ilTorinese

Medico nei guai per palpeggiamenti durante una visita

È finito sotto processo un medico di base con lo studio a Cuneo con l’accusa di violenza sessuale. L’uomo avrebbe  palpeggiato al seno e all’inguine durante una visita una paziente che aveva dolori di pancia.

I fatti nel 2020 quando la paziente  si è rivolta alle forze dell’ordine.  I giudici hanno ascoltato anche un’altra donna che ha dichiarato che lo stesso dottore l’ha palpeggiata al seno per un problema urinario.

NOTIZIE DAL PIEMONTE

Schianto mortale sulla provinciale: quattro veicoli coinvolti, due vittime

Sono morti un 54enne e un 38enne in un incidente verificatosi a San Germano Vercellese, centro della provincia piemontese. Nello schianto violento che ha coinvolto quattro mezzi sulla strada provinciale 11 sono inoltre  rimaste ferite lievemente  altre quattro persone soccorse dal 118.

NOTIZIE DAL PIEMONTE

Torino, prima volta al mondo: cieco recupera la vista a un occhio grazie all’altro occhio non vedente

Da due occhi non vedenti è stato possibile ricostruire un occhio vedente, con un autotrapianto di cornea allargato a sclera e congiuntiva. È lo straordinario intervento su un paziente cieco, eseguito per la prima volta al mondo, all’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino dal professor Michele Reibaldi (Direttore della Clinica Oculistica universitaria Molinette) e dal professor Vincenzo Sarnicola, tra i maggiori esperti al mondo di chirurgia corneale

Torino, venerdì 24 marzo 2023 – “Quando mi sono risvegliato e ho iniziato a vedere i contorni delle mie dita e della mano, è stato come nascere di nuovo”. Queste sono le prime parole di E. B., un uomo di 83 anni che vive in provincia di Torino, affetto da due gravi e diverse patologie della vista, che l’avevano condotto alla cecità da 6 anni, dopo esser riuscito a recuperare la vista all’occhio destro che, già a due settimane dall’intervento (durato 4 ore), gli permette di riconoscere gli oggetti, i volti e di muoversi autonomamente.

Ad operarlo una équipe costituita dal professor Michele Reibaldi (Direttore della Clinica Oculistica universitaria dell’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino), ed esperto chirurgo retinico, e dal professor Vincenzo Sarnicola (Presidente della Società Italiana della Cornea e della Staminalità della Superficie Oculare (SICSSO) e consigliere del direttivo della Società Italiana di Scienze Oftalmologiche (S.I.S.O.), coadiuvato dalla sua collaboratrice Enrica Sarnicola.
Il paziente aveva perso da 30 anni la vista all’occhio sinistro per una cecità retinica irreversibile e, negli ultimi 10 anni, aveva progressivamente perso la funzione visiva anche dell’occhio destro ma per una patologia cronica rara (pseudo pemfigoide oculare), che ha distrutto la cornea e purtroppo anche la superficie oculare. Negli ultimi anni l’occhio destro era stato sottoposto a due trapianti di cornea tradizionali a tutto spessore, entrambi falliti rapidamente per la mancata funzionalità della superficie oculare.

Il trapianto di cornea a tutto spessore è l’intervento chirurgico tramite cui si provvede alla sostituzione della sola cornea che ha perso la sua trasparenza con una cornea sana proveniente da un donatore deceduto. “Normalmente la cornea presenta un tasso di rigetto molto più basso rispetto ad altri organi vascolarizzati, ma in presenza di un’alterazione diffusa di tutta la superficie oculare, come nel caso del paziente, questo rischio diventa altissimo”.spiega Sarnicola. In particolare, un danneggiamento delle cellule staminali del limbus, la zona tra la cornea e la congiuntiva, determina il fallimento irreversibile del trapianto.

In questo intervento, per la prima volta al mondo, è stato realizzato un autotrapianto dell’intera superficie oculare, prelevata dall’occhio sinistro, comprendente non solo la cornea, ma anche una parte di sclera e tutta la congiuntiva comprese le cellule staminali del limbus.


“In estrema sintesi il paziente per problemi retinici aveva irrimediabilmente perso la funzionalità dell’occhio sinistro, mentre l’occhio destro aveva mantenuto una potenzialità di recupero che però si era rivelata vana con trapianti tradizionaliriferisce Reibaldi –. Abbiamo deciso di coinvolgere il professor Sarnicola – continua – perché notissimo nel mondo per aver proposto e realizzato tecniche alternative ai trapianti perforanti tradizionali”.

“L’intervento è stato eseguito prelevando dall’occhio sinistro, irrecuperabile dal punto di vista funzionale, ma con la cornea e la superficie oculare in buona salute, tutta la congiuntiva, tutta la cornea e due millimetri di sclera, in un unico pezzospiegano Reibaldi e Sarnicola -. In pratica un terzo dell’occhio sinistro è stato autotrapiantato nell’occhio destro, che quindi è stato ricostruito ed è tornato a vedere”.


“La vera novità consisteprecisa Sarnicolanell’aver allargato il trapianto corneale all’intera superficie oculare, ai tessuti congiuntivo-sclerali, che giocano un ruolo fondamentale nel permettere il successo del trapianto in condizioni particolari, come nel caso del nostro paziente. Allo stesso tempo, l’occhio sinistro è stato ricostruito con tessuti da donatore solo a scopo estetico”.

“L’intervento è stato straordinario ed il paziente, oggi dopo due settimane ha ripreso a vedere e si muove autonomamente. Siamo molto emozionati e ci aspettiamo un successo duraturo nell’occhio destro, perché ricostruito con tessuti propri del paziente e quindi potenzialmente al riparo dai problemi di rigetto che hanno afflitto i precedenti trapianti”, concludono Reibaldi e Sarnicola.

Nonostante l’eccezionalità dell’intervento, potrà essere replicabile in altri casi nelle stesse condizioni del primo paziente operato.

Auto in fiamme sulla Torino-Milano a causa di ubriaco al volante senza patente

Si è sfiorata la tragedia nell’incidente stradale verificatosi sull’autostrada Torino-Milano vicino allo svincolo di Chivasso Ovest. Una Fiat 500 si è scontrata con  una Kia Sportage e poi contro il guardrail, prendendo fuoco. Sulla prima vettura c’erano un 20enne e una ragazza di 22 anni mentre sulla seconda due ragazzi di Torino. Sono tutti e quattro feriti lievemente e sono stati soccorsi e trasportarti all’ospedale di Chivasso. È emerso che il conducente della Fiat 500 era senza patente ed è risultato positivo all’alcoltest. Il ragazzo è stato  denunciato e multato di 6 mila euro.

Via libera a due sottosegretari in Giunta regionale

Nelle dichiarazioni di voto Paolo Bongioanni (Fdi), che ha presentato la Pdl, ringrazia gli uffici, la maggioranza e l’opposizione, per il risultato ottenuto. “Credo in questo provvedimento – ha detto – ritengo sia un passo avanti che ci affianca ad altre Regioni che hanno introdotto tale figura. Abbiamo trovato il compromesso scendendo da quattro a due sottosegretari e credo saranno figure importanti, sia per il Presidente, sia per l’azione di raccordo con il Consiglio”.

Mario Giaccone (Monviso) considera invece questo “un grave fallimento per la maggioranza e per tutta l’Aula. Non arriviamo alla sintesi di un accordo comune, perché l’opposizione non se ne sente rappresentata. Comunque vinciamo nei risultati, dimezzando il numero auspicato dalla maggioranza dei sottosegretari”.

Giorgio Bertola (Ev) aggiunge che “come opposizioni vi abbiamo dimostrato che non potete cambiare le regole fondamentali da soli. Siamo qui, perché anche di fronte a un provvedimento inaccettabile la soluzione non è l’Aventino. La vostra prova muscolare è fallita”.

Francesca Frediani (M4o-Up) valuta di aver frenato il provvedimento e influito sulle modifiche. “Rivendichiamo il risultato, perché le opposizioni sono riuscite a ricostituire un minimo di dialogo: non siamo in un’azienda come crede il primo firmatario. Siamo un ente pubblico, con principi di democrazia”.

Silvana Accossato (Leu) ribadisce la contrarietà del suo gruppo sulla Pdl 240 e sottolinea il merito che l’ha portata a intervenire nella pesante azione emendativa, sicuramente di tipo ostruzionistico. “Continuo a non ravvisare l’esigenza di queste nuove figure politiche in Piemonte.

Domenico Rossi (Pd): “Un rappresentante di Giunta oggi ha dichiarato che gli assessori devono essere lasciati liberi di lavorare. È inaccettabile anche perché dimostra fastidio per le regole della democrazia”. Rossi aggiunge che con questa  modifica “si rischia di non vedere più gli assessori in Aula”.

Alberto Preioni (Lega) ha ricordato che “dopo oltre 50 ore di Aula, con il grande contributo dei consiglieri della Lega, siamo arrivati alla fine. Abbiamo lavorato con il capo decimo, che ha permesso di creare oltre 8mila emendamenti e 1500 subemendamenti. Si tratta di un regolamento distante dalla realtà e chi considera le spese per la democrazia soldi buttati, deve ricordare che l’alternativa è la tirannia”.

Paolo Ruzzola (Fi) in questi giorni siamo riusciti a scrivere una bella pagina di democrazia. Ci siamo trovati d’accordo con l’opposizione sul numero di due sottosegretari, otre ad altre obiezioni sul testo: per questo sono convinto che abbiamo fatto un buon lavoro per il Piemonte e per i piemontesi.

Al termine Il presidente dell’Assemblea Stefano Allasia si è unito ai ringraziamenti nei confronti degli uffici “che sono stati tante ore con noi in Aula e nelle loro postazioni di lavoro permettendo a noi di svolgere le nostre funzioni e portare a termine le procedure democratiche”.

 

Pd: “il centrodestra cede sui sottosegretari in Regione”

ROSSI – GALLO: GRAZIE AL LAVORO DELL’OPPOSIZIONE DA 4 SI PASSA A 2
“Si è conclusa la lunga battaglia per evitare che il centrodestra introducesse quattro Sottosegretari, una riforma inutile e costosa, che mira a stravolgere i rapporti tra Consiglio regionale e Giunta. Grazie ad un’opposizione ferma e instancabile abbiamo costretto la maggioranza a ridurre il numero dei Sottosegretari a due” dichiarano il Segretario regionale del Partito Democratico Domenico Rossi e il Presidente del Gruppo Pd in Consiglio regionale Raffaele Gallo.
“La riduzione del numero dei sottosegretari insieme all’impegno a cancellare la legge sui super-consulenti di fatto cancella ogni aumento legato ai costi della politica. Alle condizioni date sia sui numeri sia sui costi siamo di fronte una netta vittoria delle opposizioni ” proseguono i rappresentanti Dem.
“La proposta – aggiungono – era sbagliata nel merito e nel metodo. Nel merito, perché chiedeva di inserire lo stesso numero di sottosegretari che ha la Lombardia che, però, ha più del doppio degli abitanti del Piemonte, oltre che un numero maggiore di consiglieri e assessori. Nel metodo, perché le regole del gioco si cambiano insieme attraverso il dialogo e non con atti unilaterali e prove di forza”.
“Il centrodestra ha fatto di tutto per forzare la mano e impedire alle forze politiche di minoranza di opporsi democraticamente, alla modifica statutaria. La complicità del Presidente del Consiglio regionale ha permesso al centrodestra addirittura di depositare e inserire prima di tutti gli altri un emendamento monstrum,  che dava il potere al Presidente della Giunta di nominare genericamente “dei Sottosegretari” e a demandarne numero e funzioni a una legge ordinaria – spiegano i dem -. Una forzatura senza precedenti che siamo riusciti a fermare smontando anche la retorica della prova di forza annunciata a partire da una convocazione 24 ore su 24 che la maggioranza poi non è stata in grado di reggere. Lo Statuto è la carta di riferimento dei piemontesi che regola la vita di questo Consiglio regionale. Lo lasceremo in eredità a chi verrà dopo e dobbiamo avere consapevolezza di quello che scriviamo. Se dobbiamo modificarlo dobbiamo farlo insieme con grande senso istituzionale e non attraverso sotterfugi”
Ci siamo opposti con tutte le nostre forze, restando in aula fino all’ultimo momento per esprimere la nostra contrarietà per fare decadere il modello di rapporti istituzionali immaginato dal centrodestra nel quale il Consiglio regionale non potrà discutere direttamente i singoli temi con gli Assessori, ma sarà filtrato da una figura di secondo livello come il Sottosegretario. Questa non è democrazia! – concludono Rossi e Gallo – . Se la sanità non funziona in Piemonte non è perché mancano figure nuove, ma perché il centrodestra non sa farla funzionare. Già oggi la presenza del centrodestra, ma in generale della Giunta, è molto limitata. Con l’introduzione dei sottosegretari le cose peggioreranno. Per questo abbiamo voluto simbolicamente fare un’ultima foto agli scranni della Giunta perché sappiamo che non si faranno più vedere. Per noi questa battaglia è un avviso anche per i mesi che ci aspettano. La legge elettorale non si cambierà se non ci sarà condivisione con le forze di opposizione” .

Pizza & Falanghina Tour con Gino Sorbillo

Si è conclusa la sesta tappa 

 

Con la sua sesta tappa è giunto a destinazione il progetto dal titolo “Pizza & Falanghina Tour”, nato dalla collaborazione tra il Consorzio Tutela Vini del Sannio e Gambero Rosso per la valorizzazione e la promozione dell’abbinamento tra la pizza di qualità abbinata alla Falanghina del Sannio, produttrice di vini di grande qualità nella regione Campania.

L’edizione 2022 del Gambero Rosso si è conclusa con un grande successo ieri sera presso la pizzeria Sorbillo Lievito madre di Torino, una delle più famose d’Italia fondate a Napoli nel 1935.

A presentare il progetto sono stati il dottor Libero Rillo, presidente del Sannio Consorzio Tutela Vini, insieme a William Pregentelli , coordinatore editoriale d’Italia Gambero Rosso.

Durante questa tappa, cui hanno partecipato anche noti esponenti del settore, come Barbara Politi, conduttrice di Gambero Rosso Channel, e Simona Riccio, Agrifood & Organic Specialist, insieme a Alessio Crisciuolo e al giornalista Dario Battaglia, è stata presentata una prima pizza costituita di bufala e pancetta al pepe nero abbinata alla Falanghina del Sannio Spumantizzata. La seconda pizza era la Margherita gialla “Massimo Bottura”, abbinata alla Falanghina dei Sannio, la terza l’ Antica Margherita, abbinata alla Falanghina del Sannio Doc. La quarta pizza era un esemplare di quella ai quattro formaggi con miele al tartufo abbinata alla Falanghina del Sannio DOC, la quinta la “Montanara fritta”, con crema di ricotta, frutta candita e zucchero a velo, abbinata alla Falanghina del Sannio Passito

I vini hanno perfettamente esaltato il gusto della pizza senza coprirne il sapore, attraverso un’attenzione tale da creare un’ esaltazione delle caratteristiche e specificità di entrambe.

MARA MARTELLOTTA

A Rivoli il nuovo parcheggio in viale Partigiani d’Italia

Il Sindaco Andrea Tragaioli, ha inaugurato questa mattina il nuovo parcheggio in viale Partigiani d’Italia (ex area Antonielli).

Questo posteggio dà una importante risposta alle esigenze della sosta dei cittadini e dei turisti. – dichiara il Sindaco Tragaioli – I lavori di realizzazione sono stati svolti rispettando i tempi stabiliti e portando a termine un’operazione necessaria alla Città di Rivoli e sono stati eseguiti prestando attenzione alla realizzazione di un’area verde nonché ponendo cura all’inserimento nel contesto paesaggistico”

Il nuovo parcheggio, ad accesso libero, ha una capienza di 45 posti auto di cui 2 per i diversamente abili, tutti disposti a lisca di pesce ,con corsia di manovra ad unico senso di marcia. Al nuovo posteggio si accede con ingresso da via Pasubio, mentre l’uscita si trova posizionata su viale Partigiani d’Italia.

Per una maggiore sicurezza sia alla guida, sia quando si sale o si scende dalla vettura, è stato posizionato un impianto di illuminazione pubblica che garantisce una distribuzione uniforme del fascio luminoso sia sulla nuova sede stradale che sul parcheggio.

 

L’intervento riguarda una superficie di circa 4450 mq, ma di questi oltre due terzi, ossia 2950 metri quadrati, sono stati adibiti a verde pubblico con essenze arboree e floreali, panchine e percorsi pedonali delimitati da staccionate in legno che consentono il collegamento diretto dell’area verde con viale Partigiani d’Italia.

Voglio ringraziare tutte le persone e gli uffici che hanno lavorato per la realizzazione dell’opera. – aggiunge il Sindaco – Come Amministrazione Comunale ci siamo impegnati nella progettualità e nel concentrare gli sforzi finanziari in opere di primaria importanza. L’attivazione del parcheggio; che si trova nel cuore della città, ovvia ad una carenza dove i posteggi erano scarsi migliorando la vivibilità e l’accessibilità nella zona. E’stata emessa un’ordinanza permanente per regolamentare la viabilità. – prosegue il Sindaco – Le modifiche legate alla percorribilità delle strade attigue sono indicate dall’apposita segnaletica oltre ad essere state divulgate ai cittadini tramite i mezzi di comunicazione del Comune.”

 

 

Divieto di accesso ai locali ai 5 giovani della bici lanciata dai Murazzi

DIVIETO DI ACCESSO E STAZIONAMENTO AI PUBBLICI ESERCIZI O LOCALI DI PUBBLICO TRATTENIMENTO DEL CENTRO CITTADINO

PER I FATTI CRIMINOSI COMMESSI

 

 

Il Questore della provincia di Torino ha emesso, a seguito dell’attività svolta dalla locale Divisione Polizia Anticrimine, il divieto di accesso e stazionamento ai pubblici esercizi o ai locali di pubblico trattenimento (DACUR), nei confronti di 5 giovani gravemente indiziati di fatti delittuosi avvenuti nel centro cittadino.

Si tratta di tre giovani e due ragazze, di età compressa fra i 15 e i 18 anni, a fermo di indiziato di delitto per tentato omicidio in concorso e ora agli arresti domiciliari o in regime di custodia cautelare in carcere: responsabili di aver cagionato lesioni gravissime, in concorso, ad un giovane che si trovava in attesa di entrare in un locale notturno, gettando, nella notte del 21 gennaio 2023, dalla balconata dei Murazzi di Lungo Po Cadorna angolo corso San Maurizio, una bicicletta di una società di noleggio, del peso di oltre 20 kg, da un’altezza di circa 11 metri, che colpiva un giovane che si trovava al di sotto.

La particolare gravità della condotta posta in essere dal gruppo, durante il fine settimana e in orario notturno, in un’area del centro cittadino nota per la movida, ha arrecato un serio pregiudizio per l’ordine e la sicurezza pubblica nonché per l’incolumità delle numerose persone ivi presenti.

Per tali ragioni il Questore, considerata la pericolosità sociale dei componenti del gruppo desumibile dalla violenza dell’attività delittuosa posta in essere ed il concreto il pericolo di reiterazione di reati a base violenta, idonei a mettere in pericolo la sicurezza pubblica, ha emesso nei loro confronti, la misura di prevenzione personale del divieto di accesso e stazionamento ai pubblici esercizi o locali di pubblico trattenimento del centro cittadino, per la durata di anni 2.

L’area interdetta è quella ricompresa tra Corso Vittorio Emanuele II (nell’area compresa fra Piazza Carlo Felice e Corso Cairoli), Piazza Carlo Felice, Via Roma, Piazza San Carlo, Piazza Castello, Viale I Maggio, via Denina, Corso Regina Margherita  (nel tratto compreso fra via Denina e lungo Po Machiavelli), Lungo Po Machiavelli, Lungo Po Cadorna, Corso Cairoli, (nel tratto compreso fra Lungo Po Cadorna e Corso Vittorio Emanuele II) nonché l’area fra: Corso Vittorio Emanuele II (nel tratto compreso fra Via Nizza e corso Massimo d’Azeglio), Corso Massimo D’Azeglio (nel tratto compreso fra Corso Vittorio Emanuele II e via Valperga Caluso), via Valperga Caluso (nel tratto compreso fra Corso Massimo d’Azeglio e via Nizza), Via Nizza (nel tratto compreso fra via Valperga Caluso e Corso Vittorio Emanuele).

“Ugo Nespolo & African Icons” in mostra a Spazio Musa

Vernissage: 24 marzo 2023 ore 18:00

Via della Consolata 11/E, 10122, Torino

Spazio Musa e Galleria Senesi di Cuneo presentano una mostra collettiva unica nel suo genere.

Ugo Nespolo in dialogo con larte Africana.

Ad accogliere i visitatori nello spazio di Via della Consolata 11/E, Ugo Nespolo, artista torinese poliedrico che da sempre esplora le tante sfaccettature dellarte, pittura, fotografia, scrittura, teatro, cinema e molte ancora.

26 opere ripercorrono il lavoro svolto negli ultimi anni, tra ironia e trasgressione, colori e citazioni storiche.

Le famose Visite al museo  che ritraggono spettatori mentre osservano grandi mostre, andando a  ricreare un effetto inception con lo spettatore stesso.

Numeri e colori caratterizzano opere e sculture, la numerologia è da sempre un tema ricorrente in tutti i suoi lavori.

Si ritrovano anche citazioni ai capolavori del cinema e musicali insieme agli immancabili omaggi ad amici artisti tra i quali Enrico Baj, Capogrossi e Andy Warhol.

Al piano sotterraneo, come a voler simboleggiare le radici dellumanità, una collettiva africana, 13 artisti provenienti da 7 paesi differenti, tra cui Sud Africa, Tanzania, Senegal e Congo.

Tra i più conosciuti del continente esposti in mostra: Esther Mahlanghu, George Lilanga e le sculture di Seni Awa Camara.

Parte di queste 40 opere sono state gentilmente concesse della Fondazione Sarenco, che da sempre si impegna a curare e comunicare larte africana nel mondo.

Lesperienza di Sarenco ha portato un profondo contributo per larte Africana. La nascita dellArte Africana Contemporanearisale alla metà degli anni 50 del XX° secolo. Anni difficili, durante i quali i paesi africani iniziavano la loro lotta per lindipendenza dal colonialismo europeo. Indipendenza che a tuttoggi non è ancora stata del tutto realizzata. LAfrica è un enorme continente, patria dellhomo sapiens e terreno di grande cultura originaria, legata allanimismo e alle culture tribali.

Larte africana cosiddetta antica’ è ormai ben rappresentata nei grandi musei internazionali, in America e in Europa, proditoriamente sottratta da pionieri ed esploratori, da religiosi avveduti e da ogni sorta di masnadieri.

Unarte che è ormai in tutto il mondo. Unarte che affonda le sue radici nellorigine dellumanità.

INFORMAZIONI

Nella prima parte della serata, dalle 19:00 alle 20:00, il duo Camillo Nespolo al Sax e Giangiacomo Rosso alla chitarra, accompagneranno la visita con un Soft Jazz.

Dalle ore 21:00 alle ore 24:00 la serata si sposterà al piano -1, il Dj Set by M@kossa darà la possibilità di godere a pieno lesperienza immersiva dellafrica remota, attraverso musica etnica contemporanea.

Spazio Musa, Via della Consolata 11/E – 10122 Torino

+39 393 3377799 –  spaziomusa.torino@gmail.com. –  www.spaziomusa.net

Orari per il pubblico

Dal 25 marzo al 5 maggio 2023 la mostra è visitabile dal martedì al venerdì dalle ore 14:30 alle ore 19:30 e il sabato e la domenica dalle 10:30 alle 19:30.