ilTorinese

Movida, multe ai locali e sequestro di droga nel weekend

Nella notte tra sabato e domenica hanno avuto luogo, come di consueto, i controlli congiunti della Polizia di Stato e delle altre forze di polizia – Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Municipale –  nelle aree cittadine interessate dal fenomeno della “movida”.

L’attività, iniziata alle ore 20 del sabato sera, si è concentrata in aree maggiormente interessate dall’afflusso di persone: quartiere San Salvario, Piazza Santa Giulia, Piazza Vittorio Veneto e vie limitrofe.

Complessivamente l’attività ha portato:

ü all’identificazione di 62 persone;

ü al controllo di 6 esercizi pubblici;

ü all’emissione di sanzioni amministrative per 7946 euro;

ü al sequestro di oltre 61 grammi di stupefacente tra hashish e cocaina;

ü alla contestazione di un illecito amministrativo per possesso di sostanza stupefacente;

ü all’arresto di una persona indiziata di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio;

ü alla denuncia in stato di libertà di una persona indiziata di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.

Nello specifico, nel quartiere San Salvario, una persona è stata arrestata per il possesso di 10 dosi di cocaina. Un’altra è stata denunciata in stato di libertà per il possesso di hashish e una terza è stata sanzionata amministrativamente per la modica quantità di stupefacente che aveva con sé. Altro stupefacente è stato sequestrato, a carico di ignoti sia in via Berthollet angolo via Saluzzo sia nei pressi dell’area pedonale di via Cesare Balbo.

Nel corso dell’attività, sono stati controllati 6 esercizi pubblici, 4 nel quartiere San Salvario, uno in via Cesare Balbo e uno in via Matteo Pescatore. Un minimarket di via Nizza è stato sanzionato amministrativamente per 7146 euro per la vendita delle normative sulla vendita di alcolici, per la vendita in recipienti di vetro fuori orario e per l’assenza di personale di assistenza alla clientela. Per quest’ultima violazione è stato sanzionato per 160 euro anche un bar di via Belfiore. Altri due minimarket di via Berthollet e via Baretti sono stati sanzionati, ciascuno per 320 euro, per la violazione della normativa sulla vendita di alcolici e per l’assenza di personale di assistenza alla clientela.

Cirio in visita al bioparco Zoom

Il Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, in visita al Bioparco ZOOM Torino, ad oggi una tra le attrazioni turistiche piemontesi più visitata insieme al Museo Egizio e alla Reggia di Venaria dichiara: “ZOOM, in soli 10 anni da quando è nato, è riuscito a diventare non solo un presidio prezioso per la tutela della biodiversità, ma anche una attrazione importante, in particolare per le famiglie, che attrae dall’Italia e dall’estero, completando così l’offerta turistica del nostro territorio. Tutto questo lo fa in modo sostenibile e nel rispetto degli animali che ospita e dell’ambiente, in piena linea con le politiche di sviluppo della nostra Regione”.

Nato, infatti, come piccola struttura zoologica indipendente, il bioparco di Cumiana in poco più di un decennio è cresciuto e si è evoluto, diventando una realtà riconosciuta a livello nazionale con un fatturato attuale di circa 16 milioni di euro e oltre 280 dipendenti assunti.

La visita del Presidente Cirio ci ha fatto davvero molto piacere ed è stata per noi l’occasione – dichiara Umberto Maccario, AD di ZOOM Torino – per mostrargli quello che oggi è ZOOM, un unicum non solo per il territorio, grazie all’indotto che genera, ma anche a livello nazionale posizionandosi come il 1° bioparco italiano e 5° parco tematico per affluenza, avendo superato i 550mila ingressi all’anno, di cui circa la metà provenienti da altre regioni o dall’estero”.

Presenti durante la visita del Presidente anche il Sindaco di Cumiana, Roberto Costelli e il Sindaco di Piscina, Cristiano Favaro che, insieme alla consigliera regionale Monica Canalis stanno portando avanti una battaglia a tutti molto cara, ossia il potenziamento della linea ferroviaria Torino-Pinerolo e la soppressione dei passaggi a livello.

Questi sono, per noi tutti, interventi urgenti ed importanti per il Pinerolese – dichiara Monica Canalis, Consigliere regionale – il treno rappresenta infatti un mezzo di trasporto sicuro ed economico oltre che sostenibile. Ci auspichiamo tutti che, l’aumento d’importanza che sta assumendo il Bioparco per tutto il territorio e l’enorme flusso di turisti che esso genera, possa essere un valido incentivo per agire nell’immediato e con velocità”.

Alberto Cirio, sul tema viabilità conclude: “Siamo al lavoro per permettere una viabilità più scorrevole nel rispetto di chi visita il parco, ma anche di tutti i residenti di quell’area. Già mercoledì a Roma incontrerò i referenti di Rfi per avviare al più presto i lavori di eliminazione del passaggio a livello della stazione di Piscina“.

Palio di Susa, vince il Borgo dei Nobili

Nell’epoca di maggior splendore della corte segusina, a metà dell’XI secolo, si svolgevano gare e feste in onore della Contessa Adelaide di Susa e del consorte Conte Oddone di Savoia, figlio del capostipite della dinastia dei Savoia Umberto I Biancamano.
I tornei, nell’arena romana di Susa, erano in pratica il divertimento preferito dai Signori del Medioevo e in questo modo si festeggiavano le vittorie, le nozze o l’arrivo di principi da terre lontane. Ma si trattava di vere e proprie battaglie che spesso finivano in spargimenti di sangue con morti e feriti. L’eccessiva violenza che si vedeva in questi tornei costrinse la Chiesa ad intervenire e a declassare la manifestazione in un avvincente ma semplice gioco davanti ai sovrani e al popolo.
A vincere non era il più crudele ma il più abile e coraggioso. I cavalieri per la Giostra del Saraceno, gli arcieri per il tiro con l’arco, gli atleti per il tiro alla fune sono le prove in cui si sfidano oggi i borghigiani con i costumi d’epoca. Intanto, dall’altra parte della cittadina, laContessa Adelaide e Oddone di Savoia sono usciti dalla Cattedrale di San Giusto accompagnati da dame, damigelle, scudieri e sbandieratori applauditi da centinaia di segusini festanti. Dopo la Santa Messa e la benedizione del Palio dei borghi è seguita la sfilata per le vie di Susa e nel pomeriggio il corteo storico ha raggiunto l’Arena Romana dove si sono svolti i giochi. Il vincitore, il Borgo dei Nobili, è stato premiato dalla contessa Adelaide con il Palio di Susa 2023. E’ stata una domenica di grande festa per i Segusini che hanno dato vita al Torneo storico dei sei Borghi cittadini, edizione 2023, una rievocazione storica che prende spunto da spettacoli messi in scena intorno all’anno 1050 in onore del Conte Oddone di Savoia e della Contessa Adelaide di Susa, il personaggio principale.
Nato nel 1987 per iniziativa della Pro Susa, il torneo storico dei borghi si svolgeva anticamente in primavera e le gare sportive erano le manifestazioni più apprezzate dal popolo del Medioevo. Dagli anni Ottanta si tiene invece a luglio.
                                         Testo e foto di Filippo Re

Litigano e si accoltellano: gravi in ospedale

Si sono accoltellati a vicenda oggi a Torino, in via Desana e sono rimasti feriti gravemente. I due uomini sono stati ricoverati  all’ospedale Giovanni Bosco. Non si conoscono i motivi della lite. Sono  intervenuti gli agenti di polizia e i soccorsi del 118.

Se l’aperitivo diventa attacco al cantiere Tav

Caro direttore, che strano: viene autorizzato il festival a Venaus e come aperitivo si attacca il cantiere del futuro. Questa è la felicità dei Notav.
L’unica risposta a chi non vuole dare un futuro di benessere in Valle di Susa e nel Paese è la Accelerazione dei lavori.
 
Mino Bartolomeo Giachino 
Responsabile piemontese trasporti FDI

Apre il Relais Le Due Matote con L’Orangerie by Di Pinto

Una nuova perla nel cuore dell’Alta Langa.

Nato dal recupero di un vecchio casale del XVI-XVII secolo, è stato da sempre un punto

di riferimento storico per tutti i cittadini di Bossolasco. Molti di loro hanno una piccola

grande storia da raccontare legata a questo luogo, infatti era una cascina in cui hanno

lavorato la maggior parte delle loro famiglie e dei loro antenati. Dopo una lunga

ristrutturazione conservativa, oggi cambia abito e diventa un luogo di ospitalità di lusso,

che vuole ambire ad essere un punto di riferimento per questa meravigliosa zona del

Piemonte, un territorio che ha saputo attirare le attenzioni internazionali soprattutto grazie

ai suoi gioielli enogastronomici.

La firma di questo splendido progetto sono l’impegno e il cuore di Arianna Cefis, la

proprietaria. Un incontro casuale ed un amore a prima vista quello che lega Arianna e

questo angolo delle Langhe che è tornato a splendere grazie alla sua passione. Il

recupero di vecchie cementine di varie cascine piemontesi per i pavimenti, le terre armate

realizzate con i detriti dei lavori, arredi e ninnoli artigianali, tanti piccoli dettagli per una

struttura che, con la collaborazione e il lavoro solo di persone locali, ha mantenuto la base

originale. Oggi è completamente ristrutturata e trasformata in un relais dove il

buongusto, l’atmosfera, il piacere ed il relax siano elementi imprescindibili di ogni

momento della giornata.

Il Comune

Bossolasco è un piccolo comune del cuneense di nemmeno mille abitanti, posto a 800

metri di altezza, ma è conosciuto come il Paese delle Rose. Infatti, nei mesi di maggio e

giugno la fioritura di oltre 350 varietà pervade vie e vicoletti del centro storico, creando

un meraviglioso mix di colori e profumi che attira migliaia di turisti. All’interno della

struttura sono state piantate ulteriori 12 varietà di rose inglesi, ideali per adattabilità al

clima e all’altezza, accrescendo così ulteriormente il numero di varietà presenti in loco.

La Sostenibilità

Una visione di lusso sostenibile grazie a pannelli solari, al recupero dell’acqua piovana

per l’irrigazione, alla trasformazione degli scarti organici della cucina in compost per l’orto

e alla scelta di non aprire il relais nei mesi più freddi. Un approccio intelligente, anti-

spreco che non intacchi in alcun modo il comfort degli ospiti. Il perimetro è

completamente circondato da edera per far sì che con il tempo si crei un muro naturale

che si fonda con le vigne circostanti; attorno al grande giardino all’italiana costellato di

rose, sempreverdi e ortensie, si sviluppano invece tutte le aree di accoglienza del Relais.

CHIARA VANNINI

La PlayStation entra in sala operatoria al Mauriziano per il trattamento dei calcoli

Al Mauriziano un rivoluzionario intervento con il nuovo robot ILY, eseguito in tempo reale utilizzando il noto controller della SONY
Nei giorni scorsi, in sala operatoria all’ospedale Mauriziano di Torino, un cinquantenne paziente cinese, affetto da calcolosi renale complessa, è stato operato dal dottor Roberto Migliari (Direttore della Urologia del Mauriziano) e dalla sua équipe, utilizzando il nuovo robot ILY, nato per la chirurgia endoscopica.
“Questo  nuovo robot” afferma il dottor Migliari “presenta un braccio multifunzione che guida con estrema precisione uno strumento endoscopico flessibile all’interno delle vie urinarie fino a localizzare il calcolo. Una volta raggiunto possiamo polverizzarlo con il nuovo potente super laser pulsato, già recentemente utilizzato per la chirurgia della prostata”.
Lo strumento flessibile utilizzato, che prima veniva comandato a mano, viene teleguidato dal noto “controller” della Playstation, che comunica con  il braccio robotico, permettendo all’endoscopio di muoversi con una precisione millimetrica mentre il chirurgo che lo aziona sta lontano dalle radiazioni x  (che vengono utilizzate per mostrare la strada da seguire).
“Un altro passo avanti verso il futuro con lo scopo di modernizzare sempre più la tecnologia utilizzata all’ospedale Mauriziano” dichiara il Direttore generale dottor Maurizio Dall’Acqua. Da oltre 40 anni il Mauriziano è un Centro di riferimento per la diagnostica metabolica e la terapia medica della calcolosi urinaria, grazie alle strette sinergie che esistono tra la Nefrologia (diretta dal dottor Corrado Vitale), importante Centro di riferimento nazionale per alcune forme di calcolosi rare, il Laboratorio Analisi (diretto dal dottor Domenico Cosseddu), fondamentale nelle individuazione delle sostanze di cui sono fatti i calcoli, e l’Urologia (diretta dal dottor Roberto Migliari), braccio armato della lotta alla calcolosi urinaria e che in questi ultimi anni è diventata Centro di riferimento a livello nazionale per la chirurgia mini-invasiva della litiasi urinaria.

Zona Porta Nuova: 268 persone controllate, chiuso ristorante per carenze igieniche

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Venerdì pomeriggio, personale del Commissariato “San Secondo”, del Compartimento Polizia Ferroviaria, del Reparto Prevenzione Crimine “Piemonte” insieme a militari all’Arma dei Carabinieri della Stazione “San Salvario”, a personale della Guardia di Finanza, a dipendenti della Polizia Municipale sezione Centro-Crocetta, a Ispettori A.S.L. S.I.A.N. hanno effettuato un servizio di controllo ad Alto Impatto nell’area della stazione ferroviaria di Porta Nuova e zone limitrofe. Al servizio hanno preso parte anche unità cinofile della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri.

Complessivamente l’attività ha portato:

ü all’identificazione di 268 persone;

ü al controllo di 4 esercizi pubblici;

ü all’emissione di 5 sanzioni amministrative per carenze igieniche per 4250 euro;

ü al sequestro di 11 grammi di hashish;

ü alla contestazione di 5 illeciti amministrativi per possesso di sostanza stupefacente;

ü all’arresto di una persona indiziata di spaccio di sostanza stupefacente,

ü alla denuncia in stato di libertà di due persone indiziate di tentato furto in concorso e porto ingiustificato di arnesi atti allo scasso.

Nello specifico, personale dell’Arma dei Carabinieri ha tratto in arresto, in via Morgari angolo via Madama Cristina, un uomo trovato in possesso di hashish ed eroina. Agenti della Polizia di Stato, invece, hanno denunciato in stato di libertà due persone che stavano tentando di rubare una bicicletta. Le segnalazioni del cane antidroga IRON, invece, hanno portato al sequestro di undici grammi di eroina e all’emissione di sanzioni per cinque persone trovate in possesso di modiche quantità di sostanza stupefacente, nelle aree interne ed esterne della stazione ferroviaria e di quelle della metropolitana.

Nel corso dell’attività, sono stati anche controllati 4 esercizi commerciali. Tra questi un ristorante di via Principe Tommaso è stato sanzionato per 2000 euro dagli Ispettori dell’ASL e 250 euro dalla Polizia Municipale. Venivano riscontrate condizioni igienico sanitarie pessime in diversi ambienti del locale, carenze tecniche e la mancata tracciabilità di alimenti. Ritenendo le condizioni oggettive di riscontrate ad alto rischio di contaminazione degli alimenti preparati per la somministrazione al pubblico, si decretava l’immediata sospensione dell’attività fino al ripristino delle condizioni igieniche. Sempre per carenze igienico sanitarie, gli agenti ella Polizia di Stato hanno sanzionato per duemila euro un secondo esercizio comm1rciale.

Rock Jazz e dintorni a Torino. La PFM e Giorgia

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GLI APPUNTAMENTI MUSICALI DELLA SETTIMANA 

Lunedì. A Ricaldone si esibisce Francesca Michielin. A Canala d’Alba suona gratuitamente la PFM.

Martedì. A Fossano nell’auditorium Calvino-Paglieri, il gruppo JazzFaculty rende omaggio a Miles Davis.

A Saluzzo per “Occit’amo” suona la Bandabardò.

Mercoledì. Al Blah Blah si esibiscono gli Authority Zero. Al MAO è di scena l’artista indiana Arushi Jain. Nell’anfiteatro dell’Anima di Cervere (con replica il giorno dopo al forte di Bard), canta Giorgia.

Giovedì. Allo Ziggy suonano i Brujeria. All’Outlet Village di Mondovi arrivano gli Eiffel 65. Nell’auditorium di Fossano suona la Torino Jazz Orchestra diretta da Fulvio Albano per un tributo ad Armando Trovaioli. Al forte di Exilles si omaggia Chet Baker con il Fabrizio Bosso trio e la voce narrante di Massimo Popolizio.

Venerdì. Al Planetario di Pino Torinese si esibisce Boosta. Al parco della Zizzola di Bra Vinicio Capossela presenta le sue “canzoni urgenti” (il giorno dopo al forte di Bard).

Sabato. Al Blah Blah si esibiscono i Love Gang. Al El Paso suonano i T.S.O.L. con i Plastination. Comincia a Venaus “Alta Felicità” con Dub FX, Assalti Frontali , TUN, Sergio Berardo e Madaski., Fabrizio Rat e altri. Termina il “Due Laghi Jazz Festival” ad Almese con il flautista Jorge Pardo e con la pianista Stefania Tallini. Al Phenomenon di Fontaneto d’Agogna suona il Banco del Mutuo Soccorso. A Guarene Filippo Cosentino suona in trio con il pianista Marc Copland.

Domenica. Al Gru Village di Grugliasco si esibisce il rapper Dargen D’Amico. Per “Occit’amo”  aSampeyre arriva Biagio Antonacci. All’Alpe Lusentino suonano i Nomadi. Per “Alta Felicità” si esibiscono Dolcenera, Persiana Jones, Eugenio Bennato, i Sidi Wacho, Après La Classe. Per “Collisioni” nell’arena Parco Tanaro ad Alba è di scena Diodato.

Pier Luigi Fuggetta

Torino: “Carcere in balìa di detenuto con problemi psichiatrici”

SAPPE: “POLITICA HA CHIUSO OPG E SE N’E’ LAVATA LE MANI: DETENUTI PSICHIATRICI PIAGA DEL SISTEMA PENITENZIARIO” 

 RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

Da alcuni giorni il carcere di Torino “Lorusso-Cutugno” sta vivendo momenti d’inferno per un detenuto con problemi psichiatrici che sta creando numerosi problemi alla sicurezza interna della struttura.

Vicente Santilli, segretario regionale per il Piemonte del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE, Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE, racconta quanto sta avvenendo nel carcere di Torino: “La situazione è davvero critica per le continue intemperanze di un detenuto italiano di 26 anni, pugile, che tra l’altro ha ucciso un compagno di cella a calci e pugni. Negli ultimi giorni, l’uomo ha incendiato e distrutto la cella: ieri poi, dopo essere uscito dalla cella da una botola presente, ha divelto la porticina e incendiato e distrutto la piccola Sezione dei 41 bis. Il detenuto si porta alla calma solo con arrivo del 118 che somministra sedativi. È un soggetto molto pericolo. Mercoledì ha scagliato un pugno ad un medico, molto agile, ma ad aggravare il tutto è la ridotta presenza di personale di Polizia e soprattutto di un protocollo per poter gestire la situazione. Ieri sera, poi, ha rotto nella sezione tubi dell’acqua e impianto elettrico, tanto che l’acqua è arrivata fino ad un’altra Sezione mentre come conseguenza è saltato l’impianto elettrico al Centro clinico. La situazione è insostenibile, l’istituto di Torino non dovrebbe gestire detenuti con problemi psichiatrici e chiediamo al Ministero della Giustizia provvedimenti urgenti”.

Per Donato Capece, segretario generale del SAPPE, “ci sono troppi detenuti che presentano problemi psichiatrici. Questa una delle gravi problematiche che al momento interessa le carceri italiane, e purtroppo non risparmia neanche Torino. Con la scellerata ed improvvida chiusura nel 2015 degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari e il passaggio alle REMS, le residenze per l’Esecuzione delle Misure di Sicurezza, i posti a disposizione per ospitare i detenuti con questi disagi non sono sufficienti a colmare le reali necessità e per questo molti di loro sono stati rinchiusi nelle carceri. È così che anche al “Lorusso-Cutugno” gli agenti della Polizia Penitenziaria, pur non avendo le competenze necessarie, sono chiamati a gestire queste persone con le più svariate problematiche mentali“. Il leader del SAPPE ricorda, inoltre, che “il problema dei detenuti con disagio psichiatrico è la prima e più importante emergenza nazionale nelle carceri italiane. La riforma che ha previsto la chiusura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari non ha indicato delle valide alternative, tant’è che è stata bocciata anche dalla Corte costituzionale”. Capece si rivolge in particolare al Capo del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria Giovanni Russo: “Al Capo DAP Russo rinnoviamo l’invito ad incontrare il SAPPE per affrontare i temi della gestione dei detenuti stranieri, dei malati psichiatrici, della riorganizzazione istituti, della riforma della media sicurezza. Ma chiediamo anche l’immediata applicazione dell’articolo 14 bis dell’ordinamento penitenziario, che prevede restrizioni adatte a contenere soggetti violenti e pericolosi. Sarebbe opportuno dotare al più presto la Polizia Penitenziaria del taser o, comunque, di altro strumento utile a difendersi dalla violenza di delinquenti che non hanno alcun rispetto delle regole e delle persone che rappresentano lo Stato”. Per questo, il primo Sindacato della Polizia Penitenziaria non esclude clamorose forme di protesta dei poliziotti: “perché ormai il tempo delle interlocuzioni è finito: in questi ultimi anni ci siamo recati in ogni istituto di pena del Paese, per adulti e minori, abbiamo pazientemente ascoltato il personale, abbiamo scritto e riscritto alle varie Autorità competenti, ma ci rendiamo conto che chi di dovere non ha ancora intrapreso le iniziative che abbiamo richiesto e che ci aspettavamo”.