ilTorinese

Tutto esaurito al Lingotto per il congresso nazionale dei commercialisti

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 SOLD OUT, OLTRE 1.700 PARTECIPANTI

Prima giornata del Congresso nazionale dei Commercialisti e degli Esperti Contabili al Lingotto di Torino, con un Auditorium “sold out”, gremito da  1.800 professionisti provenienti da tutta Italia e da numerosi ospiti istituzionali.

“Lavoriamo insieme per il nostro futuro” è il tema del congresso, che si è aperto con un omaggio a Sergio Marchionne da parte del Presidente nazionale dei commercialisti, Elbano De Nuccio. Il Presidente dei commercialisti torinesi, Luca Asvisio, ha sottolineato la necessità di “fare rete per rilanciare il territorio”, ricordando l’intuizione del suo predecessore, lo scomparso Aldo Milanese, che col suo “Modello Torino” aveva messo l’ Ordine in stretto rapporto con altri enti, istituzioni, associazioni unica strada per affrontare e superare la crisi.

Al centro della prima sessione il tema della “sostenibilità” che, ha sottolineato De Nuccio, ”è il futuro e ha ricadute in termini concreti sulle imprese: un’impresa sostenibile è sana e virtuosa e dura nel tempo”.

Oggi seconda giornata di lavori: si parlerà del “fisco che verrà”, con il viceministro dell’Economia e della Finanze, Maurizio Leo, e dell’intelligenza artificiale.

Allegati comunicati stampa sulla prima giornata di lavori e due fotografie: nella prima Elbano De Nuccio, nella seconda Luca Asvisio

 

Pista ciclabile di via Tirreno, sopralluogo dell’assessora Foglietta

L’assessora alla Mobilità Chiara Foglietta ha effettuato ieri mattina un sopralluogo accompagnata dai tecnici comunali in via Tirreno, interessata dai lavori per la realizzazione dell’asse ciclabile.

Questo collegamento rientra nel Servizio ciclabile metropolitano, che ha l’obiettivo di collegare la nostra Città col Polo universitario del nuovo campus di Grugliasco e unirà le nuove stazioni del Servizio Ferroviario Metropolitano (stazione Quaglia e stazione San Paolo), favorendo gli spostamenti sostenibili nella Città metropolitana.

 

Il cantiere è aperto in più punti – che viaggiano paralleli – e terminerà per la parte torinese entro fine ottobre.
Sono sicuramente giorni di disagi per il traffico e per questa ragione non sono mancati i sopralluoghi dell’Assessorato e degli uffici tecnici, specie nelle ore di punta del mattino.
Per rendere il traffico più fluido sono stati allungati i tempi del semaforo su via Tirreno in direzione est. È in corso l’implementazione della segnaletica a ridosso dell’intersezione, in modo da rendere evidente la svolta a sinistra anche dalla corsia centrale. Verrà spostata la linea di mezzeria nel tratto antecedente l’intersezione con corso Siracusa per rendere più bilanciate le dimensioni delle due semi-carreggiate. Sono state realizzate aree di sosta ad hoc in corrispondenza dell’Istituto Sociale per permettere la sosta delle auto in orario di uscita da scuola senza creare incolonnamenti per chi svolta a destra.
È in corso, intanto, la realizzazione del progetto di fattibilità per il prolungamento dell’asse di via Tirreno nel comune di Grugliasco. L’ultimo tratto della pista rimarrà, quindi, provvisorio fino a quando non sarà collegato all’altra progettualità. I cambiamenti nelle modalità di spostamento nella zona e tra comuni potranno essere valutati solo col tempo e a infrastrutture finite e collegate.

Un autunno di rinnovamento e grandi mostre a Camera con l’antologica dedicata ad André Kertész

Un dialogo fra quattro giovani artisti e artiste e gli Archivi Alinari e il primo percorso multimediale accessibile in Italia sulla storia della fotografia

 

Camera, il  Centro Italiano perla fotografia, sito a Torino in via delle Rosine 18, festeggia il 18 ottobre 2023 otto anni dalla sua inaugurazione.

“Si tratta di una data importante – spiega Emanuele  ChieliPresidente di Camera – e abbiamo appena chiuso una mostra straordinaria come quella di Dorothea Lange, che appariva come una scommessa, che abbiamo pienamente  vinto con ben oltre 30 mila visitatori.

Camera si presenta al pubblico con una veste nuova, frutto di un importante progetto di rinnovamento architettonico ancora in corso, unito alla creazione di un nuovo percorso, unico in Italia, visivo tattile dedicato  alla storia della fotografia. Questa evoluzione vuol fare di Camera un importante punto di riferimento per la diffusione della cultura fotografica in Italia, attraverso mostre, incontri, attività  educative e corsi per accrescere la conoscenza e stimolare il confronto in campo fotografico, approfondendo il racconto della realtà attraverso le immagini.

Camera si espande e propone, in contemporanea alla mostra nella sede di Torino, altre tre grandi mostre in altrettante città italiane, a Saluzzo, Forlì e Bassano del Grappa. Nel caso di Saluzzo è protagonista lo sguardo femminile in fotografia attraverso le immagini della storica Agenzia Magnum Photos ( dal 13 ottobre), a Forlì  viene presentata l’antologica di Eve Arnold ( dal 23 settembre), mentre a Bassano del Grappa dal 27 ottobre sarà  possibile ammirare la mostra su Dorothea Lange con i suoi racconti di vita e lavoro.

La mostra che apre l’autunno  di rinnovamento presso Camera è dedicata a ‘André  Kertész, l’opera 1912-1982’ e è  realizzata in collaborazione con la Médiathèque di patrimoine e de la photographie (MPP) di Parigi,  Istituto del Ministero della Cultura francese  che conserva gli oltre 150 immagini che ripercorrono la carriera di André Kertész, fotografo di origini ungheresi, nato a Budapest nel 1894, approdato in Francia nel 1925 e trasferitosi negli Stati Uniti nel 1936, dove morirà nel 1985. La mostra segue le tappe biografiche dell’autore, a partire dalle prime fotografie amatoriali scattate nel suo Paese di origine  durante gli anni della prima guerra mondiale. In quegli anni Kertész affina il suo sguardo e mostra una certa capacità  di trasformare la quotidianità in immagini sospese tra sogno e apparizione metafisica, come accade nel “Nuotatore “, e negli autoritratti.  Sono poi celebri  le icone realizzate a Parigi nello studio del pittore Piet Mondrian, i ritratti di personaggi che hanno fatto la storia della cultura e del costume del Novecento, dal regista russo Sergej Ejzenstein alla musa Kiki de Montparnasse, allo scultore Ossip Zadkine. Nelle scene di strada, diurne e notturne, Kertész cerca “la vera natura delle cose, l’interiorità, la vita “, realizzando immagini che hanno contribuito decisamente a creare il mito  della capitale francese nella prima metà del secolo. Molto note anche le sue ‘distorsioni’, giochi nati dagli specchi deformanti dei Luna park,  che lo hanno reso una figura di primo piano anche nell’ambito surrealista.

La mostra,  curata da Matthieu Rivallin, responsabile del Dipartimento di Fotografia  della MPP, grande esperto di Kertész,  e da Walter Guadagnini, direttore artistico di Camera, celebra il sessantesimo anniversario della presenza del fotografo alla Biennale di Venezia.  La traccia delle opere in mostra si basa sulla lista manoscritta delle opere esposte in quell’occasione.

L’esposizione getta poi un attento sguardo e una luce nuova sulla lunga seconda parte della sua esistenza, trascorsa oltremare, in un clima culturalmente molto diverso. Si può notare, da una parte, la continuazione della ricerca dell’artista, ritornando sugli stessi temi, dall’altro lato l’effetto che le nuove architetture, i nuovi stili di vita, i nuovi panorami cittadini hanno sulle sue opere fotografiche.

Tra questi scatti si ricordano quelli spettacolari del porto di New York o dello skyline della Grande Mela, in cui appaiono le Torri Gemelle oggi scomparse, o le immagini della  casa dell’architetto Philip Johnson, contraltare a quelle scattate nella casa di Mondrianmezzo secolo prima.

Cartier Bresson ebbe modo di affermare che “Tutto quello che abbiamo fatto o che abbiamo intenzione di fare Kertész  lo ha fatto prima”.

La mostra   e’ patrocinata dall’Accademia d’Ungheria, Regione Piemonte e Città di Torino.

Una seconda esposizione ospitata da Camera è che si inaugura contemporaneamente a quella di André Kertész si intitola ‘Nuova generazione.  Sguardi contemporanei  sugli Archivi Alinari” e presenta le opere inedite realizzate da quattro artisti e artiste di giovane età tra i più promettenti in Italia, Matteo De Mayda, Leonardo Magrelli, Giovanna Petrocchi e Silvia Rosi.

La mostra, con il progetto allestitivo di Andrea Isola, è promossa da Camera e FAF Toscana, Fondazione Alinari per la Fotografia, a cura di Giangavino Pazzola e Monica Poggi, con l’intento di incrementare il patrimonio fotografico pubblico attraverso la committenza di progetti inediti e di giovani artisti e artiste.

Leonardo Magrelli ha visionato le oltre 223 mila fotografie digitalizzate e presenti sul portale della Fondazione Alinari e ha selezionato una rosa di immagini che testimoniano la eterogeneità della raccolta.

Nel suo progetto ‘57 giorni di immagini’ Magrelli decontestualizza e reinquadra questi materiali per far assumere nuovi e diversi significati. I tagli ravvicinati rendono ancora più complessa l’interpretazione, portando ad un distanziamento fra le immagini e i riferimenti culturali e storici di cui sono portatrici.  Medesimo meccanismo è applicato alle didascalie, che l’artista allontana dai rispettivi scatti, per suscitare nello spettatore un senso di sospensione e di incompiutezza che lo porterà ad attivarsi per dare una propria lettura a ciò  che vede. Silvia Rosi riflette, nel suo progetto Protektorat, sulla forza delle immagini e delle parole nella costruzione di una verità storica.

Nella sua pratica artistica Giovanna Petrocchi riusa materiali prelevati da archivi accessibili online per mezzo della tecnica del collage digitale. Partendo da fotografie appartenenti al fondo Giuseppe Wulz presenti negli Archivi Alinari, Petrocchi ha scansionato delle carte da visite piuttosto insolite per dar vita a una divertita schedatura in divenire con il paesaggio fantastico. Questo tipo di immagini riproducono ritratti in piccolo formatomolto diffusi a fine Ottocento.  Matteo De Mayda lavora in collaborazione con enti di ricerca ambientale per esplorare  la dimensione di trasformazione della laguna di Venezia.

Infine Camera ha rivolto lo sguardo a tutti i pubblici possibili, allestendo, nella Manica Lunga, la nuova esposizione multimediale permanente dal titolo “La storia della fotografia nelle tue mani”, che ripercorre le tappe fondamentali della storia della fotografia. Si tratta di una lunga timeline costruita attraverso pannelli, contenuti digitali, video e testi scritti, nata dalla volontà delle persone non vedenti o ipovedenti di approfondire l’affascinante storia della fotografia. Sono presenti pannelli visivo tattili realizzati grazie alla sofisticata tecnica dell’adduzione,  che consente una rappresentazione fedele dell’immagine e la presa in rilievo in resina trasparente in corrispondenza dei tratti principali del soggetto.

Ciascun pannello è  corredato da descrizioni in Braille, accompagnato da dettagliate descrizioni video in LIS (LINGUA DEI SEGNI ITALIANA) Nel percorso sono intervallati alle immagini dei video, fruibili mediante schemi dotati di un sistema di semplificazione di ultima generazione che favorisce un audio puntuale non invasivo.

 

Mara Martellotta

 

Il Sappe: “Pericolosa protesta di detenuti a Torino”

 “SI BARRICANO IN UNA SEZIONE DELLA CASA CIRCONDARIALE: FONDAMENTALE LA MEDIAZIONE DELLA POLIZIA PENITENZIARIA. SAPPE, SITUAZIONE ALLARMANTE E AD ALTA TENSIONE TUTTI I GIORNI” 
Estemporanea e pericolosa protesta, ieri pomeriggio, nella Casa circondariale di Torino. Riferisce quanto avvenuto Vicente Santilli, segretario regionale per il Piemonte del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria: “E’ successo che i detenuti della XI Sezione del Padiglione C del carcere non volevano rientrare dai passeggi. Quelli del terzo piano, in particolare, avevano messo in atto la protesta contro la decisione, assunta dal Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, di rimodulare l’operatività della Sezione, passandola da “trattamento avanzato” (ossia con regime aperto) ad “ordinario”. La situazione ha richiamato sul posto moltissimi poliziotti in servizio di rinforzo ma, dopo una lunga opera di mediazione attuata dal personale della Polizia Penitenziaria e senza ricorrere ad alcun atto di forza o violenza, i detenuti hanno desistito dalla protesta. Per questo, il SAPPE ritiene che l’Amministrazione penitenziaria dovrebbe riconoscere al personale di Polizia intervenuto una ricompensa per la professionalità dimostrata nella gestione dell’evento”. Il sindacalista del SAPPE denuncia, infine, che “la situazione al carcere di Torino è allarmante anche perché nelle scorse settimane altri agenti hanno subito aggressioni da parte della popolazione detenuta. Il personale è sempre meno, anche a seguito di questi eventi ormai all’ordine del giorno. Troppa promiscuità tra detenuti con diverse condanne e, in questa cornice critica, pesa una significativa carenza di personale di Polizia Penitenziaria. Il personale è allo stremo e quotidianamente lavora con grande sacrificio per garantire i livelli minimi di sicurezza. Ma fino a quando potrà reggere questa situazione?”.
“La situazione è sempre più critica” – dichiara Donato Capece, segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE – “a causa di una popolazione detenuta refrattaria al rispetto delle regole, abituata da anni alla consapevolezza che tutto gli è dovuto. Chiediamo l’immediata applicazione dell’articolo 14 bis dell’ordinamento penitenziario, che prevede restrizioni adatte a contenere soggetti violenti e pericolosi. Sarebbe opportuno dotare al più presto la polizia penitenziaria del taser o, comunque, di altro strumento utile a difendersi dalla violenza di delinquenti che non hanno alcun rispetto delle regole e delle persone che rappresentano lo Stato”. Per il leader del SAPPE, “quanto accaduto nella Casa circondariale di Torino dovrebbe far capire ancora di più come e quanto è particolarmente stressante il lavoro in carcere per le donne e gli uomini della Polizia Penitenziaria e dei Nuclei Traduzioni e Piantonamenti, che svolgono tutti quotidianamente il servizio con professionalità, zelo, abnegazione e soprattutto umanità, pur in un contesto assai complicato per il ripetersi di eventi critici”.

Milonga in Osteria Musica dal vivo con Che Tango Trio di Miguel Angel Acosta

Osteria Rabezzana, via San Francesco d’Assisi 23/c, Torino

Mercoledì 25 ottobre, ore 21.30

Milonga in Osteria

Musica dal vivo con Che Tango Trio di Miguel Angel Acosta, letture di Mara Antonaccio e serata danzante con i maestri Riccardo Giustetto e Eugenia Ricci

Dalla strada a Patrimonio dell’Umanità. L’Osteria Rabezzana dedica una serata al tango, dalle origini ai giorni nostri, con filmati, lettura di testi, musica dal vivo, ballo ed esibizione dei maestri. Le letture di Mara Antonaccio si alternano alla musica del Che Tango Trio di Miguel Angel Acosta (voce e chitarra), Lautaro Acosta (violino) e David Pecetto (bandoneon) e alle esibizioni di Eugenia Ricci e Riccardo Giustetto, maestro di tango diplomato all’Accademia Nazionale di Buenos Aires.

Ora di inizio: 21.30

Ingresso:

15 euro (con calice di vino e dolce) – 10 euro (prezzo riservato a chi cena)

Possibilità di cenare prima del concerto con il menù alla carta

Info e prenotazioni

Web: www.osteriarabezzana.it

Tel: 011.543070 – E-mail: info@osteriarabezzana.it

Qualità dell’aria, stanziati 60 milioni in tre anni

Per il programma sulla qualità dell’aria e la riduzione dell’inquinamento, la dotazione finanziaria prevista dal Documento di economia e finanza regionale 2024/26 sfiora i 60 milioni: oltre 20 milioni nel 2024 e 18,5 rispettivamente nel 2025 e 2026 di fondi di origine statale. A questi si aggiungono ogni anno 772mila euro di finanziamenti regionali.

Il dato è emerso nell’illustrazione dell’assessore Matteo Marnati della parte del Defr sull’Ambiente, nella quinta Commissione presieduta da Angelo Dago.

Anche rispondendo ad una domanda di Silvana Accossato (Luv), sulla verifica dei risultati delle politiche ambientali e sulla eventuale rimodulazione degli interventi sulla qualità dell’aria, l’assessore ha rilevato l’importanza di “aggiornare il Piano, in attuazione del Decreto legge 121/2023, in modo da verificare le nuove tecnologie e rimodulandolo per diminuire l’impatto sociale di ogni misura. Privilegiamo le azioni incentivanti rispetto a quelle limitanti. Il nostro è un piano scientifico e non politico”. In generale, secondo Marnati “L’Ambiente ormai è un cappello sull’azione di governo perché tocca tutti gli ambiti in modo trasversale”.

Dopo l’illustrazione dell’assessore è intervenuto anche Alberto Preioni (Lega) affermando che “il Defr fotografa la volontà della Giunta regionale di agire in maniera strutturale e importante in materia ambientale”.

Tra i vari programmi c’è quello concernente i rifiuti che ha l’obiettivo di ridurne la produzione, incrementarne il riutilizzo e il riciclaggio e il recupero energetico, garantendo la sostenibilità ambientale ed economica del ciclo dei rifiuti: ha una dotazione finanziaria di quasi 3 milioni annui di finanziamenti regionali tra il 2024 e il 2026. Nel programma per tutelare e valorizzare le risorse idriche ogni anno vi sono quasi 3 milioni di fondi regionali ai quali si aggiungono 172 mila euro statali nel 2024 e 70 mila, rispettivamente, nel 2025 e 2026.

Italia Lib-pop: fare rete sull’Intelligenza Artificiale

L’annuncio del Ministro Urso che assegna a Torino la sede del polo dell’Intelligenza Artificiale per i settori Auto ed Aerospazio è sicuramente una notizia positiva per le possibili ricadute economiche ed occupazionali, seppure in una versione ridotta rispetto all’ambizioso traguardo che ci si era inizialmente prefissati.

“L’intelligenza artificiale ha il potenziale di rivoluzionare molteplici settori, dall’industria alla medicina e potrebbe attrarre investimenti, talenti e innovazioni, contribuendo significativamente alla crescita economica e tecnologica di Torino, del Piemonte e dell’intero Paese“, così Alberto Del Noce, Responsabile Giustizia LibPop Piemonte ed Esperto di AI in campo giuridico, che aggiunge, “la capitale dell’intelligenza artificiale costituisce una grande opportunitàper la nostra città che dovrebbe ambire a diventare un polo tecnologico di eccellenzanel panorama internazionale”.

Un investimento che porterà in Città 20 dei 60 milioni all’anno inizialmente previsti, che permetteranno di sviluppare un centro di eccellenza intorno al quale costruire parte del futuro di Torino e del Piemonte.

“La vera sfida della classe dirigente, sia essa politico-istituzionale, che imprenditoriale, che culturale, sarà quello di costruire intorno al polo per l’Intelligenza Artificiale un tessuto economico in grado di fare rete e di moltiplicare le ricadute socio-economiche per il territorio”, così Claudio Desirò, Segretario di Italia Liberale e Popolare.

“Il Polo per Auto ed Aerospazio non dovrà essere una cattedrale nel deserto: per fare questo ci sarà da lavorare per creare quella rete di capacità, competenze e volontà di crescita che spesso viene meno e non permette di sfruttare a pieno le potenzialità del nostro territorio”, aggiunge Desirò.

Puntare sulle eccellenze, metterle in rete e creare le condizioni per fare di Torino un polo tecnologico di riferimento internazionale sarà la vera sfida per rendere l’investimento annunciato dal Ministro Urso una reale opportunità per creare la Torino del futuro.

Italia Liberale e Popolare

Coordinamento Regionale Piemonte

Barriera di Milano, due arresti per droga

Gli agenti del Commissariato di P.S. Barriera Milano e Madonna di Campagna hanno tratto in arresto due cittadini marocchini sui quali gravano forti indizi di colpevolezza in ordine al reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti; uno di essi anche per resistenza a pubblico Ufficiale.

I poliziotti del Commissariato di P.S. Barriera Milano in servizio di controllo del territorio su volante, transitando in Corso Vercelli, controllano un uomo di 31 anni a bordo di monopattino, trovandolo in possesso di alcuni grammi di hashish e della somma di denaro in contante di €560, nonché di due telefoni cellulari.

Sospettando che lo stesso possa nascondere a casa ulteriore stupefacente, i poliziotti si recano presso il suo appartamento: qui vengono ritrovati 4 panetti di hashish, per un peso di circa 400 grammi, 100 grammi di cocaina, una somma di denaro pari a 430€, insieme ad un bilancino di precisione e altro materiale atto al confezionamento dello stupefacente.

Durante la perquisizione, giunge sul luogo un connazionale del primo, anch’egli dimorante nello stesso alloggio: l’uomo, 28 anni, alla vista degli operatori di polizia, si mostra agitato e pone in essere un comportamento aggressivo, spintonando uno degli agenti, al fine di evitare il controllo. Nonostante la violenta resistenza opposta, i poliziotti riescono a renderlo inoffensivo e a procedere al suo arresto sia per la resistenza che in relazione alla detenzione delle sostanze stupefacenti, rinvenute in spazi comuni.

           I procedimenti penali si trovano attualmente nella fase delle indagini preliminari, pertanto vige la presunzione di non colpevolezza degli indagati, sino alla sentenza definitiva.

“Intelligenze Artificiali: Possibilità Infinite, Rischi Enormi”

Symposium

Sabato 21 ottobre 2023, dalle ore 8.30 alle 17.30
Aula Magna del Campus universitario Luigi Einaudi – Lungo Dora Siena n. 100, Torino.
Il Comitato regionale per i Diritti Umani e Civili promuove, in collaborazione con l’Associazione culturale Scuola di Formazione Scientifica Luigi Lagrange, il Symposium “Intelligenze Artificiali: Possibilità Infinite, Rischi Enormi”, che si svolgerà sabato 21 ottobre 2023, dalle ore 8.30 alle 17.30, presso l’Aula Magna del Campus universitario Luigi Einaudi – Lungo Dora Siena n. 100, Torino.
Questo convegno si pone l’obiettivo di esaminare l’uso dell’intelligenza artificiale in diverse aree, evidenziandone benefici e rischi.
Interverranno per i saluti istituzionali
Stefano Allasia, presidente del Consiglio regionale e del Comitato per i Diritti Umani e Civili
Sara Zambaia, consigliera regionale e vicepresidente del Comitato
Giampiero Leo, vicepresidente del Comitato, consigliere di indirizzo della Fondazione Crt, portavoce del coordinamento interconfessionale “Noi siamo con voi”

Ritorna “Open Factories”, porte aperte nelle aziende

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“OPEN FACTORIES” 20-21 OTTOBRE
Una fee di prenotazione per Fondazione per la Ricerca sul Cancro di Candiolo

Ritorna “Open Factories“, l’evento dedicato alle visite d’impresa realizzato da Turismo Torino e Provincia in collaborazione con le aziende partner di Made in Torino Tour the Excellent.
Sono 21 le aziende aderenti che gratuitamente aprono le loro porte ai visitatori per un’esperienza di conoscenza e scoperta delle eccellenze produttive torinesi venerdì 20 e sabato 21 ottobre 2023 in fasce orarie prestabilite.
Si può passare – per fare degli esempi – dalla visita di Casa Martini, l’azienda che ha scritto la storia dell’aperitivo nel mondo; o ancora dal Birrificio Artigianale GILAC (Maestro del Gusto di Torino e Provincia dal 2023) e Soralamà a Vaie, nella bassa Val di Susa, ai laboratori di cioccolato come Croci Cioccolato (fondato nel 1930), Boella&SorrisiLa Perla di TorinoPeyrano Torino e Ziccat; o alla visita di Ferrino (dal 1870  realizza tende, zaini, sacchiletto e accessori per l’outdoor) e di Oscalito (il Maglificio Po promuove il Made in Italy in tutto il mondo dal 1936).
L’edizione di quest’anno presenta una novità al fine della raccolta fondi per la Fondazione Italiana per la Ricerca sul Cancro: il servizio di prenotazione prevede una fee di € 5,00 per i maggiori di 12 anni e € 3,00 per i bambini da 0 a 11 anni (verificare l’età minima di accesso per ogni azienda), il cui intero ricavato sarà devoluto alla Fondazione per la Ricerca sul Cancro di Candiolo.
Per prenotare la visita basta andare sul sito https://www.turismotorino.org/it/esperienze/eventi/open-factories-2023, prenotare la visita nell’azienda desiderata e recarsi autonomamente 15 minuti prima dell’orario di inizio per le pratiche di accreditamento.
Le aziende che si possono visitare: Albergian 1908; Aurora Penne; Azienda Agricola Essenzialmenta; Birrificio Artigianale Gilac; Birrificio Soralamà; Boella & Sorrisi; Bonfante Nocciolini; Casa Martini; Centrale del Latte; Croci Cioccolato; Dottoressa Reynaldi – Laboratorio di Cosmesi Naturale; Ferrino; Galup Panettoni; La Perla di Torino; Mialuis – Borse e Accessori di Lusso – Oscalito Maglificio Po; Pastiglie Leone; Peyrano Torino – Petronas Lubricants Italy; Tessitura Rivese; Ziccat.
Per la promozione dell’evento Turismo Torino e Provincia ha creato l’evento sulla pagina FB dal quale è possibile invitare i propri amici a partecipare:
https://www.facebook.com/events/6056943311006215/6056943317672881/
#OpenFactories2023 #torinotheplacetobe #turismotorino

MADE IN TORINO
Made in Torino. Tour the Excellent è un prodotto turistico di visita d’impresa sviluppato da Turismo Torino e Provincia che consente di visitare le aziende di eccellenza del territorio torinese nei settori produttivi di Agroalimentare, Ambiente ed Energia, Aerospazio, Automotive, Design, Editoria, Cosmesi, Lusso, Manifattura e Artigianato e Tessile.
Il progetto denominato “Turismo Industriale” nasce nel 2005, su idea della C.C.I.A.A. di Torino e provincia e gestione di Turismo Torino e Provincia, dopo un’analisi della potenziale attrattiva turistica delle aziende storiche torinesi.

L’obiettivo era di proporre un modo innovativo di visitare la destinazione, rendendo fruibili al pubblico alcune realtà industriali del territorio con importanti marchi sinonimo di Made in Italy ed innovazione tecnologica: nel 2006 nasce il naming Made in Torino.

La promozione Made in Torino avviene sul canale dedicato www.turismotorino.org/madeintorino, sulla sezione scolastico https://bit.ly/2jWT1vK, sui canali social Facebook, Twitter, Instagram, con l’invio di newsletter per l’utente finale (70.000 Italiano, 10.000 francese/inglese) e per gli operatori del comparto ricettivo, oltre che tramite l’Ufficio Promozione che tiene i contatti diretti con Tour Operator e agenzie di viaggi; infine, nell’ambito di eductour e press trip, sia generici sia dedicati.