ilTorinese

Ricercato arrestato in Barriera: deve scontare più di 10 anni di carcere

Nell’ambito dell’attività di prevenzione svolta dalla Polizia di Stato sul territorio cittadino, i poliziotti del Reparto Prevenzione Crimine Piemonte a disposizione dell’UPGSG  durante un servizio di controllo straordinario del territorio nel quartiere Barriera Milano, hanno individuato e tratto in arresto un ricercato.

I poliziotti hanno infatti fermato di iniziativa un soggetto che stava transitando lungo corso Vigevano a bordo  di un ciclomotore. Il quarantacinquenne, di nazionalità marocchina, aveva addosso dei documenti risultati essere del fratello e si mostrava insofferente al controllo; il veicolo su cui viaggiava risultava privo di copertura assicurativa.

Dagli accertamenti svolti, emergeva che l’uomo era colpito  da un provvedimento di esecuzione di pene concorrenti e contestuale ordine per la carcerazione per reati inerenti agli stupefacenti, emesso dalla Procura di Forlì nel Novembre 2022.

L’uomo dovrà scontare  una pena di 10 anni e 12 giorni di reclusione

Miss Italia è piemontese, Francesca Bergesio di Bra

A Salsomaggiore Terme è stata eletta Miss Italia 2023: Francesca Bergesio. E’ nata a Bra (Cn), ha 19 anni, è alta 1.80, occhi e capelli marroni ed è diplomata al Liceo Classico Europeo. Spera di riuscire a conciliare il lavoro con le sue passioni: ” Vorrei essere un medico, magari specializzandomi in cardiochirurgia, e affiancare al mio lavoro il mondo della moda o del cinema, al quale non rinuncio”. I.M

Calcio Serie A: le prime 5 gare della 12a giornata

Calcio flash
Dodicesima giornata di serie A.Si sono disputate 5 delle 10 gare in programma questo fine settimana prima della sosta per le qualificazioni agli Europei 2024:la settimana prossima la Nazionale Italiana giocherà 2 gare importantissime contro Ucraina e Macedonia del Nord.
Risultati odierni di campionato
Sassuolo- Salernitana 2-2
Genoa-Verona 1-0
Lecce-Milan 2-2
Juventus-Cagliari 2-1
Monza-Torino 1-1
Pirotecnico pareggio tra Sassuolo e Salernitana che scontenta maggiormente i campani,ultimi in classifica e candidati alla retrocessione se non cambiano registro di gioco.
Bene il Genoa che batte il Verona inguaiando sempre più il tecnico dei scaligeri Baroni a rischio esonero.
Pareggio tra Lecce e Milan,con i rossoneri in vantaggio di due gol che subiscono la veemente reazione dei salentini portandoli ad un meritato pareggio.
Juve vincente sul Cagliari e momentaneo primo posto in classifica con i bianconeri sempre più vincenti e convincenti.
È un Toro bello ma sciupone quello di Juric che pareggia a Monza contro i forti brianzoli.I granata dominano la gara e passano in vantaggio,ottengono e vanificano altre occasioni per raddoppiare ma vengono raggiunti al pareggio da Colpani dopo un brutto errore di Gineitis.I granata si stanno ritrovando e,forse non tutto è perduto per un’eventuale qualificazione europea.

Enzo Grassano

Il Comune di Torino: “Più servizi e manutenzioni in città nonostante inflazione e aumenti energetici”

Bilancio 2024-2026

 

Più risorse per manutenzione, welfare, servizi educativi, cultura, turismo, commercio, nonostante gli aumenti dell’inflazione e dei costi dell’energia che gravano anche sulle casse di Palazzo Civico. Questa in estrema sintesi la fotografia del bilancio previsionale 2024-2026 che il Sindaco di Torino, Stefano Lo Russo e l’assessora al Bilancio Gabriella Nardelli hanno presentato ieri ai principali interlocutori della società civile: organizzazioni sindacali, rappresentanti del mondo economico e industriale, fondazioni, associazioni sportive e del terzo settore.

Alle pregresse e già note criticità del bilancio della Città, ovvero la copertura del disavanzo (+34%) e il rilevante indebitamento, a incidere sulle spese in modo consistente sono anche le utenze energetiche: se nel 2020 e nel 2021, con la pandemia, la spesa era rimasta sostanzialmente invariata intorno a 30 milioni, per il 2023 era salita a 78 milioni, con un aumento del 107% rispetto alla spesa del 2019 mentre per il 2024 è stimata a 51milioni (+35% rispetto al periodo pre pandemia).

A garantire l’equilibrio finanziario dei conti sono anche le risorse straordinarie chieste e ottenute dalla Città attraverso il “Patto per Torino” siglato nel 2022 con il Governo Draghi per il periodo 2022-2042, che, per il 2024, porterà nelle casse di Palazzo Civico 113 milioni di euro.

Pur a fronte di un indice generale dell’inflazione per il 2023 pari al 5,7%, resteranno invariati canoni e tariffe per servizi educativi, aree mercatali, concessioni patrimoniali per associazioni e terzo settore, suolo pubblico e impianti sportivi. Saranno mantenute tutte le agevolazioni Isee per le famiglie su tassa rifiuti, mense scolastiche, servizi sociali e trasporti. Per assicurare il buon funzionamento della macchina comunale sarà garantito il turn over e confermati i piani d’assunzione.

Nel periodo 2022-2026, grazie alle assunzioni già effettuate e a quelle programmate, viene sostituito 1 dipendente su 4. Aumentano gli stanziamenti per il trasporto delle persone con disabilità (+4%) e quelli per i servizi sociali e l’edilizia abitativa pubblica (+5%) che potranno contare su 36milioni di euro in più rispetto alla previsione del triennio precedente. Con i 172milioni per il 2024 verranno ampliate le accoglienze solidali per famiglie, persone fragili, anziani, migranti adulti e minori e assicurata la continuità delle prestazioni sociali e socio-sanitarie. Previsti anche la coprogettazione con il Terzo Settore per la riqualificazione di 26 immobili e l’attivazione di 40 punti di facilitazione digitale per i cittadini per supportarli nelle pratiche on line in connessione con i servizi sociali, educativi, del lavoro, circoscrizionali, anagrafici. Gli investimenti riguardano inoltre la costruzione di 3 nuovi edifici di edilizia sociale e la riqualificazione di 9 esistenti.

+4% per gli investimenti sui servizi educativi che permetteranno l’incremento dei livelli del servizio offerto per i nidi e per l’inclusione dei disabili e il potenziamento dell’offerta del servizio estivo. In programma con i fondi europei ci sono importanti investimenti sulla riqualificazione di oltre 100 edifici scolastici e per la costruzione di tre nuove scuole (poli 0-6) in via Verolengo, via Pietro Giuria e via Santhià.

+1,5% di stanziamento per cultura, eventi, sport, turismo e commercio (stanziamento che dipende dallo sviluppo dei cronoprogrammi del Pnrr). 36milioni per il 2024 che permetteranno di garantire il sostegno agli enti culturali, rafforzando il coinvolgimento delle periferie, di riqualificare impianti sportivi e potenziare la promozione turistica e i grandi eventi.

In aumento significativo (+54% rispetto alla media del triennio 2021-2023) anche lo stanziamento destinato alle manutenzioni ordinarie destinati a suolo, parcheggi, verde, illuminazione ma anche alla riqualificazione dei mercati, tra cui quello di Porta Palazzo e quello di corso Racconigi, e delle piscine comunali.

Al capitolo investimenti straordinari occorre ricordare che in tutto ammonta a 2miliardi e 700milioni il totale delle risorse che atterreranno sulla città nei prossimi anni tra fondi Pnrr, React, Pon metro, finanziamenti statali per la linea 2 della metropolitana.

Il 2024 vedrà la partenza di grandi interventi grazie agli investimenti del Pnrr come il progetto di riqualificazione del Parco del Valentino con la nuova Biblioteca Civica, il restauro del Borgo Medievale e del Teatro Nuovo, il recupero delle aree verdi del Parco e il ripristino della navigazione sul fiume Po.

Dice il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo: “Mentre prosegue il risanamento finanziario dell’ente si aprono anni di grandi trasformazioni urbane per la città nel segno delle quattro priorità individuate da questa amministrazione ovvero sviluppo, coesione, sostenibilità e cura. Il lavoro va nella direzione di costruire la città del futuro attraverso il dialogo e il confronto con i cittadini e i corpi intermedi come stiamo facendo per il nuovo piano regolatore generale, così come per l’incontro di questa mattina“.

Aggiunge l’assessora al Bilancio, Gabriella Nardelli: “ L’approvazione entro l’anno del Bilancio di Previsione 2024-2026 costituisce un importante tassello della nostra strategia . Pur nel contesto di incertezza economica generale siamo riusciti ad impostare una manovra , senza utilizzare la leva fiscale , che consentirà all’Ente di programmare con una visione di lungo periodo, oltre a garantire l’efficacia dell’azione amministrativa ed il rispetto dei tempi nella realizzazione degli investimenti.”

Dopo il confronto con le categorie di questa mattina, il documento arriverà alla Giunta comunale per l’approvazione giovedì 16 novembre. Lunedì 20 avrà invece inizio l’iter in Consiglio Comunale con il passaggio nelle varie Commissioni mentre lunedì 18 dicembre sarà il momento della discussione e del voto in Sala Rossa.

Dai lager alle Doc, le due vite di Paolo Desana

Presso la sede di via Maria Vittoria al Centro Pannunzio, dove “si ritrovano i titolari del proprio cervello” secondo il motto dello stesso Centro, è stato recentemente presentato il libro scritto da Andrea Desana dal titolo “Paolo Desana: la storia di due vite tra lager e vini DOC”.

L’evento, che si è svolto grazie alla disponibilità del Presidente professor Pier Franco Quaglieni, ha visto l’introduzione di Stefano Morelli e, a seguire, le presentazioni, ognuna per ogni vita del Senatore monferrino, ad opera dello storico dell’internamento e giornalista de La Stampa Andrea Parodi e, la seconda vita, del giornalista e scrittore Cristiano Bussola. Presente l’autore Andrea Desana, per la prima parte è stata presentata ed approfondita la grande vicenda storica, per più di settant’anni volutamente dimenticata dallo Stato e dalla storia, degli Internati Militari Italiani ( IMI ) ovvero ben 650 mila giovani militari italiani che dopo il nefasto armistizio dell”8 settembre del 1943 furono catturati e tradotti nei peggiori lager tedeschi dove purtroppo ben 55 mila di loro persero la vita. Cristiano Bussola e Andrea Desana hanno invece parlato della seconda vita di Paolo Desana che il 12 luglio del 1963 riuscì a far approvare al Senato della Repubblica la legge delle Doc vinicole italiane, ovvero il DPR 930. In sostanza la vita di Paolo Desana fu contraddistinta da due forti “NO”, il primo di resistenza nei lager nei confronti del nazifascismo e del lavoro coatto imposto dagli aguzzini e il secondo “NO” contri i vini adulterati e generici privi di ogni garanzia di origine geografica e di salubrità per il consumatore. Oggi le 408 Doc vinicole attive sul mercato, i 123 Consorzi di tutela attualmente operanti sui numerosi territori vocati della nostra penisola e i 15 milioni di enoturisti che ogni anno visitano le italiche cantine sono la prova che la strada della DOC era quella giusta non solo per il mondo della produzione vinicola ma per lo sviluppo economico e turistico di numerosi territori italiani. Al termine hanno rivolto domande all’autore e svolto importanti considerazioni Salvatore Vullo sull’operato vinicolo di Paolo Desana e sulla importante strada che ha saputo tracciare e Antonella Bartolo Colaleo anch’essa autrice di un prezioso libro sull’internamento militare “Matite sbriciolate”.

Da sinistra: Bussola, Parodi, Desana

Nei controlli della movida identificate 155 persone

Nella scorsa notte hanno avuto luogo, come di consueto, i controlli congiunti della Polizia di Stato e delle altre forze di polizia – Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Municipale –  nelle aree cittadine interessate dal fenomeno della “movida”.

L’attività, iniziata alle ore 20 del sabato sera, si è concentrata in aree maggiormente interessate dall’afflusso di persone: Piazza Vittorio Veneto, zona Murazzi, Lungo Po Cadorna, Lungo Po Diaz, Piazza Santa Giulia, via Cesare Balbo, via Pescatore, via Catania/Lungo Dora Firenze, via Dei Mille e via Baretti.

Complessivamente l’attività ha portato:

ü all’identificazione di 155 persone;

ü alla denuncia in stato di libertà di 2 persone;

ü al controllo di 4 esercizi pubblici;

ü all’emissione di sanzioni amministrative per 8700 euro.

Nello specifico, un esercizio di vicinato di via Baretti è stato sanzionato per 160 euro per la vendita di alcolici dopo l’orario previsto. Un altro esercizio di via Dei Mille è stato sanzionato dalla Polizia Locale per 3880 euro per diverse violazioni amministrative. Sempre al Polizia Municipale, ha sanzionato per 160 euro un bar di via Pescatore per l’assembramento di avventori sul marciapiede. Infine, un esercizio di somministrazione di alimenti e bevande di via Balbo è stato sanzionato dai NAS dell’Arma dei Carabinieri e dalla Polizia Municipale per carenze igieniche e per diverse violazioni amministrative. Il locale complessivamente ha ricevuto sanzioni per 4500 ed è stato sequestrato dalla Polizia Municipale per la vendita di alcolici a minori di anni 16.

Elezioni regionali, i Popolari centristi per una lista civica e di governo

“Per i Popolari centristi e riformisti l’alleanza in vista delle prossime elezioni regionali non può
esserci con chi fa del radicalismo e del populismo la sua cifra politica distintiva. A maggior
ragione quando c’è anche una differenza programmatica fondamentale e decisiva. Basti pensare,
per fare un solo esempio, alla netta – e peraltro coerente – contrarietà del partito dei 5 stelle alla
Tav Torino-Lione.
E la scelta politica conseguente, almeno per i Popolari che coltivano una prospettiva centrista e
riformista, non può essere che quella di aderire ad una lista ‘civica’, centrista e con una spiccata
cultura di governo. Una scelta, questa, che quasi si impone di fronte ad un quadro politico che,
comunque sia, inizia ad essere più chiaro dopo la stagione populista e demagogica dei 5 stelle”.
Giorgio Merlo, dirigente nazionale “Tempi Nuovi-Popolari uniti”.

Sanità, Nursing Up: “A rischio la qualità dell’assistenza sanitaria”

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO  “Sono almeno 14mila gli infermieri e circa 500 le ostetriche che si preparano a lasciare il SSN nel 2024 per raggiungimento dei requisiti pensionistici. Chi li rimpiazzerà?. Come la politica pensa di garantire l’indispensabile ricambio di professionisti?”

 Sui possibili tagli alle pensioni, avanti tutta con le annunciate mobilitazioni di protesta da Nord a Sud. 

Il Nursing Up conferma che porterà in piazza infermieri e ostetriche nelle regioni italiane. Il primo calendario di Manifestazioni sarà reso noto dal prossimo 14 novembre. Non sono bastate  le rassicurazioni verbali arrivate negli ultimi giorni direttamente dalla Segreteria del Sottosegretario al Lavoro, Sen. Claudio Durigon, circa il pieno coinvolgimento dei professionisti dell’assistenza nella costruttiva e attesa revisione dell’Art. 33 della bozza di legge di bilancio.

«Vogliamo vedere i fatti, esordisce Antonio De Palma Presidente Nazionale del Nursing Up: è questo il momento. L’obiettivo delle nostre azioni di lotta è quello di sollecitare, attraverso i Governi locali, le aziende sanitarie a rivedere radicalmente il proprio modus operandi, che continua a essere decisamente lontano dalle nostre auspicate e legittime istanze, correndo il rischio di fomentare fughe all’estero e dimissioni volontarie, sempre più a discapito della qualità della tutela della salute della collettività. 

Infatti, la nefasta ipotesi della riduzione delle aliquote di rendimento dei contributi versati tra il 1981 e il 1995, rappresenta una vera e propria punizione che il personale attualmente in servizio nella sanità pubblica non merita, con una perdita stimabile tra il 5% e il 25% dell’assegno pensionistico annuale. Un infermiere o un’ostetrica potrebbero, solo per esempio, vedersi decurtata la già magra pensione, passando in men che non si dica da 1400/1500 euro mensili a 1100/1200. 

Siamo di fronte a una norma che riteniamo incostituzionale, e che in queste ultime settimane, esordisce Antonio De Palma, Presidente Nazionale del Nursing Up, ha suscitato le legittime e accese proteste dei professionisti della salute.

Il nostro centralino continua a essere bollente a causa delle continue richieste di informazioni da parte di nostri iscritti che vogliono vederci chiaro su decurtazioni che rischiano di essere l’ennesimo colpo di mannaia.

Infermieri, Ostetriche, tutti vogliono fuggire, lasciare le strutture sanitarie pubbliche prima possibile!

Molti, temendo di perdere gran parte della loro futura pensione, ci chiedono quali sono le pratiche per abbandonare il SSN sin dal prossimo anno, e  dedicarsi alla libera professione. 

Allo stato, sono almeno 14mila gli infermieri, e circa 500 le ostetriche che si preparano a lasciare il SSN nel 2024 per raggiungimento dei requisiti pensionistici, ai quali si aggiungono almeno ulteriori 4mila unità, che hanno manifestato la loro intenzione di passare dalla dipendenza alla libera professione, lasciando il lavoro anticipatamente. 

Come si può dargli torto, prosegue De Palma, si sentono traditi dalle scelte del Governo, e non hanno  più fiducia. 

Certo è che in simili condizioni è sempre di più a serio rischio sia l’ Assistenza Territoriale che l’intero progetto PNRR.

Attraverso lo strumento delle manifestazioni, dei sit in e dei flash mob, agiremo su 2 leve: la prima è quella di rendere plastico il malcontento dei professionisti agli occhi della politica, alla quale arriverà, anche attraverso i media, lo stato del reale malcontento negli ospedali e nelle strutture sanitarie.

La seconda leva, mira al coinvolgimento diretto delle istituzioni locali e della cittadinanza. Infatti, con le nostre mobilitazioni territoriali, attiveremo un percorso di sinergia tra più istituzioni regionali e centrali. Nella sostanza, ad ogni mobilitazione regionale daremo impulso alle nostre contestazioni, chiedendo ai Prefetti di agire, in qualità di rappresentanti del Governo, sui governi regionali, sulla Presidenza del Consiglio e sul Comitato di Settore, per ottenere risposte chiare e precise alle nostre richieste di valorizzazione delle professionalità infermieristiche e di quelle ex legge 43/2006», conclude De Palma

Al via il progetto: “Onda Pazza – il filo della memoria”

Coinvolte 35 scuole in 7 regioni italiane

 

Il programma prevede incontri con testimoni dell’antimafia che promuoveranno laboratori creativi negli istituti scolastici che hanno aderito al progetto

“Onda Pazza – il filo della memoria” è un progetto che si propone di creare momenti di riflessione e divulgazione sul tema della legalità e della memoria coinvolgendo 35 scuole di 7 regioni italiane (Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte, Lazio, Campania, Sicilia e Sardegna). Il programma prevede incontri con testimoni dell’antimafia che promuoveranno, negli istituti scolastici che hanno aderito al progetto, laboratori creativi con l’obiettivo di realizzare materiali originali, podcast, graphic novel in co-creazione con gli studenti, da diffondere a livello nazionale.

I testimoni

Tra i testimoni, Luisa Impastato, nipote di Peppino, assassinato dalla mafia in Sicilia (Il titolo del progetto “Onda pazza” trae spunto proprio dall’attività giornalistica con “Radio Aut” della vittima della criminalità organizzata). Altri rappresentanti dell’antimafia sono: Arianna Mazzotti, nipote di Cristina, vittima innocente della ‘ndrangheta, Beatrice Federico, moglie di Raffaele Pastore, che nel 1996 venne ucciso dalla camorra dopo la denuncia per racket di due anni prima e Celeste Costantino, che si occupa da sempre di politiche culturali, tematiche di genere, comunicazione e mafie. Inoltre, è vicepresidente di “Una Nessuna Centomila”, la Fondazione che lavora sul contrasto alla violenza sulle donne. Tra i testimoni anche Alessandro Gallo che è il direttore scientifico del progetto e presidente dell’associazione Caracò, figlio e nipote di due esponenti importanti della camorra napoletana degli anni ’80, grazie al teatro, capì ben presto da che parte stare, decidendo di tenersi lontano dalla malavita, anzi combattendola attivamente. “Il progetto Onda Pazza – spiega – mira a sensibilizzare le giovani generazioni sui temi della memoria e del contrasto alle mafie, attraverso lo sguardo di testimoni dell’antimafia. Con questo progetto vogliamo far rivivere la memoria delle vittime innocenti di mafia attraverso i linguaggi creativi dei ragazzi e delle ragazze che parteciperanno al percorso”. Uno degli ultimi incontri in ordine di tempo si è tenuto ad Arzano, in provincia di Napoli, dove Beatrice Federico ha incontrato gli alunni dell’Iis “Don Geremia Piscopo”.

Le scuole e le associazioni coinvolte

L’iniziativa, curata da Teatro dei Venti, compagnia teatrale con base a Modena, attiva dal 2005, anche a livello internazionale nella creazione di spettacoli e nella realizzazione di progetti multidisciplinari, ha un partner d’eccezione: il ministero dell’Istruzione – Direzione generale per lo studente, l’inclusione e l’orientamento scolastico. Le altre realtà coinvolte sono: FNAS – Federazione Nazionale delle Arti in Strada, Stalker Teatro, CRAB Teatro (Piemonte), Teatro Invito, Pandemonium Teatro (Lombardia), Emiliano Valente, Emanuele Di Giacomo, Valentina Virgili (Lazio), ProPositivo (Sardegna), TeatrInGestAzione, Baracca dei Buffoni (Campania), Genìa Labart (Sicilia). La consulenza scientifica e progetto video è a cura di Caracò.

Lo scopo dell’iniziativa

Obiettivo del progetto è svolgere attività con studenti dei diversi istituti scolastici, che permettano loro di incontrare testimoni legati al mondo della lotta alle mafie, di lavorare tramite laboratori sull’elaborazione delle loro storie e di altre storie simili, di creare un prodotto che possa raccontare le storie elaborate tramite diversi linguaggi di espressione artistica: radio, video, graphic novel, virtual reality. Tutti i prodotti, al termine degli incontri, saranno radunati su un apposito sito web e disseminati a livello nazionale. Inoltre, una giuria di esperti esterni premierà gli elaborati migliori per ogni categoria.

La biblioteca della legalità

In ogni istituto coinvolto verrà creata una biblioteca della legalità, per diffondere la cultura della responsabilità e della giustizia tra le giovani generazioni attraverso la promozione della lettura. Infine, un evento collettivo da remoto metterà in connessione tutti gli istituti partecipanti, alla presenza di una rappresentanza per ogni scuola.

VisionAlps, la montagna è digitale

Montagna, digitale, sostenibilità, turismo, sport, smart mobility. Si parlerà di questo, il prossimo 14 novembre, al Palazzo delle Feste di Bardonecchia, nella tappa piemontese di VisionAlps, l’evento itinerante lungo l’arco alpino, pensato per valorizzare la montagna come luogo ideale per la trasformazione digitale e l’innovazione, ideato da Innovabilify, Business Acceleration Agency dedicata a innovazione e sostenibilità.

L’appuntamento “Accelerating digital transformation of Alps” rappresenta, inoltre, la fase conclusiva di “ImpacTO 2023: Sport, innovazione, futuro”, nato nel 2019 nell’ambito del Festival della Tecnologia del Politecnico di Torino, giunto quest’anno alla quarta edizione, organizzato da Sport Innovation Hub APS (SIH) con CONI Piemonte e CIP Piemonte, con il contributo della Camera di Commercio di Torino, della Regione Piemonte e della Rete Enterprise Europe Network e con il patrocinio del Comune di Bardonecchia.

I lavori saranno aperti dall’intervento del sindaco di Bardonecchia Chiara Rossetti e del presidente dell’Unione Montana Alta Valle Susa Mauro Carena. La prima sessione sarà, quindi, dedicata al tema “Digitale e innovazione sostenibile: i due sentieri per l’evoluzione dell’ecosistema alpino”. Quindi si parlerà di “Wellness e digital healtcare per residenti ed ospiti” e di “Customer Experience e turismo: una rivoluzione sempre più digitale”.

Si proseguirà poi nel pomeriggio con la sessione dedicata a “Il digitale sempre più a supporto dello sport come opportunità di sviluppo sostenibile”, realizzata in collaborazione con Sport Innovation Hub.
E parlando dei cambiamenti che sta vivendo il sistema montano e delle opportunità che si vanno affermando, si affronterà il tema dell’attrattività delle Alpi per smart workers italiani ed internazionali, nella sessione “Lavorare digitalmente nelle Alpi: missione impossibile o potenzialità emergente?”.

L’ultima tappa della giornata, “La Smart Mobility nel mondo alpino è sostenibile, digitale e connessa”, sarà dedicata ai cambiamenti ed alle innovazioni che sta vivendo la mobilità alpina, dall’e-sharing turistico, allo smart parking, bus a chiamata, micromobilità, smart road.

“Siamo felici di ospitare a Bardonecchia l’appuntamento di VisionAlps – dice il sindaco Chiara Rossetti – un momento di confronto importante sui cambiamenti e le opportunità che abbiamo di fronte. Innovazioni sempre più forti e possibili grazie al digitale ma che devono essere fatte ed attuate sempre nell’ottica della sostenibilità e del rispetto dei nostri territori”.

“Sport, ambiente, sostenibilità sono parole chiave per la nostra azione amministrativa. Siamo consapevoli dei cambiamenti in atto e delle opportunità che possono arrivare dell’innovazione, a partire dal digitale. – aggiunge il vicesindaco Vittorio Montabone – Siamo pronti a cogliere queste nuove sfide ed avere a Bardonecchia l’incontro di VisionAlps rappresenta certamente un’importante opportunità di confronto e crescita”.