ilTorinese

“L’Unione fa la Forza” con Esercito Italiano e Lilt

Si è svolta mercoledì 7 giugno a Palazzo Cisterna (via Maria Vittoria 12 – Torino), sede aulica di Città metropolitana di Torino, la presentazione ufficiale della seconda edizione di “L’Unione fa la Forza”, l’evento organizzato sabato 10 giugno in Piazza Castello a Torino da LILT, Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, in collaborazione con l’Esercito Italiano e l’Azienda Ospedaliero-Universitaria Città della Salute e della Scienza di Torino.

Sabato 10 giugno, dalle 10 alle 18, sarà possibile sottoporsi gratuitamente ad una visita specialistica negli ambulatori allestiti nelle tende da campo dall’Esercito.

Numerosi saranno gli specialisti a disposizione: pneumologi, dermatologi, senologi, otorinolaringoiatri, fisiatri e fisioterapisti, psicologi e biologi nutrizionisti.
“La prevenzione oncologica – spiega la Presidente della Lega per la Lotta contro i Tumori di Torino – Città Metropolitana di Torino APS e biologa nutrizionista, Donatella Tubino – è il pilastro su cui si fonda tutta l’attività della nostra associazione.
Sappiamo bene quanto uno screening preventivo e uno stile di vita sano siano fondamentali per ridurre la probabilità che compaia un tumore”. Una diagnosi precoce consente trattamenti terapeutici più conservativi,
una buona qualità della vita e soprattutto una sopravvivenza più alta.
Le modalità per usufruire dei servizi saranno molto semplici: basterà presentarsi il giorno stesso, senza alcuna prenotazione, presso i punti di registrazione per le varie specialità e attendere il proprio turno per sottoporsi alle visite.

Info e dettagli
legatumoritorino@libero.it
011/836626
www.legatumori.to.it

Grande festa per i cinque anni della Nuvola Lavazza di Torino

L’opening della mostra di Omar Hassan, intitolata “Quarta Civitas”, è  il momento centrale del quinto compleanno della Nuvola Lavazza di Torino, complesso che ha cambiato il volto del Borgo Aurora.  La mostra comprende la sua opera principale, la “Mappa di Torino”, realizzata per il Gruppo Lavazza e per la città . La mostra resterà aperta fino all’8 agosto. Sono stati organizzati anche incontri speciali nell’area Talk del Museo, nell’ambito della “Notte degli Archivi” di “Archivissima”. Gli appuntamenti  verteranno sui documenti dell’Archivio Storico Lavazza e proporranno  un viaggio nel tempo, con particolare attenzione alla Torino della fine dell’Ottocento.

FOTOGRAFIE DI LOREDANA BAROZZINO

Incivili devastano dehors di un bar torinese

Brutto risveglio per il titolare che ha trovato il dehors del proprio bar letteralmente distrutto: le barriere in legno che lo separavano dalla strada, nella notte sono state spaccate e lanciate su sedie e tavoli. Il bar del Baffo in via Leini a Torino era stato danneggiato  anche nel 2020 e nel 2021.
(foto di repertorio)

Giachino (Fdi): ma l’aeroporto di Torino è solo tredicesimo

Nel 2022 tra gli aeroporti italiani per traffico passeggeri e ha rinunciato al traffico merci.

Caro Direttore,
Come sempre “da che punto guardi il mondo tutto dipende”. Bene l’aumento dei passeggeri al nostro aeroporto ma per avere la dimensione reale se si guarda alle statistiche dell’Enac si vede che nel 2022 Torino , la quarta Città italiana per abitanti , la terza per PIL , nella classifica passeggeri degli aeroporti italiani è stata solo 13* come capita ormai da anni.
Nei primi mesi 2023 è undicesimo ma probabilmente la stagione estiva del turismo potrebbe riportarlo indietro.
Per gli aeroporti non conta solo il numero dei passeggeri ma la qualità dei voli che ovviamente fa la differenza tra il traffico per ritornare in Romania e il traffico degli imorenditori che viaggiano per affari. Così , vista  la qualità dei voli e dei passeggeri oggi,  l’aeroporto di Caselle da un contributo alla economia regionale ridotto rispetto ad altre Città , vedi Bologna che ha il doppio dei passeggeri ma ha anche molti più passeggeri businessman che sono quelli più ricchi..
Insomma si può fare di più se Città e Regione con Assessori ai trasporti con maggiore esperienza e competenza si facessero sentire di più e meglio.
Il tutto per far crescere il nostro PIL e il lavoro
Molte grazie della attenzione,
Mino GIACHINO
Responsabile piemontese trasporti e logistica FDI

Cerrato ricorda i “migliori anni” in Rai ai tempi di Rancati

Pubblichiamo il post del giornalista Carlo Cerrato, già caporedattore Rai del Piemonte, postato su Facebook a commento dell’articolo che abbiamo dedicato ai 100 anni dalla nascita di Gino Rancati

 

Gino Rancati, mitico. Leggo sul “Torinese” del ricordo per i suoi cento anni. Avrei rivisto con grande piacere la sua signora, Nives Zegna, forse la persona più gentile che abbia conosciuto nell’ambiente Rai. Elegante, discreta, ex Miss Italia che da noi faceva la speaker nel Tg Piemonte con Fassio, Beppe Margarino e la mitica Zonca. Quando arrivai nel gennaio 80, con Orlando Perera, Luigi Piccitto, Paolo Girola e Carlo Nesti, non fu facile stabilire un rapporto con la vecchia guardia che non concepiva l’idea di una televisione di taglio regionale. A quattro anni dalla riforma del ’75, i “vecchi” non avevano ancora metabolizzato la nascita del TG2.Figuriamoci il regionale. E poi molti operatori non accettavano la telecamera, ma pretendevano di usare ancora solo la cinepresa. Mentre alcuni radiofonici come Leoncillo Leoncilli o Guido Leoni, non volevano neppure sentir parlare di TV. Un altro mondo. Rancati aveva un ufficio tutto per sé, di fianco agli ascensori del secondo piano del Centro di via Verdi. Come Claudio Capello e Gigi Marsico inviati speciali e Bartolomeo Lingua, segretario di redazione. Di sport si occupavano anche Andrea Boscione,Beppe Barletti e Cesare Castellotti. C’erano dapprima poche occasioni di contatto. Poi dall’81, quando Franco Colombo mi volle referente del Tg1 con Bruno Geraci in sostituzione di Edilio Antonelli, le cose divennero un po’ più semplici… Del TG si occupavano Giancarlo Carcano e Guido Boursier. Quell’ anno fui addirittura aggregato al gruppo che seguiva il Salone dell’auto di Ginevra, il giorno dell’attentato a Papa Woityla. Ma le rubriche erano tabù per noi. Franco Cetta, l’inventore di Cronache italiane parlava solo con Rancati, Marsico, al massimo con Geraci. E Tgl’una , regno milanese di Romano Battaglia ed Elio Sparano era riserva di Rancati, come l’auto e lo sport di primissimo piano. Un mondo praticamente ancora in bianco e nero. Il colore era arrivato da meno di dieci anni. Ed erano tanti i servizi in pellicola montati in moviola da Alessandro Morbidelli, forse l’ultimo montatore riconvertito all’ampex. Bei tempi e bei ricordi comunque.

Carlo Cerrato

“Aprite, vi ammazzo tutti”, minacce in via Maria Vittoria a Torino

Caro direttore,  in allegato un  audio con le minacce rivolte ai residenti tra via Maria Vittoria e via San Massimo: l’episodio è avvenuto mercoledì, intorno alle 3.30 di notte. “Aprite tutti, vi ammazzo tutti”, urla questa persona, in risposta a chi osava chiedere di fare silenzio. Subito dopo si sentono le risate dei suoi amici, e poi giù ancora pesanti insulti. L’audio potrebbe essere di qualsiasi notte: purtroppo episodi del genere sono la normalità. Un ennesimo episodio di prevaricazione in una strada piena di locali. Solo tra via Maria Vittoria e via delle Rosine ne sono presenti 13 (l’ultimo ha aperto di recente): la maggior parte rispetta la regole, così come i loro clienti, alcuni, però, non le rispettano affatto. Gli schiamazzi notturni sono la regola, gli insulti ai residenti che osano lamentarsi pure. Agli insulti, ieri notte si sono aggiunte pure le minacce. Gli unici giorni in cui i residenti possono riposare sono i giorni di chiusura di determinati esercizi. È necessario che le regole vengano rispettate, è auspicabile che ci siano maggiori controlli da parte delle forze dell’ordine.

I residenti di via Maria Vittoria 

 

Nella foto di repertorio una delle zone della movida torinese 

In memoria di Gino Rancati, eclettico giornalista

Avrebbe compiuto 100 anni il giornalista Gino Rancati, un uomo colto, elegante, severo, d’altri tempi ed appassionato soprattutto di motori.

Testimone dello sviluppo del mondo dell’automobile dagli anni’50 attraverso i suoi indimenticabili servizi televisivi in Rai che si possono ancora trovare in rete. L’unico che nel corso dei suoi collegamenti da Torino con il “Novantesimo minuto” di Paolo Valenti pronunciava Caùsio invece di Causio il cognome del mitico calciatore juventino, e non cambiò mai idea. L’eclettico Gino Rancati è stato ricordato al Circolo della Stampa dall’Ordine dei Giornalisti di Torino, da amici come il designer Giorgetto Giugiaro presente in sala, da ex colleghi, dalla figlia Carola e dalla moglie Nives Zegna, ex Miss Italia, poi “Signorina Buonasera” da Milano, per decenni al Tgr Piemonte ed anche presentatrice dei giochi realizzati in collegamento dagli studi di Torino per il programma pomeridiano “Tandem” negli anni’80.

Una coppia “televisiva” la loro, tra Milano e Torino; lui cremonese di nascita, amico di Enzo Ferrari nonché suo “confessore” nei libri ancora trovabili: “Ferrari, l’unico”; “Enzo Ferrari, il Commendatore” e “Ferrari, lui”, quest’ultimo con la prefazione di Enzo Biagi.

Nives Zegna

Un altro aneddoto infine: Rancati definì “l’innominata” la Spider Alfa Romeo quando fu presentata al Salone di Ginevra del 1966 senza un nome poiché i vertici dell’Alfa avevano deciso che il nome sarebbe stato scelto attraverso un concorso internazionale. E così fu: “Duetto”.

Igino Macagno

Si lancia dal sesto piano, cavo attutisce la caduta: vivo per miracolo

L’uomo che si è lanciato dal sesto piano dell’appartamento in cui risiedeva nella tarda serata di mercoledì, è in coma farmacologico presso l’ospedale di Chivasso. Un cavo elettrico su cui ha sbattuto ne ha attutito la caduta. L’evento è avvenuto in una palazzina situata alle porte di Chivasso, precisamente tra via Caluso e via Braggino.

Torino, gli eventi nei musei della Fondazione

AGENDA APPUNTAMENTI FONDAZIONE TORINO MUSEI

9 – 15 giugno 2023

SABATO 10 GIUGNO

Sabato 10 e domenica 11 giugno ore 10 – 17

CILIEGIE E PICCOLI FRUTTI

Palazzo Madama – workshop di acquerello botanico

Ultimo appuntamento con Angela Petrini prima della pausa estiva per scoprire le potenzialità del disegno e dell’acquerello come forma di studio e di riproduzione della realtà: il workshop è un esercizio di attenzione e creatività e prenderà le mosse anche in questa occasione dal giardino botanico medievale dove sono presenti lucide amarene, insieme a ribes, uva spina e more che stanno preparandosi alla maturazione.

Rappresentare questi frutti significherà osservarne con attenzione le caratteristiche, per arrivare a conoscerne la morfologia e alcuni particolari che diversamente si perdono nel colpo d’occhio.

Il corso è aperto a tutte le persone curiose e desiderose di mettersi alla prova unendo arte e osservazione botanica.

 

Il corso ha una durata di 12 ore, si svolge il sabato e la domenica dalle ore 10 alle 17, ed è accreditato per l’aggiornamento degli insegnanti (legge 170 del 21/03/2016 art. 1.5).

Angela Petrini ha ottenuto il Diploma con lode in disegno e acquerello botanico dalla Society of Botanical Artists di Londra; è Presidente dell’Associazione Italiana Pittori Botanici “Floraviva”. Premiata dalla Royal Horticultural Society con la Gold Medal al Plant and Botanical art Fair 2018, Londra.

Materiale occorrente: acquerelli; pennelli tondi a punta fine numeri 4, 2, 0; matita HB; gomma (evitare possibilmente la gomma pane); carta liscia satinata 300 gr. formato 30×40 circa. A chi non avesse il materiale l’insegnante può fornire carta, pennelli e colori necessari per lo svolgimento al costo di 5 €. È necessario segnalarlo al servizio prenotazioni.

Costo: € 140

Posti disponibili per ogni appuntamento: 7
Prenotazione obbligatoria: tel. 011 4429629; e-mail: madamadidattica@fondazionetorinomusei.it

 

 

LUNEDI 12 GIUGNO

 

Lunedì 12 giugno ore 17

LIGNAGGI PIEMONTESI E IMPERO BIZANTINO

Palazzo Madama – conferenza con lo storico Walter Haberstumpf

Le vicende dei marchesi di Monferrato, dei Savoia e degli Acaia, nonché di altri lignaggi piemontesi sono ben conosciute quanto studiate, ma sovente non si conosce la loro vocazione oltremarina ovvero i loro rapporti con l’impero bizantino. Questi casati, anche per uscire dal loro particolarismo locale, ebbero complicate relazioni politiche, economiche e matrimoniali con Bisanzio, in un moto quasi pendolare specialmente nei secoli XII-XV. Pagine di storia ancora da studiare e da approfondire.

È questa la prima conferenza del nuovo ciclo, che approfondisce alcuni dei temi presentati nella mostra Bizantini. Luoghi, simboli e comunità di un impero millenario, visitabile nella Sala del Senato di Palazzo Madama fino al 28 agosto 2023, attraverso 350 opere provenienti da importanti musei italiani e da oltre venti musei greci.

Le conferenze sono a cura di studiosi – archeologi, storici e storici dell’arte -che da prospettive e ambiti disciplinari differenti affrontano il millenario sforzo di un impero teso al dialogo tra la cultura classica e quella orientale.

Walter Haberstumpf, “bizantinista della scuola di Torino”, membro del C.R.S.M. (Centro di Ricerca sulle Istituzioni e Società Medievali di Torino), collabora con numerose riviste. In vari congressi internazionali ha tenuto conferenze sui rapporti tra Europa e Bisanzio. Circa le relazioni tra i lignaggi europei e il vicino Levante è autore di numerosi articoli saggi e libri.

Prossimi appuntamenti

Lunedì 19 giugno, ore 17

Costruire la mostra “Bizantini”. Il percorso dall’ideazione alla realizzazione

Con Federico Marazzi, Università Suor Orsola Benincasa di Napoli

Lunedì 26 giugno, ore 17

Bella di fama e di sventura. Galla Placidia, la virtù del potere

Con Giovanni C.F. Villa, Palazzo Madama –  Museo Civico d’Arte Antica di Torino

Lunedì 3 luglio, ore 17

Smalti bizantini tra Oriente e Occidente

Con Giampaolo Distefano, Università degli Studi di Torino

Lunedì 10 luglio ore 17

Una vita, molte leggende. Teodora di Bisanzio santa e diavolessa

Con Paolo Cesaretti, Università degli Studi di Bergamo

Lunedì 17 luglio, ore 17

Il nostro debito con Bisanzio

Con Mario Gallina, già Professore ordinario di Storia bizantina presso l’Università degli Studi di Torino

Ingresso gratuito

Prenotazione consigliata: t. 011.4429629 (dal lun. al ven. 09.30 – 13.00; 14.00 – 16.00) oppure scrivere a madamadidattica@fondazionetorinomusei.it

 

Theatrum Sabaudiae propone visite guidate in museo

alle collezioni e alle mostre di Palazzo Madama, GAM e MAO.

Per informazioni e prenotazioni: 011.52.11.788 – prenotazioniftm@arteintorino.com

 

https://www.arteintorino.com/visite-guidate/gam.html

https://www.arteintorino.com/visite-guidate/mao.html

https://www.arteintorino.com/visite-guidate/palazzo-madama.html

 

Nuova piazza a Tavagnasco

Da oggi a Tavagnasco c’è una nuova piazza…Piazza “P. La Sbianca”. Un grande grazie a Don Luca, alla parrocchia, ai bambini della comunione, alle catechiste, alle associazioni: Filarmonica Vittoria, Coro Rio Mimosa, Orchestra Arsnova, Gruppo Alpini, Pro Loco, al Coro Guida della Chiesa, Marco e Piergiuseppe Perotto, alle donne volontarie dei fiori, a Margherita Cerchio per il dipinto, ad Edda per la madonnina donata e posata nella nicchia della casa di Racchio con il loro permesso, un grande grazie a Oscar Vacchiero che ha interpretato egregiamente il personaggio di Prospero La Sbianca, la rievocazione della sua leggenda e la sua redenzione, all’ing. Elena Parisio che ha seguito e diretto i lavori di realizzazione della piazza, un grande grazie ai vicini proprietari che hanno collaborato alla riuscita della manifestazione ed ai tecnici luci e suoni.
(Facebook Comune di Tavagnasco)