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Torino, NGM23: tra “TAXI volanti” ed economia circolare va in scena il futuro della mobilità

 

Al via la terza edizione Next Generation Mobility. Nel giorno d’apertura della manifestazione torinese MaaS ed eVTOL al centro del dibattito

Torino, 13 giugno 2023 – La terza edizione di Next Generation Mobility si è apertacon i saluti del padrone di casa, Stefano Serra presidente AMMA – Associazione delle Aziende Meccaniche Meccatroniche e vice presidente di Unione Industriali Torino.Il dibattito poi è entrato subito nel vivo con l’intervento di Pasquale Mazza consigliere della Città metropolitana di Torino con delega ai Trasporti che ha illustrato le mosse in atto dopo l’approvazione del Pums, il piano urbano della mobilità sostenibile, che ha ricordato il ruolo di Città Metropolitana per l’implementazione del Maas e lo sviluppo del portale Muoversi in Piemonte e la piattaforma sui piani di spostamenti casa-lavoro. La Città Metropolitana quest’anno ha distribuito risorse per oltre 4 milioni di euro alle aziende per sostituire i bus termici con quelli elettrici ed è attiva sul co-finanziamento delle infrastrutture per ricaricare.

Antonio Ledda, presidente della Commissione Urbanistica, Trasporti e Mobilità della Città di Torino ha parlato del piano regolatore che accompagnerà quello di mobilità. Nel Trasporto pubblico locale è previsto il cambio del 70% della flotta, i binari del tram aumenteranno di 30 km, con due nuove linee, i bus saranno ecologici ed ecosostenibili, è programmato il prolungamento della linea 1 della metropolitana e la costruzione della linea 2. Infine è previsto un potenziamento delle piste ciclabili. Sul portale torinocambia.it sono presenti tutti i programmi futuri.

A NGM non si parla solo di Torino e di Piemonte. Nel corso della IV Conferenza Nazionale su Urban Air Mobility e Advanced Air Mobility, Arianna Censi, assessora alla Mobilità del Comune di Milano ha ricordato che le Olimpiadi del 2026 saranno un primo banco di prova reale in Italia per la mobilità eVTOL.

Prima che i nostri cieli si riempiano di “auto volanti” dovranno passare ancora anni se non decenni: secondo l’Ingegnere aerospaziale, pilota, Sergio Barlochetti arriveremo al 2025 prima che la tecnologia e la regolamentazione ci permetterà di pilotare auto volanti.

A fargli eco Paolo Arpellino, Head of Business Development di ITA Airways: “Dimenticate gli aereo-taxi alla Blade Runner, le prospettive immediate sono un po’ diverse. Si tratterà di velivoli con pilota e che con gli eVTOL avranno emissioni zero e un impatto acustico e di vibrazioni assai ridotto e saranno pensati per utilizzare gli eliporti già presenti. Il concetto importante e urgente è quello di ecosistema, se si vuole dare un futuro a UAM e AAM: al centro c’è il service provider, come una compagnia aerea o un operatore di elicotteri o di business jet, ma servono poi tutti gli altri stakeholder. Quindi Enti certificatori, controllo del traffico aereo, gli eliporti e vertiporti – strutture che andranno create nell’ottica dei veivoli elettrica – i produttori di batterie e i fornitori d’energia, i servizi digitali integrati e poi la filiera della manutenzione e del riciclo”

La giornata si è conclusa con due argomenti di grande attualità. La sequenza Mobility as a Service ha affrontato il tema della micromobilità, cui si deve l’esplosione del mercato dello sharing nel periodo pandemico e post-pandemico. Più legata e questioni fondamentali, economici ed etici, è stata la sessionededicata alla circolarità nella mobilità. Moderata dal noto giornalista Roberto Sposini, la sessione ha toccato temi come le nuove norme sulla demolizione dei veicoli e il riuso dei componenti e dei materiali, il riuso e il riciclo delle batterie delle auto elettriche, la rigenerazione degli pneumatici, che fa risparmiare grandi quantità di emissioni di CO2, e l’utilizzo dei materiali riciclati e riciclabili.

Next Generation Mobility 2023 è una manifestazione patrocinata dal Comune di Torino, dalla Città Metropolitana di Torino e dalla Regione Piemonte e con la collaborazione dell’ Unione Industriali di Torino.

ngmobility.it

Agente libero dal servizio salva donna che sta per cadere dal balcone

 

Personale della Squadra Volante dell’UPGSP è intervenuto, nelle scorse ore, a seguito della segnalazione di una richiedente che riferiva la presenza di una donna pericolosamente sporta dal balcone sito al primo piano.

Un agente fuori servizio del Commissariato “Borgo Po”, che casualmente si trova in zona, tenta di far desistere la donna dal compiere gesti che avrebbero potuto metterne a rischio l’incolumità, e con l’aiuto di alcuni passanti riesce a recuperare una coperta che, tenuta dai quattro lati, avrebbe potuto attutirne una eventuale caduta.

Sul posto giungono le Volanti dell’UPGSP che richiedono con massima urgenza personale dei Vigili del Fuoco e sanitario sul posto; mentre alcuni poliziotti restano in strada per instaurare un dialogo con la donna e guadagnare tempo, altri accedono all’interno dello stabile con l’intento di entrare nell’appartamento al primo piano.

Dopo alcuni tentativi i poliziotti riescono ad aprire la porta che presentava un doppio blocco dall’interno con l’inserimento del chiavistello nonché diverse suppellettili poste verosimilmente dalla donna come ostacolo per impedire i soccorsi.

Una volta entrati nell’alloggio i poliziotti raggiungono il balcone da cui la donna si sporge pericolosamente, l’afferrano e tirano all’interno, traendola in salvo.

La donna, in evidente stato confusionale, è stata successivamente affidata alle cure di personale del 118.

A Rivoli tornano “i Caffè” tra generi musicali, conferenze e momenti di socialità

I CAFFE’ DI PALAZZO PIOZZO

II edizione

Enrico Beruschi, Nicholas Roncea, Biagio Bagini, Lastanzadigreta, Crossing sound trio:

Da Sabato 10 giugno a venerdì 22 settembre ore 18:00

Giardini di Palazzo Piozzo di Rosignano

Via Capello 3, Rivoli

Ingresso libero

  

Torna la rassegna estiva promossa dall’Istituto Musicale Città di Rivoli nei giardini di Palazzo Piozzo di Rosignano, tra musica da film, jazz, pop, presentazione di libri, conferenze, in momenti di socialità e di riflessione comune ad ingresso libero. «L’iniziativa – racconta Filippo Bulfamante, Direttore dell’Istituto – si propone per il secondo anno consecutivo come salotto estivo di spettacolitra musica, arte e socialità, con l’intento di offrire un servizio per i cittadini rivolesi da una parte, e di valorizzare uno spazio del patrimonio storico architettonico della Città, dall’altra. Il cartellone abbraccia un ampio spettro di interessi: dai concerti –spaziando dalla musica da film, al jazz, al pop – alla presentazione di libri; dalle conferenze su tematiche legate all’arte dei suoni al teatro musicale comico di primo Ottocento».

Ad aprire la rassegna culturale realizzata nell’ambito della Stagione Scene dal Vivo, con un “ritorno a casa” proprio entro le mura che l’hanno vista nascere e affermarsi, Archiensemble, la compatta Orchestra d’Archi dell’Istituto Musicale Città di Rivoli G. Balmas a cura di Massimiliano Gilli e Paola Secci; segue, giovedì 22 giugno,  Pick n’ bow, originale duo di corde per violino, chitarra e voce, con Virginia Sutera e Samuel Rampani. La musica pop di nomi come Nicholas Roncea, Lastanzadigreta e Crossingsound trio, a cavallo tra il 27 giugno e il 1 luglio, porta progetti interessanti e di richiamo come Acrobazie, Musica da camerettae Note d’amore. L’incontro tra il compositore russo Igor Stravinsky e il clarinettista americano Benny Goodman è il tema di Swinging Stravinsky, il libro che Biagio Bagini presenta mercoledì 5 luglio, accompagnato da Eugenia Canale al pianoforte e Giorgia Bussi al clarinetto per la sezione “libri e musica”, mentre diventeranno “narrazioni in musica” i 16 racconti per Torino di Giorgio Oggero,  portati in scena il 22 settembre dalla Compagnia del Ciglio di  Alessandro Cora (voce), Elena Poncina (pianoforte) e Tiziana Venuti (percussioni). Spazio alle conferenze sabato 24 giugno e giovedì 3 luglio, con Moderna a chi?, tavola rotonda sulla musica moderna tenuta da eminenze della critica come Carlo Bordone (Rolling Stone, Il Fatto Quotidiano, Rumore), Maurizio Blatto (Rumore, La Stampa), Alberto Campo (Repubblica), Jacopo Tomatis (Il giornale della musica), Luca Castelli (Corriere della sera); con L’arte dell’improvvisazione Sandro Marrocu racconta il tema con un concerto conferenza dedicato, in collaborazione con L’Istituto comunale musicale Leone Sinigaglia di Chivasso. La musica Jazz torna giovedì 6 luglio con Benvenuti al Nord e Sud America e il Jazz Ensemble dell’Istituto Musicale Città di Rivoli a cura di Antonio Santoro, mentre sabato 8 l’attore Enrico Beruschi porta il teatro musicale con Dulcamara e il suo Elisir,  con Ilaria De Santis, soprano, Filippo Pina Castiglioni, tenore, Omar Camata, buffo, Allan Rizzetti, baritono, Francesco Cavaliere, pianoforte.

Ancora spazio alle collaborazioni venerdì 15 settembre, con il concerto di Fonni, assegnatario del premio Istituto Musicale Città di Rivoli G. Balmas nell’ambito delle selezioni per il Premio Buscaglione 2023: «Ospiti di prim’ordine nel campo della musica e della cultura – conferma il Vicesindaco Laura Adduce –  importanti collaborazioni – non ultima quella col Premio Buscaglione 2023 – e la presenza di un “mattatore” dello spettacolo e degli schermi televisivi tra anni ’80 e ’90 come Enrico Beruschi, qualificano sempre più la proposta estiva promossa dal nostro Istituto Musicale. Un’iniziativa che guarda anche al valore sociale del promuovere cultura oltre che a diventare mezzo di valorizzazione dei nostri siti storici. Tanto che per il 2024 è allo studio la possibilità di sviluppare l’iniziativa anche all’interno di altri Palazzi e cortili storici della Città, con l’intento di rendere sempre più conosciute e apprezzate le bellezze del nostro territorio».

Il programma

Sabato 10 giugno

Musica da Film

Back home

Archiensemble, Orchestra d’Archi dell’Istituto Musicale Città di RivoliG. Balmas,

a cura di Massimiliano GIlli e Paola Secci

Musiche di Desplat, Morricone, Silvestri, Jenkins

Arrangiamenti di Donato Liberatore e Lanfranco Vasini

Con la partecipazione di Silvia Zaccaria, pianoforte

 

Giovedì 22 giugno

Musica pop

Pick n’ bow

Virginia Sutera, violino

Samuel Rampani, chitarra e voce

 

Sabato 24 giugno

Conferenza

Moderna a chi?

Tavola rotonda sullo stato della musica moderna oggi

Con Carlo Bordone (Rolling Stone, Il Fatto Quotidiano, Rumore), MaurizioBlatto (Rumore, La Stampa), Alberto Campo (Repubblica), Jacopo Tomatis(Il giornale della musica), Luca Castelli (Corriere della sera)

Modera Gigi GIancursi

 

Martedì 27 giugno

Musica pop

Acrobazie

Nicolas Roncea, chitarra e voce

Pietro Caramelli, chitarra

Giulia Provenzano, voce

 

Giovedì 29 giugno

Musica pop

Musica da cameretta

LastanzadiGreta

Leonardo Laviano, voce

Flavio Rubatto, percussioni

Jacopo Tomatis, mandolini

 

Sabato 1 luglio

Musica pop

Note d’amore

Crossing sound trio

Michela Paleologo, voce

Stefania Zasa, voce

Massimo Peiretti, pianoforte

Lunedì 3 luglio

Conferenza

L’arte dell’improvvisazione

Sandro Marrocu, pianoforte

In collaborazione con Istituto Musicale Comunale L. Sinigaglia di Chivasso

 

Mercoledì 5 luglio

Libri e Musica

Swinging Stravinsky

Biagio Bagini, scrittore

Eugenia Canale, pianoforte

Giorgia Bussi, clarinetto

 

Giovedì 6 luglio

Musica Jazz

Benvenuti al Nord e Sud America (in Jazz)

Jazz Ensemble 2 dell’istituto Musicale Città di Rivoli G. Balmas

a cura di Antonio Santoro

Musiche di M. Davis, C. Brown, R. Rodgers, K. Weil, C. Corea, J. Henderson,B. Harris

Alessandro Degani, basso

Lino Criscitiello, chitarra

Massimo Di Pierro, chitarra

Mattia Bertone, batteria

ospite: Antonio Santoro, flauto e saxofono

 

Sabato 8 luglio

Teatro Musicale

Dulcamara e il suo Elisir

Raccontato da Enrico Beruschi – da un’idea di Filippo Pina Castiglioni

Enrico Beruschi, voce narrante

Ilaria De Santis, soprano – ADINA

Filippo Pina Castiglioni, tenore – NEMORINO

Omar Camata, buffo – DULCAMARA

Allan Rizzetti, baritono – BELCORE

Francesco Cavaliere, pianoforte

 

Venerdì 15 settembre

Musica pop

Fonni

In collaborazione con Premio Buscaglione 2023

 

Venerdì 22 settembre

Libri e Musica

16 racconti per Torino

La Compagnia del Ciglio

Narrazioni in musica liberamente tratte dell’omonimo libro di Giorgio Oggero

Il progetto SCENE DAL Vivo ha ricevuto il contributo della Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito del bando ART~WAVES. Per la creatività, dall’idea alla scena” che guarda al consolidamento dell’identità creativa dei territori attraverso il sostegno alla programmazione nel campo delle performing arts e alla produzione creativa contemporanea, unendo ricerca, produzione, offerta e distribuzione in una logica di ecosistema per rafforzare le vocazioni artistiche del territorio.

Torino – Milano allagata, auto si ribalta a Rondissone

Le piogge battenti di queste ore stanno causando disagi alla circolazione  sull’autostrada Torino-MIlano che si allagata all’altezza del casello di Rondissone, dove un’auto si è ribaltata. A Moncalieri una frana ha bloccato in casa tre famiglie. Anche in altri comuni del Torinese si segnalano allagamenti.

Enzo Ghigo: “Silvio era un fuoriclasse”

“È morto un fuoriclasse, di uomini come Silvio Berlusconi ne nascono uno ogni secolo per le caratteristiche personali, imprenditoriali, politiche ma soprattutto umane non comuni che aveva”. Così parla all’Adnkronos, Enzo Ghigo, manager di Publitalia dal 1982, padre nobile di Forza Italia in Piemonte. Ghigo nel  ’94, per un anno di deputato di Fi, dal 1995 al 2005 presidente del Piemonte e poi senatore azzurro dal 2006 al 2013 e oggi presidente del Museo Nazionale del Cinema di Torino. Di Berlusconi evidenzia ”la capacità di vedere ciò che gli altri non vedevano, sapeva vedere un po’ il futuro, lo immaginava, a volte lo precedeva e poi lo realizzava”.

  L’Impero di mezzo (al guado) 

IL PUNTASPILLI di Luca Martina 

Da qualche settimana la Cina non è più il Paese più popoloso del mondo.

Il sorpasso da parte dell’India, previsto da tempo dagli studiosi di demografia, è la plastica rappresentazione del cambiamento profondo che sta attraversando il gigante asiatico.

L’invecchiamento della popolazione non è stato (e non lo sarà certo in futuro con l’aumento del benessere) intaccato dalla politica del figlio unico (e preferibilmente maschio) attuata tra il 1979 ed il 2015 per contenere la crescita della popolazione cinese.

Nel 2035 il 30% dei cinesi, 400 milioni di persone, avrà più di 60 anni e nel 2022, per la prima volta dal 1961, il numero di decessi ha superato le nascite.

Entro la fine del secolo la popolazione scenderà quindi dagli attuali 1,4 miliardi a 800 milioni (quella dell’India sarà praticamente doppia).

Nel 2100 saranno perciò molto diversi i rapporti di forza dettati dal peso demografico: la Cina passerà dalle 4 volte al doppio della popolazione statunitense che sarà quindi, con ogni probabilità, ancora una superpotenza economica in grado di mettere sotto scacco la Cina.

I trend dettati dall’evoluzione della demografia sono difficilmente disattesi e per questo vanno esaminati con attenzione per valutare per tempo le contromisure.

Le sfide per il Partito Comunista Cinese sono di non semplice soluzione e richiedono visioni di lungo termine, che vanno ben al di là dei piani quinquennali, utilizzati dal 1953 per guidare il Paese verso i suoi obiettivi sociali ed economici.

La prima sfida, forse più urgente, riguarda lo squilibrio che sta maturando tra la popolazione in grado di lavorare e gli anziani.

L’ultimo dato disponibile indica il rapporto di 2,26 persone in età lavorativa (tra i 16 ed i 60 anni) per ogni ultrasessantenne, un valore molto simile a quello italiano, pari a 2,36.

Nel 2050, poi, la situazione sarà di assoluta emergenza con poco più di un lavoratore per ogni pensionato.

Già oggi però la Cina si trova in difficoltà nella creazione di occasioni soddisfacenti per i, sempre più scolarizzati, giovani che si affacciano sul mercato del lavoro; basti pensare che il tasso di occupazione giovanile (tra i 16 ed i 24 anni)  è attualmente del 20,4% e che nel solo 2021 le università cinesi hanno sfornato ben 4,3 milioni di laureati.

L’economia cinese, cresciuta anche grazie ad una forza lavoro abbondante, priva di competenze e preparazione specifiche e a basso costo, non riesce ancora a generare opportunità in linea con le aspettative di decine di milioni di giovani ingegneri e dottori pronti a riscattare la povertà dei propri genitori (a loro volta con elevate aspettative per i loro giovani virgulti).

La Cina si trova così in mezzo al guado: da Paese emergente a elevatissima crescita e aumento vertiginoso della sua importanza sullo scacchiere mondiale a potenziale potenza in declino, incapace di superare con successo la transizione demografica ed economica richiesta dalla sua situazione.

Attraverso la lettura di questi venti potenzialmente contrari si può leggere meglio la politica di costruzione di alleanze sempre più estese e ramificate, in grado di sopperire alle tendenze demografiche sfavorevoli, e il massiccio sforzo in campo tecnologico, l’unico settore in grado di creare, irradiandosi in tutti i tessuti dell’economia e della pubblica amministrazione, posti di lavoro in linea con le attese dei brillanti laureati.

Vale le pena ricordare come una delle iniziative di maggior successo sia stata, a partire dal 2013, quella della Via della Seta, la Belt and Road Initiative (Bri), con la quale il governo cinese ha varato progetti di investimento in infrastrutture (ponti, strade, ferrovie, porti) coinvolgendo 150 Paesi.

La BRI coinvolge oggi buona parte dei Paesi africani ed asiatici (ma non l’India), parte dell’Europa (per lo più orientale) e del Sudamerica; l’Italia è l’unico Paese dei G7 ad avere dato, nel 2019, la sua adesione ed il nostro governo sta valutando proprio in questi giorni l’opportunità di sfilarsi prima del rinnovo automatico per 5 anni nel marzo del 2024.

Quanto le pressioni percepite dai leader cinesi potranno accelerare un’azione di forza su Taiwan, quanto mai strategica, con la sua tecnologia, per la Cina del futuro, è difficile dirlo; questo aggiungerebbe ulteriori criticità alla pianificazione del futuro dell’Impero, sempre più in mezzo ad un profondissimo guado.

C’è anche un po’ di Torino sul podio della 24 Ore di Le Mans

TORINO SUL PODIO DELLA 24 ORE DI LE MANS

HRX, l’azienda di abbigliamento su misura e personalizzato per il motorsport con sede a Trofarello (TO), ha vestito i piloti del team Cadillac, medaglia di bronzo al circuito, e i primi e terzi classificati della classe LMP2

 

C’è anche un po’ di Torino sul podio della 24 Ore di Le Mans 2023, la storica maratona automobilistica francese, tenutasi il 10 e 11 giugno sul Circuit de la Sarthe.

La 24 Ore di Le Mans è il più antico evento di gare di resistenza attivo al mondo e, a differenza delle competizioni automobilistiche a distanza fissa, il cui vincitore è determinato dal tempo minimo, la gara viene vinta dall’auto che copre la distanza maggiore nell’arco delle 24 ore.

A vincere la medaglia di bronzo il team Cadillac, composto da Earl Bamber, Alex Lynn e Richard Westbrook, accompagnato in questa impresa dall’azienda torinese HRX, specializzata in abbigliamento tecnico per il motorsport, che da anni veste i più grandi campioni del mondo racing.

Un riconoscimento importante per HRX che è anche salita sul primo e terzo gradino del podio insieme ai piloti della classe LMP2: il team medaglia d’oro Inter Europol Competition, con Jakub Smiechowski, Albert Costa e Fabio Scherer e il team di bronzo Duqueine Team, con i piloti Neel Jani, Rene Binder e Nicolas Pino.

Altissime performance, elevati standard di scurezza e massimo comfort fanno sì che le tute HRX siano protagoniste di tutti i campionati di motori, rally o kart (come WEC, F.E, IMSA, Formula2, Extreme…) e che il brand torinese sia scelto da campioni mondiali del calibro di Jean Alesi, il Team di Nico Rosberg in XE, Kamui Kobayashi, il Team X44 XE di Lewis Hamilton, Felipe Drugovich Roncato, Hélio Castroneves, Sophia Floersch e molti altri.

L’obiettivo di HRX è rendere il mondo del motorsport un posto più sicuro…e più bello. Il comfort e la sicurezza dei piloti è al centro della ricerca di HRX ed il reparto R&D è sempre al lavoro per migliorare le performance dei capi. Passione, originalità e velocità sono i cardini attorno ai quali si sviluppa la ricerca che si basa su una profonda conoscenza del settore e delle ultime novità di materiali unite ad altissime competenze tecniche specifiche.

www.hrxtech.eu

La Sala Rossa a sostegno dei lavoratori Magneti Marelli

Il Consiglio Comunale ha approvato, ieri pomeriggio, una mozione a sostegno dei posti di lavoro della Magneti Marelli.

Il documento, che vede la prima firma di Pierlucio Firrao, impegna il Sindaco e la Giunta a contattare e audire la dirigenza della Società per capirne i piani futuri e a coinvolgere la Regione e il Governo perché sia svolta un’azione congiunta da parte delle istituzioni.

Il documento sottolinea come già a dicembre, venisse ipotizzato che la Magneti Marelli avrebbe potuto raddoppiare i tagli previsti di posti di lavoro a più di 3.000 e chiudere alcune sedi, con ulteriori esuberi nel nostro Paese oltre le 550 annunciate lo scorso gennaio.

Per questo, la mozione chiede di audire le sigle sindacali per capire lo stato di fatto delle cose e avere report dei tagli previsti ed effettuati al 30 giugno, con particolare attenzione all’ambito torinese e di attivarsi, in tutte le opportune, affinché vengano attuate tutte le misure possibili per garantire la continuità occupazionale e produttiva.

Laurea al Politecnico di Torino garanzia di lavoro

ALMALAUREA:

 

Oltre il 90% dei laureati lavora a un anno dal titolo magistrale e con retribuzioni superiori ai laureati degli atenei italiani

 

 

È stata pubblicata oggi l’Indagine AlmaLaurea 2023 su Profilo e Condizione occupazionale dei laureati. I laureati nel 2022 del Politecnico di Torino coinvolti nel XXV Rapporto sul Profilo dei laureati sono 7.583. Si tratta di 3.634 di primo livello e 3.949 magistrali biennali.

L’Indagine sulla Condizione occupazionale ha riguardato complessivamente 11.865 laureati del Politecnico di Torino. I dati descrivono l’analisi delle performance di 4.263 laureati di primo e di 4.406 laureati di secondo livello usciti nel 2021 e intervistati a un anno dal titolo e su quelle di 3.196 laureati di secondo livello usciti nel 2017 e intervistati dopo cinque anni.

Si tratta di un appuntamento atteso ogni anno dagli studenti e dalle loro famiglie, che spesso influenza la scelta del percorso di studi. L’indagine conferma una tendenza ormai consolidata: i laureati del Politecnico di Torino trovano lavoro, e ricevono in media retribuzioni più alte rispetto ai laureati degli altri atenei italiani, anche in periodi di recessione come quelli che stiamo vivendo.

Analizzando più nel dettaglio il profilo occupazionale dei laureati del Politecnico, l’Indagine evidenzia che si tratta di giovani che in larga parte (l’86,6%) continuano gli studi dopo la laurea triennale, rimandano cioè al post-laurea di tipo magistrale il vero ingresso nel mondo del lavoro. Tra i laureati triennali che non si sono mai iscritti a un corso di laurea magistrale e che quindi sono entrati nel mondo del lavoro, il tasso di occupazione risulta del 74,6%, a fronte di un dato nazionale del 75,4%.

Il dato di riferimento più significativo risulta comunque quello che riguarda i laureati magistrali a un anno dalla laurea, che continua a salire rispetto agli anni precedenti, sempre decisamente sopra la media nazionale: è occupato il 90,7% dei laureati magistrali del Politecnico di Torino, un valore di gran lunga superiore al 77,1% nazionale. Aumenta rispetto allo scorso anno il tasso di occupati a un anno dalla laurea magistrale nell’area dell’Ingegneria, attestandosi sul 95,1%; in aumento costante anche il dato relativo ai laureati magistrali in Architettura, con l’87.7% di occupati.

 

La percentuale di occupati aumenta ulteriormente, secondo gli ultimi dati di Almalaurea, a cinque anni dal conseguimento dal titolo, quando raggiunge il 94% a fronte dell’88,7% del dato nazionale.

Interessante anche la tipologia di occupazione di questi laureati (il 41,7% può contare su un contratto alle dipendenze a tempo indeterminato) e con una significativa differenza di retribuzione tra i laureati magistrali del Politecnico e la media italiana: 1.632 euro netti mensili a fronte di una retribuzione media di 1.366 euro a un anno dal titolo e 2.013 euro rispetto a 1.697 euro a cinque anni dalla laurea: entrambi i dati in aumento rispetto al precedente rilevamento.

L’Indagine fornisce infine alcuni dati interessanti circa il profilo dei laureati. Da notare come il rapporto con il mondo del lavoro comincia per i laureati del Politecnico già negli anni degli studi: il 35,6% tra i laureati di primo livello e il 46,5% dei magistrali ha svolto tirocini riconosciuti dal proprio corso di studi e più della metà (52,6%) degli studenti dei due livelli di studio lavora già durante lo svolgimento del percorso formativo.

Altro dato che emerge è la dimensione internazionale del Politecnico, con una percentuale di studenti stranieri laureati in crescita anche per quest’anno: il 12,7% in media (il 16,5% di quelli magistrali, a fronte del 6,8% a livello nazionale). Inoltre, quasi un terzo degli studenti durante la Laurea Magistrale compie un’esperienza di studio all’estero, nonostante le restrizioni dovute alla pandemia, gli studenti hanno comunque ripreso a spostarsi.

Incoraggianti infine le risposte relative alla soddisfazione: in generale, quasi 9 laureati su 10 si dichiarano soddisfatti dell’esperienza universitaria nel suo complesso e l’85,8% dei laureati è soddisfatto del rapporto con il corpo docente. Il 90,3% dei laureati si dichiara soddisfatto dell’esperienza universitaria al Politecnico nel suo complesso.

“I dati del rapporto AlmaLaurea confermano una volta di più l’ottimo lavoro svolto dal nostro Ateneo per fornire agli studenti e alle studentesse una preparazione orientata a un pronto inserimento nel mondo del lavoro, frutto di una programmazione e di investimenti specifici nel campo della didattica innovativa e della collaborazione con le imprese, a livello territoriale, nazionale e internazionale – commenta Il Rettore del Politecnico Guido Saracco – La formazione di professionalità adatte alle richieste del mondo del lavoro è una missione che il Politecnico ha messo al centro dei suoi sforzi, anche per quanto riguarda l’arricchimento del corpo docente con figure di grande autorevolezza internazionale e l’attrazione di ricercatori e studenti di eccellenza dalle Università di tutto il mondo”.

“Il miglioramento costante e duraturo nel tempo dei dati del rapporto AlmaLaurea è lo specchio di una stabilità nell’eccellenza per il nostro Ateneo, che consolida la sua reputazione di Ateneo a vocazione internazionale e orientata all’impatto sociale, attraverso l’inserimento dei suoi allievi e delle sue allieve nel tessuto imprenditoriale del nostro Paese e non solo – aggiunge la Delegata del Rettore agli Ex Allievi e Accompagnamento al Lavoro del Politecnico  Carla Chiasserini – I tanti accordi sottoscritti ogni anno con le aziende e il continuo rinnovamento degli strumenti di didattica  learning by doing, attraverso i tirocini, le tesi di laurea svolte in azienda e corsi specifici di orientamento al mondo professionale, consentono alla domanda e all’offerta di lavoro di incontrarsi e conoscersi al Politecnico ancora prima che studenti e studentesse abbiano concluso il loro percorso universitario”.

Servizio trasporto disabili: con la nuova gestione oltre 30mila tratte e 450 utenti

Si sono aperte le iscrizioni per usufruire del trasporto per studentesse e studenti con disabilità per il prossimo anno scolastico. Nel frattempo, il bilancio del servizio per l’anno appena concluso è più che positivo: i dati raccolti oltre a rilevare una crescita degli utenti del 38% (da 327 allievi a 452) e un aumento della tratte del 58% (da 17.000 a 30.114 tratte mensili), riflettono la soddisfazione delle famiglie riguardo il ripensamento e la riabilitazione dell’intero impianto.

 

Spiega l’Assessora alle Politiche Educative Carlotta Salerno: “Dal giorno zero del mio mandato è iniziato un profondo lavoro di ripristino della qualità di tutto il servizio, in modo da trovare una soluzione adeguata ed efficace alle complesse criticità che lo riguardavano e dare una risposta alle famiglie che da tempo chiedevano un cambio di rotta. I risultati dell’ultimo osservatorio ci dicono che la strada intrapresa insieme è quella giusta perché l’aumento delle tratte e della richiesta significano una rinnovata fiducia delle famiglie. Il mio grazie più sentito va a tutte le persone che lavorano quotidianamente sul servizio per la Città, per la cooperativa di accompagnamento e per il consorzio che segue quotidianamente le tratte. Un grazie alle famiglie e al Comitato dei genitori, la cui collaborazione e il cui sprone sono essenziali. La sfida, adesso, non consiste solo nel proseguire con questi standard, ma nel migliorarsi costantemente, con informazioni in tempo reale tramite la webapp e semplificazione delle domande con la piattaforma online delle scuole. La situazione attuale, quindi, è anche la dimostrazione di quanto spesso i cambiamenti richiedano tempo.”

Partita lo scorso settembre con l’obiettivo di garantire agli studenti con disabilità la frequenza regolare delle lezioni scolastiche, la nuova gestione – affidata dal Comune di Torino inizialmente alla società 5T Srl (per la gestione) poi passata a gennaio 2022 al Consorzio AAT Autonoleggio Torino (sia per la gestione che per il trasporto) e alla Cooperativa A&T (per l’accompagnamento) – ha introdotto alcune importanti migliorie tra cui una nuova piattaforma per la programmazione dei passaggi e una flotta di nuovi mezzi completamente attrezzati. A queste, dal prossimo anno, si aggiungerà un’importante novità: ‘Argo, la tua guida sicura’. Si tratta di una webapp (per tutte le piattaforme) che sarà messa a disposizione delle famiglie e degli studenti per seguire, in tempo reale, l’orario di arrivo del mezzo di trasporto ottimizzando così i tempi ‘casa-scuola’ e i tempi di attesa del mezzo stesso. Il sistema sarà in grado di monitorare l’andamento del servizio. Ogni mezzo verrà dotato di smartphone o tablet, connessi col sistema operativo centrale, in grado di recepire disdette e rinunce e di monitorare la presenza a bordo degli utenti ridefinendo i percorsi in tempo reale e garantendo così maggiore efficienza.

Per la gestione dell’iscrizione di alunne e alunni, le scuole avranno a disposizione la piattaforma BBUs (https://bbus.consorzioaat.it/) a cui potranno accedere con le proprie credenziali. A tal proposito sono state organizzate sessioni formative e un call center a disposizione per aiutare le scuole a compilare l’anagrafica dei ragazzi.

Come l’anno scorso, la partenza del servizio sarà garantita dal secondo giorno di scuola.