Si era sentita male in una palestra di Poirino ed è stata portata all’ospedale Molinette. Qui le condizioni di Martina Gillio, studentessa 22enne erano parse fin da subito gravi. La giovane è morta oggi in ospedale.
“Messa in atto da facinorosi che si professano democratici”
Il convegno organizzato – nella serata del 30 giugno 2025 – dal gruppo di Fratelli d’Italia di Pinerolo sul DDL Sicurezza è stato fatto oggetto di una violenta contestazione che ha visto tra i contestatori volti noti della politica e della società civile locale.
“Sono ancora sconcertata per i gravissimi fatti accaduti ieri sera – dichiara la consigliera Alessandra Binzoni, vice Capogruppo di Fratelli d’Italia in Regione Piemonte -. Ex amministratori comunali ed una consigliera comunale della maggioranza, con numerosi componenti del centro sociale di Pinerolo, hanno dimostrato il loro totale disprezzo per la democrazia contestando in modo violento prima, durante e dopo, il nostro evento dedicato al DDL Sicurezza”.
“Non ricordo siano mai accaduti fatti così gravi in precedenza a Pinerolo prima che divenisse una succursale di Askatasuna – prosegue Binzoni -. Al termine del convegno alcuni nostri esponenti di Fratelli d’Italia, tra i quali la vice capogruppo alla Camera Augusta Montaruli e l’assessore regionale alle politiche sociali Maurizio Marrone, hanno ricevuto insulti e sono stati spintonati ed hanno lasciato la manifestazione anche grazie al supporto delle Forze dell’Ordine”.
“All’assessore 5S Giulia Proietti – aggiunge ancora Binzoni – che in un post online fa ironia sulla sicurezza, ricordo che senza i quattro carabinieri, i violenti ed i facinorosi convenuti per contestare il nostro convegno avrebbero silenziato la democratica dialettica politica”.
“Riceviamo quotidianamente lezioni di democrazia dagli esponenti della sinistra i quali con altrettanta frequenza dimostrano il loro quoziente democratico con linguaggi ed azioni totalmente distanti da un normale confronto civile – rimarca il vice Capogruppo di Fratelli d’Italia -. Alla nostra ferma condanna aggiungiamo la richiesta, a chi si dice democratico, di presa di distanza da quanti ieri sera per silenziarci hanno usato toni e metodi violenti” conclude Binzoni.
Parla l’esperto di Arpa Piemonte che ci spiega cosa ci aspetta nei prossimi mesi e ci raccomanda di scaricare l’app Arpa+Piemonte per restare aggiornati.
È diventata quasi una formula ricorrente, un ritornello che accompagna l’arrivo dei primi caldi: “Sarà l’estate più calda di sempre”. Ma si tratta solo di percezione o i dati confermano questa tendenza? Per fare chiarezza, abbiamo interpellato Secondo Barbero, direttore generale di Arpa Piemonte, l’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale, che monitora costantemente l’andamento climatico e le condizioni ambientali sul territorio.
Ingegner Barbero, l’estate è appena iniziata, ma possiamo già dire che giugno 2025 è stato da record?
No, ma per pochi decimi di grado. Il mese appena trascorso si colloca al secondo posto nella serie storica 1958, dopo il memorabile 2003. La temperatura media regionale del mese, registrata dalle stazioni meteoidrografiche di Arpa Piemonte è stata di 20.33 °C contro 20,87 °C del 2003. L’anomalia termica sta investendo tutto il mediterraneo centro occidentale. Secondo i dati più recenti del servizio Copernicus Marine Service (CMEMS), la temperatura del mediterraneo ha superato di ben 5°C la media climatologica di inizio giugno, valore mai osservato.
Quali scenari ci aspettano da qui a settembre? Sono previste ondate di calore estreme o fenomeni anomali?
I modelli meteorologici prevedono anche a luglio un’alta pressione che dovrebbe rimanere salda su gran parte d’Europa, con il massimo centrato sull’Europa centrale e quindi con un anticiclone africano che potrà portare aria calda anche alle nostre latitudini. Rimane una debole possibilità di flussi limitatamente più instabili in area mediterranea tra il sud-Italia e il nord-Africa, dove l’anomalia barica risulta meno marcata.
Ad agosto il geopotenziale sembra salire oltre la media in misura più marcata sull’Europa centro-settentrionale, mentre, ancora una volta, non si possono escludere locali intrusioni fresche e instabili in area mediterranea.
In ogni caso, un anticiclone che per tutta l’estate mostra un’anomalia positiva estesa sul dominio europeo fino alle alte latitudini, lascia intendere che risalendo dal nord-Africa interessi con valori elevati anche il Piemonte e l’Italia. Qui eventuali episodi instabili si presenteranno come brevi interruzioni all’interno di una stagione estiva che, nel complesso, si preannuncia decisamente calda.
A giorni disporremo di nuove previsioni stagionali per il prossimo trimestre e vedremo con maggiore confidenza gli scenari per i prossimi mesi.
Lo scorso anno eventi meteo intensi, come le grandinate su Torino, hanno provocato gravi danni. Esiste il rischio che si ripetano anche quest’anno?
La forte anomalia ed i grandi quantitativi di vapore acqueo in atmosfera rendono probabili temporali violenti, con grandine anche di grosse dimensioni, raffiche di vento e fulminazioni.
Ad oggi, 2 luglio 2025, qual è ufficialmente l’estate più calda mai registrata in Piemonte (e in Italia)?
Al momento risulta la seconda più calda dal 1958, tutto dipenderà dai prossimi mesi.
Ci sono consigli o raccomandazioni che vuole darci?
Seguire sempre i bollettini che Arpa Piemonte quotidianamente pubblica sul sito dell’Agenzia perché essere informati è un passo fondamentale. In particolare per il periodo estivo è sempre bene verificare il grado di disagio delle ondate di calore, bollettino che può essere anche scaricato direttamente sullo smartphone con l’applicazione Arpa+Piemonte.
Lori Barozzino
L’enoteca regionale del Barbaresco
A cura di Piemonteitalia.eu
Leggi la scheda:
https://www.piemonteitalia.eu/it/luoghi/enoteche-regionali/enoteca-regionale-del-barbaresco
Fra le suggestive colline di Langhe e Monferrato, il “Castello di Moasca” ospita l’anteprima di “Terrazza Monferrato”, nel programma di “Art Site Fest”
Dal 4 al 6 luglio
Moasca (Asti)
Dopo le importanti tappe torinesi e dintorni (fra “Palazzo Madama” e “Chiablese”, “MAO” e “Museo Egizio” fino alla “Reggia di Venaria” e alla “Palazzina di Caccia di Stupinigi”, per non dimenticare il “Castello di Racconigi”, quello di “Masino” e il “Gamba” di Chatillon) “Art Site Fest” approda, alla sua XI edizione, da venerdì 4 a domenica 6 luglio, all’astigiano trecentesco “Castello di Moasca”, nello scenario mozzafiato di paesaggi unici (fra Langhe e Monferrato) non per nulla dichiarati “Patrimonio Mondiale dell’Umanità – Unesco”. Direttore artistico e ideatore dell’evento, Domenico Maria Papa (curatore e noto critico d’arte) che ha idee ben precise sugli obiettivi della sua creatura: “Obiettivo primo di ‘Art Site Fest’ ha da essere sempre – precisa – quello di portare l’arte contemporanea nei luoghi della storia, della natura e dell’impresa, creando una connessione col territorio, intrecciando il proprio programma con le attività locali, permeando così il tessuto sociale in un’interessante connessione di scambio civico e culturale”.
“Paesaggi siderali”, il tema del primo appuntamento “moaschese” che va ad unire quanto programmato sul piano della proposta artistica al tradizionale evento “Nero di stelle”, promosso dal “Comune di Moasca”, che ormai da anni dedica agli amanti del “buon vino” e dell’“astronomia” una “notte magica”, il primo sabato del mese di luglio.
Su questa linea, il “Castello di Moasca” si animerà per tre giorni con un ricco calendario di iniziative, prime fra tutte quelle dedicate all’arte. “Abbiamo chiesto ad artisti di grande esperienza e curriculum internazionale – ancora Domenico Maria Papa – di immaginare un intervento ‘site specific’ tra le mura del Castello e nei suoi dintorni”. Il primo selezionato è l’intervento dell’artista argentina (oggi residente a Milano) Elizabeth Aro, dedicato a Davide Lajolo (il celebre “partigiano Ulisse” da Vinchio d’Asti), che a questi paesaggi ha rivolto sempre pagine memorabili, ricolme d’intenso amore e poesia. La “Torre” del Castello ospiterà infatti la creazione “site specific” di Aro, concretizzatasi in una fantasiosa trama di luci e neon a unire “in un unico fregio”, le colline circostanti la Torre. “Mi scoprii nell’anima”, il titolo dell’opera, concepita – attraverso il disegno, il vetro e il led – proprio come omaggio al grande Lajolo, scrittore, politico e giornalista, nonché appassionato collezionista d’arte. Sottolinea la stessa artista, presente con una sua personale, “Paesaggi siderali”, anche nella Sala espositiva del “Castello” con nove opere legate al tema del “paesaggio” e dell’“universo”: “Mi avvicino al paesaggio attraverso l’opera di Davide Lajolo. Lui aveva un rapporto profondamente intimo, quasi simbiotico, con il paesaggio delle colline del Monferrato. Cerco quindi di immedesimarmi con il suo sguardo e di vedere la terra non solo come sfondo ma come presenza viva, carica di memoria, capace di illuminare la vita interiore degli uomini”.
Oltre alla proposta artistica, inaugurata con l’esposizione delle opere di Elizabeth Aro, il fine settimana al “Castello” non lesinerà al pubblico svariati e piacevoli altri appuntamenti, passando dalle più eterogenee proposte musicali alle degustazioni enogastronomiche(con indimenticabili prodotti del territorio), fino a sessioni di “meditazione yoga” e a curiosi incontri, come quello di sabato 5 luglio, alle 11, con il biologo e giornalista scientifico Danilo Zagaria che dialogherà con Domenico Maria Papa sull’improbabile possibilità di “coltivare viti” nientemeno che sul “Pianeta rosso”.
Da segnalare ancora, domenica 6 luglio (ore 13), al Ristorante del Castello “Tra la terra e il cielo”, il tradizionale pranzo a tema “Nero di stelle” a cura dello chef Filippo Maria Oliviero; a seguire in serata (ore 18) nella “piazza del Catello”, lo spettacolo teatrale “Ai signori della terra” interpretato dall’attrice, doppiatrice e scrittrice torinese Eleni Molos, accompagnata dalle musiche dell’estroso trio dei “Futurarkestra”.
Per tutta la giornata di domenica 6 luglio, il “Castello di Moasca” ospiterà inoltre (pensate un po’!) la prima tappa della “Tiramisù World Cup” della “Monferrato Selection”, ove appassionati del dolce al cucchiaio più famoso al mondo si contenderanno l’accesso alle “Semifinali” della competizione.
Per info più dettagliate sul programma: “Castello di Moasca”, piazza Castello, Moasca (Asti); tel. 0141/1800739 o www.comune.moasca.at.it
g.m.
Nelle foto: Il Castello di Moasca (visto dall’alto); Elizabeth Aro (Photo Credit Chiara Ferrandi); Elizabeth Aro “Mi scoprii nell’anima” (particolare); Eleni Molos

Tromba d’aria a Settimo, alberi spezzati
Non solo grande caldo ma anche maltempo nel Torinese. Dopo i danni a Bardonecchia ieri una tromba d’aria ha colpito in serata Settimo Torinese, provocando il crollo di alcuni alberi del Parco Lama, reso inagibile da rami e tronchi divelti.
(foto archivio)