ilTorinese

Auto contro bus in piazza Giacomini

Nel pomeriggio un’auto si è scontrata con un bus Gtt in piazza Carlo Giacomini a Torino. Sul posto la Croce verde e la polizia municipale per verificare la dinamica dell’incidente.

(foto Mihai Bursuc)

 

Aereo si schianta fuori pista a Caselle, morta una bimba di cinque anni

Questo pomeriggio è avvenuto un incidente aereo nel cielo torinese alla manifestazione per i 100 anni dell’aeronautica militare. E’ morta una bimba di cinque anni che si trovava  in auto nelle vicinanze del velivolo delle Frecce tricolori quando questo è andato in fiamme.
Sono feriti anche i genitori e il fratello della piccola. Il pilota è riuscito a lanciarsi prima dell’impatto. Si ipotizza che l’incidente sia accaduto per l’impatto con uno stormo di uccelli. L’aeroporto di Torino Caselle resterà chiuso per l’intera giornata di domenica. Le manifestazioni aeree sono state annullate.

Un altro incidente ha visto sempre oggi coinvolto un aereo “storico” che partecipava alla manifestazione che vede anche la partecipazione  delle Frecce Tricolori. In fase di test per un’esibizione prevista per domani l’aereo ha perso quota e si è schiantato nei campi di  in fase di atterraggio.  Illesi i piloti.

Nella foto sopra, di Mario Alesina, l’aereo del primo incidente in volo appena prima di cadere. Nelle altre foto, di Francesco Bellato, i mezzi di soccorso.

Addio al fondatore dello storico pastificio

È morto a 85 anni a seguito di un ictus Bartolomeo «Meo» Tallone, fondatore dell’omonimo pastificio di Cuneo. Da bimbo fu testimone della tragedia dell’eccidio della Candelora (13 assassinati dai nazifascisti il 2 febbraio 1945, nel giorno della funzione religiosa delle candele). Lavorò  in pastifici e panifici del Cuneese, finché  nel 1963 allesti’ con la moglie la bottega artigiana, che aprirono  5 giorni dopo il matrimonio in via Carlo Emanuele III, in centro città. Lui si è specializzato nella produzione di pasta fresca come da tradizione piemontese. Indimenticabili i suoi ravioli.

Elly Schlein a Brandizzo per rendere omaggio alle vittime

La segretaria nazionale del Pd Elly Schlein alla stazione di Brandizzo ha reso omaggio con un mazzo di fiori alle vittime della strage ferroviaria. “Politica e Istituzioni devono fare di più – ha detto – e farlo in fretta. Noi faremo la nostra parte, e siamo disponibili a collaborare con la maggioranza per fermare la strage delle morti sul lavoro”. Ieri sera Schlein ha poi preso parte a un dibattito alla Festa del Pd a Torino.

Operaio muore schiacciato da un macchinario a Chivasso

Incidente mortale sul lavoro, vittima un operaio che è morto nel pomeriggio di ieri in una azienda nella zona industriale di Chivasso. Si tratta di un tecnico, Maurizio Cafà, di 60 anni, di Candiolo che lavorava per una ditta esterna. Stava facendo manutenzioni all’impianto elettrico di un capannone quando sarebbe stato schiacciato dal carroponte. Ha riportato un trauma alla testa fatale. La indagini sono seguite dai carabinieri della compagnia di Chivasso e degli ispettori dello Spresal dell’Asl To4.

Il ministro Locatelli incontra la Fondazione Aief

 E VISITA IL CASTELLO DI LUCENTO, OGGI CANTIERE E PRESTO NUOVO POLO EDUCATIVO E CULTURALE.

NELLE PROSSIME SETTIMANE SARA’ ANNUNCIATA LA DATA DI INAUGURAZIONE.

Ieri  il Ministro per le Disabilità del Governo Meloni, Alessandra Locatelli, ha visitato il Castello di Lucento, dove sono in corso i lavori di riqualificazione che porteranno nei prossimi mesi alla nascita del nuovo polo socio-educativo e culturale della Fondazione AIEF per l’infanzia e l’adolescenza.

Per il Castello di Lucento, ex residenza sabauda situata nella periferia nord di Torino, si avvicina l’avvio di una nuova fase che lo renderà uno spazio aperto alla comunità con attività dedicate a bambini, giovani e famiglie, sede di attività culturali e spazi aggregativi.

La Fondazione AIEF ha comunicato che a breve sarà annunciata la data di inaugurazione, prevista entro la fine dell’anno.

La visita privata del Ministro Locatelli al cantiere del Castello ha consentito alla Fondazione di portare alla sua attenzione l’intera progettualità evidenziandone l’inclusività, a cominciare dall’’intero intervento di ristrutturazione degli spazi storici che è stato pensato, innanzitutto, per abbattere ogni barriera architettonica e rendere il più possibile il Castello un luogo accessibile a tutti.

Particolare attenzione è stata posta al percorso museale inclusivo e didattico che sarà ospitato nelle sale ed alle attività di formazione ed inserimento lavorativo che si realizzeranno attraverso l’apertura di una caffetteria sociale e di spazi per eventi che verranno gestiti con un progetto di inclusione lavorativa nel settore degli eventi e della ristorazione.

Con la sua visita il Ministro Locatelli ha sottolineato l’impegno suo e del governo nel sostenere iniziative volte a migliorare la qualità della vita delle persone con disabilità e delle loro famiglie.

Ringrazio di cuore il Ministro Locatelli per aver scelto di conoscere in anteprima il progetto della nostra Fondazione per il Castello di Lucento visitandone il cantiere” dichiara Tommaso Varaldo, presidente della Fondazione AIEF per l’infanzia e l’adolescenza. “L’inclusione e l’accessibilità sono due costanti del nostro percorso progettuale che prevede di trasformare il Castello di Lucento in un polo socio-educativo-culturale che ha, tra i suoi obiettivi, il sostegno alle persone con disabilità, garantendo loro accesso ad opportunità lavorative e culturali.”

La riqualificazione del Castello di Lucento e l’avvio delle progettualità sono resi possibili da oltre trenta enti, tra aziende e fondazioni private locali, che hanno scelto di credere e sostenere il progetto della Fondazione AIEF.

Presente all’incontro anche la Vicesindaca di Torino, Michela Favaro. “La Città è fiera di contribuire alla realizzazione di questo percorso di inclusione” commenta la Vicesindaca “che sarà reso possibile grazie allo strumento degli usi temporanei messo a disposizione dell’Assessorato all’Urbanistica. Il Castello di Lucento, storica residenza sabauda, non solo verrà recuperato e valorizzato, ma riaprirà le porte alla cittadinanza, ospitando la fondazione AIEF e il suo nuovo progetto sociale. Tutte le attività verranno gestite attivando percorsi di formazione e inserimento lavorativo per under 30 con disabilità, portando avanti un importante percorso di inclusione sociale, uno dei temi più cari a questa Amministrazione”.

A Volpiano ritorna l’appuntamento con “Puliamo il mondo”


Sabato 23 settembre l’invito alla cittadinanza per rimuovere i rifiuti abbandonati

Ritorna a Volpiano «Puliamo il mondo», la manifestazione finalizzata a rimuovere i rifiuti abbandonati, organizzata dal gruppo Legambiente di Volpiano insieme al Comune e all’Unione Net. Quest’anno sono previste due giornate: venerdì 22 settembre per le classi quinte delle scuole primarie «Guglielmo da Volpiano» e «Ghirotti», mentre sabato 23 settembre l’invito ai cittadini è di trovarsi alle 14 nel piazzale di via Trento 135 (fronte Coop), per la distribuzione degli attrezzi e delle pettorine, e l’assegnazione della zona da ripulire.

Piemonte: nel 2022 rallenta la raccolta differenziata di carta e cartone

8° Rapporto annuale sulla raccolta e riciclo di carta e cartone di Comieco

Il calo complessivo ammonta a quasi 5.000 tonnellate, complice anche la riduzione della produzione dei rifiuti.

 Nel 2022 il Piemonte ha fatto registrare una raccolta differenziata di carta e cartone sopra le 290mila tonnellate annue (294mila ton), pur se in calo dell’1,7% rispetto al 2021. Il dato è comunque in linea con la contrazione della produzione di rifiuti urbani cui si assiste in regione e più in generale in Italia.

È quanto emerge dal 28° Rapporto Annuale sulla raccolta differenziata e riciclo di carta e cartone in Italia pubblicato da Comieco, Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica. Questo risultato si inserisce in un contesto complicato, considerando un generalizzato calo dei consumi e, in particolare, di beni alimentari, legato all’innalzamento dei costi energetici e delle materie prime con evidenti effetti sui tassi d’inflazione e una conseguente riduzione della produzione di rifiuti di oltre 1 milione di tonnellate a livello nazionale.

Nonostante a livello generale si registri un dato negativo (-4.900 ton), la raccolta differenziata di carta e cartone rimane una pratica consolidata in Piemonte”. – commenta Carlo Montalbetti, Direttore Generale di Comieco. “Ogni cittadino piemontese, infatti, ha differenziato e avviato a riciclo 69,2 kg di carta e cartone, risultato superiore rispetto alla media nazionale (pari a 61,5 kg/ab). Anche il livello di intercettazione della frazione cellulosica sul totale dei rifiuti prodotti è vicino al 14%, dato tra i migliori d’Italia”.

Comieco ha gestito in Piemonte l’avvio a riciclo di oltre 130mila tonnellate di carta e cartone, pari al 45% della raccolta complessiva. Ai 1.125 comuni convenzionati sono stati corrisposti corrispettivi per oltre 12,4 milioni di euro.

La raccolta per provincia

Analizzando i numeri nel dettaglio, così come disponibili a maggio 2023, in quasi tutte le province assistiamo ad una riduzione della raccolta, con una media pro-capite che, quasi in tutti i casi, resta però sopra o in linea con quella nazionale.

  • Provincia di VERBANO-CUSIO-OSSOLA: raccolte oltre 17.000 tonnellate pari a 115,5 kg/ab-anno, media pro-capite più alta della regione;

  • Provincia di BIELLA: raccolte oltre 14.000 tonnellate, pro capite di 84,3 kg/ab-anno;

  • Provincia di CUNEO: più di 45.000 tonnellate differenziate, ovvero 78,2 kg di carta e cartone in media da ogni cittadino;

  • Provincia di TORINO: differenziate poco più di 147.000 tonnellate, pari a 66,7 kg/ab-anno;

  • Provincia di VERCELLI: circa 11.000 tonnellate raccolte, pari a 64,7 kg/ab-anno;

  • Provincia di ALESSANDRIA: la raccolta sfiora le 26.000 tonnellate di carta e cartone con un pro-capite medio di 63,8 kg;

  • Provincia di NOVARA: più di 22.000 tonnellate raccolte per una resa pro-capite di 61,8 kg;

  • Provincia di ASTI: più di 10.000 tonnellate raccolte pari ad una resa pro-capite di 51,1 kg.

Quantità e qualità della raccolta differenziata di carta e cartone in Italia

A livello nazionale, il 2022 ha fatto registrare risultati incoraggianti per la raccolta differenziata di carta e cartone, in lieve crescita rispetto all’anno precedente. Complessivamente sono stati raccolti oltre 3,6 milioni di tonnellate di materiali cellulosici (+0,6% sul 2021) e la media pro-capite nazionale ha raggiunto i 61,5 kg/ab. Il tasso di riciclo degli imballaggi cellulosici si è attestato all’81,2%: è stato così confermato il superamento degli obiettivi UE al 2025 e il progressivo avvicinamento ai target fissati per il 2030.

Iannò: “Un fiorino da chi fotografa la Mole”

“Assessora Purchia siamo Su scherzi a parte? Capisco che le casse del Comune languono, ma non esageriamo. Torniamo ad un concetto medioevale come nel film “Non ci chi resta che piangere”, a chi utilizzerà la Mole come simbolo diremo Chi siete? Cosa fotografate? Dove lo utilizzate? Un fiorino! La Mole genera indotto da sola. I turisti vengono per ammirarla e genera introiti e posti di lavoro, se l’Assessora Purchia era in vena di scherzi è riuscita a farci sorridere, amaramente, ma ci è riuscita”

Pino IANNO’ Torino Libero Pensiero

Il capo sei tu

E’ convinzione comune che un cliente (di supermercato, di azienda, di negozio, di ristorante) sia una semplice pedina che cerca qualcosa, non sempre la trova, e adatta le sue esigenze all’offerta (una certa marca non sarà più presente, mi adatto a qualcos’altro).

Il cliente in realtà è molto di più: è il vero padrone dell’impresa, perché senza clienti l’impresa non ha senso di esistere e non ha ricavi per coprire i costi e, quando va bene, generare utili per l’imprenditore.

Sam Walton, fondatore dell’azienda Walmart (la più grande rete di negozi al mondo) insegnava ai suoi dipendenti:

‘Io sono l’uomo che va in un ristorante, si siede a tavola e aspetta pazientemente, mentre il cameriere fa tutto, tranne annotare la mia richiesta.

Io sono l’uomo che va in un negozio e aspetta in silenzio, mentre i venditori terminano le loro conversazioni private.

Io sono l’uomo che entra in un distributore di benzina e non usa mai il clacson, ma aspetta pazientemente che il gestore finisca la lettura del suo giornale.

Sono l’uomo che spiega la sua disperata urgenza per un pezzo, ma non si lamenta quando la riceve solo dopo tre settimane di attesa.

Io sono l’uomo che, quando entra in uno stabilimento commerciale, sembra chiedere un favore, implorando un sorriso o sperando solo di essere notato.

Stai pensando che sono una persona tranquilla, paziente, del tipo che non crea mai problemi… ti sbagli: sai chi sono? Sono il cliente che non torna mai più!

Mi diverto vedendo milioni essere spesi ogni anno in annunci di ogni ordine, per portarmi di nuovo alla tua azienda, essendo che quando ci sono andato per la prima volta, tutto quello che avrebbero dovuto fare era solo una piccola gentilezza, semplice ed economica: trattare con un po’ più di cortesia.

Esiste un solo capo: il cliente. E può licenziare tutte le persone della società, dal presidente al bidello, semplicemente prendendo i suoi soldi da spendere altrove.’

Purtroppo la maggior parte delle persone è abituata a lasciarsi maltrattare, sfruttare, ingannare, rischiare la salute acquistando prodotti scaduti mentre basterebbe, anche solo per un certo periodo, tornare a servirsi nei negozi di prossimità, quelli dove puoi lamentarti se qualcosa non era di tuo gradimento, per obbligare quei colossi a migliorarsi, a modificare la loro politica delle vendite se non vogliono ritrovarsi senza clienti.

La maggior parte dei grossi nomi della GDO (Grande Distribuzione Organizzata) cerca, infatti, di acquisire sempre nuovi clienti, finge di coccolarli con le fidelity cards che concedono sconti particolari ai possessori anziché pensare a fidelizzarli, cioè farli tornare dopo la prima volta. Le fidelity cards sono nate per profilare i clienti e capire la variazione, nei mesi dell’anno, di acquisti di determinati generi, quale siano i gusti in base all’età e altri indicatori. Non hanno pensato, però, che visto lo sconto riconosciuto ai possessori, quelle cards vengono prestate ad amici e parenti falsando totalmente le statistiche.

Che dire, poi, dell’educazione delle addette alla cassa? Io frequento alternativamente 5 ipermercati di brand diversi e, all’incirca, conosco gli orari delle addette alla cassa; se tutti ci recassimo soltanto dalle cassiere simpatiche, riducendo l’afflusso a quelle scorbutiche, scortesi o indisponenti, l’azienda sicuramente modificherebbe il servizio alla clientela.

Fino a qualche anno fa, un marchio di ipermercati non consentiva alle cassiere di sedersi durante il servizio obbligando così le donne che, ad esempio, soffrivano di dismenorrea o di lombalgia o di altri problemi legati alla postura eretta a porsi in malattia, piuttosto che lasciarle lavorare da sedute. Qualche procedimento giudiziario contro il titolare ha permesso alle cassiere di lavorare sedute; il brand è stato ceduto ad altra azienda perché anche altri aspetti della gestione è stato fallimentare.

SERGIO MOTTA