ilTorinese

Passeggiata tra i rifiuti

FRECCIATE

Passeggiata in città: c’è chi trova parchi e chi trova… rifiuti. Via Frossasco: armadio abbandonato da giorni, quasi fosse arte moderna. Giri l’angolo: rovistatori che svuotano i bidoni e spargono tutto a terra. Alla Conad? Altri rifiuti fuori dai cassonetti, perché dentro è troppo mainstream. E la colpa? Amiat? No, dei signori zozzoni, specialisti del degrado urbano. I servizi scricchiolano, è vero, ma chi butta per strada resta il primo responsabile. Forse servono più controlli. Sicuramente servirebbe più vergogna.

Iago Antonelli

(La foto e la segnalazione sono di  Luigi Gagliano)

“PedalanPo”, “bike lovers” e “bike lovers family” lungo le sponde del Po

Sabato 20 settembre

Moncalieri (Torino)

Bel titolo! “Pedalanpo”: come dire dai datti fare, muovi ‘ste gambe, ‘pedala un po’’ e, insieme ‘pedala un po’… dove? … lungo le facili sponde, dunque ideali anche per famiglie e i meno ‘in gambe’, del Po!

Chiarissimo che di più non si può, il titolo della seconda edizione dell’evento-scampagnata ciclistica, organizzata nella sede del “Parco delle Vallere” a Moncalieri, per il prossimo sabato 20 settembre, da “Torino Bike Experience”, in collaborazione con l’ “Ente Parco del Po piemontese”.

“ ‘PedalanPo’ parla a tutti – sottolineaAlessandro Ippolito, presidente di “Torino Bike Experience”- perché con tre percorsi disponibili da scegliere, la guida dei tecnici di ciclismo UISP, la collaborazione dell’ ‘Ente parco del Po’ e la presenza dei ‘guardiaparco’ che pedaleranno con noi, tutti i partecipanti potranno godersi la giornata. Il messaggio che vogliamo trasmettere è che abbiamo un territorio bellissimo, anche a pochi chilometri dalla città, e il grande fiume è una ricchezza da salvaguardare.

E ad Ippolito fa eco Emanuela Sarzotti, direttrice dell’“Ente Parco”: “Vivere ‘PedalanPo’ significa immergersi nella natura e nei paesaggi d’inaspettata bellezza del ‘Parco naturale del Po piemontese’ e della ‘Riserva MaB Unesco CollinaPo’. L’obiettivo del 2025 è consolidare l’evento, alla sua seconda edizione, mentre nel 2026, in occasione del rinnovo decennale del riconoscimento ‘Unesco’ e dell’allargamento verso est della ‘Riserva MaB’, sarà coinvolgere, oltre al Torinese e al Vercellese, anche il territorio dell’Alessandrino in un unico grande ‘PedalanPo’ ricco di percorsi convergenti verso il fiume, cuore e protagonista assoluto del Parco”.

Tre sono i percorsi programmati, tutti con partenza alle ore 9, presso la “Cascina delle Vallere”, in corso Trieste 98, a Moncalieri. Iscrizione obbligatoria su: https://www.pedalanpo.com

Il primo percorso è stato pensato per le famiglie.L’itinerario, facile per tutti, con la guida dei tecnici di ciclismo “Uisp” e l’accompagnamento dei “guardiaparco”, arriverà fino a San Mauropercorrendo la sponda destra del fiume. È prevista la sosta per pranzo, alle 12,30, al “Castelletto” di San Mauro”, antenna della “Riserva MAB UNESCO Collina Po”,  e il ritorno sulla sponda sinistra del Po toccando l’“Isolone Bertolla” con rientro a “Vallere” alle 16. Costo 10 euro adulti, junior dagli 8 ai 17 anni 5 euro, bambini 0-7 gratuito, sconti per famiglie. Nel costo sono inclusi gadget, colazione e guida ciclistica con assistenza meccanica.

Per gli amanti dell’unsupported (senza sostegno), ecco pronto il secondo percorso, l’“itinerario Gravel” : 120 chilometri, tutti d’un fiato, dislivello di 400 metri, valido come “Brevetto ARI (Associazione Randonneur Italia)”. L’itinerario, che si snoda sulla sponda destra – con tratti che percorrono la “Ciclovia Vento”, l’“Eurovelo8”, tratti di “Via Francigena” – arriva fino a “Cascina Ressia”, “Centro visite del Parco del Po Piemontese” a Crescentino (Vercelli): sarà punto di controllo e giro di boa e qui ci sarà la possibilità di pranzare a prezzo convenzionato (10 euro). Poi, il ritorno al “Parco delle Vallere”, percorrendo la sponda sinistra del Po, tra sterrati e tratti di strade asfaltate, passando per Chivasso eSettimo Torinese. Costo per i tesserati 15 euro, non tesserati 25.

E, infine (e qui viene il bello!) c’é anche una proposta per chi vuole stare via due giorni, con partenza sabato 20 e ritorno domenica 21, alla scoperta dei “Territori MAB UNESCO” e con la presenza dei “guardiaparco” che racconteranno aneddoti e faranno scoprire animali e piante del “Parco”. Dopo la colazione, si parte per “Cascina Ressia”, tappa pranzo alle 13,30. Alle 17 il giro di boa con la sosta alla “Grangia di Pobietto”, sede del “Parco del Po piemontese” e luogo del“FAI”, con arrivo, alle 18, al “Bosco della Partecipanza” di Trino Vercellese, nell’anno del suo 750° anniversario, con cena tipica (25 euro) e pernottamento. Domenica si riparte alle 9; alle 13sosta – ristoro a Chivasso lungo fiume  e, poi, rientro a Vallere.
Si toccheranno punti di interesse a San Mauro e a San Raffaele Cimena, si visiteranno “Cascina Ressia” e la “Grangia di Pobietto”, dove ci sarà l’opportunità di una breve visita al “Museo permanente della civiltà risicola”. Dopo la notte al “Bosco della Partecipanza” di Trino, la domenica si pedalerà sulla sponda sinistra con tappa all’“Antico Mulino – Riseria San Giovanni”, testimonianza unica, nella provincia di Vercelli, di “Riseria” azionata dalla forza motrice dell’acqua. Costo 30 euro (compreso di pernottamento e colazione di sabato e domenica).

g.m.

 

“Il Piemonte rischia di perdere il primo Porto Aerospaziale di SpaceLand”

SpaceLand, la prima agenzia specializzata in ricerca e sviluppo medico scientifico,  innovazione tecnologica e turismo in condizioni di microgravità, sta sviluppando un progetto che punta a realizzare il primo Spazioporto pubblico orizzontale europeo in Italia: aperto a tutti, beneficerebbe di esistenti investitori del consorzio italo-statunitense creato ad-hoc e di un’esperienza davvero unica accumulata in quaranta anni dalla squadra SpaceLand, in particolare con campagne di voli parabolici in assenza di peso ed in gravità lunare e marziana aperti a scienziati di fama internazionale e grande pubblico fin dal 2002.

“Ben noti risultano alla NASA e alle Nazioni Unite – afferma l’ingegner Carlo Viberti (nel 2000 proposto dagli statunitensi russi di Mir Corp come primo cosmonauta ingegnere privato della storia, dopo essere stato Capo-Ingegneri per l’Ufficio Attività Astronauti dell’Agenzia Spaziale Europea e Chairman della Tecnologia  Sperimentale Europea sulla base russa Mir per la fase 1 della Stazione Spaziale Internazionale) –  i record mondiali stabiliti da SpaceLand sia per età ( il più giovane a volare per scopi scientifici in assenza di gravità, Kim Marco Viberti, 11 anni, e il più anziano a farlo, a 93 anni, Cesare Massano) sia per quanto riguarda la prima persona con disabilità totale  in microgravità (Elma Schippa, nel 2005). A questi si aggiungono progetti commissionati dal Politecnico di Torino, Università di Scienze Motorie, Cliniche ospedaliere pubbliche e dal gruppo europeo di neuroscienziati allora coordinato dal compianto Premio Nobel Rita Levi-Montalcini”.

“Altre regioni italiane oltre al Piemonte ed a vari Stati extraeuropei, tra cui la Svizzera, le Mauritius e gli Emirati Arabi Uniti, stanno manifestando interesse per ospitare i primi Porti Aerospaziali SpaceLand – afferma Carlo Viberti – attratti anche dalla possibilità di sviluppare infrastrutture terra-aria-acqua per microgravità e voli suborbitali.

In Africa, Spaceland ha già costituito una controllata per offrire formazione, turismo scientifico e una “Smart city tropicale” in progettazione, inclusi dimostratori di habitat marziani concepiti insieme al Capo-Architetti Celeste Petraroli con tecnologie eco-sostenibili assolutamente innovative anche per l’industria delle costruzioni terrestri, generando occupazione e istruzione locali attraverso attività di terra e missioni di volo a costi contenuti, come presentato all’ONU da una nota scienziata africana Capo di Stato delle Mauritius insieme all’Ing. Viberti.

In Piemonte da parte di SpaceLand si prevedono fino a 500 posti di lavoro diretti, varie migliaia nell’indotto e fino a mezzo milione di visitatori stranieri in più entro il 2030, con ampi effetti moltiplicatori sul tessuto economico e turistico territoriale. Tale Porto Aerospaziale per rilanciare un esistente aeroporto piemontese in profonda crisi è stato proposto alla Regione, unitamente ad un correlabile campus di addestramento alpino gemellabile in Bardonecchia per tale opportunità multidisciplinare “ma non abbiamo ricevuto alcuna risposta, mentre i nostri investitori ci stanno spingendo ad accettare interessanti proposte per spostarci altrove. Un primo nucleo in versione tropicale sta sorgendo alle Mauritius,  denominato SpaceLand Astronaut Underwater Training Experience, per scienziati, studenti e turisti appassionati , contribuendo al rilancio dell’occupazione locale grazie a questa democratizzazione della nascente Economia dello Spazio con molteplici forme di attività d’avanguardia, incluso il nuovo turismo scientifico aerospaziale”.

“Al momento le preposte istituzioni piemontesi non hanno preso in  considerazione il piano SpaceLand e tale occasione di democratizzare l’accesso allo spazio sembra essere lettera morta” – aggiunge con una punta di amarezza l’Ing. Viberti. “Se confrontiamo con il progetto governativo di Spazioporto a Grottaglie, da vari anni in realtà più uno SpazioMorto causa la ventennale crisi della società estera alla quale i pugliesi si sono affidati, possiamo dire che lo stanziamento governativo di circa 170 milioni di euro per le sole infrastrutture di terra di tale sito di Grottaglie senza alcun volo suborbitale almeno fino alla prossima decade ed il milione di euro circa di denaro pubblico ivi speso  solo in studi di fattibilità cartacei il nostro progetto, dai costi quasi irrisori, sembra essere davvero l’unica soluzione per caratterizzare l’Italia come il primo Paese della Space Economy aperta a tutti”.

Fra i vari elementi del programma di sviluppo, merita ricordare i primi lanci aero satellitari interamente italiani.  “SpaceLand – afferma l’ingegner Carlo Viberti – riuscirà ad attivare una serie di Porti Aerospaziali con operatività in soli due anni dalla firma, con una spesa pari a un decimo delle cifre suddette, includendo tutto.

Comproprietà di aeromobili per 50 persone a volo, ovvero il doppio dell’unico concorrente europeo

Laboratori di prova, sviluppo e certificazione per sistemi, equipaggiamenti, macchinari per l’esplorazione di Luna e Marte in effettive condizioni di gravità lunare e marziana ed in assenza di gravità, usufruibili anche da studenti e turisti                           

Sistemi di avio-lancio di satelliti per la prima rete orbitale per internet – I.o.T. tutta italiana

Dimostratori tecnologici  di habitat marziani immersivi ed applicativi per una nuova edilizia ecosostenibile ed economica anche per usi terrestri

Programmi per ricerca di base ed applicata STEMM (scienze, tecnologia, ingegneria, medicina e matematica) in assenza di peso, oltre a strumenti eccezionali di divulgazione per studenti e turisti

e tanto altro

Per il Piemonte, non facilitare lo sviluppo in loco di SpaceLand, che già dispone di ampie risorse finanziarie ed intellettuali, equivale a rinunciare alla creazione di centinaia di posti di lavoro qualificati, oltre ad un indotto educazionale e turistico scientifico ed a capacità aerospaziali capaci di attrarre ulteriori investimenti esteri, con sviluppo di nuove tecnologie utili anche al tessuto produttivo terrestre, oltre al primato italiano in un settore davvero strategico a livello globale”.

“L’AstroSummit 2025 che si terrà a Dubai dal 20 al 22 ottobre – conclude l’ingegner Viberti – sarà un’occasione di annuncio dei nostri nuovi partner internazionali e delle opportunità di investimento per una iniziativa ai confini con la fantascienza, alla quale stanno aderendo anche enti quali le Terme di Cervia per l’addestramento subacqueo, imprenditori asiatici per “Smart Cities tematizzate SpaceLand” ed Aeropoli svizzeri per le operazioni di volo.”

Più che una vetrina, sarà un campanello d’allarme per il territorio piemontese: il futuro dello Spazio aperto a tutti e dei primi avio-lanci satellitari da suolo europeo rischia di prendere il volo senza il Piemonte.

Mara Martellotta

De Nunzio nuovo vicario del questore di Torino

La Questura di Torino accoglie il nuovo Vicario del Questore, Primo Dirigente della Polizia di Stato dottor Marco De Nunzio, che da oggi ricopre il prestigioso incarico, finora ricoperto dal dottor Luigi Mitola, recentemente promosso Dirigente Superiore della Polizia di Stato.

La questura scrive in una nota: “Leccese, 51 anni, dopo la laurea in giurisprudenza conseguita all’Università degli Studi di Bari, il Dott. De Nunzio è entrato in Polizia nel 1997 venendo assegnato, dapprima, al Reparto Mobile di Padova e, successivamente, alla Questura di Milano. Qui ha svolto importanti funzioni investigative presso la Squadra Mobile ove è stato responsabile delle sezioni Antirapina, Omicidi, Anticorruzione e Criminalità Organizzata diventandone il Vice Dirigente. Ha diretto indagini su oltre trenta omicidi, diverse rapine di rilievo e coordinato complesse indagini in tema di criminalità organizzata che hanno consentito di disarticolare le “locali” di ’ndrangheta di alcuni comuni dell’hinterland milanese.

Le sue spiccate doti da investigatore si sono ulteriormente affinate durante i molteplici master e corsi professionali svolti, tra cui quello di Alta Formazione presso la Scuola di Perfezionamento per le Forze di Polizia. La formazione acquisita è stata valorizzata con diversi incarichi di docenza presso prestigiose Università della città meneghina.

Dopo la promozione a Primo Dirigente, si è occupato di violenza di genere e misure di Prevenzione dirigendo la Divisione Polizia Anticrimine della Questura di Bergamo e poi della Questura di Monza e della Brianza, ove ha avviato innovativi percorsi di tutela delle vittime. Nel 2023 è stato nominato Vicario del Questore della provincia di Andria Barletta e Trani, ove si è occupato di gestione delle risorse umane e strumentali e dell’ordine pubblico”.

 

“PieMonta” in bici: infrastrutture strategiche per ampliare la rete ciclabile



La rimodulazione del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) 2021-2027, approvata  dalla Giunta regionale, comprende anche un importante incremento delle risorse destinate al bando “PieMonta in bici: infrastrutture ciclistiche strategiche”.

La misura che intende promuovere la mobilità urbana multimodale sostenibile quale parte della transizione verso un’economia a zero emissioni nette di carbonio raggiunge così i 22 milioni di euro: ai 4 già assegnati per gli interventi dei Comuni di Cuneo e Vercelli si aggiungono infatti 18 milioni di euro immediatamente disponibili per lo scorrimento della graduatoria.

«Con questo nuovo stanziamento – dichiarano il presidente della Regione Alberto Cirio e l’assessore ai Trasporti e Infrastrutture Marco Gabusi – facciamo un ulteriore passo avanti per rendere il Piemonte sempre più sostenibile e connesso. La bicicletta è una scelta di mobilità che guarda al futuro, sia per gli spostamenti quotidiani sia per lo sviluppo del turismo. Grazie a queste risorse possiamo finanziare altri progetti attesi dai territori, costruendo una rete ciclabile capillare e sicura, che è il cuore del nostro impegno per un Piemonte moderno e all’avanguardia».

I Comuni beneficiari sono:

– Bra (CN), per la realizzazione di una ciclovia di collegamento tra Bra, Roreto di Cherasco e Pollenzo (€ 3.000.000)

– Collegno (TO) per la realizzazione dell’asse ciclabile Rivoli-Collegno-Grugliasco (€ 2.382.600)

– Rivalta di Torino (TO) per il progetto Z.A.C. In Bici (€ 1.624.000)

– Borgo San Dalmazzo (CN) per la realizzazione di una pista ciclabile di collegamento con Roccasparvera (€ 1.920.000)

– Settimo Torinese (TO) per il progetto MoSSa – Mobilità ciclistica Sistematica a Settimo e San Mauro (€ 3.000.000)

– Dronero (CN) per la riqualificazione urbana finalizzata all’implementazione della rete ciclabile fra Dronero e Roccabruna (€ 869.000)

– Saluzzo (CN) per la realizzazione di un tratto di pista ciclabile sulla sede ferroviaria dismessa nel tratto Moretta-Saluzzo (€ 3.000.000)

– Unione dei Comuni del Ciriacese e del Basso Canavese (TO) per il progetto Vela 2.0 (€ 1.124.000)

Grazie a questo nuovo stanziamento di 18 milioni di euro sarà possibile costruire 62 chilometri di nuovi percorsi ciclabili, che si aggiungono ai 26 chilometri già previsti a Cuneo e Vercelli, per un totale di 88 chilometri di nuove infrastrutture.

Complessivamente, la rete ciclabile piemontese si arricchirà anche di un importante effetto di connessione: saranno messi in rete 608 chilometri di percorsi ciclabili esistenti, di cui 27 derivanti dagli interventi già finanziati e ulteriori 581,7 chilometri derivanti dai nuovi progetti ammessi.

Centrosinistra, +Europa Torino: “Né Roma né l’Appendino decidono la linea politica“

“Serve coraggio riformista”
Alla Festa dell’Unità di Torino il PD ha scelto di non invitare +Europa. Visti i toni emersi, forse è stato un bene: se il futuro del centrosinistra deve dipendere da chiamate da Roma o dai veti dell’Appendino, allora c’è un problema politico serio. Spiace il silenzio delle altre forze centriste e riformiste di accettare di fatto questo stato di cose.
Cinque anni fa, anche grazie all’area radicale e a +Europa, le primarie portarono alla candidatura e alla vittoria di Lo Russo. Oggi, invece, il centrosinistra appare confuso, senza una proposta riformista forte, e i sondaggi lo confermano.
L’eccessiva subordinazione al M5S sta danneggiando la coalizione. Persino la segretaria Schlein, parlando della guerra in Ucraina alla Festa del Fatto Quotidiano, ha definito “opinione” l’invasione russa: un errore grave. La politica non può piegarsi a narrazioni ambigue. Serve chiarezza, visione e coraggio riformista.
Andrea Turi, Coordinatore di +Europa Torino
Marco Cavaletto, Presidente di +Europa Torino

La Giornata Mondiale per il Cuore

In tutte le province piemontesi oltre 500 professionisti sanitari delle Aziende Sanitarie piemontesi, 600 volontari delle Associazioni del terzo settore

saranno coinvolti in screening cardiologici gratuiti, visite, esami, lezioni informative, incontri con specialisti, attività fisiche, dimostrazioni di primo soccorso, laboratori e prove pratiche

Lunedì 29 settembre la Mole Antonelliana e il Grattacielo della Regione Piemonte saranno illuminati di rosso, il colore del cuore, al pari dei palazzi della Camera dei Deputati, del Senato della Repubblica e della Presidenza del Consiglio dei Ministri oltra a una ventina di monumenti in tutta Italia

Il 29 settembre in Piemonte e in altre 17 Regioni d’Italia si celebra la Giornata Mondiale per il Cuore – World Heart Day, promossa dalla World Heart Federation (WHF) e coordinata in Italia da Associazione Italiana Cuore e Rianimazione “Lorenzo Greco” Onlus in qualità di membro nazionale della WHF, in collaborazione con Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze, Italian Resuscitation Council e Ircomunità.

Il 27 al 28 settembre appuntamento nel Parco Ruffini a Torino con il Villaggio per il Cuore, con attività di sensibilizzazione e informazione sulla prevenzione delle malattie cardio-cerebro vascolari attraverso screening cardiologici gratuiti, visite ed esami elettrocardiografici, incontri con diabetologi, dietologi e nutrizionisti, focus su emergenze infettive e dipendenze da alcol e fumo, dimostrazioni di primo soccorso, misurazioni BMI, attività di counseling, laboratori, lezioni informative, approfondimenti e prove pratiche a cura di professionisti sanitari, specialisti di Aziende Sanitarie, associazioni e volontari e con Rianima.TO, l’expo delle nuove tecniche e tecnologie elettromedicali per il massaggio cardiaco, la defibrillazione precoce, la telemedicina e la cura con impianti. In programma incontri formativi ed informativi per studenti del settore, personale ospedaliero, personale dell’emergenza/urgenza sanitaria e cittadini, con laboratori teorici e pratici. Presenti nel Villagio per il Cuore Avis e Fidas per sensibilizzare alla donazione del sangue, e i volontari dell’Admo, Aido impegnati nel sensibilizzare alla donazione degli organi e la Lilt per la lotta contro i tumori.

Il 28 settembre tutte le attenzioni saranno rivolte alla Heart Run – 2° Memorial Lorenzo Greco, la camminata per far battere i cuori, con partenza alle ore 16,30 fronte il Pala Gianni Asti in Viale Bistolfi nel Parco Ruffini e arrivo al Villaggio per il Cuore. Un evento speciale organizzato per la seconda volta in occasione del World Heart Day allo scopo di sensibilizzare i cittadini sull’importanza di uno stile di vita attivo e sano per la prevenzione delle malattie cardiache. Il ricavato di questa camminata aperta a tutti verso un cuore più sano, il cui ricavato sarà destinato all’acquisto e all’installazione dei defibrillatori nelle scuole e negli impianti sportivi e per assegnare delle borse di studio a favore di studenti universitari delle facoltà di medicina, scienze infermieristiche, scienze motorie e ingegneria biomedica. Alla Heart Run parteciperanno anche gli allievi della Scuola Carabinieri di Torino.

Come da tradizione, non mancherà il coinvolgimento degli studenti delle scuole, che lunedì 29 settembre incontreranno i cardiologi e i professionisti sanitari presso l’Ospedale Mauriziano di Torino, dove prenderanno parte a lezioni di prevenzione cardiovascolare in aula e dimostrazioni pratiche. Il 29 settembre chiusura con un grande evento presso l’Ospedale Civile degli infermi di Rivoli con lo speciale Evviva per le scuole organizzato dall’ASLTO3 che vedrà scendere in campo 70 realtà del territorio con tutti i reparti ospedalieri che accoglieranno nel piazzale antistante il Pronto Soccorso oltre 1800 studenti delle scuole limitrofe che visiteranno anche i reparti interni. Anche l’Humanitas Medical Care e la Clinica Sedes Sapientae apriranno le loro sedi per visite ed esami gratuiti. Molteplici saranno le attività in sinergia con le Aziende Sanitarie, Anpas e realtà del territorio anche ad Orbassano, Alessandria, Asti, Arquata Scrivia, Villalvernia, Pinerolo e Grignasco. Il Tour “Il Piemonte per il Tuo Cuore” già partito da Lanzo Torinese il 14 settembre proseguirà ad Ovada l’11 ottobre, Alba 12 ottobre, Vercelli 18 ottobre, Domodossola 19 ottobre, Casale Monferrato 24 ottobre, Cuneo 25 ottobre, Nizza Monferrato 31 ottobre e Biella l’8 novembre.

Oltre alle aziende sanitarie e alle associazioni del terzo settore impegnate in ambito sanitario nelle diverse piazze saranno presenti la Polizia di Stato, la Polizia Penitenziaria con gli atleti delle fiamme azzurre, l’Arma dei Carabinieri con gli atleti della sezione di atletica, i Vigili del Fuoco e le Forze Armate, con i rispettivi Gruppi Sportivi Militari che presenzieranno con atleti e istruttori. Volontari e istituzioni saranno inoltre impegnati a diffondere la cultura della defibrillazione precoce insegnando in tre mosse come poter salvare una vita con il Progetto Facile Dae.

La Giornata Mondiale per il Cuore beneficia della Medaglia del Presidente della Repubblica, dei Patrocini della Commissione Europea, della Presidenza del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati, del Ministero dell’Interno, Polizia di Stato, del Ministero dell’Istruzione e del Merito, del Ministero dell’Università e della Ricerca, del Ministero della Salute, di Sport e Salute, Inail, Federsanità, FnoMceo, Fnopi, Avis, Fidas, Admo, Lilt, Anci, Anci Piemonte, Regione Piemonte, Azienda Zero, Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, Città Metropolitana Torino, Città di Torino, ASL Città di Torino, ASL TO3, ASL TO4, AO Ospedale Mauriziano, Ospedale San Luigi Gonzaga di Orbassano, FMSI, Istituto di Medicina dello Sport di Torino, OPI Torino, Edisu, Ordine degli Ingegneri di Torino e Università di Torino.

Creata dalla World Heart Federation, la Giornata Mondiale per il Cuore informa le persone in tutto il mondo che le patologie cardiovascolari, tra cui malattie cardiache e ictus, sono le principali cause di morte al mondo che rivendicano 17,9 milioni di vite ogni anno e sottolinea le azioni che le persone possono intraprendere per prevenirle e controllarle. Mira a guidare le azioni per educare le persone che, controllando i fattori di rischio come il consumo di tabacco, la dieta non sana e l’inattività fisica, potrebbero essere evitati almeno l’80% dei decessi prematuri per malattie cardiache e ictus.

Il tema al centro dell’edizione 2025 della Giornata Mondiale del Cuore è Don’t Miss a bit Non perdere il battito. In occasione della Giornata Mondiale per il Cuore Poste Italiane ha celebrato in Regione Piemonte l’emissione nazionale del francobollo commemorativo della serie “I valori sociali” in ricordo di Lorenzo Greco.

“La Regione Piemonte, da sempre attenta al tema prevenzione, anche quest’anno è a fianco degli organizzatori della Giornata Mondiale del Cuore. Un’occasione per ricordare l’importanza di una vita sana e rispettosa del proprio corpo, a partire proprio dal cuore. Le iniziative che saranno proposte nelle nostre città permetteranno di approfondire molti temi legati alla salute, grazie ai molti volontari e professionisti che saranno coinvolti e daranno il loro contributo. Il coinvolgimento dell’intera rete sanitaria piemontese per la Giornata Mondiale del Cuore dimostra l’attenzione per un tema centrale che, grazie a iniziative come quella odierna e dei prossimi giorni, ha nella prevenzione e cura un punto centrale, perché la presa in carico a 360 gradi dei pazienti è al centro della nostra azione. Un grazie quindi a tutti coloro che si impegneranno nei numerosi eventi che si susseguiranno in tutto il Piemonte e un invito a tutti i piemontesi a partecipare attivamente” affermano il presidente della Regione Alberto Cirio e l’assessore alla Sanità Federico Riboldi.

“La Giornata Mondiale per il Cuore a Torino è iniziata anni fa in via Roma, con pochi stand, davanti ai nostri ospedali di Torino. Da allora non ci siamo mai fermati, ampliando l’offerta sanitaria; neanche il periodo Covid ci ha fermato” afferma Carlo Picco, Presidente Federsanità ANCI Piemonte e Direttore Generale ASL Città di Torino “L’entusiasmo di Marcello Segre è travolgente e ti porta a seguirlo. L’anno scorso la manifestazione si è estesa sul territorio piemontese con OnThe Road. Oltre ai valori della prevenzione stiamo portando avanti anche quelli della cardioprotezione che consentono di rendere sempre più sicuro il nostro sistema. Federsanità è impegnata a diffondere le tematiche dei corretti stili di vita sui territori. Anche Fondazione Compagnia di San Paolo ha sostenuto la Giornata Mondiale del Cuore su tutto il territorio piemontese”

“Una grande squadra del cuore scenderà nelle piazze di 20 città piemontesi in un primo lungo weekend per proseguire fino a Novembre Gli ospedali Mauriziano e Humanitas apriranno le loro porte a cittadini e studenti per incontri tematici e screening cardiologici. L’obiettivo dell’evento “World Heart Day”, organizzato il 29 settembre in tutto il mondo è quello di sensibilizzare la popolazione alla prevenzione delle malattie cardiovascolari in ogni possibile forma. Il tema della Giornata Mondiale per il Cuore 2025 è “Non perderti il battito”. #DontMissABeat- sottolinea Marcello Segre, presidente Associazione Italiana Cuore e Rianimazione “Lorenzo Greco” Onlus“Ad Alessandria, Asti, Arquata Scrivia, Orbassano, Pinerolo e Grignasco i professionisti sanitari dei presidi ospedalieri si uniranno alle pubbliche assistenze nelle piazze cittadine. A Torino si aprirà nel Parco Ruffini un grande villaggio della prevenzione con oltre 80 realtà: dalle associazioni che si occupano di donazione organi e sangue agli specialisti dell’ASL Città di Torino. RianimaTo con l’expo offrirà a studenti e cittadini l’opportunità di conoscere le nuove tecniche e tecnologie della rianimazione cardiopolmonare e della defibrillazione, affrontando i temi della morte cardiaca improvvisa. Gli appuntamenti piemontesi della Giornata Mondiale per il Cuore vedranno il 29 settembre l’Ospedale di Rivoli con Evviva: 70 realtà ospedaliere, del terzo settore, dell’emergenza, delle Forze di Polizia e della Difesa riceveranno presso l’Ospedale degli Infermi oltre 1800 studenti, l’Ospedale Mauriziano ricevere studenti con gli specialisti della Cardiologia, Nutrizione e Riabilitazione e le strutture di Humanitas Medical Care e Clinica Sedes Sapientae che offriranno gratuitamente ecg, consulti cardiovascolari e checkup ematici. Il Tour “Il Piemonte per il Tuo Cuore” proseguirà da Lanzo Torinese, Ovada, Alba , Vercelli, Domodossola, Casale Monferrato, Cuneo, Nizza Monferrato e Biella. Il 12 novembre celebreremo i risultati alla Camera dei Deputati nella Sala Regina. Desidero ringraziare i sostenitori in particolare Reale Foundation , l’Arma dei Carabiniere, la Polizia di Stato e lo Stato Maggiore della Difesa per essere sempre , molto vicini agli eventi di prevenzione della saluta, sempre vicini ai cittadini”

“In occasione della Giornata Mondiale del Cuore, desidero porgere un sentito ringraziamento a tutti i nostri volontari, che si mobilitano con dedizione e passione nelle numerose piazze del Piemonte. È grazie al loro impegno che la Giornata Mondiale per il Cuore e il Tour “Il Piemonte per il Cuore” – potrà raggiungere tante comunità nelle prossime settimane, offrendo visite, counselling cardiologico, misurazioni e momenti informativi fondamentali per promuovere la prevenzione e la consapevolezza dei rischi cardiovascolari. Insieme, volontari e cittadinanza, rafforziamo ogni giorno la cultura della salute, della solidarietà e del cuore” dichiara Vincenzo Sciortino, presidente di Anpas Piemonte

La Giornata Mondiale per il Cuore è coordinata in Italia dall’Associazione Italiana Cuore e Rianimazione “Lorenzo Greco” Onlus ed è organizzata in collaborazione con ANPAS – Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze, IRC Italian Resuscitation Council, Irc Comunità, con il sostegno dei partner sostenitori Reale Foundation, Fondazione Compagnia di San Paolo e Poste Italiane.

Tutte le info relative alla Giornata Mondiale per il Cuore 2025 le potete trovare a questi link:

• Sito web ufficiale: http://www.giornatamondialeperilcuore.it

• Sito web Associazione Italiana Cuore e Rianimazione Onlus: http://www.aicr.eu/events/

• Facebook: http://www.facebook.com/aicrcuorerianimazione

• Instagram: https://www.instagram.com/cuore_e_rianimazione_onlus/

La mostra fotografica del Summer Camp di Fondazione Time2

Un’occasione per esserci

Inaugurazione giovedì 18 settembre 2025, ore 15:00  Ospedale Regina Margherita – Torino

 

TGiovedì 18 settembre alle ore 15:00 presso l’Ospedale Infantile Regina Margherita (piazza Polonia 94, Torino) si inaugura la mostra fotografica “Un’occasione per esserci: il Summer Camp di Fondazione Time2”, un racconto corale che ripercorre cinque anni di avventure, attività e relazioni che hanno segnato la crescita di tante ragazze e ragazzi con disabilità. L’esposizione raccoglie le immagini realizzate dalle giovani e dai giovani che frequentano C’entro, il progetto di aggregazione giovanile di Fondazione Time2 a Casa Mistral, che hanno restituito attraverso il loro sguardo l’essenza di un’esperienza unica: un Summer Camp in Alta Val di Susa — non solo una vacanza, ma un’esperienza di autonomia, spesso per la prima volta lontano da casa, che ha coinvolto giovani con e senza disabilità in una settimana pensata per offrire a ciascuno la possibilità di vivere la pienezza dell’estate, in un contesto accessibile e a misura di ogni persona.

 

Ogni scatto racconta amicizie, sfide vinte insieme durante le attività all’aria aperta, gite, momenti sportivi e uscite serali che trasformano il tempo libero in opportunità di condivisione e scoperta. La mostra vuole rendere visibile ciò che spesso resta invisibile: il valore della partecipazione, il diritto di ogni giovane a vivere esperienze inclusive, l’importanza di spazi pensati per tutti e la forza delle comunità capaci di progettare e crescere insieme.

 

«Per la realizzazione di progetti di vita indipendente sono fondamentali le reti sociali, i sostegni e la ricchezza di relazioni personali e contesti. 5 anni fa il Summer Camp è nato proprio per questo e con la mostra vogliamo raccontare cosa succede quando le persone si incontrano e condividono le loro esperienze. In 5 anni hanno partecipato 603 persone. In futuro vogliamo continuare a lavorare a questa opportunità come parte integrante del contesto capacitante che Fondazione Time2 si prefigge di essere per i giovani con disabilità» ha detto Samuele Pigoni, Segretario Generale di Fondazione Time2.

 

La mostra sarà allestita nel corridoio dell’ex Bibliomouse, primo corridoio a sinistra all’ingresso dell’Ospedale Infantile. La scelta non è casuale, anni fa proprio Iì alla Bibliomouse iniziò un percorso di trasformazione del concetto di cura e di accoglienza del bambino e delle famiglie. La parola Umanizzazione racchiude aspetti molteplici di approccio, dal momento dell’insorgenza del fatto acuto al periodo più o meno lungo delle cure, fino alla guarigione e al ritorno alla vita di tutti i giorni. L’ospedalizzazione non deve essere un distacco traumatico dalla propria dimensione di individuo, soprattutto quando irrompe nella routine dei bambini e delle bambine o dei ragazzi e delle ragazze. Nell’ottica di questa visione l’Ospedale Infantile Regina Margherita è all’avanguardia per aver organizzato al suo interno una rete di supporto capillare che raggiunge ogni piccolo paziente e che assume una valenza terapeutica. In primis con la Scuola in Ospedale, che permette a tutti i pazienti con degenze medio-lunghe di mantenere il passo dei propri compagni di scuola, con 48 insegnanti di ogni ordine e grado che ogni mattina entrano in ospedale e raggiungono al letto gli studenti, permettendo lo svolgimento dei programmi della scuola di appartenenza. Poi c’è la Pet Therapy in ogni reparto, la ceramico-terapia, l’arteterapia, il Teatro in Corsia, i Clown, i laboratori di lettura, di musica, di scienze, l’intrattenimento di Supereroi e Principesse, il supporto assistenziale di Volontari in ogni Struttura. In questo panorama la nostra Fondazione ha trovato terreno fertile e ha potuto esprimere le proprie potenzialità. Questa iniziativa potrà allietare i piccoli pazienti durante le lunghe ore di degenza e permetterà ai Volontari di trovare nuovi stimoli e di operare in un ambiente ospedaliero pediatrico. Inserita in questo percorso, la mostra diventa non solo un’esposizione artistica ma un’occasione concreta di incontro.

 

In continuità con l’impegno della Fondazione Time2 per una società pienamente inclusiva, la mostra vuole sottolineare un principio fondamentale: il diritto allo svago, al tempo libero e alla vacanza, sancito dalla Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, deve essere garantito a tutti, come parte integrante di una vita piena e dignitosa.

 

L’esposizione sarà visitabile fino al 18 ottobre 2025 presso l’Ospedale Infantile Regina Margherita, al piano terra (primo corridoio a sinistra, ex Bibliomouse), durante gli orari di apertura della struttura.

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