ilTorinese

Kintsukuroi, dal Giappone l’arte di curare e aggiustare

L’usa e getta si è insinuato nelle nostre vite con grande prepotenza. Comodo in alcuni casi, seppur con conseguenze gravissime arrecate al nostro pianeta oramai visibili a tutti, in altri davvero incomprensibile o forse semplicemente insito e proprio delle moderne logiche di mercato che hanno condizionato le abitudini e  creato automatismi nella condotta quotidiana di gran parte delle persone. Non funziona più? Lo butto. Si rompe? Va nel cassonetto, senza appello, senza concedere una seconda possibilità. Il problema, la triste realtà è che l’ approccio al monouso si applica spesso anche alle relazioni, alle amicizie, ai rapporti con le persone e ricucire, in caso di conflitti o diversità,sta diventando sempre più difficile e inconsueto. Quel che si è rotto si è rotto passiamo al nuovo oggetto, cerchiamo nuove amicizie e relazioni all’insegna della perfezione e all’impeccabilità, cancelliamo e abbandoniamo.

Eppure il nostro percorso è fatto anche di delusioni, di ferite e di fratture, gli oggetti così come i rapporti sono per costituzionedelicati e frangibili, possono subire gli effetti del tempo e degli eventi provocando a se stessi crepe, a volte profonde. Il nostro viaggio su questa terra è fatto anche di ostacoli e di difficoltà, l’ideale è un’ ambizione spesso irrealizzabile e persino pericolosache ci espone a sentimenti di amarezza, siamo esseri imprecisi che producono cose difettose.

Dalla cultura giapponese, in netta controtendenza con le corrente vocazione alla sostituzione, ci perviene una vera e propria arte, il Kintsukuroi, che letteralmente vuol dire “riparare con l’oro”. Questo tecnica che mira alla rivalutazione degli oggetti, non soltanto ridandogli nuova vita ma elevandone persino il valore, è un metodo che può essere applicato anche  alle ferite dell’anima, utilizzato per curare le delusioni provocate dal comportamento umano, imperfetto, complesso, spesso contorto e incomprensibile.

Il Kintsuroi è una “metafora”, una filosofia per la vita quotidiana,  utile a farci accettare la fragilità e la vulnerabilità della nostra esistenza, l’unicità che ogni vita o cosa  possiede grazie ai suoi difetti, alle insicurezze, alle manchevolezze che, troppo spesso, ci provocano frustrazioni a causa del mito della perfezione che tanto celebriamo.

Lo psicologo Tomas Navarro, fondatore di un centro di consulenza per il benessere emotivo, ha dedicato un libro al Kintsukuroi dove ci spiega come guardare gli oggetti, così come a noi stessi, con occhi nuovi e dove fa incontrare questa saggia arte giapponese con la filosofia zen e la psicologia occidentale. Attraverso una scrittura gentile Navarro ci insegna come curare le ferite interiori con lo stesso metodo con cui si ripara con l’oro in Giappone, per fare di noi stessi “creature forti e preziose”.

“Ciò che si è rotto può essere ricomposto, la sua apparente fragilità si è trasformata in una forza manifesta”.

Maria La Barbera 

Lega, Molinari riconfermato segretario regionale

Preioni e il gruppo regionale Lega Salvini Piemonte si congratulano con l’onorevole Riccardo Molinari per la riconferma a segretario regionale: “un plebiscito per chi continuerà a guidare la Lega piemontese verso altri grandi successi”

Il gruppo regionale Lega Salvini Piemonte esprime le sue più vive congratulazioni a Riccardo Molinari per la sua riconferma a segretario nazionale del Piemonte. Una acclamazione unitaria e senza divisioni che conferma la totale fiducia in una guida che, insieme a quella del nostro leader Matteo Salvini, ha permesso alla Lega piemontese di raggiungere risultati mai tanto lusinghieri nella sua storia. Un partito che ha in sé una vocazione di buon governo, come dimostra il suo ruolo maggioritario nella guida della Regione, e che oggi si prepara a nuove sfide, a iniziare dalla tornata elettorale del prossimo anno. Un partito che ha scelto la città della Carta di Chivasso per il suo congresso regionale: un luogo simbolo per confermare la sua tradizione autonomista e federalista. Capisaldi di un pensiero politico che Riccardo Molinari ha posto al centro della sua azione di segretario regionale. E che saranno principi ispiratori nell’azione di governo che la Lega continuerà ad avere in Piemonte e nei tanti Comuni guidati dai suoi amministratori. 

Lo dichiara in una nota il capogruppo della Lega Salvini Piemonte Alberto Preioni a nome di tutti i consiglieri regionali del Carroccio.

Da inizio anno più di due milioni di turisti in Piemonte

+14% TRA APRILE E MAGGIO, BOOM DI STRANIERI

Tra gennaio e maggio di quest’anno sono arrivati in Piemonte oltre 2 milioni di turisti per 5 milioni di pernottamenti. Solo negli ultimi due mesi, tra aprile e maggio, gli arrivi sono stati oltre 1.080.000 e 2.760.000 i pernottamenti, con un aumento del 14 e dell’11 per cento rispetto all’anno precedente. La crescita è del 37 per cento se si considerano solo gli arrivi dall’estero.

Questi i numeri diffusi dalla Regione Piemonte e da VisitPiemonte per quanto riguarda i primi cinque mesi del 2023.

«Si tratta di numeri che confermano l’ottima crescita delle performance turistiche del Piemonte – commenta il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio – dopo la crescita registrata nel 2022, quando si sono raggiunti 5,5 milioni di arrivi e quasi 15 milioni di presenze, segnando un aumento del 3,3 per cento rispetto al 2019, e del 56 per cento rispetto al 2021. Mentre l’Italia nel suo complesso nel 2022 ha raggiunto risultati ancora in difetto rispetto al livello pre-Covid con un saldo di presenze pari a -8 per cento, il Piemonte ha superato quei numeri e continua a crescere».

risultati positivi arrivano alla vigilia del ritorno della promozione del Piemonte sulle reti Rai, Mediaset e La7.

«Anche quest’anno il Piemonte torna protagonista sulle reti televisive. Da domenica infatti sulle reti Mediaset – illustra l’assessore al Turismo Vittoria Poggio – andranno in onda gli spot pubblicitari durante i servizi del meteo. Sulla Rai invece saremo presenti con vari servizi su Camper e su Linea Verde Estate. Questa programmazione televisiva ci permetterà di attrarre nuovi visitatori, o far scoprire nuovi angoli del nostro territorio a chi già lo conosce, grazie ai contenuti puntuali delle trasmissioni e di diffondere il messaggio capillarmente grazie agli spot pubblicitari. Lo scorso anno, come testimoniano i dati, abbiamo tratto un grandissimo beneficio di presenze grazie alla comunicazione televisiva quindi siamo certi di aver intrapreso la strada giusta».

A conferma dei risultati della primavera, sono favorevoli anche le tendenze per i prossimi mesi estiviper il primo week end di luglio, ad esempio, sulle piattaforme online (Online travel agency, Ota) che offrono circa il 40 per cento delle camere disponibili in Piemonte, risulta prenotabile solo una camera su 4, mentre per Torino, dove l’offerta online rappresenta il 63 per cento delle camere totali, quelle ancora prenotabili sono circa il 40 per cento.

«Dopo gli ottimi risultati turistici dei mesi primaverili, ci aspettiamo un’altra stagione di grandi soddisfazioni, grazie all’intensa attività di promozione all’estero in fiere, workshop e incontri e agli investimenti pubblicitari pianificati per la campagna dell’estate 2023, declinata sui temi chiave gusto, Unescoarte e cultura, outdoor – spiega Beppe Carlevarispresidente del consiglio di amministrazione di VisitPiemonte – Spot e trasmissioni televisive in collaborazione con i principali network italiani: “Linea Verde Sentieri” e “Camper” della Rai; cartoline meteo e branded video sulle reti Mediaset; campagne spot su La7 e trasmissioni dedicate con “L’Italia Che Mi Piace…in viaggio con Raspelli” su Alma Tv, Canale Europa, TV Plus, Amazon Fire TV e Roku. Programmazione su Radio Montecarlo, Radio Deejay e Radio Capital. E, inoltre, uscite su La Stampa, Repubblica, Il Venerdì e D di Repubblica, National Geographic Travel, Il Gusto, Corriere della Sera, Bell’Italia e altri. Per i mercati internazionali abbiamo studiato campagne digitali in programmatic e di engagement sui social media nell’area DACH (di lingua tedesca), Francia, Regno Unito, Paesi Scandinavi e Spagna, oltre alla realizzazione di contenuti ad hoc sulle peculiarità turistiche dei territori piemontesi».

Tornando ai dati della primavera, e alla forte crescita del turismo straniero dopo i due anni di pandemia, i numeri dimostrano che è la Germania il primo mercato di provenienza estera, seguita da Svizzera, Francia, Regno Unito e Paesi Bassi, che incrementano i loro arrivi e presenze di oltre il 20 per cento rispetto allo stesso periodo del 2022. Al sesto posto si piazzano gli Stati Uniti d’America con un incremento di circa il 50 per cento.

In base all’elaborazione dell’Osservatorio Turistico della Regione Piemonte si evidenzia che sono in crescita tutti i prodotti turistici:

• la zona dei laghi registra nella primavera 2023 un incremento del 19 per cento per gli arrivi e del 28 per cento per le presenze rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente;

• la montagna registra una variazione positiva per gli arrivi e un incremento nei pernottamenti: +5 per cento di arrivi e +8 per cento di presenze rispetto allo stesso periodo del 2022;

• è positiva anche la performance delle colline piemontesi, dove si registra un aumento del 9 per cento di arrivi e dell’11 per cento di pernottamenti rispetto allo stesso periodo dell’anno passato;

• Torino e la prima cintura dimostrano un incremento del 17 per cento di arrivi e un leggero calo in termini di pernottamenti.

Sempre in base ai dati elaborati dall’Osservatorio Turistico della Regione Piemonte, si evidenzia che nel periodo aprile-maggio 2023 il monitoraggio delle recensioni online conferma l’aumento dei visitatori in Piemonte: il numero di recensioni, che è direttamente correlato agli arrivi turistici, in questi due mesi è aumentato del 10 per cento rispetto allo stesso periodo del 2022. In particolare sono cresciute del 6,7 per cento quelle relative alla zona dei laghi, dell’8 per cento quelle per la montagna, del 10,2 per cento quelle per la zona delle colline e dell’11,8 per cento quelle di Torino e prima cintura. Si tratta, nella stragrande maggioranza dei casi, di recensioni positive. Il sentiment per il “prodotto Piemonte” nel suo complesso – ricettività, ristorazione e attrazioni – è pari a 87,2 punti su 100, superiore a quello dell’Italia, pari a 86,7/100. Per quanto riguarda il comparto ricettività il Piemonte raggiunge 85,1 punti su 100 contro gli 84,5 dell’Italia.

Torino, è morto il bimbo malato che aveva ricevuto la visita dei supereroi

Mirko, piccolo paziente di 7 anni, è morto all’ospedale Regina Margherita di Torino, dove era ricoverato per una forma aggressiva di tumore ai polmoni. Lo scorso 2 giugno, aveva ricevuto la visita di alcuni volontari vestiti da  “supereroi” dei fumetti che si sono trovati sotto la sua finestra in risposta a una richiesta dei genitori.

“Emozioni sulla tela” a Bardonecchia

 

“Emozioni sulla tela”. È il titolo della mostra dedicata all’opera di Francesco Paula Palumbo, inaugurata  al Palazzo delle Feste, nell’ambito della rassegna Scena 1312 Art, realizzata dal Comune di Bardonecchia.

In tutto ventuno opere dell’artista (1917- 2008), che ha iniziato la sua carriera artistica negli anni 30 sotto la guida del fratello Simone, collaboratore di Umberto Mastroianni.

Fiori, frutti, paesaggi raccontano l’opera dell’artista con toni di colori accesi, forte attenzione ai particolari ed alle dimensioni e prospettive. Grande cura anche nelle originali cornici che accompagnano le diverse opere.

” Mio papà non ha mai vissuto a Bardonecchia ma qui ho ritrovato molti spunti che, curiosamente, richiamano ai luoghi della sua vita e della sua attività. Ha abitato nel quartiere ovest di Torino dove molte vie sono intitolate proprio alle località che di trovano nei dintorni di Bardonecchia” spiega Claudio Palumbo, figlio dell’artista e curatore della mostra. “E non è la sola analogia: passeggiando per questa località e per le frazioni vicine – prosegue- ho ritrovato immagini intagliate in legno che richiamano nei colori ed in una certa tridimensionalità l’opera di mio padre. Ultima curiosità il numero 45 , che era il civico della via, dove c’era lo studio di mio padre, ed è anche il civico dove si trova il Museo dell’Intaglio al Melezet. È quasi un ritorno alle proprie origini, pensando che le vie in cui ha abitato e lavorato sono qui vicino al Palazzo delle Feste, che da oggi al 10 luglio ci riceve”.

L’esposizione dedicata all’opera di Palumbo, inaugurata oggi, è la diciottesima, realizzata negli ultimi quattro anni con circa 12500 visitatori complessivi.

 

Arturo Brachetti ambasciatore di Torino nel mondo

 

È Arturo Brachetti il nuovo ambasciatore nel mondo delle eccellenze del territorio torinese. A conferirgli il titolo, nel corso di una cerimonia che si è svolta questa mattina, nel giorno del Santo Patrono della città, nella Sala del Consiglio Comunale di Palazzo Civico, sono stati il Sindaco Stefano Lo Russo e il Vicepresidente Vicario del Consiglio Comunale Domenico Garcea.

“Attore, illusionista, regista e trasformista, ad oggi ritenuto il più importante interprete del trasformismo teatrale a livello mondiale, Arturo Brachetti – riporta la motivazione del riconoscimento – ha collaborato con le più importanti realtà d’Europa, introducendo innovazioni tecnologiche, ricevendo riconoscimenti internazionali e raggiungendo altissimi traguardi artistici”.

Nato a Torino, città magica per eccellenza, nel 1957 l’artista ha cominciato la sua carriera a Parigi poco più che ventenne. Da qui in poi la sua carriera è stata inarrestabile, in un crescendo continuo che lo ha affermato come uno degli artisti italiani di livello internazionale, ma con il cuore sempre a Torino, dove vive tra uno spettacolo e l’altro. Trai i numerosi riconoscimenti artistici ricevuti nella sua carriera figurano il premio Molière e il Laurence Olivier Award. Nel 2011 diviene Chevalier des Arts et des Lettres su iniziative del Ministero della cultura francese mentre nel 2014 viene insignito del titolo di Commendatore dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

Nel ricevere la pergamena e il distintivo di ambasciatore nel mondo delle eccellenze del territorio torinese, Arturo Brachetti ha sottolineato: “Torino è la mia città non solo perché ci sono nato ma perché ho sempre creduto in lei, anche quando era triste e grigia e io, invece, la sognavo a colori. Negli anni ho imparato a scoprirla nelle sue pieghe e contraddizioni più profonde. Ho ricevuto con immenso piacere la comunicazione del mio conferimento come ambasciatore delle eccellenze di Torino e ringrazio il Sindaco Stefano Lo Russo e attraverso lui tutti i e le torinesi. Nonostante i miei viaggi, io sono molto legato alla mia città di cui mi appassionano la storia, la cultura ma soprattutto l’energia e la sua capacità di trasformarsi, da sempre. Se guardate la sua storia più recente, ogni cento anni (ma a volte anche meno)  questa città ha cambiato pelle, ha saputo immaginarsi nuova e adattarsi ai cambiamenti. E questo sapete cosa vuol dire? Che il futuro è tutto da scrivere, insieme a tutti i torinesi per nascita o per scelta, che vogliono guardare avanti.”

“Siamo davvero contenti di affidare questo ruolo importante ad Arturo Brachetti – ha detto il Sindaco Stefano Lo Russo– che porta il nome di Torino sui palcoscenici di tutto il mondo e che, pur viaggiando moltissimo, conserva uno stretto legame con la città, dove non è insolito incontrarlo a passeggiare o in un caffè. Torino, proprio come fa Arturo nei suoi spettacoli, si sta trasformando velocemente. Come ambasciatore gli chiedo di aiutarla a credere di più in sé stessa e a raccontarsi meglio nel mondo”.

La Città ha istituito il titolo di ambasciatore nel mondo delle eccellenze del territorio torinese nel 2020 per destinarlo a cittadini, torinesi e non, che si siano distinti per il loro contributo allo sviluppo e all’immagine del territorio torinese. Gli ambasciatori vengono inseriti in un apposito albo e hanno il compito di rappresentare e di promuovere le eccellenze del territorio e del patrimonio artistico, architettonico e culturale che Torino può offrire a turisti, istituzioni e imprese di tutto il mondo.

Torino, 24 giugno 2023

Europei calcio under 21 in Romania e Georgia Svizzera-Italia

Domenica 25 giugno ore 18
Stadio Cluj in Romania

È già una gara decisiva(la seconda delle tre totali del girone di qualificazione) quella contro la Svizzera per gli Azzurrini guidati dal commissario tecnico Paolo Nicolato. Dopo la prima gara contro la Francia di giovedì sera,persa immeritatamente con la clamorosa svista del gol non dato all’italia, Sandro Tonali e compagni sfideranno la forte Svizzera, mentre alle ore 20.45 si andrà a concludere la seconda giornata con un interessante Francia-Norvegia.
La vittoria è d’obbligo per qualificarsi ai quarti di finale
Ricordiamo che si qualificano le prime due classicate dei quattro gironi

Formazioni
SVIZZERA UNDER 21 (4-4-2): Saipi; Blum, Stergiou, Burch, Omeragic; Imeri, Sohm, Jashari, Ndoye; Rieder, Stojilković. Ct: Rahmen.

ITALIA UNDER 21 (3-5-2): Carnesecchi; Okoli, Pirola, Scalvini; Bellanova, Ricci, Rovella, Tonali, Udogie; Pellegri, Cambiaghi. Ct. Nicolato

Enzo Grassano

Al Mauriziano, prima volta al mondo: intervento di ablazione della fibrillazione atriale senza raggi X

Per la prima volta al mondo è stato eseguito un intervento di ablazione della fibrillazione atriale senza raggi X, presso l’ospedale Mauriziano di Torino. Nei giorni scorsi, presso la Cardiologia dell’ospedale Mauriziano di Torino (diretta dal dottor Giuseppe Musumeci),  è stato eseguito dal dottor Stefano Grossi un intervento di ablazione della fibrillazione atriale con la completa abolizione della esposizione del paziente ai raggi X, mediante una tecnica innovativa messa in atto per la prima volta al mondo.
E’ noto che l’esposizione ai raggi X può essere potenzialmente dannosa e viene pertanto contenuta quanto più possibile. Per questa ragione nel corso degli anni, grazie a sistemi molto sofisticati, si è cercato di ridurre la quantità di radiazioni erogata al paziente sottoposto ad ablazione.
Con questa innovativa e rivoluzionaria tecnica le procedure ablative vengono eseguite mediante una ricostruzione  virtuale  dell’anatomia del cuore del paziente che si basa su informazioni elettromagnetiche raccolte dal movimento dei piccoli cateteri  che raggiungono le camere cardiache per via venosa o arteriosa collegati ad un software di ricostruzione tridimensionale. Questo sistema cosiddetto “elettroanatomico” evita la necessità di utilizzare i raggi X per visualizzare il cuore.
Per la fibrillazione atriale rimaneva una fase procedurale in cui le radiazioni erano ancora necessarie, quella cioè in cui si deve oltrepassare una membrana posta  tra i due atri del cuore.
La tecnologia ha recentemente messo a disposizione un dispositivo “ad ago” per l’attraversamento del setto interatriale del cuore che consente una visualizzazione virtuale ottenuta mediante la medesima modalità elettroanatomica senza utilizzo di radiazioni.
Per la prima volta al mondo al Mauriziano, su un paziente di 28 anni di Torino, affetto da fibrillazione atriale, si è riusciti ad  utilizzare la metodica senza alcun ausilio di raggi X o sistemi ecografici di supporto.
Tale sviluppo, utile per tutti i pazienti, sarà di grande utilità in particolare per le fasce di pazienti più sensibili alle radiazioni ionizzanti per ragioni di età, patologia, stato di fertilità.
La fibrillazione atriale colpisce milioni di italiani. Si può calcolare che solo a Torino e provincia insorgano circa 1000 nuovi casi ogni anno e che la diffusione della malattia sia destinata ad aumentare, essendo legata all’invecchiamento della popolazione. Essa produce sintomi sotto forma di batticuore, difficoltà di respiro, facile affaticamento, e può dare origine ad una insufficienza cardiaca ed è legata ad un rischio aumentato di ictus cerebrale, di cui è causa nel 20% dei casi. E’  noto inoltre che l’aritmia può essere responsabile di decadimento cognitivo di grado variabile fino alla demenza.
Il decorso dell’intervento è stato regolare ed il paziente è stato dimesso dopo soli due giorni asintomatico e senza complicazioni.

Torino: donna trovata morta in casa a Santa Rita

Il corpo di un’anziana, ormai in  stato avanzato di decomposizione è stato trovato in un appartamento in via Bene Vagienna, a Torino  nel quartiere di Santa Rita. I vicini, a causa del cattivo odore, hanno chiamato i vigili del fuoco che sono entrati nell’appartamento.

Concerto d’Estate all’alba al Castello di Miradolo  

Domenica 25 giugno, ore 4

Dalla notte al giorno, dal buio alla luce: con l’inedita rilettura di “Music for 18 musicians” di Steve Reich si aspetta l’alba, domenica 25 giugno, su un plaid nel parco del Castello di Miradolo (TO). Il Concerto d’Estate è il tradizionale appuntamento organizzato dal 2010 dalla Fondazione Cosso e dal progetto artistico Avant-dernière pensée. La performance, che accoglie l’arrivo dell’estate, dialoga con il grande spazio aperto disegnato dal prato centrale del Parco del Castello, con il cielo, che dall’oscurità della notte si apre al nuovo giorno con l’alba, e con il pubblico che attraverso le cuffie silent system luminose può creare delle “stanze d’ascolto” e concentrarsi sullo sviluppo della partitura in relazione ai mutamenti che la natura offre all’arrivo dell’alba.
Nel minimalismo, un’idea musicale viene ripetuta all’infinito e variata, impercettibilmente, in ogni ripetizione e questo senso di costante e continuo cambiamento lega, in modo profondo, musica e natura. Mentre il pianoforte, la marimba e il toy piano, sparsi nel grande prato, creano la cadenza e l’impianto regolare e meccanico della composizione, l’elasticità delle corde degli archi, il violino, il violoncello e soprattutto la voce contrappongono un’altra pulsazione: da una parte, quindi, il tempo che si crede oggettivo e dall’altra la soggettività della presenza. Grazie a un sistema complesso di sovra incisioni e di loop e alla particolare natura del brano, che ha nella ripetizione una sua caratteristica strutturale, i 5 esecutori compongono tutte le 18 linee originarie: il pubblico può ascoltarle sia nell’atto della loro esecuzione dal vivo e senza alcuna mediazione e sia contemporaneamente nella loro registrazione e riproduzione. In cuffia è possibile ascoltare l’intera composizione o scegliere i solisti e gli strumenti arrivando a confondere il suono con i rumori della natura. Non sono disponibili sedie e il pubblico è invitato a portare un plaid da casa.
Al termine del concerto, una guida all’ascolto curata da Roberto Galimberti, ideatore del progetto artistico.

Gli esecutori
Roberto Galimberti, violino e direzione
Francesca Lanza, voce
Laura Vattano, pianoforte
Marco Pennacchio, violoncello
Alberto Occhiena, marimba
I tecnici: Marco Ventriglia, audio e supervisione tecnica; Edoardo Pezzuto, luci