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Torino in festa per i 90 anni del Museo Nazionale dell’Automobile

Dal 15 al 23 luglio tutti gli eventi organizzati dalle istituzioni e dagli enti culturali nei  luoghi simbolo della città.

Mercoledì 19 luglio la giornata clou: dalla Millemiglia delle idee, una maratona di incontri con testimonianze dirette sulla storia e sul futuro dell’automobile, alla parata di vetture d’epoca con partenza da piazza San Carlo, fino alla chiusura serale con il concerto dei solisti del Regio Ensemble.

 

 

Dopo l’inaugurazione della mostra “Una storia al futuro” che ha rappresentato il prologo delle celebrazioni attraverso l’esposizione di vetture storiche, fotografie e documenti per ripercorrere le tappe salienti dalla nascita ad oggi, prende il via la grande festa per i 90 anni del MAUTO – Museo Nazionale dell’Automobile: da sabato 15 a domenica 23 luglio un ampio programma di eventi diffusi nei luoghi simbolo della città, cui le istituzioni culturali partecipano con talk, proiezioni, laboratori didattici, esposizioni e molto altro.

 

Le vetture storiche esposte in città

Nove le vetture da collezione che, per una settimana, sono ospitate in altrettanti eccezionali luoghi della città: Alfa Romeo Disco Volante del 1952 nella Galleria Grande della Reggia di Venaria, Phoenix II Solare del 1987 in dialogo con la videoinstallazione dell’artista Natália Trejbalová negli spazi delle OGR TorinoItala 35/45 HP “Palombella” del 1909 appartenuta alla Regina Margherita nel Giardino Ducale dei Musei RealiPope Waverley Model 36 del 1907 sotto le volte del cortile del Rettorato dell’Università di Torino a Palazzo Garove, Benz Motor Velocipede del 1898 a Palazzo Birago sede istituzionale della Camera di Commercio di Torino, Fiat 130 coupé del 1971 al Teatro RegioFiat 520 del 1928, automobile personale di Virginia Agnelli, moglie di Edoardo fondatore della Juventus, esposta allo Juventus Museum, Itala  modello 61 del 1928 nella preziosa cornice di Palazzo Biandrate Aldobrandino di San Giorgio sede del Museo Storico Reale Mutua, Austin Mini Cooper S del 1969 di The Italian Job nello splendido scalone juvarriano di Palazzo Madama.

Un evento speciale coinvolge inoltre la Fiat 508 “Balilla” del 1935 che, lunedì 17 luglio alle ore 18.30, torna a correre sulla Pista 500 del Lingotto, dove fu prodotta dal 1932 al 1937 in più di 113.000 esemplari.

Con due digital twin di vetture della collezione – l’Alfa Romeo Disco Volante del 1952 e la Fiat Turbina del 1954 – il MAUTO è anche presente in mostra nell’Exhibition Center di Roarington, il Metaland delle auto d’epoca.

Mercoledì 19 luglio, la giornata clou delle celebrazioni 

Il 19 luglio del 1933 la Città di Torino delibera la fondazione del Museo dell’Automobile. A 90 anni da quella data il Museo festeggia questo importante anniversario con un grande evento articolato in tre appuntamenti nel corso della giornata.

 

Dalle ore 11 alle ore 17 presso l’Auditorium del MAUTO si svolge La Millemiglia delle idee: una maratona di racconti, dibattiti, opinioni sul tema dell’automobile, dei suoi approcci e delle sue declinazioni e sulla necessità di una riflessione generativa sugli sviluppi futuri della mobilità.

Dalle ore 11 alle ore 12, oltre al Presidente del MAUTO Benedetto Camerana, intervengono le istituzioni: Alberto Cirio, Presidente Regione Piemonte, Michela Favaro, Vice Sindaca Città di Torino, Angelo Sticchi Damiani, Presidente Automobile Club Italia, Dario Gallina, Presidente Camera di Commercio di Torino, Giorgio Marsiaj, Presidente Unione Industriali Torino.

Dalle ore 12 alle ore 13, una tavola rotonda sulla storia del Museo alla quale partecipano: Benedetto Camerana, Presidente del Museo dell’Automobile, Davide Accorsi, Direttore commerciale del Salone Auto e Moto d’Epoca, Maria Bussolati, Direttrice Museo Mille Miglia, Roberto Giolito, Head of Heritage Stellantis, François Confino, Architetto e Scenografo, Cino Zucchi, Architetto.

Al termine della tavola rotonda (ore 13.00) viene presentata la collaborazione tra il MAUTO e Roarington, il Metaland delle auto d’epoca. Per l’occasione, due simulatori di auto d’epoca, capolavori di design di Pininfarina e Zagato, potranno essere pilotati gratuitamente dai visitatori fino al 23 luglio.

Dalle ore 14 alle ore 17, dodici autorevoli ospiti, esponenti delle discipline più diverse, si avvicendano sul palco moderati da Gianluigi Ricuperati, per confrontarsi sui temi legati all’auto come linguaggio della vita, declinato nel passato, nel presente e nel futuro. Sono: Vicky Piria, Pilota e giornalista di automobilismo, Bruno Siciliano, Ingegnere e professore di robotica, Giulia Cavaliere, Scrittrice e giornalista musicale, Leonardo Caffo, Filosofo e curatore, Beppe Gabbiani, Pilota, Ann Kiefer, Designer ed ex progettista di automobili, Italo Rota, Architetto e teorico, Michele Lupi, Giornalista e Tod’s Men Collection Visionary, Patricia Urquiola, Architetta e designer, Tomas Libertiny, Designer e artista, Marco Berti, Imprenditore e collezionista auto, Carolyn Christov-Bakargiev, Direttrice del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea.

 

Dalle ore 18, con ritrovo in piazza San Carlo alle ore 17, la parata di vetture d’epoca, organizzata in collaborazione con ACI Torino e il Veteran Car Club: 30 meravigliose vetture  prodotte prima del 1940 sfilano attraverso il centro di Torino lungo le sponde del fiume per raggiungere il Museo dell’Automobile intorno alle ore 19. A fare da capofila la Itala 35/45HP denominata “Palombella”, realizzata nel 1909 per la regina Margherita di Savoia.

 

Alle ore 21, nella suggestiva Piazza del MAUTO, il concerto dei solisti del Regio Ensemble, accompagnati da un pianoforte, chiude il programma della giornata, con una proposta di arie d’opera di Bizet, Mozart, Halévy, Donizetti, Verdi, Rossini.

 

Tutti gli enti coinvolti e gli  eventi per celebrare i 90 anni del MAUTO

Da sabato 15 a domenica 23 luglio si svolge in città un’ampia rassegna diffusa di eventi che comprendono mostre, proiezioni, installazioni, attività educative per bambini e famiglie, workshop, raduni di design ed esposizioni di prototipi.

Gli enti e le istituzioni coinvolti nelle celebrazioni per l’anniversario del MAUTO sono: Accademia Albertina di  Belle Arti, Camera di Commercio di Torino, CAMERA – Centro Italiano  per la Fotografia, Consulta di Torino, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Gallerie d’Italia Torino, GAM – Galleria d’Arte ModernaHeritage HubIAAD, IED, Juventus Museum, MAO – Museo d’Arte Orientale, Musei Reali, Museo Nazionale del CinemaOGR Torino, Palazzo Madama, PAV – Parco Arte Vivente, Pinacoteca Agnelli, Politecnico di Torino, Polo del ‘900, Reale Mutua, Reggia di Venaria, Teatro Regio, Università degli Studi di Torino, Unione Industriali di Torino.

Una grande festa per condividere i valori e la cultura dell’automobile, dedicata alla città e ai visitatori che ogni anno sempre più numerosi frequentano le sale del Museo. Per loro nel weekend del 22 e 23 luglio l’ingresso sarà gratuito. Inoltre, per tutta la settimana, un ricco calendario di visite guidate al percorso espositivo, alla mostra temporanea e all’open garage e proposte di pacchetti ed esperienze pensate dagli operatori incoming partner di Turismo Torino e Provincia.

Per consultare il programma completo degli eventi: www.museoauto.com/programma-eventi/

Fisco. Ruffino: accolto Odg Azione contro spopolamento aree interne

Roma – “Il governo ha accolto il mio ordine del giorno alla delega fiscale che lo impegna a valutare interventi contro lo spopolamento delle aree interne e montane, sia pure compatibilmente con i saldi di finanza pubblica”. Lo dichiara Daniela Ruffino, deputata di Azione, che aggiunge: “E’ un tema di grande rilevanza, che ho già posto più volte e che non esiterò porre ancora, ma di cui il governo continua a disinteressarsi, non ritenendo evidentemente che sia una priorità. Occorre intervenire e occorre farlo subito, per fermare la desertificazione economica e sociale di aree sempre più estese del Paese. C’è bisogno urgente di misure, anche di natura fiscale, a sostegno delle famiglie che vivono nelle aree interne e montane, nonché di incentivi per chi voglia trasferirsi nei comuni periferici e ultraperiferici, dove ci sono meno opportunità di lavoro e dove c’è carenza di servizi, compresi quelli sociali, educativi, culturali, scolastici. Valuteremo i fatti, ma non si può continuare a nascondere la polvere sotto al tappeto. Queste – conclude Ruffino – sono le nuove periferie, il governo ne prenda atto e agisca di conseguenza”.

uBroker, un altro semestre da record per l’azienda torinese di luce e gas

Cristiano Bilucaglia racconta i dati e le motivazioni di una case history di successo.

‘uBroker Spa’ è sinonimo di crescita, risparmio e soddisfazione. Lo testimoniano a gran voce i numeri da capogiro con cui l’impresa fondata nel 2015 a Collegno, nel Torinese, da Cristiano Bilucaglia e Fabio Spallanzani prosegue la propria inarrestabile corsa verso uno sviluppo e un’espansione sempre maggiori.

In soli otto anni, con alla mano gli ultimi dati aggiornati a fine giugno 2023, l’azienda italiana diventata leader nelle forniture energetiche di luce e gas per privati e Pmi consolida e moltiplica i preziosi traguardi raggiunti con cifre record: oltre 3,5 milioni di fatture emesse per un totale di contratti attivati sull’intero territorio nazionale che supera le 200mila unità. E il trend è in continuo aumento.

Il motivo di un così strabiliante successo? Lo spiega il Presidente di uBroker: “La fiducia è la leva insostituibile che dà vita a risultati per noi sempre più incoraggianti e altrettanto stimolanti. Obiettivi che, una volta raggiunti, si fanno nuovi punti di partenza per altri ambiziosi traguardi. Chi sceglie ‘uBrokerSpa’ lo fa perché diventa testimone dell’ampio grado di soddisfazione della propria cerchia di amici, parenti o conoscenti. Contatti con cui ha un legame diretto e tramite i quali viene a conoscenza dell’esistenza del nostro servizio e, soprattutto, del nostro progetto. Operiamo, infatti, nel settore adottando un metodo unico e rivoluzionario. Siamo stati i primi a ribaltarecompletamente la prospettiva. Con noi le bollette da occasione di spesa si trasformano in opportunità di risparmio e guadagno”, prosegue Cristiano Bilucaglia, fondatore di questa realtà d’eccellenza, che oggi è riconosciuta come case history di successo, tanto da finire sulle pagine dei maggior organi di informazione economica mondiale, come il The Financial Times o Milano Finanza.

I nostri testimonial, a differenza delle consuete abitudini del mercato di riferimento, sono gli stessi clienti soddisfatti. Lasciamoi personaggi dello spettacolo ai nostri competitors che, per l’appunto, dedicano parte dei loro bilanci per assoldare volti noti. Noi preferiamo affidare il passaparola e il successo del nostro modello di business alle persone comuni. Con loro condividiamo parte dei guadagni, ridistribuendoli in fattura sotto forma di sconti. Sconti che eroghiamo mensilmente e che, al momento attuale, ammontano a circa 40 milioni di euro, per un totale di più di 50mila bollette azzerate.” conclude fiero Cristiano Bilucaglia, voce istituzionale di uBroker.

Il Popolo della Famiglia del Piemonte si confronta su temi e alleanze

 

Cristina Zaccanti (PdF): “In Piemonte pronti a nuove sfide per la causa della Famiglia

In Piemonte siamo pronti a nuove sfide per la causa della Famiglia afferma Cristina Zaccanti, di Ivrea, Coordinatrice regionale del Popolo della Famiglia (PdF), commentando il serrato confronto in videoconferenza dei membri del Coordinamento regionale avvenutovenerdì 7 luglio 2023; e spiega: dopo la mia introduzione, Carlo Bravi, delegato del PdF Piemonte per i rapporti con l’area del dissenso, ha rappresentato la situazione attuale e le prospettive per il prossimo anno a livello sia locale sia regionale. Dopodiché ognuno dei presenti ha potuto esprimersi al riguardo“.

Ne è nato un confronto franco e immediato – ha proseguito Zaccanti – in particolare sull’opportunità che il Popolo della Famiglia si presenti alle competizioni elettorali da solo con il proprio simbolo, ovvero in coalizione con altri. In conclusione, tirando le fila, è emerso che una maggioranza dei membri del Coordinamento (in rappresentanza di tutti i tesserati del PdF Piemonte) è cautamente favorevolead alleanze con altri ed in particolare con le forze dell’area del dissenso, con speciale riferimento al progetto ‘Insieme liberi Piemonte 2024 in corso di definizione in questi mesi; ovvero a coalizioni con altre formazioni dell’area d’ispirazione cristiana e popolare“.

Da parte di tutti è stato ribadito – ha puntualizzato Zaccanti – che condizione imprescindibile affinché il Popolo della Famiglia possaaderire a coalizioni con altri è il rispetto da parte di tutti dei valori (non negoziabili) della famiglia, della vita e della libertà educativa, che sono valori fondanti per lo stesso PdF. Tale ‘rispetto’ potrà essere declinato con sfumature diverse da eventuali partner di coalizione, con modalità per le quali lo stesso Bravi ha coniato il termine di ‘Programma a geometria variabile‘, che è stato apprezzato dai partecipanti e che potrà essere uno strumento utile nelle eventuali trattative“.

Patenti di guida “facili”: quattro arresti

La Polizia di Stato di Torino ha arrestato 4 persone per associazione per delinquere finalizzata al conseguimento illecito della patente di guida di categoria “B” .

Avevano costituito una organizzazione criminale con lo scopo di “aiutare” i numerosi cittadini egiziani che, non conoscendo la lingua italiana e le norme del Codice della Strada, non avrebbero mai superato gli esami per conseguire la patente di guida nel nostro paese.

L’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino,  nasce nel mese di gennaio 2022 quando gli agenti della Squadra di Polizia Giudiziaria del Compartimento Polizia Stradale di Torino sono intervenuti presso la sala esami della locale Motorizzazione sorprendendo, in flagranza di reato,  un cittadino egiziano che stava sostenendo gli esami  aiutato da un suggeritore esterno.

L’intervento degli investigatori della Stradale, effettuato al termine della prova, peraltro superata brillantemente, consentiva di scoprire, occultata tra gli indumenti, una microtelecamera, in corrispondenza di un foro creato ad arte nella parte superiore della maglietta, in grado di inquadrare il monitor sul quale venivano proposti i quiz. Il dispositivo trasmetteva le immagini all’esterno della Motorizzazione a terze persone che suggerivano le risposte esatte mediante gli auricolari indossati dai candidati in collegamento telefonico.

A seguito di questo intervento si sviluppava una scrupolosa attività investigativa, con l’analisi del contenuto dei telefonini in uso all’indagato e   intercettazioni telefoniche, che consentiva di individuare una vera e propria struttura criminale composta da cittadini Egiziani che dietro il versamento di ingenti somme di denaro, dai 3 ai 4 mila euro ad esame teorico, era in grado di garantire il conseguimento di patenti di guida ai loro connazionali.

La meticolosa attività investigativa consentiva di individuare 35 casi d’esamesospetti che vedevano interessate oltre la Motorizzazione di Torino, con 23 casi, anche quelle di Savona (5 casi), Biella (4), Novara (1), Vercelli (1) e Ravenna (1), per i quali i candidati, in concorso con gli organizzatori, sono stati indagati in stato di libertà per il delitto di cui all’art. 2 comma I e II legge n. 475 del 1925.

Nella giornata di martedì 11 luglio 2023, gli agenti della Squadra di Polizia Giudiziaria della Polizia Stradale di Torino, hanno quindi eseguito in Torino e in Borgo San Dalmazzo (CN) le catture di 4 cittadini egiziani, ritenuti gli organizzatori del sistema fraudolento, colpiti da misura cautelare in carcereemessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Torino.

Contestualmente sono state eseguite diverse perquisizioni locali che hanno consentito il ritrovamento ed il sequestro di diverso materiale probatorio, come numerosi auricolari bluetooth, microcamere, smartphone, modem wi-fi portatili e capi di abbigliamento opportunamente confezionati per nascondere l’attrezzatura utilizzata per eludere la sorveglianza durante gli esami teorici sostenuti presso la motorizzazione civile di Torino.

Si sottolinea che il fenomeno desta forte preoccupazione ed è particolarmente monitorato dagli investigatori della Polizia stradale anche attraverso un costante confronto con i funzionari della Motorizzazione Civile. Persone in possesso di titoli abilitativi alla guida che circolano liberamente sulle nostre strade senza la minima conoscenza delle regole del codice della strada, costituiscono, infatti, un serio pericolo per la sicurezza stradale e per l’incolumità delle persone.

Ecco i luoghi di Lidia Pöet. Dalla Tv alla “vera” realtà

Dalla casa natale nella piccola borgata di Traverse al cimitero di San Martino dove Lidia é sepolta, un tour sulle orme della prima “avvocata” d’Italia

Estate di riprese televisive in una Torino ottocentesca e tour il 26 di agosto

Mentre a Torino, in un centro città vestito coi panni dell’ ‘800, si continuerà a girare per tutta l’estate, la seconda serie dedicata a Lidia Pöet, dopo lo straordinario successo della prima (per mesi in vetta alle classifiche internazionali di “Netflix” e di recente premiata con il “Nastro d’Argento” come migliore crime dell’anno), arriva in agosto il tour che porterà nei luoghi, quelli veri, dove nacque e visse la Pöet, come la sperduta borgata di Traverse, a Perrero, dove Lidia nacque da un’agiata famiglia valdese ben radicata in Val Germanasca, il 26 agosto 1855. Un lavoro non da poco su cui per oltre cinque mesi si è impegnato il “Consorzio Turistico Pinerolese e Valli” che ha contattato non solo idiscendenti della prima “avvocata” italiana(interpretata nella serie Tv dall’attrice bolognese Matilda De Angelis) ma anche tutte le amministrazioni in un certo modo coinvolte, seguendo le orme della donna. Ne è nato il tour“La toga negata” che deve il nome al fatto che sarà eccezionalmente mostrata ai partecipanti proprio la toga (la “cordoniera”) di Lidia Pöet. Il percorso debutterà in una data simbolica, il prossimo sabato 26 agosto, nel 168° della sua nascita. Il titolo vuole anche essere un omaggio al libro “La toga negata” di Clara Bounous, che narra la figura della Pöet, riportata in auge, a livello nazionale, anche da “Prime … sebben che siamo donne. Storie di italiane all’avanguardia” della rivolese Bruna Bertolo.

Lidia Pöet si laureò in “Giurisprudenza” nel 1881, ma a lei, dopo accese rivendicazioni e peripezie, fu assurdamente rifiutata, in quanto donna, l’iscrizione all’“Albo degli Avvocati” e la conseguente possibilità di esercitare un lavoro giudicato idoneo solo ed esclusivamente a persone di sesso maschile. La sua fu una lunga battaglia contro pregiudizi che non poteva accettare e che riuscì a superare solo al termine del primo conflitto mondiale, con l’accettazione della sua iscrizione all’“Albo” professionale. Era il 1920 e Lidia Pöet venne dichiarata la prima “avvocata” d’Italia. Ma Lidia fu anche molto altro. Fu una pioniera per l’emancipazione femminile e fra gli ideatori del moderno diritto penitenziario, lottò per ottenere il suffragio universale  e partecipò in prima linea ai primi congressi femminili, diventò infermiera volontaria nel corpo della “Croce Rossa Italiana” allo scoppio della “Grande Guerra” e fu membro del “Comitato per i Profughi” del Comune di Pinerolo. Nel 1922 fu nominata presidentessa del “Comitato Pro Voto” di Torino. Gli ultimi anni della sua vita li trascorse a Diano Marina, dove morì a 93 anni, il 25 febbraio del 1949, per riposare nel piccolo cimitero, metà valdese e metà cattolico, di San Martino (Perrero), in Val Germanasca. “La storia personale di Lidia Poët – commenta Beatrice Borgia, presidente di ‘Film Commission Torino Piemonte – oggi è tornata con grandissima forza e ha raggiunto un pubblico enorme proprio grazie alla serie che ‘Netflix’ e ‘Groenlandia’ hanno scelto di raccontare. Il successo internazionale della serie ha trovato un corrispettivo locale molto significativo, facendo nascere percorsi e tour nei reali luoghi della vita di Lidia Poët: un segnale davvero positivo che dimostra ancora una volta il potere del cinema e la sua capacità di creare un immaginario o, come in questo caso, di riportarlo alla luce”.

Il tour del 26 agosto partirà da Perrero, borgata Traverse, dove Lidia nacque. Si racconterà l’infanzia, la storia della famiglia, di fede valdese. Si entrerà nel cimitero di località San Martino, per rendere omaggio alla sua tomba. Subito dopo, è prevista una sosta a La Chabranda, agriturismo di Pomaretto, che preparerà un“menù” su ricette di inizio Novecento. Quindi tappa a San Germano Chisone dove oggi vivono una parte dei discendenti della donna: qui a “Villa Widemann”, edificio che faceva parte delle proprietà di Vittorio Widemann, titolare del locale cotonificio chiuso nel 1977,  si potrà eccezionalmente vedere la “toga” appartenuta a Lidia.

Grazie a un lavoro di ricerca portato avanti in questi mesi dal Consorzio, e alla collaborazione del Comune che ha messo a disposizione i locali, sarà inoltre esposta la sua cuffia, quella tipica dell’abito valdese, e uno scialle. E, poi, alcune borsine usate per andare a teatro, i libri in inglese che riportano le sue annotazioni, l’abito di una pronipote che proprio Lidia aveva cucito a mano. Quindi, Pinerolo. Non è nota la casa dove Lidia visse ma si farà tappa a San Maurizio dove era solita incontrarsi con quell’Edmondo De Amicis, padre di “Cuore” e caro amico di Lidia. Dopo si andrà a vedere il Teatro Sociale: Lidia era solita accompagnare il fratello agli spettacoli. Ultima tappa nella “Biblioteca di Pinerolo” che conserva scritti e carteggi della prima “avvocata” d’Italia. Il tour, dopo la data del 26 agosto, sarà ripetuto, il 17 e 24 settembre e l’ 1 e 8 ottobre.

Informazioni: info@turismopinerolese.it

g.m.

Nelle foto:

–       La casa natale

–       La toga, dal libro “La toga perduta”

–       Borsina da teatro

Cuffia valdese

Otto corse in notturna all’ippodromo di Vinovo

Settimana piena all’Ippodromo di Vinovo che raddoppia. Dopo le riunione del 12 luglio, ecco subito il trotto di nuovo in pista sabato 15 luglio per un’altra Notturna al via dalle 19:30. Otto le corse in programma e fra queste suscita sempre curiosità quella riservata ai puledri, quasi tutti alla loro prima uscita in carriera. Ma il cartellone prevede anche il Premio Moncalvo e il Premio Canelli, due corse per soggetti di tre anni con un unico denominatore, Andrea Guzzinati, favorito in entrambe le occasioni così come anche per Premio Cerreto. Dapprima con Etoile Sky, una femmina che si sta mettendo in grande evidenza, in seguito con Etranger Joyeuse, cavallo di classe e infine con Coeur Joyeuse, in duello con il compagno di colori Ciel Joyeuse.

Spazio come al solito anche per i Gentleman: qui lotta annunciata fra Fabio Marchino in sulky alla sua Docena e Stefano Manzato con Don Toni Jet. Terzo incomodo Marco Castaldo e la rientrante Divina Breed, reduce da un periodo negativo. Come sempre ingresso libero e gratuito per tutti, con possibilità di cenare presso il Ristorante Pizzeria “La Scuderia”, con suggestivo affaccio sulla pista (info e prenotazioni 345/7787032). Il trotto poi tornerà in pista a Vinovo mercoledì 19 luglio sempre in Notturna: piatto forte, la Selezione del Campionato Femminile delle 3 e delle 4 anni.

Stefania Bellitti presidente dell’Associazione librai di Torino

L’Associazione Librai Italiani ALI di Torino, aderente ad Ascom Confcommercio, ha eletto alla presidenza Stefania Bellitti.

Classe 1968, Stefania Bellitti è laureata in lettere moderne ed è una figura di spicco nel settore librario torinese. Inizia il suo percorso presso la libreria Gulliver di Torino nel 1996 come dipendente, per poi diventarne socia nel 2020. Formatasi alla Scuola dei Librai, vanta una sua lunga esperienza nel campo dei libri, che la rende una voce autorevole per rappresentare gli interessi e le sfaccettature della categoria dei librai.

«La mia vita – ha sottolineato la neo presidente ALI Stefania Bellitti – è fatta di storie scritte, lette e raccontate. Di questa esperienza sarò una delle voci: con me gli altri librai, ognuno dei quali mi permetterà di rappresentare al meglio le numerose sfaccettature della categoria». Tra le istanze che la neo Presidente porterà avanti, la tutela delle librerie indipendenti rispetto alle grandi catene, l’adattamento della tax credit librerie e l’indirizzamento prevalentemente verso chi investe in personale; un utilizzo più ampio del fondo biblioteche fermando le gare e gli sconti che sottraggono la marginalità necessaria per garantire gli investimenti; la detrazione fiscale per l’acquisto dei libri, così come di tutti i beni culturali. «Chiediamo – ha evidenziato la neo Presidente – che vi sia maggiore consapevolezza dell’importanza di avere nel territorio una libreria, e di indirizzare le scelte amministrative per favorirne la presenza e l’attività».

La nuova Presidente sarà affiancata da una squadra di librai altrettanto competenti e motivati, pronti a sostenere il suo operato e a contribuire al progresso dell’associazione. I membri del direttivo sono: Daniela Pentenero, Mondadori Book Store Chivasso; Filomena Pompa, Libreria Diorama – Torino;  Maria Luisa Peano; La Farfalla di Snipe – Torino; Mattia Mortarini, Libreria Nisa – Torino; Maurizio Bovo, Libreria della Montagna – Torino; Rocco Pinto, Il Ponte sulla Dora – Torino; Susanna Franza, Il Libraccio – Torino.

«Siamo felici – ha commentato la presidente di Ascom Confcommercio Torino e provincia Maria Luisa Coppa – che ALI abbia trovato la propria guida in una donna capace e sensibile come Stefania Bellitti. I nostri migliori auguri di buon lavoro a lei e alla sua nutrita squadra affinché il loro impegno porti lustro e sviluppo ai tanti librai torinesi, i cui negozi ricoprono un ruolo culturale e sociale essenziale. Senza dimenticare che una buona parte delle librerie tradizionali sono ormai diventate meta gradita anche dei turisti per la bellezza dei negozi e la qualità delle pubblicazioni esposte».

 

L’Associazione Librai Italiani (ALI) è una realtà consolidata che rappresenta e tutela gli interessi delle librerie su tutto il territorio nazionale. Fondata nel 1946, l’ALI è affiliata a Confcommercio e conta circa 350 associati diretti e numerose librerie iscritte tramite le Confcommercio provinciali. L’associazione promuove la cultura, la formazione e l’innovazione nel settore librario, svolgendo un ruolo attivo nel supportare i librai e nel favorire la diffusione della lettura.

Nei Giardini della “Venaria Reale”, Arturo Brachetti legge Pellegrino Artusi

Vis a vis … la grande letteratura e la gastronomia

Venerdì 14 luglio, ore 18,45

Venaria Reale (Torino)

Prosegue l’“Anno del Cibo” alla “Reggia di Venaria”, mentre va a chiudersi il progetto (ideato e realizzato da “Produzioni Fuorivia” e da “IL – Idee al lavoro”, con la collaborazione di “Raggio Verde”)“P’Assaggi letterari” ospitato nel Gran Parterre dei “Giardini” (oggi “stretto connubio tra antico e moderno, dialogo virtuoso tra insediamenti archeologici e opere contemporanee, inno alla natura e al paesaggio”). L’ultimo appuntamento è, infatti, in programma venerdì 14 luglioalle 18,45. Protagonista d’eccezione (dopo gli incontri con Andrea Pennacchi e con Enrica Tesio impegnati a leggere Montalban e Allende) sarà il “nostro” magico e magistrale Arturo Brachetti che leggerà nientemeno che (e a modo suo) ricette e brani del testo principe della cucina italiana, pubblicato nel 1891 dal grande Pellegrino Artusi, nato nel 1820 a Forlimpopoli (allora Stato Pontificio, oggi provincia di Forlì-Cesena) e scomparso a Firenze nel 1911. Titolo del libro, per i pochissimi che ancora non lo sapessero, “La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene”; in vent’anni, ben 15 edizioni sempre aggiornate nel linguaggio e nelle ricette – passate da 475 alle 790 finali – nonché sempre pubblicate a proprie spese dall’autore e tradotte in innumerevoli lingue, ultima in ordine cronologico, il giapponese.

Ogni ricetta venne scritta e pubblicata dopo puntuali prove, sperimentazioni e degustazioni compiute dallo stesso Artusi, aiutato dal cuoco Francesco Ruffilli, come ebbe a dichiarare, in un’intervista alla “Cucina Italiana” del 1932, la governante di casa Artusi, anch’essa abile cuoca, Marietta Sabatini.  “Più che un ricettario, un libro sul gusto, ricco di aneddoti e dissertazioni che, seppur in molti casi superate – soprattutto in fatto di scienza dell’alimentazione – ci immergono con leggerezza e convivialità nei piaceri della tavola”.

Ebbene, a leggere queste pagine ottocentesche non poteva che esserci un maestro di eleganza, levità e ironia come Arturo Brachetti (al secolo Renzo Arturo Giovanni Brachetti; Torino, 1957), il più grande attore -trasformista del mondo (“Guinness dei primati” nel 2022), con una “galleria” di oltre 350 personaggi, di cui 100 interpretati in una sola serata. Brachetti, il “Fregoli” d’oggi (allievo, nel Seminario di “San Filippo” a Chieri, di don Silvio Mantelli, più noto con il nome d’arte “Mago Sales” da cui apprende i primi rudimenti dell’ “illusionismo”) é così veloce che è stato inserito nel “Guiness Book of Records” e il suo primato rimane tuttora imbattuto. Arturo non cambia solo colore dell’abito, ma l’intero personaggio dalle scarpe al cappello, passando in un battito di ciglia da Rossella o’Hara a un mariachi messicano, da una diva del charleston al cosacco sulla riva del Don.

Chissà mai cosa combinerà con le ricette storiche e meno storiche dell’Artusi?

Prenotazione obbligatoria: silvia.caruso@compass-group.it ; tel. 342/1339595

Per ulteriori infowww.lavenaria.it

Gianni Milani

Nelle foto:

–       Arturo Brachetti, ph. Fabrizio Travaglio

–       Gran Parterre Giardini “Reggia di Venaria”, ph. Fusaro

Stroncato da un malore a 54 anni, lutto tra i Carabinieri

Nei giorni scorsi mentre si stava allenando in palestra a Novara un carabiniere 54enne addetto alle reti informatiche, si è sentito male e si è accasciato probabilmente per un infarto. Giunti i soccorsi l’uomo, rianimato sul posto, è stato trasportato in ospedale dove è deceduto poco dopo.