ilTorinese

C’è bolla e bolla: Eataly Lingotto dedica un mese alle migliori bollicine

E venerdì 16 giugno serata speciale in terrazza a tema vini d’estate.

Estate, tempo di fresche bollicine: dal oggi e fino al 16 luglio Eataly dedica più di un mese al racconto dei vini frizzanti, un universo che racchiude caratteristiche date dal territorio, dal vitigno e dai metodi produttivi. Per l’estate Eataly ha selezionato oltre 500 etichette di bollicine adatte per ogni occasione. Tra queste, uno spazio importante è riservato ai vitigni autoctoni, particolari varietà di vite utilizzata per la produzione di vino, coltivata e diffusa nella stessa zona geografica ritenuta di origine del vitigno stesso, specchio del territorio di provenienza. Le differenze geografico-climatiche del nostro paese, la grande superficie costiera, il lavoro dei piccoli ma tenaci vignaioli accanto a quello di cantine con storie dalla lunga tradizione fa sì che in Italia fioriscano bottiglie risultato di un lungo lavoro di selezione e difesa della nostra biodiversità.

Per raccontare questo patrimonio enologico, a Eataly Lingotto arriva il tavolo delle bolle autoctone: un banco di degustazione organizzato attraverso i tre metodi produttivi tipici delle bollicine: il Classico, il Martinotti (o Charmat) e il Rifermentato. Il tavolo delle bolle autoctone offre la possibilità di fare una degustazione guidata da un esperto di Eataly che, attraverso una selezione di etichette, può fare apprezzare le caratteristiche dei diversi prodotti. Un esempio? Tra i vinificati con metodo Classico si può assaggiare l’Erbaluce, il Carricante o il Bellone; tra i vinificati con metodo Charmat la Ribolla Gialla, il Vermentino nero o il Lambrusco Grasparossa; tra i Rifermentati la Falanghina, la Garganega o il Pignoletto.

A menu nei Ristoranti arrivano inoltre alcuni piatti iconici dell’estate, perfetti per accompagnare la ricchissima carta di bollicine: dal Gran fritto di mare composto da gamberi rosa e totani del Mediterraneo, acciughe di Monte Rosso e verdure di stagione ai crudi; senza dimenticare le grigliate del pescatore con il pescato fresco di giornata e le paste di mare. Negli spazi all’interno ma anche nell’ampio dehors immerso nell’Orto Urbano di Torino Nizza Millefonti.

Anche la didattica questo mese è naturalmente a tema bollicine, con tanti appuntamenti. Qualche esempio? L’abc del vino, gli imperdibili appuntamenti del Wine Club, gli incontri con i produttori, le grandi bolle italiane.

E poi una serata speciale da segnare in agenda: Bollicine e vini d’estatevenerdì 16 giugno dalle ore 19 in Terrazza al primo piano di Eataly Lingotto. L’occasione perfetta per festeggiare l’avvicinarsi dell’estate con freschissime bollicine e i migliori vini d’estate! In degustazione ci saranno più di 50 etichette, con una ricca scelta di vini tutti da scoprire, raccontati da oltre 20 produttori, dal Piemonte a anche da tutta Italia. In abbinamento le proposte di tapas firmate da Patrik Lisa, Executive Chef di Eataly Lingotto. E in sottofondo il dj set di Famosini! L’evento è in collaborazione con Torino Wine Week. Per partecipare basta acquistare il carnet da 5 calici da 75ml al costo di 18 € su www.torino.eataly.it. Le tapas invece si possono scegliere e acquistare la sera stessa.

Le Cantine presenti:

  • Fontanafredda

Contessa Rosa Alta Langa DOCG Rosé Brut

Limited Edition Alta Langa DOCG

Marin Langhe bianco DOC Riesling

  • Brandini

Alta Langa DOCG Brut

Alta Langa DOCG Rosé

  • Serafini e Vidotto

Asolo Prosecco Superiore DOCG Brut

Bollicine Rosé

  • Le vigne di Zamò

Sauvignon Colli Orientali del Friuli DOC

  • Trullo di Noha

Rosato del Salento IGP

  • Fulvia Tombolini

Verdicchio Castelli di Jesi Doroverde

  • Poderi Marchesi Migliorati

Cerasuolo d’Abruzzo

  • Gancia

Alta Langa DOCG 36 mesi Brut

Alta Langa DOCG 36 mesi Rosé

Alta Langa DOCG 36 mesi Pas dosé

Alta Langa DOCG 60 mesi Brut

  • Contratto

Millesimato Alta Langa DOC Pas dosé

Blanc des blancs Alta Langa DOCG Pas dosé

For England Blanc des noirs Alta Langa DOCG Pas dosé

  • Roberto Mazzarello

Gavi DOCG

Vigna Le Zucche Gavi DOCG

  • OPERA 02

Opera Brut Lambrusco di Modena DOP

Opera Pura Lambrusco Grasparossa di Castelvetro DOP

Opera Rosa Lambrusco Grasparossa di Castelvetro DOP

  • Dama del Rovere

Durlì Durello Spumante Brut

Durello 24 mesi Spumante Brut

Durello 36 mesi Spumante Extra Brut

Bortolo Vecchie VIgne Soave DOC classico

  • La contrada di Sorano

Favorita

Alchimia rosato

Dolcetto d’Alba

  • Camossi

Franciacorta DOCG Saten

Franciacorta Dosaggio Zero

Le Tapas di Patrik Lisa:

Taco con pomodoro, avocado, peperoncino, cipollotto ed erbette

Crocchè di patate alla ‘nduja con provola affumicata

Agnolotti del plin fatti a mano e fritti

Focaccia genovese, burro, acciughe e bagnetto verde

Polpettine di zucchine con menta, limone e salsa yogurt

6,50 € l’una / Provale tutte | 30 €

Ferrante De Benedictis Consigliere comunale

La Sala Rossa ha convalidato l’elezione di Ferrante De Benedictis a Consigliere comunale – dopo le dimissioni di Paola Ambrogio – in qualità di primo dei candidati non eletti nella lista di Fratelli d’Italia; Il Consiglio comunale ha approvato oggi pomeriggio la delibera di surroga con trentadue voti favorevoli.

Ingegnere quarantenne originario della Basilicata, De Benedictis è vicepresidente del movimento Nazione Futura e presiede l’Associazione giovani ingegneri di Torino.

Prima lo rapinano e poi lo investono con la sua auto: uomo grave in ospedale

All’ospedale di Rivoli un uomo è attualmente in coma farmacologico presso il reparto medico, dopo essere stato vittima di una rapina della sua Jeep Renegade a Givoletto nella mattinata di ieri, domenica 11 giugno. La polizia locale ha arrestato un uomo e una donna nella notte di oggi, lunedì 12, accusati di rapina e tentato omicidio. La coppia avrebbe investito la vittima con l’auto rubata, causandole gravi lesioni.

 

È morto Berlusconi. I messaggi di cordoglio della politica torinese

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Il cordoglio dei politici torinesi per la morte di Silvio Berlusconi 

Il presidente della Regione Alberto Cirio 
Oggi ci lascia un grande italiano. Per me è come aver perso un papà. Sei stato una guida, un punto di riferimento, un amico. Buon viaggio Presidente


Il sindaco Stefano Lo Russo

Con la scomparsa di Silvio Berlusconi ci lascia una figura che ha innegabilmente segnato un’epoca per il nostro Paese a livello imprenditoriale, sportivo, sociale e politico. Le mie più sincere condoglianze alle figlie, ai figli e a tutta la sua famiglia.

 

La Sala Rossa ricorda Berlusconi e Bodrato

In apertura della seduta del 12 giugno 2023 del Consiglio Comunale di Torino, sono state commemorate con un minuto di silenzio le figure di Silvio Berlusconi e Guido Bodrato, recentemente scomparsi.Il vicepresidente vicario del Consiglio Comunale, Domenico Garcea, ha ricordato Guido Bodrato, eletto più volte deputato, parlamentare europeo dal 1999 al 2004, più volte ministro della Repubblica Italiana per 10 anni consigliere comunale a Torino, dirigente di spicco della Democrazia Cristiana. Mancato lo scorso 8 giugno all’età di 90 anni, fu fino all’ultimo animato da un’invincibile passione politica.Garcea ha poi commemorato Silvio Berlusconi: “Non c’è, nella storia d’Italia degli ultimi 50 anni, una personalità imprenditoriale e politica che abbia influito e plasmato così tanto la cultura popolare del nostro Paese e che, allo stesso tempo, abbia rappresentato l’immagine dell’Italia nel mondo. Premier carismatico per quasi 10 anni (record della storia repubblicana), presidente del Milan più forte della storia del calcio, imprenditore di caratura internazionale, capace di costruire un modello di azienda italiana apprezzato nel mondo. Dire che Silvio Berlusconi, scomparso all’età di 86 anni, abbia lasciato una traccia indelebile in quasi mezzo secolo di storia d’Italia, sarebbe riduttivo. Ci ha cambiato, rinnovato, liberalizzato, innovato, rilanciato. Ha alimentato e costruito il nostro immaginario. A tutta la famiglia Berlusconi, a tutti coloro che lo hanno conosciuto e che gli hanno voluto bene e ai suoi più fedeli collaboratori rivolgiamo le più sentite condoglianze da parte di tutto il Consiglio Comunale di Torino, che oggi ho l’onore di rappresentare come vicepresidente vicario e, mi sia consentito, come fiero e riconoscente esponente di Forza Italia”.Successivamente, la capogruppo del Partito Democratico Nadia Conticelli ha tracciato un ricordo di Guido Bodrato, che fu tra i “protagonisti della costruzione della nostra democrazia”. “Era un intellettuale, senza retorica – ha affermato – e un testimone esemplare della Repubblica. Era un politico gentile, la cui lealtà è stata più volte rimarcata, anche dagli avversari politici, un costruttore di ponti e soluzioni concrete, anche quando fu consigliere comunale in Sala Rossa. Era un difensore delle istituzioni democratiche, di cui oggi si sente la mancanza”.Infine, Andrea Tronzano, capogruppo di Forza Italia in Sala Rossa, trattenendo a stento le lacrime, ha reso un ulteriore omaggio a Silvio Berlusconi, capace di plasmare una nuova geografia della politica italiana e artefice di importanti successi imprenditoriali e sportivi: “Il dolorè forte, la commozione è intensa. Non ci sono parole adeguate per esprimere il sentimento della comunità di Forza Italia e del Centrodestra di fronte alla sua perdita. Berlusconi era un uomo straordinario, di fronte a cui mi inchino. Lo ricorderemo perché ha permesso a molti di noi di esprimere le proprie idee nelle Istituzioni. Ci ha insegnato e mi ha insegnato molto. Abbiamo il compito di raccoglierla sua eredità per raggiungere tutti gli obiettivi che si era proposto”.

BERLUSCONI, COORDINAMENTO CITTADINO FORZA ITALIA TORINO: LASCIA IN EREDITÀ IL SOGNO DI UN GRANDE MIRACOLO ITALIANO

“‘Se le tue azioni ispirano gli altri a sognare di più, imparare di più, fare di più e diventare di più, sei un leader” affermava il presidente americano John Quincy Adams. Per questo Silvio Berlusconi resterà nelle pagine di storia. Pagine che verranno presto ripulite dall’immondizia degli attacchi personali montati ad arte dalla sinistra e dai suoi maggiordomi. Il sogno di un miracolo italiano, quello che in fin dei conti è stata tutta la sua vita, dell’uomo che si fa con le proprie forze, che vince le sfide e vinta una se ne pone immediatamente un’altra ancora più impossibile, sopravvivrà a lui. Sarà questa la grande eredità che lascerà alla classe politica presente e futura non solo di Forza Italia ma di tutto il Paese. Perchè come ha sempre detto Silvio ‘Chi ci crede combatte, chi ci crede supera tutti gli ostacoli, chi ci crede vince’”. Ad affermarlo il Coordinamento di Forza Italia a Torino.

 

Le condoglianze del gruppo regionale Lega Salvini Piemonte 

“Oggi riconosciamo il giusto tributo a un Gigante dell’imprenditoria, dello sport e soprattutto della politica, che per trent’anni si è speso con tenacia, passione e generosità per costruire un’Italia più liberale, più moderna e con meno burocrazia. Ai famigliari di Silvio Berlusconi, agli eletti di Forza Italia, leali compagni di viaggio all’interno del centrodestra, e al nostro governatore Alberto Cirio vanno le nostre più sentite condoglianze”. Lo dichiara in una nota il presidente Alberto Preioni a nome di tutti i consiglieri regionali del gruppo Lega Salvini Piemonte.

 

Italia Liberale e Popolare

“Con la morte di Silvio Berlusconi l’Italia perde il protagonista principale della storia politica e non solo degli ultimi 30 anni e chiude definitivamente la stagione di quella Seconda Repubblica, nata sulle macerie del giustizialismo di mani pulite”, così Claudio DesiròSegretario di Italia Liberale e Popolare, commenta la notizia della scomparsa del Presidente Silvio Berlusconi. “Una figura amata ed odiata, sulla cui eredità politica si apriranno processi dagli esiti ad oggi ancora del tutto imprevedibili e che con la sua scomparsa apre un vuoto di leadership in quel campo liberale e popolare del nostro Paese, che ha guidato per anni”, aggiunge Desirò. “Una figura per anni considerata di riferimento, che con la sua discesa in campo a metà anni ’90 ha impedito quella deriva di estrema sinistra che la storia ha insegnato fosse tra gli obiettivi di alcuni dei magistrati del pool milanese, la cui opera ha di fatto provocato l’azzeramento della cosiddetta Prima Repubblica. Un leader politico che mancherà al dibattito pubblico, a prescindere dalle singole simpatie personali”, continua Desirò. “Tutti gli associati di Italia Liberale e Popolare esprimono il proprio cordoglio e la propria vicinanza alla famiglia ed agli amici di Forza Italia “, conclude Desirò.

Pino Iannò Torino Libero Pensiero 

“Con la morte di Silvio Berlusconi scompare un altro importante pezzo di storia politica d’Italia. Uno statista che ha lasciato il segno anche sulla storia economica e internazionale del nostro Paese e che ho avuto la fortuna di conoscere personalmente qualche tempo fa. Silvio Berlusconi è stato anche un grande imprenditore e protagonista del nostro tempo, che ha saputo cogliere i cambiamenti e le contraddizioni di questo secolo, anche con ironia. Ed è grazie ai suoi ideali, che ho mosso i primi passi nel mondo politico. Buon viaggio Presidente!”

Sinistra Ecologista
È morto Silvio Berlusconi. Esprimiamo il sentimento umano di condoglianze alla famiglia e agli aderenti al suo partito, a cominciare dai gruppi consiliari di Forza Italia del Comune e delle Circoscrizioni, e alle forze della coalizione di centro-destra che ha guidato per molti anni. Pur riconoscendo il doveroso rispetto per un avversario politico nel quale si è riconosciuta una parte significativa della cittadinanza italiana, riteniamo che Berlusconi sia stato una figura che ha certamente segnato la storia del nostro Paese, ma in un senso che per noi è stato e resta profondamente negativo, per la natura del suo rapporto con le istituzioni viziato da un profondo e altamente nocivo conflitto d’interessi, per la sua visione del mondo e dei rapporti sociali estranea ai valori della Costituzione e per il suo agire imprenditoriale sanzionato penalmente in via definitiva – Le elette e gli eletti di Sinistra Ecologista

Sorpreso dalla polizia mentre tenta di rubare su un’auto

La Polizia di Stato ha tratto in arresto un uomogravemente indiziato di aver infranto il vetro di unautovettura e di aver tentato di rubare oggetti ivi contenuti.

La segnalazione di un probabile furto su autovettura in atto è nata grazie alla segnalazione di un cittadino che, uditi rumori di vetri infranti, notava un uomo entrareall’interno di una vettura parcheggiata in via Perugia.

A pochissimi minuti dalla segnalazione al 112, una volante dell’UPGSP è intervenuta sul posto,sorprendendo un soggetto che, alla vista degli agenti,tentava di nascondersi all’interno dell’abitacolo.

L’uomo, di 26 anni, italiano, viene invitato dagli operatori a uscire dall’autovettura: da un primo sopralluogo era possibile constare la rottura del lunotto posteriore. Vengono rinvenuti sui sedili posteriori un  paio di occhiali da sole, un apparato radio e un navigatore smontati pronti per essere trafugati. All’interno dello zaino del ventiseienne c’erano oggetti atti allo scasso, quali un frangivetro, un cacciavite, un coltello multiuso, oltre un apparato radio e navigatore di dubbia provenienza; il tutto è stato sottoposto a sequestro.

Gli agenti hanno pertanto proceduto all’arrestodell’uomo per tentato furto pluriaggravato.

Controsoffitti alle Molinette, altri crolli

Continuano i crolli dei confrosoffitti all’ospedale Molinette di Torino. Ecco le foto di questa mattina inviateci da una nostra lettrice. I danni alle strutture, già di per sè obsolete, sono stati causati dalle piogge delle scorse ore.

Ultimi verdetti serie A e B!

Spezia-Verona 1-3 serie A
Bari-Cagliari 0-1 serie B
Cagliari promosso in Serie A, il Verona si salva e manda in serie B lo Spezia.

Ultimi verdetti con i 2 spareggi odierni che vedono il Cagliari tornare in Serie A e lo Spezia retrocedere in B.I sardi del grande Mister Ranieri(ennesimo capolavoro del mister romano)tornano in A dopo solo un anno di purgatorio in B.La rete di Pavoletti arriva in pieno recupero al 94′esimo gelando lo stadio barese con i tifosi biancorossi che erano pronti a festeggiare. Aveva due risultati su tre il Bari, in virtù del pari dell’andata e del miglior piazzamento in campionato. Arriva invece una sconfitta che premia il Cagliari. Nello spareggio per la permanenza in Serie A vince nettamente il Verona, che domina lo spareggio con lo Spezia per 3-1 sul neutro di Reggio Emilia.
Con questi 2 spareggi si concludono 2 campionati entusiasmanti.Il calcio non si ferma mai!
Ora tocca alla nazionale di Mancini per le semifinali di Nations League giovedì sera contro la Spagna ed eventuale finale domenica prossima.
Forza Azzurri!

Enzo Grassano

Torino che non c’è più: immagini e stranezze mai viste

TORINO CHE NON C’È PIÙ

9 giugno – 29 settembre 2023

 

E’ stata inaugurata il  9 giugno, in occasione della Notte degli Archivi, la mostra dal titolo Torino che non c’è più. Curiosità, stranezze e immagini mai viste. Nelle sale dell’Archivio Storico della Città di Torino saranno esposti, fino al 29 settembre, oltre 200 pezzi tra fotografie, documenti e disegni che immortalano fatti storici e avvenimenti stravaganti della Torino di ieri e di oggi.

Tra i documenti più rari, sarà esposto per la prima volta il progetto originale di Alessandro Antonelli della cuspide della Mole, con il genio alato che dal 1889 sormontò la cupola fino al 1904, quando fu abbattuto da un uragano e sostituito con l’attuale stella. Si potrà ammirare anche il dagherrotipo del 1850 che ritrae Fritz, l’elefante indiano di re Carlo Felice che viveva nei giardini della Palazzina di Caccia di Stupinigi, o la foto della giraffa che transitò in via Roma nel 1955. Al Teatro Regio, in occasione del cinquantennale dalla ricostruzione, l’Archivio Storico dedica un’ampia sezione della mostra, dall’incendio che distrusse il teatro l’8 febbraio 1936 alla serata inaugurale del nuovo Regio il 10 aprile 1973. Infine, una serie di fotografie storiche e contemporanee mette a confronto il passato e il presente di decine di luoghi della città.

La mostra allestita all’Archivio Storico della Città di Torino (via Barbaroux 32)  potrà essere visitata dal 9 giugno al 29 settembre, con orario lunedì-venerdì 8.30-16.30. Apertura straordinaria venerdì 9 giugno dalle 18 alle 23. Ingresso gratuito.

 

Info: www.comune.torino.it/archiviostorico

Scarica alcune foto della mostra al seguente link: https://bit.ly/torinochenoncepiu

  • incendio del teatro Regio, febbraio 1936
  • inaugurazione del Teatro Regio, 10 aprile 1973
  • Palazzo Madama con l’Osservatorio astronomico, inizio Novecento
  • Progetto della guglia della Mole di Alessandro Antonelli, 1888
  • Sulla Mole viene posizionata la stella, 31 gennaio 1961
  • Torino porto di mare, progetto del 1865
  • Una giraffa in via Roma, 10 settembre 1955
  • Un gregge in via Pietro Micca, 1939
  • Un tram deragliato e sospeso sulla Dora, 25 maggio 1960

Il racconto di Federica Fulco, “Guerra non è libertà”

Tratteggia la storia d’Italia attraverso le due guerre mondiali

Guerra non è libertà è un racconto di Federica Fulco, in cui l’autrice tratteggia la storia d’Italia anche attraverso il racconto dei nostri nonni e non soltanto da ciò che è stato ricavato dai libri di scuola.

“Guerre dove protagonisti – afferma l’autrice- erano giovani uomini, giovani soldati mandati a combattere. Uno di questi era il fratello di mia nonna, Antonio Marengo, caduto in guerra disperso sul fronte russo. Mia nonna, Maria Maddalena Marengo, era l’ultima di undici fratelli e sorelle nata a Cherasco nel 1914 e mancata nel dicembre del 2018 all’età di 104 anni. Ricordo molto bene quando, da piccola, mi facevo raccontare il periodo della guerra che aveva vissuto.

Mi raccontava che durante la guerra la caserma occupata dai tedeschi era poco distante dalla loro Cascina e spesso andavano a fare dei veri e propri assalti da loro, anche mentre erano a tavola per vedere se nascondevano delle armi, oppure se fosse nascosto qualche partigiano”.

Un racconto questo in cui emergono limpidi i racconti della nonna nativa di Cherasco, accompagnati da particolari tratti dai testi di storia, quali i dati dei Ministero della Difesa, che forniscono cifre impressionanti di 84 mila e 830 soldati morti o dispersi, dei quali di ben 30 mila non si conosce il destino. Secondo la nonna dell’autrice del racconto, molti morirono soprattutto per congelamento.

MARA MARTELLOTTA