ilTorinese

Riparte l’hockey degli Yeti a Sauze d’Oulx

SAUZE D’OULXRiparte la stagione dell’hockey in line a cura della Scuola di Sci Sauze Project. Son tornati in palestra gli Yeti, in collaborazione con la palestra “Pin Court”. Gli allenamenti per Junior e Senior sono il lunedì ed il mercoledì rispettivamente alle ore 17 e alle ore 18. La grande novità di quest’anno sono i Baby Yeti, ovvero hockeysti nati tra il 2016 ed il 2018 che si sono cimentati con l’open day del 26 settembre.

L’hockey in line della Sauze Project è poi stato protagonista domenica 17 settembre a Bussoleno nella giornata “Porte aperte allo sport” in compagnia di un’altra trentina di sport.

Prosegue così a spron battuto l’attività della Sauze Project che per tutta l’estate ha animato Sauze con i suoi eventi con il gran finale dell’Orientiamoci che ha fatto registrare il sold out così come la ormai classica Tendata. Sauze Project poi protagonista anche con le altre scuole e associazioni cittadine dello Stay Bin e della Festa dei Gofri.

E l’attività prosegue con un altro classico appuntamento ottobrino, ovvero il bramito del cervo che è in programma nel weekend del 7 e 8 ottobre.

A 60 anni è un evergreen: al via 9 giorni di Expocasa

Arredamento, progettazione, ristrutturazione

Grande pubblico, architetti, interior designer e professionisticonvergono a Expocasa 2023 nel suo 60° anniversario. L’appuntamento con le migliori soluzioni per la casa si conferma il b2c più longevo del Piemonte. A Torino dal 30 settembre all’8 ottobre.

Tra le novità: la mostra 60 anni di oggetti dell’abitare, nuovi espositori, un percorso contract, un’area dedicata all’arte, incursioni nel mondo vegetale.

 

Torino, 30 settembre 2023 Expocasa 2023: un’edizione speciale che celebra 60 anni di vita. Da oggi all’8 ottobre il salone firmato GLevents Italia è all’Oval Lingotto di Torino, pronto a incantare il pubblico con tante sorprese. Circa 25.000 gli accrediti già registrati. 200 gli espositori e 400 i marchi rappresentati. Oltre 50 gli eventi in programma, più una ventina per i bambini. 60 le tappe di due percorsi diffusi dedicati a ricettività e accessibilità, parole chiave cui si aggiunge economia circolare con 200 metri quadrati dedicati a prodotti di Upcycling. Due le anime del salone: l’area espositiva di arredamento e interior design e l’area ristrutturazioni, materiali e servizi, che confermano Expocasa come il luogo dove cercarepreventivi, consigli, soluzioni personalizzate. Per 9 giorni i 20.000 metri quadrati di Expocasa sono il terreno di confronto per acquisti o progettualità che potranno essere sviluppate nei mesi successivi.

Il taglio del nastro oggi alle 12.30, alla presenza del nuovo management di GL events Italia, è stato preceduto dall’evento Progettare la casa, immaginare il futuro, focalizzato sull’abitazione come cornice della vita, specchio delle grandi trasformazioni socialied economiche, con soluzioni e visioni del design legate alle sfide imposte dal cambiamento climatico, dai bisogni dei nuovi gruppi sociali (giovani, single, nuove famiglie, anziani), dalle nuove esigenze per gli spazi lavorativi e del tempo libero. In un viaggio tra passato e futuro, l’opening ha puntato a interpretare l’evoluzione dell’abitare attraverso il percorso di Expocasa. Il dibattito ha messo in evidenza le peculiarità del contributo torinese e piemontese all’evoluzione del design italiano, sia sul fronte progettuale, sia su quello produttivo e imprenditoriale. Sono intervenuti testimoni eccellenti come Franco Audrito, fondatore dello Studio65, Davide Alaimo, designer e collezionista, Ico Migliore, architetto e designer, Migliore+ServettoArchitects, oltre a Arianna Panarella e Ubaldo Spina, del Giornale dell’Architettura, curatori della mostra per Expocasa 60 anni di oggetti dell’abitare e di Expocasa, che ripercorrere 60 anni di evoluzione dell’abitare italiano attraverso oggetti che hanno fatto la storia del disegno industriale.

«Crediamo molto nelle potenzialità di questo salone che in 60 anni è stato capace di evolversi e rispondere alle trasformazioni delle esigenze abitative e di pubblico ha dichiarato Krisztina SzilvásiResponsabile Manifestazioni Organizzate di GL events Italia -. Questa è un’edizione speciale, ricca di novità, il nostro obiettivo è proseguire con proposte sempre attuali, che colgano le aspettative del presente e anticipino le tendenze future».

Con oltre 200 marchi, Expocasa si fa baricentro del mondo dell’arredamento e accoglie imprese, professionisti, grande pubblico. Oltre alle aziende di rilevanza nazionale o internazionale, presenti anche le più prestigiose realtà artigiane mobilieri, designer, falegnami e le soluzioni per il rinnovamento della casa con imprese edili e di ristrutturazione. Expocasa è la risposta a informazioni fiscali, problematiche condominiali e consulenze di interior design (è possibile prenotare un incontro).

L’agenda appuntamenti del salone è ricca. Tra i tanti, 3 sono organizzati con ADI (Associazione del Design Industriale) su temi legati alla cultura dell’architettura e del design, con rilascio agli architetti partecipanti di 2 crediti formativi per evento. Sabato 30 alle16:00 ci sarà Architettare il brand con Carlo Malerba. Il 2 alle 17:00sarà la volta di Il liberty a Torino, tra architettura e arti decorative, con Elena Dellapiana. Mentre il 3 alle 17:30 Giorgio DeFerrari. Come non aver paura del foglio bianco con Claudio Germak.

Expocasa si conferma un evergreen imperdibile per una platea che include i professionisti del settore e quest’anno, per la prima volta, anche quelli del comparto turistico-ricettivo grazie al percorso diffuso dedicato al contract, in partnership con Federalberghi. Un tragitto che si intreccia e talvolta si sovrappone con quello riservato al design inclusivo, in collaborazione con CPD, Consulta per le persone in difficoltà. Entrambi i percorsi si arricchiscono di workshop e tavole rotonde. Così come accade per il tema del riciclo che si sviluppa nello stand della società benefit di Danilo Ragona, Custom Regeneration, che presenta prodotti di realizzati attraverso un processo di riuso creativo e prodotti di modernariato della Galleria Cristiani e Romano di Giusto di B.N.A. – Business NetWork Agency, dove si terranno anche 9 eventi su design, ambiente, accessibilità, sessualità.

Altra novità del compleanno a cifra tonda è l’arte catapultata nell’ambiente domestico con “L’arte a casa tua”, uno stand in cui pittura, scultura, installazioni e fotografia si uniscono dando vita aidee di innovazione per la casa attraverso 15 artisti emergenti.

In tema di arte, ancora una premiere: nei giorni di Expocasa, con il biglietto della manifestazione, si ottiene l’ingresso ridotto alla Pinacoteca Agnelli: sul tetto del Lingotto, una preziosa collezione d’arte e la spettacolare vista sulla città. In più, con soli 2 euro si potrà accedere alla Pista 500, oggi trasformata in giardino e arricchita di opere d’arte site specific.

Ultimo, ma non meno importante: l’edizione 2023 si tinge di verdecon Climax, specializzata nella realizzazione di giardini verticali, che ha creato il rivestimento dell’ingresso di Expocasa e della parete e insegna per la sala eventi, e con FLOReal, la mostra florovivaistica in programma dal 6 all’8 ottobre alla Palazzina di Caccia di Stupinigi, organizzata dall’Associazione Società Orticola del Piemonte, chevivrà la sua anteprima a Expocasa domenica 1 ottobre con il talk dedicato a Le piante aromatiche e la coltivazione in casa. Non solo: i primi 250 visitatori che entreranno a FLOReal esibendo il biglietto di Expocasa avranno una piantina in omaggio.

 

Da ricordare

L’ingresso resta gratuito, si raccomanda di accreditarsi online per velocizzare le procedure di ingresso
Orari dal lunedì al venerdì: 15.00 21.00
Orari sabato e domenica: 10.00 21.00
Indirizzo: Oval Lingotto di Torino via Giacomo Matté Trucco, 70
Per la prima volta un secondo accesso, che facilita i visitatori che arrivano alla stazione ferroviaria Torino Lingotto e alla fermata della Metropolitana Italia 61.
Per chi arriva da fuori e desidera pernottare a Torino Federalberghioffre un servizio di prenotazioni alberghiere attraverso un widget dedicato e accessibile dal sito di Expocasa.

Expocasa è organizzata da GL events Italia con il patrocinio di Regione Piemonte, Città di Torino e Camera di commercio di Torino.Partner Expocasa 2023 – Expocasa 2023

Minore “bastonato” in centro a colpi di stampella e derubato della bici

Gli agenti Polfer, in servizio presso la Squadra di Polizia Giudiziaria Compartimentale di Torino, hanno tratto in arresto due giovani extracomunitari per il reato di rapina aggravata in concorso.

Un minorenne italiano si è presentato presso gli uffici di stazione dichiarando che, poco prima, era stato vittima di rapina mentre si trovava presso un distributore di sigarette, sito in via Nizza sotto il porticato, non lontano dalla stazione ferroviaria.

Il giovane raccontava che due magrebini si sono avvicinati e dopo averlo minacciato, l’hanno colpito, ripetutamente, con una stampella impossessandosi di tutti i suoi averi, compresa la bicicletta con cui era arrivato presso il distributore.

Gli agenti della Squadra di Polizia Giudiziaria si sono immediatamente messi alla ricerca degli stessi, rintracciandoli poco lontano dal luogo della rapina, lungo il perimetro della stazione ferroviaria di Torino Porta Nuova, ancora in possesso del velocipede rubato.

Accompagnati presso gli uffici di polizia per le incombenze di rito,  successivamente sono stati associati presso la casa circondariale “Lorusso e Cutugno” di Torino a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Chiara Gribaudo (Pd) pronta a scendere in campo contro Cirio

“Nessuno, nella mia posizione, può chiamarsi fuori. Sono a disposizione della comunità democratica il Piemonte sta andando male: la sanità fa acqua da tutte le parti, servono servizi sanitari e sociali efficienti, trasporto pubblico per tutti i territori. È indispensabile che i fondi del Pnrr vengano ben utilizzati per rilanciare l’economia: sono cose che la giunta Cirio non ha fatto e non sta facendo. Sono quindi a disposizione del partito”. Così Chiara Gribaudo, deputata di Cuneo e vicepresidente nazionale del Partito Democratico, ha sciolto le riserve su una sua disponibilità a candidarsi a presidente del Piemonte contro Alberto Cirio alle prossime regionali 2024.

Poste italiane cerca personale per Torino e provincia

 Poste Italiane ricerca in provincia di Torino portalettere da inserire con contratto a tempo determinato. Per potersi candidare è sufficiente inserire la propria candidatura sulla pagina web del sito istituzionale di Poste https://www.posteitaliane.it, nella sezione “Carriere” dedicata a “Posizioni Aperte” in cui sono indicati i requisiti per poter partecipare alla selezione.

I candidati saranno inseriti con contratto a tempo determinato in relazione alle specifiche esigenze aziendali.

I requisiti richiesti per la candidatura sono il possesso di un diploma di scuola media superiore con votazione minima 70/100 o diploma di laurea, anche triennale, con votazione minima 102/110 e patente di guida in corso di validità idonea per la guida dei mezzi aziendali. Per la sola provincia di Bolzano è necessario essere anche in possesso del patentino del bilinguismo.

Le risorse individuate si occuperanno del recapito postale (pacchi, lettere, buste, raccomandate, etc.) nell’area territoriale di propria competenza.

ATC via Biglieri: recuperati due appartamenti occupati abusivamente

Ieri mattina agenti della Polizia municipale, su richiesta dell’Agenzia Territoriale per la Casa, nel corso di un’operazione di sgombero e verifica dello stato delle cantine dei complessi Atc di via Biglieri, hanno chiuso l’accesso a 5 cantine dove sono stati rinvenuti giacigli di fortuna, masserizie e vecchi mobili e, dopo aver sgomberato i locali e i corridoi, Atc ha fatto sostituire le vecchie porte sfondate con porte antintrusione.

 

L’operazione, che ha interessato tutte le 16 scale dei complessi, ha inoltre permesso di scoprire che due alloggi, al momento non assegnati, erano stati occupati abusivamente. Gli appartamenti sono stati recuperati e si è provveduto a sostituire le serrature. Oltre a ciò sono stati eseguiti interventi di riparazione delle luci e di serrature dei portoncini di alcune scale.

L’operazione che è stata realizzata su richiesta dell’Agenzia – ha dichiarato il presidente dell’Atc Emilio Bolla – ha dimostrato, ancora una volta, come sia indispensabile prestare un’attenzione costante al rispetto della legalità, fondamentale per la convivenza civile, soprattutto nei quartieri popolari dove si registra un’elevata fragilità dei residenti che giustamente invocano una maggior sicurezza. Ringrazio la Polizia Municipale per la collaborazione – ha aggiunto Emilio Bolla – e gli abitanti dei complessi che hanno contribuito attivamente alle operazioni di pulizia, disponendo il ritiro dei rifiuti ingombranti negli spazi di loro pertinenza”.

Ricchezze e stupori di fronte ai pranzi dei “Sovrani a tavola”

La mostra aperta sino al 28 gennaio 2024

Il 2023 scelto nelle mostre della Reggia di Venaria come l’anno del cibo: il compimento con una grande, affascinante quanto sontuosa mostra, distribuita in 14 sale, che ha aperto ieri per concludersi il 28 gennaio prossimo, “Sovrani a tavola. Pranzi imbanditi nelle corti italiane”. Una mostra fortemente voluta da Guido Curto, Direttore generale del Consorzio delle Residenze Reali Sabaude e affidata alla conoscenza e alla cura di Andrea Merlotti con la collaborazione di Silvia Ghisotti e Clara Goria, nell’elegante allestimento di Lorenzo Greppi. Duecento (ma il numero si amplia se andiamo a conteggiare quanto di meraviglie è posato sulle tavole imbandite) tra dipinti, arredi da tavola, splendidi servizi di porcellana e d’argento provenienti dalle varie corti italiane – una collaborazione preziosa alla mostra e un viaggio che si snoda tra Capodimonte e Caserta, tra il Quirinale e il Palazzo Reale di Milano, tra Palazzo Pitti e il Palazzo Reale di Napoli sino a quelli di Torino e Firenze: tacendo dei molti prestiti da collezioni privale e musei italiani ed esteri -, un racconto particolareggiato che parte tra il Cinque e il Seicento per giungere sino ai pranzi del Quirinale sabaudo. Che è qui, oggi e per i mesi futuri, tra le mura del Castellamonte, l’ultimo ospite del racconto, pieno di fascino e di stupore per il visitatore, come gran finale della mostra, quasi il suo fiore all’occhiello, “fotografando” e appropriandosi dello sfarzo del Salone delle Feste del palazzo che fu dei papi, lo stesso dove il Presidente della Repubblica ospita i tanti Capi di stato in visita per i pranzi di gala. Il lungo tavolo, tra lampadari sospesi e tele e arazzi, suddiviso in tre parti con altrettanti servizi per dare vita alla “mise en place”, derivati dal gusto della principessa Margherita, dal 1878 prima regina d’Italia, e legati ai canoni d’eleganza settecenteschi. Con la predilezione per la porcellana di area germanica, Meissen in primo luogo, qui rappresentata dal servizio a “Fiori blu con corona reale e dorature” per il pranzo e il servizio “a medaglioni con rilievi Dulong”, cui si ispira l’elegante “Medaglioni” della Richard Ginori per la tavola presidenziale.

Momenti che esprimono fascino e curiosità quelli dei pranzi dei sovrani sebbene raramente trattati dagli artisti. Di qui la grande ricerca dei curatori, per portare alla luce le occasioni pubbliche come quelle private delle teste coronate, non trascurando le rappresentazioni simboliche, le allegorie che racchiudono momenti e personaggi lontani nel tempo: in mostra, di anonimo fiammingo del finire del XVI secolo, “Il pranzo degli Asburgo”, proveniente da Varsavia, ovvero tre generazioni d’Asburgo, succedutesi sul trono delle Fiandre tra il ‘500 e il ‘600, Carlo V e Filippo II al centro della scena, a servirli i governatori di quei paesi, con un probabile Emanuele Filiberto ossequioso nei confronti del potente imperatore. Tra il pubblico (per i numerosi ospiti ammessi) e il privato altalena il “Banchetto offerto da Clemente IX a Cristina di Svezia il 9 dicembre 1668”, tramandatoci in grafica da Pierre-Paul Sevin, dove il pontefice occupa, davanti a una tavola riccamente imbandita, una posizione sopraelevata rispetto a quella della regina, in evidente segno di sudditanza e di rispetto, due silenziosi mondi chiusi in sé, se si pensa, ci dicono le cronache, che soltanto alla fine del pranzo venne offerta una poltrona a Cristina, accanto a Clemente, perché potesse avere con lui qualche attimo di conversazione.

Non ci sono nascosti neppure brani dei vari backstage, come quelle cucine alle spalle del settecentesco doge di Venezia Alvise Pisani o quello che può essere inteso come una studiatissima coreografia quel “Convito nuziale di Elisabetta Farnese” tramandatoci dallo Spolverini: un banchetto organizzato a Parma in occasione delle nozze di Filippo V con Elisabetta nel 1714, la sposa e la madre sotto un ampio baldacchino, in primo piano un gruppo di paggi sgambettanti in livrea rossa, rigorosamente tutti di rango nobiliare, che, dopo aver ricevuto le varie pietanze dalle cucine, le porta su grandi piatti d’argento ai gentiluomini di bocca, in uniforme scura, dai quali arriveranno, passando da mani a mani, alle commensali, ogni cosa sotto lo sguardo e il chiacchiericcio delle dame e dei gentiluomini della corte. Un rito, fatto di preparativi e vivande e uomini (assai relativo lo spazio lasciato alle donne, impiegate in mansioni ben umili, per cui raro ne è l’incrocio: per cui godetevi “La cuoca” di Bernardo Strozzi, nell’atto di preparare un tacchino, mentre già un pentolone scalda sul fuoco e un’anfora d’argento, segno di ricchezza del committente, fa bella mostra di sé in primissimo piano; proveniente dai Musei genovesi), uomini che potevano divenire vere e proprie celebrità, come quel Leonardo Gamucci, responsabile dell’approvvigionamento alimentare della corte fiorentina, immortalato da Giusto Suttermans o il nano Morgante, alias Braccio di Bartolo, intento a porgere la coppa di vino a Cristina di Lorena nella tela di Domenico Cresti detto il Passignano, proveniente da Vienna.

Da non perdere nelle sale successive, le delizie dei re, come “I fichi” e “I datteri” e il “Tartufo”

(usato tra le corti come doni, in special modo quella sabauda), tele commissionate dal granduca Cosimo III a Bartolomeo Bimbi per il suo casino della Topaia; e le immagini delle bevande esotiche, il caffè, la cioccolata e il tè, frutto degli ampi commerci della Compagnia delle Indie che hanno il potere, tra l’altro, di dare il via ai tanti servizi in pregiata porcellana, magari con i decori cinesi e giapponesi che verranno in seguito imitati dalle manifatture europee. Gioiello di queste sale “Un tè a Evian”, opera di Ludwig Guttenbrunn del 1787, proprietà di una nobildonna inglese che l’ha volentieri ceduta per la mostra e quindi esposta per la prima volta al pubblico: il quadro a olio, di non rilevanti dimensioni (43,2 x 57,8 cm), racconta il rito pomeridiano del tè all’interno della sala di una residenza nobiliare sul lago di Ginevra. Carlo Emanuele, principe di Piemonte, e la consorte Maria Clotilde di Borbone sono ospiti di due dame inglesi: un momento assai privato in cui il sovrano non disdegna di servire amabilmente la bevanda alla sua dolce metà.

Ancora carrellate su piatti e posate raffinatissime, servizi da dessert che hanno radici in Sèvres o in Meissen, coppe dai più delicati colori, tazzine e “rinfrescatoi da gelato”, la “marronière” che richiama un piccolo cesto di vimini vanno ad abbellire le tavole reali, in un susseguirsi di pezzi preziosi sempre più ricercati. Quando il “popolino” conquisterà la libertà di stampa, ci sarà anche posto per le caricature (attardatevi nella sala 10) e il pranzo delle loro maestà fu il momento più ironizzato, sovrani che inghiottono poveracci o tagliano il mondo come più loro fa comodo. Con il passare del tempo “L’illustrazione italiana” o “La domenica del Corriere” avrebbero immortalato le cene di gala con sempre maggiori particolari. Non vanno persi i vari menu che su carte preziose accompagnavano l’impazienza e il gusto degli ospiti: in un cartoncino del marzo 1911, accanto ai sette brani che delizieranno le divine orecchie, Léhar Verdi e Puccini in primis, andiamo a leggere che i “pollastri alla Montebello” saranno accompagnati dal Barbaresca Manissero e che gli “sparagi con salsa maltese” verranno gustati con il Grande Spumante Cinzano. Altri tempi.

Elio Rabbione

Nelle immagini, Pittore Fiammingo, “Il pranzo degli Asburgo”, 1599 circa, olio su tela, Varsavia, Muzeum Narodowe; Ilario Giacinto Mercanti detto lo Spolverini (Parma 1657 – Piacenza 1734), “Convito nuziale di Elisabetta Farnese”, 1717 – 1721 circa, olio su tela, Parma, Collezioni d’Arte del Comune; Ludwig Guttenbrunn (1750-1819), “Un tè a Evian”, 1787, olio su tavola, collezione privata; il Salone delle Feste al Quirinale.

Al PalaTazzoli la prima prova del Campionato Italiano Elite Figura

Inizia a entrare nel vivo la stagione del pattinaggio di figura che nel weekend vedrà protagonisti molti tra i migliori atleti nazionali nella prima prova del Campionato Italiano Elite, organizzata da Ice Club Torino e PAT Torino e dedicata alla memoria di Franco Masoero.

Teatro dell’evento sarà la pista 1 del PalaTazzoli per un weekend ad alto tasso tecnico e con spettacolo assicurato dalla presenza, su tutti, della coppia di bronzo agli ultimi Mondiali, quella formata da Sara Conti e Niccolò Macii. Senza contare, ovviamente, il numeroso contingente di atleti piemontesi tra i circa sessanta iscritti nelle varie categorie. Short Program che avvierà il sabato dalle ore 13, mentre la domenica sarà dedicata al Free Skating con il ghiaccio che si farà bollente già dalle 8.30.

Gli  studenti delle superiori che studiano cinese diventano guide museali 

Gli studenti piemontesi delle scuole superiori che studiano cinese
guideranno i visitatori di Palazzo Reale tra gli oggetti cinesi e le
chinoiseries del Museo. La speciale visita, dal titolo La Cina a Palazzo
Reale, è promossa dai docenti del dipartimento di Studi Umanistici insieme
ai Musei di Palazzo Reale e all’Istituto Confucio dell’Università di
Torino per Unight – Notte Europea delle Ricercatrici e Ricercatori 2023 ed
è prevista per venerdì 29 settembre dalle ore 17 alle 19.
Dopo tre incontri di formazione, studentesse e studenti delle scuole
superiori della regione in cui sono attivi i corsi di lingua cinese sono
pronti a fare da “ciceroni” per guidare il pubblico tra i saloni del
Palazzo, spiegando e descrivendo gli oggetti provenienti dalla Cina o
realizzati ad imitazione di oggetti cinesi. Parteciperanno
all’iniziativa 56 ragazzi dei licei Botta di Ivrea, Porporato di Pinerolo,
Valdese di Torre Pellice, Spinelli e Convitto Umberto I di Torino.
Tra Seicento e Settecento le corti europee condividevano il gusto per le
*chinoiseries* e Palazzo Reale ne custodisce un grande numero. In questa
peculiare occasione, saranno proprio gli studenti a illustrare tale
fenomeno artistico e culturale e a raccontare dell’interesse diffuso per
l’Estremo Oriente ai visitatori, guidandoli alla scoperta degli arredi e
delle collezioni presenti nel Museo.
Il progetto ha l’obiettivo di coinvolgere gli studenti in modo attivo sul
territorio, così che possano utilizzare le competenze acquisite durante gli
studi, mettendole al contempo a disposizione della comunità.

Venaria Reale, la Scuola di Cavalleria compie 200 anni

Martedì 3 ottobre, alle ore 10:30, si terrà in piazza Annunziata la cerimonia inaugurale del bicentenario della fondazione della Scuola di Cavalleria, di cui Venaria Reale fu prima sede con la costituzione della Regia Scuola Militare di Equitazione da parte del Re di Sardegna Carlo Felice.

Attraverso Regio Viglietto del 15 novembre 1823, il sovrano dispose la fondazione della Scuola al fine di istruire nell’equitazione i giovani allievi dei Corpi di Cavalleria, gli Ufficiali di ogni Arma nonché i componenti della Corte.

Ulteriori dettaglihttps://www.comune.venariareale.to.it/it/news/celebrazioni-per-i-200-anni-della-scuola-di-cavalleria