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La Reale Mutua Fenera Chieri ’76 piega 3-1 il Police


Nell’andata dei play-off della Coppa CeV

Non poteva chiedere di più la Reale Mutua Fenera Chieri’76 al suo primo impegno europeo del 2024. Nell’andata dei play-off della CEV Volleyball Cup le chieresi piegano 3-1 il Grupa Azoty Chemik Police e centrano un risultato pieno che fa ben sperare in vista della gara di ritorno, giovedì prossimo (ore 18:00) a Stettino.
Contro la quotata formazione polacca allenata dall’italianissimo Marco Fenoglio, dominatrice della Tauron Liga, le ragazze di Giulio Cesare Bregoli sfoderano una convincente prova di squadra che permette di superare nel migliore dei modi le difficoltà incontrate durante la partita. Un importantissimo contributo arriva dalla panchina, su tutte Omoruyi che entra nel secondo set senza più lasciare il campo e con una prova di sacrificio si merita il premio di MVP. In attacco risulta fondamentale il bottino realizzativo di Skinner nella prima parte di gara e di Grobelna nella seconda: entrambe chiudono con 17 punti, uno in più di Inneh, top scorer del Police.

Nel primo set si parte 3-0 con i punti di Skinner e Grobelna su servizio di Weitzel. Da 6-2 le polacche piazzano uno 0-4 con Wasilewska e pareggiano a 7, allungando poi a 8-10, ma Chieri reagisce e torna sopra 13-10. Da lì in avanti le biancoblù mantengono sempre un buon margine e chiudono 25-19 grazie all’attacco vincente di Skinner.
L’avvio del secondo set è in bilico fino al 10-10, quando un paio di errori chieresi in ricezione spingono Bregoli a fermare il gioco. Il coach chierese inserisce poi Morello e Omoruyi, ma Chieri continua a sbagliare tanto e il Police scappa via 10-17, per imporsi poi in scioltezza 16-25 con Inneh.
Omoruyi, entrata nel set precedente, viene confermata in campo al posto di Kingdon nella terza frazione. Grazie a una ritrovata Grobelna, un po’ in ombra nei primi due parziali, da 6-5 Chieri prende un leggero margine che spinge Fenoglio a chiamare time-out sul 10-7. Le biancoblù allungano a 13-7 e sono ancora avanti di 6 sul 17-11. Salendo di tono nel muro-difesa il Police dimezza lo svantaggio sul 19-16. Grobelna ferma la rimonta ospite, di lì in poi Chieri gestisce bene e si impone 25-20 con Skinner.
Quarto set: da 9-8 le ragazze di Bregoli si portano a 12-8. Fedusio firma il 13-11 ma le chieresi contengono la rimonta polacca mantenendo sempre un’incollatura di vantaggio. Quando Omoruyi firma il 21.17 Fenoglio chiama l’ultimo time-out per cercare di salvare la partita, che però ormai è in mano a Chieri. Sul 23-19 l’errore al servizio del Police dà il primo match-point a Chieri. Nello scambio successivo Grobelna chiude l’attacco da posto 2 e fa scendere i titoli di coda sul 25-19.

«Era importante portare a casa questo risultato perché in Polonia sarà sicuramente una bolgia e sarà difficile – il commento a caldo del Vice Capitano Ilaria Spirito – Siamo state brave a portare a casa tutto il bottino. Oggi i cambi sono stati fondamentali per togliere un po’ di riferimenti alla squadra avversaria. Siamo tutte intercambiabili e abbiamo dimostrato di poter esprimere un altissimo livello con qualunque sestetto».

Reale Mutua Fenera Chieri ’76-Grupa Azoty Chemik Police 3-1 (25-19; 16-25; 25-20; 25-19)


REALE MUTUA FENERA CHIERI ’76: Malinov 2, Grobelna 17, Zakchaiou 8, Weitzel 8, Skinner 17, Kingdon 5; Spirito (L); Morello, Rolando, Omoruyi 5. N. e. Anthouli, Gray, Papa, Kone (2L). All. Bregoli; 2° Daglio.
GRUPA AZOTY CHEMIK POLICE: Kowalewska 3, Inneh 16, Wasilewska 5, Korneluk 8, Fedusio 10, Lukasik 4; Grajber (L); Honorio 5, Sahin 8, Pierzchala 3. N. e. Ding, Medrzyk, Jagla (2L). All. Fenoglio; 2° Waleczek.
ARBITRI: Deneri (Turchia) e Ioannidis (Grecia).
NOTE: presenti 1838 spettatori. Durata set: 25′, 23′. 27′, 25′. Errori in battuta: 6-11. Ace: 0-5. Muri vincenti: 11-7. MVP: Omoruyi.

COMUNICATO STAMPA

L’Aeroporto di Torino per la prima volta oltre i 4,5 milioni di passeggeri, battuto ogni record di traffico

 Mai così tanti passeggeri transitati all’Aeroporto di Torino come nel 2023. Lo scalo batte ogni record di traffico precedentemente stabilito, superando per la prima volta la soglia dei 4,5 milioni di passeggeri. Sono stati infatti 4.531.187 i passeggeri registrati nel 2023, in aumento sull’anno precedente di 337.306 passeggeri, pari al +8% sul 2022 e al +14,7% sui dati del 2019.

Traina questa crescita la netta ripresa del segmento internazionale, che nel 2023 ha registrato volumi superiori a 2,33 milioni di passeggeri, attestandosi a un +18,7% sul 2022 e a un +15,1% sui dati del 2019.

Grazie all’apertura di diverse nuove tratte internazionali dirette nel corso dell’anno Ryanair, che ha base a Torino dal novembre 2021, ha contribuito in maniera significativa a questo andamento. Nel corso del 2023 sono infatti state avviate le nuove rotte da e per Alicante, Porto, Stoccolma e Vilnius, cui si aggiunge il nuovo volo da e per Parigi Orly di Volotea. Ai nuovi voli avviati nel 2023, si somma inoltre la ripresa del traffico neve dai mercati del Nord Europa, dell’Irlanda e della Gran Bretagna, con la consistente ripartenza dei voli charter degli sciatori registrata sia nel primo trimestre dell’anno, sia alla riapertura della stagione a dicembre.

Nella top-10 delle destinazioni internazionali più trafficate si trovano Londra, Parigi, Barcellona, Madrid, Monaco, a cui seguono Tirana, Francoforte, Amsterdam, Bruxelles Charleroi e Valencia. In termini di maggior crescita rispetto all’anno precedente spiccano Tirana a +76%, Bruxelles Charleroi a +67% e Monaco a +47%.

Sul fronte nazionale, invece, Catania si conferma in testa alla graduatoria, seguita da Roma, Napoli, Palermo, Bari, Lamezia Terme, Brindisi, Cagliari, Olbia e Trapani a chiudere la top-10.

Il mese di dicembre 2023, con 356.271 passeggeri viene archiviato come miglior dicembre della storia dell’aeroporto di Torino, dopo che anche ottobre (395.234 passeggeri) e novembre (313.374 passeggeri) avevano già battuto ogni rispettivo precedente primato. Già il primo semestre 2023 aveva registrato volumi da record, grazie ai precedenti primati battuti nei mesi di gennaio, aprile, maggio e giugno. Con 103.555 passeggeri, inoltre, la settimana dal 2 all’8 gennaio 2023 è stata la più trafficata di sempre; mentre domenica 8 gennaio 2023 è risultata la giornata più trafficata di sempre per lo scalo di Torino, con 19.955 passeggeri tra arrivi e partenze.

Andrea Andorno, Amministratore Delegato di Torino Airport, ha commentato: “Siamo molto soddisfatti di aver raggiunto questo grande risultato, che ci ha portato a superare per la prima volta nella storia dell’aeroporto i 4,5 milioni di passeggeri nel 2023. Il merito di questa crescita è da attribuire al forte afflusso di passeggeri dall’estero, che grazie ai numerosi voli diretti a prezzi contenuti hanno potuto raggiungere ed apprezzare le tante risorse turistiche del nostro territorio”.

Quaglieni propone per Falzoni la Medaglia d’oro di Benemerito della Cultura

VENERDÌ 12 GENNAIO ALLE ORE 17 nella sede del Centro Pannunzio in via Maria Vittoria a Torino  il presidente fondatore Pier Franco QUAGLIENI inaugurerà una foto del dott. Gianfranco FALZONI, salvatore della Reggia di Venaria, nella galleria dei soci illustri del Centro Pannunzio. Il dott. FALZONI ebbe il Premio “Francesco De Sanctis”. Nell’occasione Quaglieni proporrà il conferimento a Falzoni della Medaglia d’oro di Benemerito della Cultura.

Vertenza Lear, la Regione Piemonte vuole garantire la continuità lavorativa

 

L’assessore al Lavoro della Regione Piemonte Elena Chiorino è intervenuta al tavolo convocato questa mattina nella sede del Ministero delle Imprese e del Made in Italy a Roma. “Ribadisco la massima disponibilità della Regione Piemonte nell’attivare ogni misura possibile a sostegno della produzione e a supporto dei lavoratori della Lear. Siamo pronti ad accompagnare nuove progettualità, attivando misure già esistenti, ma anche definendone di nuove laddove ritenute utili per garantire la continuità lavorativa”. Lo ha dichiarato Elena Chiorino, assessore al lavoro della Regione Piemonte, durante la vertenza Lear, avvenuta questa mattina nella sede del Ministero delle Imprese e del Made in Italy. “Se Lear portasse nuovi progetti ribadisco la capacità di Regione di attivare in tempi brevissimi una formazione che possa accompagnare i lavoratori nel processo di re skilling e up skilling. La nostra disponibilità e il nostro impegno sono totali” ha concluso Chiorino

Ragazzino derubato insegue a piedi il rapinatore che fugge in bici

Un ragazzo minorenne è stato rapinato di 35 euro nei pressi della stazione di Alessandria. Il malvivente è poi scappato in bici ma il giovane lo ha inseguito a piedi. Intanto passante ha chiamato  il 112. È intervenuta una pattuglia dei carabinieri che ha sorpreso il rapinatore mentre prendeva cibo da un distributore automatico servendosi dei soldi rubati. NOTIZIE DAL PIEMONTE

Una coppia di Torino riceve 500 euro per volo in ritardo Alghero Torino

Avevano scelto la Sardegna per trascorrere qualche giornata in serenità. Al ritorno dalla vacanza, però, il volo Volotea Alghero Torino ha portato un ritardo di oltre tre ore, cambiando tutti i piani previsti in precedenza per una coppia di Torino.

Anziché atterrare alle 09:10, come previsto, il volo è giunto all’aeroporto di Torino solamente alle 12:35. Un ritardo di oltre tre ore per i due abitanti della provincia di Torino, avvenuto il 16 settembre 2022, che ha portato non pochi disagi a loro e ad altri passeggeri del volo.

Sulla questione è intervenuto il Giudice di Pace di Torino, che, pochi giorni fa, ha disposto che Volotea dovrà effettuare il pagamento di 500 euro nei confronti della coppia.

«Il Giudice di Pace di Torino – commentano da ItaliaRimborso, che ha difeso i passeggeri aerei – ha applicato il Regolamento Comunitario 261/2004, che tutela i passeggeri aerei anche in casi di ritardo aereo. Oltre le tre ore di ritardo, infatti, i passeggeri possono richiedere la compensazione pecuniaria. Nella fattispecie non vi erano circostanze di sciopero o di condizioni meteo avverse».

ItaliaRimborso punta a far valere i diritti dei viaggiatori ed ancora una volta ha ricevuto una sentenza accolta, accaduto come il 97,8% dei casi. Per attivare l’assistenza, senza alcun prezzo per il passeggero, è possibile farlo agevolmente, compilando il form presente nell’homepage del sito italiarimborso.it.

(Comunicato stampa)

L’elefante Fritz in giro per Torino ad annunciare la riapertura del Museo Regionale di Scienze Naturali

Nelle notti dell’11 e del 12 gennaio il nuovo logo del Museo sarà proiettato sulla Cupola della Mole Antonelliana

L’elefante Fritz è in giro per le vie di Torino per annunciare la riapertura del Museo Regionale di Scienze Naturali prevista il 12 gennaio a più di 10 anni dalla chiusura dopo l’incendio provocato dallo scoppio di una bombola.

Partito ieri dalla Palazzina di Caccia di Stupinigi – dove l’elefante è conservato e impiegato come attrazione per i bambini e dove ha vissuto davvero tra il 1827 e il 1852, diventando da subito una vera e propria star – Fritz ha percorso le strade della città, è passato in piazza Piemonte al Grattacielo della Regione, per arrivare in piazza Castello dove resterà per un mese.

In occasione del primo fine settimana di apertura sono in programma al Museo una serie di talkshow organizzati dalla Regione Piemonte e della Fondazione Circolo dei lettori.

Quella approdata in piazza Castello è la copia artistica dell’elemento simbolo del MRSN: ai suoi piedi, in pieno centro, sotto all’ex palazzo della Regione, la scritta «Fritz è tornato, vieni al Museo Regionale di Scienze Naturali».

Fritz è il simbolo della rinascita del museo che abbiamo voluto restituire ai piemontesi dopo anni durante i quali sembrava impossibile raggiungere il traguardo di riaprirlo. Noi abbiamo sbloccato i cantieri che erano fermi e individuato le risorse necessarie per i lavori e ora restituiamo ai torinesi e piemontesi un patrimonio collettivo e un simbolo del nostro patrimonio culturale”, hanno sottolineato il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, l’Assessore alla Cultura Vittoria Poggio e l’Assessore al Patrimonio Andrea Tronzano.

Vogliamo ringraziare la Fondazione Ordine Mauriziano per essere stata nostra partner con l’elefante Fritz per la parte di promozione del museo in occasione della sua riapertura – hanno aggiunto il Presidente e gli assessori -. Il Museo sarà lieto di proseguire la partnership con la Palazzina di Caccia di Stupinigi, legata al museo dalla storia».

Per celebrare la riapertura del MRSN, inoltre, nelle notti di giovedì 11 gennaio, dalle ore 20 all’1, e di venerdì 12 gennaio, dalle 20 alle 2, la cupola della Mole Antonelliana, simbolo della Città di Torino e sede del Museo Nazionale del Cinema, si illuminerà con il nuovo logo del Museo Regionale in cui su sfondo giallo chiaro emerge la scritta dell’acronimo MRSN dove la lettera «R» rappresenta l’elefante Fritz che resterà in piazza Castello fino al 12 febbraio quando farà il suo ritorno alla Palazzina di Caccia di Stupinigi di proprietà della Fondazione ordine Mauriziano.

L’apertura al pubblico del MRSN sarà da sabato 13 gennaio (prenotazione obbligatoria online – info sul sito https://mrsntorino.it/ a partire dal 12 gennaio)

Orari (da sabato 13 gennaio 2024)

Lunedì: 10:00 – 18:00

Martedì: chiuso

Mercoledì: 10:00 – 18:00

Giovedì: 10:00 – 18:00

Venerdì: 10:00 – 18:00

Sabato: 10:00 – 18:00

Domenica: 10:00 – 18:00

Misure antismog: prosegue il livello 0 (bianco)

Fino a venerdì 12 gennaio in vigore le sole misure strutturali

 

Sulla base dei dati previsionali sulla qualità dell’aria forniti  da Arpa Piemonte è stato confermato il livello 0 (bianco) delle misure antismog. Fino a venerdì 12 gennaio 2024 compreso – prossimo giorno di controllo – resteranno pertanto in vigore le sole misure strutturali di limitazione al traffico.

Eventuali variazioni del semaforo antismog in vigore, con le relative misure di limitazione del traffico, verranno comunicate il lunedì, mercoledì e venerdì, giorni di controllo sui dati previsionali di PM10, ed entreranno in vigore il giorno successivo.

L’elenco completo delle misure antismog a tutela della salute, delle deroghe e del percorsi stradali esclusi dai blocchi è disponibile alla pagina www.comune.torino.it/emergenzaambientale

Così i sindacati vogliono rilanciare Mirafiori

Fim, Fiom e Uilm Torino hanno elaborato e sottoscritto un documento in quattro punti per rilanciate Mirafiori con l’aiuto delle istituzioni e del mondo delle imprese.

Ecco il succo del progetto: “Per garantire una solida crescita dell’economia torinese bisogna preservare e rilanciare Mirafiori, lo stabilimento che più di tutti in questi anni ha pagato il prezzo della crisi e dei mancati investimenti”. Nella storia recente, fino ai primi anni 2000, lo storico stabilimento produceva 200 mila autovetture con sei tipi di modelli. Da allora però, per la scelta aziendale di creare il Polo del Lusso, in un contesto di mercato che ha anche subito un rallentamento per la pandemia, la produzione è calata toccando il punto più basso nel 2019 con solo 21 mila auto prodotte.

Secondo Fim, Fiom, Uilm è  “drammatico il quasi azzeramento delle produzioni dei modelli a marchio Maserati, che da 55mila unità prodotte nel 2017 e destinate a mercati prevalentemente esteri, chiuderanno il 2023 verosimilmente a quota 8mila”. I sindacati sostengono che la sola 500 elettrica, che probabilmente attesterà la produzione 2023 a circa 78 mila unità, non si sufficiente a garantire la missione produttiva dello stabilimento e la stabilità occupazionale degli attuali addetti.
“Inoltre Mirafiori – proseguono le organizzazioni sindacali- ha visto ridimensionare fortemente anche i suoi occupati, passando dai 21 mila del 2008 agli attuali 15 mila, il che significa una variazione negativa di quasi il 29% degli addetti”.

Fatte queste preoccupate premesse Fim Fiom Uilm, chiedono il coinvolgimento delle istituzioni locali e delle imprese e si pongono 4 obiettivi: assegnare nuovi modelli in grado di garantire la missione produttiva dello stabilimento di Mirafiori; affrontare la crisi anagrafica della forza lavoro Stellantis (età media 56 anni); implementare la produzione di componentistica legata alla produzione e allo sviluppo delle vetture ecologiche; potenziare il ruolo strategico di Torino come Polo di ricerca e progettazione.

Fim, Fiom Uilm di Torino sono “fermamente convinte che sia necessario mettere al centro dell’attenzione lo stabilimento di Mirafiori per rilanciarlo in tutte le sue potenzialità, avendo un progetto ben definito da condividere e decidere con il management di Stellantis, le imprese, le istituzioni locali, ovvero il Comune di Torino e la Regione Piemonte, e le confederazioni di Cgil, Cisl e Uil, istituendo un tavolo permanente”.