ilTorinese

Mozione della sala Rossa: salviamo il Goethe Institut

Nelle ultime settimane il Consiglio comunale è intervenuto sul tema della chiusura della sede torinese del Goethe Institut, l’istituto culturale presente in sei città italiane; la direzione ha annunciato che a partire dal 1° febbraio 2024 è disposta la chiusura della sede cittadina e l’apertura della procedura di licenziamento collettivo dei dipendenti come preannunciato lo scorso ottobre in Commissione Cultura da Roberta Canu, responsabile della sede locale.


Ieri la Sala Rossa ha approvato una mozione sottoscritta dalla presidente della Commissione Cultura Lorenza Patriarca (Pd) che impegna la Giunta di Palazzo civico ad adoperarsi con il governo tedesco per scongiurare la chiusura definitiva della sede operante sul nostro territorio.

Ove la decisione non si possa revocare la mozione invita Palazzo civico a verificare con Regione Piemonte, Camera di Commercio, Unione Industriale, Università e Politecnico di Torino la possibilità di garantire la prosecuzione delle attività culturali, didattiche e formative in altra forma anche a sostegno e tutela del personale attualmente impiegato.

Dopo la discussione del documento con gli interventi di Crema – Ravinale – Russi – Apollonio e Fissolo la Sala Rossa ha approvato il documento all’unanimità.

“Unisciti a noi” al fianco della Toscana: la campagna di solidarietà di Conad

Al via dal 13 novembre una raccolta fondi in tutti i punti vendita per trasformare la solidarietà in azione concreta per gli alluvionati 

 

 In segno di vicinanza e solidarietà alle comunità della regione Toscana colpite dall’eccezionale ondata di maltempo nei giorni scorsi, Conad Nord Ovest lancia “Unisciti a noi”, la campagna di raccolta fondi per offrire un sostegno concreto e immediato ai territori che stanno affrontando le drammatiche conseguenze dell’evento.

A partire dal  13 novembre, fino all’8 dicembre, l’iniziativa sarà attiva presso i punti vendita di Toscana, Sardegna, Liguria, Piemonte, Valle d’Aosta, delle province di Modena, Bologna, Ferrara e dei supermercati di Mantova città, Roma e Viterbo.

La raccolta fondi permetterà ai clienti di Conad di unirsi all’azione solidale con un gesto semplice ma significativo: aggiungendo un euro alla loro spesaeffettuata presso i punti vendita di Conad Nord Ovest, i clienti potranno contribuire alle donazioni e sostenere le comunità dei territori più duramente colpiti dall’alluvione.

“A pochi giorni dalla tragica alluvione che ha colpito la Toscana, Conad Nord Ovest si impegna per esprimere vicinanza e solidarietà verso le comunità vittime di questo tragico evento. – dichiara Adamo Ascari, Amministratore Delegato di Conad Nord Ovest – In un momento di crisi come quello attuale, la forza della nostra cooperativa si manifesta nella capacità di unire le energie per fare la differenza. Il ricavato della generosità dei clienti, unitamente al nostro contributo, sarà devoluto al sostegno di iniziative concrete verso la ricostruzione e la ripresa delle comunità colpite. Come sempre, Conad è vicino al territorio, pronta a sostenere ed agire con responsabilità e impegno, mettendo le esigenze delle persone e delle comunità al primo posto”

 

Un’iniziativa che incontra i valori di solidarietà e responsabilità sociale di Conad Nord Ovest che anche in questa circostanza riafferma il proprio ruolo attivo, unendosi con profonda solidarietà alle persone colpite dall’alluvione in Toscana ed esprimendo sostegno incondizionato a tutte le vittime, alle loro famiglie e agli operatori di soccorso che lavorano instancabilmente per garantire il benessere dell’intera comunità.

Conad Nord Ovest è una delle maggiori imprese italiane della distribuzione associata, con un giro di affari di oltre 4,75 miliardi di euro. I territori in cui opera con 376 soci imprenditori e 18 mila addetti sono Valle d’Aosta, con quota di mercato del 22,0%, Piemonte, con quota di mercato al 5,1%, Liguria,con quota di mercato al 10,7%, Provincia di Mantova, Emilia (province di Modena, Bologna e Ferrara) con quota di mercato al 12,8%, Toscana, con quota di mercato al 15,7%, Lazio (province di Roma, Viterbo) con quota di mercato al 26,3% (assieme a Pac2000) e Sardegna, con quota di mercato al 19,3%. Conad Nord Ovest conta 589 punti di vendita, in cui sono presenti tutti gli attuali format.

 

Taipei, la perla di Taiwan

Taipei, la capitale di Taiwan, è una città che unisce il suo lato moderno e cosmopolita a quello più tradizionale e antico. Da un lato figurano, infatti, grandi grattacieli, come la Taipei 101, centri commerciali, vie dello shopping e una movimentata vita notturna, dall’altra grandi giardini, aree verdi e templi antichi.

Una delle prime attrazioni da visitare a Taipei è il National Palace Museum, un immenso museo che custodisce una delle più grandi collezioni cinesi al mondo. Situato fuori dal centro cittadino, è circondato da giardini meravigliosi come l’Indigenous People’s Park e il Zhishan Garden.

All’interno del museo si possono trovare circa 700 mila pezzi di antichi manufatti e opere d’arte cinesi, che lo rendono uno dei musei più grandi al mondo.

Le collezioni sono tutte visibili al pubblico grazie ad un sapiente sistema di rotazione dei reperti messi in mostra nei tre piani dell’edificio.

Giochi interattivi e digitali, mostre e attività pensate per i visitatori più piccoli si trovano nel National Palace Museum Children’s Garden.

Un altro museo di cui non si può perdere assolutamente la visita, il più antico di tutta Taiwan, è il National Taiwan Museum, che si trova nel centro storico all’interno del meraviglioso 2/28 Peace Park, un parco ricco di sentieri, alberi, laghetti e monumenti.

Questo museo si concentra soprattutto sulla storia di Taiwan, permettendo di conoscere ogni aspetto della città. Le collezioni vantano numerosi reperti e fotografie, spesso vi vengono organizzate anche mostre temporanee. Il costo del biglietto d’ingresso include l’ingresso anche alla Land Bank Exhibition Hall, una sezione situata sul lato opposto della strada.

Non si può soggiornare a Taipei senza gustarsi il meraviglioso panorama dal grattacielo Taipei 101, con i suoi 508 m di altezza. È il quinto grattacielo più alto del mondo. Il nome deriva dal numero di piani al suo interno, 101, e al suo interno potrete trovare l’osservatorio panoramico, situato all’89esimo piano, e diversi ristoranti dove cenare. L’edificio è dotato di uno degli ascensori più veloci al mondo. Bastano 37 secondi per accedere dal quinto all’89esimo piano.

Poco distante dal 2/28 Peace Park è presente l’edificio alla memoria di Chiang Kai-Shek, imponente edificio dedicato all’omonimo Presidente della Repubblica. Si tratta di una struttura enorme, situata in Liberty Square, dove si trovano anche il Liberty Square Arch e la Performing Arts Library of National Theater and Concert Hall. Qui, ad ogni ora, si tiene il famoso cambio della guardia, un appuntamento imperdibile per i turisti e anche per i residenti. La grande sala commemorativa al suo interno ospita diverse mostre, è circondata da un grande parco con stagni e giardini, luogo ideale per ammirarlo in tutta la sua bellezza.

Nella parte più antica della città si può visitare il tempio buddista più antico e famoso di Taipei, il Tempio di Lungshan, in cui sono venerate sia divinità buddiste sia taoiste.

L’architettura del tempio è una fusione di elementi taoisti e buddisti, ben espressi da intagli in legno e incisioni dorate. Uno dei momenti più significativi della vita del tempio è rappresentato dalla preghiera cantata che si svolge in diverse ore del giorno, dall’alba al tramonto.

A Taipei un viaggio nel viaggio è quello che si può intraprendere nei suoi Night Market, dislocati per le strade della città, in cui si può assaggiare lo street food locale a prezzi eccezionali. Il mercato più famoso è il Shilin Market, situato a Shilin, nel Nord del centro.

Nel centro storico è presente il Nanjichwng Night Market, non molto distante dal Taipei Botanical Garden. Uno dei migliori della città è l’indiano Street Night Market, situato non distante dalla Tapei 101.

Poco fuori da Tapei si può raggiungere uno degli otto parchi nazionali di Taiwan, lo Yangminshan, che affascina i turisti per la sua natura selvaggia. È un complesso vulcanico che raggiunge un’altitudine di 1120 metri. Il miglior mezzo per raggiungere il parco è il taxi, che condurrà alla destinazione in una quarantina di minuti. Il parco merita un’escursione organizzata. Da non perdere all’interno del parco un giardino in stile cinese noto come Yangming Park, o le Datun Falls, le cascate, una delle tante qui presenti.

Si trovano anche le Liu Ku Hot Sprin, sorgenti di acqua termale naturale.

A Tapei è presente anche una funivia la Maokong Gondola, che mette a disposizione sia cabine standard sia cabine con il pavimento di vetro per ammirare un panorama a 360 gradi e lo skyline della città, le numerose piantagioni di tè. Il tratto che copre è lungo 4 km e porta a 300 metri di altezza. La partenza della Maokong Gondola si trova all’ingresso principale del Taipei Zoo e giunge fino alla Maokong Station, in cima alla collina meridionale di Taipei. La partenza della funivia è in corrispondenza dell’ingresso dello Zoo, altra attrazione da visitare assolutamente. È ben diverso dal classico Zoo che conosciamo noi occidentali, perché è immerso in una foresta e offre la possibilità di ammirare gli splendidi panda cinesi e altri animali, quali i koala, le giraffe e gli ippopotami. Le aree sono divise per zone geografiche e all’interno sono anche presenti un Education Center e servizi di ristorazione.

Un’oasi naturale all’interno della città è il Taipei Botanical Garden, che si sviluppa su circa 8 ettari e aprì le sue porte nel 1895, accogliendo fino ad oggi duemila specie di fiori e piante presenti. L’attrazione principale è rappresentata dal laghetto con i fiori di loto.

Imperdibile anche la visita a un edificio di mattoni rossi che rappresenta il primo mercato pubblico di Taiwan, che prende il nome di Red House, poi trasformato in un centro culturale e ricreativo, ricco di locali, mercatini e teatri, con molte sale da tè. The Red House si trova vicino al Ximending Walking District, il distretto dello shopping di Taipei. Proprio di fronte alla Red House si svolge tutti i giorni dalle 17 alle 22 il mercato notturno, noto come Ximending Night Market. Poco fuori del centro storico si può visitare il Mausoleo dei Martiri della Rivoluzione, un complesso eretto in omaggio ai caduti della Rivoluzione Cinese del 1911, un luogo di riflessione e raccoglimento. Il tempio si estende su di una superficie di 52 mila mq. mentre la superficie dell’edificio centrale è di 5300 mq. Imperdibile la cerimonia del cambio della guardia, che si tiene nel grande cortile antistante il tempio.

Infine la meta ideale per gli amanti del relax è rappresentata da Beitou, una stazione termale adatta a chi abbia voglia di rigenerarsi con un bagno tra i vapori delle acque incastonate nella verde natura. Qui sono presenti le Beitou Hot Springs, sorgenti termali naturali pubbliche. Tutta la zona è ricca di diversi centri termale privati e di Spa.

MARA MARTELLOTTA

Riapre il cinema Esedra a Cit Turin

Un punto di riferimento socio-culturale restituito ai cittadini.

E’ una bella sfida la riapertura del cinema Esedra nel quartiere Cit Turin della nostra bella citta’, capitale indiscussa del cinema, meta favorita di registi di tutto il mondo per la sua tradizione legata a questa potentissima arte che riesce a produrre sogni e a trasmettere conoscenze.

La sala e’ gestita da Manuela Michetti, fondatrice dell’ associazione Arturo Ambrosio, insieme a Simone Rinolfi; inaugurata il 12 novembre con una importante cerimonia di quartiere e una ricca programmazione: un laboratorio per i bambini sul tema del cartone animato Il Piccolo Principe, a seguire la proiezione del film omonimo e Hugo Cabret di Martin Scorsese. Il cinema, chiuso per ben due volte nel 1993 dopo la tragedia del cinema Statuto e nel 2020 a causa della pandemia, e’ ora in fase di rinascita e di organizzazione di diverse attivita’ dedicate a tutti, con una maggiore attenzione alle famiglie; non sara’ solo un cinema, ma un centro polifunzionale animato da laboratori, cineforum e musica. Una restituzione ai cittadini e alla comunita’ del quartiere, un modello contemporaneo per fare cultura, una evoluzione nella trasmissione dei saperi. E’ indiscutibile che il cinema sia sempre stato un efficiente mezzo di divulgazione della cultura, una “fabbrica di sogni”, una esperienza che agisce nel nostro conscio ma anche nel subconscio ridisegnando la nostra percezione della realta’ attraverso le emozioni, ma anche la riflessione. Le sale di quartiere cosi come quelle parrocchiali, ancora di piu’, oltre a contribuire alla interiorizzazione dei valori della nostra cultura, sono promotori e fautori di aggregazione sociale e nutrimento per la collettivita’’. “Questi luoghi di ritrovo hanno avuto un ruolo fondamentale nella crescita culturale se non addirittura nell’alfabetizzazione del Paese nel dopoguerra. Da questo punto di vista il loro ruolo è stato importantissimo sia nei piccoli centri di campagna come nei quartieri delle grandi città del nord, in special modo quelli ad alta densità migratoria” afferma Fabrizio Luperto, critico cinematografico.

A metà degli anni cinquanta le sale parrocchiali in Italia erano oltre cinquemila e ufficialmente rappresentate dall’ACEC (Associazione Cattolica Esercenti Cinema), la sola diocesi Torino negli anni sessanta possedeva un numero record di 90 sale. “Con il passare degli anni, l’avvento delle tv locali che alla loro nascita saccheggiarono a prezzi irrisori i listini delle case di produzione o l’imporsi del VHS, hanno determinato la chiusura delle sale parrocchiali ad esclusione delle grandi città dove hanno continuato a rappresentare un punto di riferimento per il quartiere, alternando film d’essai, cineforum, rappresentazioni teatrali ” spiega Luperto. Nel nuovo secolo, con la diffusione dei multisala e delle piattaforme televisive, le poche sale superstiti, al pari dei grandi cinema, hanno terminato la loro attivita’. La riapertura dell’Esedra, cinema di zona, rappresenta dunque un ritorno ad una dimensione personale e di prossimita’ sociale in controtendenza con l’ utilizzo oramai dilagante di spazi smisurati e disorientanti.

MARIA LA BARBERA

Fissolo: Come sarà riqualificata l’area ex Zoo del Parco Michelotti?

DA PALAZZO CIVICO

Con la riapertura della Biblioteca civica Geisser è tornato centrale il tema del recupero dell’area ex Zoo del Parco Michelotti. L’area era già stato oggetto in passato di bandi per la sua concessione, ostacolati poi da un parere vincolante della Soprintendenza.

Il Capogruppo dei Moderati Simone Fissolo ha chiesto alla Vicesindaca se sono previsti progetti di riqualificazione dell’area, anche considerando il partenariato tra pubblico e privato, per darle una nuova destinazione e connotazione.

La Vicesindaca Favaro ha risposto: “L’area del parco Michelotti è stata decretata patrimonio artistico e storico. Proprio nelle ultime settimane è stato teatro di installazioni artistiche e eventi culturali all’interno di Artissima”.

Replica Fissolo: “Bene le ultime iniziative artistiche e culturali, ma non basta. Io *ricordo il parco Michelotti di Experimenta*. Un parco vivo, non una semplice cornice per una passeggiata. Mi auguro che attori pubblici e privati collaborino, con il Comune promotore, per far sì che il parco torni ad essere un polo culturale attrattivo e pienamente accessibile a tutti.

Regione, Eliminazione del Tumore della Cervice Uterina

Giornata Mondiale, chiamata all’unità della commissione Sanità del Consiglio regionale del Piemonte per sconfiggere l’HPV.
In occasione della Giornata Mondiale per l’Eliminazione del Tumore della Cervice Uterina, che si celebra il 17 novembre, la commissione Sanità guidata dal medico della Lega Alessandro Stecco, intensifica gli sforzi per raggiungere l’obiettivo ambizioso di avere tutti vaccinati e debellare il Papilloma Virus entro il 2030.
“Abbiamo incontrato in audizione associazioni di volontariato, del terzo settore e l’Università per fare il punto della situazione sul tema dell’Hpv – spiega il medico leghista Alessandro Stecco, presidente regionale della commissione Sanità –. Il Papilloma Virus è responsabile di circa il 20% dei 31mila casi di tumore causati da questo virus ogni anno, che va ben oltre il tumore della cervice uterina e della zona genitale”.
“Le aree di riflessione con cui abbiamo chiuso la commissione sono molteplici – aggiunge Stecco – tra queste l’importanza di un’azione congiunta tra gli assessorati all’Istruzione e alla Sanità. La dottoressa Elisa Picardo, Presidente Acto Piemonte, ha evidenziato il successo dell’iniziativa di prevenzione condotta nelle discoteche, per raggiungere i giovani nei luoghi dove si riuniscono. Le Associazioni LILT di Novara e Vercelli, rappresentate dai presidenti Gambaro e Manachino, hanno sottolineato l’importanza dei controlli regolari affiancati alla campagna vaccinale e l’importanza di una rete tra istituzioni sanitarie e non, con lo scopo comune di veicolare messaggi efficaci. Mara Scagni di Cittadinanzattiva si è raccomandata di recuperare i soggetti non ancora coinvolti nella campagna, coinvolgendo le scuole con informazioni mirate e sfruttando la rete delle farmacie”.
“Il Piemonte – ha aggiunto Andrea Cane, vicepresidente leghista della commissione consiliare che si occupa della salute dei piemontesi – lavora alacremente per il recepimento delle indicazioni del Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale. Ribadisco che l’offerta gratuita della vaccinazione, oltre che agli adolescenti, si rivolge agli uomini che hanno rapporti sessuali con uomini, ai soggetti con infezione da HIV, per tutte le nate a partire dalla coorte del 1993, mentre per i maschi, per tutti i nati a partire dalla coorte del 2006. Oggi nel mio intervento ho voluto anche ricordare l’eccellenza piemontese unica al mondo rappresentata dal Ranch delle Donne, una realtà sociale sita a Nichelino in cui le donne e le loro famiglie possono vivere la loro malattia riscoprendo la sensorialità”.
“I rappresentanti del mondo clinico per conto della Regione – conclude il neuro radiologo e professore dell’ateneo del Piemonte Orientale Stecco – hanno evidenziato come si debba accompagnare il pubblico target delle iniziative a superare la stanchezza vaccinale, colmando il gap dell’inconsapevolezza dei rischi legati all’Hpv. I dati del Piemonte ci collocano tra le eccellenze italiane nel contrasto del Papilloma Virus, ma la nostra battaglia si prefigge di raggiungere la popolazione anche attraverso i nuovi mezzi educativi per debellare l’HPV e proteggere la salute di tutti”.
(comunicato stampa)

Manovra, Grimaldi (Verdi Sinistra): Il Governo ha paura dello sciopero e fa bene

“I dati del Mef parlano di 41,45 miliardi di evasione da lavoro autonomo o reddito di impresa, ma il Governo offre un concordato preventivo per due anni a chi ha dichiarato il falso. Il patto con gli evasori contenuto nella legge di delega fiscale è l’altra faccia di una manovra fatta di tagli e nessun investimento. Una manovra fondata sul taglio delle pensioni, in cui il tema dei salari viene del tutto rimosso. Ma il Ministro Salvini non sa far altro che insultare lavoratori e sindacati. Il Governo ha paura dello sciopero e fa bene. Prima o poi anche a un Governo in costante fuga tocca essere giudicato” – così il Vicecapogruppo di Alleanza Verdi Sinistra alla Camera, Marco Grimaldi.

“Icona” è la nuova creatura di Pininfarina

Restyling della cabina fototessera realizzata per Dedem

 

Pininfarina e Dedem hanno presentato il 9 novembre scorso, in anteprima nazionale, la nuova cabina fototessera chiamata “Icona”, quella scatola magica che, antenata del selfie, da ben sessantuno anni fotografa le facce degli italiani, raccontando l’evolversi dei costumi e della società, essendo ormai diventata parte integrante della nostra geografia urbana. All’insegna di una sinergia che celebra il made in Italy, Dedem ha scelto di affidare a Pininfarina il restyling della sua creatura, definendo uno stile unico e funzionale per le nuove cabine e prestando attenzione a tre aspetti principali: l’esperienza dell’utente, semplice e immediata, l’adattabilità a contesti urbani differenti e l’accessibilità. Realizzata in acciaio inox e con materiali innovativi stampati in 3D, la nuova cabina fototessera free- standing è il risultato di un’intersezione di tre volumi che conferiscono una sensazione di slancio e leggerezza alla struttura e, nello stesso tempo, ne permettono la personalizzazione e l’integrazione armoniosa sia in spazi interni che esterni. L’interno è caratterizzato da diversi elementi che ne migliorano l’esperienza come, ad esempio, lo specchio a tutta parete che restituisce la sensazione di ampiezza dello spazio e di comfort; le tende che scendono dall’alto automaticamente e le luci che si accendono quando viene rilevata la presenza di una persona all’interno dello spazio. L’interfaccia utente è stata totalmente ridisegnata e digitalizzata per essere più intuitiva e “user friendly”. I nuovi schermi touch screen sostituiscono i tasti fisici garantendo un flusso di navigazione veloce e intuitivo, a partire dalla selezione del prodotto desiderato (foto per documenti, scatti fun con diversi temi selezionabili fino al pagamento). La seduta reclinabile a scomparsa e l’assenza di pavimento e di entrambe le pareti laterali rendono la cabina accessibile e inclusiva.

 

Mara Martellotta

Accreditamento internazionale per gli ospedali Humanitas di Torino

1.200 i requisiti valutati: Joint Commission International premia Humanitas Cellini e Humanitas Gradenigo per la sicurezza delle cure e la qualità dei servizi.

 

 

Torino, novembre 2023 – Humanitas Cellini e Humanitas Gradenigo hanno ottenuto l’accreditamento Joint Commission Internationalprestigioso riconoscimento che si fonda sulla misurabilità oggettiva della sicurezza delle cure e della qualità dei servizi.

Sono 993 le strutture sanitarie accreditate nel mondo26 quelle che in Italia hanno raggiunto questo traguardo internazionale, a cui si aggiungono dunque gli ospedali Humanitas di Torino.

L’accreditamento di Joint Commission International è stato ottenuto dopo due survey che hanno coinvolto Humanitas Gradenigo dal 2 al 6 ottobre e Humanitas Cellini dal 9 al 12 ottobre 2023.

La commissione inviata dalla sede centrale di Chicago, composta da professionisti internazionali con esperienze in ambito sanitario e specifiche competenze in ambito medico, gestione del rischio, leadership e formazione del personale, hanno valutato oltre 1.200 requisiti di qualità e sicurezza indicati come elementi misurabili da Joint Commission International per l’accreditamento degli ospedali: tra questi, ad esempio, l’assistenza ai pazienti, la gestione e utilizzo dei farmaci, la prevenzione e il controllo delle infezioni.

Parametri che traducono in dati oggettivi lo stato della sicurezza e qualità delle cure e che indicano agli ospedali su cosa lavorare per migliorare e per elevare ulteriormente la cultura professionale di ciascuno.

 

“La cultura della sicurezza, della qualità dei servizi e delle cure – dichiara Luigi Albini, Amministratore Delegato di Humanitas Cellini – è da sempre al centro del nostro lavoro quotidiano ed è una grande soddisfazione che sia stata riconosciuta da un ente internazionale di eccellenza come Joint Commission International. In questo tempo sapremo migliorarci ulteriormente, per garantire ai pazienti e a chi lavora in Humanitas Cellini una sicurezza e una qualità ancora più alte”.

“Questo importante riconoscimento premia le nostre strutture Humanitas a Torino e in tutto il Piemonte per la sicurezza delle cure e dei servizi e per l’attenzione verso i pazienti che garantiamo ogni giorno – commenta Emma Lascialfare, Amministratore Delegato di Humanitas Gradenigo –. Un ruolo di primo piano lo hanno sicuramente avuto l’orgoglio di appartenere tutti alla stessa squadra e l’affiatamento dimostrato in questa sfida, affrontata nel migliore dei modi con grande impegno professionale, trasparenza, fiducia e tanta passione. Il valore umano espresso in questa occasione ha davvero fatto la differenza”.

 

La sicurezza e la qualità delle cure al centro del riconoscimento

La sicurezza e la qualità degli ospedali, misurata applicando gli standard internazionali previsti, è stata valutata osservando direttamente l’agire quotidiano delle équipe, in ogni aspetto: la commissione ha infatti ispezionato, lungo le due settimane di survey, gli spazi ospedalieri, intervistato operatori sanitari o pazienti, ha osservato i processi di accesso alle strutture sanitarie, dall’accettazione fino alla dimissione. Sono stati visionati anche documenti, procedure e linee guida delle pratiche cliniche adottate, verificando la sicurezza delle infrastrutture e la gestione dei farmaci.

Afferma il professor Roberto Russo, Direttore sanitario di Humanitas Cellini: “Questo accreditamento si conferma essere una tappa importante di un percorso di miglioramento orientato alla qualità e alla sicurezza del paziente e degli operatori sanitari. Ottenere la certificazione di Joint Commission International significa rispondere a oltre 1.200 requisiti dedicati alla cultura della sicurezza e della qualità, misurabili e dunque obiettivi: è stata una grande sfida che tutti noi abbiamo saputo cogliere, che ci accompagnerà per i prossimi anni e che orienta ed eleva anche la cultura della professionalità”.

Aggiunge il dottor Pierino Panarisi, Direttore sanitario di Humanitas Gradenigo: “Joint Commission International è stata una grande opportunità per tutto l’ospedale, perché ci ha permesso di misurarci sulla sicurezza delle cure e dei percorsi clinici, individuando punti di eccellenza e spunti di miglioramento su cui siamo già al lavoro. Con questo riconoscimento affianchiamo alle competenze e alle qualità che già esprimiamo ogni giorno, attraverso il lavoro di tutti i nostri professionisti – sanitari e non -, anche una lettura della nostra organizzazione per diventare un ospedale migliore, sotto ogni punto di vista”.

Joint Commission International: l’ente di accreditamento

Joint Commission International è l’ente di accreditamento internazionale che certifica la qualità degli ospedali in tutto il mondo. Nato in America negli anni ’50 ed oggi attivo in più di 80 Paesi, è diventato un punto di riferimento per la definizione della qualità delle strutture ospedaliere.

L’accreditamento Joint Commission International nasce dall’esigenza di una metodologia oggettiva, basata su standard di qualità internazionali, per la valutazione dei servizi sanitari. Il suo obiettivo è quello di stimolare nelle organizzazioni sanitarie la dimostrazione dei miglioramenti continui e duraturi messi in atto, tramite l’applicazione di standard internazionali condivisi, obiettivi internazionali per la sicurezza del paziente e la misurazione di indicatori.

Piemonte a due ruote: la Regione punta su piste ciclabili e ciclovie con un bando da 40 milioni

Partirà il 15 novembre PieMonta in bici”, il bando della Regione Piemonte per le infrastrutture ciclistiche strategiche che stanzia 40 milioni di euro cofinanziatidal Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) 2021-27 nell’ambito della transizione verso un’economia a zero emissioni nette di carbonio e della Strategia di sviluppo sostenibile.

Il bando si suddivide in due azioni:

* 30 milioni per finanziare le tre ciclovie “Corona di Delizie”, per collegare le Residenze reali piemontesi, Colline Unesco e del Lago Maggiore, presentate nello scorso mese di giugno;

* 10 milioni per consentire a Città Metropolitana, Province, Unioni di Comuni e Comuni in forma aggregata di realizzare piste ciclabili e ciclovie a servizio del pendolarismo e della competitività delle due ruote per coprire lunghe o brevi distanze; gliinterventi in questo caso dovranno riguardare percorsi ciclistici di qualità che permettano una riqualificazione urbana del tessuto antropizzato attraversato e garantiscano agli utenti una percorrenza veloce ed in sicurezza. Possono essere inserite anche opere accessorie come sottopassi e sovrappassi ciclabili e ciclopedonali, aree attrezzate e di sosta dedicate per e biciclette, interventi di moderazione del traffico per indurre gli automobilisti ad una guida più lenta e attenta tale da favorire la coesistenza con pedoni e ciclisti.

Come sostengono il presidente della Regione Alberto Cirio e l’assessore regionale ai Trasporti Marco Gabusisi vuole rendere il Piemonte primo in Europa per chilometri ciclabili attrezzati raggiungendo un duplice obiettivo: il primo vuole consentire ai turisti di andare alla scoperta del territorio in una modalità più ‘dolce’ e sostenibile; l’altro vuole intervenire in aree urbane, suburbane e interurbane con interventi mirati ad incrementare l’offerta ai cittadini di spostamenti sicuri in bicicletta e potenziare l’intermodalità tra la bicicletta e gli altri mezzi di trasporto pubblico, dal treno all’autobus alla metropolitana”.