ilTorinese

Oropa Music festival: la classica che incontra il pop nelle dimore storiche del Biellese

La sfida è ardua. Stimolare la sensibilità e il coinvolgimento delle generazioni più giovani al potere della musica classica. L’intuizione è decisamente audace: dare un nuovo ruolo alla tradizionale orchestra sinfonica facendola diventare pop. Questa è l’ambiziosa risposta che arriva da Federico Gad Crema, giovane virtuosissimo concertista, che ha organizzato insieme al suo talentuoso fratello Giulio Emanuele, la prima edizione dell’Oropa Music Festival. Ecco che sul finire dell’estate tra il 28 agosto e il 3 settembre, si terrà nelle incantevoli cornici del Biellese, tra cui Villa Piacenza a Pollone (29 agosto), il Castello Montecavallo a Vigliano (31 agosto) e il Chiostro di San Sebastiano a Biella (1 settembre), il parterre di otto concerti che verrà proposta in collaborazione con il progetto umanitario Neojiba dal Brasile e la prestigiosa Orchestra Giovanile Italiana. Il Gran Concerto Finale del Festival (3 settembre) si terrà all’Arena Giovanni Paolo II di Sordevolo, che ha già ospitato questo luglio il Nabucco della Fondazione Teatro di Novara.

Eccellenza, questo è il fil rouge che il direttore artistico Federico Gad Crema ha voluto intrecciare tra gli straordinari artisti di talento provenienti da tutto il mondo (oltre quindici nazionalità diverse) che si esibiranno in questa kermesse musicale e culturale all’insegna dell’inclusione, dell’uguaglianza e della libertà: la musica unisce tutte le diversità attraverso un linguaggio emozionante che tutti possono comprendere. All’eccezionale caleidoscopio di musici si uniranno la violinista statunitense Aubree Oliverson, il giovane direttore d’orchestra italiano Giuseppe Mengoli, il direttore brasiliano Riccardo Castro e la celebre pianista argentina Martha Argerich.

Il Festival avrà come eccellenze protagoniste anche le dimore storiche private del Biellese dove si terranno i concerti, quindi le già citate Villa Piacenza e Castello di Montecavallo, ma anche le Cantine di Crono al Ricetto di Candelo, l’Anfiteatro Giovanni Paolo II di Sordevolo e il teatro Sociale Villani di Biella. Il Festival sarà anche occasione per apprezzare le performance enogastronomiche del territorio, con degustazioni di olio e vino durante le performance musicali del 29, 30 e 31 agosto. La delibazione avrà il pregio di ospitare il Marfuga, pluripremiato olio umbro, riconosciuto come uno dei migliori oli al mondo da l817, e i calici del Tenute Sella, del Cave du Roi e del Castello di Montecavallo.

« Conosco Federico da quando era bambino – commenta Claudio Corradino, sindaco di Biella – e mi emoziona pensare che, pur avendo raggiunto come concertista grandi traguardi che lo hanno portato lontano, abbia deciso di organizzare qualcosa di così prestigioso nella sua terra r’origine. Ciò mi riempie di gioia e gratitudine». Dettagli sul programma e acquisto dei biglietti sul sito www.oropamusicfestival.com

VALERIA ROMBOLA’

Covid Piemonte, focus settimanale

FOCUS SETTIMANALE SULLA SITUAZIONE
EPIDEMIOLOGICA E VACCINALE

In Piemonte l’occupazione dei posti letto ordinari si attesta all’1,2 %, quella dei posti letto in terapia intensiva è allo 0,3%, mentre la positività dei tamponi è al 4.0%.
Anche questa settimana si registra un andamento crescente rispetto al periodo precedente ma la situazione rimane sotto controllo.

VACCINAZIONI
Dall’inizio della campagna vaccinale sono state somministrate in Piemonte 10.898.432 dosi, di cui 3.346.784 come seconde, 2.965.382 come terze, 817.018 come quarte, 162.026 come quinte.
Tra giovedì 17 agosto e giovedì 24 agosto sono state vaccinate 29 persone: 4 hanno ricevuto la prima dose, 3 la seconda, 2 la terza, 11 la quarta, 9 la quinta.

FOCUS CONTAGI NELLE PROVINCE
In Piemonte nel periodo da giovedì 17 agosto a mercoledì 23 agosto i casi medi giornalieri dei contagi sono stati 87. Suddivisi per province: Alessandria 8, Asti 8, Biella 3, Cuneo 10, Novara 10, Vercelli 4, VCO 4, Torino città 15, Torino area metropolitana 20.
In totale, su base regionale, i casi degli ultimi 7 giorni sono stati 608 (+214). Questa la suddivisione per province: Alessandria 55 (-8), Asti 54 (+22), Biella 18 (+1), Cuneo 69 (+40), Novara 67 (+55), Vercelli 26 (+10), VCO 29 (+12), Torino città 102 (+11), Torino area metropolitana 142 (+48).

INCIDENZA DEL CONTAGIO NEGLI ADULTI
Nel periodo 17-23 agosto l’incidenza regionale (ovvero l’incremento settimanale di nuovi casi di Covid per 100.000 abitanti) è stata 14.3 in aumento (+54.3%) rispetto ai 9.3 del periodo precedente.
Nella fascia di età 19-24 anni l’incidenza è 7.1 (+6.0%). Nella fascia 25-44 anni è 11.9 (+98.3%). Tra i 45 ed i 59 anni si attesta a 11.8 (+49.4%). Nella fascia 60-69 anni è 14.5 (+26.1%). Tra i 70-79 anni è 20.5 (+56.5%). Nella fascia over80 l’incidenza risulta 37.9 (+59.2%).

INCIDENZA DEL CONTAGIO IN ETÀ SCOLASTICA
Nel periodo 17-23 agosto, l’incidenza nella fascia 0-2 anni è 20.6 ( invariata), nella fascia 3-5 anni 4.3 (-19%), nella fascia 6-10 anni 2.8 (+371.8%), nella fascia 11-13 anni 3.5 (+288.9%), mentre nella fascia tra i 14 ed i 18 anni è 5.2 (+420%).

Torino: chiusura di un locale nel quartiere San Salvario per 30 giorni

La misura prefettizia è stata notificata dal Commissariato di P.S. Barriera Nizza

La Polizia di Stato ha notificato al titolare di un locale in via Berthollet l’ordinanza del Prefetto di Torino che dispone la sospensione della licenza e la conseguente chiusura al pubblico del locale per trenta giorni dal giorno successivo la notifica, quindi a far data dal 17 Agosto u.s.

La sospensione dell’attività, accompagnata da una sanzione amministrativa di 2000 €, è stata emessa poiché in più occasioni, durante i controlli effettuati dalle Forze dell’ordine, è stata contestata la vendita di bevande alcoliche a minori.

Il medesimo locale è stato oggetto nel corso degli anni passati di altri provvedimenti analoghi, come nell’agosto 2022, quando lo stesso Prefetto ne disponeva la chiusura e ingiungeva il pagamento di duemila euro di sanzione. Recentemente, nel febbraio 2023, il locale veniva nuovamente disposto a controllo da personale del Comm.to di P.S. Barriera Nizza  e anche in quel frangente il legale rappresentante veniva sanzionato e deferito all’Autorità Giudiziaria per somministrazione di bevande alcoliche a due soggetti minori di 18 anni.

Seconda giornata serie A Juventus-Bologna

domenica 27 agosto
alle ore 18.30

È una nuova Juve,non negli interpreti ma nella mentalità,quella che affronterà il Bologna domenica alle 18.30,dopo l’ottimo esordio con larga vittoria contro l’Udinese.
Il tecnico dei bianconeri Allegri,conferma gli undici scesi in campo ad Udine. Ancora avanti con il 3-5-2, con Chiesa in attacco assieme a Vlahovic. A centrocampo Locatelli in cabina di regia affiancato da Miretti e Rabiot, con Weah sulla corsia destra e Cambiaso a sinistra. In difesa Alex Sandro completa il reparto con i connazionali Danilo e Bremer. Szczesny tra i pali.
Obiettivo tre punti e primo posto in classifica.

Formazioni
Juventus (3-5-2): Szczesny; Danilo, Bremer, Alex Sandro; Weah, Miretti, Locatelli, Rabiot, Cambiaso; Chiesa, Vlahovic. All. Allegri
Bologna (4-2-3-1): Skorupski; Posch, Beukema, Lucumì, Lykogiannis; Dominguez, Moro; Orsolini, Ferguson, Aebischer; Zirkzee. All. Thiago Motta

Enzo Grassano

L’inesauribile vena poetica di Graziella Provera

L’inesauribile vena poetica di Graziella Provera rende

partecipi della sua anima sensibile e meditativa sullo

scorrere del tempo e della vita. Sempre affiorano delicati

accordi nostalgici dell’innocente fanciullezza, come in una

ricerca del tempo perduto. A contrappunto la consapevolezza

della fatica  del vivere dei nostri giorni, accolta senza accenti

drammatici e neppure con la sensazione di assenza della poesia

crepuscolare, poiché ci può salvare la consapevolezza delle

cnfinite risorse dell’Amore, che si rivela in ogni cosa, anche

la più piccola, offrendoci la contemplazione del creato

in tutta la sua bellezza, accolta con un senso di stupore

e incanto del mistero della vita.

Giuliana Romano Bussola

penna calligrafia

NEL CORTILE

Quand’eri bambino, sul principiare della notte

sortivi nel cortile a contemplar le stelle.

E al riguardar l’infinita distesa

di quel buio

e il tremolar di quelle luci lontane

nascevano  nel cuore l’incanto ed  il timore,

il mistero profondo dell’umana vita.

Brillavano le luci alle finestre,

e sommesse sentivi le voci

di chi lì viveva.

E lì restavi, nella frescura della sera,

ad ascoltare i fraterni rumori della notte,

finchè il richiamo del focolare e degli affetti

ti facevan ritornare dentro casa.

Allora lo sentivi che cielo, stelle

ed ogni essere che vive

è il palpitare di una sola unica Vita,

che dona sé stessa senza posa,

il cui principio e fine

è solo amore.

10 marzo 2022

 

***

 

UN GRILLO IN CITTA’

Lasciavo aperte le finestre

Per sentire il tuo frinire

nella notte estiva.

Mi figuravo  d’essere in campagna

in una casa circondata da siepi

di bosso e di ligustro.

Ora mi manca il tuo canto,

quella dolce

instancabile armonia

che mi cullava nella notte.

Anche tu,

nel tuo piccolo, umile essere,

hai dato gioia al mio cuore,

al mio sonno,

ai miei sogni.

28 giugno 2023

***

 

TI ASPETTO

Ti aspetto

Come si attende primavera

Quando, ancora buio, cantano i merli

Destandoti dal sonno,

e la magnolia carica di fiori

ti sorride dal giardino.

Più non sarò l’ombra fugace

Che porta il mio nome

Sarò soffio di vento, spirito nudo

Accordo celeste vibrante di gioia.

Sarà un cielo sommerso di luce

Che mi accoglierà

E note incantate, più belle

di qualunque terrestre armonia.

Entrerò nel verde giardino

Che vidi in un sogno

Dove la luce dolcissima

Non conosce tramonto

Sollievo e riposo

Per l’anima, dopo sì lungo viaggio.

24 agosto 2022

 

 

‘In-finita-Natura – Earth, our home” Personale di Karina Chechik

SABATO 30 SETTEMBRE 2023
@ OPEN ADA, Torre Pellice

Da sabato 30/9/2023 a domenica 22/10/2023

‘IN- FINITA NATURA – Earth, our home”.
Personale dell’artista argentina Karina Chechik (Buenos Aires, 1966)

 
Personale di fotografie, dipinti, installazioni
A cura di Massimo Ghirardini
Testo critico di Monica Nucera Mantelli

Open ADA, via Repubblica 6, Torre Pellice (TO)

Aperta nei fine settimana, sabato e domenica, ore 15 -18. Ingresso libero.

Opening: Sabato 30 settembre ore 16.

Ore 17 Talk su Natura, Estetica, Riuso, Botanica con Ippolito Ostellino,Anna Cantino, Paolo Varese. In collaborazione con La Natura torna ad Arte.

Ore 18.30 in onore dell’Artista:  Esibizione di Tango dei Maestri Alessandro Guerri e Anna Boglione.

Ore 20 presso il Cortile delle Arti del Caffe Arnaud, vicinissimo a Open ADA, Baires Tango Tribute in collaborazione con Etnotango LCMM.

La mostra è patrocinata dal Comune di Torre Pellice (To)

“IN-FINITA NATURA. EARTH, OUR HOME”

Presentazione critica di Monica Nucera Mantelli

Dalle opere di questa nuova mostra dell’argentina Karina Chechik emerge il bisogno dell’ essere umano di restare connesso alla rete degli esseri viventi che coabitano nel pianeta. Ed è proprio questo rapporto tra Natura e Arte, tra forme materiali e interpretative, tra tangibile e intangibile – anche queste da leggere come valori e non solo come “bisogni” – che si regola il termometro della nostra qualità di vita.

Per tali motivi Chechik ha scelto di indagare il tema della Natura attraverso l’Arte. Questa artista ha compreso come gli individui e le comunità rispondono favorevolmente al bisogno di dare forma alle proprie visioni del mondo, dell’esistente e delle proprie esperienze più connesse agli Elementi come acqua, aria, terra, fuoco.

Ispirandosi anche alla visione sistemica del fisico Fritijof Capra, (autore de IL TAO DELLA FISICA, LE RETI DELLA VITA, etc.),  Karina Chechik (Buenos Aires, 1966) dedica da molti anni la sua vocazione creativa alla reiterazione e re-interpretazioni dei paesaggi naturali, e in particolare degli alberi, che nella sua opera rimangono quasi sempre verdi.

Un rimando costante al ciclo ininterrotto della vita stessa, che nasce, muore e rinasce. D’altronde, sul simbolismo della natura basterebbe andarsi a leggere il saggio di James Frazer “Il Ramo D’Oro” sui misteri antichi, in cui si narra di come nelle varie tradizioni, alcuni simboli vegetali siano pegno di resurrezione e di immortalità, come ad esempio la Palma o la Rosa di Gerico.

Ma nella sua articolata produzione di arte visiva attinente al tema naturalistico (boschi, fiumi, alberi, laghi e foreste), la terra e il cielo della Chechik non sono solo i poli tra i quali si produce ogni manifestazione, ma comprendono anche il mondo intermedio nel quale il concetto di “casa fisica” – da qui il titolo della mostra “IN-FINITA NATURA. EARTH, OUR HOME” – equivale al centro spirituale di raccolta di vita e di morte iniziatica.

Trattare i temi attinenti a un Simbolo – come è la CASA (Home, non House, volutamente) – non è mai un affare semplice. Si sono cimentati nell’impresa antropologi, letterati, semiologi, fior fiore di intellettuali e naturalmente artisti di ogni categoria. Qui non entreremo nello specifico, ma esploreremo la fenomenologia del suo esprimersi così a lungo su questa argomentazione. Le ambientazioni e i soggetti agresti di Chechik sono ricchissimi di campi di luce eterica. Un microcosmo impalpabile dove si può viaggiare ed effettuare – in modalità protetta – la comunicazione con le altre dimensioni degli Esseri Senzienti, e con i loro Livelli/ Stati superiori e inferiori.

Uno scenario che coinvolge costantemente il fruitore sul piano emotivo, sottoponendolo a costanti sbalzi percettivi sul piano narrativo, contornando lo sguardo come con note musicali di un ideale pentagramma. E’ qui che l’ opera di Karina raggiunge il Sublime, uno stato che può essere raggiunto solo da una grande anima, che è tale solo se pervasa dall’ispirazione divina.
Sublime è quel pàthos dello spirito che, per ispirazione divina, permette all’artista di protendersi verso l’alto e di sciogliersi dai suoi legami terreni. Se la fonte del sublime è l’ispirazione divina, la via primaria per raggiungerlo è l’imitazione di ciò che si solleva nelle vicinanze del divino: gli alberi, appunto.

Tale condivisione profonda, crea e ri-crea nell’intimo umano percepito, l’afflato verso una versione migliore del proprio esistere, più in armonia con il Tutto: l’aura di benessere che i lavori di Chechik trasmettono, ci ricorda la sotterranea metafora insita ne “Le Vie dei Canti” di Bruce Chatwin, ovvero una litania esortativa verso il valore delle “radici” e il ritrovarsi.

L’ essere originari di una landa (non Desolata, come quella descritta da T.S.Elliot), ma di un piccolo universo fatto di umide radure, orizzonti assolati, silenti antri campestri, piante ventose ed arbusti accoglienti, ci fa sentire, tramite le sue opere, parte di un luogo che non è solo uno spazio terreno. E’ un luogo di appartenenza che diventa poi parte della nostra identità (si veda a riguardo la trattazione sull’Ecologia Affettiva che qui non approfondiremo) e su cui porre le basi di una ri-nascita.

Chechik dunque sposta l’accento della sua sceneggiatura sulle risultanze di suggestioni foto-pittoriche ed iconografiche attinenti alla rinascita della nostra esistenza e al nostro “belonging” = Be + Longing, ossia, essere a lungo desiderosi di essere connessi al mondo della Natura. Un plasma connettivo dove le proprietà essenziali di un organismo o sistema vivente sono proprietà del tutto che nessuna parte possiede, ma che nasce e si completa dalle interazioni e dalle relazioni fra le parti.

KARINA CHECHIK
Karina Chechik (Buenos Aires, 1966). Si è laureata in Pittura presso la Accademia Nazionale di Belle Arti Prilidiano Pueyrredon di Buenos Aires (1989). Nel 1995 si è trasferita a Miami, dove ha vissuto fino al 2007, ed è stata membro attivo della comunità artistica di Miami, come artista in residenza presso l’ArtCenter South Florida.
Chechik ha esposto in musei, gallerie, università, centri d’arte e fiere d’arte internazionali negli Stati Uniti, in America Latina e in Europa.
Recentemente Chechik ha lavorato a due importanti progetti: Un’installazione di grande formato per la mostra Amazing  Nature, commissionata dal KunstCentret Silkeborg Bad, Danimarca, da marzo fino alla fine del 2023, in cui 35 artisti  provenienti da tutto il mondo esprimono le loro idee sul futuro del pianeta. Partecipa inoltre alla mostra “By Degrees, Art and our Changing Ecology” presso l’Huntington Beach Art Center, California.

Nell’ottobre 2022 Chechik ha realizzato il progetto “Luci Migranti”, una mostra personale a Casa Argentina a Roma e  azioni simultanee nelle città di Roma e Buenos Aires.

-Nel 2021 Chechik ha presentato la serie #HereComesHope, con una mostra personale in Sardegna.

-Nel 2020 Chechik ha tenuto una personale virtuale “La consonancia de los Límites” presso la Biblioteca Centrale dell’
Universita Católica Argentina.

Nel 2019 la Ivy Plus Libraries Confederation* ha selezionato il suo sito web  per l’inclusione nel suo Latin American and Caribbean Contemporary Art Web Archive. Nota * La Ivy Plus Libraries Confederation è una partnership tra tredici importanti biblioteche accademiche di ricerca degli Stati Uniti – Brown University, University of Chicago, Columbia University, Cornell University, Dartmouth College, Duke University, Harvard University, Johns Hopkins University, Massachusetts Institute of Technology, University of
Pennsylvania, Princeton University, Stanford University e Yale University – che collettivamente forniscono l’accesso a una ricca e unica documentazione del pensiero e della creatività umana attraverso la condivisione delle risorse e la  collaborazione.

-Nel 2018 Karina Chechik ha creato una grande installazione e una mostra site specific: “Il Labirinto Verticale”, un  omaggio a Jorge Luis Borges e Franco Maria Ricci, curata da Rodrigo Alonso al Marq, Museo di Architettura e Design,
Buenos Aires. Ha realizzato anche un’altra mostra personale: “Terra promessa” all’ICANA, Istituto di Cultura Argentina e
Nordamericana, Buenos Aires.

Nel 2015 ha tenuto una mostra antologica a Palazzo Pretorio di Certaldo, Toscana: TERRA, Geografie di Viaggio.

-Ha realizzato ” Architetture di Luce”, mostra itinerante che è stata esposta al Patricia & Phillip Frost Art Museum di  Miami (2014), all’Istituto Nazionale di Studi Romani di Roma, al Museo Ebraico di Buenos Aires (2012), al Museo del Design Galliano Habitat, Torino e al Museo Cattedrale di La Plata, Argentina (2011).

-Nel 2003 è stata invitata da Ediciones Polígrafa a produrre a Barcellona una serie di litografie che sono state esposte nelle principali fiere d’arte come Art Basel, Art Basel Miami, ARCO Madrid e Art Cologne.

Tra le mostre personali e collettive più significative ricordiamo: Dome Gallery, New York (1990); Fondazione  Internazionale Jorge Luis Borges, Buenos Aires (1998); Bernice Steinbaum Gallery, Miami e Jewish Museum of Miami Beach (2002); Antonio de Barnola Gallery, Barcellona (2005); Silkeborg Bad Art Centre, Danimarca (2006); San Lorenzo
Art Gallery, Milano (2007, 2010); UBS Wealth Management gallery, Lugano, Svizzera (2008); MACO Art Fair, Messico

(2008); Biennale del Piemonte, Torino (2012), Fondazione Michetti Italia (2013); Young Masters Art Prize Londra (2012

/2013); Departures/ Arrivals show, Oolite Arts center, Miami (1999-2014); Untitled Art fair, Miami (2016); Espacio Cruz Bajo Madrid (2017); Plataforma Argentina at Pinta Art Fair, Miami (2017), Art Nexus Foundation Bogotà (2018) e Buenos Aires Photo art fair (2020).

Le sue opere si trovano in importanti collezioni pubbliche e private di tutto il mondo.

Chechik è professore di pittura e storia dell’arte presso il Museo Nazionale delle Arti Decorative di Buenos Aires. Ha
inoltre tenuto conferenze presso importanti musei, università e istituzioni pubbliche in Argentina, Stati Uniti e Italia.

Vive tra Torino (ITA) e Buenos Aires (AR).

Uncem: Bardonecchia è un modello

EVITA LA TRAGEDIA PERCHÈ È MODELLO IN GESTIONE TERRITORIO. ALTRA EMERGENZA IN VALLI THURAS E ARGENTERA. UNCEM: SOLO INTERVENTI PREVENTIVI DANNO SICUREZZA

“Non è stata fortuna. E neanche solo la mano del Santo Patrono a difendere e proteggere Bardonecchia. Senza i corretti interventi preventivi per l’assetto del territorio, l’evento calamitoso di dodici giorni fa poteva essere una tragedia. Non lo è stata non per fortuna o destino. Non lo è stata grazie all’organizzazione della macchina di Protezione civile che ha visto tutti, a partire dalla Sindaca e dall’Amministrazione, con mille volontari, forze dell’Ordine, Vigili del Fuoco, pronti e attivi. La migliore del mondo. Capaci e uniti. Non lo è stata, una tragedia, perché nel rio del Frejus c’è stata programmazione e gestione. Il Consorzio Forestale, le reti di proprietari fondiari, con il sistema pubblico, da decenni hanno fatto la differenza. È un vero ‘Modello Bardonecchia’ quello che registriamo e che ha 40 anni di storia, buona storia, buoni interventi e programmazione, con i Comuni vicini. Con pascoli e boschi ben gestiti, pianificati e certificati, interventi con briglie, orizzontali e selettive, e scogliere hanno mitigato gli effetti che potevano essere ben peggiori. L’Alta Val di Susa ha altri 60 milioni di euro di interventi pronti, progettati. Che attendono finanziamenti pubblici. Ci sono 8,5 miliardi in Italia già stanziati e da spendere. Uncem chiede 10 miliardi l’anno per dieci anni, contro il dissesto idrogeologico. Per investire in prevenzione. La stessa determinante, a evitare altre tragedie, va detto, ieri sera in Valle Thuras e Argentera. Anche qui, la manutenzione ambientale è stata decisiva. È prioritaria. La montagna è fragile, ma è anche abitata e gli eventi estremi saranno sempre più frequenti. Dobbiamo esserne consapevoli. Servono nuovo impegno, nuove tecnologie, anche innovazione e moderni sensori ambientali, altre risorse in un territorio che programma, pianifica, condivide e comunica, realizza a scala sovracomunale, con le Unioni montane, perché le calamità non conoscono i confini amministrativi dei Comuni. Lo fa seguendo la scienza, con consapevolezza, con la capacità delle comunità di menttere in campo le migliori iniziative per prevenire, per organizzare, per pianificare, coinvolgendo tutti i cittadini. Questa è l’ulteriore sfida. Coinvolgere tutti i cittadini, a partire dai più giovani, facendoli pienamente sentire parte di un territorio che in quota e nei paesi è organizzato e che lavora insieme”.

Lo affermano Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem, e Roberto Colombero, Presidente Uncem Piemonte.

Ultimi giorni per i “Bizantini” a Palazzo Madama

Ultima settimana per visitare la mostra

BIZANTINI

LUOGHI, SIMBOLI E COMUNITÀ DI UN IMPERO MILLENARIO

Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica

Sala Senato

Piazza Castello – Torino

 

fino al 28 agosto 2023

 

 

Cartella stampa al link: https://bit.ly/PM_Bizantini

Lunedì 28 agosto 2023 chiude la mostra, allestita nella Sala Senato di Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica di Torino dal 10 maggio, Bizantini. Luoghi, simboli e comunità di un impero millenario, a cura di Federico Marazzi con il contributo del MANN –  Museo Archeologico Nazionale di Napoli, di Palazzo Madama e del Ministero Ellenico della Cultura e dello Sport e la collaborazione nell’organizzazione generale di Villaggio Globale International.

Oltre 350 opere – sculture, mosaici, affreschi, vasellami, sigilli e monete, straordinari manufatti in ceramica, smalti, oggetti d’argento, preziose gemme e oreficerie, pregevoli elementi architettonici – danno conto delle strutture, dei sistemi organizzativi, dei commerci e dei rituali di una complessa realtà politica, testimoniando nel contempo le eccellenze delle manifatture bizantine, gli incroci di cultura, gli stilemi e i simboli dell’Impero d’Oriente attraverso i secoli. È la creatività artistica del mondo antico che transita verso il Medioevo, con un linguaggio rinnovato dalla fede cristiana e con gli innesti del mondo orientale, in particolare della cultura iranica e araba.

Per una Bisanzio, legata al territorio piemontese, che vedrà nel Principato d’Acaia, fin dalle origini proiettato verso l’Oriente greco e bizantino, l’origine della dinastia dei Savoia-Acaia ma anche una strettissima connessione con la dinastia dei Paleologi.

Chi non avesse ancora avuto l’opportunità di visitare la mostra, che ha registrato, dal 10 maggio al 20 agosto 2023 , 32.375 visitatori in 90 giorni di apertura – con una media giornaliera di circa 360 persone – può farlo in quest’ultima settimana.

 

 

INFO UTILI:

 

SEDE ESPOSITIVA E DATE                                 Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica,

piazza Castello, Torino

Dal 10 maggio al 28 agosto 2023

ORARI                                                                  Lunedì e da mercoledì a domenica: 10.00 – 18.00. Martedì chiuso
Il servizio di biglietteria termina un’ora prima della chiusura

BIGLIETTI                                                              Intero € 12,00 | Ridotto € 10,00

                                                                               Gratuito Abbonamento Musei e Torino+Piemonte card

Mostra + museo: Intero € 16 | Ridotto € 14

INFORMAZIONI                                                  palazzomadama@fondazionetorinomusei.it   – t. 011 4433501                     www.palazzomadamatorino.it

PRENOTAZIONI                                                  011 5211788 o via mail a ftm@arteintorino.com

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Tenta di violentare una donna in pieno giorno

Un 29enne di origini nigeriane è stato arrestato per aver tentato di violentare una donna in pieno giorno a Novara. Lei  è riuscita a sfuggire all’aggressione mettendo le dita negli occhi dell’aggressore fuggendo a piedi. Il 29enne, poi arrestato dai carabinieri grazie alla descrizione della vittima,  si era nascosto in un casolare abbandonato a meno di un chilometro di distanza dal luogo del tentato abuso. Aveva ricevuto un decreto di espulsione dall’Italia, notificatogli a giugno.

Tripletta torinese in finalissima a MISTER ITALIA

Passano Maida, Ceravolo e Camperchioli. Eliminato Buzzi
A Pescara l’atto conclusivo del concorso

Tre concorrenti qualificati, uno eliminato.
E’ il bilancio della rappresentanza torinese impegnata mercoledì a Giulianova nella semifinale del concorso nazionale di Mister Italia 2023 con oltre 100 pretendenti ai 40 posti disponibili per l’atto conclusivo.
A conquistare la giuria strappando il biglietto per la finalissima (in programma OGGI, Stadio del mare di Pescara alle 21.30) sono il ballerino 33enne Gianni Camperchioli,  l’operaio 25enne di Susa Nicolò Maida e il 26enne di Rivoli Dino Ceravolo impiegato nell’azienda di famiglia. Il sogno sfuma invece per il 21enne Marcello Buzzi che avrà l’opportunità di riprovarci il prossimo anno.
Domani sera, quindi, sul palco dello Stadio del Mare di Pescara, tra i 40 bellissimi ragazzi provenienti da tutto il Paese ci saranno tre ragazzi torinesi (Maida sfilerà con il numero 3, Ceravolo con il 10 e Camperchioli con il 23): per tutti l’obiettivo è quello di raggiungere lo scettro detenuto da Walter Zappalà vincitore nel 2022, e conquistato in passato da alcuni protagonisti del mondo dello spettacolo e della tv come Luca Onestini, Raffaello Balzo, Paolo Crivellin, Luciano Punzo e Luca Vetrone.
La serata sarà condotta da Jo Squillo e vedrà la presenza sul palco, tra gli altri, di Viola Valentino, Serena De Bari (“Amici”), Roberta Beta (“Grande Fratello”) e Andrea Della Cioppa (“Temptation Island”, “Uomini e Donne”).
Insieme ai 40 bellissimi finalisti sul palco ci saranno anche le 25 ragazze finaliste del concorso di “Miss Grand Prix” tra cui tre ragazze torinesi: Federica Sette, Gaia Catelli e Agnese Caprì.
Entrambi i concorsi, organizzati da patron Claudio Marastoni, hanno il sostegno e la partnership di Ducati, Caffe Mokambo, Bes Italy, e il patrocino del Comune di Pescara e del Comune di Giulianova.
Per restare aggiornati con tutte le news sul concorso si possono seguire i canali social: Instagram e Facebook @concorsomisteritalia e @missgrandprix.