Ricca di temi, di aziende e di pubblico
Recupero dell’esistente, riuso e riciclo dei prodotti e di componenti, ritorno all’impiego di materiali naturali e di risorse rinnovabili per produrre l’energia necessaria a far funzionare la casa: sono stati alcuni temi al centro di Restructura 2023, organizzata da GL events Italia a Torino da giovedì 23 ad oggi. Un’edizione che si è dimostrata vivace e superiore alle aspettative, dove gli oltre 10.000 visitatori hanno toccato con mano la grande trasformazione del comparto.
«In un allestimento ripensato nel format, abbiamo dato voce alle tendenze del settore per il futuro. Una filiera che deve trovare le strade sempre più performanti per investire sulla riqualificazione e riconfigurazione dell’esistente, piuttosto che per consumare nuove risorse – ha commentato Gàbor Ganczer, amministratore delegato di GL events Italia -. La fiera, forte della sua lunga tradizione ha iniziato da quest’anno un percorso di crescita e rilancio per tornare a essere fra gli appuntamenti di riferimento sul panorama nazionale per il retrofit, il recupero e il restauro del costruito».
Restructura 2023 è stata ricca di sfaccettature e idee, ruotando intorno sulle sfide del comparto, chiamato a sviluppare una metodologia più sistemica e a definire nuove regole per disciplinare le esigenze del futuro. È emerso come il settore abbia le carte in regola per “sexy” agli occhi dei giovani, che oggi in questo campo trovano professioni dove sono richieste competenze più sofisticate, complesse e “greening”, a tutti i livelli, e che più di altri oggi garantisce impieghi immediati e ben retribuiti, oltre che possibilità di fare carriera. E al salone infatti, sono tornati i giovani, protagonisti anche di un evento in cui si sono confrontati ingegneri, architetti, operai, carpentieri del legno, posatori, nuovi imprenditori. Sul tema è intervenuta anche l’Agenzia Piemonte Lavoro della Regione Piemonte che ha presentato alcuni dati: con oltre 61.000 imprese in Piemonte, l’attività economica dell’edilizia costituisce circa un terzo dei movimenti occupazionali da lavoro dipendente. Nel 2022 quasi 13.000 aziende hanno registrato almeno un’assunzione.
Passeggiando fra gli stand o ascoltando il ricco programma di convegni realizzati da ordini, associazioni e imprese, oltre che da GL events Italia, ci si poteva imbattere in nuove soluzioni che usano gli scarti di altre produzioni, non solo del settore edile, ma ad esempio di quello agricolo e che intendono la tecnologia e l’innovazione come mezzo per dare vita a soluzioni costruttive e materiali di nuova generazione e a basso impatto ambientale da impiegare nella ricostruzione di città più sostenibili.
Si è vista l’implementazione del verde urbano con pareti verdi, soluzioni per il recupero e lo stoccaggio dell’acqua – risorsa che mancherà sempre di più, ma da cui occorre anche proteggersi a fronte di fenomeni alluvionali indotti dal cambiamento climatico -, sistemi per sfruttare meglio gli apporti di luce naturale anche negli ambienti artificiali, una nuova attenzione alla salubrità dei materiali e alla loro emissività in termini di sostanze nocive alla salute, la circolarità e la garanzia di durabilità dei prodotti anche per un reimpiego in vita successiva come valore aggiunto per progettisti e committenza.
La bioedilizia, con isolanti ricavati dalle fibre di erba, mattoni di calce, canapa, paglia … non ha portato proposte di nicchia, ma filiere che stanno rivoluzionando la tradizione delle lavorazioni. Ampio spazio, in particolare, al legno, il materiale per eccellenza che decarbonizza la città, nuovo interprete del mondo del costruire. Quasi dimenticato dopo l’avvento del cemento, negli ultimi anni è risorto mettendo in luce caratteristiche fondamentali, come: sostenibilità, protezione dall’inquinamento acustico, atmosferico ed elettromagnetico, economicamente vantaggioso, leggero. Una materia prima di cui il nostro Paese è ricchissimo e che può contribuire alla crescita di un’edilizia di prossimità, “a chilometri zero”. E il legame di Restructura con il legno si consolida con la sua collaborazione con Eurobois 2024, principale fiera del legno in Francia, organizzata a Lione dal Gruppo GL events, dal 6 al 9 febbraio. «Una scelta che facciamo anche in una logica di “sistema azienda”, per condividere trasversalmente le competenze e le best practice del nostro Gruppo internazionale» spiega Ganczer.
L’uso dell’energie elettrica da fonte rinnovabile è stato promosso da aziende di prodotti e servizi che semplificano sempre di più la possibilità, anche per chi vive in palazzi e condomini, di poter scegliere l’origine delle forniture ed è stato tema al centro di un’intera giornata di focus fra quelli dell’Alveare del professionista dedicato alle green communities e alle comunità energetiche. Alveare che, animato da continui costruttivi confronti, è l’unico caso in Italia di un efficiente luogo di rappresentanza e networking per le associazioni e per gli ordini professionali (ingegneri, architetti, geometri, geologi, periti industriali).
L’importanza della multi professionalità è andata oltre le figure più tipicamente legate all’edilizia investendo anche quello della medicina, come nel caso del convegno Neurosafety: Una sicurezza sul lavoro spiegata attraverso le neuroscienze. Le neuroscienze infatti, integrate alla psicologia e all’ingegneria della sicurezza, possono aiutare a prevenire gli infortuni sul lavoro. La comprensione dei fattori psicosociali che influiscono sul comportamento umano può influenzare le pratiche di sicurezza sul lavoro; da una parte occorre prendere coscienza dei bias cognitivi che intervengono nelle nostre scelte e dall’altra utilizzare tecnologie che consentono di misurare il sistema nervoso. In questa direzione, l’approccio metodologico e tecnologico messo a punto da un’azienda torinese, in seno all’Università di Torino, ha già dimostrato di saper condizionare la sostenibilità sociale, dimostrando il concreto miglioramento del benessere dei lavoratori, ma l’obiettivo e incidere sulla diminuzione dei decessi sul lavoro che attualmente sono intorno ai 1.200 l’anno.
L’esigenza di incrociare le esperienze dei progettisti con quella dei medici, ma anche con il mondo della comunicazione e dei media, a partire da quelli che si occupano di salute e wellbeing, è stato messo in evidenza nel convegno dedicato all’architettura biofilica, dal titolo Progettare il benessere e la salubrità in casa e saperlo comunicare.
Tra i tanti temi trattati, quello delle barriere architettoniche per una progettazione universale dello spazio urbano, più attenta alle esigenze di persone con diversi tipi di disabilità. E per farne comprendere appieno le necessità, architetti e progettisti sono stati invitai a sperimentare in prima persona cosa significhino le barriere.
A segnare il nuovo passo di Restructura anche la Call4Ideas che sul palco dell’evento inaugurale, e in una mostra allestita nel Padiglione 3 del Lingotto, ha portato esempi da tutta Italia di buon utilizzo degli incentivi fiscali esistenti per innovare e costruire in qualità pure all’interno di un contesto normativo che richiede un ripensamento e un adeguamento alle tendenze in atto nella nostra società.
La manifestazione è partita, nell’evento di opening, dalla riflessione su cosa in questo presente possiamo fare per orientare il cammino verso un futuro più sostenibile. Una riflessione che con coraggio ha posto il settore di fronte a domande importanti sul tipo di strumenti necessari alla pianificazione dei territori a fronte di cambiamenti sempre più repentini degli scenari da affrontare (sul sito di Restructura sarà disponibile l’intervento di Fabio Millevoi).
E guardando al futuro Restructura, per la prima volta e prima in Italia, ha anche scelto di non esaurirsi dei 3 giorni di fiera, ma di diventare anche completamente digitalizzata per continuare ad essere fruibile tutto l’anno, grazie alla collaborazione con Analist Group e Matterport. Chi ha mancato l’appuntamento con il salone può visitarlo sul sito www.restructura.com, in attesa della prossima edizione che sarà dal 15 al 17 novembre 2024.
Artiste di Corte. Una visita narrata
Domenica 26 novembre
“Dalle tenebre alla luce” del Triton Consort
In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne del 25 novembre, la Palazzina di Caccia di Stupinigi dedica alle donne il pomeriggio di domenica 26 novembre. Alle ore 15.30 è in programma una visita narrata dedicata alle artiste di corte tra Seicento, Settecento e Ottocento. Alle 16.45 il concerto “Dalle Tenebre alla Luce” nel Salone d’Onore del Triton Consort. In programma una ricostruzione storico-musicale che coinvolge attivamente il pubblico, con brani dalla Terza Lezione delle Tenebre di François de Couperin e alcuni Responsori della Settimana Santa di Francesco Durante, che saranno eseguiti spegnendo una luce ad ogni brano così da terminare il concerto al buio. L’idea è quella di proporre una ricostruzione musicale in miniatura di un’ora di una tradizione ormai perduta che durava diverse ore e diversi giorni, viaggiando sulle note di due compositori contemporanei di paesi diversi ma legati dall’attrazione per lo stesso repertorio.
L’Ufficio delle Tenebre è un ufficio liturgico della Chiesta Cattolica che si recita nei tre giorni che precedono la Pasqua ed è caratterizzato dallo spegnimento di candele poste su una “saettia”, ovvero uno speciale candelabro di forma triangolare, e da un “terremoto” o “strepitus”, un momento alla fine dell’ufficio in cui nella totale oscurità si battono le panche con i libri o con le mani.
Le “Lezioni delle Tenebre” e i “Responsori della Settimana Santa” sono composizioni musicali scritte per essere eseguite nei tre giorni prima di Pasqua utilizzando il testo delle “Lamentazioni di Geremia” dell’Antico Testamento, nelle quali il profeta deplora la distruzione di Gerusalemme da parte dei Babilonesi, e pagine del Vangelo.
BIO
Il Triton Consort nasce nel 2019 a Milano per esplorare gioielli più o meno famosi della musica strumentale e vocale rinascimentale, barocca e tardobarocca. Questa musica permette una grande libertà espressiva, creativa e di interpretazione che il Consort sfrutta per ottenere colori ed effetti sempre nuovi.
Il nome “Triton” è un omaggio non solo alla creatura del mare, bensì al “tritono”, un intervallo musicale che crea una forte e colorita dissonanza e che nel medioevo era addirittura considerato un “accordo proibito”. Ma proprio come tutto ciò che è proibito, l’orecchio tende a cadere proprio lì.
FORMAZIONE
Donatella Colletti, Guja Mabellini, soprani e percussioni
Francesco Spiga, flauti
Simone Zangani, flauti, oboe
Caterina Soresina Stoppani, viola da gamba
Maurizio Pancotti, liuto, torba, chitarra barocca
Niki Meloni, clavicembalo
INFO
Palazzina di Caccia di Stupinigi
Piazza Principe Amedeo 7, Stupinigi – Nichelino (TO)
Domenica 26 novembre, ore 15.30
Visita narrata Artiste di Corte
Costo visita narrata: 5 euro + costo del biglietto
Domenica 26 novembre, ore 16.45
Concerto Triton Consort
Il concerto è gratuito, compreso del biglietto di ingresso
Non si effettuano prenotazioni, fino ad esaurimento posti
Biglietti: intero 12 euro; ridotto 8 euro per ragazzi 6-17 anni e over 65.
Gratuito: minori di 6 anni e possessori di Abbonamento Musei Torino Piemonte e Royal Card, accompagnatori disabili
Giorni e orario di apertura della Palazzina: da martedì a venerdì 10-17,30 (ultimo ingresso ore 17); sabato, domenica e festivi 10-18,30 (ultimo ingresso ore 18)
Info e prenotazioni
Biglietteria: 011 6200634 stupinigi@biglietteria.ordinemauriziano.it
Personale della Polizia di Stato, appartenente all’UPGSP, ha sottoposto a fermo un diciottenne tunisino in quanto gravemente indiziato di rapina a danno di un connazionale. L’uomo è stato anche denunciato in stato di libertà per lesioni aggravate.
Intorno alle 4 di notte, mentre si trovano in via Nizza nei pressi della Stazione Porta Nuova, gli agenti odono delle urla provenire dai portici della via. Poco dopo si avvicina loro un cittadino straniero con il viso sanguinante inseguito da un’altra persona. L’uomo inseguito racconta ai poliziotti che la persona alle sue calcagna, ore prima, lo aveva rapinato in via Galliari portandogli via, dopo una colluttazione, il portafoglio con 50 euro all’interno.
Successivamente un paio di ore dopo, i due si incontrano nuovamente in via Nizza. Nella circostanza il presunto rapinatore estrae dalla tasca della giacca un coccio di vetro con il quale ferisce al volto la vittima. Quest’ultima intravedendo la polizia non distante, si rivolge agli agenti per chiedere aiuto.
Ricostruita la dinamica dei fatti, i poliziotti fermano l’aggressore il quale viene trovato in possesso di 30 euro, somma che verrà poi restituita alla vittima in sede di denuncia. Nel corso dell’intervento i poliziotti sanzionano amministrativamente la parte lesa per il possesso di una modica quantità di hashish.
In considerazione dei gravi indizi di colpevolezza a suo carico il diciottenne tunisino viene sottoposto a fermo.
Il procedimento penale si trova attualmente nella fase delle indagini preliminari, pertanto vige la presunzione di non colpevolezza dell’indagato, sino alla sentenza definitiva.
Le Volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Torino hanno tratto in arresto un trentenne ed una ventenne di cittadinanza italiana gravemente indiziati di alcuni furti su autovetture; entrambi sono stati, inoltre, sottoposti a fermo di p.g. per ricettazione.
I fatti hanno avuto origine dalla segnalazione di un tentativo di furto di un’autovettura parcheggiata per strada ad opera di un uomo che, colto sul fatto dalla proprietaria dell’auto, si era allontanato in direzione di via Bologna a bordo di un’utilitaria rossa sulla quale vi era una giovane donna.
Gli agenti avviavano immediate ricerche nella zona, individuando la vettura segnalata ferma a bordo strada nei pressi di via Sempione; i poliziotti scorgevano al suo interno una donna, nonostante questa tentasse di nascondersi appiattendosi sul sedile, reclinato, e le intimavano di scendere.
Inoltre, vedevano nascosto dietro una vettura poco distante un uomo armato di un “Hammer Tool”, un utensile con testa di martello multifunzione (cacciavite, lama, tronchesi, pinza, apriscatole), con una lama di discrete dimensioni aperta.
L’uomo veniva disarmato e sottoposto a perquisizione: all’interno delle sue tasche venivano rinvenute dei barattolini contenenti delle monete. Gli agenti constatavano che nei pressi, risultavano essere presenti ben cinque autovetture con i finestrini infranti, presumibilmente tramite un oggetto contundente, rovistate al loro interno, e appuravano che i barattolini contenenti il denaro erano stati asportati proprio da una di esse.
Gli accertamenti effettuati nell’immediatezza hanno poi consentito di appurare che l’utilitaria rossa sulla quale la coppia si muoveva era provento di furto e che nelle ore precedenti era stata segnalata la presenza di un’auto rossa della stessa marca e modello con a bordo due giovani, del tutto corrispondenti alla coppia fermata, che si era resa responsabile di altri furti su autovetture.
In considerazione dei gravi indizi di colpevolezza, i due, oltre all’arresto per furto aggravato in concorso, sono stati sottoposti anche a fermo di p.g. per ricettazione; l’uomo è stato anche denunciato per il possesso ingiustificato di oggetti atti allo scasso.
Esattamente tre anni fa moriva il giocatore più forte,mai esistito,di tutta la storia del calcio mondiale: Diego Armando Maradona.Aveva da poco festeggiato il suo 60esimo compleanno. Per la città Napoli e tutto il mondo fu una giornata tristissima.La società partenopea,di cui fu glorioso capitano, dopo la morte decise di intitolargli lo stadio.
Con il Napoli Maradona ha vinto due scudetti, una Coppa Italia, una Coppa Uefa e una Supercoppa Italiana.Ricordiamo che il
5 luglio del 2017 l’allora sindaco di Napoli Luigi de Magistris,a Palazzo San Giacomo, conferì la cittadinanza onoraria a Diego Armando Maradona.
Enzo Grassano
Il 25 Novembre è la giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Torino e il Piemonte fanno la loro parte con eventi, dibattiti e flash mob.
Nella foto di copertina (Facebook Non una di Meno) il corteo di questa mattina a Torino
C’è un albero in Corso Francia a Torino sui cui non sbocciano fiori. Ad ogni femminicidio viene annodato un fiocco rosso. L’albero conta il numero di donne ammazzate per mano di un uomo e si trova in Corso Francia davanti a Villa Raby, la palazzina che ospita l’ordine dei Medici Chirurghi degli Odontoiatri. L’iniziativa è partita a marzo 2023. Quei fiocchi sono come macchie che non possono e non devono lasciarci indifferenti. Rappresentano le nostre madri, le nostre sorelle, le nostre figlie. Potrei essere io che scrivo, potresti essere tu che leggi. Sono tante, troppe e non devono essere ricordate solo durante una qualsiasi giornata di novembre, ma tutto l’anno.
A tal proposito, l’ordine dei medici, sabato 25 dalle 17 alle 18.30 proprio davanti alla sede in corso Francia 8, organizza un flash mob. Ci saranno testimonianze, letture, distribuzione di materiale informativo, saranno presenti il coro “Ora è tempo di gioia” e l’avvocata Anna Ronfani del Telefono Rosa Piemonte. I partecipanti indosseranno abiti scuri e una sciarpa o un nastro di colore rosso. E purtroppo saranno aggiunti altri due fiocchi, quello in memoria di Virginia Petricciuolo, il cui corpo è stato ritrovato il 10 Novembre 2023, e di Rita Talamelli, uccisa dal marito il 20 Novembre 2023.
Come negli scorsi anni, la sede di Villa Raby sarà illuminata di rosso. E proprio dall’Ordine che parte un monito, come spiegano: “La violenza di genere mina la salute, la dignità, la sicurezza e autonomia delle sue vittime. Nei confronti delle donne si esprime in modo cruento con il femminicidio, ma anche limitando o negando alle donne libertà di movimento, di accesso all’istruzione, al lavoro, all’autodeterminazione, costringendole a mutilazioni genitali o ad essere spose bambine, a sparire sotto abbigliamenti mortificanti o muri soffocanti.
Il codice di deontologia medica, in particolare negli articoli 5 e 32, stabilisce in modo chiaro e netto l’obbligo di medici e odontoiatri nel tutelare i soggetti fragili e nel contrastare ogni tipo di abuso e violenza. Ecco perché l’Ordine è in prima fila anche questa volta per ricordare e riaffermare che come mediche e medici, odontoiatre e odontoiatri, siamo impegnati nel fornire aiuto alle vittime di violenza e a concorrere a quel cambiamento culturale senza il quale le donne in Italia e nel mondo saranno sempre vittime.
Senza rispetto per le donne, senza il riconoscimento dei diritti fondamentali, senza parità sociale, politica ed economica, senza l’emancipazione delle donne la salute psicofisica è un miraggio e democrazia è una parola vuota.”
Noi del Torinese ci uniamo a queste parole ricordando gli strumenti messi a disposizione di tutte e di tutti. A partire dal 1522, il numero di emergenza Antiviolenza e Stalking. È gratuito da qualsiasi telefono ed è stato istituito dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento delle Pari Opportunità. È possibile anche collegarsi a questa pagina e chattare nell’apposito spazio, un’operatrice risponderà immediatamente.
Scaricate sul telefono cellulare l’applicazione del 112 “Where are you”. Premendo il pulsante centrale per chiamare il numero di emergenza, si potrà selezionare il servizio di cui si ha bisogno e inviare automaticamente la propria posizione.
Esistono anche le App YouPol della Polizia di Stato e l’App Erica della regione Piemonte.
Telefono Rosa Torino è un centro antiviolenza e di orientamento per i diritti delle donne. Si trova in Via Assietta 13/A ed è aperto nei seguenti orari:
Lunedi dalle 09:30 alle 13:30 e dalle 15:00 alle 19:00
Martedì dalle 9:30 alle 13:30 e dalle 14:00 alle 18:00
Mercoledì dalle 09:30 alle 13:30 e dalle 14:00 alle 18:00
Giovedì dalle 9:30 alle 13:30 e dalle 14:00 alle 18:00
Venerdì dalle 09.30 alle 13.30 e dalle 14:00 alle 18:00
Il centro ha attivato anche un punto di ascolto alla stazione Porta Nuova, presso il binario 20 dal lunedì al venerdì dalle 19.30 alle 23.30. Il numero di telefono da contattare è 327-3275692. Sul sito di Telefono Rosa Torino è possibile anche consultare i progetti attivi, effettuare donazioni e prendere parte come volontaria alle attività del centro.
Il Centro Antiviolenza del Comune di Torino segnala tutte le associazioni che si occupano di accogliere le donne in difficoltà e mette a disposizione uno sportello di orientamento. Il numero per prendere appuntamento è 011-011 31500.
Infine, sabato 25 novembre dalle 15,30 l’Associazione Cerchio degli Uomini sarà in piazza San Carlo per un altro Flash mob di sensibilizzazione contro ogni violenza maschile sulle donne. Gli uomini si siederanno sulla piazza, proprio sotto il monumento ad Emanuele Filiberto e verrà distribuito materiale informativo rivolto a coloro che stanno cercando di mettersi in discussione e di modificare i propri atteggiamenti violenti. Perché questa non è una battaglia di donne contro uomini, ma di vittime contro tiranni. Ed è una lotta che non mette a tacere la violenza con altra violenza, ma utilizza la conoscenza, la cultura, l’informazione e la condivisione.
Lasciamo che sugli alberi spuntino fiori. Rossi, ma sempre fiori.
LORI BAROZZINO
+Europa Torino esprime solidarietà a Giulio Manfredi
“Il Gruppo +Europa Torino esprime solidarietà a Giulio Manfredi, membro dei Radicali Italiani e dipendente della Regione Piemonte, che è stato sanzionato, con una multa di importo pari a un’ora di retribuzione, per le sue dichiarazioni riguardo alla gestione del grattacielo regionale. Manfredi ha costantemente lavorato per garantire trasparenza e miglioramento nell’ambito della vicenda del grattacielo.
Le dichiarazioni di Manfredi, come riportato da Lo Spiffero, non hanno avuto intenti diffamatori, ma hanno contribuito a evidenziare questioni rilevanti per i dipendenti regionali e i cittadini piemontesi.
Il Gruppo +Europa Torino ritiene che il procedimento disciplinare sia una limitazione inaccettabile del diritto di critica. Si chiede un riesame immediato di questa decisione, affinché il diritto di espressione di Manfredi sia pienamente garantito, garantendo l’importanza della libertà di espressione e del diritto di critica nella democrazia.”
Urbani… il ristorante fatato
Scopri – TO Itinerari e sorprese alla scoperta di Torino





Ecco la video intervista ↘️
Burocrazia… che fatica!
IL TORINESE… CON LA CODA
