimento della Regione Piemonte per il Programma triennale di lotta alle zanzare. Un investimento che prevede il co-finanziamento, per il 50% della spesa, dei progetti urbani presentati dai Comuni, con il dettaglio delle linee di intervento regionale per la lotta alle zanzare.

 

«La lotta alle zanzare – dichiara il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio – fa parte delle azioni di prevenzione messe in campo dalla Regione Piemonte per la salute delle persone. Oltre alle attività stagionali di prevenzione la Regione mette in campo anche la risposta tempestiva quando si registrano casi come quello dell’infezione da Dengue negli ultimi giorni. La risposta dei nostri servizi è stata immediata ed efficace grazie alla programmazione delle risorse e alle attività previste dal piano».

 

«Dall’anno scorso il piano è stato articolato su base triennale, in modo da renderlo operativamente più agevole ed evitare le dispersioni di tempo che richiedeva il rinnovo delle procedure anno per anno – spiega l’assessore regionale alla Sanità Luigi Genesio Icardi – Gli interventi sono adattati e allineati all’approccio indicato nel Piano nazionale Arbobvirosi per un’azione integrata di lotta contro i vettori, fondamentale per realizzare le attività di tutela della salute dei cittadini nei territori oggetto di infestazioni».

 

Nello specifico, gli interventi riguardano principalmente attività di prevenzione, sorveglianza e risposta alle patologie umane e animali veicolate da zanzare e altri vettori che comprendono:

• prevenzione con attività di formazione e informazione e misure di contrasto ai vettori con il monitoraggio dei cosiddetti “siti sensibili”, ovvero tutte quelle aree di forte aggregazione o che per loro natura associano numerose persone, in cui viene accertata una situazione a rischio per la possibile insorgenza di focolai epidemici di malattie da vettore collegate alle zanzare, per garantire la sorveglianza sul territorio;

• sorveglianza entomologica e risposta ai virus West-Nile e Usutu e azioni di controllo;

• sorveglianza entomologica e risposta ad arbovirosi trasmesse da zanzare invasive e azioni di controllo;

• sorveglianza entomologica e risposta al Toscana virus e alla malaria e azioni di controllo;

• sorveglianza di nuove specie invasive e potenziali vettori;

• monitoraggio della resistenza agli insetticidi.

 

«Negli ultimi anni – continua l’assessore Icardi – il ruolo vettoriale assunto dalle zanzare nella diffusione di patologie umane ed animali è molto aumentato a causa dell’introduzione di zanzare in grado di diffondere malattie virali come Chikungunya, Dengue, Zika e West Nile. Al momento, non si sono registrate patologie gravi, né tantomeno decessi a causa delle punture di zanzara in Piemonte. Il caso di infezione Dengue riscontrato in questi giorni in un paziente rientrato da un viaggio all’estero non ha destato preoccupazioni e non ha trovato riscontri in altre persone».

Due riunioni di trotto all’ippodromo di Vinovo

Ora che il programma delle Notturne all’Ippodromo di Vinovo sta entrando sempre più nel vivo, la pista torinese è pronta a raddoppiare. Saranno infatti due le riunioni di trotto in programma questa settimana: la prima mercoledì 28 giugno e la seconda venerdì 30 giugno. Sia a luglio che ad agosto, poi, il calendario offrirà altri cinque appuntamento per mese.

Sette corse al via il 28 a partire dalle 20. Il clou sarà rappresentato dal premio Verga, dedicato alle femmine di 3 anni: ben dieci al via sulla distanza del miglio per una prova che si annuncia bellissima perché i nomi delle partenti lo dicono. Come Estindia Jet, allieva di Fausto Barelli e Pietro Gubellini che scatterà con il miglior numero. Più al largo, con il quattro, Etoile Sky allieva di Andrea Guzzinati: una cavalla in crescendo che sta dando ottimi riscontri. Mauro Baroncini invece porta a Torino Elodie Stecca che affiderà a Francesco Di Stefano ed Elusive Ferm con Andrea Farolfi, entrambe con potenzialità di vittoria. Un occhio particolare anche per Eagle Eyes reduce da ottimo percorso sulla pista, che Tiberio Cecere consegnerà a V.P. Dell’Annunziata. In programma anche un’altra corsa per 3 anni, ma qui sono tuitti soggetti ancora senza successi.

Nel premio Gozzano, riservato alla categoria dei gentlemen, un netto favorito: è Crystal Joyeuse insieme ad Enrico Colombino, il quale dovrà solo guardarsi da Brother’s con Michele Bechis e Hurrà Bar con Pino Di Fede, entrambi reduci da belle affermazioni.

Prima dell’inizio del convegno, le consuete prove di qualifica dei 2 anni, sempre interessanti soprattutto per gli addetti ai lavori. Per tutta la sera il pubblico sarà intrattenuto dalla musica dalla musica dei Dj Enzo e Valentina,e potrà cenare al Ristorante Pizzeria “La Scuderia” con i tavoli posti sia all’interno con aria condizionata, che affacciati sulla pista nella terrazza green (gradita la prenotazione al 345/7787032). Come sempre, all’ippodromo ingresso libero e gratuito per tutti.

Emergenza caldo: ecco il piano per aiutare gli anziani che passano l’estate a Torino

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La Città di Torino ha definito il “Piano operativo per l’emergenza caldo 2023” per aiutare le persone anziane fragili che, per le condizioni climatiche e non di rado anche a causa di problemi di salute e di solitudine, proprio nei mesi estivi soffrono i maggiori disagi.

Il Piano, il cui obiettivo è quello di creare una rete di protezione che aiuti l’anziano a fronteggiare meglio i disagi provocati dal caldo e lo sostenga nel quotidiano, non lasciandolo solo, è stato predisposto e curato dall’assessorato al Welfare, Diritti e Pari Opportunità della Città di Torino, in collaborazione con l’Asl, e sarà attivo per tutto il periodo estivo.

Tra i principali strumenti lo sportello di risposta telefonica del Servizio Aiuto Anziani, che risponde ai numeri 011.81.23.131 e 011.011.33.333 ed è operativo tutti i giorni feriali dalle ore 9.00 alle 17.00 (dopo le 17.00 e nei fine settimana risponde il centralino della Polizia Municipale).

Il servizio assolve ad una funzione di vera e propria sentinella telefonica durante l’estate e nel resto dell’anno: ascolta, consiglia, fornisce informazioni, accoglie richieste di aiuto con la collaborazione di una “squadra” costituita da associazioni di volontariato che può assicurare, in particolar modo agli anziani soli, servizi di accompagnamento per visite mediche, piccole commissioni, ritiro della pensione e qualche ora di compagnia al domicilio. Con il grande caldo, aumenta l’attività di monitoraggio telefonico per verificare lo stato di salute e quello psicologico delle persone.

Con un investimento aggiuntivo di circa 100mila euro è stato realizzato un progetto mirato agli anziani ultrasessantacinquenni residenti nel territorio torinese, normalmente autosufficienti, individuati in sinergia con i distretti sanitari e i medici di medicina generale, nonché anziani con fragilità sociale, in particolare persone sole, segnalate dai servizi sociali, su cui attivare azioni di vigilanza, monitoraggio e sostegno. Tali interventi si aggiungono ai progetti di assistenza domiciliare già attivi per l’intero anno destinati alle persone non autosufficienti tra anziani e persone con disabilità sia adulti che minori.  Nel 2022 in questo modo sono state raggiunte circa 200 persone in più rispetto alle 4mila già seguite ordinariamente.

Festival del Digitale Popolare: Recchioni firma il Manifesto della seconda edizione

L’evento è atteso a Torino il 7 e l’8 ottobre a Torino
Torino, 26 giugno 2023 – Rivelato il titolo Futura, a misura d’umanità, filo conduttore della due giorni a Torino il 7 e 8 ottobre 2023, il Festival del Digitale Popolare presenta il manifesto che anche per questa seconda edizione è stato realizzato da un grande disegnatore italiano, sempre grazie alla collaborazione con Etna Comics. A firmarlo è infatti Roberto Recchioni, artista poliedrico che lega il suo nome, tra gli altri, alla famiglia di collane dedicata a Dylan Dog – che Recchioni ha traghettato in una nuova era – e a personaggi iconici come Tex, Diabolik e Topolino.
Il manifesto firmato da Roberto Recchioni – commenta Francesco Nicodemo, direttore editoriale della Fondazione Italia Digitale – rappresenta perfettamente il tema di quest’anno. È la persona al centro della trasformazione digitale e del futuro, anzi di Futura, perché noi crediamo che l’innovazione vada declinata al femminile. Digitale popolare è più di uno slogan, è il manifesto della Fondazione Italia Digitale. E il fumetto e la graphic novel hanno la capacità di parlare e raccontare cose molto complesse in una espressione di arte visiva ‘pop’, ma mai banale. L’anno scorso il manifesto è stato firmato da Fumettibrutti Jole Signorelli, quest’anno abbiamo il maestro Recchioni e siamo davvero onorati“.
Come nasce il manifesto? “Per interpretare il concetto di ‘Futura’ – spiega Recchioni – sono partito dalle parole di Lucio Dalla «sarà diversa, bella come una stella» cercando di declinarle su un tessuto urbano come quello di Torino, una città che amo e che conosco molto bene. Quello che mi stava a cuore era riuscire a veicolare l’idea di una rivoluzione digitale ancorata all’umanità e al servizio dell’umanità, capace di guardare avanti senza cancellare o sovrascrivere il passato“.
Antonio ManninoDirettore di Etna Comics aggiunge: “L’evoluzione della cultura pop è legata a doppio nodo al progresso digital e social. La comunicazione per immagini ritorna ad avere un ruolo centrale e, in questo senso, il fumetto riacquista la funzione di veicolo comunicativo crossmediale che aveva perduto. Siamo onorati che la Fondazione Italia Digitale abbia scelto Etna Comics come interfaccia per la creatività del Festival“.
Per l’evento nazionale di ottobre – che nella scorsa edizione ha collezionato oltre duemila presenze e duecento ospiti – torneranno a confrontarsi personaggi della cultura, dello sport, dell’innovazione e delle istituzioni nella fitta agenda di incontri, seminari e dibattiti.
Il festival è organizzato da Fondazione Italia Digitale con il patrocinio della Città di Torino.

“Fuochi d’artificio a basso impatto acustico?”

Caro direttore, promesse da marinaio… non si capisce questa poca sensibilità verso gli animali e le persone più fragili

 

Il “Tavolo Animali & Ambiente”, costituito dalle maggiori sigle animaliste ed ambientaliste denuncia il mancato rispetto della promessa di fuochi d’artificio a basso impatto acustico per la festa patronale di San Giovanni, con gravi danni per gli animali e per le persone più fragili, quali gli anziani, i malati e i neonati, da parte della locale Amministrazione comunale.

Lo spettacolo pirotecnico per la festa di San Giovanni a Torino era stato presentato come a basso impatto acustico. Ma non è stato così: il Sindaco Lo Russo e la Giunta ci hanno preso in giro?

Il Regolamento n. 320 della Città, che all’art. 9, comma 23 recita: “ …. l’attivazione di petardi, botti, fuochi d’artificio e simili può configurarsi come maltrattamento e comportamento lesivo nei confronti degli animali … e comporta quindi responsabilità dei trasgressori ….” C’è anche scritto: “Eventuali autorizzazioni in deroga saranno valutate dalla Città”, ma evidentemente la deroga dovrebbe prevedere esclusivamente spettacoli a vero basso impatto acustico!

Più volte abbiamo scritto che gli animali hanno l’udito molto più sviluppato di quello umano e i forti rumori li gettano nel panico, inducendoli a reazioni istintive e incontrollate, come gettarsi nel vuoto, scavalcare recinzioni e fuggire. Le improvvise detonazioni determinano istintive reazioni di fuga degli uccelli che riposano su posatoi notturni, spesso in colonie numerose, che causano la morte di molti di essi, soprattutto per eventi traumatici, derivanti dallo scontro in volo con case, lampioni, automobili, ecc.

Ricordiamo al Sindaco di Torino che la tutela degli animali è stata inserita anche nella Costituzione e che l’art. 3 del D.P.R. 31 marzo 1979 afferma, tra l’altro, che “I Comuni sono i soggetti pubblici deputati in via generale alla protezione degli animali in ogni impiego sul proprio territorio.” Dunque, spetta al Sindaco, attraverso i propri Organi, la vigilanza sulla osservanza delle leggi e dei regolamenti generali e locali relativi alla protezione degli animali ed alla difesa del patrimonio zootecnico.

Pertanto le associazioni del Tavolo Animali & Ambiente denunciano questa ennesima dimostrazione di scarsa sensibilità da parte del Sindaco Lo Russo e della Giunta del Comune di Torino nei confronti degli animali e dei suoi cittadini più fragili.

Per il Tavolo Animali & Ambiente:

Marco Francone

LAV Torino