ilTorinese

Sanità, aperto punto di primo intervento a Cuorgne’

IL PRESIDENTE DELLA REGIONE CIRIO E L’ASSESSORE ALLA SANITA’ ICARDI: PRIMO PASSO VERSO LA RIATTIVAZIONE COMPLETA DEL PRONTO SOCCORSO

«Avevamo preso l’impegno di riaprire il 9 gennaio il Pronto Soccorso di Cuorgnè come Punto di Primo Intervento e stamattina la struttura è tornata operativa. Uno sforzo importante, perché le difficoltà di reperire il personale stanno generando problemi enormi in tutta Italia. Solo nell’Asl To4 sono andati deserti più di 70 bandi. Ma noi continueremo a lavorare e a mettere in campo ogni energia per garantire a tutti i cittadini le migliori cure possibili. L’apertura del Ppi è un primo, fondamentale passo verso la riattivazione del Pronto Soccorso».

Così il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi sull’apertura del Punto di primo intervento dell’Ospedale Civile di Cuorgnè.

La struttura, riservata a codici verdi e bianchi, è attiva tutti i giorni dalle 8 alle 20, sette giorni su sette, mentre di notte è operativa un’ambulanza con medico a bordo, coordinata dal 118.

«I dati regionali dicono che i codici bianchi e verdi rappresentano tra il 60 e l’80 per cento dei casi trattati nei nostri pronto soccorso – spiegano ancora il presidente Cirio e l’assessore Icardi -, questo significa che da oggi a Cuorgnè siamo in grado di dare una prima importante risposta alla maggior parte delle richieste di emergenza a supporto di tutta la comunità».

La stagione di Fertili Terreni Teatro riparte in grande stile

NUDI

 

La seconda parte di stagione al via l’11 gennaio

In programma altri 28 spettacoli fino a maggio

 

Da Serra Yılmaz a Shakespeare, da Giulio Regeni a Beppe Fenoglio

Opere premiate e anteprime nazionali per un calendario ricchissimo

 

 

Un Premio Ubu, Serra Yılmaz e poi tanti altri appuntamenti. La stagione di Fertili Terreni Teatro riparte in grande stile e propone una ricca programmazione fino a maggio 2023. Prosegue il percorso di Nudi, tema della stagione 2022/2023, con altri 28 spettacoli di cui 2 prime nazionali.

La nudità, intesa come stato dell’anima, è il fil rouge di un cartellone che si sviluppa fra Teatro BellarteOFF Topic e San Pietro in Vincoli Zona Teatro, luoghi nei quali il teatro contemporaneo si esprime in tutte le sue sfumature.

 

 

Gennaio: Premi UBU, Serra Yılmaz e Shakespeare

A ottobre, Fertili Terreni Teatro ha deciso di comunicare solo la prima parte di stagione. Dopo il successo di Whiskey e Soubrette, fra gli spettacoli più apprezzati del Capodanno torinese, ora si riparte da una produzione ospite. La compagnia KronoteatroPremio UBU 2022 per la curatela e l’organizzazione di Terreni Creativi Festival, produce La fabbrica degli stronzidi cui cura la regia insieme a Maniaci d’Amore, in scena l’11 e il 12 gennaio a San Pietro in Vincoli Zona Teatro. L’opera esplora, con livido umorismo, il paradigma vittimario così radicato nel nostro modo di abitare oggi: la convinzione che la colpa delle nostre sventure sia sempre di qualcun altro.

 

Dal 19 al 21 gennaio, la stagione di Fertili Terreni Teatro accoglie Serra Yılmaz, attrice prediletta di Ferzan Özpetek (di recente a Torino con un suo spettacolo), protagonista di Novelle orientali di Marguerite Yourcenar, in scena al Teatro Bellarte per la produzione di BAM Teatro. Una raccolta ammantata di poesia e struggenti racconti, tragici, mitologici, ripresi da vecchie tradizioni, apologhi taoisti, miti indù che parlano di sentimenti umani e passioni nelle loro sfumature più varie e contraddittorie, come pure del potere salvifico dell’arte.

 

Altra realtà che vanta diversi premi è Teatro delle Temperie, che con Il circo capovolto arriva a San Pietro in Vincoli Zona Teatro il 25 gennaio, per la regia di Andrea Paolucci, per raccontare due storie parallele ma strettamente intrecciate, quella di Branko e quella di suo nonno Nap’apò: due generazioni di rom in Europa.

La stessa sera, da Off Topic, il primo incontro con Shakespeare del nuovo anno, perché Sotterraneo, che cura concept e regia, propone Shakespearology, in scena anche il 26 gennaio, per incontrare il Bardo «in carne e ossa». Il primo mese dell’anno si chiude con Stramboletto, scritto e diretto da Andrea Lupo e prodotto da Teatro delle Temperie, in scena al Teatro Bellarte il 28 e il 29 gennaio. Una storia in cui la protagonista, Nina, impara ad affrontare le proprie paure.

 

 

Febbraio: da Giulio Regeni alla prima nazionale di Bull

Vanta tanti premi anche lo spettacolo La vacca di Elvira Buonocore, per la regia di Gennaro Maresca, in scena al Bellarte dal 3 al 5 febbraio. Co-prodotto da B.E.A.T. Teatro e Nuovo Teatro Sanità, è ambientato in una imprecisata periferia napoletana, dove due fratelli giovanissimi, Donata e Mimmo, si confrontano con l’inarrestabile meccanica del desiderio.

 

Nel programma di Fertili Terreni Teatro c’è un ricordo di Giulio Regeni grazie allo spettacolo RAMY. The voice of Revolution di Valeria Raimondi e Enrico Castellani, per Babilonia Teatro, prodotto da Teatro Metastasio di Prato. A sette anni dalla sua scomparsa, Regeni è messo a confronto con Ramy Essam, cantore di libertà e giustizia per il popolo egiziano. L’opera sarà in scena l’8 febbraio a San Pietro in Vincoli Zona Teatro.

La stessa sera (in scena anche il 9) debutta Il bambolo di Irene Petra Zani da Off Topic, per la regia di Giampiero Judica, un monologo sulla comica tragedia della relazione tra una Donna e un Bambolo gonfiabile prodotto da Pierfrancesco Pisani e Isabella Borettini per Infinito Argot.

L’altro debutto è Memorie di una ciciona al Bellarte dal 17 al 19 febbraio. L’opera, di e con Simonetta Guarino (autrice e comica di Zelig), per la regia di Marco Taddei, è prodotta da Compagnia Nim e ci svela che in fondo tutti, anche i più secchi, vorrebbero nella propria vita poter essere “cicioni”.

 

In prima nazionale arriva Bull (senza esclusione di colpi) di Mike Bartlett, per la regia di Angelo Scarafiotti, in cui tre giovani e spregiudicati colleghi in un’azienda d’affari – Tony, Isobel e Thomas – stanno aspettando di sapere chi di loro perderà il lavoro, ma nella lotta per la sopravvivenza non esistono colpi bassi. L’opera, prodotta da Nessun Vizio Minore, è attesa a San Pietro in Vincoli Zona Teatro dal 23 al 25 febbraio.

Il giorno dopo, 26 febbraio, debutta al Bellarte Eco nel silenzio, di e con Giorgia Brusco, produzione di Hic et Nunc Teatro che ripercorre il mito greco di Eco e Narciso creando un parallelismo con la vicenda di una coppia contemporanea. Vincitore del bando L’Italia dei Visionari 2022 e selezionato dal gruppo di visionari di Fertili Terreni Teatro.

 

 

Marzo: da Beppe Fenoglio a Sogno di una notte di mezza estate

Un grande omaggio a un grande personaggio. Arriva a Torino, dopo il debutto ad Alba dello scorso anno, Un giorno di fuoco di Beppe Fenoglio, portato a teatro dalla regia di Gabriele Vacis, con Beppe Rosso in scena, prodotto da A.M.A. Factory, in coproduzione con Produzioni Fuorivia e Centro Studi Beppe Fenoglio. L’opera, allestita per il centenario dalla nascita dello scrittore, è attesa a San Pietro in Vincoli Zona Teatro dal 2 al 5 marzo. La regia e l’interpretazione lavorano al racconto, reso integralmente, come a un grande spartito, scendendo nella vocalità delle parole per restituire il dramma collettivo di una comunità.

Torna, dal 10 al 12 marzo al Bellarte, anche l’incontro con Shakespeare, del quale va in scena Sogno di una notte di mezza estate, per la regia di Jurij Ferrini, nella traduzione di Antonio Mazzara, prodotto da Progetto U.R.T. in collaborazione con 55° Festival Teatrale di Borgio Verezzi. Una splendida favola che ancora oggi ha molto da raccontare, dove realtà e irrealtà si fondono e si confondono in una folle notte d’estate governata dal capriccio di Amore, la forza più potente e misteriosa del mondo.

 

Off Topic, dal 15 al 16 marzo, ospita #Pourparler. Un viaggio attraverso le parole di Giovanna DoniniAnnagaia Marchioro e Gabriele Scotti, prodotto da Brugole&Co. Un viaggio alla scoperta delle parole, che possono essere finestre oppure muri, possono aprire dei mondi o tenerci prigionieri.

Dal 17 al 19 marzo tocca a Cara professoressadi e con Beppe Casales, al Bellarte, un canto d’amore per la scuola pubblica. Il 18 e il 19 marzo, a San Pietro in Vincoli Zona Teatro, seguirà 1223 Ultima fermata mattatoio di e con Elisa Di Eusanio (spettacolo, vista la crudezza di alcune immagini, vietato ai minori di 12 anni). Un viaggio lucido e delicato nei segreti più oscuri dell’industria zootecnica intensiva. Un sistema che fa profitto con i corpi degli animali, senza nomi ma contrassegnati da un numero identificativo.

 

Roberto Galano dirige poi La strada di Leonardo Losavio, dove il punto è: cosa succede quando l’uomo che hai accanto, il tuo compagno di viaggio, non è chi dice di essere? L’opera, prodotta da Teatro dei Limoni, andrà in scena da Off Topic il 22 e il 23 marzo.

Seguirà un lavoro prodotto da Nutrimenti TerrestriOgni bellissima cosa di Duncan MacMillan Jonny Donahoe, con Carlo De Ruggeri, per la regia di Monica Nappo, un monologo interattivo che si trasforma in un gioioso, unico e potente inno alla vita.

Altri due spettacoli completano il programma del mese. Disprezzo della donna, in scena il 29 e il 30 marzo da Off Topic, racconta la misoginia dei futuristi e «la donna che ostacola la marcia dell’uomo». La drammaturgia e la regia sono di Elvira Frosini e Daniele Timpano, per una produzione di Gli Scarti, Frosini/Timpano – Kataklisma Teatro in collaborazione con Salerno Letteratura Festival. Seguirà, il 31 marzo (fino al 2 aprile), Abracadabra – Incantesimi di Mario Mieli, con il sostegno di Residenza Artistica Olinda e Teatro della Tosse. È il quinto e ultimo studio di Abracadabra, progetto che si propone di portare in scena la persona e il pensiero rivoluzionario di Mario Mieli allo scopo di indagare noi stessi, oggi.

 

 

Aprile: un Premio UBU e una prima nazionale «con» Camus

Miss Lala al Circo Fernando / In a room è una performance all’interno delle cripte di San Pietro in Vincoli che vede come protagonista Marigia Maggipinto, storica interprete della compagnia del Tanztheater di Wuppertal di Pina Bausch. Lo spettacolo, ideato e diretto da Chiara Frigo, sarà in scena l’1 e il 2 aprile, prodotto da Zebra Cultural Zoo.

Mariano Dammacco porta in scena invece Spezzato è il cuore della bellezza da Off Topic, il 12 e il 13 aprile, per parlare di un cosiddetto triangolo amoroso e offrire uno sguardo sull’amore nelle sue pieghe dolorose e tormentate, attraverso la convivenza di tragedia e umorismo. L’opera, prodotta da Piccola Compagnia DammaccoInfinito e Operaestate Festival Veneto, ha vinto il Premio UBU 2021 come Nuovo testo italiano/scrittura drammaturgica.

Al Bellarte, il 13 e il 14 aprile, arriva poi Il signor dopodomani di Domenico Loddo, per la regia di Roberto Zorn Bonaventura, prodotto da Teatro dei 3 Mestieri APS. Al centro c’è la storia di un uomo in frac, che parla di un lontano luogo della sua memoria. Già, ma cosa vuole davvero? Una vendetta implacabile. Lo stesso teatro, dal 15 al 16 aprile, ospita poi Radici di Elisa Terrone in arte Pinklady, prodotto da Academy of Excellence Torino. Uno spettacolo con diversi quadri che attraversano temi sociali, culturali e individuali, evidenziando anche problematiche legate alla non accettazione di sé, alla differenza di genere, ai rituali e ai costumi di differenti culture.

 

Off Topic, il 19 aprile, dà spazio a Taxi Light Vigil di Darren Donohue, per la regia e l’adattamento di Elisabetta Carosio, prodotto da Compagnia Lumen, Progetti, arti, teatro. Una commedia ironica e visionaria che non rinuncia a toccare temi delicati e invita lo spettatore a proseguire fuori dal teatro il proprio grande viaggio.

Seguirà poi, dal 20 al 23 aprileI giusti di Albert Camus, per la regia e la drammaturgia di Lorenzo De Iacovo, a San Pietro in Vincoli Zona Teatro. L’opera arriva in prima nazionale, prodotta da Crack24e si inserisce in un contesto di ricerca sul tema della rivoluzione. Cosa saremmo disposti a sacrificare per un’idea? Da questa domanda nasce la riscrittura che si allontana dal testo originale di Camus, ma lo considera un punto di riferimento del tempo che è passato e ricolloca i giovani rivoluzionari nel contesto di un piccolo paese di oggi.

 

 

Maggio: la musica per concludere

Cettina Donato al pianoforte propone One Piano Show, evento del progetto Inside_Outside in programma al Bellarte il 4 maggio. Un pianoforte al centro della tettoia di Bellarte e una selezione di brani che spaziano dai preludi di Gershwin alle composizioni della stessa Cettina Donato, Debussy, Chopin, Nino Rota e… ovviamente un pò di jazz.

Il cartellone si conclude con Decaneurone di e con Riccardo Rombi, vincitore del bando L’Italia dei Visionari 2022 e selezionato dal gruppo di visionari di Fertili Terreni Teatro. L’opera, prodotta da Catalyst e con le musiche dal vivo di Gabriele Savarese, è un viaggio comico e sensuale, sorprendente e musicale, un canto propiziatorio. Nelle musiche etniche che lo accompagnano trova la via per liberarci, attraverso il teatro, dalle nostre più profonde paure. Sarà il 6 maggio a San Pietro in Vincoli Zona Teatro.

 

 

Biglietteria ed eventi collaterali

Quest’anno, Fertili Terreni Teatro ha inaugurato la biglietteria online. I biglietti si potranno acquistare solo sul sito web www.fertiliterreniteatro.com.

Il pubblico potrà scegliere tra il biglietto intero a 11,00€ (più commissioni di servizio) o il ridotto a 9,00€ (più commissioni di servizio) riservato a studenti universitari, under 30, over 65, residenti Circoscrizione IV e Circoscrizione VII, Aiace, Abbonamento Musei Piemonte Valle D’Aosta, abbonati alle stagioni di Piemonte dal Vivo o l’Abbonamento NUDI al costo di € 21 (più commissioni di servizio). Sarà comunque mantenuto attivo il numero di telefono di front office e relazione con il pubblico per accompagnare il pubblico in questa nuova modalità di acquisto.

 

Anche quest’anno Fertili Terreni Teatro si conferma una rete di luoghi di prossimità, incontro e fermento creativo non solo per gli artisti e gli operatori culturali, ma anche per il pubblico, coinvolto in numerose attività. Sono tornate le visite guidate all’interno del complesso di San Pietro in Vincoli Zona Teatro, a cura de La Civetta di Torino, così come al Teatro Bellarte Le cene con l’artista: un’occasione di incontro e confronto unica per chiacchiere con gli artisti e le artiste dopo le loro performance, accompagnati da buon cibo e buon vino.

 

 

La rete teatrale

 

La stagione di Fertili Terreni Teatro è realizzata e promossa da A.M.A. Factory, Cubo Teatro e Tedacà. Con il sostegno di Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito del bando ART-WAVES. Per la creatività, dall’idea alla scena, che guarda al consolidamento dell’identità creativa dei territori attraverso il sostegno alla programmazione nel campo delle performing arts e alla produzione creativa contemporanea, unendo ricerca, produzione, offerta e distribuzione in una logica di ecosistema per rafforzare le vocazioni artistiche del territorio, Fondazione CRT, MiC, Regione Piemonte, Città di Torino e TAP – Torino Arti Performative. Alcuni spettacoli della stagione sono selezionati dal bando Corto Circuito 2022 – Piemonte dal Vivo.

La stagione ha il patrocinio della Città di Torino, della Circoscrizione 4 e della Circoscrizione 7. Si ringraziano anche tutti i partner della stagione 2022-2023: TYC, OFF TOPIC, The Goodness Factory, San Pietro in Vincoli Zona Teatro, Il Mulino di Amleto, La Civetta Di Torino, Arcigay, To Pride, Quore, Queever, Culture Politica Società, SCT – Social Community Theatre Centre, To Housing, Italia Dei Visionari, Fringe, Legambiente, Anomalia Teatro, Abbonamento Musei Piemonte e Valle d’Aosta, Ordine Assistenti Sociali Piemonte, Unione Italiana Ciechi, Aiace, Lingua Doc/Festival Pirandello, Dams, Generativa!, Wanderlust Teatro, Circle – Progetto Periferie, Underline, N3xt Stop, Graphic Days, Iaad , Didaxé, Language Aid, Fondazione Fuori Di Palazzo.

 

Fertili Terreni Teatro è un insieme di artisti e organizzatori impegnati nella promozione del Teatro Contemporaneo nelle sue diverse forme, diretto da A.M.A Factory, Cubo Teatro e Tedacà. Nato nel 2018, Fertili Terreni Teatro realizza una unica stagione teatrale diffusa e si fa promotore di una tensione artistica che, attraverso la collaborazione di tre teatri di Torino (San Pietro in Vincoli Zona Teatro, Bellarte e OFF TOPIC), genera un ambiente creativo di sperimentazione e confronto tra artisti, operatori e spettatori coinvolti in iniziative durante tutto l’anno. Tre teatri che, idealmente, tracciano un filo rosso che attraversa e lega tre zone “periferiche” della città, per creare un triangolo che determina uno “spazio” culturale e di creatività che prima non esisteva.

Record di visitatori per le fotografie del leggendario Doisneau

8.500 visitatori a CAMERA nel periodo natalizio

per la mostra su ROBERT DOISNEAU

 

Record per singola mostra e record assoluto di visitatori nel 2022

 

 

Torino, CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia

Fino al 14 febbraio 2023 | Aperta tutti i giorni

 

 

Le fotografie del leggendario autore francese Robert Doisneau, esposte a CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia, continuano a riscuotere un grande interesse di pubblico come dimostrano gli oltre 8.500 visitatori di questo periodo natalizio, dal 26 dicembre 2022 fino all’8 gennaio 2023 compreso, per una media giornaliera di circa 600 persone.

Il totale dei visitatori della mostra – aperta a metà ottobre – a oggi è di 38.000 persone, cifra che rappresenta un record assoluto per le mostre di CAMERA, superando anche quella dedicata a Man Ray, tenutasi prima della pandemia.

Altro successo per il 2022 di CAMERA sono gli oltre 71.000 visitatori annuali che hanno superato il massimo raggiunto fino ad ora dal Centro Italiano per la Fotografia con 63.000 visitatori nel 2019.

***

In un viaggio unico attraverso le strade di Parigi e della sua banlieue, nel cuore di quel “teatro della strada” oggetto di molti suoi scatti iconici e indimenticabili, la mostra, visitabile fino al 14 febbraio a Torino, racconta la storia, la vita e l’amore a Parigi in oltre 130 fotografie con immagini iconiche insieme a scatti meno noti ma altrettanto straordinari, selezionati fra gli oltre 450.000 negativi di cui si compone l’archivio Doisneau.

Che si tratti di fotografie realizzate su commissione o durante le lunghe giornate a girovagare per Parigi, Doisneau racconta il proprio tempo attraverso uno sguardo guidato dalla disobbedienza e dalla curiosità, indicati da lui come ‘i due requisiti principali di questo mestiere’. Non sorprende, quindi, quanto le sue immagini siano impregnate di un surrealismo ‘premeditato’, data la spiccata capacità nel comporre scene all’apparenza spontanee, come nel caso dell’iconica fotografia del bacio.  Con il suo obiettivo, Doisneau ha catturato con enorme libertà espressiva la vita quotidiana degli uomini, delle donne, dei bambini di Parigi e della sua banlieue, sapendo tradurne le azioni e i gesti, i desideri e le emozioni, tracciando uno spaccato realistico ed empatico dell’umanità del dopoguerra. È questo sguardo, assolutamente personale e talmente lucido da riuscire a toccare corde universali, ad avergli garantito un posto d’onore nella storia della fotografia del XX secolo, portandolo a essere uno degli autori più conosciuti al mondo.

L’esposizione, curata da Gabriel Bauret e promossa da CAMERA, Silvana Editoriale e Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, è accompagnata dal catalogo “Robert Doisneau”, edito da Silvana Editoriale.

Un’idea per Bonaccini! 5 minuti ciascuno per rigenerare e ricostruire il PD

Riceviamo e pubblichiamo

 

Sabato 14 gennaio, ore 9.30

Teatro Stalker – Piazza Montale 18 – Torino

I Comitati per Stefano Bonaccini Segretario

MICROFONO APERTO PER UN NUOVO PARTITO DEMOCRATICO

Un’idea per Bonaccini!

5 minuti ciascuno per rigenerare e ricostruire il PD

 

Sabato 14 gennaio, dalle ore 9.30 alle ore 12.30, il Teatro Stalker , in piazza Montale 18, a Torino, ospita la prima iniziativa pubblica dei Comitati Bonaccini della provincia di Torino, che hanno scelto per l’occasione una piazza della periferia torinese e un luogo di cultura.

Si tratta di un momento di libero confronto, un “microfono aperto” dove tutti –  amministratori, mondo dell’associazionismo, iscritti, militanti, simpatizzanti e non iscritti –  avranno a disposizione 5 minuti per illustrare le loro idee da sottoporre al candidato Segretario Stefano Bonaccini, il cui passaggio a Torino è previsto per fine gennaio nell’ambito del suo tour fra i 100 Comuni.

Info: bonaccinitorino@gmail.com

Bruxelles, gli stage retribuiti della Regione per universitari e neolaureati

Una nuova opportunità per gli studenti degli atenei piemontesi. Il presidente Cirio: «L’Europa è una fonte di lavoro che vogliamo rendere più accessibile ai nostri giovani». Il 2023 porta una bella novità per gli studenti e neolaureati delle Università piemontesi.

La Regione Piemonte, infatti, ha deciso di mettere a disposizione 30 stage retribuiti (“tirocini curricolari ed extra curricolari”) della durata di 4 mesi, presso il proprio Ufficio di Bruxelles.
I primi stage partiranno a marzo e per presentare la propria candidatura c’è tempo fino al 20 gennaio (tutte le info si trovano sul sito della Regione).
La selezione avverrà con una procedura realizzata in collaborazione con le Università del territorio. Possono fare domanda gli studenti di lauree triennali o magistrali (anche a ciclo unico), regolarmente iscritti a un corso di studi o laureati da non più di 12 mesi, presso gli Atenei piemontesi. Per lo stage verrà riconosciuta una indennità di 1.000 euro lordi al mese, oltre a un contributo a forfait extra di 250 euro per il volo.
Lo stage è finalizzato a: rafforzare le competenze linguistiche; consolidare le competenze nel campo della legislazione europea, dei processi decisionali europei e della relativa governance; permettere l’acquisizione di una conoscenza diretta del contesto istituzionale europeo attraverso la partecipazione alle diverse attività promosse e presenziate dalla Regione Piemonte a Bruxelles; potenziare le capacità di lavoro sia autonome sia di gruppo all’interno di un contesto internazionale, e sviluppare abilità di risoluzione dei problemi grazie allo svolgimento dei compiti assegnati; accumulare esperienza nell’organizzazione di eventi, conferenze e incontri internazionali.
«Visto il crescente rilievo delle politiche Ue, ho voluto che i nostri giovani avessero l’occasione di una esperienza di questo tipo. Ma non tutti possono permettersi i costi di vivere all’estero, per questo è importante che lo stage sia retribuito, affinché sia davvero una opportunità accessibile a tutti» – spiega il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, che dal 2014 al 2019 è stato parlamentare europeo, impegnandosi principalmente nella difesa delle produzioni italiane di qualità, sia come membro della commissione Agricoltura che di quella per la Sicurezza alimentare, oltre che come presidente della Commissione Economica di Euronest per i rapporti con l’Europa Orientale. Un impegno consolidato in quegli anni con ricadute anche sul presente, che lo vede oggi alla guida della Delegazione italiana del Comitato europeo delle Regioni.
Torino, 5 gennaio 2023

«Credo che aver inaugurato 20 anni fa una sede a Bruxelles sia stata una ottima intuizione – continua il presidente Cirio -. Per contare in Europa bisogna lavorare assiduamente per costruire e consolidare le relazioni. Questo è uno dei valori che desideravo poter mettere a disposizione del Piemonte e dei piemontesi, dopo la mia esperienza a Bruxelles, e sono felice di aver avuto l’occasione di farlo in questi anni, a cominciare dalla nuova programmazione 2021-2027. Non solo siamo stati tra le prime regioni in Europa a ricevere il via libera dalla Commissione Ue su Fse (Fondo sociale europeo) e Fesr (Fondo europeo per lo sviluppo regionale), ma su ognuno di essi abbiamo ottenuto circa 500 milioni di euro in più rispetto al passato. È un risultato importante, che mi rende orgoglioso. Il mio desiderio è fare in modo che le ricadute positive per il nostro territorio siano massime, a cominciare dalle opportunità di lavoro che, grazie a questi stage, renderemo più accessibili ai nostri giovani, ai quali dico di studiare tanto, approfondire le lingue, viaggiare: la Regione sarà al vostro fianco, perché voi siete il nostro futuro».
La Regione Piemonte ha inaugurato la propria presenza a Bruxelles nel 2002, con l’obiettivo di facilitare il dialogo tra il territorio e l’Europa. Le attività principali sono comunicare con l’Ue e i relativi portatori di interessi, informare tempestivamente la Giunta Regionale sulle novità provenienti da Bruxelles e fare da tramite tra i soggetti piemontesi, pubblici o privati, e le istituzioni europee. La sede si trova in Rue du Trône 62, a pochi passi dalle principali istituzioni europee, e oltre agli uffici con quattro funzionari esperti in affari europei, dispone di una sala conferenze e di una sala esposizioni. Nel 2014 è stato inaugurato anche il ristorante e wine bar Io sono Piemonte, che propone le eccellenze dell’enogastronomia piemontese al pubblico internazionale che vive e frequenta regolarmente Bruxelles.
Per info sugli stage e presentare la domanda: https://www.regione.piemonte.it/web/ amministrazione/organizzazione/regione-piemonte-bruxelles/stage-sovvenzionati-ufficio- bruxelles.

Appuntamenti per i bimbi alla biblioteca Arduino

I SABATI DI NATI PER LEGGERE PIEMONTE – 14 gennaio 2023

Letture, burattini e tanto divertimento: i burattini di Antonio Argenio danno appuntamento a tutti i bimbi fino a 6 anni sabato 14 gennaio alle ore 10,30 alla biblioteca civica Arduino di Moncalieri (via Cavour 31). Partecipazione gratuita fino ad esaurimento posti.

IL MARTEDì DEI RAGAZZI – 17 gennaio 2023

Per il ciclo «Il martedì dei ragazzi», organizzato dalla biblioteca Arduino di Moncalieri (via Cavour 31), martedì 17 gennaio alle 17,30 il Piccolo Anfiteatro Millecolori ospita «Libri per caso… non a caso». A volte i libri si scelgono quasi per caso, per un’immagine che ci cattura sulla copertina o una parola che risuona nel titolo. Nell’incontro guidato da Alessandra Biglietti saranno i bambini a lasciarsi portare dall’istinto nello scegliere ognuno un libro da leggere insieme (per bimbi fino a 6 anni). E’ il Piccolo Anfiteatro Millecolori ad ospitare questo ciclo di eventi dedicati ai più piccoli: uno spazio magico, decorato con i disegni vivaci di Ludovica Paschetta, per leggere insieme circondati da “un bosco di libri”. Partecipazione gratuita con prenotazione, tel. 011.6401600 (un solo accompagnatore per ogni bambino).

“Antigone e i suoi fratelli”, in scena a Moncalieri

Debutta in prima nazionale, per la regia di Gabriele Vacis, alle Fonderie Teatrali Limone, dal 10 al 22 gennaio prossimi

 

Martedì 10 gennaio prossimo, alle 20.45, debutterà in prima nazionale, alle Fonderie Teatrali Limone di Moncalieri, la pièce intitolata “Antigone e i suoi fratelli”, tratta dalla tragedia di Sofocle, di cui il regista Gabriele Vacis firma adattamento e regia.

Lo spettacolo, prodotto dal Teatro Stabile di Torino, Teatro Nazionale, in collaborazione con l’Associazione culturale PEM (Potenziali Evocati Multimediali), resterà in scena alle Fonderie Limone fino al 22 gennaio prossimo.

Antigone rappresenta una figura tra le più significative della tragedia classica, forse quella che riesce ancora a parlare con forza e persuasione alla nostra contemporaneità, da sempre emblema di una gioventù consapevole, assertiva e capace di opporsi al potere  precostituito e ai compromessi.

Gabriele Vacis parte dal testo di Sofocle e dalla storia in esso raccontata, mettendo in scena una fitta rete di rimandi alla vicenda di Antigone, il personaggio che si trova alla ricerca della “sostanza pensante della fraternità”.

Antigone è, tra le figure della tragedia classica, quella che più di ogni altra riesce a esprimere con forza la nostra contemporaneità, emblema di una gioventù consapevole, assertiva e capace di opporsi al potere precostituito.

Gabriele Vacis parte dal testo di Sofocle e dalla storia in esso raccontata, mettendo in scena una fitta rete di rimandi alla vicenda di questo personaggio, alla ricerca della “sostanza pesante della fraternità”.

“Antigone e i suoi fratelli” non rappresenta – spiega Vacis – una messinscena del testo di Sofocle. Si tratta, invece, di una storia del personaggio che attraversa i tragici, da “Sette a Tebe” di Eschilo, passando ai testi Sofoclei per approdare a Fenicie di Euripide. Nelle diverse tragedie Antigone assume una diversa profondità nel rapporto con i fratelli Eteocle, Polinice e Ismene. Quello che cercheremo è la sostanza presente nella fraternità; sono molteplici le occasioni per riflettere sugli altri due pilastri della civiltà occidentale, la libertà e l’eguaglianza. E questo ha provocato guerre di cui forse abbiamo perso memoria.

I grandi tragici, attraverso la figura di Antigone, spiegano il significato di essere fratelli. Sarà la ricomposizione di fratellanza con libertà e eguaglianza a garantirci i prossimi settanta o ottanta anni di pace? “Antigone e i suoi fratelli” è uno spettacolo per giovani. I protagonisti saranno ragazzi come Antigone, Ismene, Eteocle e Polinice, alle prese con un futuro complicato.

In ordine alfabetico reciteranno Davide Antenucci, Andrea Caiazzo, Chiara Dello Iacovo, Pietro Maccabei, Lucia Raffaella Mariani, Eva Meskhi, Erica Nava, Enrica Rebaudo, Edoardo Roti, Letizia Russo, Daniel Santantonio, Lorenzo Tombesi, Gabriele Valchera, Giacomo Zandonò. Scenografia e ambienti sono di Roberto Tarasco, la pedagogia dell’azione e della relazione di Barbara Bonriposi, il dramaturg è Glen Blackhall, il suono di Riccardo Di Gianni.

 

La recita di venerdì 13 gennaio sarà soft, nel senso che si tratta di una tipologia di recita introdotta nella stagione 2022/23, realizzata in un’atmosfera più rilassata, tale da favorire la partecipazione di adulti e bambini con difficoltà di apprendimento, autistici o con disordini nell’apprendimento sensoriale. Lo spettacolo si svolgerà in una dimensione di luce più confortevole, non saranno presenti effetti strobo, le porte della sala rimarranno aperte e verranno ridotti eventuali volumi troppo alti di musiche o effetti sonori.

Gabriele Vacis è stato tra i fondatori del Laboratorio Teatro Settimo; ha scritto e curato la regia di numerosi spettacoli teatrali, ottenendo il Premio Opera Prima nel 1985 e il Premio Ubu nel 1986, nel ’92 e nel ’94 quale migliore spettacolo.

MARA MARTELLOTTA

 

Autostrada Asti-Cuneo, un passo avanti con il parere del ministero sull’ultimo lotto

La Commissione Valutazione impatto ambientale del Ministero dell’Ambiente ha appena licenziato con parere favorevole la realizzazione dell’ultimo lotto Verduno-Cherasco dell’Autostrada Asti-Cuneo.

Il parere contiene alcune prescrizioni che ricalcano quelle evidenziate dalla Regione Piemonte che supportano la realizzazione del lotto 2.6 A e ne migliorano la compatibilità ambientale.

Si attende ora solo l’ultima determinazione del Ministero dei Beni Culturali per poter dare il via al cantiere dell’ultimo lotto in continuità con i lavori già in corso.

«Oggi si concretizza uno degli ultimi due passaggi per arrivare finalmente al completamento di quest’opera – sottolineano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore alle Infrastrutture e Trasporti Marco Gabusi -. Ora che il Ministero dell’Ambiente ha dato il suo ok, manca infatti soltanto l’ultimo tassello, quello del Ministero della Cultura, a cui continueremo a lavorare come fatto finora, quotidianamente, convinti che questo sia l’unico modo per ottenere i risultati. Perché, non smetteremo mai di dirlo, il nostro territorio aspetta questa autostrada da troppi anni. La fiducia – aggiungono il presidente Cirio e l’assessore Gabusi – aumenta ormai giorno per giorno: con oggi il completamento dell’opera è davvero sempre più vicino».

Un suicidio ogni 5 giorni tra chi indossa una divisa. Magliano: Dati drammatici


Dati drammatici emergono dall’audizione, in Commissione regionale , dei rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali di Polizia: tra Forze dell’Ordine e Forze Armate si sfiorano i 70 suicidi l’anno (dato nazionale), tre volte tanto rispetto al resto della popolazione. Anche le Istituzioni possono e anzi devono fare la loro parte di fronte a questa situazione: sostengo convintamente la richiesta, avanzata dagli auditi stessi, di un nuovo percorso diagnostico, terapeutico e assistenziale promosso dalla Regione Piemonte per questo tema specifico.

 

 

Creare un percorso diagnostico, terapeutico e assistenziale specifico per chi, lavorando in divisa, vive una situazione di disagio psicologico grave non è solo possibile, ma è la richiesta stessa dei rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali di Polizia appena auditi in IV Commissione (Sanità e Assistenza) del Consiglio Regionale del Piemonte. Dopo un biennio di effimera riduzione del fenomeno in corrispondenza della fase più drammatica della pandemia (con relativa introduzione dello smartworking), i dati relativi ai suicidi di lavoratori in divisa sono tornati nel 2022 a far registrare 70 casi a livello nazionale (6 suicidi ogni mese). Non solo lo stress lavoro-correlato a questa professione, ma il timore di perdere il lavoro in caso di avvenuta certificazione medica di una situazione di fragilità rendono necessari protocolli specifici promossi dalle Istituzioni, in grado di rappresentare un’alternativa a quanto messo a disposizione dai Corpi. L’assoluta mancanza di dati ufficiali (quelli riportati in Commissione derivano dall’analisi delle fonti giornalistiche e dal meritorio lavoro di realtà quali l’Associazione Cerchio Blu) inducono a pensare che il dato possa essere sottostimato. La possibilità di potersi affidare a percorsi indipendenti rispetto all’Amministrazione interna del proprio Corpo sarebbe fondamentale per garantire misure gratuite e percepite come “sicure” (cioè prive del rischio di perdere il lavoro) di risposta al disagio. Faccio convintamente mia la richiesta avanzata dagli auditi di questa mattina a Palazzo Lascaris, in particolare da parte del Segretario Generale Provinciale del Sindacato Italiano Lavoratori Finanzieri Simone Sansoni.

Silvio Magliano – Presidente Gruppo Consiliare Moderati, Consiglio Regionale del Piemonte