ilTorinese

Scanderebech (Fi): “Ztl, varco trappola”

Durante la seduta del Consiglio Comunale di ieri è stata discussa l’interpellanza presentata dal Capogruppo di Forza Italia, Federica SCANDEREBECH, con particolare riferimento al varco ZTL posizionato in Via dell’Arsenale, all’altezza dell’incrocio con Via San Quintino.

Dichiara il Capogruppo di Forza Italia: Esprimo preoccupazione riguardo alla disposizione di tali varchi, che sembrano configurarsi come una “trappola” per gli automobilisti, utile più a rimpinguare le casse comunali che a garantire un’efficace regolamentazione del traffico. Sottolinea che: “Questo sistema attuale penalizza gli automobilisti, portandoli spesso a commettere infrazioni senza alcuna volontarietà: a causa della carenza di segnaletica e della complessità del tragitto, i conducenti si ritrovano ad affrontare un percorso lungo e poco pratico che genera ulteriore traffico e un maggior quantitativo di smog”. 

Conclude SCANDEREBECH (FI): Nell’anno in corso (al 4 settembre u.s.) le sanzioni presenti nel sistema informatico relative all’accesso alla ZTL tramite il varco collocato in Via Arsenale/Via San Quintino sono state 3.458 e 4.890 quelle relative al varco ZTL in via XX Settembre, percorso obbligato per chi si imbatte nel varco di Via Arsenale angolo via San Quintino. Questi numeri sottolineano la necessità di una riflessione sulla segnaletica e sull’effettiva utilità di tali varchi, che rischiano di essere percepiti come strumenti per incrementare le entrate comunali a discapito della chiarezza e della sicurezza stradale”.

(foto archivio)

Torino prima in Italia per truffe e frodi informatiche

Nella classifica annuale del Sole 24 ore sui delitti commessi e denunciati sul territorio nazionale nell’anno passato Torino si posiziona al quinto posto dopo Milano, Roma, Firenze e Rimini, ed è seguita da Bologna, Prato, Imperia, Venezia e Livorno.

Sono 5.685,1 le denunce per 100.000 abitanti, con un numero totale di 125.263 denunce. Molto numerose sono le truffe e le frodi informatiche che collocano Torino in cima alla classifica con 780,1 denunce per 100.000 abitanti. Ci sono altre due realtà piemontesi sim tra le prime dieci: il VCO e Novara,  3^ e 5^ per i reati informatici. Torino è anche tra le prime 10 città per furti con strappo e scippi.

Videocamere notturne scoprono banda di bracconieri

Sono stati denunciati in cinque di 20, 27, 33, 42 e 50 anni, residenti nel comune di Oggebbio, dalla polizia provinciale del Verbano-Cusio-Ossola che da alcuni mesi indaga su un gruppo di bracconieri sulle alture del lago Maggiore. Ai cinque denunciati  sono contestati i reati, in concorso, di associazione a delinquere finalizzata alla caccia in periodo di divieto generale, abbattimento di fauna selvatica senza concessione, utilizzo di mezzi vietati, mancata denuncia di armi e munizioni e omessa custodia di armi e di porto abusivo. L’operazione è stata chiamata ‘’Occhi nel buio’’ per la videocamere in grado di funzionare  nell’oscurità impiegate per riprendere i bracconieri.

Bombardieri si insedia in procura contro mafia e violenza di genere

La lotta alle mafie  e ai settori della pubblica amministrazione e della politica che fanno  affari con le mafie e azione decisa contro la violenza di genere. Questi i temi su cui lavorerà la procura di Torino guidata dal nuovo capo, Giovanni Bombardieri, 61 anni, proveniente da Reggio Calabria che si è insediato ieri con una cerimonia a palazzo di giustizia.

Draghi, Cani, gatti e…Kamaleonti

IL PUNTASPILLI di Luca Martina

Nell’articolo pubblicato tre settimane fa, https://iltorinese.it/2024/08/27/tutti-i-colori-della-casa-bianca/ , sottolineavo l’importanza dell’incontro che si sarebbe tenuto il 10 settembre tra i due candidati alla presidenza statunitensi.

L’auspicio era che il dibattito avrebbe chiarito meglio i programmi elettorali dei contendenti lasciando da parte la strategia adottata nel primo incontro (che aveva visto soccombere, sotto le bordate di Trump, il presidente in carica) basata sulle accuse reciproche.
La realtà non ha completamente soddisfatto le aspettative: la retorica trumpiana ha prevalso sul suo programma e non ha sortito certamente gli effetti desiderati di fronte a una volitiva e determinata Kamala Harris.
Potremmo dire che la Harris ha saputo trasformarsi, sorprendendo i suoi tanti detrattori, da timida ed impacciata vice presidente ad aggressiva e combattiva: un autentico Kamaleonte!
La candidata democratica non è solo riuscita a bucare gli schermi ed aggiudicarsi le simpatie della maggioranza dei telespettatori ma ha anche guadagnato l’appoggio di uno dei personaggi statunitensi di maggiore successo: Taylor Swift.
A servire su un vassoio d’argento l’”endorsement” della star della musica pop è stata anche l’insistenza di The Donald nel denigrare i migranti, in particolare quelli haitiani, accusandoli di mangiare gli animali domestici, gattini e cagnolini, delle famiglie americane. Il tutto dopo che, poche settimane fa, il vice di Trump, JD Vance, aveva definito le sostenitrici del partito democratico delle “Childless cat ladies”, uno stereotipo sessista teso a svilirle al ruolo di “povere donne, senza figli (come Kamala Harris) e dedite a nutrire gatti randagi”.
La Swift oltre ad essere notoriamente una simpatizzante democratica, aveva appoggiato 4 anni fa, quando però era molto meno popolare di oggi, Joe Biden, è anche una affezionatissima custode di gatti (che, si sa, non hanno “padroni”) che non poteva certo restare indifferente alle, invero goffe e prive di fondamento, accuse del candidato repubblicano e del suo vice.
Si tratta di un supporto da non sottovalutare: Taylor Swift potrebbe essere presto soprannominata Taylor Swing, sia con riferimento al suo impatto sul voto negli stati in bilico (gli “swing states”) che per avere l’effetto di fare oscillare (il significato di “swing”) il consenso dei giovani elettori, tra i più incerti e meno propensi a recarsi alle urne, a favore di Kamala.
Qualche numero potrà chiarire meglio il concetto: Taylor dispone di 283 milioni di followers su Instagram e di 95 milioni su X (la piattaforma nota un tempo come Twitter) ma, soprattutto, circa il un terzo degli americani tra i 18 ed i 44 anni, 37 milioni di persone, si considerano suoi fans e potrebbero essere influenzati al momento del voto dalla posizione assunta dalla pop star.
Capiremo meglio nelle prossime settimane se anche questa volta la corsa alla Casa Bianca sarà risolta al fotofinish…
Ma se oltreoceano tutta l’attenzione è concentrata sulle elezioni ormai imminenti, nel vecchio continente sta facendo discutere il rapporto “The Future of European Competitiveness”  pubblicato nei giorni scorsi da Mario Draghi.
Si tratta uno studio che riassume (si fa per dire…) in quasi 400 pagine le azioni ritenute necessarie per rendere competitiva l’economia europea, al cospetto dello strapotere statunitense e della crescita vertiginosa di India e Cina.
Gli investimenti che sarebbero necessari, circa il 5% del Pil annuale, surclasserebbero gli sforzi profusi con il Piano Marshall (pari all’1-2% del Pil negli anni del secondo dopoguerra) e richiederebbero investimenti enormi (possibili solo con un drastico incremento del già elevato debito pubblico) e riforme davvero draconiane…
Molto difficilmente le raccomandazioni dell’ex governatore della BCE troveranno applicazione: il ricorso ad ulteriore debito richiederebbe una visione comunitaria (con emissioni garantite dall’unione europea e non dai singoli Stati) che è stata più volte rigettata dai Paesi frugali (Germania e nord Europa).
La corposa analisi ha in ogni caso il pregio di delineare alcune delle più importanti direttive d’intervento per potere evitare al nostro continente di cadere, nei prossimi decenni, nella pressoché totale irrilevanza, in balia di concorrenti sempre più agguerriti e tecnologicamente superiori.
E’ ben noto come l’andamento economico europeo sia, da molti anni, nient’altro che un’ombra sempre più sbiadita di quello statunitense ma siamo ancora in tempo per potere immaginare un futuro diverso: questa sembra essere la sfida che ci viene prospettata e che non andrebbe ignorata aprioristicamente.
Il confronto tra la locomotiva ad alta velocità statunitense (al di là dell’incertezza sulla prossima presidenza che, qualunque essa sia, non ne modificherà sostanzialmente la rotta) ed il treno locale a scartamento ridotto europeo è impietoso.
Forse proprio per questo non possiamo rinunciare a provare ad immaginare, per noi e per i nostri figli, un futuro diverso e, lo speriamo con tutto il cuore, migliore.

Salsiccia di Bra, il Festival

Il Festival della Salsiccia, del Formaggio, del Pane e del Riso di Bra torna in questa edizione 2024 nella città di Bra, nel Cuneese, nota per la sua gastronomia e per gli eventi legati al food, come Cheese dal 19 al 22 settembre prossimi.

Conosciuta e apprezzata per la sua qualità e il suo sapore unico, la salsiccia di Bra è frutto di una ricetta secolare capace di unire carne di vitello di prima qualità ad una miscela di spezie.

La salsiccia di Bra rappresenta un salame non soltanto storico, ma sabaudo, che veniva preparato con carne bovina, mentre oggi nella ricetta è presente una percentuale di 20, 30% di pancetta di suino, perché nel vicino Comune di Cherasco esisteva una importante comunità ebraica che richiedeva prodotti senza carne di maiale. Il re Carlo Alberto con Regio Decreto autorizzava i macellai di Bra a utilizzare carne bovina per preparare la salsiccia fresca, unico caso in Italia. Giovedì 19 settembre inizierà la kermesse che durerà fino al 22 settembre e di cui saranno protagonisti la salsiccia di Bra, il Bra, un formaggio che vanta la DOP dal 1982, il riso e il pane. Otto le macellerie che aderiscono al Consorzio Tutela della salsiccia di Bra, che viene spesso degustata cruda.

La carne bovina magra proviene essenzialmente dalle zone del Roero e dalle vicine pianura cuneesi e torinesi, ricche di allevamenti della pregiata razza fassona. Accanto alla grande tradizione che è quella di degustare la salsiccia di Bra con il pane, un altro modo per valorizzarlo è quello di usarla come condimento del risotto.

Per il pubblico cucineranno Massimo Camia del ristorante della Morra, Filippo Oggioni del Vecchio Ristoro a Aosta, e Pasquale Laera del Ristorante Borgo Sant’Anna a Monforte d’Alba. Ognuno di loro realizzerà due piatti pensati per l’occasione, cui si aggiungeranno piatti realizzati da altri grandi chef della ristorazione italiana, Matteo Baronetto, Enrico Bartolini e Ivano Ricchebono.

Il formaggio Bra rappresenta anche un ottimo condimento per il risotto e prende questo nome perché, nonostante venisse prodotto lontano, erano i commercianti di Bra ad affinarlo e rivenderlo in tutta la regione, che è nota anche per la sua tradizione dei risotti.

Mara Martellotta

Mobilità sostenibile: Piemonte, piste ciclabili lungo i fiumi

Incentivi per il trasporto pubblico e, con i dati di “EMMA”, nuovi scenari per gli spostamenti casa-lavoro

Due convegni nel Grattacielo a Torino hanno aperto la settimana europea della mobilità sostenibile

La Settimana europea della mobilità sostenibile si è aperta a Torino con due iniziative nel Grattacielo della Regione Piemonte. La mattinata di ieri ha visto la presentazione del Progetto Interreg Europe “Cycling Waterways”, mobilità ciclistica lungo i corsi d’acqua, in Sala Trasparenza. La Regione Piemonte insieme all’Associazione d’irrigazione Ovest Sesia è infatti partner del progetto europeo che coinvolge altre cinque realtà europee – Francia, Slovenia, Spagna, Danimarca, Romania – con l’obiettivo di migliorare la mobilità ciclistica lungo i corsi d’acqua. Obiettivo è lo sviluppo di politiche che favoriscano la co-funzionalizzazione dei corsi d’acqua per promuovere la mobilità sostenibile contribuendo a raggiungere i target posti dal Piano regionale della mobilità ciclistica, oggi ricordati durante l’incontro: aumentare la percentuale di persone che scelgono le due ruote, portandola al 17% entro il 2050 dall’attuale 3.5% e ridurre l’inattività fisica e la sedentarietà del 15% entro il 2030, ed ridurre a zero il numero di morti su strada entro il 2050.  

«La Regione Piemonte – ha detto l’assessore regionale ai Trasporti Marco Gabusi – intende proseguire la policy della riduzione dell’uso dell’auto a favore di una modalità di spostamento più sostenibile, quale quella offerta dalla bicicletta, sia per la mobilità quotidiana che come occasione di promozione turistica, con la creazione di una rete ciclabile continua, sicura e integrata lungo i corsi d’acqua, incoraggiando un cambiamento nelle abitudini di mobilità e favorendo lo scambio di conoscenze tra i vari attori locali». Tra le azioni previste dal progetto, oltre al confronto collaborativo con i principali portatori di interesse, tra cui Province e Comuni piemontesi, nonché varie associazioni ed enti locali, vi è inoltre la partecipazione a workshop ed incontri interregionali e internazionali, la collaborazione con l’Associazione d’irrigazione Ovest Sesia per la condivisione delle buone pratiche apprese durante il progetto e l’organizzazione di incontri interni per la diffusione delle stesse. Il progetto Cycling Waterways ha avuto inizio il primo aprile 2024 e terminerà il 30 giugno 2028, prevedendo un percorso di coinvolgimento di tutti gli attori locali per affrontare le sfide comuni e lavorare in modo collaborativo per superarle, condividendo esperienze e conoscenze e sviluppando strumenti politici che migliorino la ciclabilità e l’accessibilità dei corsi d’acqua per scopi di mobilità sostenibile.

Nel pomeriggio, sempre nella Sala Trasparenza del Grattacielo Regione Piemonte, un convegno sul mobility management ha fornito l’occasione per presentare le politiche adottate dalla Regione Piemonte per la mobilità sostenibile. Esempio pratico di tali intendimenti è l’iniziativa “Viaggiare bene conviene”, lanciata oggi, che mira a incentivare l’uso del trasporto pubblico, offrendo un rimborso del costo del biglietto ai clienti che raggiungono i punti vendita dell’azienda di abbigliamento, calzature e sport del Cuneese Atlante-Montello, utilizzando mezzi pubblici, a condizione che effettuino un acquisto in una delle sedi. L’amministratore delegato di Atlante-Montello, Alessandro Cravero ha sostenuto che il progetto è una semplice incentivazione di una buona pratica, riconoscendo un vantaggio economico ai clienti. L’iniziativa si basa su una realtà consolidata del settore pubblico, l’ecosistema BIP, creato da 5T su richiesta della Regione Piemonte. Atlante Montello ha lavorato insieme al consorzio Bus Company su questa base. Un esempio, quindi, di collaborazione tra pubblico e privato, dove il settore privato utilizza quanto creato dal pubblico e fornisce un feedback preciso su criticità e opportunità, mettendo in comune intelligenza e risorse.  

Nel corso della giornata è stata poi presentata la piattaforma digitale regionale “EMMA”, un innovativo strumento per la raccolta e l’analisi dei dati sulla mobilità casa-lavoro e casa-studio. La piattaforma è stata sviluppata da 5T su incarico della Regione Piemonte, in conformità con quanto decretato dal Ministero della Transizione Ecologica e dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile nel maggio 2021. Alla presentazione sono intervenuti Massimo Isaia, Mobility Manager della Regione Piemonte, Stefano Pensa della Links Foundation e Marco Demattè, Staff Mobility Manager del Comune di Trento che ha aderito all’iniziativa.  La piattaforma “EMMA” è stata progettata per supportare i Mobility Manager aziendali, scolastici e d’area nella redazione dei Piani di spostamento casa-lavoro dei dipendenti, offrendo una soluzione open source per la raccolta e l’analisi dei dati di mobilità. “EMMA” permette di raccogliere, armonizzare e confrontare dati ed informazioni sugli spostamenti sistematici di lavoratori e studenti, fornendo alle Pubbliche amministrazioni strumenti per pianificare e programmare servizi di trasporto e mobilità. La piattaforma offre materiali per la comunicazione, un manuale di buone pratiche per il Mobility Management e una rete regionale di Mobility Manager. Fra le esperienze e le buone pratiche sono state inoltre citate Amp, Decisio e MotorOasi. È anche previsto un percorso formativo per Mobility Manager nell’autunno 2024. Il coordinamento regionale mira a raccogliere, analizzare e sviluppare modelli di elaborazione del comportamento degli utenti per intercettare la domanda di mobilità e fornire funzionalità avanzate alle Pubbliche Amministrazioni. Tra gli obiettivi principali vi sono la promozione della mobilità sostenibile, l’intermodalità e la mobilità attiva e consapevole. La piattaforma “EMMA” utilizza una serie di indicatori per rappresentare la mobilità sistematica regionale. Gli indicatori sono suddivisi in diverse macro-categorie, tra cui anagrafica, spostamento, lavoro, gradimento e cambiamento.

«La Regione Piemonte – ha concluso l’assessore Gabusi –  segna il passo su questo importante progetto che vede coinvolti sia il settore pubblico che quello privato. Con spirito sinergico, la Regione Piemonte mette a disposizione le proprie competenze in materia di mobilità. Grazie alle nostre risorse umane, diamo la possibilità di far diventare patrimonio comune l’esperienza maturata in ambito di trasporti pubblici. Ci siamo resi conto che utilizzando la piattaforma “EMMA” abbiamo la possibilità di definire una serie di dati utili per sviluppare nuovi scenari sulla gestione del Tpl, servizi per i cittadini casa/lavoro, ma anche pianificazione tra pubblico e privato per la realizzazione di nuovi servizi. Pertanto quest’oggi lanciamo una nuova iniziativa insieme alle aziende Manutelli e Bus Company, senza utilizzare risorse pubbliche, proponendo un servizio sinergico dal nome “Viaggiare bene conviene”, dove unendo la mobilità con il commercio al dettaglio, si dà la possibilità all’utente di ottenere il rimborso del biglietto di viaggio qualora utilizzi i mezzi pubblici per effettuare i propri acquisti».

Tanti eventi per il Barbera d’Asti Wine Festival

Dal 6 all’8 settembre, sotto la direzione artistica di Luciano Ferraro, vicedirettore di Corriere della Sera, si è tenuto un ricco palinsesto di incontri tematici con importanti ospiti del mondo del vino e del cinema, della letteratura, dell’arte e dell’imprenditoria, moderati dalle firme di Corriere della Sera Luciano Ferraro, Roberta Scorranese, Isidoro Trovato.

Il Barbera D’Asti Wine Festival
e’ continuato dal 9 fino al 15 settembre con masterclass e degustazioni guidate da massimi esperti italiani e internazionali del mondo wine come Robert Camuto, Veronika Crecelius, Gianni Fabrizio, Aldo Fiordelli, Andrea Gori, Othmar Kiem, Jeff Porter, Andrea Radic, Marco Sabellico e approfondimenti sulla Barbera d’Asti e le eccellenze del Monferrato e food experience nel centro storico di Asti e presso lo storico Palazzo del Michelerio, un ex monastero del Cinquecento e presso Palazzo Alfieri ( più di 300 etichette).

 

Ho partecipato al Talk ed alla Masterclass tenuti da Jeffrey Porter

LA MIA PERSONALE VISIONE DELL’UNIVERSO BARBERA ( Talk )

GIRO DI BARBERA, UNA ESPLORAZIONE INTORNO AL MONDO ( Masterclass )
6 Barbera presenti 3 dal Mondo e 3 piemontesi .

PIZZINI
KING VALLEY 2023
N/E VICTORIA ( AUSTRALIA )
Produttori di Barbera dagli anni 60
Vigne ad mt 800, Vinificato in acciaio
16 mesi tonneaux ( 20% nuovo , 80% di vari passaggi)
Naso: fresco lineare, frutta fresca, viola
Bocca: polpa sottile ,frutta fresca, necessita ancora di bottiglia

GAIL
MADHAVAN ( MOON MOUNTAIN DISTRICT)
SONOMA COUNTY 2021
CALIFORNIA USA
103 ettari di Barbera di cui 90% vigne di 50 anni
Terreno vulcanico, fermentazione in legno
12 mesi di botte
Naso: preciso, pulito, non si sente troppo la spezzatura
Bocca: preciso e pulita, ben amalgamato e sentori ben definiti ( già terziari )

HOUNDS TOOTH 2017
CALAVERAS COUNTY
RORICK HERITAGE
OAKVILLE CALIFORNIA USA
Vigne di 100 anni , mt 450 ,1200 bottiglie
Vinificato in acciaio, 12 mesi di tonneaux ( 40% nuovo ,60% di vari passaggi)
43% a grappolo Intero
Naso: pulito, balsamico ed oscuro
Bocca: bell’equilibrio sentori già terziari di polpa tipica di Vigna vecchia ma con una freschezza isicuramente data dal grappolo intero
Molto interessante !!

LA LUNA E IL FALÒ
BARBERA SUPERIORE 2022
VITE COLTE
Selezione di varie vigne top con esposizione diverse , vinificato in acciaio, 12 mesi Barrique ( 33% nuove, resto vari passaggi)
Naso: equilibrio, sentori di burro, pulito tutti i descrittori della Barbera perfetti ( viola, liquirizia e vaniglia)
Bocca: estrema pulizia ,compattezza in bocca e precisione di descrittori tipici della Barbera( sottobosco, liquirizia e vaniglia)
Una super Barbera didattica !

IL BOTOLO
BARBERA SUPERIORE 2020
NIZZA MONFERRATO
Terreni calcarei e argillosi , mt 220 , Mantilera vigne di oltre 30 anni
14 gg sulle bucce,Vinificato in acciaio, poi 6 mesi Barrique e Botti di varie dimensioni
Naso: pulito, con forti sentori di vaniglia , ciliegia marasca e menta
Bocca: pulito e ben amalgamato , ma ancora con troppo sensori di legno .ha necessità di bottiglia.

PICO MACCARIO
TRE ROVERI 2021
NIZZA
MOMBARUZZO( AT)
Terreni alluvionali marini con depositi molto antichi, 20 giorni sulle bucce, vinificato in acciaio, 12 mesi Botti di varie dimensioni
Naso: sentori di frutta matura e vaniglia, molto pulito e preciso
Bocca: Sorprendente morbidezza e rotondità. Finale lungo e persistente

TRA I VINI DEGUSTATI AI BANCHI
Ecco i miei preferiti ed alcune sorprese…

CARLINdePAOLO
BRICCO DELLA CAPPELLETTA
BARBERA SUPERIORE 2020
SAN DAMIANO D’ASTI
Terreni argillosi, vinificato in acciaio a capello sommerso per 15 gg poi 12 mesi di botti francesi da 1500, mono vitigno
Naso: fantastico equilibrio e sentori terziari . grande balsamicità, eucalipto, pepe nero, spezie, bouquet di fiori rossi, ribes e amarena, cacao
Bocca: pulito ,equilibrato e di grande persistenza nel finale balsamico e di cacao .

CARLINdePAOLO
BRICCO DELLA CAPPELLETTA
TERRE ALFIERI
NEBBIOLO 2017

Terreno argillosi, vinificato in acciaio a cappello sommerso ,sulle bucce per almeno 15 giorni a temperatura di circa 28°. Manolattica in Barrique di rovere francesi. affinamento di 12 mesi in Barrique

Naso: assolutamente fantastico ed equilibrato con note terziarie, di cuoio , liquirizie , note di grafite, pepe nero e noce moscata, rosmarino e piccoli frutti rossi, balsamico, tabacco, viola .
Bocca: mantiene l’eleganza e la pulizia presenti al naso e un pizzico di durezza dovuto all’annata. lieve cacao sul finale. Palato pieno, caloroso e avvolgente, di buona sapidità e freschezza.

CASCINA CASTLET
POLICALPO 2019
MONFERRATO ROSSO
COSTIGLIOLE D’ASTI

POLICALPO è un blend di 60% Barbera e 40% Cabernet Sauvignon , vinificato in acciaio poi
12 mesi barriques dove acquista armonia ed eleganza long time .
Naso: equilibrato ed armonico e di grande complessità
Bocca: Di grande struttura e complessità, mantiene una notevole eleganza dove il legno si sente molto poco. Da accostare a piatti di carne , alla selvaggina e ai formaggi stagionati.

GARESIO
BARBERA D’ASTI 2022

vigneti a Castelnuovo Calcea nel territorio della denominazione Nizza.Fermentazione e macerazione a bassa temperatura a contatto con le bucce per circa 14 giorni . affinamento in botte da 5000 di rovere austriaco per circa 3  mesi.
Naso: pulita, fresca e frutta giovane Ok mi è piaciuto
Bocca: Bella frutta equilibrata ed armonica che mantiene pulizia in bocca ed invita alla beva .

LA MONTAGNETTA
BARBERA P-CIT 2023
ROATTO ( AT )
Vigne di Piovà Massaia, collina Spinej, e Roatto, collina Montagnetta , 250 mt , terreni con argille a medio impasto, 20 gg sulle buccie ,
Vinificato in acciaio
Naso: fruttato con note di erbacee, caramello, lampone
Bocca: pulito equilibrato e preciso con descrittori sottili . Buona persistenza
Questo è l’esempio di come la mano del produttore (Domenico Capello ) fa la differenza!

Alla prossima!

LUCA GANDIN