Marta Bassino ha vinto, ancora una volta. E lo ha fatto nel suo Piemonte con lo slalom gigante di coppa del mondo di Sestriere, con il tempo di 2.28.89. Seconda è arrivata la svedese Sara Hector (2.29.00), terza la slovacca Petar Vhlova (2.29.29). Invece Federica Brignone, giunta settima nella prima prova ha concluso quarta (2.29.55). Dopo di lei anche Mikaela Schiffrin, sesta (2.30.85). Per l’Italia sono in classifica anche Asya Zenere, undicesima, e Roberta Melesi ventottesima.
La notte tra sabato e domenica hanno avuto luogo, come di consueto, i controlli della Polizia di Stato svolti dal Commissariato di P.S. Centro nelle aree cittadine interessate dal fenomeno della “movida”. L’attività si è concentrata in Piazza Vittorio Veneto, Piazza Emanuele Filiberto, via Bonafous, via Verdi e via Matteo Pescatore.
Complessivamente sono state identificate 334 persone e controllati 6 esercizi commerciali di cui 2 sanzionati. In particolare un bar in via Bonafous è stato contravvenzionato per motivi di igiene e un locale in via Verdi per aver diffuso musica con deejay senza la relativa autorizzazione oltre per la mancanza di adeguata cartellonistica sui divieti di fumo.
I servizi di polizia nelle stesse zone continueranno con cadenza regolare.
GLI APPUNTAMENTI MUSICALI DELLA SETTIMANA
Martedì. Al Jazz Club suona il pianista Tommaso Sorba insieme alla vocalist Giulia D’Amico. Alla Cricca vengono interpretate le canzoni di Giorgio Gaber da Marco Carena per la serie “Morto dal vivo”.
Mercoledì. Al Blah Blah si esibisce Jozef Van Wissen (liutista nelle colonne sonore dei film di Jim Jarmusch).
Al Pala Alpi Tour arriva Biagio Antonacci.
Giovedì. All’Osteria Rabezzana è di scena il quartetto di Lil Darling. Al Pala Alpitour si esibisce il Volo. Al Blah Blah è di scena la cantautrice Monica P. Al Dash suona l’Ukulele Turin Orchestra. Al Mad Dog si esibisce il Post Jazz Project di Beppe Golisano. Al Jazz Club suona la Momo Rock Band.
Venerdì. Al Circolo della Musica di Rivoli è di scena il Sunshine Gospel Choir. Al Folk Club si esibisce il trio della pianista e cantante Liane Carroll. Al Magazzino di Gilgamesh suona il quintetto BluesCreen. Allo Ziggy si esibiscono i Woptime. Al Blah Blah suona il duo Gotho. Allo Spazio 211 sono di scena Studio Murena e Korabeat mentre all’Off Topic si esibisce Vergo.
Sabato. Al Jazz Club suona il trio BlueSuitcase. Al Pala Alpitour è di scena Alessandra Amoroso. Al Magazzino sul Po Gli Alberi presentano il disco “Reinhold. Al Gabrio suonano i RasEmiliani &The Marsili Explosion. Al Blah Blah si esibiscono i The Black Legacy.
Domenica. Al Jazz Club suona il trio Soulfood. Al Pala Alpitour si esibisce il rapper Salmo.
Pier Luigi Fuggetta
Tre i morti di 33, 29 e 15 anni, e 4 feriti nel drammatico incidente avvenuto intorno alle 4 di notte sulla provinciale 244, alle porte di Alessandria. Erano tutti a bordo di una sola auto, omologata, finita fuori strada dopo essere scappata all’alt dei Carabinieri. Il conducente è stato arrestato per omicidio stradale aggravato.
Obicà Mozzarella Bar ora anche a Torino
Il concept di stile e condivisione delle eccellenze gastronomiche, nel nord apre qui dopo Milano
Obicà Mozzarella Bar è il gruppo portavoce dell’autenticità e della genuinità dei migliori prodotti italiani nel mondo e conta, ad oggi, 23 ristoranti tra Italia ed estero, dall’atmosfera cosmopolita e conviviale. Da Milano a Palermo, da New York a Tokyo, l’emblema del Brand è la Mozzarella di Bufala Campana DOP. In dialetto napoletano Obicà significa “Eccolo qua!” ed è un’espressione usata per indicare qualcosa di sorprendente, proprio come una Mozzarella, morbida, saporita, da gustare nelle sue infinite declinazioni. con l’obiettivo di offrire ai clienti un’esperienza di lusso accessibile a tutti. L’insegna di ristorazione portavoce dell’autenticità e della genuinità dei prodotti italiani con un approccio conviviale e cosmopolita, sbarca a Torino con il suo primo locale in un luogo esclusivo al piano terra dello store di Rinascente Torino, in Via Lagrange, punto di riferimento del buon gusto, dello stile e dei nuovi trend.
L’eleganza e l’apertura mentale ad accogliere nuovi progetti sotto la mole, dunque, soprattutto nelle espressioni gastronomiche e della ristorazione in genere, sta diventando un elemento di attrazione per gli imprenditori italiani del settore.
“Siamo lieti di dar seguito al nostro consolidato rapporto con Rinascente – afferma Davide Di Lorenzo, CEO di Obicà Mozzarella Bar – che unisce da ormai quindici anni due realtà accomunate da valori quali l’italianità, l’amore per la tradizione e la costante ricerca di tendenze che possano soddisfare i desiderata del pubblico. La scelta di una città come Torino è poi dettata dalla nostra volontà di proiettare Obicà verso il futuro pur mantenendoci saldi alla tradizione. Infatti, nonostante il capoluogo piemontese sia una città storica caratterizzata da importanti echi artistici, è comunque una piazza viva e cosmopolita che ben si presta a sposare la nostra visione.”
Dalla colazione alla cena, in un ambiente delicato, riservato ma anche famigliare, dove mangiare bene e con piacevolezza ne potrà gioire anche il portafoglio. La pizza, leggera e croccante, lievitata 48 ore e impastata con farine non raffinate e provenienti da selezionati molini italiani, è condita e presentata in maniera colorata e ragionata con le eccellenze del nostro territorio, edulcorate ed esaltate dalla regina dei piatti proposti che è la mozzarella; il piatto degustazione con tutte le mozzarelle – e le varie declinazioni – senza alcun tipo di aggiunta, proprio per gustarne appieno le caratteristiche ( la mozzarella di bufala affumicata la consiglio vivamente). Spazio anche alle zuppe e a piatti vegetariani, curati nella lavorazioni e attenti alle varie esigenze della clientela.
La curiosa unione fra le novità del life style di moda e beauty, delineata da sempre dal gruppo Rinascente, e la modernità negli ambient dove si esprime la tradizione italiana nei piatti preparati da Obicà, fa sì che la città – almeno nel settore della ristorazione e della gastronomia – possa proseguire e rafforzare il trait union fra Torino e il resto d’Italia in uno scambio di riflessioni e progetti da condividere.
Obicà Torino è aperto tutti i giorni dalle 8:30 alle 00:00. Da gennaio a marzo, il lunedì, il martedì e il mercoledì la chiusura sarà anticipata alle 22:30.
Chiara Vannini
Il maestro Roberto Demarchi è giunto, con “Oscurarsi”, non solo ai massimi livelli qualitativi di sempre, ma anche alla piena e pura astrazione.
“Ha raggiunto la piena e pura astrazione da un po’ “ – obietterà sornione qualcuno, persuaso di conoscere bene il maestro. In effetti il ciclo “Peri Physeos” risale al 2001 e “Alogia” al 1990.
Questo qualcuno conosce il maestro solo in maniera superficiale, perché poche altre volte Demarchi ha dipinto quadrati rettangoli che non rappresentassero altro che stessi. Lo fa in alcune delle dieci tavole del ciclo “Oscurarsi”, che possono essere ammirate, su appuntamento, presso lo spazio di corso Rosselli 11, a Torino.
Le undici tavole sono di una bellezza semplicemente clamorosa, posizionandosi oltre i massimi livelli in precedenza raggiunti da Demarchi. Si tratta di “pura astrazione”. Anche le opere che hanno un qualche rimando a fatti mitici o concettuali sono esposte senza titolo.
La chiave di lettura narrativa, se c’è, è rivelata su richiesta. La pura forma, le pure proporzioni parlano da sé. Ognuno dei dipinti presenta un solo colore oltre ai neri e grigi. Dalle tinte neutre il tono emerge come una pura luce o, talvolta, come una lancinante ferita.
ANDREA DONNA
La mostra è visitabile fino a Natale, salvo proroghe. Ingresso libero su prenotazione 3480928218.
“Si provveda subito a reclutare il personale necessario dalle graduatorie e ad aumentare i posti letto”
L’aumento dei casi di influenza e anche di Covid, con il conseguente intasamento dei Pronto Soccorso di molti ospedali soprattutto a Torino, sta creando una grande preoccupazione.
Il Nursing Up, il sindacato degli infermieri e delle professioni sanitarie, chiede che la Regione provveda immediatamente a mettere in atto tutte le azioni necessarie affinché quella che oggi appare come l’inizio di una emergenza non si trasformi, con il prevedibile aumento di contagi per influenza stagionale e covid, in una situazione fuori controllo in un sistema sanitario regionale sempre più a corteo di personale e di posti letto.
Il Segretario Nursing Up Piemonte, Claudio Delli Carri, sottolinea: “Siamo fortemente preoccupati per quello che sta succedendo, con i reparti di pronto soccorso in cui a quanto pare sarebbero tornate le barelle nei corridoi e il personale sempre più stremato è davvero all’osso. Noi non vogliamo vedere barelle nei corridoi e barelle che intasano i Pronto soccorso. Se necessario, quindi, si aprano nuovi posti letto per il tempo necessario ma in stanze di reparto, mettendo in sicurezza il cittadino e gli operatori. Chiediamo che la Regione intervenga immediatamente, sia con il reperimento di tali posti letto, sia con la pubblicazione di tutte le graduatorie di tutti i bandi appena chiusi in modo che sia possibile per le aziende sanitarie reclutare personale, infermieri e Oss, in modo rapidissimo! Abbiamo alle spalle anni in cui le emergenze e le situazioni di estrema necessità ci hanno insegnato quanto sia fondamentale avere dotazioni organiche adeguate ad affrontare ogni difficoltà. Auspichiamo quindi che chi decide non sottovaluti quello che sta accadendo e agisca subito. Oggi, dopo ciò che ognuno di noi ha vissuto in pandemia, non è più possibile essere impreparati”.
Giovedì 15 sciopero delle ferrovie
Le segreterie regionali dei sindacati FILT-CGIL e UIL TRASPORTI, in adesione ad uno sciopero generale regionale, hanno proclamato uno sciopero del personale del Gruppo FS Italiane con sede nella regione Piemonte dalle ore 14.00 alle ore 18.00 di giovedì 15 dicembre 2022.
MARKUS IMHOOF
Premio Maria Adriana Prolo
A conferire il premio sarà il Presidente di Amnesty International Italia
EMANUELE RUSSO
Lunedì 12 dicembre 2022
> ore 20.30 | CERIMONIA DI PREMIAZIONE
Sala 3, Cinema Massimo
(via Giuseppe Verdi, 18, Torino)
ingresso libero
a seguire,
proiezione de La barca è piena di Markus Imhoof
In occasione della Giornata mondiale dei diritti umani, l’Associazione Museo Nazionale del Cinema (AMNC) è lieta di conferire il PREMIO MARIA ADRIANA PROLO 2022 al regista Markus Imhoof. Il Premio sarà assegnato lunedì 12 dicembre 2022 alle ore 20.30 nella sala 3 del Cinema Massimo di Torino. A consegnarlo sarà un ospite d’eccezione, il Presidente di Amnesty International Italia, Emanuele Russo che per l’occasione ha scritto un testo sul rapporto tra cinema e diritti nell’opera di Imhoof. La barca è piena (1981) del regista svizzero candidato all’Oscar come miglior film straniero e vincitore dell’Orso d’argento alla Berlinale sarà proiettato dopo la cerimonia di premiazione. Nel corso della serata interverrà la Console generale di Svizzera a Milano, Sabrina Dallafior.
Intitolato a Maria Adriana Prolo, fondatrice del Museo del Cinema, il premio è un riconoscimento assegnato a una personalità del mondo del cinema che si è particolarmente distinta nel panorama italiano e internazionale. In passato, il premio è stato conferito ai registi Giuseppe Bertolucci, Marco Bellocchio, Ugo Gregoretti, Giuliano Montaldo, Massimo Scaglione, Daniele Segre, Bruno Bozzetto, Lorenza Mazzetti, Costa-Gavras, David Grieco, agli attori e attrici Piera Degli Esposti, Lucia Bosè, Ottavia Piccolo, Roberto Herlitzka ed Elio Pandolfi, all’esercente e storico del cinema Lorenzo Ventavoli, al compositore Manuel De Sica, allo sceneggiatore Giorgio Arlorio, al film-maker, artista e operaio Pietro Perotti, a Cecilia Mangini e Giuseppe Piccioni le ultime due edizioni.
“Con la prospettiva del 70° anniversario previsto per il prossimo 7 luglio 2023 – dichiarano Valentina Noya e Vittorio Sclaverani, curatori del progetto – l’Associazione ha deciso di ripensare e rinnovare la maggior parte delle attività, costruendo nuove partnership e progettualità per essere più vicina alle sfide che la contemporaneità ci presenta: diritti umani e civili, scuola e istruzione, coinvolgimento delle nuove generazioni, parità di genere, lavoro nei contesti di povertà educativa, nei luoghi di detenzione, nei centri del protagonismo giovanile, tutte realtà dove l’accoglienza e l’inclusione devono essere valori condivisi e non divisivi. Per queste ragioni l’AMNC ha deciso di portare fuori il Premio Maria Adriana Prolo dalla vetrina del Torino Film Festival, ex Cinema Giovani, ringraziando per l’ospitalità degli ultimi anni, per ricercare una posizione libera e autonoma, con i piedi nel fango della realtà e lo spirito nel cielo della speranza come ci insegna il cinema di Markus Imhoof”.
La ventunesima edizione del premio ha come protagonista Markus Imhoof, un autore dalla rarissima sensibilità umana, storica e sociale. Con La barca è piena il regista svizzero è stato candidato all’Oscar per miglior film straniero nel 1982, oltre ad avere ottenuto l’Orso d’argento a Berlino. È un autore estremamente poco prolifico: ha infatti girato solo nove lungometraggi in cinquant’anni insieme ad alcuni cortometraggi e brevi documentari, alcuni dei quali censurati per lungo tempo perché dedicati a tematiche tabù come il carcere e il sistema militare. More than Honey incentrato sugli effetti del cambiamento climatico è stato tra i film svizzeri più visti e premiati nella storia del suo paese. In Eldorado, distribuito in Italia da ZaLab, emergono la forza, il rigore e l’autocritica di una civiltà occidentale tutt’altro che neutrale di fronte alle tragedie dell’umanità si condensano in un documentario che unisce la poesia e la violenza della Storia di ogni latitudine al più intimo racconto autobiografico.
Come di consueto il numero di Mondo Niovo 18-24 ft/s, la rivista dell’AMNC diretta da Davide Mazzocco, sarà interamente dedicato al premiato, Markus Imhoof. Curato da Valentina Noya e Vittorio Sclaverani, il numero 107 della rivista sarà presentato in occasione della consegna del Premio Maria Adriana Prolo e include una lunga intervista inedita al regista. Il numero va a colmare una lacuna nel panorama editoriale cinematografico internazionale poiché si tratta della prima monografia dedicata a Markus Imhoof, la quale raccoglie anche numerose testimonianze di persone amiche, collaboratrici e collaboratori tra cui Maud Corino, Raffaele Falcone, Marco Tullio Giordana, Peter Indergand, Stefan Jäger, Judith Kennel, Dieter Kosslick, Pierre-Alain Meier, Isis Rampf, Antonia Whalter, Martin Wiebel e Maurizio Zaccaro.
A seguire la premiazione sarà proiettata la versione restaurata de La barca è piena (Das Boot ist voll, Svizzera, Germania Ovest e Austria 1981, 103′, DCP, col.). “La barca è piena si è imposto come un film sorprendente perché rovescia il luogo comune della Svizzera paradiso dei rifugiati, che ci portavamo dietro in maniera acritica da L’ultima speranza di Leopold Lindtberg (1945). Basandosi su documenti d’archivio, Imhoof ci svela che quella svizzera fu spesso carità pelosa e a volte, nei confronti degli ebrei poveri, mancò del tutto fino a risolversi in una serie di complicità nell’orrendo disegno della soluzione finale. Markus Imhoof ha fatto un’operazione notevole sotto un duplice profilo: quello della cronaca e quello della metafora. Sul piano cronachistico, fenomeno curioso per un autore che all’epoca stava nascendo, La barca è piena ritrova il passo e il respiro della realtà, la capacità di registrare la fenomenologia della vita quotidiana, gli eventi minimi, i tic psicologici, tutto annotato con una schietta naturalezza che non esclude le sfumature di commedia. La trama degli egoismi, che emerge dalla vicenda in maniera paradossalmente esemplare, ci avvia alla seconda lettura, quella metaforica, che è forse la vera motivazione del successo di un film simile ai nostri giorni. In fondo, gli svizzeri di Imhoof siamo noi di fronte ai diseredati di tutto il mondo. Pronti a ripetere «la barca è piena» quando ci minacciassero invasioni di profughi mossi dalla fame o dalle persecuzioni politiche”. Tullio Kezich
Il Premio Maria Adriana Prolo giunto alla sua ventunesima edizione, è un marchio dell’Associazione Museo Nazionale del Cinema; l’edizione 2022 è sostenuta dal Consolato generale di Svizzera a Milano e Fondazione CRT ed è realizzata con il patrocinio di Amnesty International Italia, ArTeMuDa, Centro Studi Sereno Regis, Mosaico Refugees, StraLi, Studio legale Kriol e ZaLab.
Il Premio Prolo da quest’anno si apre alle nuove generazioni grazie alla preziosa collaborazione con i Servizi Educativi del Museo Nazionale del Cinema. L’AMNC e i Servizi Educativi promuovono una proiezione speciale gratuita rivolta agli istituti secondari di II grado del film Eldorado di Markus Imhoof (Svizzera/Germania 2018, 92′) alla presenza del regista in sala. L’appuntamento, in programma martedì 13 dicembre alle ore 9.30 presso il Cinema Massimo di (Via Verdi 18, Torino), è inserito nel progetto Ragazzi in Città 3 sostenuto nell’ambito del Piano nazionale di educazione all’immagine per le scuole promosso dal Ministero della Cultura e dal Ministero dell’Istruzione. Alla fine della Seconda Guerra Mondiale, la famiglia di Markus Imhoof ospita Giovanna, una bambina italiana rifugiata in Svizzera. Da qui comincia un viaggio tra i ricordi d’infanzia, quando gli immigrati non voluti erano gli italiani, e l’oggi: tra le coste libiche, quelle del sud Italia e tutto il mare che c’è in mezzo, i nuovi esclusi provano a entrare nel “nostro Eldorado”.
L’appuntamento rivolto alle scuole è a ingresso libero su prenotazione fino a esaurimento a questo link: https://educamuseocinema.wufoo.com/forms/m150vt4f1a3z1oe/
La ventunesima edizione del Premio Maria Adriana Prolo intreccia anche un altro importante anniversario: il 15 dicembre 2022 si celebrano i cinquant’anni dall’approvazione della legge 772 sull’obiezione di coscienza, ovvero l’esito, ancora parziale, di una lotta nonviolenta durata oltre vent’anni, di un gruppo di pacifisti che si sono tramandati il testimone di immaginare una difesa della patria con mezzi diversi dal servizio militare. Nel 1972 si è aperta dunque una fase nuova: per la prima volta in Italia prendeva corpo il servizio civile. 708 sono stati in totale gli obiettori che fino all’approvazione della legge hanno pagato con il carcere il rifiuto di svolgere il servizio militare per un’idea di nonviolenza. Il Centro Studi Sereno Regis, che raccoglie e conserva la testimonianza ideale di quelle lotte, celebra il cinquantennale della legge con il progetto Signornò! Torino, città protagonista della storia dell’obiezione di coscienza in Italia”. Giovedì 15 dicembre alle ore 20.30 presso la Sala Poli (Via Garibaldi 13, Torino), il Centro Studi Sereno Regis, in collaborazione con l’AMNC, festeggia questa importante data con la proiezione gratuita del lungometraggio di finzione Kukushka – Disertare non è reato di Aleksandr Rogožkin (Russia 2002, 104′) e il breve documentario Ormenis 199+69 di Markus Imhoof (Svizzera 1969, 25′) dedicato alla cavalleria svizzera che per molti anni è stato censurato nel suo paese di origine.
Riapre la biblioteca Carluccio di Pozzo Strada
La biblioteca civica Luigi Carluccio di Pozzo Strada a Torino riapre dopo la chiusura per amianto di otto anni fa. Sabato 17 dicembre alle 15 alla presenza del sindaco di Torino, Stefano Lo Russo riapriranno i locali rinnovati.