ilTorinese

Dalla Regione più fondi alle pro Loco piemontesi

Più fondi alle Pro Loco piemontesi. È stato aperto il bando per l’assegnazione di 509 mila euro

 

La Regione Piemonte finanzia con 509 mila euro le attività delle Pro Loco piemontesi, 60 mila euro in più rispetto allo scorso anno.

“Abbiamo incrementato le risorse per finanziare altre Pro Loco estendendo in questo modo l’attività di questi avamposti di prossimità turistica, che sono il primo punto di contatto con i viaggiatori – hanno spiegato il Presidente della Regione Alberto Cirio e l’assessore alla Cultura, Turismo e Commercio Vittoria Poggio – Il momento di espansione di tutto il settore che vede il Piemonte crescere di più di altre regioni ci ha spinti a rafforzare un segmento fondamentale della filiera dell’accoglienza, molto importante per l’economia regionale.

Dal comparto del turismo sono giunte notizie positive dopo un’estate nella quale si sono registrati incrementi di presenze del 3.4% rispetto al 2022 nei mesi di giugno, luglio e agosto e oltre l’11% di movimenti in più rispetto al 2019 soprattutto grazie all’incremento del 5% degli stranieri che si fermano più a lungo nella nostra regione e a una crescita del 6.7% dei pernottamenti.

Le risorse per le Pro Loco sono un segnale che la Regione ha dato per rafforzare il settore, serviranno ad attuare progetti di valorizzazione del patrimonio artistico e culturale, sociale e folkloristico, ma anche ad aumentare la conoscenza del territorio e delle sue tipicità, per creare futuri ambasciatori territoriali.

Le domande dovranno pervenire entro le ore 12 del 18 novembre 2023 all’indirizzo http://www.sistemapiemonte.it/

 

Mara Martellotta

 

Blocco autostrada To-Mi, Fdi: “Ecofollia”

“Il blitz di Ultima Generazione, che ieri ha bloccato per ore l’autostrada Torino-Milano, è l’ennesimo capitolo di un’eco-follia inutile e fine a se stessa. Ambientalismo e conversione green, considerate le particolari caratteristiche della Pianura Padana e la quota di inquinamento ascrivibile all’Italia rispetto al contesto mondiale, meriterebbero un approccio meno ideologico e dogmatico. Serietà, insomma, non superficialità e improvvisazione”. Ad affermarlo Paola Ambrogio, Senatore di Fratelli d’Italia.
“Gli attivisti – continua Roberto Ravello, dirigente regionale di Fratelli d’Italia – parlano di ‘forze che vogliono farci morire’ e, addirittura, di un “governo che ci sta avvelenando’: si tratta di farneticazioni da parte di mistificatori seriali. Siamo dinnanzi a un pericoloso sensazionalismo che rischia di imporre tempi e modi insostenibili al processo in corso: ci sono intere filiere che, per la miopia di alcuni, rischiano di soccombere sotto i colpi dell’ambientalismo radicale”.

CAI in festa per i 160 anni di storia

Festa per i 160 anni del CAI – Club Alpino Italiano (portati bene) con due eventi nei weekend del 21 e del 28 ottobre:
– Sabato 21 Ottobre al Politecnico di Torino alle 15, un concerto dedicato alla memoria di Quintino Sella, fondatore del CAI.
– Sabato 28 ottobre, il pomeriggio dalle 17 alle 18:30, la festa dei cori CAI; insieme con il Coro La Serra di Ivrea(Pza C.L.N), del Coro Amici Della Montagna – CAI Asti(Pza Carignano)e del Coro La Baita di Cuneo(Via Pomba ang. Pza Bodoni) il centro di Torino sarà animato con i canti popolari e di montagna. Il Coro Edelweiss CAI Torino si esibirà in Pza Carlo Alberto.

Sabato 28 ottobre alle 21, il concerto finale della festa insieme con gli amici del Coro La Serra di Ivrea, del Coro Amici Della Montagna – CAI Asti e del Coro La Baita di Cuneo nella bellissima Chiesa Di San Massimo

Arte Esperienziale e Inclusiva alla Palazzina di Caccia di Stupinigi

A ottobre le performance di danza e pratiche artistiche per Feste e laboratori dedicati per le famiglie di Casa Ugi

Con Feste, il Festival di danza contemporanea di comunità e musica e le attività laboratoriali in collaborazione con Ugi, la Palazzina di Caccia di Stupinigi avvia ad ottobre una serie di iniziative per rendere l’arte esperienziale, inclusiva e partecipata.

Nel programma di Feste “Dance Well” (sabato 21), la pratica artistica aperta rivolta a persone con Parkinson e a familiari, artisti, danzatori, studenti, cittadini. “Kairos” (domenica 29), la performance partecipata itinerante dove il pubblico è coinvolto ed invitato a vivere l’esperienza. “Bestiario” (domenica 22 e 29), il percorso di esperienze nato alla Precettoria di Sant’Antonio di Ranverso, poi messo in scena nel Salone d’Onore della Palazzina, da cui si è sviluppata la collaborazione con il Festival. “Iperbosco” (domenica 22), nel parco naturale oltre le mura della Palazzina per riscattare la memoria di caccia del parco e trasformarla in un’esperienza di cura del luogo. “Filo d’Aria” (domenica 29), gesto coreografico di comunità della residenza curata dalla storica danzatrice e coreografa Raffaella Giordano che ha coinvolto un gruppo di comunità di giovani e adulti.

Nell’ottica di museo partecipativo si inserisce anche la collaborazione con Ugi, Unione Genitori Italiani contro il tumore dei bambini. Sotto il nome di “Palazzina UGI” rientrano le attività, tra visite interattive e incontri in Palazzina e a Casa Ugi, dedicate ai bambini e ai genitori e studiate per essere stimolanti e versatili, sia nei linguaggi e sia nella modalità di fruizione. In programma, una volta al mese a partire da ottobre e per tutta la stagione 2023-2024, visite sugli aspetti più divertenti e inediti della corte (gli abiti, le giornate dei principini, la storia degli animali esotici allevati a Stupinigi), laboratori online per chi è impossibilitato a raggiungere la Palazzina, incontri narrativi e laboratori didattici a Casa Ugi, curati dagli operatori dei servizi educativi della Palazzina di Caccia di Stupinigi.

«La pandemia ci ha ricordato – sottolinea Marta Fusi, direttrice della Palazzina di Caccia di Stupinigi – che la visione della bellezza portata dall’arte in tutte le sue espressioni, oltre all’insegnamento culturale, aiuta le persone trasmettendo serenità, positività e una sensazione di distacco, anche solo momentaneo, dalle problematiche della vita. L’arte è terapia. E la Palazzina di Caccia di Stupinigi vuole essere un luogo speciale per l’accessibilità offrendo la possibilità ad ognuno di accedere con le proprie fragilità, fisiche, di età e di lingua, proponendo attività tra loro disomogenee per la maggiore inclusività delle persone, attraverso progetti culturali, visite tematiche, mappe interattive».

 

FESTE

Il Festival è curato da Associazione Didee – arti e comunicazione in collaborazione con Filieradarte aps e Merkurio progetti musicali, e sostenuto da MiC, Regione Piemonte, Città di Torino | TAP e Fondazione CRT.

Nelle sale auliche della Palazzina, sabato 21 ottobre alle ore 10.30, apre ufficialmente il festival con il laboratorio Dance Well, pratica aperta di danza inclusiva con Elena Cavallo, Emanuele Enria, Debora Giordi e Gaia Giovine Proietti a cura di Lavanderia a Vapore e Centro per la Scena Contemporanea di Bassano del Grappa, in collaborazione con Ass. Giovani Parkinsoniani. Si tratta di una pratica rivolta a persone con Parkinson e a tutti: familiari, artisti, danzatori, studenti, cittadini. Un’occasione per praticare la danza e la filosofia in luoghi deputati alla bellezza, dando voce a insolite comunità di ricerca intorno a ‘il tempo vegetale’ e al concetto di cura. Alle ore 12 sulla Scalinata d’Onore, performance Non me lo spiegavo il mondo con Francesca Cola e Giulia Ceolin. La performance lascia allo spettatore la scelta di abbandonarsi alla bellezza visiva o di seguire le tracce di un rito speculare, in una speranza di riconoscimento e rispecchiamento fra esseri viventi e specie.

Domenica 22 ottobre alle ore 15 nel Parco naturale di Stupinigi performance Bestiario | Narrazione per immagini e corpi a cura di Elena Maria Olivero e Serena Fumero (in replica, in forma di vista performativa, domenica 29 ore 10,30). Bestiario è un percorso di esperienze intorno al tema degli animali e del loro ruolo nell’arte e nel nostro immaginario. Segue alle ore 15.30 la performance Iperbosco, pratica immersiva in natura proposta dal Collettivo CIFRA che accoglie diverse personalità creative. La performance si nutrirà delle caratteristiche del parco e creerà un tracciato da percorrere a piedi, con soste per osservare le azioni poetiche disseminate lungo la via.

Sabato 28 ottobre alle ore 15 nello spazio della Scalinata d’Onore presentazione di Rêverie auprès des cygnes, performance di comunità in omaggio a La morte del cigno di Michel Fokine (1905). Ornella Balestra accompagnerà le persone danzanti in un’esperienza di trasmissione e incorporazione di una serie di ‘rêverie’ della celebre coreografia con Anna Pavlova. Segue alle ore 16 performance e concerto Pause/Solaris con un gruppo di professionisti e amatori, accompagnati dalla coreografa Doriana Crema con musiche dal vivo di Giorgio Li Calzi e Manuel Zigante. I due musicisti, apparentemente distanti, convergono in un astratto e materico territorio comune, entrando in risonanza con il Salone d’Onore e i performer.

Domenica 29 ottobre alle ore 10.30 performance itinerante dalla Sala del Cervo al Salone d’Onore della Palazzina di Caccia con Bestiario | Narrazione per immagini e corpi a cura di Elena Maria Olivero e Serena Fumero. Alle ore 12 nella Galleria di Ponente si potrà assistere alla conferenza performativa Paesaggi interrotti con Ornella D’Agostino, il paesaggista Luigi Usai e il coinvolgimento degli artisti dell’Accademia del Tempo e di Stazione di Transito (Carovana SMI, Cagliari). Una narrazione per immagini, mappe transdisciplinari per accrescere la consapevolezza dei processi di strutturazione naturale e antropica del paesaggio come principi fondamentali dell’educazione civica. In occasione di FESTE, Carovana SMI lancia il suo percorso aperto alla cittadinanza nel quartiere Le Vallette di Torino, con esito performativo nel Festival Differenti Sensazioni 2023 di Stalker Teatro. Sempre domenica pomeriggio, alle ore 14 nella Galleria di Ponente si svolge laboratorio aperto di percussioni e movimento condotto da Elena Pisu e Marco Giovinazzo di Tamtando (partecipazione gratuita su prenotazione), in preparazione a Kairos, performance partecipata e aperta a una comunità di amatori e musicisti, che si terrà alle ore 16 sulla Scalinata d’Onore. Alle ore 15 nel Salone d’Onore il festival propone Filo d’Aria, restituzione performativa della residenza curata dalla storica danzatrice e coreografa Raffaella Giordano che ha coinvolto un gruppo di comunità di giovani e adulti.

INFO

Palazzina di Caccia di Stupinigi

Piazza Principe Amedeo 7, Stupinigi – Nichelino (TO)

Le attività di Feste sono comprese nel biglietto di accesso alla Palazzina

Biglietti: intero 12 euro; ridotto 8 euro

Gratuito: minori di 6 anni, possessori di Abbonamento Musei Torino Piemonte e Royal Card

Per l’accesso a tutte le performance e ai laboratori è richiesta la prenotazione: 388 4229129 didee.promozione@gmail.com

Giorni e orario di apertura della Palazzina: da martedì a venerdì 10-17,30 (ultimo ingresso ore 17); sabato, domenica e festivi 10-18,30 (ultimo ingresso ore 18)

www.ordinemauriziano.it

Magliano, Giochi 2026: grazie Zaia per l’apertura al Piemonte

Ora tutti insieme con Cirio per raggiungere l’obiettivo


Tutte le forze politiche collaborino affinché tutte le gare restino in Italia: gli impianti del territorio piemontese sono all’altezza.

L’apertura di Luca Zaia – che è sia Presidente della Regione Veneto, sia componente del CdA della Fondazione Milano-Cortina – all’ipotesi di ospitare a Cesana le gare di bob di Milano-Cortina 2026 ha un forte peso, che cogliamo in tutta la sua portata e per il quale siamo grati. Adesso due priorità: coesione tra tutte le forze politiche per il bene del territorio e procedere in tempi brevi per il raggiungimento dell’obiettivo. Non avrebbe alcun senso dover “cedere” all’estero alcune delle gare dei prossimi Giochi. Abbiamo inoltre l’opportunità, che non possiamo perdere, di rimediare in pur piccola parte all’assurdo “no” ai Giochi che risale agli anni dell’Amministrazione Appendino.

Silvio Magliano – Presidente Gruppo Consiliare Moderati, Consiglio Regionale del Piemonte.

Un francobollo dedicato alla Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino

Ha inaugurato con l’annullo filatelico, francobollo ideato e dedicato ai 300 anni della biblioteca  nazionale universitaria di Torino la suggestiva mostra che racconta i secoli di cultura ed amore per i libri racchiusi nella rinnovata biblioteca nazionale di piazza Carlo Alberto per festeggiare i suoi primi 300 anni. Per i torinesi quasi un monumento, tanto che mette soggezione ad entrare. Ma sede indispensabile per studiosi e ricercatori, alcuni libri storici sono unici. E’ sempre stata, fin dai tempi antichi ,un esempio di rinnovamento, anche tecnologico, ed ora si può scoprire la bellezza di quel tempo, non solo volumi preziosi ma anche archivi e mobili e scaffalature utilizzati nei secoli.
Gabriella Daghero

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IL FRANCOBOLLO DI POSTE ITALIANE

Poste Italiane comunica che il 19 ottobre 2023 viene emesso dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy un francobollo ordinario appartenente alla serie tematica “le Eccellenze del sapere” dedicato alla Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino, nel 300° anniversario dell’inizio delle attività, relativo al valore della tariffa B pari a 1,25€.

Tiratura: duecentomilaquattro esemplari.

Foglio da ventotto esemplari

Il francobollo è stampato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A., in rotocalcografia, su carta bianca, patinata neutra, autoadesiva, non fluorescente.

Bozzetto a cura di Maria Carmela Perrini.

La vignetta raffigura la facciata dell’attuale sede della Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino, istituita ne 1720 e aperta al pubblico nel 1723. In alto, a sinistra, è riprodotto il logo del 300° anniversario dell’inizio delle attività della Biblioteca.

Completano il francobollo la legenda “BIBLIOTECA NAZIONALE UNIVERSITARIA DI TORINO”, la scritta “ITALIA” e l’indicazione della tariffa “B”.

L’annullo primo giorno di emissione sarà disponibile presso lo Spazio Filatelia Torino.

Il francobollo e i prodotti filatelici correlati, cartoline, tessere e bollettini illustrativi saranno disponibili presso gli Uffici Postali con sportello filatelico, gli “Spazio Filatelia” di Firenze, Genova, Milano, Napoli, Roma, Roma 1, Torino, Trieste, Venezia, Verona e sul sito filatelia.poste.it.

Per l’occasione è stata realizzata anche una cartella filatelica in formato A4 a tre ante, contenente una quartina di francobolli, un francobollo singolo, una cartolina annullata ed affrancata, una busta primo giorno di emissione e il bollettino illustrativo, al prezzo di 20€.

Treni, aggiudicati lavori impianto scalo Orbassano

  • A Raggruppamento temporaneo di Imprese costituito da Progress Signaling SpA (Mandataria) e S.I.F.EL SpA (Mandante)
  • dal valore di 6,5 milioni di euro, finanziati con fondi PNRR
  • Interessata la futura SFM 5

Rete Ferroviaria Italiana, società capofila del Polo Infrastrutture del Gruppo FS Italiane, ha aggiudicato al Raggruppamento temporaneo di Imprese guidato da Progress Signaling SpA (Mandataria) e S.I.F.EL SpA (Mandante) la gara per la realizzazione dell’Apparato Centrale Computerizzato (ACC) dello scalo di Orbassano, funzionale alla futura linea ferroviaria SFM5.

La gara ha un valore di 6,5 milioni di euro finanziati anche con fondi PNRR. L’attivazione è prevista entro il 2026.

Per rendere efficiente e fluido il traffico ferroviario della futura linea 5 del Sistema Ferroviario Metropolitano, RFI ha progettato/predisposto che i nuovi binari siano controllati da un avanzato Apparato Centrale Computerizzato (ACC), uno dei più moderni impianti di gestione e controllo del traffico ferroviario.

L’Apparato Centrale Computerizzato è una vera e propria “cabina di regia”, un sistema all’avanguardia che, grazie alle tecnologie di ultima generazione, rende più efficiente l’infrastruttura incrementando gli standard di regolarità del traffico ferroviario.

I lavori rientrano in un più ampio progetto che prevede la sistemazione di parte dell’attuale scalo ferroviario per consentire l’ingresso dei nuovi binari della futura linea ferroviaria SFM 5 Torino Stura-S. Luigi di Orbassano, con interventi di adeguamento dell’armamento, degli impianti di trazione elettrica e di sicurezza e segnalamento.

Gli interventi costituiscono anche una prima fase di ammodernamento dello scalo di Orbassano, in previsione del potenziamento della linea Torino – Lione.

Per la montagna piemontese 155 milioni di fondi

155 milioni di euro tra fondi regionali, nazionali ed europei: è la cifra destinata alla montagna in Piemonte.

“La Giunta regionale continuerà per il futuro a favorire la vita dei piemontesi che hanno deciso e decideranno di vivere in montagna, attraverso politiche che tengano in grande considerazione ambiente, sostenibilità e qualità della vita”. Lo ha ribadito l’assessore Fabio Carosso durante l’illustrazione del Documento di economia e finanza regionale (Defr) in terza Commissione, presieduta da Claudio Leone.

Nello specifico sono circa 12 milioni i fondi regionali, 119 quelli europei (Feasr) e 24 quelli nazionali (Fosmit).

Per quanto riguarda il comparto forestale, è stato evidenziato come per l’area del Piemonte Sud proseguirà l’opera di valorizzazione del patrimonio tartufigeno.

Per delucidazioni sono intervenuti Mauro Fava (Fi) e Angelo Dago (Lega).

Commercio e turismo

L’assessore Vittoria Poggio ha poi illustrato il Defr per le materie di sua competenza: commercio e turismo.

Come spiegato, l’obiettivo primario è quello di creare innovazione e sostegno soprattutto per le piccole e medie attività commerciali, già messe a dura prova dalla crisi e dalla grande distribuzione. L’assessore ha sottolineato come il commercio rivesta una forte valenza sociale per mantenere in vita i centri storici e le periferie. Proseguirà inoltre l’utilizzo dei Distretti urbani del commercio (Duc), per i quali nel 2023 sono previsti 8 milioni di euro.

L’assessore Poggio ha quindi illustrato il Defr per il turismo, giudicato asse portante per lo sviluppo economico del Piemonte. “Punto di forza da cui partire è la governance del sistema regionale delle diverse componenti locali. L’obiettivo è adeguare la competitività turistica agli scenari attuali, puntando essenzialmente sulla promozione integrata delle nostre eccellenze, per attrarre più flussi di visitatori provenienti dalle altre regioni e dall’estero” ha detto l’assessore.

Sono intervenuti FavaCarlo Riva Vercellotti (Fdi) e Valter Marin (Lega).

Lotta al bullismo in pista a Vinovo

Settimane intense all’Ippodromo di Vinovo

Domenica 22 ottobre  un ritorno gradito. A distanza di mesi si parlerà ancora di come combattere il bullismo, con la presentazione del fumetto “L’allievo Tigre a la sua Scuderia”

Un progetto nato da una giornata passata in ippodromo assieme alle associazioni sportive vinovesi: Alfredo Mulè, Maestro di Taekwondo e anima del Team Mulè, aha coinvolto l’artista vinovese Andrea Maino che ha creato le sue strisce originali del fumetto con una storia ambientata all’Ippodromo di Vinovo e nel centro del paese, tra la piazza del Municipio e lo sfondo del Castello della Rovere. A presentarlo saranno quindi Alfredo Mulè con i ragazzi del Team Mulè, i vertici di HippoGroup Torinese e lo staff dell’Ippodromo, il fumettista Andrea Maino e i tanti sponsor tecnici ed economici che hanno creduto nell’iniziativa: Libertas associazione promozione sportiva, Centri Medici Primo, U.N.V.S. e l’amministrazione comunale di Vinovo che ha concesso il suo Patrocinio. Il fumetto sarà consegnato ai bambini presenti ed è annunciata la presenza di alcuni personaggi e associazioni attive sulla problematica del bullismo, le esibizioni e la presenza degli allievi dell’associazione Team Mulè e a metà giornata una buona merenda per tutti i bambini presenti.

E intanto cresce l’attesa per il Gran Premio Orsi Mangelli, ultima grande corsa del 2023 per i 3 anni, che avrà anche molti eventi collaterali. A cominciare da quello organizzato con l’Associazione 2.8 e che porterà a Torino un Maestro (con la m maiuscola) della fotografia mondiale. La star del Work Shop fotografico sarà infatti, per la prima volta in Italia, Alan Crowhurst. Stiamo parlando dell’unico fotografo ammesso ad entrare nelle scuderie di Sua Maestà in Gran Bretagna. Fotografo sportivo dell’anno e vincitore di numerosi premi internazionali, ha uno stile unico. Martedì 31 ottobre dalle ore 18,00 alle 20,00 la parte teorica tenuta all’interno della tribuna dove Alan Crowhurst presenterà dei suoi lavori e sarà possibile assistere ad uno shooting in studio con due drivers. Mercoledì 1° novembre la parte pratica. Dalle 10,00 alle 19,00 Alan seguirà i fotografi presenti, insegnando la sua Arte. La direzione dell’Ippodromo di Vinovo ha previsto speciali accessi alle scuderie, per il dietro le quinte, durante la mattinata per ritrarre chi lavora al servizio dei cavalli. Al pomeriggio si avrà l’opportunità di fotografare gli attori del Gran Premio Orsi Mangelli, dal parterre e da un’area dedicata e protetta all’interno della pista. La foto migliore scattata dai partecipanti, scelta dall’Ippodromo di Vinovo, Alan Crowhurst e 2.8, vincerà una foto originale autografata dallo stesso Crowhurst. Costo del corso solo teoria: 80,00 euro. Numero partecipanti massimo: 100. Costo dei due giorni: 120,00 euro. Numero partecipanti massimo: 25. Per informazioni: info@ippodromovinovo.it

Un evento da non perdere, patrocinato da Città Metropolitana di Torino e dal Comune di Vinovo che sono sempre al fianco di Hippogroup Torinese.

Uncem: Cuneo città alpina, una sfida per il Piemonte

“Cuneo Città Alpina 2024 non è solo un distintivo o una questione romantica, di posizionamento, di successo, di eventi, che durerà 365 giorni. È una questione chiaramente politico-istituzionale, economica e sociologica, che riguarda la Città, le Valli, ma anche Torino, la Liguria, il Piemonte, tutte le Alpi. Perché è emblematico come Cuneo sia da sempre capoluogo alpino e questo riconoscimento, che richederà molto lavoro, sancisca un patto storico che oggi si riafferma. È un patto tra territori, tra paesi, tra Comuni, tra comunità. Sinergie e relazioni, dialogo e democrazia partecipata. Sbaglia profondamente chi ritiene Cuneo, o ciascun paese alpino e appenninico, isole con propri campanili e dunque autonomie presunte e da rivendicare con spade e mobilitazioni. Cuneo senza le Valli è perduta, le Valli senza Cuneo sono niente. Vale per tutti. Per Saluzzo, Imperia, Mondovì, Pinerolo, Ivrea, Torino. Territori in dialogo, rurale e montano, con urbano e città. Che oggi devono guardare al sistema territoriale con il quale hanno, almeno nel Novecento ma anche nei secoli precedenti, impostato rapporti degni di una complessità piena di futuro, analisi, opportunità. Sulle quali lavorare oggi. Pensiamo ai servizi ecosistemici della montagna per le città, alle reti dei trasporti e ai flussi, al turismo e alla cura del paesaggio, pure la digitalizzazione e la stessa crisi climatica. Temi di un legame, diciamo oggi metromontano, necessario e importante. Che Cuneo riapre con una riflessione preziosa per tutto il Paese”.

Così Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem, e Roberto Colombero, Presidente Uncem Piemonte.