ilTorinese

Movida a Torino, approvate le linee di azione per il governo della notte

 

Con tre diverse delibere approvate (una con il quadro delle misure, una sul regolamento acustico e una sull’offerta di socialità in altre zone) la Città stabilisce l’avvio di un percorso sperimentale dove alcuni aspetti saranno operativi da subito, mentre altri verranno definiti sulla base del monitoraggio della situazione.

Il principale obiettivo è quello di ridurre il rumore della movida, non solo nel quartiere di San Salvario, dove era stata oggetto di una sentenza del Tribunale di Torino (poi parzialmente riformata dalla Corte d’Appello e attualmente al vaglio della Corte di Cassazione) che chiedeva provvedimenti urgenti per far cessare “le immissioni rumorose superiori alla normale tollerabilità”, ma anche a Santa Giulia, Vanchiglia e in piazza Vittorio.

“Questo piano d’azione – spiega il Sindaco Stefano Lo Russo – è il risultato di un lavoro trasversale che ha coinvolto gli assessorati alle Politiche Giovanili, al Commercio, alla Sicurezza, all’Ambiente e gli stessi esercenti, che hanno a cuore il fatto che la vita notturna di Torino sia vivace, bella da vivere per i giovani ma contemporaneamente rispettosa delle norme che, anche nell’ottica di tutela dalla salute pubblica e dei residenti, dobbiamo poter garantire”.

Tra le azioni in programma la valutazione di impatto acustico negli spazi aperti dei dehors, su suolo pubblico e privato, anche attraverso l’installazione di fonometri (per i quali potranno essere previsti dall’amministrazione bandi con contributi ad hoc), la possibilità di orari di chiusura differenziati rispetto ai locali per i dehors e per la somministrazione e il consumo di bevande su suolo pubblico. “La revisione del Regolamento acustico – sottolinea l’assessora all’Ambiente Chiara Foglietta – nasce anche dall’esigenza di aggiornarlo rispetto alle novità normative dei livelli superiori sopraggiunti dal 2006 – anno della sua approvazione – ad oggi. La ratio delle modifiche è quella di una sempre maggior tutela della cittadinanza, anche attraverso la richiesta agli esercizi che somministrano bevande e alimenti di una valutazione di previsione di impatto acustico connesso al vociare delle persone negli spazi all’aperto dopo le dieci di sera”.

Previsti anche l’obbligo, per gli esercenti, di utilizzare contenitori per bevande “a perdere” che rendano identificabile la provenienza e di avvalersi di personale di sala appositamente formato che – spiega l’assessore al Commercio Paolo Chiavarino – “aiuterà gli esercenti a fornire un miglior servizio con una particolare attenzione al rispetto degli obblighi di legge in materia di somministrazione di alcolici”. Verranno individuati anche diversi e più ampi limiti di superficie di somministrazione per l’apertura dei nuovi insediamenti e agevolazioni per trasferimenti dei locali dalle zone movida in nuovi spazi della città, per delocalizzare la presenza della movida stessa.

Inoltre, nella zona tra largo Saluzzo e le vie Saluzzo e Berthollet, è prevista in via sperimentale l’introduzione di rilevatori di presenza, “contapersone” anonimi, che, messi in correlazione con il livello del rumore potranno determinare un’eventuale limitazione di accesso a certe zone (numero chiuso) qualora il livello di rumorosità della strada risultasse eccessivo.

Per monitorare i dati e gli effetti della sperimentazione la delibera approvata oggi prevede anche l’istituzione di una cabina di regia presieduta dalla direttrice generale e costituita dai dirigenti degli assessorati coinvolti. “La cabina di regia – precisa l’assessora alla Sicurezza Gianna Pentenero – assumerà il coordinamento di un processo partecipativo inclusivo, con il coinvolgimento di enti, soggetti privati, associazioni o cittadini residenti, in modo che tutti dispongano di informazioni adeguate e che siano rappresentati tutti i punti di vista rilevanti per l’ambito di intervento, puntando ad abbassare il livello di conflitto”. La vita notturna, insomma, non sarà più un evento eccezionale da gestire ma dovrà essere integrata nella gestione ordinaria della città.

L’amministrazione si impegna inoltre a coinvolgere costantemente le Autorità competenti in materia di sicurezza nel monitoraggio, con la possibilità di valutare nuove misure da adottare insieme alle altre forze dell’ordine.

Accanto ai provvedimenti introdotti dalle modifiche, partiranno azioni di sensibilizzazione per stimolare i giovani frequentatori della vita notturna a comportamenti più coscienziosi e verrà potenziata l’offerta di socialità in altre zone della Città: “in programma –spiega l’assessora ai Giovani e alla Rigenerazione Urbana Carlotta Salerno – ci sono sperimentazioni di carattere aggregativo, artistico e culturale destinate al periodo estivo, a partire da quella che interesserà viale Ottavio Mai in collaborazione con la Circoscrizione VII, l’Università degli Studi ed Edisu e con il coinvolgimento delle associazioni del territorio”.

Rumi, un rivoluzionario della poesia

L’ANGOLO DELLA POESIA

Di Gian Giacomo Della Porta e Mara Martellotta

 

“O uomo! Viaggia da te stesso in te stesso”

Rumi, conosciuto anche come Jalal-al-din Mohammad Balkhi, è stato un poeta persiano nato nel 1207, a Balkh, antica città della via della seta oggi in Afghanistan all’epoca nell’area di influenza persiana originario di una nobile famiglia di mistici sufi oggi conosciuto più per le frasi e aforismi, Rumi ha segnato un profondo rinnovamento nel mondo islamico ponendosi come punto d’incontro tra Oriente e Occidente.

Scrisse una delle opere più importanti e profetiche in assoluto del misticismo universale, il Mathnawi, considerato alla pari del libro religioso per eccellenza, il Corano.

Liberatosi da tutti i dogmi delle religioni che peraltro amava in tutte le forme, attraverso la poesia ha trovato la via di accesso diretta al suo cuore e ai mondi spirituali superiori, una via di libertà spirituale che molto ricorda un’affermazione di Gesù: “Il vero tempio non sono le chiese, ma il nostro cuore”.

Una poesia, una preghiera la sua che nasce dall’ascolto interiore, in cui lo Spirito divino diventa una vibrazione che risuona in Rumi a contatto con tutte le cose del mondo.

Rumi rivoluzionò l’Islam mettendo al centro l’amore poiché proprio attraverso questo sentimento che tutto può legarsi e armonizzarsi. Si tratta di un pensiero che si avvicina di più alle filosofie orientali, in particolare al buddismo, che non all’Islam, per sottolineare la grandezza del pensiero di Rumi.

Il viaggio diventa una metafora di vita di cui il poeta fu maestro.

Conoscere la vita e l’opera di Rumi significa cogliere le sue poesie nell’amore supremo per l’infinito che impara a dialogare con l’universo e con ognuno di noi.

Ecco alcuni dei versi più rappresentativi di Rumi:

“Là fuori/oltre a ciò che è giusto e sbagliato/esiste un campo immenso/ Ci incontreremo lì

“Gli amanti non si incontrano/finalmente in qualche luogo./ Sono sempre stati l’uno nell’altro”

“Nel momento in cui accettiamo i problemi / che ci sono stati assegnati/ le porte si aprono”

“Il modo in cui fai l’amore è il modo in cui Dio sarà con te”.

Chieri ospita il recital per violino di Clarissa Bevilacqua

 

“Musica e Architettura” fra gli splendori artistici ed architettonici del Battistero del Duomo

Venerdì 16 giugno, ore 20,30

Chieri (Torino)

Quando la grande musica s’accompagna alla grande architettura. Capita a Chieri, venerdì 16 giugno (a partire dalle 20,30), con il concerto della giovane violinista milanese (Primo Premio “International Mozart Competition Salzburg” 2020) Clarissa Bevilacqua, ospite a Chieri nel “Battistero del Duomo – Collegiata di Santa Maria della Scala”, gioiello architettonico, costruito in due fasi (fra l’XI secolo – stile romanico e il XV secolo – stile gotico) e scrigno prezioso di importanti opere ed affreschi, fra cui la “Passione di Cristo”opera realizzata verso il 1435 dal pittore chierese Guglielmo Fantini (vicino ai modi del più noto Giacomo Jaquerio) e la cosiddetta “Pala Tana” dipinta in coppia nel 1503 da Francesco Berglandi e Gomar Davers, entrambi (forse) originari delle Fiandre. Ed è proprio in questa splendida cornice che si potrà assistere ai magnifici virtuosismi della Bevilacqua, mirabile violinista capace di appassionare il pubblico internazionale grazie alla sua spiccata musicalità e alla sorprendente abilità tecnica. Il concerto, introdotto da Roberto Toffanello che spiegherà il valore storico ed artistico del Battistero, è organizzato dall’ “Agenzia Toret Artist Management” di Torino per la Città di Chieri e si inserisce all’interno della proposta culturale cittadina che, anche quest’anno, è di alto profilo.

Clarissa Bevilacqua eseguirà brani di F. Kreisler, E. Ysaÿe, A. R. Thoma e J. S. Bach, musiche composte appositamente per “Violino Solo”.

Afferma il sindaco di Chieri, Alessandro Sicchiero: “In questi anni abbiamo sempre avuto come obiettivo quello di valorizzare le eccellenze chieresi, coinvolgere il territorio e, soprattutto, volgere lo sguardo della nostra Città verso l’Europa e il mondo. Siamo felici di ospitare il concerto di Clarissa perché sono certo sarà uno di quei momenti importanti per la nostra comunità, orgogliosa di ospitare una musicista acclamata in tutto il mondo nonostante la sua giovane età”.

Artista dal ricco palmarès, Clarissa Bevilacqua si è infatti aggiudicata negli anni il “Primo Premio assoluto”, “Premio del Pubblico” e “Premio Speciale Bärenreiter” al “Concorso Internazionale Mozart” di Salisburgo – unica italiana nella storia della competizione – oltre al “Grand Prize” del “Concorso Internazionale Cape Symphony”. È “Young Artist” della “Classically Connected Organization” di New York e “Affiliate Artist” del “Guarneri Hall Program” di Chicago. Grande la sua passione per i violini storici, a quattordici anni diventa la più giovane violinista ad esibirsi regolarmente con la preziosa “Collezione Stradivari” del “Museo del Violino” di Cremona. Le più recenti performance da solista includono, fra le tante, il concerto di apertura della “Mozartwoche 2023” con la “Mozarteum Orchestra Salzburg” e la registrazione in prima mondiale del concerto di Augusta Read Thomas con la “BBC National Orchestra of Wales”. Il suo album di debutto “Dream Catcher” è stato pubblicato con “Nimbus Records” e dedicato all’integrale per “violino solo” di Augusta Read Thomas e al suo Concerto per violino n. 3: “Juggler in Paradise” con la “BBC National Orchestra of Wales”.

g.m.

 

Nelle foto:

–       Clarissa Bevilacqua

–       “Duomo  – Collegiata di Santa Maria della Scala” di Chieri

Meeting annuale dell’European Educational Publishers Group

 

Torino, 20 e 21 giugno 2023

 

Il 20 e 21 giugno si terrà per la prima volta in Italia, a Torino, la EEPG Conference, incontro annuale dell’European Educational Publishers Group, associazione degli editori europei che si occupano di tematiche educative. L’appuntamento si svolge nel nostro Paese grazie alla proposta avanzata da Lattes Editori, casa editrice storica nell’ambito della scuola e della formazione, che nel 2023 compie 130 anni. Per festeggiare la ricorrenza ha deciso di promuovere questo incontro, in collaborazione con il Circolo dei Lettori, all’interno di una serie di iniziative che si sviluppano nell’arco di tutto l’anno.

 

L’EEPG è un’organizzazione senza scopo di lucro che collega 24 editori educativi da 24 paesi europei che realizzano un fatturato complessivo di 1 miliardo di euro realizzando gli strumenti per la formazione e lo studio di 93 milioni di studenti in tutta Europa.

I membri del network EEPG si riuniscono periodicamente per scambi di idee e buone pratiche su temi di attualità nell’editoria educativa e sono impegnati a promuovere la qualità dell’istruzione nei loro paesi e all’estero.

Ogni anno l’EEPG tiene il concorso Best Educational Learning Materials Award (BELMA) aperto a tutti gli editori educativi in Europa, che mira a valorizzare i migliori progetti del settore.

 

Il meeting annuale di EEPG rappresenta un momento fondamentale di confronto tra gli attori dell’editoria scolastica sul futuro di questo ambito. Tra i temi di cui si discuterà troviamo l’accessibilità dei prodotti educativi, oggi uno dei più importanti campi di innovazione nel settore editoriale, che entro il 2025 deve adeguarsi agli standard internazionali voluti dall’Unione Europea (interverrà Cristina Mussinelli, segretario generale della Fondazione LIA, realtà no profit voluta dall’Associazione Italiana Editori insieme a UICI – Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti); l’integrazione degli studenti ucraini profughi all’interno delle scuole dei paesi ospiti e quali pratiche possono essere messe in atto per supportare i sistemi scolastici (ne parlerà Jana Huttova, Consulente di UNICEF); le nuove frontiere dell’intelligenza artificiale, che apre scenari sia per quanto riguarda la produzione dei libri di testo sia per l’utilizzo che può esserne fatto da insegnanti e studenti (relazione di Dominik Lukes del Centre for Teaching and Learning, Reading and Writing Innovation Lab dell’Università di Oxford).

 

Durante i lavori di EEPG, inoltre, verrà presentato agli editori internazionali il distretto dell’editoria torinese. Si tratta infatti di un territorio che presenta la rara caratteristica (unica in Italia) di ospitare al proprio interno l’intera filiera editoriale, ovvero tutti gli anelli della catena che, dalla progettazione al prestampa, dalla realizzazione dei contenuti digitali al marketing, dal trattamento della carta al packaging, dalla stampa alla logistica, fino alla distribuzione, permettono di completare da capo a fondo il ciclo del contenuto editoriale.

La mappatura della filiera, realizzata con il sostegno dell’Unione Industriali di Torino e presentata dall’Italian Cultural Content Industry (ICCI Hub), ha lo scopo di far conoscere agli editori stranieri le opportunità di questo distretto, sia per attirare commesse internazionali, sia per valorizzare questa unicità all’interno del sistema produttivo del nostro Paese.

 

Il convegno EEPG sarà inoltre un’occasione importante per la promozione della città. Infatti, i circa 50 partecipanti provenienti da tutta Europa avranno l’opportunità di visitare e vedere da vicino alcuni dei luoghi più celebri della nostra città, in particolare il Museo Egizio, guidati dal Direttore Christian Greco, e la Biblioteca Reale all’interno dei Musei Reali.

L’operazione prevede anche una collaborazione per la diffusione del patrimonio culturale conservato dai due musei, e gli editori saranno invitati a utilizzare nei libri di testo le immagini dei reperti lì custoditi. In particolare, per quanto concerne il Museo Egizio, gli editori riceveranno una selezione delle immagini più iconiche che, come tutte quelle presenti nell’Archivio online, potranno essere utilizzate gratuitamente con licenza Creative Commons.

L’operazione è frutto di un accordo fortemente voluto da Simone Lattes e dalla Casa editrice, che ha trovato sin da subito appoggio nelle due istituzioni museali. Si tratta di un’azione di grande importanza: non solo si facilita l’inserimento di immagini delle opere custodite a Torino nei libri di testo degli studenti di tutta Europa, ma si sensibilizzano gli stessi alla cura, tutela e fruizione del patrimonio culturale.

 

Tra i paesi aderenti all’Associazione europea troviamo anche l’Ucraina, rappresentata dal suo più importante editore nel settore educativo e non solo, Ranok, tutt’ora attivo anche nelle difficoltà contingenti. Questa casa editrice è stata di recente protagonista di un’azione di solidarietà messa in atto dal network. L’invasione e la conseguente guerra scoppiata nel Paese hanno violentemente sconvolto tutti i settori e le attività produttive, a partire da quelle educative.

Si stima che 12,5 milioni di ucraini siano stati costretti a lasciare le loro case, più di 2600 scuole sono state distrutte o danneggiate, colpendo 5,3 milioni di studenti, di questi moltissimo vivono e vanno a scuola all’estero. Inoltre, sono stati danneggiati 41 siti culturali, tra cui musei e biblioteche e il numero di editori ucraini è sceso da 1053 nel 2021 a 563 nel 2022.

Per permettere agli studenti profughi di proseguire gli studi e offrire dei punti di riferimento in un momento di grande disorientamento, gli editori aderenti a EEPG hanno diffuso gratuitamente attraverso i loro siti le versioni digitali dei libri di testo messe a disposizione da Ranok e rese così accessibili nei diversi Paesi. Per l’Italia i testi in lingua ucraina, che coprono numerose discipline scolastiche, sono stati messi a disposizione da Lattes Editori e si trovano sul sito della Casa editrice al link https://www.latteseditori.it/libri-scolastici-ucraini. Dall’inizio del conflitto sono stati effettuati oltre 24.000 download.

Inoltre, EEPG si è adoperata per un’azione legata alle biblioteche; molte hanno manifestato l’esigenza di avere dei libri in ucraino, soprattutto nei paesi che hanno preso i rifugiati. Per questa specifica esigenza la Commissione europea e il Parlamento hanno votato un bilancio per questo scopo e l’editore Ranok, pur con tutte le difficoltà, si è adoperato per organizzare la consegna di libri nei paesi europei.

 

Dichiara Simone Lattes, Amministratore delegato della Casa editrice: “Lavoriamo a questo appuntamento dall’anno scorso, quando il Direttivo EEPG ha accettato il nostro invito a riunirsi per la prima volta in Italia, in occasione dei 130 anni di Lattes Editori. Avere l’opportunità di ospitare a Torino 24 editori scolastici da tutta Europa è dunque un’occasione rara. Per questo abbiamo cercato di trarne il maggior valore possibile per il territorio, presentando le aziende della filiera editoriale torinese e promuovendo quella parte del nostro patrimonio culturale che a buon titolo può entrare nei libri di testo di milioni di studenti europei. Ci è parso che questo fosse un modo ulteriore di dare concretezza alle celebrazioni per il nostro anniversario.”

 

Ecco le parole di Helga Holtkamp, Presidente dell’European Educational Publishers Group: “La nostra missione è chiara: promuovere lo sviluppo di materiali educativi di alta qualità in tutta Europa e oltre. Crediamo che l’istruzione svolga un ruolo fondamentale nel plasmare il futuro ed è nostra responsabilità garantire che gli studenti abbiano accesso alle migliori risorse possibili ora e in futuroL’obiettivo della prossima conferenza di Torino è quello di aumentare la consapevolezza sul significato dell’istruzione inclusiva e dell’accessibilità. Ogni studente ha diritto ad accedere a un’istruzione di qualità, indipendentemente dal proprio background o dalle sue abilità. Promuovendo pratiche educative inclusive e sostenendo l’accessibilità, miriamo a creare un ambiente di apprendimento più equo e inclusivo per tutti. ci impegniamo a creare un futuro migliore per gli studenti di tutta Europa. Da oltre due anni, Lattes Editori è membro dall’Italia. È la prima volta che un’azienda italiana entra a far parte del nostro stimato gruppo. La loro presenza arricchisce ulteriormente la nostra rete, migliorando la diversità di prospettive e competenze all’interno dell’EEPG, e siamo contenti che Lattes Editori (e l’Italia) facciano ora parte di questo gruppo.”

 

Paolo Tartaglino, Presidente del gruppo educativo dell’Associazione Italiana Editori commenta “Il tema dell’inclusione è centrale nell’attività dell’editoria scolastica in Italia, al fianco di scuola e famiglie a tutela delle difficoltà e dei pregiudizi di genere. Credo che iniziative di questo tipo, attraverso lo scambio di esperienze, costituiscano un grande arricchimento e una crescita di consapevolezza in un settore strategico per l’intero Paese.

 

L’EEPG Conference si svolgerà in inglese ed è aperta esclusivamente agli addetti del settore; non è previsto pubblico durante i lavori.

www.eepg.org

www.latteseditori.it

A Torino il WORLDCAMP Europe 2024 dedicato a Word Press

Richiamerà 3 mila partecipanti dal 13 al 15 giugno 2024.

 

Torino è la città che ospiterà il World Camp Europe, il meeting europeo dedicato a Word Press, la piattaforma open source di publishing più usata al mondo.

Dal 13 al 15 giugno 2024 tremila partecipanti, appassionati e esperti, si riuniranno per condividere le loro conoscenze confrontandosi su tecnologie, strumenti, servizi e tutto quanto ruota intorno World Press e all’evoluzione del web.

L’annuncio ufficiale è stato dato a Atene durante la conclusione dell’edizione 2023.

L’evento si svolgerà presso Lingotto Fiere e avrà una ricaduta economica stimata intorno ai 3 milioni di euro e mezzo. La candidatura è stata presentata da Laura Sacco e nome della community italiana di WordPress con il supporto di Turismo Torino e Provincia Conventional Bureau, che ha preparato il dossier di candidatura e assistito i referenti internazionali in sopralluogo durante le visite tecniche.

Fattore determinante per la scelta della città della Mole, il gioco di squadra con GL Events, per ottenere le migliori condizioni e l’incentivo economico “Torino per i suoi eventi”, un’iniziativa dell’ATL torinese per attrarre congressi in città.

I WorldCamp sono incontri che utilizzano, sviluppano e contribuiscono uniscono e amano WordPress, la piattaforma web Open Suore che alimenta oltre il 43% del web.

Il primo Worldcamp si è svolto a San Francisco nel 2006 e sono diventati un momento fondamentale dell’esperienza WordPress.

“È con estrema soddisfazione che annunciamo questa nuova acquisizione – afferma l’assessore al Turismo, Sport e Grandi Eventi della città di Torino Mimmo Carretta.

“Il nostro ruolo di business development – afferma Marcella Gaspardone, Manager di Turismo Torino e Provincia, contribuisce a portare in città eventi di respiro internazionale in grado di generare economia e visibilità mediatica. Il turismo congressuale riteniamo sia un asset sul quale continuare a investire in quando non solo permette di destagionalizzare i flussi turistici, ma finanzia anche le industrie più differenti, stimolando una crescita dell’impiego”.

“È il riconoscimento del lavoro svolto in questi anni – spiega Laura Sacco – nella comunità internazionale di questo grande progetto”.

Mara Martellotta

Va.L.E.Ria  aiuta le donne nel mondo del lavoro

In valle di Susa e val Sangone al via il progetto

Parte il progetto Va.L.E.Ria (Valli, Lavoro, Educazione, Reti Territoriali) iniziativa a favore delle lavoratrici occupate negli studi professionali e nelle aziende residenti in valle di Susa e val Sangone che vede, tra i partner, anche Coldiretti Torino. In particolare, l’ufficio di Zona di Bussoleno è “punto antenna”, cioè fornisce informazioni e raccoglie adesioni al progetto.

L’obiettivo è sviluppare professionalità delle lavoratrici degli studi professionali, delle professioniste e delle aziende (anche agricole) presso le quali lavorano. Gli stessi studi professionali e le aziende, agricole potranno segnalare le proprie lavoratrici in possesso dei requisiti e, grazie all’aiuto di un coach, potranno valutare le potenzialità di crescita e le necessità formative delle proprie dipendenti, ed essere supportate nella costruzione di strumenti di conciliazione vita e lavoro.

In favore delle lavoratrici individuate viene messo a disposizione il “Portafoglio dei futuri possibili”: un budget di 950,00 euro per ogni beneficiaria al fine di soddisfare le esigenze individuate grazie all’aiuto di una micro-equipe. Questo budget potrà essere utilizzato per aumentare le competenze e delle condizioni di occupabilità (corsi di formazione, contributo per il conseguimento della patente di guida, ecc.); per accedere ai servizi di conciliazione (asilo nido, pre e post scuola, ecc.); per contrastare la povertà educativa dei figli minori (accesso ad attività sportive, a supporto compiti ed attività extra-scolastiche, ecc.).

Gli studi professionali e le aziende clienti, potranno candidare le proprie dipendenti (indicando il solo valore numerico delle donne con i requisiti) che intendono accompagnare in un percorso di sviluppo di professionalità e che siano in possesso dei seguenti requisiti: residenza della beneficiaria nei comuni di Almese, Avigliana, Bardonecchia, Borgone Susa, Bruzolo, Bussoleno, Buttigliera Alta, Caprie, Caselette, Cesana Torinese, Chianocco, Chiomonte, Chiusa di San Michele, Claviere, Coazze, Condove, Exilles, Giaglione, Giaveno, Gravere, Mattie, Meana di Susa, Mompantero, Moncenisio, Novalesa, Oulx, Reano, Rubiana, Salbertrand, San Didero, San Giorio di Susa, Sangano, Sant’Ambrogio di Torino, Sant’Antonino di Susa, Sauze di Cesana, Sauze d’Oulx, Susa, Trana, Vaie, Valgioie, Venaus, Villardora, Villarfocchiardo (dipendenti degli studi professionali o dipendenti delle aziende clienti); almeno un figlio minore da 0 a 17 anni; un ISEE pari o inferiore ai 30.000 euro (totale familiare, cosiddetto “ISEE istantaneo”).

«Iniziative come il progetto Va.L.E.Ria – osserva Mirella Abbà, responsabile provinciale di Coldiretti Donne Impresa – servono ad aiutare le donne a progettare il proprio futuro aiutandole nella formazione e nella conciliazione tra incombenze lavorative e familiari. Un’esigenza che è ben presente anche tra le donne agricoltrici che praticano un mestiere dove i tempi di lavoro devono seguire i ritmi degli animali e delle coltivazioni cercando di non sacrificare i tempi degli affetti e della famiglia».

«Il nostro ufficio di Zona di Bussoleno – ricorda Samanta Zolin componente del Coordinamento Coldiretti Donne Impresa per la valle di Susa e la val Sangone – è a disposizione per fornire tutte le informazioni alle donne che vorranno aderire. Un’opportunità che vorremmo fosse sfruttata soprattutto dalle colleghe che lavorano nelle imprese agricole molto numerose nelle nostre valli».

Per un Climate Clock a Torino

Il Consiglio comunale ha approvato una Mozione presentata da Valentina Sganga (M5S) che impegna il sindaco e la giunta a prendere in esame l’installazione di un Climate Clock in un luogo centrale e frequentato della nostra città, per sensibilizzare la cittadinanza sul tema del riscaldamento globale e a favorire comportamenti e scelte responsabili e sostenibili.

Il Climate Clock è un progetto nato per installare un orologio climatico con due numeri indicanti: in rosso quanto tempo manca agli attuali tassi di emissioni per bruciare il “bilancio di carbonio” globale, vale a dire la quantità di CO2 che può ancora essere rilasciata nell’atmosfera limitando il riscaldamento globale a 1,5°C sopra i livelli preindustriali; in verde la percentuale di energia mondiale fornita al momento da fonti rinnovabili. Oggi orologi climatici sono installati a New York, Berlino, Seoul, Roma e Glasgow.

In una prima fase si ipotizza l’inserimento di un orologio climatico nel sito web della Città di Torino.

La Fondazione FARO presenta il bilancio sociale

lunedì 19 giugno alle ore 18.00, presso La Centrale Nuvola Lavazza in via Ancona 11/A a Torino, si terrà l’evento di presentazione del Bilancio Sociale 2022 della Fondazione FARO.
All’iniziativa saranno presenti il Sindaco della Città di Torino Stefano Lo Russo, l’Assessore alla Sanità della Regione Piemonte Luigi Icardi e il Segretario Generale della Fondazione Compagnia di San Paolo Alberto Anfossi.
Modera il giornalista Beppe Gandolfo.

Temporale estivo Musica in cortile

Una nuova rassegna con Polo del ‘900 e CAP10100

14 giugno – 14 luglio, ingresso libero

Polo del ‘900 | Piazzetta Antonicelli | cortile Palazzo San Daniele | Torino

 

Il rimedio per uscire con il temporale? Arriva al Polo “temporale estivo”. Una rassegna all’aperto con più di trenta artisti e musicisti della scena underground torinese, sotto la direzione artistica del CAP10100. Una nuova collaborazione che, dal14 giugno al 14 luglio (ore 18 – 23), riunisce un mix di esperienze artistico-culturali nel cortile di Palazzo San Daniele per un mese di appuntamenti, a ingresso gratuito, con live a tema Novecento, grandi classici della musica e esibizioni di artisti emergenti. Per l’inaugurazione, mercoledì 14 giugno, una grande festa con il vinil set del djLuciano Marciano sulle note dagli anni ‘20 ai ‘60. Inomaggio al Pride, domenica 18 giugno, il party elettro-queer e performance con Rythme e Seran Malditos, ore 17. Tra gli altri ospiti, gli otto musicisti di Funky* Club Orchestra, il cantautore Eugenio Rodondi con il suo ultimo disco “Gelicidio”, Alessandro Burbank con la performance poetica a tema Novecento, Valeria Sturba con OoopopoiooO massimi esponenti del theremin e il grande party di chiusura con selezione di vinili anni 70-90, il 14 luglio.

 

In via Monginevro la sperimentazione di una nuova area pedonale

In via Monginevro le due carreggiate di collegamento con le vie San Paolo e Vigone diventeranno pedonali: si tratta di due brevi tratti privi di passi carrai.

Per un periodo di un anno in tali aree verrà applicata la disciplina vigente per le aree pedonali, con l’interdizione della circolazione dalle ore 00,00 alle ore 24,00 di tutti i giorni feriali e festivi, ad eccezione dei mezzi autorizzati. La delibera che approva la sperimentazione è stata approvata dalla Giunta Comunale questa mattina dall’assessora alla Mobilità Chiara Foglietta.

“Con questo intervento rispondiamo a una richiesta espressa da residenti e commercianti”, spiega l’assessora – “Anche attraverso pedonalizzazioni di piccole dimensioni che ne consentano un maggiore utilizzo e in sicurezza da parte dei cittadini è possibile migliorare la vivibilità e la qualità dello spazio urbano”, sottolinea Foglietta.

La sperimentazione, della durata di un anno a decorrere della relativa ordinanza viabile, consentirà di valutare in maniera più approfondita gli impatti sulla viabilità, e potrà, nel caso di un esito positivo, prefigurare anche il ricorso a interventi di tipo strutturale con il collegamento alle ampie banchine attigue, migliorando complessivamente la qualità dello spazio pubblico dell’area.