ilTorinese

Barriera di Milano: Alessandro Bulgini Opera Viva, produzione cosmetici

Ultimo appuntamento del manifesto in Barriera di Milano ed. 2023 dal titolo Luigi l’addetto alle affissioni

Lunedì 16 ottobre 2023

ore 18.30

Torino, Barriera di Milano, Piazza Bottesini

L’opera di Alessandro Bulgini, come ogni anno, conclude la rassegna Opera Viva Barriera di Milano, il Manifesto in piazza Bottesini a TorinoIl 16 ottobre alle ore 18.30 inaugura l’ultimo manifesto della nona edizione dal titolo Opera Viva, produzione cosmetici (2023).

Questa nona edizione si è concentrata sul tema del ribaltamento, che “Luigi, l’addetto alle affissioni” ha operato su ogni singolo manifesto esposto.

Da Duchamp a Baselitz molti sono gli artisti che hanno affidato al rovesciamento o allo sguardo obliquo una parte del loro racconto. Anche nella ricerca di Bulgini il tema del ribaltamento ritorna spesso, come nei quadri dei cicli le dejeuner sur l’herbe del 1993 ed hairetikos del 2001, o nelle installazioni, si pensi al rovesciamento della barca alla stazione Leopolda nel 2010 o al capovolgimento dell’insegna di Bar Luigi nel 2012.

 

Nel ribaltamento si crea una distanza tra il fruitore e l’oggetto, è come un filtro, una patina, la percezione non è più pigra come di solito nella realtà che conosciamo, cambia la nostra modalità percettiva, la stessa cosa diventa sconosciuta e per questo cattura la nostra attenzione. Duchamp porta l’oggetto a nuova funzione, il ribaltamento in questo caso non porta a niente di conosciuto, si perdono le coordinate, niente è più riconoscibile, siamo costretti a navigare in un nuovo mondo, un nuovo oblio, un altro grado di percezione dove si attiva l’inconscio – afferma Bulgini

 

Opera Viva, produzione cosmetici è il titolo di quest’ultimo manifesto realizzato dallo stesso Bulgini. In questo caso Luigi, l’addetto alle affissioni, che fino adesso ha ribaltato immagini che rappresentavano opere, adesso capovolge una simil pubblicità di prodotti cosmetici, la qual cosa induce a pensare che l’azione di Luigi possa diventare realmente pericolosa nel momento in cui invece di agire solo nel contesto artistico possa procedere a ribaltare qualsiasi manifesto pubblicitario, agendo direttamente sulla pubblicità, agendo direttamente sul reale.

Il titolo fa riferimento alla frase dell’artista Ulay l’arte senza etica è solo cosmetica. Chiunque (a cominciare da Luigi), con un obiettivo etico, può agire nel rovesciare il reale, nel cambiare l’esistente, anche con minimi gesti “ri-voluzionari”.

L’opera d’arte è rivoluzione, il cambiamento è sempre rivoluzione.

Tavolo Ambiente contro sagra cinghiale: “Nessun rispetto per la vita senziente”

Cari Direttore,

il Comune di Venaria, dopo aver approvato nel luglio 2022 la mozione che prevedeva l’istituzione di una fiera basata sul consumo di carne di animali selvatici, considerati dalla giunta comunale “quale prodotto maggiormente identitario rispetto alla storia del nostro territorio”, ha deliberato il 10 Ottobre scorso la “1a edizione della ‘Reale Sagra del cinghiale del Parco Naturale La Mandria e dei prodotti tipici del territorio’. Tale manifestazione si svolgerà nel centro di Venaria (TO) domenica 29 Ottobre prossimo, come “occasione per valorizzare le eccellenze culinarie locali ed in particolare quelle del Parco della Mandria”. Quindi si presume che verranno cucinati ed offerti al pubblico non solo cinghiali ma anche altri animali selvatici. Oltretutto non sapendo la provenienza certa dei cinghiali si potrebbe creare un focolaio di PSA considerando che l’uomo è un portatore sano di questa malattia.

Si fa notare inoltre che la pressione venatoria indotta nei confronti dei cinghiali aumenta la loro mobilità e di conseguenza contribuisce pesantemente alla diffusione del virus della PSA  in aree ancora non interessate dalla sua presenza.

Il Tavolo Animali & Ambiente esprime il suo dissenso per questa nuova fiera, non richiesta dai cittadini, che si prevede verrà organizzata ogni anno dal Comune con i soldi pubblici, invece di farsi promotore di manifestazioni sul rispetto della vita in tutte le sue forme e sulle possibili soluzioni al dramma ecologico che stiamo vivendo.

In un momento in cui la sopravvivenza del pianeta dipende soprattutto dalla salvaguardia della natura, riteniamo estremamente diseducativa e anacronistica questa sagra di animali abbattuti, in particolare nel Parco La Mandria, che dovrebbe avere come finalità la cultura della tutela ambientale e animale. Questa fiera rappresenta sicuramente la celebrazione della caccia selvaggia voluta dal Governo con il decreto pubblicato il 1° luglio u.s. sulla G.U. che prevede un piano quinquennale di abbattimenti di animali tutto l’anno, anche nelle aree protette e nei parchi, con qualunque mezzo. Alla luce di questo piano e dei piani di controllo delle Regioni e delle Province Autonome di Trento e di Bolzano, sempre più vite umane, anche nei centri urbani, saranno esposte al pericolo con il concreto rischio di andare ad aggravare il bilancio delle decine e decine di persone che ogni anno vengono colpite dalle armi da caccia. A titolo di esempio si pensi che nei soli 5 mesi della stagione venatoria 2022-23 sono state ben 60 le persone ferite e 19 quelle uccise dalle armi da caccia.

Per questi motivi, il Tavolo Animali & Ambiente ha organizzato un corteo di protesta contro la Caccia Selvaggia che avrà luogo a Torino il 28 OTTOBRE 2023 alle ore 14 da Piazza Arbarello a Piazza Castello.

In virtù dell’articolo n. 54 del D.lgs. 18/8/2000 n. 267 abbiamo chiesto ai Sindaci l’emanazione di provvedimenti volti a vietare la caccia garantendo così la sicurezza dei cittadini e prevenendo i comportamenti lesivi della pubblica sicurezza e quiete, al fine di eliminare potenziali pericoli di incidenti e danni a persone e cose legati all’attività venatoria, e tutelare anche la salute e il benessere animale.

Invitiamo, quindi, i cittadini ad esprimere il loro dissenso e a disertare la Fiera di Venaria.

Per il Tavolo Animali & Ambiente:

Marco Francone

LAV Torino

Incontro al Sacrario del Pian del Lot con le studentesse restauratrici

Ieri mattina al Sacrario del Pian del Lot, sulla collina torinese, il vice presidente del Consiglio regionale del Piemonte e presidente del Comitato Resistenza e Costituzione della Regione Piemonte Daniele Valle e l’assessora alla Cultura del Comune di Torino Rosanna Purchia hanno incontrato le studentesse del Corso di Laurea Magistrale in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali dell’Università degli Studi di Torino che hanno partecipato al cantiere di manutenzione straordinaria del Sacrario di Pian del Lot. «Abbiamo voluto ringraziare le studentesse per il loro impegno in questo luogo simbolico che il 2 aprile del 1944 fu teatro della più sanguinosa rappresaglia compiuta dai nazisti sul territorio della nostra Città. Ventisette ragazzi vennero rastrellati in Val di Lanzo, in Val Pellice, presi dalle celle de Le Nuove, e qui falcidiati a colpi di mitragliatrice. Il lavoro di restauro è stato molto apprezzato dai cittadini e dai parenti delle vittime e contribuisce mantenere viva questa pagina della storia resistenziale e a impedire che finisca per prevalere l’oblio». Erano presenti all’incontro Nino Boeti, Presidente dell’Anpi Provincia Torino, Michele Guggino, consigliere della Circoscrizione 8, Daniele Castelli, Direttore SUSCOR-Struttura Universitaria in Scienze per la Conservazione, Restauro, Valorizzazione dei Beni Culturali di UniTO ed Alfonso Frugis, presidente del Centro Conservazione e Restauro “La Venaria Reale” ed il docente restauratore Francesco Brigadeci.

Turismo in buona salute. Dopo un’ottima estate il Piemonte si prepara agli arrivi autunnali

Dopo un’estate con il segno positivo, sono buone le prospettive per l’autunno, sulla base dei dati elaborati dall’Osservatorio Turistico della Regione Piemonte – Visit Piemonte.
Il 
43% degli italiani che faranno vacanza nei prossimi mesi in Italia hanno segnalato il Piemonte come destinazione possibile. Lo scorso anno erano il 36%.
Chi ha intenzione di venire in Piemonte farà soprattutto un viaggio e soggiorno culturale e naturalistico (53%), con una percentuale in crescita rispetto al dato italiano (39%) e in confronto all’anno scorso (37%). Si soggiornerà principalmente in alberghi/hotel e bed & breakfast, questo soprattutto per quanto riguarda le vacanze in collina e montagna. La vacanza sarà trascorsa principalmente in famiglia, con il partner e con gli amici: il 41% dichiara che starà una settimana e il 28% più settimane.

Il profilo di chi farà una vacanza in Piemonte si conferma più concentrato tra chi ha tra 31 e 65 anni, con una probabilità maggiore per le fasce più basse di età (62% di chi ha 31/40 anni, 55% di chi ha 41/50 anni e 46% di chi ha 51/65 anni.

«I dati per l’autunno sono molto incoraggianti e grazie ai numerosi eventi, da ATP Finals alle fiere del tartufo, i riflettori sul territorio piemontese continueranno ad essere accesi – dichiarano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore al Turismo Vittoria Poggio – Abbiamo appena concluso TTG, Travel Experience a Rimini, con un grande riscontro da parte degli operatori che ci permetteranno di consolidare ulteriormente i flussi nelle prossime stagioni. Il sentiment per la nostra destinazione é molto alto a livello internazionale, come confermano anche i movimenti dall’estero: con il ritorno del pubblico americano abbiamo decisamente messo alla spalle il periodo della pandemia. Ora continuiamo e a lavorare per la promozione del nostro territorio che offre prodotti per tutti i gusti: cultura, architettura, outdoor, paesaggi, enogastronomia, sport. Un’offerta completa in grado di soddisfare i pubblici più svariati con una qualità sempre più eccellente».

Le buone previsioni per l’autunno arrivano dopo un’estate decisamente positiva, nella quale si è segnato complessivamente un incremento del 3,4% di presenze rispetto al 2022 nei mesi di giugno, luglio e agosto e oltre l’11% di movimenti in più rispetto al 2019.

A trainare il risultato positivo sono stati gli stranieri: aumentano del 5% e si fermano più a lungo, con una crescita del 6,7% nei pernottamenti, portando la loro quota al 60% nei pernottamenti e compensando la contrazione del turismo nazionale che in Piemonte è stata comunque più contenuta rispetto al panorama nazionale. La Germania è sempre il primo mercato estero per arrivi e presenze, a seguire, Paesi Bassi, Francia, Svizzera e Regno Unito che superano tutti i valori del 2022. Da segnalare la settima posizione degli Stati Uniti che registrano una crescita del 15% negli arrivi e del 20% nelle presenze in confronto all’estate precedente.
Guardando alle provenienze italiane, è da segnalare la crescita dei pernottamenti dall’Emilia-Romagna: +10,9%.

Analizzando le diverse aree del territorio piemontese si evidenziano i dati positivi di quelle specializzate in attività outdoor, tradizionalmente più forti durante il periodo estivo. In particolare, la zona dei laghi ha registrato, nei tre mesi dell’estate 2023, +3% di presenze e +1% degli arrivi rispetto allo stesso periodo del 2022, e migliora i risultati del 2019: +18%. Qui gli stranieri registrano +3,7% di arrivi e +4,5% di presenze in confronto allo stesso periodo del 2022, e superano anche i dati del 2019 (+20,4% di arrivi e +21,9% di presenze).

I dati della montagna segnano un allungamento dei soggiorni. I pernottamenti registrano infatti un aumento del +3% rispetto all’estate 2022 con una crescita alimentata in particolare dagli stranieri: +5,9% di arrivi e +8% di presenze.

Andamento positivo per le colline piemontesi che fanno bene sperare per la stagione autunnale, che vede la maggiore concentrazione di movimenti turistici: nel trimestre giugno-agosto si registra un aumento degli arrivi dell’1% e del 2% delle presenze rispetto allo stesso periodo del 2022; in crescita anche rispetto al periodo pre-pandemico: +19% di arrivi e +25% di presenze.

Anche i commenti nelle recensioni online riflettono la soddisfazione del cliente del prodotto turistico piemontese, maggiore rispetto al dato complessivo del prodotto Italia. Il sentiment rispetto al prodotto “Piemonte” nel suo complesso – ricettività, ristorazione e attrazioni – è pari a 87,3/100 rispetto alla media dell’Italia 86,4/100.

«Il Piemonte è sempre più attrattivo per gli stranieri, un chiaro indicatore che le attività svolte e gli investimenti in comunicazione e promozione all’estero stanno portando i risultati previsti – commenta il presidente del CdA di Visit Piemonte Beppe Carlevaris – Prosegue il trend turistico positivo registrato già a partire dallo scorso anno, non solo con la conferma del buon andamento dell’estate appena conclusa, che ha visto un forte incremento degli arrivi internazionali e un particolare successo delle aree dei laghi e della montagna vocate alle attività outdoor, ma anche con l’aumento della propensione per le vacanze in Piemonte rilevato dai sondaggi dell’Osservatorio Turistico Regionale. Particolarmente interessante è la crescita percentuale nella fascia d’età 31-40 anni tra coloro che pensano di scegliere il nostro territorio nei prossimi mesi, cosa che ci fa ben sperare sia per l’autunno con il prodotto enogastronomico delle colline, sia per la prossima stagione della neve. Rileviamo inoltre l’apprezzamento per il prodotto turistico piemontese manifestato dalle recensioni online, frutto del lavoro sinergico degli ultimi anni di Regione e Visit Piemonte con tutti gli operatori, i Consorzi turistici e le ATL nella crescita della qualità dell’offerta».

La statunitense Karen Russell è la vincitrice del Premio Lattes Grinzane

Con il suo romanzo I donatori di sonno (Edizioni Sur, traduzione di Martina Testa), la statunitense Karen Russell è la vincitrice della XIII edizione del Premio Lattes Grinzane, il riconoscimento internazionale intitolato a Mario Lattes e promosso dalla Fondazione Bottari Lattes, che anche quest’anno ha visto concorrere insieme i migliori libri di narrativa italiana e straniera pubblicati nell’ultimo anno.

La cerimonia di premiazione, condotta da Alessandro Mari, si è svolta sabato 14 ottobre 2023 al Teatro Sociale Busca di Alba (CN). A determinare la vittoria di Russell sono stati i voti di 400 studentesse e studenti di 25 giurie scolastiche delle scuole superiori in tutta Italia, più una di Parigi.

Si legge come motivazione della Giuria Tecnica del Premio, che aveva selezionato I donatori di sonno tra i finalisti: «La qualità di certe storie del terrore si può misurare con la quantità di sonno che sottrae, per l’eccitazione che non fa chiudere occhio. Poi si cede, altrimenti il corpo collassa. Come ne I donatori di sonno, dove Karen Russell trasforma l’insonnia stessa in un incubo di massa: la misteriosa epidemia che impedisce di dormire fiacca la mente e il corpo fino alla morte. È l’apocalisse, bianca. Ci sono alcuni donatori, che con il loro sonno idratano le menti dei malati, ma rischiano di infettarli con gli incubi. Il genere umano rischia l’estinzione. L’unica speranza sono i bambini, il sonno purissimo. A scoprirlo è la voce narrante del romanzo, che ha perso la sorella, tra le prime vittime della pandemia: la sua storia è una ferita pulsante, perché la usa per convince i più riluttanti a donare, come il padre di una bambina prodigiosa. Così la distopia diventa riflessione sul senso del dono, il sacrificio per la salvezza, il potere delle storie. E il romanzo, uscito negli Usa nel 2014, non si riduce a profezia del Covid, ma re-invenzione del mito di Morfeo-Hypnos. Con uno stile essenziale, tra guizzi psicologici e colpi d’ala dell’immaginazione, Russell ci ricorda che certi traumi non si superano, ma possono venire trasformati in storie che danno senso al dolore e alla paura di tutti. E la letteratura è far proprio, incubare, ciò che è stato sognato da altri».

Domani Karen Russell terrà una masterclass alla Scuola Holdendi Torino, con la quale da quest’anno il Premio Lattes Grinzane ha avviato una nuova collaborazione preceduta da una lezione introduttiva a cura di Loredana Lipperini. Al centro, il tema della letteratura di genere secondo l’autrice, con un approfondimento sul suo metodo di lavoro. Informazioni sul sito scuolaholden.it

Jonathan Safran Foer, pubblicato in Italia da Guanda, è il vincitore del Premio Speciale Lattes Grinzane, attribuito ogni anno a un’autrice o a un autore internazionale di fama riconosciuta a livello mondiale che nel corso del tempo abbia raccolto un condiviso apprezzamento di critica e di pubblico. Durante la cerimonia, secondo la tradizione, lo scrittore ha tenuto una lectio magistralis dal titolo Cuori di macchina, tradotta in italiano da Irene Abigail Piccinini, incentrata sul rapporto tra il valore del tempo e la società tecnologica in cui viviamo: «Cambierà tutto» è ciò di cui si vanta qualunque novità tecnologica di rilievo. Ma questo cambiamento ha una direzione, e come facciamo a sapere per certo che si tratti di una direzione positiva? È un progresso?   

È possibile rivedere l’intera cerimonia sulla pagina Facebook e sul sito della Fondazione Bottari Lattes.

Nel corso della cerimonia, come stabilito lo scorso aprile dalla Giuria Tecnica in accordo con la casa editrice Bompiani, è stato reso pubblicamente omaggio ad Hanif Kureishi. “Grande scrittore contemporaneo che, colpito da un malore durante lo scorso Natale, ha subito una lesione spinale perdendo l’uso degli arti e che, nonostante la gravissima condizione, ha continuato a servire e onorare la scrittura dettando i suoi tweet e, subito dopo, una newsletter che raccoglie i suoi testi, dove racconta di ‘scrivere con una voce più libera le parole che in qualche modo si erano bloccate o inceppate’. Un segnale di grande speranza e coraggio nei confronti della letteratura, e della vita”.

Nell’ambito del progetto, sono state inviate alcune opere dell’autore ai ragazzi delle scuole superiori che compongono le Giurie Scolastiche.

Gli altri finalisti di questa edizione sono stati Una notte di Giosuè Calaciura (Sellerio), Melancolia di Mircea Cărtărescu (La Nave di Teseo, traduzione di Bruno Mazzoni), Avere tutto di Marco Missiroli (Einaudi) e Stupore di Zeruya Shalev (Feltrinelli, traduzione di Elena Loewenthal).

I cinque romanzi finalisti, così come il Premio Speciale, sono stati selezionati dalla Giuria Tecnica, composta da otto membri tra docenti, giornalisti, critici e scrittori. Successivamente ai 400 studenti e studentesse che compongono le Giurie Scolastiche è stato affidato il compito di leggere, giudicare e individuare il vincitore di quest’anno. I giovani coinvolti provengono da tutta Italia, da Aosta a Messina, da Volterra a Salerno, fino a Parigi, per un totale di 25 scuole partecipanti. Nella mattinata di oggi, i finalisti hanno incontrato gli studenti e le studentesse delle scuole in giuria al Castello di Grinzane Cavour.

Bio premiati

Jonathan Safran Foer è nato a Washington nel 1977 e vive a New York. Ha esordito a venticinque anni con Ogni cosa è illuminata (2002), bestseller internazionale e vincitore del National Jewish Book Award e del Guardian First Book Award; ugualmente fortunato il secondo romanzo, Molto forte, incredibilmente vicino (2005). Da entrambi i romanzi sono stati tratti film di successo. Nel 2010 è uscito il suo saggio-reportage Se niente importa. Perché mangiamo gli animali?, mentre l’ultimo romanzo, Eccomi, del 2016, è stato scelto come miglior libro dell’anno dalla giuria della Lettura – Corriere della Sera. Nel 2019 è uscito il saggio Possiamo salvare il mondo, prima di cena. Tutti i suoi libri sono pubblicati in Italia da Guanda.

Karen Russell (Miami, 1981) ha pubblicato tre raccolte di racconti (di cui in Italia sono uscite per Elliot Un vampiro tra i limoni e Il collegio di Santa Lucia per giovinette allevate dai lupi), ed è stata finalista al Premio Pulitzer con il romanzo Swamplandia! (Elliot, 2011). Ha ricevuto le due più importanti borse di studio americane per le arti, quella della MacArthur e della Guggenheim Foundation.

 

Le giurie

I cinque romanzi finalisti e il vincitore del Premio Speciale sono stati scelti dalla Giuria Tecnica: presidente Loredana Lipperini (scrittrice, giornalista, conduttrice radiofonica), Marco Balzano (scrittore, poeta, italianista), Valter Boggione (docente di Letteratura italiana all’Università di Torino), Anna Dolfi (docente di Letteratura italiana nelle Università degli Studi di Trento e Firenze), Paola Italia (docente di Filologia della Letteratura Italiana all’Università di Bologna), Alessandro Mari (scrittore, editor), Luca Mastrantonio (giornalista, critico letterario) e Bruno Ventavoli (giornalista, critico letterario).

Le 25 scuole che costituiscono le Giurie Scolastiche 2023 sono: Liceo Classico Statale “G. Govone” di Alba (Cn), Licei “Giolitti-Gandino” di Bra (Cn), Istituto di Istruzione Superiore “Baruffi” di Ceva (Cn), Liceo Classico “Alfieri” di Torino, Istituto di Istruzione Superiore “Amaldi -Sraffa” di Orbassano (To), Liceo Scientifico “G.P. Viesseux” di Imperia, Istituzione Scolastica di Istruzione Liceale, Tecnica e Professionale di Verrès (Ao), Liceo Classico “E. Cairoli” di Varese, Liceo delle Scienze Umane e Artistico “Giovanni Pascoli” di Bolzano, Liceo Ginnasio Statale “A. Canova” di Treviso, Liceo Scientifico “Michelangelo Grigoletti” di Pordenone, Liceo Statale “Volta-Fellini” di Riccione, Istituto

Tecnico Statale Commerciale e per Geometri “F. Niccolini” di Volterra, Convitto Nazionale “Principe di Napoli” di Assisi, Liceo Classico Linguistico “Giacomo Leopardi” di Macerata, Liceo Ginnasio Statale “Virgilio” di Roma, Convitto Nazionale “Melchiorre Delfico” di Teramo, Liceo Artistico “Sabatini-Menna” di Salerno, Liceo Statale “G. M. Galanti” di Campobasso, Liceo Classico Statale “Quinto Orazio Flacco” di Potenza, Liceo Classico “V. Lanza” di Foggia, Liceo Scientifico “Leonardo da Vinci” di Reggio Calabria, Istituto di Istruzione Superiore “La Farina-Basile” di Messina, Liceo Scientifico “Pacinotti” di Cagliari, Istituto Italiano Statale Comprensivo “Leonardo Da Vinci” di Parigi.

Volontari “soccorrono” le fioriere di via Stradella

Le fioriere e le aiuole di via Stradella, all’altezza di largo Giachino, avevano bisogno di qualcuno che se ne prendesse cura. In loro soccorso sono arrivati dei volontari pieni di determinazione e che non si lasciano scoraggiare facilmente.  “Noi siamo pronti a supportarli e non vediamo l’ora di vedere i fiori sbocciare!”, scrive sui social Torino Spazio Pubblico.

Facebook: #torinospaziopubblico #volontariato #volontari #cittadinanzaattiva #torino #verdepubblico #stradella

Corteo pro-Palestina a Torino, partecipano i centri sociali

“La Palestina vive, la Resistenza vive”: questo lo striscione in testa al corteo partito oggi pomeriggio da piazza Crispi a Torino organizzato dall’associazione Palestinesi in Italia, da Progetto Palestina e da Bds Torino. Centinaia di partecipanti, alcuni con bandiera palestinese, hanno raggiunto Porta Palazzo, corso Regina Margherita, corso San Maurizio,  via Po e piazza Vittorio. Presenti anche i centri sociali, assenti naturalmente le attestazioni di solidarietà per  le vittime israeliane trucidate nel massacro terroristico di Hamas.

Chiude LiberAzioni Festival

Termina domenica 15 ottobre, la quarta edizione di LiberAzioni Festival. Alle ore 20.45, la Sala Poli del Centro Studi Sereno Regis di Torino ospiterà la proiezione del secondo blocco di cortometraggi in gara per il concorso cinematografico, fra cui diverse prime nazionali.

Ubriaco tenta di strozzare in strada ragazza 16enne

La ragazzina è stata insultata, poi l’uomo ha tentato di strozzarla. Lui un ventenne egiziano, lei una liceale sedicenne, residente a Vercelli, che stava camminando a Novara tra via dei Mille e corso della Vittoria. La giovane  ha tentato di ribellarsi all’aggressore: lo ha spintonato, lo ha graffiato cercando di divincolarsi fino a cadere all’indietro. Lei è stata soccorsa dal 118 e l’egiziano è stato arrestato dalla polizia municipale.
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