ilTorinese

Le Patate di Montagna di Sauze d’Oulx ospiti a Carrù

Le Patate di Montagna di Sauze d’Oulx ospiti a Carrù alla Sagra dell’Uva SAUZE D’OULX – Le Patate di Montagna di Sauze d’Oulx ospiti a Carrù alla Sagra dell’Uva. L’appuntamento è per domenica 17 settembre all’Ala Borsarelli di Carrù nell’evento promosso dal Consorzio di tutela del Bue Grasso di Carrù e la Confraternita del Bue Grasso di Carrù e del Gran Bollito in collaborazione con il Centro Anziani di Carrù. Son passati solamente due mesi e mezzo da quando il progetto di mettere in contatto le Montagne Olimpiche di Torino 2006 e la Langa vide i primi passi al rifugio “Ciao Pais”. Era il 30 giugno ed il Sindaco Mauro Meneguzzi aveva organizzato un primo incontro per mettere in collegamento queste due grandi realtà del Piemonte e per gettare le basi per future collaborazioni. A quell’incontro, tra gli altri illustri ospiti, era presente anche il Sindaco di Carrù Nicola Schellino con Dario Perucca, presidente di “Autentica Razza Piemontese”. Il Sindaco Mauro Meneguzzi parlava di scambi che dovevano andare nella direzione di valorizzare sempre più il Piemonte. Ed ora eccoci al primo scambio gastronomico. Domenica 17 settembre alla Sagra dell’Uva di Carrù, che si arricchisce anche del 1° Raduno auto e moto d’epoca “Buoi e motori alla Sagra dell’Uva di Carrù”, nel ricco menù della tradizione che è volto ad esaltare la carne di qualità di Bue di razza Piemontese, fornito da un allevatore associato al Consorzio di Tutela del Bue Grasso di Carrù, ad accompagnare il secondo che sarà “Arrosto di Bue” ecco anche in locandina le “Patate di Sauze d’Oulx”. Un’anteprima fuori valle della “Sagra della Patata di Montagna e dei Prodotti Tipici” che si terrà domenica 24 settembre a partire dalle ore 12 nel centro storico di Sauze d’Oulx con prevendite già attive presso l’Ufficio del Turismo.

La ‘coerenza’ politica dei Popolari

LO SCENARIO POLITICO di Giorgio Merlo

È bene fare una premessa chiara ed inequivocabile: e cioè, nessuno può e deve ergersi a giudice
insindacabile sulla coerenza politica e culturale di chicchessia. A maggior ragione quando ci si
riconosce in una precisa e determinata cultura poltica. Nello specifico, l’area Popolare, cattolico
democratica e cattolico sociale italiana. Un’area che storicamente ha esercitato un ruolo importante, se non addirittura decisivo, nei tornanti più delicati della storia democratica e costituzionale del nostro paese.
Ora, detto questo con chiarezza e senza fraintendimenti, è altrettanto vero che ci sono – e del
tutto legittimamente – degli esponenti che si richiamano deliberatamente alla cultura popolare
tanto nella destra sovranista quanto nella sinistra massimalista e radicale. E, inoltre, nel Centro
moderato e riformista per non parlare di chi quasi goliardicamente pensa ancora di rifare un
partito identitario. Comunque sia, si tratta di soluzioni pratiche ed organizzative che vanno, di
conseguenza, rispettate perchè nessuno, lo ripeto ancora una volta a scanso di equivoci, può
ergersi ad interprete esclusivo e più legittimato ad interpretare una maggior coerenza rispetto a
qualcun altro.
Però, pur riconoscendo sino in fondo questo pluralismo delle varie opzioni politiche e delle
rispettive modalità organizzative, è pur vero che alcune scelte concrete stridono platealmente con
quel patrimonio culturale, politico, programmatico e anche etico. Ad esempio, cosa centri –
realisticamente – il popolarismo di ispirazione cristiana con la destra sovranista di Salvini o con il
massimalismo radicale, libertario ed estremista della Schlein resta francamente un mistero. Un
mistero non di fede ma squisitamente politico. Non parlo, come ovvio, del populismo anti politico,
qualunquista e demagogico dei 5 stelle perchè erano e restano agli antipodi di qualsiasi
sfumatura anche solo lontanamente riconducibile alla cultura popolare, cattolico democratico e
sociale. Paradossalmente è più lineare e trasparente la tesi di coloro, ovviamente anti storica e del
tutto avulsa dalle dinamiche concrete della società contemporanea, che perseguono
fanciullescamente la tesi di una presenza politica autonoma e marcatamente identitaria di questa
gloriosa cultura politica. Tesi, almeno per il momento, semplicemente virtuale e fanciullesca
perchè è stata accompagnata in questi ultimi 30 anni da continue e ripetute sconfitte elettorali –
con risultati neanche pervenuti – e reiterati fallimenti politici.
Ecco perchè persiste una certa attesa su come sarà possibile – e se sarà possibile – rideclinare
nel nostro paese una vera e credibile ‘politica di centro’ da parte dei Popolari. Un campo, questo,
storicamente intrecciato con l’esperienza, la cultura e lo stesso progetto politico dei Popolari.
Ovvero, ridare vita oggi ad un Centro politico, dinamico, plurale, riformista e autenticamente
democratico. Un Centro caratterizzato da una leadership diffusa, per dirla con un grande
democratico e cristiano recentemente scomparso, Guido Bodrato, e con un progetto di società
percepibile e vicino alle istanze dei ceti popolari e capace di farsi interprete delle domande che
provengono da un ceto medio sempre più impoverito e in difficoltà. Certo, non può essere, come pensa Calenda, un Centro che assomiglia ad una sorta di rinnovato Partito Repubblicano o Partito Liberale, seppur aggiornati e rivisti. Esperienze storiche importanti e qualificate ma sideralmente e quasi antropologicamente lontani da qualsiasi riferimento al popolarismo di ispirazione cristiana.
Insomma, anche per i Popolari è giunto il momento, storico e politico, per essere più coerenti e
più credibili. Non per una civetteria moralistica ma, molto più semplicemente, per una maggiore e
migliore credibilità ed autorevolezza politica. Nei confronti della intera area Popolare innanzitutto
ma anche e soprattutto rispetto agli altri interlocutori politici e culturali del nostro paese.

Torino assaggi di Francia, mercatino e vini

La seconda edizione di “Torino assaggi di Francia” si terrà a Torino, con i suoi profumi, sapori e colori e musiche d’oltralpe, dal 15 al 17 settembre in via Roma. L’evento prevede sia lo svolgimento del Mercatino Regionale Francese, sia il coinvolgimento dell’enoteca regionale piemontese dove si potranno degustare abbinamenti di vini piemontesi con prodotti francesi, sia la presenza dell’Associazione Alliance Francaise che proporranno giochi e quiz in francese per bambini ed adulti. Per il Mercatino Regionale Francese tante sono le prelibatezze enogastronomiche presenti, tutte rigorosamente di qualità e tradizione francese. Oltre ottanta i tipi di formaggi, i quali potranno essere abbinati ad un’ampia gamma di vini provenienti dalle più importanti regioni vinicole d’Oltralpe. Per i più golosi le “degustazioni dolci” potranno contare sia sui biscotti bretoni, con oltre venti varietà di ripieno, sia su un gran numero di cioccolatini dai gusti raffinati, fino ad arrivare ai dolci preferiti da Re ed Imperatori: i macarons. Una grande tavolozza di colori è rappresentata dallo stand delle spezie e, a completamento dell’offerta enogastronomica, non mancheranno baguettes e croissants appena sfornati ed uno spazio per degustare ostriche e champagne. In questo piccolo angolo di Francia che si presenta nella tua città troverai anche l’artigianato, con un’ampia gamma di prodotti provenienti da diverse regioni: lavanda, saponi, profumi, tovaglie provenzali e tanto altro ancora.

Torino assaggi di Francia

dal 15 al 17 settembre 2023

Torino – Via Roma

Orari

venerdì dalle 12.00 alle 23.00

sabato dalle 09.00 alle 23.00

domenica dalle 09.00 alle 21.00

Tuttifrutti. Weekend’Arte per le famiglie al Castello di Rivoli


A cura del Dipartimento Educazione 
Sabato 16 e domenica 17 settembre ore 11 e ore 16
Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Piazza Mafalda di Savoia, Rivoli (TO)

A conclusione di Summer School, una grande festa al Castello di Rivoli a cura del Dipartimento Educazione, dedicata a tutte le famiglie per salutare l’estate con un percorso divertente e coinvolgente, che si snoda all’interno e all’esterno del Museo, alla scoperta dei meravigliosi spazi che lo circondano ricchi di opere en plein air. Protagonista dei workshop e della parata sarà il tema del cibo, in particolare i frutti della Terra, sovradimensionati e variopinti, da mangiare con gli occhi. Il Castello di Rivoli è Family and kids friendly con le attività del Dipartimento Educazione, che ogni terzo weekend del mese propone i Weekend’Arte per le famiglie, alla scoperta della Collezione e delle mostre in corso. Il sabato mattina, speciale attività famiglie con bambini 0-3 anni nell’ambito del progetto Nati con la cultura / Nati per leggere, in collaborazione con Sistema Bibliotecario Area Metropolitana di Torino.
Il Museo aderisce a
Nati con la cultura – grazie alla collaborazione tra il Dipartimento Educazione, la Fondazione Medicina a Misura di Donna Onlus e le ASL di riferimento sul territorio – che con il Passaporto Culturale offre ai nuovi nati la possibilità di accedere gratuitamente al Museo con la famiglia, così raccomandando la partecipazione culturale come risorsa per una buona crescita.
Per info e prenotazioni educa@castellodirivoli.org 011.9565213

Semiconduttori, vicepresidenza al Piemonte

 NUOVA ALLEANZA DELLE REGIONI EUROPEE 

 

Tronzano:  “L’Esra è quindi un passo strategicamente fondamentale per sostenere il settore a livello europeo e fare sistema

A Bruxelles l’Assessore allo Sviluppo delle Attività produttive, Andrea Tronzano, in rappresentanza della Regione Piemonte ha siglato un documento strategico legato all’Alleanza europea delle regioni dei semiconduttori (ESRA).  L’obiettivo dell’Alleanza, che si era già costituita alcuni mesi orsono, è quello di promuovere la crescita dell’industria dei semiconduttori, mantenere tecnologia, raggiungere 20% mercato mondiale come UE sui semiconduttori (oggi al 10%), collaborare per sviluppare ecosistemi, promuovere crescita e competitività del settore, ricerca e sviluppo con attenzione alla produzione e alla resilienza delle filiere.

 

Al termine dell’incontro il Piemonte è stato nominato vicepresidente della Nuova Alleanza delle regioni europee sui semiconduttori.

 

Il documento siglato prevede:

 

Il miglior sostegno possibile e innovativo nonché condizioni quadro concorrenziali per le regioni nel quadro della legge europea sui chip.

 

La massima flessibilità e rapidità possibile nell’esame e nella concessione degli aiuti statali nell’industria dei semiconduttori per gli impianti di produzione di semiconduttori;

 

L’Espansione della ricerca, sviluppo e promozione della rete di istituti di ricerca all’interno e tra le varie regioni al fine di rafforzare ulteriormente l’Europa come luogo per attività di ricerca e sviluppo nell’industria dei semiconduttori nel suo complesso e per espandere le caratteristiche tecnologiche uniche esistenti sui nostri territori.

 

Lo sviluppo e implementazione di approcci risolutivi per una produzione più sostenibile di semiconduttori nel quadro del Green Deal europeo; con la riduzione degli impatti ambientali e del consumo di risorse naturali (acqua, materie prime) da parte dell’industria dei semiconduttori in quanto settore ad alta intensità di utilizzo di risorse, energia e acqua nel processo di produzione, l’espansione delle energie rinnovabili in loco come nonché vie di trasporto rispettose del clima.

 

La garanzia di un approvvigionamento idrico ed energetico sufficiente nei siti di produzione nonché di tutte le materie prime necessarie, in particolare quelle strategiche.

 

 

La cooperazione nel campo dello sviluppo dei talenti nonché dell’istruzione e della formazione di specialisti attraverso misure di riqualificazione e perfezionamento professionale e cooperazioni universitarie, nel reclutamento di specialisti non europei;

 

Mantenere e intensificare la cooperazione tra i cluster esistenti anche per consentire e promuovere meglio la cooperazione interregionale e interstatale e i corridoi industriali

 

Organizzare eventi congiunti in collaborazione con gli operatori del settore per riunire l’industria, la ricerca, lo sviluppo, le istituzioni educative, i decisori, i talenti e le parti interessate internazionali in tutte le regioni;

 

Articolazione e rappresentanza degli interessi comuni delle regioni membri nei confronti della Commissione Europea e delle istituzioni dell’UE; comunicazione al pubblico sull’importanza strategica dell’industria dei semiconduttori per l’Unione Europea e i suoi Stati membri nonché sulla necessità di possibili interventi statali.

 

Collegamento in rete e coordinamento delle regioni partecipanti a livello operativo per sostenere e raggiungere gli obiettivi dell’alleanza

 

L’alleanza è un passo avanti notevole perché dà lumi e traiettorie sulla governance e le strategie – conferma l’Assessore allo sviluppo delle attività produttive Andrea Tronzano. Non posso che essere soddisfatto del documento che abbiamo firmato e che ci permette di fare fronte comune su un sistema come quello dei semiconduttori che ha sempre maggiore rilevanza per la nostra vita e per l’attività lavorativa. Da una parte l’alleanza aiuta a progettare, dall’altra a sostenere le progettualità delle singole regioni e delle specificità delle nostre filiere.

 

Il Piemonte – continua l’Assessore Tronzano – ha produzione di macchinari di testing, waffer di silicio, aiutiamo talenti ad emergere e creiamo professionalità attraverso il Politecnico di Torino. L’Esra è quindi un passo strategicamente fondamentale per sostenere il settore a livello europeo e fare sistema. Ci permetterà di superare le sfide che inevitabilmente ci troveremo a dover affrontare, ed essere competitivi sul mercato mondiale.

 

Il Piemonte – conclude l’assessore Andrea Tronzano – è pronto a fare la sua parte perché questo è l’inizio di un percorso determinante per il futuro dell’Europa.

Giornata della Democrazia con Associazione Aglietta ed Eumans

I Radicali di Torino ed Eumans scenderanno in piazza il 15 settembre alle 17.30 davanti a Palazzo di Città per la Giornata Internazionale della Democrazia, insieme ad altre associazioni tra cui la Cellula Coscioni di Torino, l’Associazione Nazionale del Libero Pensiero ‘Giordano Bruno’ e il suo Presidente Bruno Segre, l’Uaar di Torino, e partiti tra cui Radicali Italiani e +Europa Torino, con l’appoggio anche di alcuni consiglieri come  Silvio Viale e Francesco Aglieri Rinella, Consigliere e vicepresidente della circoscrizione 3.

Al centro della manifestazione, la denuncia del ritardo dell’apertura della Piattaforma istituzionale, pubblica e gratuita, per raccogliere firme online su referendum e proposte di legge di iniziativa popolare, come hanno sottolineato a più riprese gli appelli al Governo lanciati dall’Associazione Luca Coscioni e dal suo copresidenteMarco Gentili, da più di un anno a questa parte. Sarà anche l’occasione per tornare sul tema dell’abuso della decretazione d’urgenza da parte di questo Governo, pratica che di fatto esautora il Parlamento delle sue funzioni istituzionali: il Governo Meloni detiene il record della decretazione d’urgenza, con 3,4 decreti-legge al mese pari a 34 in 10 mesi.

In un paese in cui l’astensionismo non è mai stato tanto forte e alla luce della storica sentenza del 2019 del Comitato dei Diritti Umani delle Nazioni Unite che, grazie alla battaglia politica per lo stato di diritto di Mario Staderini e Michele De Lucia, indica come in Italia l’esercizio democratico e la partecipazione attiva dei cittadini alla vita democratica del Paese è di fatto impedita, le Istituzioni devono garantire lo stato di diritto e promuovere la piena partecipazione ai processi decisionali democratici di cittadini e cittadine.

L’ambiente tra le novità dell’offerta formativa scolastica

La scuola deve essere il luogo dove i nostri ragazzi forgiano il pensiero, nutrono la propria curiosità, danno sfogo alla creatività e si strutturano come i cittadini di domani, consapevoli e sensibili verso temi importanti, tra i quali legalità, inclusione, ambiente. Con oltre un milione di euro dedicati a finanziare il nuovo Piano dell’offerta formativa, quest’anno sosteniamo progetti importanti volti alla promozione dell’inclusione anche attraverso l’insegnamento del linguaggio dei segni a scuola, al supporto dei bambini con capacità superiori alla media, al contrasto dei casi di esclusione sociale in adolescenza e, naturalmente, alla promozione della sostenibilità ambientale con le scuole eco-attive, oltre alle attività dedicate alla salvaguardia delle tradizioni e alla conoscenza dei territori di montagna, indiscutibile patrimonio naturalistico e culturale del Piemonte che va salvaguardato. Nelle prossime settimane presenteremo altri nuovi progetti innovativi e importantissimi volti a promuovere la cultura e il rispetto della legalità e la promozione delle eccellenze produttive del territorio, anche attraverso azioni di orientamento. Dobbiamo offrire ai nostri ragazzi la possibilità di appassionarsi e renderli partecipi verso ciò che gli accade intorno, rispettosi del luogo in cui vivono e sensibili e attenti verso gli altri. Così possiamo costruire i cittadini dell’Italia di domani, bella, sana e forte”.  Così l’assessore all’istruzione e merito della Regione Piemonte Elena Chiorino in occasione della presentazione in conferenza stampa  del POF, il Piano dell’Offerta Formativa 2023/2024 e finanziato quest’anno con 1 milione e 22 mila euro. Alla presentazione hanno partecipato anche il Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale Stefano Suraniti, il direttore del settore Istruzione, Formazione e Lavoro e la dirigente della Direzione politiche dell’istruzione, programmazione e monitoraggio strutture scolastiche della Regione Piemonte Arturo Faggio e Germana Romano.
“Sono molto felice di testimoniare la collaborazione, da anni consolidata, del nostro Ufficio Scolastico Regionale con la Regione Piemonte per la realizzazione di iniziative educative che promuovono la formazione dei nostri allievi” afferma il Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale Stefano Suranitiche prosegue: “la scuola piemontese è molta attenta a trattare nei propri curricula temi quali lo sviluppo sostenibile, la promozione della cultura dello sport, l’inclusione. proprio su questo tema l’Ufficio Scolastico Regionale è molto sensibile e ha messo in atto numerose iniziative a supporto degli allievi più fragili e sono stati programmati diversi eventi formativi. La grande sfida della scuola sta proprio nell’equilibrio, difficile ma decisivo, che tiene insieme inclusione, eccellenza ed equità. Dobbiamo coltivare le eccellenze, affinché esse possano manifestarsi, progredire e contribuire così al benessere sociale”.
I primi progetti al via entro fine ottobre. Nell’anno scolastico 2023-2024 le scuole avranno la possibilità di cimentarsi in nuovi progetti innovati e ampliati.
LIS (Linguaggio dei Segni)
Un incremento di 100 mila euro (su uno stanziamento complessivo di 600 mila euro sul biennio 22/23 e 23/24) è destinato per promuovere la piena inclusione degli studenti sordi attraverso progetti di bilinguismo italiano/lingua dei segni italiana. Questo bando, che è rivolto alle scuole statali e paritarie di ogni ordine e grado, aprirà il 15 settembre e chiuderà il 15 ottobre. Quest’anno il bando coinvolgerà le scuole dell’infanzia. La lingua dei segni italiana è una vera e propria lingua che contribuisce pienamente all’inclusione scolastica e sociale degli allievi sordi. Parlare un linguaggio comune e comprendersi è il fondamento della convivenza civile. Con questi progetti, anche gli allievi non sordi potranno apprendere la LIS come seconda lingua. Lo scorso anno sono stati avviati 17 progetti (1 a Biella, 2 a Cuneo e 14 nell’area metropolitana di Torino).
Scuole eco-attive
Lo sviluppo delle scuole eco-attive (con 200 mila euro complessivi, con un incremento di 50 mila euro rispetto all’A.S. 2022/2023) è rivolto alle scuole di ogni ordine e grado statali e paritarie, che hanno aderito al percorso regionale dedicato. Questo bando sarà aperto dal 15 settembre al 31 ottobre 2023. La novità di quest’anno è l’apertura alle scuole paritarie. Lo scorso anno hanno partecipato 29 scuole di ogni ordine e grado con 1200 insegnanti e 12 mila alunni coinvolti. La previsione della partecipazione per il nuovo anno scolastico è di 40 scuole.
Plusdotazione e ritiro sociale
Il nuovo bando, in partenza entro fine ottobre, che finanzia le attività sperimentali a supporto degli studenti ad alto potenziale cognitivo e i cosiddetti “hikikomori”, ovvero gli studenti a rischio ritiro sociale, con una dotazione finanziaria di 150 mila euro, si aprirà entro la metà di ottobre. E’ rivolto agli otto Centri Territoriali di Supporto del Piemonte (suddivisi per provincia) a cui fanno riferimento tutte le scuole del territorio di riferimento. Il bando è volto a promuove a scuola la nascita di progetti a supporto di attività dedicate ai bambini con capacità superiori alla norma e che talvolta possono incorrere nell’insuccesso scolastico o non arrivare ad una piena inclusione nella classe,  oltre a contrastare il fenomeno degli “hikikomori”, ovvero ritiro sociale dei preadolescenti e adolescenti che si isolano dal resto della classe e talvolta da tutti i contesti relazionali.
Scatta il tuo Natale
Alla sua terza edizione, il concorso “Scatta il tuo Natale” è finanziato quest’anno con 12 mila euro (+4 mila euro rispetto allo scorso anno scolastico e +50% rispetto alla prima edizione); rivolto alle scuole primarie sia statali che paritarie, che sono invitate a partecipare con un’immagine dei lavori natalizi realizzati degli allievi a scuola, sarà aperto dal 23 ottobre al 21 dicembre. Saranno premiate una scuola per ogni provincia più, per la prima volta in assoluto, altre quattro con un premio speciale per nuove sezioni del concorso.
La montagna entra in classe
“La montagna entra in classe”, con una dotazione di 190 mila euro (incrementando il contributo per progetto, portandolo da 1500 a 2 mila euro) si aprirà il 15 settembre 2023 e chiuderà il 20 ottobre 2023. E’ rivolto alle scuole statali del primo ciclo. Obiettivo è promuovere la conoscenza del territorio montano del Piemonte attraverso la pratica degli sport di montagna al fine di favorire comportamenti orientati al rispetto reciproco, alla socializzazione, all’inclusione dei soggetti più fragili. Nello scorso anno scolastico hanno risposto al bando 88 scuole piemontesi.
PROGETTI IN CORSO DI SVOLGIMENTO
Stem
Sono 60 le scuole primarie del primo ciclo del Piemonte destinatarie del contributo complessivo di 460 mila euro per la promozione con progetti biennali dei percorsi STEM: al centro la valorizzazione di apprendimenti interdisciplinari, sistemici e progressioni concettuali attraverso la tecnologia e l’informatica. I progetti prevedono la realizzazione di laboratori basati su metodi pedagogici e didattici attivi ed esperienziali, per stimolare il pensiero critico, la multidisciplinarità, la creatività nel problem solving, la capacità di investigazione e la partecipazione attiva di tutta la classe.
Disagio biopsicosociale
Sono attualmente in corso i progetti, biennali e avviati nell’A.S. 2022/2023 a contrasto dell’abbandono scolastico e il ritiro sociale, volti alla prevenzione e gestione delle situazioni di disagio biopsicosociale e alla promozione degli apprendimenti e del benessere emotivo dei giovani attraverso la creazione di una rete tra famiglie, scuola, istituzioni del territorio. Per questi progetti lostanziamento complessivo è di 430 mila euro per 21 progetti.
I bandi saranno consultabili online, in base alle date di pubblicazione, al seguente link: https://bandi.regione.piemonte.it/. Si allegano slide esplicative

Cesana capitale Europea del Tiro con l’Arco

CESANA TORINESE Cesana Torinese per due settimane sarà capitale del Tiro con l’Arco.

Iniziano lunedì 18 settembre, gli Europei di Tiro con l’Arco 2023. Più precisamente dal 18 al 23 settembre 2023 avranno luogo i Campionati Europei Tiro di Campagna (Field) e dal 25 al 30settembre i Campionati Europei 3D.

Il Sindaco Roberto Vaglio esprime tutta la soddisfazione dell’Amministrazione Comunale e porge il benvenuto ad arcieri e spettatori: “Per Cesana è davvero un onore ospitare un evento sportivo estivo di questa portata. In queste due settimane il nostro paese sarà la Capitale Europea del Tiro con l’Arco e vogliamodare il più caloroso benvenuto ad atleti, Federazioni e al pubblicoche seguirà l’evento. Cesana sarà il cuore della manifestazione per quanto riguarda l’accoglienza delle Nazioni partecipanti, mentre le gare si svolgeranno presso l’Olympic Centre e aSansicario Alto, che per l’occasione diventa il cuore pulsante del doppio appuntamento continentale”.

Un doppio evento di grande portata che prevede l’arrivo a Cesana di oltre 200 arcieri provenienti da 27 nazionali europee per il Tiro di Campagna e sempre oltre 200 arcieri in rappresentanza di 22 nazionali per il 3D.

Due settimane di competizioni che termineranno con le finali che assegneranno i 36 titoli europei 2023: 22 per il Tiro di Campagna e 14 per il 3D.

Il Programma Completo delle due manifestazioni

CAMPIONATI EUROPEI TIRO DI CAMPAGNA (FIELD)

Sabato 16 e domenica 17 settembre è previsto l’arrivo delle delegazioni dell’arco Field con tiri di prova non ufficiali e accreditamento.

Lunedì 18 settembre tiri di prova ufficiali e controllo materiali, riunione dei Capitani di Squadra e la Cerimonia di Inaugurazione.

Martedì 19 settembre primo giorno di qualifica con 24 bersagli sconosciuti, mercoledì 20 settembre secondo giorno di qualifica sempre con 24 bersagli conosciuti.

Giovedì 21 settembre eliminatorie individuali, semifinali Junior e Finali Bronzo Junior.

Venerdì 22 settembre eliminatorie a Squadre e Mixed Team e Finali a Squadre e Mixed Team.

Sabato 23 settembre semifinali individuali e Finali Individuali con Cerimonia di Premiazione e Chiusura evento.

CAMPIONATI EUROPEI 3D

Sabato 23 e domenica 24 settembre arrivo delle Nazionali con tiri di prova non ufficiali e accreditamento.

Lunedì 25 settembre tiri di prova ufficiali e controllo materiali, riunione dei Capitani di Squadra e la Cerimonia di Apertura.

Martedì 26 settembre primo giorno di qualifica con 24 bersagli sconosciuti, mercoledì 27 settembre secondo giorno di qualifica con 24 bersagli conosciuti

Giovedì 28 settembre eliminatorie individuali.

Venerdì 29 settembre eliminatorie a Squadre e Mixed Team e Finali a Squadre e Mixed Team.

Sabato 30 settembre semifinali individuali e Finali Individuali con Cerimonia di Premiazione e Chiusura evento

GLI AZZURRI IN GARA

In totale saranno 24 gli arcieri azzurri in gara, nell’arco olimpico sono stati convocati dal Responsabile di settore Giorgio Botto, Massimiliano Mandia (Fiamme Azzurre), e la coppia dell’Aeronautica Militare Marco Morello e Federico Musolesi, insieme a loro nel femminile ci saranno Sara Noceti (Arcieri Tigullio), Chiara Rebagliati e Aiko Rolando, entrambe delle Fiamme Oro. Tra gli Junior spazio a Matteo Borsani (Arcieri del Roccolo) e Roberta Di Francesco (Arcieri Abruzzesi).

Nel compound la scelta è ricaduta su Marco Bruno (Fiamme Azzurre), Fabio Ibba (Arcieri Del Torrazzo), Michea Godano (Arcieri Tigullio), Francesca Aloisi (Iuvenilia), Irene Franchini (Fiamme Azzurre) e Sara Ret (Arcieri Cormons). Nella classe Junior convocazione per Fabrizio Aloisi (Iuvenilia) e Martina Del Duca (Arcieri Uras).

In gara ci sarà anche l’arco nudo con Eric Esposito (Comp.arc.diMalpaga Bartolomeo Colleoni Bergamo), Giuseppe Seimandi(Fiamme Azzurre), Luca Stelluto (Arcieri Club Napoli), Livia Fabris (Arcieri Orione), Giulia Mantilli (Arcieri Romani) e Cinzia Noziglia (Fiamme Oro). Tra gli Junior ci saranno Matteo Seghetta (Comp.arc.barbacane Citta’ Pieve) e Rania Braccini (Compagnia Arcieri Lucca)

Ambrogio (Fdi): “Solidali con Croce Verde Villastellone”

“Esprimo totale solidarietà al personale sanitario aggredito della Croce Verde di Villastellone a Torino durante un intervento di soccorso”, così Paola Ambrogio, Senatore di Fratelli d’Italia. “Questi vili attacchi vanno condannati risolutamente, non dobbiamo mai dimenticare che il personale di primo soccorso è impegnato, 24 ore su 24, a tutelare la nostra salute con pazienza, dedizione e professionalità. Agli operatori giunga il mio augurio di una pronta guarigione e il nostro impegno per far sì che la loro missione possa svolgersi in un contesto più sicuro”, conclude Ambrogio.
Sen. Paola Ambrogio

Allasia incontra il Comandante delle Frecce Tricolori

Il presidente del Consiglio regionale Stefano Allasia ha incontrato all’Aeroporto Sandro Pertini di Caselle Torinese il Comandante delle Frecce Tricolori il T. Col. Stefano Vit.

La Pattuglia acrobatica nazionale è atterrata verso mezzogiorno dopo le prove di volo in preparazione dell’esibizione prevista il pomeriggio di domenica, 17 settembre, sul cielo dell’Aeroclub di Torino, nella zona tra corso Marche e Collegno, nell’ambito dell’Airshow organizzato per i cento anni dell’Aeronautica Militare.

“È stata davvero un’emozione speciale stamane accogliere le Frecce Tricolori a Caselle che tornano a Torino dopo 7 anni – ha detto il presidente Allasia -. Aver avuto l’opportunità di conoscere il Comandante e i piloti della Pattuglia acrobatica nazionale dell’ Aeronautica Militare, che costituiscono il 313° Gruppo addestramento acrobatico, ha reso questo momento unico. Nate nel 1961 le Frecce Tricolori continuano a rappresentare un’eccellenza di cui il nostro Paese deve andare davvero orgoglioso. Domenica certamente daranno vita ad uno spettacolo unico”.

“Quello a cui gli spettatori torinesi assisteranno domenica prossima – racconta il Comandante delle Frecce Tricolori, Stefano Vit – sarà uno spettacolo di 24 minuti, fatto di immagini, colori, e musica. Sarà un crescere di emozioni, che vedranno alternarsi, in 18 manovre acrobatiche, il solista e la formazione. Un anno spettacolare per l’Aeronautica Militare che celebra i suoi primi cento anni. Noi delle Frecce non siamo gli unici protagonisti di questa festa, tanti sono gli attori che quotidianamente contribuiscono a creare un legame tra comparto della Difesa e cittadini. Stiamo toccando tutte le regioni d’Italia, ma ci rende particolarmente felici tornare a Torino dopo tanti anni. Un tour che affrontiamo con onore e gratitudine perché ci conferma l’affetto per le donne e gli uomini in divisa”.

Oltre alla Pan, in rappresentanza delle operazioni che l’Aeronautica Militare svolge quotidianamente a servizio della comunità, durante l’Airshow, un elicottero HH-139 del 15° Stormo effettuerà la demo di ricerca e soccorso, una delle attività che la Forza Armata è pronta a svolgere 24 ore al giorno, 7 giorni su 7.

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