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100 milioni investiti per l’ambiente

Circa 100 milioni di euro investiti per l’Ambiente nel 2023, di cui oltre 16 con fondi regionali, il resto con il contributo statale e europeo; tale somma non contempla gli attesi investimenti dei progetti finanziati dal Pnrr. Lo ha annunciato l’assessore regionale Matteo Marnati illustrando il capitolo del Defr (Documento di economia e finanza regionale 2023-2025) in Quinta Commissione presieduta da Matteo Gagliasso.

Queste risorse potranno alimentare il quadro regionale della programmazione economico finanziaria dell’Ambiente che si sviluppa attraverso sei macroaree: la Politica regionale unitaria per lo sviluppo sostenibile (coordinamento di tutte le altre macroaree); Rifiuti; Qualità dell’aria e riduzione dell’inquinamento; Servizio idrico integrato; Tutela e valorizzazione delle risorse idriche; Tutela valorizzazione e recupero ambientale.

Tra le priorità del prossimo anno, c’è il contrasto all’emergenza siccità e la promozione delle particolarità ambientali del Piemonte e del bacino padano. Marnati ha sottolineato, infatti, che l’emergenza derivante dalla eccezionale siccità del 2022 sconta la mancanza di investimenti in opere per la raccolta e conservazione dell’acqua negli ultimi 20 anni. Oltre alle grandi opere, appare necessario recuperare i 200 piccoli e medi invasi inutilizzati.

Altra battaglia della Regione Piemonte insieme alle altre grandi Regioni del bacino padano è quella di far emergere la specificità ambientale di quest’area dove il controllo della qualità dell’aria è molto complesso e richiede enormi investimenti. Infatti il regime dei venti e lo sviluppo degli strati d’aria dell’atmosfera favoriscono la stagnazione dell’inquinamento. A livello nazionale ed europeo bisognerebbe tenerne conto nel momento della suddivisione dei fondi.

Alcuni consiglieri sono intervenuti per chiarimenti sulla relazione di MarnatiCarlo Riva Vercellotti (Fdi), Giorgio Bertola (M4o), Sean Sacco (M5s) e Letizia Nicotra (Lega).

La seconda parte della seduta è stata dedicata all’illustrazione del Piano regionale per la gestione dei rifiuti urbani e di bonifica delle aree inquinate (PRUBAI) per il quale sono state decise le consultazioni per il 15 dicembre ed è stato richiesto il parere del Cal.

Il Piano si prefigge – fino al 2035 – la riduzione della produzione complessiva dei rifiuti, il miglioramento della qualità dei rifiuti differenziati per arrivare a un tasso di riciclabilità del 65%, la riduzione della quantità di rifiuti indifferenziati prodotti all’anno procapite per abitante per passare dagli attuali 159 a 90 kg, con l’incremento della percentuale di raccolta differenziata all’80%. Sono questi tra gli obiettivi più ambiziosi del progetto del nuovo Piano.

L’assessore ha anche evidenziato che è stato raggiunto in anticipo, già due anni fa, l’obiettivo del 65% di raccolta differenziata a conferma che il Piemonte è una delle regioni più virtuose d’Italia e d’Europa.

Il torinese Bioleader primo laboratorio in Italia certificato per la Parità di Genere

L’azienda  con leadership al femminile ha ottenuto il massimo punteggio da Bureau Veritas per la Gender Equality

 

La parità di genere è uno dei 17 obiettivi per lo sviluppo sostenibile fissati dall’Agenda ONU 2030 e, secondo il rapporto del World Economic Forum 2021, l’Italia si colloca agli ultimi posti in Europa per Gender Equality, seguita solo da Grecia e Malta. Il gap si accentua nel settore scientifico: secondo un rapporto di AlmaLaurea del 2018, le donne costituiscono ancora una minoranza nei percorsi di laurea STEM (scienza, tecnologia, ingegneria, matematica), con proporzioni particolarmente elevate in ambito ingegneristico (74%) e scientifico (68,4%). Sono però le aziende inclusive ad avere maggiore probabilità di successo, con profitti superiori alla media, un più alto tasso di innovazione e una migliore capacità di gestire i processi decisionali ed individuare e ridurre i rischi aziendali.

 

Bioleader – laboratorio di analisi di Torino specializzato nella sicurezza alimentare – è diventata la prima azienda italiana del settore ad acquisire la certificazione di parità di genere, ottenendo il punteggio massimo da Bureau Veritas – in conformità alle Linee Guida UNI/PdR 125:2022 – e dando un segnale forte al mondo del lavoro e dell’imprenditoria femminile in Italia.

 

Bioleader opera dal 2004 con una leadership al femminilecomposta dalle dottoresse Franca Di Giovanni e Ombretta Pellerey e un team costituito quasi esclusivamente da donne. Nel marzo 2022, il laboratorio ha avviato un percorso triennale per valorizzare e tutelare la diversità e le pari opportunità sul luogo di lavoro, attraverso la definizione di un piano strategico d’azione con elementi di valutazione diversificati: dai processi di selezione e assunzione all’equità salariale, dalla tutela della genitorialità e cura della famiglia alla work-life balance, fino alla prevenzione di ogni forma di molestia dentro e fuori il luogo di lavoro.

 

«In Bioleader da sempre abbiamo a cuore la parità di genere» affermano Franca Di Giovanni e Ombretta Pellerey, titolari dell’azienda «riceviamo principalmente curricula di laureate che spiccano per i risultati ottenuti durante l’università e per l’intraprendenza dimostrata in attività extra-scolastiche. Molte iniziative a sostegno delle nostre lavoratrici erano già in corso, ma il percorso avviato negli ultimi mesi ci ha permesso di formalizzare un tema per noi fondamentale, fissare obiettivi concreti per il futuro e rivedere alcuni aspetti della nostra azienda in un’ottica di Gender Equality: ad esempio, abbiamo riscritto la nostra policy aziendale e i nostri mansionari, istituito momenti di formazione per i/le dipendenti, aumentato le ore di congedo parentale previste e concesso maggiore flessibilità nell’orario lavorativo.

Il cammino verso la parità di genere è ancora lungo, ma questa certificazione costituisce un riconoscimento all’impegno di Bioleader per la valorizzazione dell’empowerment femminile e un incentivo per la nostra ed altre aziende italiane ad impegnarsi per un obiettivo comune».

(Foto archivio)

Cellula Coscioni: “Disegni e parole per essere liberi”

Sabato 17 dicembre alle ore 18.30, presso il Museo Civico della Stampa di Mondovì (CN), la
Cellula Coscioni Torino, in collaborazione con Noau Officina Culturale, presenterà il libro “Disegni e parole per essere liberi”.
«Il mondo del fumetto e dell’illustrazione si schiera a favore della libertà di scelta sul fine vita, attraverso tavole e racconti che danno un prezioso contributo a questa battaglia di civiltà» commenta Gaia Collaro, coordinatrice della Cellula Coscioni Torino.
All’iniziativa, moderata dalla giornalista Paola Gula, saranno presenti Carlo Ambrosini (Dylan Dog, Napoleone, Tex) e Paolo Bacilieri (Dylan Dog, Il prezzo dell’onore, Venere Privata), Cinzia Ghigliano (Solange, Lo specchio di Tina. Vita e immagini di Tina Modotti, Lei. Vivian Maier) e Gino Vercelli (Martin Mystère, Nathan Never, L’uomo del West). Seguirà un focus informativo su testamento biologico e DAT.
L’ingresso all’evento è libero e gratuito. È consigliato segnalare la propria presenza al numero +39 338 741 9736.

Piano rifiuti, in Regione voce alle associazioni

Questo il commento del presidente della Quinta Commissione, Angelo Dago, al termine delle consultazioni della Quinta Commissione sulla proposta di deliberazione 268 riguardante il Piano rifiuti. Alla seduta, svoltasi nell’Aula di Palazzo Lascaris, ha partecipato l’assessore regionale Matteo Marnati.Sono stati auditi, Sergio Capelli di Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta, Barbara Ruffino, professore associato del Politecnico di Torino, Gabriele Muzio, direttore tecnico di Confapi Piemonte, Oscar Brunasso di Pronatura e Luca Salvai del Consorzio Acea e sindaco di Pinerolo.

Molte le osservazioni dei consultati, stimolate anche dalle domande dei consiglieri: Giorgio Bertola (Europa verde), Valter Marin (Lega), Domenico Rossi (Pd), Silvana Accossato(Luv), Sean Sacco (M5s).

In particolare Brunasso ha trovato poco ambizioso il target di produzione dei rifiuti individuato nel Piano e non in linea con l’andamento dei precedenti piani. I dati di progettazione, poi, risalgono al 2019, anche se sono disponibili dati più recenti, probabilmente a causa della notevole durata temporale necessaria alla predisposizione del documento.

Un Piano, come affermato da Capelli, che avrebbe obiettivi in taluni casi inferiori a quelli già raggiunti dal territorio. Il rappresentante di Legambiente ha pure sottolineato l’importanza della raccolta differenziata porta a porta, possibilmente non esternalizzata e non basata sulle ecoisole. Una tipologia di raccolta che può aumentare la sua efficacia se associata alla tariffazione puntuale. Le ecoisole – spiega Brunasso – riducono il personale ma non consentono un facile controllo su cosa viene conferito e possono incentivare l’abbandono esterno dei rifiuti.

Per Salvai è necessario affrontare il problema della non omogenea gestione a livello locale e delle conseguenze di una liberalizzazione del mercato dello smaltimento dei rifiuti.

Ruffino ha sottolineato la problematica della capacità degli impianti di ricevere i materiali provenienti dalla raccolta differenziata e della qualità stessa di questi materiali.

Il principio “Chi inquina paga” è stato evocato da Muzio, che ha anche parlato di una gestione a livello locale lasciata alla singola interpretazione dei vari consorzi. L’esponente di Confapi ha pure elencato le diverse filiere che possono presentare criticità e, dove il Piemonte ha carenze dal punto di vista impiantistico come quella dei rifiuti sanitari. Preoccupazioni anche dalle filiere degli imballaggi e dei rifiuti tessili.

Secondo il rappresentante di Legambiente, piuttosto che creare un nuovo impianto di termovalorizzazione è meglio aprire una nuova linea dove c’è quello di Gerbido. Ma bisognerebbe utilizzarlo in modo corretto secondo la normativa europea, rifacendosi alla quale, tuttavia, non ci sarebbe bisogno di un secondo inceneritore.

Per il rappresentante di Pronatura, sarebbe importante un riscontro in bolletta della raccolta virtuosa differenziata.

 

Il Natale è magico ai Magazzini Oz

È ufficialmente partito il countdown per il Natale e ai MagazziniOz c’è aria di festa.

Se siete alla ricerca di un regalo di Natale veramente speciale e solidale l’indirizzo è quello dI via Giolitti 19/A, nel centro di Torino. Non solo emporio, ma anche una caffetteria e un ristorante aperti tutto l’anno, i MagazziniOz sono un luogo ancora più magico quando si avvicina il periodo delle feste.

Nell’emporio si possono trovare oggetti di design per la casa, prodotti di bellezza e per la cura della persona, giochi e pupazzi per i più piccoli e un’ampia selezione di golosità: moltissime idee per tutti i gusti e per ogni età.

I MagazziniOz sono un progetto di CasaOz, nato nel 2014. Ogni elemento all’interno dei MagazziniOz rimanda alla quotidianità di CasaOz, quella “Quotidianità che Cura”, il luogo che dà accoglienza ai bambini che incontrano la malattia e la disabilità e alle loro famiglie. I MagazziniOz sono strettamente collegati alla vita di CasaOz: contribuiscono a supportarne le attività ogni volta che qui si compra un oggetto, si beve un caffè, si gusta un piatto. Ecco perché acquistando i regali di Natale ai MagazziniOz si fa un dono veramente speciale: è un dono che  vale il doppio.

Qualche idea? Fra i regali gourmand più richiesti c’è il kit composto dal panettone classico prodotto da Galup accompagnato da una bottiglia di bollicine (32 Euro), l’elegante scatola con quattro mini panettoncini sempre di Galup (16 Euro), poi i vasetti di caramelle Leone e cioccolatini di Gobino (da 4 a 6 Euro), il Vermouth piemontese (20 Euro), fino alla selezione di etichette internazionali di Tussock Jumper Wines, per fare un viaggio intorno al mondo – seguendo la filosofia dei MagazziniOz – (bianchi, rossi e rosè a partire da 20 Euro).

Per gli appassionati di casa e design ci sono i piatti smaltati in diverse misure e tonalità (dal giallo al turchese, a partire da 13 Euro), i piattini in ceramica con le parole della quotidianità di CasaOz (20 Euro), e le candele profumate con gli aromi del giardino (menta, origano, ulivo, 25 Euro). Non mancano le candele con profumazioni più maschili Klinta Collection (28 Euro) o il kit di Snippers per personalizzare il proprio gin, cognac o whisky (19 Euro). Senza dimenticare la tradizionale decorazione solidale del Natale 2022 di CasaOz, un oggetto in ceramica raffinata prodotta a mano, perfetta per abbellire la casa delle feste…da collezione!

Per i più piccoli giochi, puzzle, stickers e pupazzi (come il leone giallo a 31 Euro o la sirenetta, 29 Euro).

Gli amanti della lettura apprezzeranno l’originale proposta dei Libri al Buio: una scatola con scritto sopra qualche indizio e un accenno alla trama e all’interno un romanzo che arriva dalla biblioteca dei MagazziniOz (12 Euro).

E se poi si è proprio indecisi sulla scelta, niente panico: c’è il buono regalo dei MagazziniOz!

I prodotti si possono acquistare direttamente ai MagazziniOz in via Giolitti 19/A a Torino oppure sullo shop online  https://www.magazzinioz.it/, affrettatevi!

    

MAGAZZINIOZ

Via Giolitti 19/A – 10123 Torino

A Palazzo Madama la passione di Margherita di Savoia per la musica

Concerto di Massimiliano Génot e Andrea Vigna-Taglianti, pianoforte

Alessandra Génot, violino, Beatrice Bonino, voce recitante

sabato 17 dicembre 2022

ore 18.30

 

 

Palazzo Madama – Sala Feste

Piazza Castello, Torino

 

In occasione della mostra Margherita di Savoia, Regina d’Italia, in corso a Palazzo Madama fino al 30 gennaio 2023, il museo propone sabato 17 dicembre alle ore 18.30 il concerto di Massimiliano Génot e Andrea Vigna-Taglianti, pianoforte, e Alessandra Génot, violino, che rende omaggio alla passione per la musica della Regina Margherita, passione coltivata sin dalla più tenera età con maestri rinomati come il piemontese Giuseppe Unia (1818-1871).

Allievo a Weimar del miglior discepolo di Mozart, il celebre Hummel, Unia seppe infondere nella principessa adolescente una buona padronanza del pianoforte, tale da consentirle di esibirsi in occasioni pubbliche, ma soprattutto seppe infonderle una genuina e durevole passione per la musica cameristica e i grandi compositori di area tedesca.

A Roma la sovrana riuscì a trasformare il concerto da camera in una sorta di elegante rito mondano, descritto con dovizia di particolari dalla penna di Gabriele D’Annunzio nelle sue cronache romane. La Regina Margherita promosse svariate iniziative a favore della musica strumentale, compresa la fondazione del “Quintetto della Regina”, capitanato dal pianista Giovanni Sgambati, allievo del grande Liszt.

In questo concerto l’attenzione musicale sarà concentrata su Giuseppe Unia e sui musicisti tedeschi di origine sassone, tanto amati da Margherita.

Nato a Dogliani, Unia si spense a Recanati nel 1871, poco dopo il trasferimento della capitale a Roma. Aveva sposato la sorella della moglie di Carlo Leopardi, fratello di Giacomo, e alla famiglia Leopardi aveva dedicato alcune pagine musicali d’occasione. È stato recentemente riscoperto e riproposto al pubblico da Andrea Vigna-Taglianti e da Massimiliano Génot attraverso una première discografica.

Le letture che accompagneranno le esecuzioni musicali, a cura di Beatrice Bonino, ripercorreranno il rapporto della Regina con la musica attraverso la rivisitazione di alcune cronache del tempo.

A ideale accompagnamento del concerto sarà presente il pianoforte extra-grand modèle de concert Erard del 1888 recentemente restaurato dai fratelli Bergamini, strumento che qui debutterà nella sua rinnovata veste. Si tratta dello stesso modello utilizzato durante i concerti della Regina presso il Quirinale, come testimoniato dalle cronache. Considerato a suo tempo all’apice della gamma dei pianoforti da concerto per le sue prestazioni, la maison Erard esprime prettamente l’ideale estetico del suono francese: fu lo strumento prediletto da grandissimi musicisti a partire da Liszt, Verdi, Wagner, Ravel e molti altri.

Il concerto è organizzato dall’Associazione Concertante Progetto Arte & Musica in collaborazione con Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica.

Ingresso libero fino a esaurimento posti

È gradita la prenotazione tramite messaggio telefonico WhatsApp ai seguenti numeri:

349-7873768; 339-7725372

 

Cerutti (Lega): Venaria tra le prime beneficiarie dei fondi per il distretto del commercio

Grazie alla Regione e al sindaco Giulivi nasce un binomio vincente tra le meraviglie della Reggia e uno shopping attrattivo e di qualità”

Con un punteggio di 72,5 centesimi, il Comune di Venaria Reale è tra i primissimi beneficiari dei finanziamenti per la realizzazione dei 32 distretti del commercio ammessi nella graduatoria per un contributo complessivo di 8,8 milioni di euro sul triennio 2022-2023-2024. Il progetto strategico “Shopping e cultura: benvenuti a Venaria” potrà contare su 250mila euro per investimenti e su 42mila euro per interventi di spesa corrente, per un totale di 292.306 euro.

“Da consigliere regionale del territorio – commenta il vicecapogruppo della Lega Salvini Piemonte Andrea Cerutti – rinnovo i miei complimenti al nostro assessore regionale al Commercio Vittoria Poggio, che ha avuto la lungimiranza di elaborare un piano strategico per tutto il Piemonte qual è quello dei ‘Distretti del commercio’, e al sindaco di Venaria Fabio Giulivi che ancora una volta ha messo in campo una progettazione di assoluta qualità, come dimostrato dal giudizio della commissione valutatrice”.

“Grazie alle risorse offerte dal bando dalla Regione di cui la Lega è forza di maggioranza e ai fondi propri messi in campo del Comune di Venaria capofila – continua Cerutti – verrà posizionato un nuovo arredo urbano attrattivo con il brand ‘Benvenuti a Venaria’, si procederà con interventi mirati di riqualificazione urbana, verrà installata una nuova segnaletica commerciale e turistica e verrà pubblicato un bando da 200mila euro a favore delle imprese del territorio. A questo si affiancano le spese per il piano di comunicazione del Distretto urbano del commercio e i costi di formazione di consulenza per gli imprenditori”.

“L’amministrazione Giulivi – conclude il vicecapogruppo Cerutti – ha saputo ancora una volta cogliere le opportunità messe in campo dalla Regione Piemonte. Un’opportunità di sviluppo e benessere per la propria comunità ispirata a un binomio certamente vincente: quello dell’arte e della cultura legate a un commercio dinamico, attrattivo e di qualità. Un modello che già funziona in tante città turistiche del mondo e che ora potrà essere applicato anche nella Reale, con i turisti che prima si immergeranno nelle incantate atmosfere della Reggia e poi potranno portarsi a casa un ricordo unico scelto tra le tante botteghe del distretto del commercio venariese”.

Ritiro spirituale Ucid aspettando il Natale

Prepararsi alla autentica spiritualità del Santo Natale, con un ritiro d’Avvento nell’oasi di pace delle Suore Carmelitane, in precollina, in corso Alberto Picco 104, a Torino. Questo il programma proposto dall’UCID sul tema “Il Signore Gesù presente nel mondo. Riflessioni e silenzio sui “germogli” della nostra vita”, con la guida di Don Daniele Bortolussi.

Dopo una colazione comunitaria, alle 9.20 fino alle 10.15, si terrà la riflessione di Don Daniele. Alle 10.30, fino alle 11.30, l’Adorazione eucaristica e il silenzio.

Dalle 11.30 alle 12.30 si terrà un confronto tra i gruppi, cui seguirà la conclusione di Don Daniele alle 12.30.

Il ritiro è aperto anche a famigliari e amici, la partecipazione gratuita e è gradita un’offerta alle Suore per l’ospitalità.

L’UCID (Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti) della sezione di Torino è socio aderente della Fondazione Casa di carità Arti e Mestieri.

MARA MARTELLOTTA

 

Se bastano pochi centimetri di neve a bloccare la città

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IL COMMENTO di Pier Franco Quaglieni

Il rag. Gian Antonio Romanini, assessore repubblicano nella Giunta Cardetti nel 1986, a causa del ritardato intervento nel fronteggiare l’emergenza neve, fu costretto a dare le dimissioni. Romanini fu anche un capro espiatorio per salvare il Sindaco, come lo fu l’assessore repubblicano Lodi (ben altra caratura) per parare le terga al sindaco Chiamparino sullo scandalo dei cimiteri. Quello che sta accadendo a Torino con l’assessor* Chiara Foglietta, delegata anche alla viabilità invernale, ricorda non vagamente Romanini che il PCI costrinse a mettersi da parte. Le generiche rassicuranti parole del Sindaco non bastano e non basta neppure una opposizione inerte, se si escludono i grillini che durante il loro quinquennio di governo passarono indenni perché non nevico’ mai.  Che nell’anno 2022 una grande città si faccia cogliere impreparata dalla neve non è  un buon segno. L’assessor* deve privarsi dell’asterisco ed assumersi le sue responsabilità’. La viabilità normale e quella invernale non sono il suo forte. Sarebbe meglio che cambiasse mestiere. E’ abile solo ad ostacolare con i divieti la circolazione e in questa occasione con la neve non è stata da meno. Anche i taxi alle 22 non rispondono alle chiamate.

(foto Loredana Barozzino – Il Torinese)