Personale dell’UPGSP, coadiuvato da agenti del Commissariato di P.S. Centro, ha arrestato un ventisettenne italiano gravemente indiziato di resistenza, violenza e lesioni a Pubblico Ufficiale. L’uomo è stato anche denunciato per guida sotto l’effetto di alcool.
Sono le quattro del mattino, quando gli agenti, transitando in piazza Castello, decidono di sottoporre ad accertamenti un’autovettura. Intimano l’alt con l’attivazione dei dispositivi di segnalazione luminosi e sonori, ma il conducente incurante procede la sua corsa imboccando prima via Po e poi via San Francesco da Paola, con il chiaro intento di sfuggire al controllo. Giunto in corso Vittorio Emanuele II, supera l’incrocio nonostante il semaforo rosso, immettendosi nella corsia dei velocipedi. Qui impatta contro un’auto ferma con a bordo cinque giovani. Mentre la volante si ferma per prestare soccorso ai ragazzi, altri equipaggi della Squadra Volante si mettono sulle tracce del veicolo in fuga.
Due di queste la intercettano in via Principi d’Acaja. Quando gli agenti tentano di affiancarla, il conducente cerca di speronarli più volte. In via Duchessa Jolanda l’auto in fuga impatta con un dehor danneggiandolo parzialmente, ma in via Avigliana la Volante sorpassa il veicolo e lo blocca ponendo fine all’inseguimento. A bordo dell’auto ci sono tre individui: il conducente e altre due persone, queste ultime risultate poi estranee ai fatti.
Sceso dall’auto, l’uomo alla guida sin da subito non si mostra collaborativo, apparendo anche in evidente stato di alterazione psicofisica dovuto all’assunzione di bevande alcoliche. L’uomo colpisce un poliziotto con un calcio, ma viene subito bloccato. Dall’alcol test emergono valori eccedenti a quelli consentiti per legge con quantità prossime a 1,73 g/l.
Da ulteriori accertamenti, inoltre, la macchina risulta essere priva di assicurazione venendo pertanto sottoposta a sequestro amministrativo.
Lil Darling torna mercoledì 20 in Osteria Rabezzana con le canzoni più evocative del periodo natalizio e non solo. Per volare con la fantasia sulle note del Mago di Oz e Mary Poppins.
#RabMataz #OsteriaRabezzana
Covid, Focus settimanale Piemonte
SITUAZIONE EPIDEMIOLOGICA E VACCINALE
In Piemonte l’occupazione dei posti letto ordinari si attesta al 10.3%, quella dei posti letto in terapia intensiva è al 2.7%, mentre la positività dei tamponi è al 17.1%.
Anche questa settimana si registra un andamento stazionario rispetto al periodo precedente e la situazione rimane sotto controllo.
VACCINAZIONI
Dall’inizio della campagna vaccinale sono state somministrate in Piemonte 10.982.316 dosi, di cui 3.347.317 come seconde, 2.966.260 come terze, 830.072 come quarte, 230.779 come quinte, 33.400 come seste.
Tra giovedì 7 dicembre e giovedì 14 dicembre sono state vaccinate 13.463 persone: 75 hanno ricevuto la prima dose, 7 la seconda, 99 la terza, 1.571 la quarta, 8.189 la quinta, 3.522 la sesta.
FOCUS CONTAGI NELLE PROVINCE
In Piemonte nel periodo da giovedì 7 dicembre a mercoledì 13 dicembre i casi medi giornalieri dei contagi sono stati 634.
Suddivisi per province: Alessandria 64, Asti 33, Biella 23, Cuneo 60, Novara 43, Vercelli 23, VCO 22, Torino città 146, Torino area metropolitana 197.
In totale, su base regionale, i casi degli ultimi 7 giorni sono stati 4.438 (-348). Questa la suddivisione per province: Alessandria 446 (-135), Asti 233 (-13), Biella 163 (-51), Cuneo 419 (-68), Novara 302 (+35), Vercelli 162 (-13), VCO 152 (-39), Torino città 1.023 (-25), Torino area metropolitana 1.379 (-40).
INCIDENZA DEL CONTAGIO NEGLI ADULTI
Nel periodo 7-13 dicembre l’incidenza regionale (ovvero l’incremento settimanale di nuovi casi di Covid per 100.000 abitanti) è stata 104.4 (-7.3%) rispetto ai 112.6 del periodo precedente.
Nella fascia di età 19-24 anni l’incidenza è 28.1 (-28.7%). Nella fascia 25-44 anni è 70.2 (-1.0%). Tra i 45 ed i 59 anni si attesta a 95.4 (-8.8%). Nella fascia 60-69 anni è 132.5 (-10.0%). Tra i 70-79 anni è 193.4 (-4.2%). Nella fascia over80 l’incidenza risulta 258.6 (-8.1%).
INCIDENZA DEL CONTAGIO IN ETÀ SCOLASTICA
Nel periodo 7-13 dicembre, l’incidenza nella fascia 0-2 anni è 67.9 (-23.3%), nella fascia 3-5 anni 11.8 (+268%), nella fascia 6-10 anni 8.5 (-21.4%), nella fascia 11-13 anni 6.9 (+15.0%), mentre nella fascia tra i 14 ed i 18 anni è 14.5 ( invariato).
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Da sabato 16 dicembre a domenica 21 gennaio 2024
Bard (Aosta)
Un mare vivo, infinito. Di color bianco. Nel mezzo, a fatica, il bianco s’interrompe con uno “spruzzo” appena percettibile di grigio – nero. Sono i “Pascoli di montagna” realizzati nel 2019 dal fotografo “di gran vaglia” Silvano Ruffini, origini emiliane (Castelnovo ne’ Monti in provincia di Reggio Emilia, 1954), ma ormai da tempo valdostano d’adozione. Il soggetto spacca al millesimo la realtà, quella di un gregge pascolante a perdita d’occhio di pecore domestiche, da poco tosate, che nel suo bel mezzo lascia un piccolo varco, quel tanto che basta per far apparire la testolina incerta e curiosa e un po’ impaurita di una capretta (che sembra pensare e dire ma io che ci faccio qui, sarà pericoloso?) dalle corna corte e sottili che a quel bianco senza fine regalano un pizzico di chiaroscuro dal grigio al marrone al nero, teso a scuoterci dall’incantesimo di un’immagine che ci tieni lì, fermi a osservare e a goderci belle emozioni. Lo scatto appartiene al gruppo di fotografie, varie serie fotografiche, realizzate da Ruffini e raccolte (per la prima volta nello stesso luogo), da sabato 16 dicembre a domenica 21 gennaio 2024, nelle “Scuderie” del valdostano “Forte di Bard”. Fotografie in bianco e nero (ad enfatizzare le emozioni), pur se l’artista non si esime dal cimentarsi in tavolozze di colori accesi resi con grande carica visiva e talento da vendere espresso, a mo’ di esempio, in quei magnifici palloni aerostatici (?), “Color of Air” (2017), a fatica trattenuti sul campo innevato e gonfi di vento in una vibrante danza di gialli verdi blu e grigi che ne esalta le forme e l’incontrastata volontà di librarsi in volo. La mostra si articola in cinque sezioni – tematiche, con l’obiettivo di far scoprire al pubblico le diverse tappe dell’ormai quarantennale viaggio artistico di Ruffini, di certo fra i fotografi più creativi dell’attuale panorama artistico italiano. E non solo. Un iter che racconta l’amore per le sue montagne (per anni l’artista ha vissuto a Charvensod e oggi ad Aosta) e per la campagna, senza disdegnare i centri urbani e soprattutto e sempre le strade e le persone. Donne e uomini, suoi prim’attori.
Donne e uomini volutamente o casualmente incontrati, fermati in un “click” che vale un infinitesimo di secondo e che racconta, nell’immediatezza, mai un istante di più, di gioie dolori fatiche sofferenze amori rabbie o ingiustizie capaci di fiaccare corpi e anime. Si veda in proposito la serie dei suoi “Ritratti” in bianco e nero, su cui tanto ha giocato la “post-produzione” in digitale: quei volti, minuti paesaggi di rughe infinite (ognuna è racconto di spazi vitali capaci di scuotere pancia, anima e cuore), le barbe bianche frugate con certosina minuzia, i cappellacci sgualciti e in piena rovina portati da una vita, sopra grandi occhiali che nascondono occhi neri come il carbone. Sono soggetti in cui “il fotografo – è stato scritto – si cancella completamente a favore dell’immagine”, attraverso cifre stilistiche inconfondibili e del tutto singolari. Dice in proposito lo stesso Ruffini: “Mi piace essere riconosciuto ed essere riconoscibile da uno ‘stile’ che ho cercato nel tempo … Non ho miti a cui ispirarmi, il mio mito è la ‘fotografia’, non solo quella dei grandi maestri ma anche quella molto più modesta da cui traspare solo l’amore per questa splendida arte!”.
Gianni Milani
“Percorsi. Fotografie di Silvano Ruffini”
Forte di Bard, via Vittorio Emanuele II, Bard (Aosta); tel. 0125/833811 o www.fortedibard.it
Fino a domenica 21 gennaio 2024
Orari: dal mart. al ven. 10/18, sab. dom. e festivi 10/19. Lunedì chiuso
Nelle foto:
– Silvano Ruffini: “Pascoli di montagna”, 2019
– Silvano Ruffini: “Color of Air”, 2017
– Silvano Ruffini: “Distort”, 2014
Grave incidente con tre feriti di cui uno in codice rosso sulla strada provinciale 102 nel comune di Bellinzago, nel Novarese. Coinvolte in uno scontro frontale due auto. Un uomo di 37 anni è stato portato all’ospedale Maggiore di Novara in codice rosso. Feriti anche due ragazzi di 20 anni. Sono in fase di accertamento le cause del sinistro.
NOTIZIE DAL PIEMONTE
Proseguono i lavori di riqualificazione alla Novalesa
Si concluderanno a giugno 2024 i lavori di riqualificazione del sagrato abbaziale di Novalesa interessato da un importante intervento che è iniziato a fine giugno di quest’anno grazie ad un finanziamento di 150.000 euro derivante da NextGenerationEU, il Bando #PNRR al quale la comunità dei monaci benedettini di Novalesa ha partecipato.
Nei giorni scorsi il vicesindaco della Città metropolitana di Torino Jacopo Suppo, insieme alla Soprintendente di Archeologia, Belle Arti e Paesaggio Emanuela Carpani, ha incontrato il Priore Padre Michael David Semeraro per fare il punto sui lavori terminati e su quelli ancora in cantiere affidati alla ditta MI.T.A.F di Mompantero.
“Molti interventi sono conclusi – spiega il vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo – come ad esempio la realizzazione di una intercapedine attorno ai muri del complesso abbaziale che si affacciano sul sagrato e che hanno la funzione di proteggere l’interno dall’umidità”. “Tutti i sottofondi della pavimentazione esterna – prosegue Suppo – sono stati realizzati e in primavera si provvederà con la sistemazione dei camminamenti con lastroni di pietra di Luserna e del restante spazio con prato erboso”.
Un investimento di denaro e lavoro che rientra in un più ampio progetto di riqualificazione del sito che riguarderà il restauro di tutte le facciate.
Un’azione finanziata da Città metropolitana con fondi propri per un ammontare complessivo di 2 milioni di euro con l’obiettivo di festeggiare, nel 2026, i 1300 anni di fondazione dell’Abbazia con i lavori conclusi.
ℹ http://www.cittametropolitana.torino.it/cms/comunicati/cultura/abbazia-di-novalesa-lavori-in-corso-per-la-riqualificazione
Novalesa – Musei dell’Abbazia Abbazia di Novalesa
I ragazzi di terza dell’ITTS Carlo Grassi di Torino con indirizzo Conduzione del Mezzo Aereo Quadriennale sono stati accolti a TorinoAirport, dove hanno visitato il piazzale, l’area imbarchi e il dietro le quinte del sistema riconsegna bagagli. Nell’ambito di un progetto PCTO, gli studenti prenderanno parte al programma ToGuys finalizzato all’affiancamento degli operatori aeroportuali durante la stagione invernale. Vi aspettiamo per accogliere insieme i turisti della neve. (Facebook Torino Airport)
Con una rete di centinaia di farmacie partner distribuite lungo tutta la penisola, in 50 comuni di oltre 30 province, per un totale di 12 Milioni di utenti coperti dal servizio, dalla sua nascita Pharmercure ha superato ormai i 6 Milioni di Euro transati e le 200.000 consegne a domicilio effettuate.
L’evoluzione nel rapporto tra clienti finali e farmacisti è il cuore dell’innovazione espressa dal portale di delivery farmaceutico ideato da Maurizio Campia (CEO), Gianluca Abate (COO&CTO) e Thomas Pullin (CFO). L’idea vincente da cui sono partiti è stata la creazione di uncollegamento tra cittadini e farmacia di zonaattraverso un servizio di consegna a domicilio capace di portare online la professionalità del farmacista, valorizzandola, nel pieno rispetto delle severe normative di settore.
“La supply chain farmaceutica deve rispondere a vincoli e regole specifiche dettate dal settore e dalla natura stessa della merce, cercando però di rimanere sempre al passo con l’evoluzione delle tecnologie digitali” spiega Maurizio Campia, CEO Pharmercure. “Per questo motivo, fin dai primi anni, abbiamo offerto ai farmacisti una piattaforma in grado di metterli in contatto con la clientela di zona, dotandoli di uno strumento digitale che non avesse le limitazioni legali dell’e-commerce parafarmaceutico, con l’obiettivo di fornire un servizio fondamentale, completo e a norma, che permettesse a tutti di ricevere a domicilio anche i farmaci con ricetta”.
Oggi, se da un lato il territorio coperto dal servizio di ordine e consegna a domicilio si espande sempre più, dall’altro la piattaforma pharmercure.com intercetta ogni mese anche centinaia di migliaia di utenti sul web, alla ricerca di informazioni sui prodotti farmaceutici. Questo dimostra quanto il tema del farmaco, in termini di reperibilità, prezzo, modalità di acquisto, utilizzo e conservazione, sia di assoluto rilievo per i cittadini, spesso alla mercé di piattaforme illegali, che tentano di proporre la vendita online di medicinali con ricetta.
“Ciò che sta emergendo, in particolare nell’ultimo anno, è il crescente bisogno degli utenti in rete di ottenere informazioni chiare e attendibili sui farmaci” spiega Gianluca Abate, COO&CTO Pharmercure. “Ogni mese centinaia di migliaia di persone arrivano sulla nostra piattaforma alla ricerca di informazioni affidabili rispetto al mondo del farmaco, avendo anche la possibilità di confrontarsi i farmacisti delle nostre farmacie partner sul territorio. E’ un capitale di autorevolezza e conoscenza che sta diventando sempre più centrale nello sviluppo del nostro business”.
La piattaforma sviluppata da Pharmercure sta dunque lavorando in una direzione che dal 2024 andrà a incrementare l’offerta informativa, coinvolgendo professionalità sempre più autorevoli e impattando dunque non solo sulla digitalizzazione dell’offerta farmaceutica – che, a differenza di altri ambiti economici, non ha ancora colto appieno le enormi opportunità introdotte dalle nuove tecnologie – ma anche sulla generazione di contenuti attendibili e certificati.
Il progetto ha già conquistato la fiducia di investitori come Reale Mutua e Azimut, e convinto centinaia di farmacisti italiani a dare fiducia a questa rete che – a differenza di altre – non si limita a raccogliere ordini ma segue ogni aspetto del servizio, dalla scelta guidata dei medicinali (con chiamata del farmacista), alla semplificazione dei sistemi di pagamento, fino alla consegna tramite operatori regolarmente assunti (non comuni rider). Un modo per supportare e tutelare i professionisti molto distante dalla spersonalizzazione tipica del digitale.
“Vogliamo sviluppare relazioni di fiducia tra i cittadini e quel presidio sanitario cruciale per la salute pubblica rappresentato dalle farmacie di zona” sottolinea Thomas Pullin, CFO Pharmercure. “Una formula che vogliamo definire Made in Italy, lontana dalle strategie delle multinazionali, ma che sta conquistando, dal basso, la fiducia dei professionisti e delle persone nel quotidiano.”
Pharmercure
L’idea del delivery farmaceutico viene sviluppata nel 2018 da Maurizio Campia (CEO), Gianluca Abate (CTO), Thomas Pullin (CFO), all’interno dello Startup Creation Lab dell’Università di Torino. Il modello di business mette in contatto, tramite una piattaforma evoluta, le farmacie sul territorio con i clienti. E’ sufficiente andare su pharmercure.com, oppure contattare direttamente una delle farmacie aderenti, per farsi recapitare a casa, o in qualunque altro luogo, i prodotti e farmaci prescritti dal medico, impostando la frequenza di consegna desiderata, in base alle proprie necessità terapeutiche. Si paga alla consegna con POS, contanti o Satispay e il primo ordine è sempre gratuito. Tutto il processo è controllato dal farmacista, che verifica ogni volta l’aderenza dei medicinali a quelli prescritti, così come la correttezza delle ricette caricate. Spetta però a Pharmercure gestire la consegna a domicilio e supportare le farmacie nella gestione di ordini e degli incassi.
Informazioni: pharmercure.com
Nell’immagine (da sinistra): Thomas Pullin, Maurizio Campia e Gianluca Abate