ilTorinese

A Rivoli fiaccolata per Annalisa, vittima di femminicidio

È indetta per lunedì 30 ottobre alle ore 18.30 una fiaccolata che partirà da Via Monte Bianco e proseguirà  fino alla parrocchia San Francesco in Via Adamello per un momento di raccoglimento e di preghiera.
Una fiaccolata alla quale l’ Amministrazione e il Comitato di quartiere Borgo Nuovo invitano la
cittadinanza e le associazioni rivolesi a partecipare, per una presa di posizione collettiva contro questa terribile tragedia, per ricordare Annalisa con il nostro affetto ed esprimere vicinanza alla sua famiglia e alla sua bambina.

Il Patto di Ostana tra Torino e i territori

 IL COMUNE DI TORINO TORNI A GUARDARE AI TERRITORI ED EVITI DI ESSERE PERIFERIA DI MILANO. CONFCOOPERATIVE E UNCEM APRONO LA STRADA NUOVA (E UNICA) DEL CAPOLUOGO PIEMONTESE

“Il patto di Ostana” è stato sancito ieri nel Comune della Valle Po tra il Comune di Torino, con l’Assessore cittadino Paolo Mazzoleni, Confcooperative e Uncem. Un accordo decisivo per dire come il capoluogo sta in relazione con i piccoli Comuni, con le montagne. Ostana è idealmente contenitore di tutti i 550 Comuni montani piemontesi e 3850 italiani. In Ostana ci stanno senza competizione o invidie, tutti i Comuni delle Valli. Che lavorano insieme negli ambiti territoriali, con le Unioni montane. Torino è, con il “Patto”, Città che al posto di guardare al suo interno, ai 15 minuti nel suo stretto perimetro, alle crisi delle periferie contrapposte alle magnifiche sorti delle ztl, si apre ai territori. Cosa che non ha fatto nel 2006. Ma non è fallito quel modello. Torino verso il 2050 non diventa periferia di Milano, isola del nord ovest, bensì sinergica con Ostana, Crissolo, Balme, Val di Chy, Garessio, Cantalupo Ligure, Angrogna, Pinasca. Non servono nuove leggi o finanziamenti. Mazzoleni, intervenendo a Ostana al Festival nazionale delle Cooperative di comunità, ha aperto a nuovi modi di abitare il territorio che nascono proprio dai paesi, non senza città. Insieme.

“Il Patto è stato formalizzato con Confcooperative e Uncem, organizzazioni che si occupano di imprese ed Enti locali, di come questi stiano nelle transizioni e nel cambiamento – affermano Marco Bussone, Presidente Uncem nazionale, e Roberto Colombero, Presidente Uncem Piemonte – E Torino deve accompagnare questo percorso, con nuovi flussi. Abbiamo chiesto a Mazzoleni di portare un messaggio chiaro al Sindaco Stefano Lo Russo, anche per mezzo di Francesco Tresso e Gianna Pentenero, assessori cittadini che ben conoscono questi temi. Apriamo la Sala Rossa per un giorno alle sfide di ‘Torino Città delle Alpi’, Capoluogo Alpino. Un dibattito schietto sull’unico futuro possibile per la città. Stare in sinergia e unità con Cuneo, Biella, Pinerolo, Ivrea, Saluzzo… e da qui aprire flussi nuovi di idee, processi, economie. La montagna è al centro di neopopolamento e cambiamento climatico. In questo binomio sta la chiave del patto. Per rendere Torino città dei territori, delle Alpi. Dobbiamo concretizzare la metromontanità”. Mazzoleni ha capito. Accanto a lui, con Bussone e Colombero, ad affermare il patto c’erano Sandro Durando e Massimiliano Monetti di Confcooperative, Giovanni Vetritto, Direttore generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Federico Bernini della Cooperativa Viso a Viso di Ostana, Silvia Rovere e Giacomo Lombardo, Sindaco e vice di Ostana, Antonio De Rossi, Politecnico di Torino. “Il suo nuovo Piano regolatore urbano – proseguono Colombero e Bussone – non può fermarsi alle mura amministrative. I confini vanno superati. In primis con i 40 Comuni della prima cintura. E poi con le valli. Sestriere o Bardonecchia non sono più e non devono essere proiezione ludica della Crocetta. Ala di Stura e Ostana, o Busca e Acceglio, non sono luoghi della wilderness della città solo perché rilasciano quasi gratuitamente acqua e perché i boschi assorbono Co2 prodotta nelle zone urbane. Quei servizi ecosistemici hanno un valore. Cambiamo dunque paradigma. Il patto con i territori va fatto, montagna e aree urbane sono sinergiche e non contrapposte, checché ci sia chi dice che monte e piano non si capiscono. Roba vecchia, del passato. Aree urbane e aree rurali e montane in tutta Europa stanno individuando sinergie. E così, in Sala Rossa, una prossima seduta sarà su montagne e città in sinergia. Il primo patto di questo genere in Europa, il primo Consiglio comunale torinese che dica che la strada è di unità e scambio con le valli alpine anche transfrontaliere. Oltre ogni ideologia. Concreto patto su imprese, trasporti, sanità, welfare, nuova economia, risorse ambientali, foreste. Torino sceglie nel Patto di Ostana l’unica via possibile per il capoluogo piemontese. I paesi delle Valli chiedono a Torino di essere sinergica forza di cambiamento con nuovo sguardo per le montagne, i paesi. Ove la forza di gravità non è solo dimensione sportiva da affrontare in velocità, ma assume ruolo politico per dire come le aree urbane, con tante povertà e ricchezze, non si chiudono nel loro confine. Torino vince ‘insieme’, dice il Patto di Ostana”.

Grafica ed ex libris al Castello dei Paleologi

DAL PIEMONTE / Mostra Internazionale Biennale XV  edizione  “GRAFICA ED EX LIBRIS”  CASALE   MONFERRATO  

21 Ottobre 19 Novembre 2023

                                   

Il “Gruppo Arte Casale” comunica che la XV edizione della Mostra Collettiva Biennale Internazionale “GRAFICA ED EX LIBRIS” si tiene presso il Castello dei Paleologi a Casale Monferrato (AL) dal 21 Ottobre al 19 Novembre 2023, con il Patrocinio del Comune, della Regione Piemonte e dell’A.I.E.

Questa edizione è realizzata grazie alla volontà del Sindaco Federico Riboldi e dell’Assessore alla Cultura Gigliola Fracchia.

Hanno aderito 91 artisti incisori provenienti da varie nazioni con 500 opere.

A documentazione della mostra è stato stampato un catalogo di 120 pagine bilingue con testi e immagini delle opere e relativa biografia degli artisti ( visitabile sul sito www.graficaedexlibris.it).

 

L’esposizione illustrerà le varie tecniche grafiche tradizionali quali xilografia, acquaforte, acquatinta, puntasecca, maniera nera, litografia, linoleografia, oltre a nuove sperimentazioni quali l’incisione su plexiglass, la fotografia, l’elaborazione al computer.La mostra verrà visitata da parecchie persone appassionate di grafica, artisti, critici, collezionisti e alunni delle scuole cittadine primarie e secondarie. Saranno esposti anche libri di grafica incisa, cataloghi, documenti, foto. 

Verrà allestita anche una vetrina con l’esposizione degli strumenti da lavoro dell’incisore e stampatore: matrici lignee e calcografiche, pietre litografiche, bulini e sgorbie, inchiostri, rulli, caratteri da stampa.

La mostra vuole far conoscere la stampa e soprattutto l’ex libris, ovvero quel piccolo foglietto che identifica la personalità e il mondo poetico del proprietario del libro. I collezionisti possono mettersi in contatto con gli artisti e scambiare o ordinare l’esecuzione di ex libris dando indicazione su cosa raffigurare per essere al meglio rappresentati.

 

Le edizioni passate sono state dedicate ai grandi maestri dell’incisione: 1993 Tranquillo Marangoni, 1995 Bruno da Osimo, 1997 Benvenuto Disertori, 1999 Bruno Colorio, 2001 Remo Wolf, 2003 Italo Zetti, 2005 Publio Morbiducci, 2007 Pietro Parigi, 2009 Ercole Dogliani, 

2011 Antonello Moroni, 2013 Luigi Servolini, 2015 Adolfo De Carolis, 2017 Emilio Mantelli

2021 Rivista Xilografia

 

Per maggiori notizie sulla mostra  contattare il Gruppo Arte Casale, Organizzatori responsabili: Antonio Barbato, Pio Carlo Barola e Gianpaolo Cavalli.

cell. 348.7629167, barolapio@libero.it  www.graficaedexlibris.it  

 

Al teatro Gobetti debutta con la pièce ‘Buonasera Signor G’ l’Accademia dei Folli

Uno spettacolo dedicato alla coppia Gaber Luporini e al loro teatro canzone

 

Al teatro Gobetti di Torino, per la Stagione del Teatro Stabile torinese, andrà in scena, dal 31 ottobre al 5 novembre prossimo, la pièce teatrale “Buonasera Signor G” con l’Accademia dei Folli. Si tratta di uno spettacolo dedicato al teatro canzone di Giorgio Gaber, con testi e musiche di Sandro Luporini.

La regia è di Sandro Roncaglia, insieme ai musicisti Andrea Claudio alla chitarra, Enrico Delitto al basso, Matteo Pagliardi alla batteria. Le scene sono di Matteo Capobianco i costumi di Carola Fenocchio, le luci di Mattia Tuariello.

Più che un omaggio al fondatore del teatro canzone, lo spettacolo rappresenta un viaggio che segue un impulso e un istinto. Di fronte all’immersa opera di Giorgio Gaber e Luporini ci si sente un poco persi e disorientati e soprattutto folgorati dalla straziante e al tempo stesso straordinaria attualità dei loro monologhi e canzoni.

“Gaber si affacciava sul ciglio di un baratro – afferma il regista Carlo Roncaglia – oggi ci troviamo in quel baratro e siamo in caduta libera, con tutta l’incoscienza a disposizione, senza aver paura di sbagliare, di mostrare il fianco, di risultare inadeguati e inadatti. E lo siamo senz’altro, in tutti i sensi. In fondo è tutta una questione di fragilità, di saper accettare il disequilibrio, di non aver troppo timore di guardarsi dentro. Il fatto è che il Signor G. Non è un personaggio. Siamo tutti noi. Da un marciapiede di una città semideserta e buia, alla penombra di una camera da letto, allo spazio soffocante di un ascensore allo specchio del proprio bagno, facciamo i conti con la nostra meschinità, con le nostre profonde contraddizioni, con le nevrosi e le frustrazioni quotidiane.

Buonasera Signor G comunica anche un messaggio di speranza, di un sogno tenuto in vita artificialmente e con un accanimento terapeutico disperato. Abbiamo scelto accuratamente i testi ascoltando prima di tutto la pancia (come avrebbe detto Gaber stesso) e poi ricercando il senso e i disegno finale; ad ogni replica questa ricerca continua, ogni volta troviamo un senso differente e il disegno ci appare diverso.

Cinico, scanzonato, ironico, Gaber è ancora lì sul palco che oscilla dinoccolato cantando le paure e le speranze, le frustrazioni e l’incertezza del vivere, aspettando il momento giusto per spiegare le ali e spiccare il volo”

Giorgio Gaber e Sandro Luporini hanno dato vita ad un genere del tutto nuovo, il Teatro canzone e già dal titolo è intuibile la natura ibrida di questo modo di fare intrattenimento. Una semplice sedia, Giorgio Gaber il pubblico e la parola; la canzone protagonista di uno spettacolo teatrale contenente anche dei monologhi. Le tematiche sono le più disparate e spaziano dalla satira alla critica alla società. Il cantautore fa ciò comportandosi come un maestro che si erge dall’alto dell’uomo piedistallo, ma descrivendo lui stesso come un inetto, come un umile. Questo personaggio si chiama il Signor G. “Il Signor G nasce” è il brano del 1970 con cui nasce il personaggio. Attraverso diversi modi (prosa, canzone, monologo, dialogo), Gaber mostra l’uomo in tutta la sua fragilità. A volte è confuso, a volte è impegnato, a volte non sa. Le contraddizioni di una società e di una politica che spesso non sa cosa fare si vanno a districare con una grande capacità da parte del Signor G.

“Il Signor G – spiegava Giorgio Gaber – rappresentava e rappresenta ancora […] la sincerità. Io venivo da un mondo tutto diverso basato sulla logica dell’intrattenimento. Scegliendo il teatro ridussi ulteriormente il mio nome e creai una sintesi tra me e il personaggio. Il Signor G- dove G voleva dire ‘gente’ – era un signore un po’ anonimo, un signore come tutti che però mi assomigliava, in bilico tra un desiderio di reale cambiamento e un inserimento nella società. Il suo atteggiamento, sempre molto interrogativo, si trova di fronte a una generazione che ha una grande voglia di cambiamento”.

MARA MARTELLOTTA

Teatro Gobetti

Via Rossini 8

Martedì giovedì e sabato ore 19.30

Mercoledì e venerdì ore 20.45

Domenica ore 16.

Assegnati i Premi In/Architettura 2023 per il Piemonte e la Valle d’Aosta

16 premi assegnati a opere realizzate negli ultimi 5 anni  selezionate tra 108 progetti candidati in Piemonte e Valle d’Aosta

I Premi In/Architettura 2023 per il Piemonte e la Valle d’Aosta sono stati assegnati venerdì 27 ottobre 2023 a Torino, nel corso di una cerimonia che si è tenuta nell’Aula Magna dell’Università degli Studi di Torino nella Cavallerizza Reale. Promossi da IN/Arch e ANCE in collaborazione di Archilovers, i premi riconoscono il valore dell’opera e dei tre principali protagonisti che sono alla base della sua realizzazione: committente, progettista, costruttore.
        
Premi alla Carriera e i Premi Bruno Zevi
L’architetto Andrea Bruno per il Piemonte e all’architetto Giuseppe Nebbia per la Valle d’Aosta vanno i Premi alla Carriera 2023;mentre il Premio Bruno Zevi per la diffusione della cultura architettonica, è stato quest’anno assegnato a Giorgio de Silva per il libro Architettura nel Cinema (edizioni Lindau) e alla Fondazione Courmayeur, per aver intrapreso una complessa opera di ricerca e studio multidisciplinare sul sistema montagna attraverso l’«Osservatorio Laurent Ferretti».

16 premi per opere realizzate negli ultimi 5 anni
I premi IN/ARCHITETTURA affermano con chiarezza che la qualità di un’architettura è l’esito di un processo complesso che coinvolge tutti i passaggi della filiera produttiva. Di qui la scelta di premiare l’opera e i tre principali protagonisti che sono alla base della sua realizzazione: committente, progettista, costruttore. I criteri di scelta delle opere premiate hanno tenuto ben presenti i requisiti di qualità del prodotto finale da un punto di vista culturale e sociale, di trasparenza e innovazione del processo di progettazione e costruzione, con particolare attenzione alle architetture realizzati da giovani, donne e piccole imprese.

Il Premi per interventi di NUOVA COSTRUZIONE sono stati assegnati a:

·       Cascina Elena Winery (Progetto BRH+ | Committente Cascina Elena S.S.A | Impresa Fratelli Sartore srl), azienda vitivinicola a Rocchetta Belbo (CN)
·       Casa di Langa (Progetto Gas Studio | Parisotto + Formenton Architetti | Committente Gentile ospitalità srl – (Krause Group) | Impresa MALABAILA & ARDUINO S.P.A.), ricettivo a Cerreto Langhe (CN)
·       The Hole with the House Around (Progetto ELASTICO Farm | Committente Guido Fejles | Impresa Defilppi Costruzioni), residenza a Cambiano (TO)
·       Chalet B / climber’s refuge (Progetto Luca Compri LCA architetti | Committenti Tiziano Baretti e Ileana Palermo | Impresa Riko Hise), residenza a Breuil-Cervinia (AO)
·       Pro-tò-ti-po 1:1 variazione della ripetizione (Progetto ES-arch enrico scaramellini architetto | Committente e Impresa GLAIR srl), residenza a Valtournenche (AO)
 
Premi per interventi di RIQUALIFICAZIONE del patrimonio edilizio esistente sono stati assegnati a:

·       Brands Distribution (Progetto BALANCE ARCHITETTURA | Committente Masini011 s.r.l | Impresa QUADRIFOGLIO srl), azienda a Torino
·       Casa Calligaris (Progetto FOLLOW ARCHITECT | Committente Francesca Rissone e Stefano Gai | Impresa Gruppo Effe sa), residenza a Torino
·       Cascina Otto (Progetto STUDIO WOK | Committente Luise Müller-Hofstede e Michael Epp | Impresa Offstage ), ricettivo a Cossano Belbo (CN)
·       Ciabòt Ninin (Progetto Studio Ellisse Architetti | Committente Laura Sottovia | impresa Walter Patella e Merlino Zeldenthuis), agricolo/tempo libero a Gorzegno (CN)
·       Gallerie d’Italia (Progetto AMDL CIRCLE | Committente Intesa San Paolo | Impresa Ediltecno Restauri) spazio espositivo a Torino
·       Maison Lostan (Progetto Roberto Rosset e Gianfranco Gritella | Committente Regione Autonoma Valle d’Aosta, Assessorato istruzione e cultura e Dipartimento Soprintendenza per i beni e le attività culturali | Imprese DOLMEN Consorzio Stabile Costruttori Valdostani s.c.a.r.l. – De La Ville Soc. Coop.- Consorzio Cooperative Costruzioni CCC Società Cooperativa) sede della Soprintendenza della Regione Autonoma Valle d’Aosta

Una menzione speciale per la riqualificazione mediante i Bonus 110% di edifici pubblici va all’insediamento ATC PIETRALTA (Progetto SMAPROGETTI | Tisessantuno Ass. | St. Chiabrera | Committente ATC Piemonte Centrale | Impresa SECAP Spa) residenza a Torino.

Sono stati inoltre assegnati i Premi Speciali associati ad aziende e associazioni partner dei Premi IN/ARCHITETTURA 2023, e in particolare:
·       Premio speciale “LISTONE GIORDANO”, assegnato ad un intervento che abbia saputo valorizzare l’utilizzo del legno in qualità di materiale da sempre legato al mondo dell’architettura e delle costruzioni:
–       Casa sul lago di Mergozzo (progetto Elena Bertinotti | Committente Paolo Marini | Impresa EdilRestauri), residenza nella provincia Verbano-Cusio-Ossola.
·       I Premi speciali “WTW – WILLIS TOWERS WATSON”:
–       Innovation Center ITT (progetto ISOLA ARCHITETTI | Committente ITT Italia s.r.l. | Impresa Costruzioni Generali Gilardi S.p.a.), Centro ricerca a Barge (CN).
–       Bivacco Edoardo Camardella (progetto CMR | Committente Famiglia Camardella | Impresa Gualini S.p.A. a La Thuile (AO)
·       Premio speciale “FEDERBETON”, assegnato ad un intervento che abbia saputo valorizzare l’utilizzo del cemento e del calcestruzzo in qualità di materiali da sempre legati al mondo dell’architettura e delle costruzioni:
–       S-LAB. Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (progetto ELASTICOFARM | committente INFN – Istituto Nazionale di Fisica Nucleare | Impresa Ruscalla Renato S.p.a) Centro ricerca a Torino
Una giornata che celebra l’architettura in Piemonte e Valle d’Aosta
La scelta della Cavallerizza come sede della premiazione ha consentito di ricordare Agostino Magnaghi, scomparso di recente, autore del progetto dell’Aula magna e del Masterplan del complesso e di fare il punto sulle future trasformazioni dell’area.
La Cerimonia di premiazione è stata preceduta in tarda mattinata da una visita guidata al complesso della Cavallerizza Reale, mentre il pomeriggio si è aperto con la presentazione di Cino Zucchi del progetto vincitore del Concorso internazionale e con l’intervento di Cristiano Picco, Armando Baietto e Vittorio Jacomussi che ci hanno parlato del Polo delle Arti, insieme al Segretario generale di Compagnia di San Paolo Alberto Anfossi. È seguita una breve Tavola rotonda con l’architetto Dario Apollonio, ricercatore nell’ambito del restauro storico ed ambientale, che ci ha accompagnato nella scoperta dei vincitori dei Premi, l’architetto Francesco Orofino, Segretario generale IN/Arch, e la partecipazione del professor Marco De Michelis, già Preside della Facoltà di design e arti/IUAV oggi docente alla Bocconi di Milano, al quale è stata affidata anche la presentazione del Premio alla Carriera Andrea Bruno.

Alla manifestazione hanno partecipato: Lavinia Tagliabue, in rappresentanza del Rettore dell’Università di Torino che gentilmente ci ospita; Andrea Bocco in rappresentanza del Rettore del Politecnico di Torino del Politecnico, e direttore del DIST PoliTo; Jean-Pierre Guichardaz l’Assessore ai Beni e alle attività culturali, Sistema educativo e Politiche per le relazioni intergenerazionali della Regione Autonoma Valle d’Aosta, in rappresentanza del Presidente della Regione Renzo Testolin; l’assessore Paolo Mazzoleni, in rappresentanza del Sindaco della Città di Torino; l’Assessore Francesco Tresso; il Presidente della Camera di Commercio di Torino Dario Gallina; la Presidente dell’Ance Piemonte e Valle d’Aosta Paola Malabaila.

I Premi sono stati consegnati dalle Autorità presenti e dai componenti della Giuria che ha valutato le candidature per il Piemonte e Valle d’Aosta: Laura Apollonio, Jeannot Cerutti, Davide Derossi, Carla Falzoni, Emilio Melgara, Silvia Minutolo.
IN/ARCHITETTURA 2023, un progetto nazionale
Con questo appuntamento giunge verso la fine un lungo percorso che ha visto, nei mesi scorsi, la presentazione, grazie alla collaborazione con Archilovers, di oltre 1200 progetti candidati su tutto il territorio nazionale, di cui 108 nelle regioni del Piemonte e della Valle d’Aosta. Il percorso si concluderà il 7 novembre prossimo durante la Biennale di Venezia a Ca’ Giustinian con la premiazione dei vincitori scelti tra i premiati dalle 20 Regioni, scelti dalla Giuria nazionale presieduta dal regista Silvio Soldini.

I Premi regionali si svolgono nell’ambito dell’iniziativa nazionale dei Premi IN/ARCHITETTURA 2023  
Promotori IN/Arch – Istituto Nazionale di Architettura | Ance Associazione Nazionale Costruttori Edili | Archilovers
Partner Listone Giordano | Federbeton | WTW – WILLIS TOWERS WATSON | MORE THE WELLBEING | BIPV meets history (Programma di Cooperazione Interreg V-A Italia-Svizzera) Sponsor tecnici INSPLORA | Vectorealism

Cantiere di via Po, stop dal 10 al 26 dicembre

Stop al cantiere di via Po nel periodo delle feste natalizie. Lo ha comunicato ai rappresentanti delle associazioni dei commercianti l’assessora alla Mobilità Chiara Foglietta. Ireti e Smat chiuderanno entro il 10 dicembre i lavori attualmente in corso lungo l’asse viario, che verrà completamente liberato, per poi riprendere l’attività dopo Natale.

Una sospensione temporanea che consentirà di ridurre i disagi per i commercianti per i quali il periodo natalizio rappresenta, con lo shopping per i regali e il grande afflusso di torinesi e turisti nel centro cittadino, una importante opportunità.

Col nuovo anno partiranno i lavori per il rinnovo dei binari tranviari. Proprio domani, giovedì 26 ottobre, Infra.To bandirà una nuova gara per aggiudicare i lavori.

L’aumento significativo dei prezzi da parte delle imprese specializzate in armamento tranviario e l’incidenza dei costi legati alla particolare conformazione del cantiere aveva in precedenza determinato la mancata presentazione di offerte economiche da parte degli operatori. Infra.To ha pertanto rivisto il progetto esecutivo e aggiornato il valore d’appalto da porre a base di gara, oggi pari a 5milioni e 200mila euro, la cui copertura sarà garantita rimodulando altri interventi tranviari previsti nel piano di investimento della società.

La ricalendarizzazione degli interventi prevede dunque un nuovo cronoprogramma che permetterà la chiusura del cantiere entro i primi mesi del 2025. Per rimanere in linea con i tempi previsti il ripristino della pavimentazione in lose, inizialmente in programma alla conclusione dei lavori, avverrà invece contestualmente alle opere.

Il Comune di Piobesi Torinese inaugura un nuovo Parco con Attrezzi per il Benessere

Parco Fitness Costituzione

 

A Piobesi Torinese il Comune inaugurerà un nuovo Parco con attrezzi per il Benessere, offrendo ai cittadini un luogo dedicato al fitness all’aria aperta.
Questa novità al tessuto urbano non solo promuove uno stile di vita attivo ma rappresenta anche un passo avanti nell’investire nel benessere della comunità.
Il Parco si trova in una posizione strategica, facilmente raggiungibile per tutti i residenti.
Situato presso l’area verde pubblica di Piazza della Costituzione garantisce un ambiente piacevole per l’allenamento fisico.
Gli attrezzi sono progettati per soddisfare le esigenze di persone di diverse età e livelli di fitness, dal principiante all’esperto, con un supporto “online” garantito dalla presenza di QR code guida, su ciascuno di essi.

Il Progetto, nato dalla collaborazione tra l’Azienda pubblica “Sport e Salute S.p.A.” (di proprietà del Ministero dell’Economia) e l’Associazione Nazionale Comuni Italiani – ANCI, ha l’obiettivo di realizzare nuove aree sportive attrezzate all’interno di parchi comunali pubblici, attraverso la dotazione di strutture fisse per lo svolgimento di attività sportiva all’aperto a corpo libero.
I Comuni interessati al Progetto, oltre a partecipare al costo di realizzazione con un contributo pari al 50%, dovranno prevedere l’adozione delle aree attrezzate, per un minimo di due annualità, da parte di Associazioni o Società Sportive Dilettantistiche operanti sul territorio che assicurino la manutenzione delle aree e delle attrezzature annesse. Il costo complessivo dell’intervento è stato di circa 25.000 euro.

“Con l’apertura di questo nuovo parco con attrezzi, Piobesi Torinese dimostra il suo impegno per il benessere dei cittadini e offre loro un luogo dove possono allenarsi, socializzare e godersi la bellezza della natura circostante. È un passo positivo verso una comunità più sana e attiva.”, commenta il Comune.

Il parco è già aperto al pubblico tutti i giorni, consentendo ai residenti, di sfruttare appieno questa risorsa per il proprio allenamento.

L’inaugurazione ufficiale avverrà nelle prossime settimane, in data ancora da fissare, perché si sta attendendo la disponibilità dei rappresentanti di Sport e Salute.

(Facebook Comune di Piobesi Torinese)

Merlo: Elezioni regionali, no ad alleanze con populisti e massimalisti

“In vista delle prossime elezioni regionali piemontesi le forze centriste è bene che non si alleino con i movimenti populisti e i partiti massimalisti. L’unica coalizione possibile e politicamente coerente resta quella con una coalizione che privilegi il buon governo del territorio senza rigidità ideologiche e senza estremismi.
E, nello specifico, anche i Popolari, almeno quelli che sono lontani tanto dal populismo quanto dal massimalismo, non potranno che optare per una alleanza pragmatica e profondamente ancorata ad un programma, attenta ai problemi dei piemontesi e lontana dalle pregiudiziali ideologiche e dai settarismi”.

Giorgio Merlo, Dirigente nazionale ‘Tempi nuovi-Popolari uniti.

Area attrezzata al parco Nilde Iotti di Settimo

Al parco Nilde Iotti di Settimo Torinese è stata inaugurata la nuova area attrezzata dove tutti potranno fare sport liberamente. Gli attrezzi ginnici permettono di fare vari esercizi e ciascuno dispone di una guida interattiva che spiega come utilizzarli e che si attiva inquadrando con lo smartphone un QR code.

Il progetto è promosso dalla società dello Stato “Sport e Salute spa” e da ANCI. Il Comune di Settimo ha ottenuto un finanziamento che ha permesso la realizzazione dell’opera.

«L’area sarà gestita in collaborazione con il SEA Basket e il Comitato Italiano Scienze Motorie Piemonte – spiega l’assessore allo sport Daniele Volpatto – In generale, potrà essere utilizzata liberamente da chiunque, e ci saranno anche attività organizzate con istruttori. L’idea è moltiplicare più possibile le occasioni per fare sport, anche in autonomia, perché investire in sport significa investire in salute pubblica, aggregazione e welfare».

All’inaugurazione hanno partecipato anche alcune eccellenze dello sport settimese: Rachele Morello, nazionale italiana di pallavolo (oggi in forza al Chieri ’76), la campionessa di judo Carola Paissoni della palestra Akiyama, l’ex allenatore della Nazionale italiana di pallavolo Mauro Berruto, la referente di Sport e Salute Alice De Ambrogi e vari rappresentanti delle associazioni sportive settimesi.

«Il parco Iotti, in poco più di un anno, è diventato uno dei luoghi più belli di Settimo – ha aggiunto la sindaca Elena Piastra – Qui convivono varie funzioni: l’area con i giochi con scivoli e altalene, l’area gioco naturale dove i bambini si divertono a saltare sulle pietre, il prato fiorito per favorire la biodiversità, i percorsi dove gli anziani possono passeggiare. E, da oggi, anche un’area ginnica per tutti. Presto apriremo anche il nuovo chiosco arricchendo ulteriormente questo spazio».

(Facebook Comune di Settimo Torinese)