ilTorinese

“Dottore, vorrei la pillola azzurra”

La funzione erettile, spesso mitizzata e orgoglio maschile fin dall’adolescenza, è destinata con l’avanzare dell’età ad attenuarsi diventando una disfunzione, comunemente chiamata impotentia coeundi cioè incapacità di coire (copulare).

Da 25 anni viene in aiuto di quanti soffrano di tale problema un farmaco, commercializzato in pillole blu, in grado di risolvere temporaneamente quella disfunzione; altri farmaci sono nati su quella scia, con effetti e durata diversi ma finalizzati allo stesso risultato.

Tralasciando gli effetti collaterali, la posologia e i rischi in caso di assunzione concomitante di altri farmaci, che devono essere valutati con il proprio medico curante, salta all’occhio come questo farmaco sia in grado di restituire, almeno saltuariamente, il piacere del rapporto sessuale nei maschi che, per svariate ragioni, ne siano privati.

Se a richiedere questo farmaco al proprio medico sono, però,ragazzi di 20 anni la cosa diventa preoccupante.

Secondo alcuni medici di base sarebbe aumentato in modo esponenziale negli ultimi 10 anni il numero di ragazzi, poco più che adolescenti, che si rivolgono al proprio medico curante perché prescriva loro quella pillola azzurra perché permetta loro un’attività  altrimenti negata.

E’ evidente che la richiesta al medico sia solo la punta dell’iceberg di  un fenomeno che va investigato, analizzato, compreso e, ove possibile, risolto.

Intanto l’età tra i 20 ed i 30 anni è quella dove maggiore è la prestanza fisica ed una disfunzione che si verifichi più volte in breve tempo dovrebbe portare ad analisi e visite mediche anziché ad aggirare il problema; non è da escludere una componente psicologica dovuta, anche, all’abuso di pornografia online, all’ansia da prestazione o alla mancanza di autostima.

Come ho sostenuto spesso nelle mie conferenze la pornografia online mostra una finzione scenica confezionata per il risultato finale e non per la narrazione reale e porta chi ne faccia uso, specialmente i giovani che ancora non posseggono gli strumenti culturali idonei, a considerare ciò che vedono come il giusto modo di approcciarsi al/alla partner non considerando che, dietro al prodotto che stanno guardando, vi sia un sapiente montaggio teso ad enfatizzare alcuni aspetti della narrazione a detrimento di altri (niente preliminari che hanno, appunto, una funzione preparatoria).

Lo stile di vita, inoltre, contribuisce notevolmente alla disfunzione: alcool, abuso di farmaci, sindrome metabolica contribuiscono a generare e cronicizzare questa disfunzione al punto che gli stimoli sessuali cadono nel dimenticatoio.

Anche la cannabis, attraverso il suo recettore CB2, sembra coinvolta nel mancato afflusso di sangue ai corpi cavernosi penieni determinando ipso facto la disfunzione erettile.

Quand’è, quindi, che i ragazzi pensano ai rapporti sessuali? Quando, nel rapporto di socializzazione, nella conquista di un altro individuo si accorgono che dall’altra parte ci si aspetta qualcosa che non si è più in grado di dare, che al pranzo al fast food, allo spettacolo di skateboard o alla nottata in disco occorre aggiungere qualcosa, che la relazione senza sesso è solo un’amicizia, anche per la controparte.

Chi abbia almeno 50 anni ricorderà come, durante l’adolescenza, il pensiero corresse sempre alla conquista, anche fisica, di questa o quella compagna di scuola, o di quella ragazzina conosciuta in vacanza, o della vicina di casa dei nonni e l’aspetto sessuale era tutt’uno con quello relazionale.

Una società che è peggiorata in modo esponenziale, che non ha interesse né capacità di far crescere in modo corretto i propri eredi, che per denaro li uccide lentamente vendendo loro alcool quando sono ancora nella scuola dell’obbligo e non vigilando sulle infrazioni, che non trasmette un corretto piano alimentare per le nuove generazioni è destinata a scomparire cedendo il passo a quanti, per religione o per educazione, resistono invece a questi canti delle sirene.

Spesso parliamo di minorenni: perché allora i medici non allertano le famiglie e, ove necessario, i servizi sociali perché venga posto un freno alla lucida follia distruttiva di questi giovani?

Perché non prevenire, con l’educazione nelle scuole, in rete, in TV anziché cercare di curare bombardandoli di farmaci con effetti talvolta  palliativi, più spesso non risolutivi?

Un messaggio ai giovani: se ce l’avete col mondo intero che vi sta trattando da schiavi, da ultimi, anziché suicidarvi lentamente con uno stile di vita dannoso perché non andate alla radice del problema dimostrando di saper andare controcorrente ed emergere lentamente dalla massa?  Meglio una vita da leone solitario che pochi anni da pecora in un gregge.

Sergio Motta

Al via il Congresso nazionale Dc

La DC inizia il primo aprile 2023, con Cuneo e Trento, le assemblee provinciali per l’elezione dei delegati al XX^ Congresso Nazionale del partito.

Il tema del Congresso è

LA DC CON I POPOLARI EUROPEI PER UN’EUROPA PROTAGONISTA DI PACE, SOLIDARIETA’ E SVILUPPO.

Un tema attuale ed impegnativo che rappresenta in modo efficace la tradizione del Partito e l’attenzione alle sfide immediate, anche in preparazione delle elezioni europee del prossimo anno.

La chiamata a raccolta, con metodo democratico e partecipativo, di tutti i soci della Dc, chiamati ad eleggere il nuovo gruppo dirigente nazionale, rappresenta in modo evidente la vocazione popolare di Partito che ascolta e fa scegliere i propri iscritti.

Un metodo abbandonato da tanti e da troppo tempo che riparte nella Dc da domani fino alla conclusioni, a Roma, del 7 maggio.

Speed: 25 azzurri a tutto sprint in Polonia

Nel week end doppio appuntamento nella Coppa Europa Speed senior e giovanile

A Tarnow i velocisti italiani impegnati nei testa a testa sui 15 metri verticali. Sabato si corre per i podi senior; Domenica a caccia delle Palme dei campioni 17 giovanissimi italiani, suddivisi nelle tre categorie, U16, U18, U20

Roma, 31 marzo 2023 – E’ appena sbarcata in Polonia, la delegazione azzurra della Fasi, che da domani, a Tarnów, nel primo week end di aprile, sarà impegnata nella Coppa Europa Senior e nella Coppa Europa Giovanile della specialità Speed. Sono 25 i velocisti azzurri accompagnati dallo Staff della Nazionale, 13 ragazze e 12 ragazzi che da domattina saranno impegnati sulle avveniristiche pareti della Accademia sportiva della Università di Scienze Applicate della città polacca. Sabato sarà la volta della gara riservata ai senior. Dopo il riscaldamento pomeridiano scatteranno nelle qualifiche dalle 17,30 alle 19 i nostri otto alfieri: Luca Robbiati, Adriano Egidi, Sofia Bellesini, Marco Rontini, Erica Piscopo, Alice Strocchi, Sofia Milani, Andrea Bortolotto. Prima le “run” femminili, quindi a seguire le maschili. Se ci saranno azzurri in fnale li vedremo dalla 19,30 alle 20,30 ed a seguire vi saràla cerimonia di premiazione. Il giorno dopo, domenica, che siano “Palme” da campioni, quell rincorse ancora sui 15 metri verticali polacchi, dai nostri 17 azzurrini in gara. Negli junior under 20 si batteranno Sofia Bellesini, Alessandro Giorgianni , Francesco Govoni, Marco Rontini e Daniele Balestrazzi. Negli U18 Sara Arcozzi, Sofia Milani, Alice Strocchi insieme a Samuele Graziani e a Ludovico Borghi. Quindi tra gli U16, avremo in gara Alessandro Trezzi, Francesco Ponzinibio, con Alice Marcelli, Emma Campa, Margherita Giudici, Zoe Pavia, Eva Mengoli.
Per ciascuna delle tre categorie giovanili, dalle 12 alle 14 di domenica vi saranno le qualifihe. Le finali giovanili in programma tra le 15 e le 16 (ora locale) con succesivi podi.
La spedizione federale arriva in terra polacca, molto carica, dopo l’adrenalinico record europeo 5’18 realizzato da Matteo Zurloni in Coppa Italia. Uno sprint in verticale mozzafiato quello del fortissimo neoprimatista lombardo, che rivedremo in gara solo a fine mese in Coppa del Mondo, ma che porta fiducia ed entusiasmo al Team Italia, consapevole dell’impegnativo percorso intrapreso verso Parigi 2024.

Appuntamenti e iniziative a Nichelino

 

Prevenzione gratuita della leishmaniosi

L’Amministrazione mette a disposizione, fino a esaurimento dei 100 posti disponibili, il test per la leishmaniosi e la visita veterinaria gratuiti per i cani iscritti all’apposita anagrafe regionale i cui proprietari sono residenti sul territorio di Nichelino.

Per prenotarsi è necessario inviare una mail a ufficiotutelaanimali@comune.nichelino.to.it indicando il numero di chip del cane e l’indirizzo di residenza del proprietario.

I proprietari che rientreranno nel programma di prevenzione saranno contattati direttamente dalla Clinica Veterinaria delle Alpi per l’appuntamento.

Visita della delegazione senegalese in occasione della Giornata dell’Indipendenza del Senegal

In occasione della Giornata dell’indipendenza del Senegal che ricorre il 4 aprile, è prevista la visita della delegazione del Comune di Tivaouane Peulh Niaga con la quale è attivo un programma di cooperazione.

Saranno presenti il vice sindaco Aboubakar Ka e i funzionari del Comune Dia Mamadou e Gaye Boury.

L’incontro istituzionale si terrà martedì 4 aprile 2023 alle 10.00 in Sala Mattei (Palazzo Comunale in Piazza G. Di Vittorio 1).

Leggi e vola. Letture per bambini 0-6 anni

I Nidi di Nichelino propongono un ciclo di incontri gratuiti con letture ad alta voce per i piccoli lettori di domani.

Nido XXV Aprile: i martedì dalle 16.30 alle 17.30. Prossimi appuntamenti 4 e 18 aprile – 2 e 16 maggio – 6 giugno.

Nidi Cacciatori e Puccini: i giovedì dalle 16.30 alle 17.30. Prossimi appuntamenti 13 aprile (Puccini) e 27 aprile (Cacciatori) – 11 maggio (Cacciatori) e 25 maggio (Puccini) – 1 e 14 giugno (Cacciatori) e 22 giugno (Puccini). Qui sarà anche attivo il servizio di prestito libri.

Per informazioni:

Nido XXV Aprile – via XXV Aprile 105 – mail nido25aprile@comune.nichelino.to.it

Nido Cacciatori – via dei Cacciatori 21/2 -mail nido.cacciatori@proges.it – Tel. 0116271420

La Partita del Cuore 2023

Venerdì 14 aprile appuntamento alle 19.00 al Campo Sportivo di via Confalonieri a Moncalieri per la 2° edizione della Partita del Cuore che vede sfidarsi, a scopo benefico, le Amministrazioni di Nichelino e Moncalieri in una partita di calcio a 7.

L’ingresso è a offerta libera e l’intero ricavato sarà devoluto a Fondazione Ricerca Molinette Onlus. Prof. Francesco Novelli e ad Associazione DONNATEA APS.

Città di Nichelino online:

Web www.comune.nichelino.to.it

Facebook https://www.facebook.com/Cittanichelino

Uomo muore lanciandosi dalla finestra del secondo piano

Un uomo ospite di una casa di riposo aCavour si è gettato da una finestra del secondo piano ed è morto sul colpo. L’uomo, 60 anni,  soffriva di depressione. Inutili i tentativi del 118 di salvarlo. Sul posto anche i carabinieri della Stazione di Cavour che hanno verificato il gesto volontario da parte del 60enne.

Dl bollette, Grimaldi: in realtà è un omnibus con condono

Roma, 31 mar. -“Pubblicato oggi in GU, il cosiddetto ‘Decreto Bollette’ (Dl 30 marzo 2023, n. 34) in realtà si chiama ‘Misure urgenti a sostegno delle famiglie e delle imprese per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale, nonché in materia di salute e adempimenti fiscali’.
In sostanza, un omnibus con condono. Meno male che la decretazione non dovrebbe essere usata per interventi disomogenei…
Cosa si intende per ‘adempimenti fiscali’? Il famoso scudo, o tregua, o condono, che si è letteralmente cercato di infilare ovunque: nel nuovo testo, i reati di omesso versamento di ritenute dovute o certificate, omesso versamento di Iva e indebita compensazione ‘non sono punibili quando le relative violazioni sono correttamente definite e le somme dovute sono versate integralmente dal contribuente secondo le modalità e nei termini previsti’, lèggiamo dalla GU.
Sperano che nessuno se ne accorga chiamando il decreto con un nome-civetta. Aspettiamo il decreto in Parlamento per dare battaglia”. Così Marco Grimaldi, capogruppo in commissione Bilancio di Alleanza Verdi e Sinistra alla Camera.

Il Collegio Einaudi ha inaugurato la sezione Mole

UN PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE DA 8,8 MILIONI DI EURO

Gli spazi rinnovati ospiteranno 152 posti studio con spazi per la formazione e la crescita di giovani studenti universitari meritevoli.

 

È stata inaugurata giovedì la rinnovata Sezione Mole della Fondazione Collegio Einaudi di Torino in Via delle Rosine 3 nel cuore di Torino. Un importante spazio formativo e residenziale per giovani studentesse e studenti universitari, frutto di un imponente progetto di riqualificazione durato 18 mesi e che ha puntato su una nuova ridefinizione degli spazi, accoglienti, luminosi e a misura di studente, e sui principi dell’eco-sostenibilità.

Il costo del progetto di riqualificazione è stato pari a 8.8 milioni di euro, finanziati quasi per la metà dal MUR (IV bando L.338/2000) e per la parte restante da fondi propri e da contributi provenienti da Regione Piemonte, Comune di Torino, Fondazione Compagnia di San Paolo e Fondazione CRT, per un totale complessivo di 320 mila euro, e attraverso una campagna di raccolta fondi rivolta a cittadini e mondo aziendale per un totale di 106 mila euro.

La nuova Sezione Mole si sviluppa su 5 piani per 5.500 mq con 152 posti studio (+ 37 rispetto al passato), di cui 144 in camera singola con bagno privato, nuove sale studio, 1 foresteria, 5 cucine comuni e 9 camere per Erasmus e visiting professors. Nel piano seminterrato sono stati realizzati ampi spazi di aggregazione e di svago come la palestra, la sala musica, la lavanderia e sale dedicate alla formazione e alle attività di gruppo. Nel sottotetto, recuperato a fini abitativi nel corso dei lavori, sono state disegnate 3 nuove luminose sale studio, con vista sui tetti di Torino, e 11 nuove camere. La Sezione Mole ospiterà anche gli studenti della Scuola di Studi Superiori ‘Ferdinando Rossi’ di Unito, che ogni anno coinvolge circa 100 giovani desiderosi di integrare il proprio percorso universitario non soltanto con corsi trasversali, ma anche con un’esperienza di vita in una comunità stimolante e arricchente.

Con la riapertura della Sezione Mole, il Collegio Einaudi mette un altro tassello all’importante progetto di rinnovamento di tutte e cinque le proprie residenze torinesi con l’obiettivo, da una parte di adeguarli a esigenze e standard della vita contemporanea, dall’altra di ampliare il numero di posti di studio e contribuire così all’aumento dell’offerta del Sistema Universitario Torinese. Ad oggi, il Collegio Einaudi offre complessivamente nelle proprie cinque sedi torinesi spazi di vita e percorsi di formazione a oltre 850 studentesse e studenti universitari meritevoli.

Gli allievi e le allieve del Collegio sono per il 56% iscritti al Politecnico di Torino, per il restante a Unito e qualche singola unità agli AFAM. La comunità è molto variegata, poiché proveniente da ogni regione d’Italia e da 50 paesi diversi, con una percentuale di studenti stranieri pari al 15%. Ai propri studenti il Collegio propone percorsi formativi personalizzati, in ambiti complementari e integrativi rispetto ai corsi accademici, attraverso oltre 85 differenti tipologie di esperienze formative.

“Con la riqualificazione della Sezione Mole proseguiamo nel nostro progetto volto a rinnovare e rendere ancora più ospitali, spaziose e interattive le cinque residenze del Collegio Einaudi – afferma il Prof. Paolo Enrico Camurati, Presidente della Fondazione Collegio Universitario Einaudi – Un progetto che ci rende molto orgogliosi e di cui, siamo sicuri, potranno beneficiare tutti. A cominciare dalle studentesse e studenti universitari meritevoli, che nei nostri spazi rinnovati troveranno non solo un luogo dove vivere e studiare, ma troveranno un solido sostegno per la loro crescita formativa e umana, un ambiente stimolante e interculturale dove cogliere nuove opportunità, vivere interessanti esperienze e stringere legami con persone provenienti da luoghi e contesti diversi; una rampa di lancio per affrontare con sicurezza, serietà ed entusiasmo il futuro mondo del lavoro e della ricerca. Ma, siamo sicuri, che a beneficiare di questo nuovo progetto sarà l’intera cittadinanza, perché le nostre sedi non saranno mai delle isole separate dai contesti e dai quartieri in cui si trovano.  Vogliamo che siano sempre di più luoghi di accoglienza, di aggregazione e di scambio culturale, riferimenti affidabili per lo sviluppo sociale ed economico del tessuto urbano”.

L’inaugurazione ufficiale della Sezione Mole è stata seguita nel pomeriggio da un evento aperto al pubblico dal titolo “Letters from the future” con esibizioni artistiche, musicali e di danza, grazie all’intervento degli alunni dell’Accademia Albertina, del Conservatorio di Torino e del Cus Torino, e vari talks a tema “futuro”, condotti dall’influencer Pietro Morello. Un momento di festa e di condivisione che ha coinvolto non solo i collegiali di ieri e di oggi, associazioni e realtà giovanili di primo piano come Fridays for Future e Comala, ma l’intero quartiere e il Sistema Universitario Torinese.

FOTO DI LUCA GIARDINA

Camminautismo 2023 si terrà dal 25 agosto al 2 settembre

E’ stato presentato presso la Regione Piemonte, il Camminautismo 2023 che si terrà dal 25 agosto al 2 settembre e percorrerà gli ultimi 113 chilometri del cammino portoghese da Tui a Santiago.
Saranno 10 adolescenti dello spettro autistico afferenti la Neuropsichiatria Infantile dell’Asl Città di Torino i protagonisti del cammino.
Il progetto CamminAutismo 2022 ha avuto inizio ad aprile 2022 coinvolgendo 13 ragazzi autistici (tra gli 8 e i 30 anni) con 3 diversi livelli di supporto differenti. Il cammino si è svolto dal 5 al 12 settembre 2022 negli ultimi 114 km da Sarria fino a Santiago.
Si tratta di un’iniziativa nata dal basso che ha visto coinvolte numerose associazioni e cooperative del territorio torinese, tra cui: l’associazione Mulino Sambuy onlus promotore dell’iniziativa, Angsa Torino, Cooperativa F.I.ABA, Cooperativa Animazione Valdocco, Uisp Piemonte e associazione Ri-Ciclistica Settimese. Inoltre, si è potuto realizzare grazie al contributo economico e al supporto della Regione Piemonte, della Città Metropolitana, Asl Città di Torino, Asl To4, Città di Torino, di Settimo e di Castiglione Torinese, dell’Ordine TSRMPSTRP di Torino, Aosta, Alessandria, Asti, del Comune di San Mauro Torinese, della Fondazione della comunità di Mirafiori ONLUS, dell’associazione Insieme Per Vincere Amici di Cinzia-ONLUS, di Borello Supermercati, di Ferrino, del Lions Club San Mauro Torinese.
L’obiettivo generale è stato quello di creare occasioni di generalizzazione e “apprendimento in situazione” di autonomie essenziali per la vita.
A tale scopo sono stati organizzati dei training di preparazione prima della partenza e i ragazzi sono stati seguiti durante il viaggio da educatori esperti e psicologi per l’implementazione delle loro competenze e del loro benessere. I risultati ottenuti hanno visto un miglioramento, nella totalità dei ragazzi, delle proprie autonomie di base, sociali e relazionali, oltre che una diminuzione dei livelli di depressione.
Sono intervenuti il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, l’assessore regionale alle politiche sociali, Maurizio Marrone,
l’assessore comunale delle politiche sociali, Jacopo Rosatelli, il direttore sanitario ASL Città di Torino, Stefano Taraglio, la Sindaca di San Mauro Torinese, Giulia Guazzora, l’assessora alle politiche sociali di Castiglione Torinese, Graziella Busca, la presidente delle 18 professioni sanitarie, Monica Franconeri e la presidente Uisp Piemonte, Patrizia Alfano

L’Ordine degli psicologi  porta per la prima volta a Torino il “death café” 

Arriva per la prima volta a Torino il “death café”, il format nato una dozzina d’anni fa in Europa e poi diffusosi in tutto il mondo che prevede l’organizzazione di incontri pubblici destinati a un numero limitato di persone – solitamente non oltre la ventina – i cui partecipanti si ritrovano in un clima conviviale per affrontare insieme il tema della morte e superarne il tabù. Si tratta di occasioni di riflessione condivisa, sensibilizzazione e formazione, coordinate da un facilitatore, nel corso delle quali per un paio d’ore è possibile riflettere e acquisire consapevolezza sul ciclo della vita, affrontando collettivamente paure, pensieri e turbamenti. 

In Italia finora si contano esperienze di questo tipo in una decina di città, ma l’iniziativa non era ancora mai approdata sotto la Mole, dove a portarla è ora l’Ordine degli Psicologi del Piemonte nel suo ruolo di punto di riferimento per il benessere psicologico della popolazione regionale. Il progetto “Death Cafè” di Torino propone, nella sede dell’Ente, una serie di momenti di dialogo e confronto affidati ad esperti del settore per indagare la sofferenza fisica, psicologica ed esistenziale connessa al fine vita. 

In questa prima fase sperimentale del progetto, sono quattro gli appuntamenti mensili in programma nella sala del consiglio dell’Ordine, in via San Quintino 44, rivolti principalmente a chi dall’argomento è coinvolto professionalmente, come psicologi, operatori sanitari o volontari in campo assistenziale, nonché a coloro che svolgono funzioni educative e formative, ma l’intento, in prospettiva, è quello di promuovere il modello anche fra la cittadinanza.  

Ad inaugurare il ciclo giovedì scorso alle ore 17,30 è l’incontro condotto dalla dr.ssa Marina Sozzi, filosofa, esperta in tanatologia e cure palliative, autrice del blog “Si può dire morte”: al suo intervento introduttivo.

I prossimi “Death Café” dell’Ordine degli Psicologi piemontesi sono in programma il 20 aprile, il 25 maggio e il 22 giugno. Per informazioni, consultare il sito www.ordinepsicologi.piemonte.it, scrivere all’indirizzo opp@ordinepsicologi.piemonte.it oppure telefonare allo 011.19620022. 

Slovacchi a Torino per produrre la 500? Lo spauracchio di Stellantis allarma il Comune

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A Palazzo civico, in apertura della riunione della commissione consiliare Lavoro, dedicata all’illustrazione del bilancio 2023 su questa materia, il presidente Pierino Crema ha espresso, a nome della Commissione stessa, preoccupazione per le notizie apparse sugli organi di stampa, secondo le quali Stellantis si starebbe adoperando per trasferire a Torino un gruppo di operai dalla Slovacchia, per la produzione della 500 elettrica.

Crema, evidenziando come questo intendimento sia in contraddizione con la presenza di molti lavoratori in contratto di solidarietà, ha dichiarato che la Commissione non condivide la scelta di Stellantis e ha espresso piena solidarietà alle organizzazioni sindacali che, a loro volta, hanno manifestato preoccupazione.

Analogo sentimento è stato manifestato dall’assessora al Lavoro, Gianna Pentenero che ha sottolineato la necessità di comprendere perchè il piano di investimento di Stellantis, presentato nei tavoli di concertazione, sia disallineato rispetto alle risorse umane.