ilTorinese

Marin (Lega ): “il Piemonte vieti nuove specie animali come l’orso o la lince”

Dopo i tragici fatti di Caldes in Trentino

I drammatici fatti della val di Sole a Caldes, in provincia di Trento, dove un’orsa ha ucciso un giovane escursionista ha convinto il leghista Valter Marin a impegnare con un Ordine del giorno il presidente e la giunta regionale perché siano emanate delle linee guida che vietino l’immissione di nuove specie animali nel territorio regionale piemontese, quali, a titolo esemplificativo ma non esaustivo, l’orso, la lince, lo sciacallo dorato, le nutrie (ecc.) al fine della tutela della sicurezza pubblica, dell’ecosistema e onde scongiurare gravi danni economico-sociali al settore agro-pastorale e turistico.

Secondo l’ultimo censimento, avvenuto lo scorso anno, sono più di 3mila i lupi presenti sull’intero territorio nazionale, con non meno di 400 esemplari nel nostro Piemonte. Un numero che da solo rappresenta il primo fattore di abbandono degli allevamenti in montagna. Facendo un parallelo con quanto avviene in Slovenia, lì il ministro per le risorse naturali e gli affari territoriali ha deciso di abbattere 230 orsi bruni, una misura ritenuta necessaria per proteggere i cittadini e scongiurare i danni causati dagli orsi. Attualmente la popolazione dei plantigradi nella zona è di 1100 esemplari e l’obiettivo è riportarla sotto quota 800, una cifra ritenuta ancora sostenibile. Nel solo Trentino, invece, sono ormai presenti circa 110 orsi bruni e la Provincia Autonoma di Trento, a seguito della tragedia a Caldes, vorrebbe dimezzarne il numero.

Non va poi dimenticato, sollecita Marin, che l’articolo 12 del DPR 357/1997 prevede che ogni intervento di reintroduzione e ripopolamento delle specie animali e vegetali possa essere realizzato solo se autorizzato dagli organismi competenti (Regioni, Province e Enti di gestione delle aree protette nazionali), mentre il DPR 120/2003 prevede il divieto di introdurre, reintrodurre e ripopolare specie e popolazioni alloctone. Inoltre il parere delle popolazioni interessate deve essere vincolante, prima ancora di qualsiasi parere scientifico.

“Il tragico episodio di Caldes – conclude il leghista Marin – ha riportato all’attenzione dell’opinione pubblica la difficoltà di gestione dei grandi carnivori e di difficile se non impossibile convivenza con l’uomo. L’immissione di predatori e l’aumento esponenziale di quelli esistenti hanno provocato danni inimmaginabili e non più sostenibili ai numerosi allevamenti bovini, caprini ed ovini che da sempre hanno caratterizzato la pastorizia piemontese, settore fondamentale ed ottimo esempio di sostenibilità, di valorizzazione di prodotti di alta qualità e fonte di economia e di turismo di eccellenza”.

“Piove nella mensa della polizia penitenziaria”

 IN CARCERE PROTESTA IL SAPPE

La copiosa pioggia caduta sul capoluogo torinese nella giornata del Primo maggio ha provocato disagi e danni anche alla mensa della Polizia Penitenziaria all’interno della Casa circondariale “Lorusso Cutugno” di Torino. La denuncia è della Segreteria regionale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria del Piemonte, per voce di Vicente Santilli: “La copiosa pioggia caduta si è riversata all’interno della mensa, durante la consumazione dei pasti. Le infiltrazioni dal tetto hanno reso necessario provvedimenti tampone, con tavoli spostati e secchia pronti a raccogliere l’acqua piovana, per permettere a chi già svolge un duro e difficile lavoro nella prima linea delle Sezioni detentive della struttura di via Aglietta di consumare un pasto, che è già di per sé scarso sotto il profilo qualitativo e quantitativo delle pietanze. Il SAPPE, come primo e più rappresentativo Sindacato della Polizia Penitenziaria, rappresenterà ai vertici nazionali e regionali dell’Amministrazione Penitenziaria questa intollerabile criticità, sollecitando urgenti e adeguati interventi”.

Piena adesione alle proteste del SAPPE Piemonte arriva dal segretario generale del SAPPE Donato Capece, che si appella al Provveditore penitenziario Regionale Rita Monica Russo, al Capo del Dipartimento Giuseppe Russo ed al Dirigente reggente dei Beni e servizi del DAP Massimo Parisi affinché trovino con urgenza una soluzione ad una situazione che è indecorosa prima ancora che inaccettabile.

Play with Food – La scena del cibo: arte e convivialità alla Reggia di Venaria

Per tutti i weekend di maggio la Venaria Reale propone una programmazione artistica dedicata totalmente al tema del cibo, in collaborazione con Play with Food – La scena del cibo, il primo festival di teatro e arti performative interamente dedicato al cibo, con la direzione artistica di Davide Barbato e il coordinamento di Elisa Bottero.

Il cibo e la convivialità sono temi estremamente interessanti per artisti e pubblico, in quanto attivano storie ed esperienze presenti nella vita e nelle memorie di tutti: parlare di cibo, così come condividere un pasto, significa parlare una lingua comune a tutte le persone, ed entrare in relazione profonda con noi stessi e gli altri.

Mangiare insieme in silenzio, scoprire che un ricettario nasconde un libro delle fiabe, immergersi nei suoni intimi e domestici di una cucina, incontrare inaspettatamente la poesia tra le pagine di un menu: sono queste le esperienze che potranno vivere i visitatori della Reggia e dei Giardini tutti i sabato e le domeniche di maggio.

Con il Menù della Poesia, i clienti del Caffè degli Argenti e della Caffetteria Patio dei Giardini potranno scegliere, da un menu speciale, alcune delle più belle poesie dedicate al cibo, recitate direttamente al tavolo da attori e attrici nei panni di maîtres d’eccezione.

Sempre al Caffè degli Argenti, la performer Chiara Vallini accoglierà i visitatori con Ricettario/Lato B, un mini-spettacolo di appena cinque minuti che porterà due spettatori alla volta in un mondo fantastico celato tra le righe di una ricetta.

Fabio Bonelli porta invece alla Reggia il suo progetto Musica da cucina, in una versione inedita pensata per il Giardino delle Rose: pentole, padelle, imbuti e cucchiai generano un tappeto di improvvisazioni d’ambiente e dilatate, tra elettronica, folk e suoni concreti, da ascoltare a occhi chiusi, sdraiati sul prato.

Tre momenti conviviali imperdibili saranno proposti da Fabio Castello e Associazione Le Sillabe con Pranzo e Cena in silenzio: tra i profumi degli Orti o nello splendore del Rondò alfieriano, i commensali sono invitati a condividere un pasto in totale silenzio, per riscoprire il valore dei gesti in un tempo disteso e rilassato.

Non mancherà un appuntamento dedicato ai più piccoli e alle loro famiglie: con La taverna del disgusto, la compagnia dei Fools ci porterà a scoprire l’osteria più mostruosa del mondo, dove una cuoca strega pasticciona è alle prese con ricette disgustosamente prelibate!

Tutte le performance e gli spettacoli (tranne Pranzi e Cene in silenzio) sono compresi in tutti i biglietti di ingresso alla Reggia, ad accesso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.

Pranzi e Cene in Silenzio (6 e 7 maggio 2023): 30 euro. Il costo comprende anche la visita alla Reggia e ai Giardini.

Per i Pranzi e le Cene in Silenzio la prenotazione è obbligatoria (max. 50 posti per ogni pranzo o cena) alla mail silvia.caruso@compass-group.it. In fase di prenotazione è possibile indicare eventuali intolleranze o regimi alimentari speciali.

Clicca qui per il programma completo


CALENDARIO

 

sabato 6 maggio 2023

Menù della Poesia
– dalle 10:30 alle 15:00 > Caffè degli Argenti (Terrazza)
– dalle 16:00 alle 18:30 > Patio dei Giardini

Pranzo in silenzio
 ore 13:00 > Cascina Medici del Vascello

Cena in silenzio
 ore 21:00 > Rondò alfieriano

domenica 7 maggio 2023

Ricettario/Lato B
 dalle 10:00 alle 12:30 / dalle 13:00 alle 15:30 / dalle 16:00 alle 18:30 > Caffè degli Argenti

Menù della Poesia
– dalle 10:30 alle 15:00 > Caffè degli Argenti (Terrazza)
– dalle 16:00 alle 18:30 > Patio dei Giardini

Musica da cucina – Edizione speciale per La Venaria Reale
 dalle 10:30 alle 12:30 / dalle 13:00 alle 15.00 / dalle 15:30 alle 18:00 > Giardino delle Rose (in caso di pioggia gli spettacoli si svolgeranno presso la Testata della Scuderia)

Pranzo in silenzio
 ore 13:00 > Cascina Medici del Vascello

sabato 13 maggio 2023

Menù della Poesia
– dalle 10:30 alle 15:00 > Caffè degli Argenti (Terrazza)
– dalle 16:00 alle 18:30 > Patio dei Giardini

Musica da cucina – Edizione speciale per La Venaria Reale
 dalle 10:30 alle 12:30 / dalle 13:00 alle 15.00 / dalle 15:30 alle 18:00 > Giardino delle Rose (in caso di pioggia gli spettacoli si svolgeranno presso la Testata della Scuderia)

La Taverna del Disgusto
 ore 11:00 / ore 15:30 > Fantacasino (in caso di pioggia gli spettacoli si svolgeranno presso Cascina Medici del Vascello)

domenica 14 maggio 2023

Ricettario/Lato B
 dalle 10:00 alle 12:30 / dalle 13:00 alle 15:30 / dalle 16:00 alle 18:30 > Caffè degli Argenti

Menù della Poesia
– dalle 10:30 alle 15:00 > Caffè degli Argenti (Terrazza)
– dalle 16:00 alle 18:30 > Patio dei Giardini

Musica da cucina – Edizione speciale per La Venaria Reale
 dalle 10:30 alle 12:30 / dalle 13:00 alle 15.00 / dalle 15:30 alle 18:00 > Giardino delle Rose (in caso di pioggia gli spettacoli si svolgeranno presso la Testata della Scuderia)

sabato 20 maggio 2023

Menù della Poesia
– dalle 10:30 alle 15:00 > Caffè degli Argenti (Terrazza)
– dalle 16:00 alle 18:30 > Patio dei Giardini

domenica 21 maggio 2023

Menù della Poesia
– dalle 10:30 alle 15:00 > Caffè degli Argenti (Terrazza)
– dalle 16:00 alle 18:30 > Patio dei Giardini

sabato 27 maggio 2023

Ricettario/Lato B
 dalle 10:00 alle 12:30 / dalle 13:00 alle 15:30 / dalle 16:00 alle 18:30 > Caffè degli Argenti

Menù della Poesia
– dalle 10:30 alle 15:00 > Caffè degli Argenti (Terrazza)
– dalle 16:00 alle 18:30 > Patio dei Giardini

La Taverna del Disgusto
 ore 11:00 / ore 15:30 > Fantacasino (in caso di pioggia gli spettacoli si svolgeranno presso Cascina Medici del Vascello)

domenica 28 maggio 2023

Ricettario/Lato B
 dalle 10:00 alle 12:30 / dalle 13:00 alle 15:30 / dalle 16:00 alle 18:30 > Caffè degli Argenti

Menù della Poesia
– dalle 10:30 alle 15:00 > Caffè degli Argenti (Terrazza)
– dalle 16:00 alle 18:30 > Patio dei Giardini

Musica da cucina – Edizione speciale per La Venaria Reale
 dalle 10:30 alle 12:30 / dalle 13:00 alle 15.00 / dalle 15:30 alle 18:00 > Giardino delle Rose (in caso di pioggia gli spettacoli si svolgeranno presso la Testata della Scuderia)

Brillano le stelle del Balletto Teatro di Torino

Al Teatro Astra di Torino il primo spettacolo della stagione 2023 della compagnia Balletto Teatro di Torino, sotto la guida organizzativa di Loredana Furno che ha ceduto la direzione artistica alla figlia Viola Scaglione, giovane talentuosa interprete.
Lo spettacolo composto da due coreografie,un assolo di Manfredi Perego in Ruggine e la compagnia che si è esibita in un ‘divertissemant’ su musiche di Bach suonate dal vivo dalla violinista Janine Bratu,in collaborazione con il conservatorio G.Verdi di Torino.
Un susseguirsi di emozioni e stati d’animo tradotti in interpretazioni forti, gesti, movimenti e pause.
La stagione prosegue il 17 maggio alle Fonderie Limone con Faun e il 19 giugno al Teatro Gobetti con compagnie ospiti C&C Company e Taiat Danza.
Il Btt impegnato in tournée farà tappa ad Acqui Terme per l ‘ edizione 2023 di Acqui Danza n.40.
A breve sarà reso noto il fitto calendario,intanto è possibile prenotarsi per lo stage di danza
Info : scuola@ballettoteatroditorino.org

GABRIELLA DAGHERO

Una sconfitta indolore quella subita dall’Aquatica Torino

PALLANUOTO, SERIE A2 FEMMINILE:  ALLA VIGILIA DEGLI STORICI PLAY OFF!

Una sconfitta indolore quella subita dall’Aquatica Torino nella vasca di Padova nell’ultimo turno della regular season di A2. Contro le venete, la squadra di coach Gianluca Garibaldi è stata sconfitta per 8-6, ma ciò non ha cambiato la classifica: Ignaccolo e compagne hanno portato il sodalizio torinese al traguardo storico dei play-off per la promozione nella massima serie.

Un risultato ottenuto al termine di una stagione che ha visto le torinesi andare forse anche oltre pronostico, grazie al giusto mix di giovani talentuose ed esperte a fare loro da chiocce e indicare la strada.

A Padova, non si è vista la migliore prestazione dell’Aquatica Torino, ma proprio questo passo falso permetterà a coach Garibaldi di lavorare con un gruppo ancora più attento in vista dell’impegno dei play off: «Abbiamo commesso tanti errori nella fase di attacco – ha ammesso l’allenatore – attaccando con poca convinzione. In settimana dovremo quindi lavorare molto su questo aspetto cercando di preparare al maglio la partita contro Napoli».

L’appuntamento è fissato alle 15.45 di sabato alla piscina di Corso Galileo Ferraris: «Abbiamo raggiunto un traguardo storico per questa società – ha affermato Garibaldi – accedendo per la prima volta ai play off che promuovono alla massima categoria. Ora proveremo ad andare il più avanti possibile in questa fase finale molto difficile, come è normale che sia un play off».

Dopo Gara 1 di sabato a Torino, la seconda semifinale si giocherà a Napoli il prossimo 14 maggio. Quindi eventuale bella nuovamente all’impianto di Corso Galileo Ferrari il 21 maggio. La vincente sfiderà nella serie finale il Cosenza Pallanuoto, vincitore del Girone Sud di regular season.

Lite a Torino, aggredito da tre persone e preso a coltellate

Una lite in corso Brescia a Torino è sfociata in un tentato omicidio. Inizialmente, due uomini italiani sulla sessantina, uno dei quali residente nel quartiere, si stavano affrontando fisicamente, il secondo era  un 57enne, ubriaco e munito di un ombrello, che disturbava i passanti. In quel momento, il figlio del residente, di soli 17 anni, insieme al genero, di 37 anni, sono scesi in strada per aiutare il padre e hanno inflitto sette coltellate all’uomo ubriaco. Questo è stato ricoverato in gravi condizioni al San Giovanni Bosco. I tre aggressori sono stati arrestati.

 

Settima Edizione del Premio Innovazione e Sviluppo Next Generation

Dal 2 maggio  le iscrizioni al 

Per il secondo anno consecutivo vi sarà anche il  

PREMIO NAZIONALE INNOVAZIONE E SVILUPPO NEXT GENERATION 

Si aprono il 2 maggio 2023 le iscrizioni alla Settima Edizione del Premio Piemonte Innovazione e Sviluppo Next Generation, iniziativa promossa da ANCI Piemonte e realizzata con la collaborazione di ANFoV (l’Associazione torinese che riunisce i soggetti imprenditoriali ed istituzionali coinvolti nel settore della convergenza dell’innovazione tecnologica nelle comunicazioni). Anche quest’anno, oltre alla sezione locale piemontese dell’evento, per la seconda volta nella storia dell’iniziativa, vi sarà una sezione a carattere nazionale in collaborazione con ANCI nazionale 

Il Premio Piemonte Innovazione e Sviluppo Next Generation, è stato pensato per mettere in evidenza e ricompensare, con una somma in denaro, i migliori progetti presentati da pubbliche amministrazioni o enti pubblici italiani, che esprimano lo spirito di cambiamento, innovazione e progresso contenuti anche nel programma Next Generation UE e nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

PER IL 2023 IL PREMIO GODE DELL’ALTO PATROCINIO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL MINISTERO DELLE IMPRESE E DEL MADE IN ITALY (MIMIT) E HANNO CONCESSO IL LORO PATROCINIO ANCHE LA REGIONE PIEMONTE E IL CONSIGLIO REGIONALE DEL PIEMONTE. 

L’EDIZIONE 2023 DEL PREMIO HA OTTENUTO IL PATROCINIO DI RAI PER LA SOSTENIBILITÀ. 

L’EVENTO 2023 HA ANCHE IL PATROCINIO DI FERPI (FEDERAZIONE ITALIANA RELAZIONI PUBBLICHE). 

Il Premio ricompensa progetti che promuovano efficacia di erogazione dei servizi pubblici a cittadini e imprese, benessere e sviluppo delle comunità, e che siano coerenti con le riforme della Pubblica Amministrazione nei settori d’intervento previsti dalla Commissione Europea:

  • trasformazione digitale
  • transizione verde
  • occupazione e crescita intelligente, sostenibile e inclusiva
  • coesione sociale e territoriale
  • salute e resilienza
  • politiche per la prossima generazione, comprese istruzione e competenze

Partecipare all’iniziativa è molto semplice: è sufficiente, per la PA interessata, realizzare un piano descrittivo dell’attività candidata, riassumendolo in una presentazione scritta, e poi compilare il questionario online disponibile sul sito del Premio (https://www.anci.piemonte.it/piemonteinnovazione/ ). I temi d’intervento, improntati all’efficacia ed efficienza dei servizi erogati alle comunità, possono toccare tutti i campi, tra cui ad esempio la transizione verde, la trasformazione digitale, l’occupazione e la crescita intelligente, sostenibile e inclusiva, la coesione sociale e territoriale, salute e resilienza, le politiche per la prossima generazione.

Verranno consegnati, per la realizzazione dei progetti, premi in denaro con un monte premi totale di oltre 50mila euro. Inoltre, verranno erogati anche premi in servizi messi a disposizione dagli sponsor dell’iniziativa.

Il Premio Piemonte Innovazione e Sviluppo Next Generation 2023 è una delle iniziative promosse dalla Consulta Innovazione di Anci Piemonte, luogo di confronto permanente e di supporto alla pubblica amministrazione regionale, con l’obiettivo di favorire e sostenere i processi di ammodernamento dei servizi pubblici. La Consulta, unica in Italia, è un presidio di mediazione e di concertazione strategica, che opera per favorire un confronto sistematico su questioni cruciali per i territori, dallo smart working alla banda larga, dal cloud alla Cyber Security ai nuovi servizi per le smart cities, con opportunità di crescita che arrivano dall’Italia e dall’Europa funzionando come “spalla” dei Comuni.

 

Piemonte Innovazione e Sviluppo Next Generation, complessivamente, negli anni, ha raccolto oltre 500 progetti di svariate pubbliche amministrazioni italiane, molti dei quali, dopo essere stati premiati, sono in via di sviluppo o sono stati già messi in atto. I progetti raccolti hanno permesso di creare una innovativa banca dati sulle necessità dei comuni in rapporto agli stimoli europei legati all’innovazione e anche di “educare” le Pubbliche Amministrazioni al linguaggio proprio della “bandistica” europea, fornendo esperienza utile allo sviluppo sociale, culturale e infrastrutturale dei territori, in linea con le finalità indicate dall’UE. Molti di questi progetti sono divenuti un modello che altre realtà amministrative locali hanno studiato per adattarli al proprio territorio. 

Il successo del Premio Piemonte Innovazione e Sviluppo Next Generation è rappresentato dai numeri dell’edizione 2022, divenuta anche nazionale, che ha visto 325 progetti candidati, 458 enti e amministrazioni locali rappresentate per quasi 14 milioni di cittadini coinvolti dai programmi di innovazione della PA. Il Premio, per citare alcuni comuni che hanno partecipato, ha raccolto progett da realtà di tutte le dimensioni: dai grandi centri come Napoli, Lecce, Genova, Bergamo, Torino, ai piccolissimi municipi come Castelmagno o Ingria con i loro 50 abitanti.

L’edizione 2023 è pronta a raccogliere nuovi successi diffondendo ancora di più la cultura delle buone pratiche amministrative e dell’innovazione.  

Il Premio 2023 è suddiviso in due sezioni:  

  • • Sezione Piemonte: possono partecipare al Premio tutti i Comuni e gli Enti pubblici piemontesi sotto riportati. Ciascun Ente può presentare un solo progetto.
  • • Sezione Nazionale dedicata a tutti i Comuni e agli Enti pubblici sotto riportati delle regioni del Nord-ovest: Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria, Lombardia; del Nord-est: Alto Adige, Trentino, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna; del Centro; Toscana, Umbria, Marche, Lazio; del Sud e Isole: Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna.

    Ciascun Ente può presentare un solo progetto.

    Gli Enti pubblici abilitati a partecipare al Premio sono:

    • Comuni iscritti all’ANCI

    • Unioni di Comuni e Comunità Montane

    • Enti Locali Pubblici di Promozione Culturale e Sportiva

    • Asl e aziende ospedaliere

    • Enti Gestori della Funzione Socio-Assistenziale

A ottobre al via la 28esima edizione del Festival delle Colline Torinesi

È giunto alla sua ventottesima edizione il Festival delle Colline Torinesi, nuovamente organizzato da TPE Teatro Astra, che mantiene la sua identità di Festival d’autunno.

Tema di questa edizione del Festival è quello dei confini-sconfinamenti, con un’attenzione particolare rivolta alle vite dei migranti, del passato, come Hanna Arendt o Benjamin, o del presente e le contaminazioni linguistiche tra arte e teatro, che fanno parte di un progetto condiviso con la Fondazione Merz.

A carattere internazionale il Festival, sempre attento alla creazione contemporanea, ha eletto il Libano a nazione ospite. La sua realtà artistico culturale viene esplorata in ambito teatrale, performativo, cinematografico sia da appuntamenti del cartellone, a partire dal 14 ottobre, sia da un’anteprima molto ricca, che partirà dal 10 ottobre prossimo. La monografia d’artista è dedicata a due performer di Beirut. Il Festival delle Colline 28 ribadisce la sua collaborazione con il Teatro Stabile di Torino, con Torinodanza, con la Fondazione Piemonte Vivo e il Museo Nazionale del Cinema.

Si impegna per promuovere nuove iniziative per l’accessibilità.

MARA MARTELLOTTA

«Il 100% di chi lavora in Pronto Soccorso ha subito aggressioni»

L’allarme è lanciato da Simeu (Società Italiana Medicina di Emergenza Urgenza) e include nella stima sia gli episodi dichiarati che quelli sommersi: domani discuterò in Consiglio Regionale un Question Time per chiedere maggiore sicurezza presso i Pronto Soccorso e i DEA del Piemonte. A  Torino è convocata una manifestazione di sensibilizzazione e protesta contro le violenze che colpiscono personale sanitario, medici e infermieri.

Lavorare in un Pronto Soccorso o nel 118 significa aver subito almeno una volta nel corso della propria attività un’aggressione fisica o verbale: Simeu (Società Italiana Medicina di Emergenza Urgenza) lancia l’allarme, mentre dai dati Inail emerge che, a livello nazionale, sono oltre 1.600 ogni anno i casi di aggressione a personale sanitario; le donne che lavorano nei Pronto Soccorso sono, statisticamente, le più colpite. Casi di questo tipo ci sono stati riferiti non soltanto da parte di professionisti, ma anche di cittadini che si sono trovati in condizioni di forte pericolo percepito. Anche alla luce della situazione specifica del Piemonte (secondo i dati dell’Asl Città di Torino, tra il personale sanitario il 54,3% ha dichiarato di aver subito aggressioni, mentre ad Alessandria si è registrata un’aggressione ogni tre giorni nel corso del 2022), chiederò alla Giunta Cirio di impegnarsi – in cooperazione con le Forze dell’Ordine e con i servizi di vigilanza – affinché sia garantita maggiore sicurezza presso i Pronto Soccorso e i DEA piemontesi. Sul tema, discuterò a Palazzo Lascaris un Question Time da me  depositato. Nella serata  l’Ordine dei medici di Torino ha convocato una manifestazione di sensibilizzazione e protesta contro le violenze che colpiscono sanitari, medici e infermieri.

Silvio Magliano – Presidente Gruppo Consiliare Moderati, Consiglio Regionale del Piemonte.

La Grande Guerra a Torino nell’opera della Croce Rossa e non solo…

LA NOSTRA STORIA, IL NOSTRO TERRITORIO

 

Incontro con Franco Lucia

Mercoledì 3 maggio 2023
Ore 17,30

Moncalieri, Biblioteca civica Arduino, via Cavour 31
Pagina facebook @bibliomonc

Un libro per rievocare, attraverso la ricostruzione dell’operatività della Croce Rossa e di altre pubbliche istituzioni in quegli anni, il periodo della Grande Guerra ‘15/’18 a Torino. Nel suo La Grande Guerra a Torino Franco Lucia mette a fuoco, attraverso l’attenta lettura ed analisi delle singole strutture coinvolte e delle iniziative condotte da ciascuna, l’immediata ed efficace risposta che una città come Torino, già dotata di una consistente presenza ospedaliera, felicemente collegata da una capillare rete tranviaria e ferroviaria, seppe esprimere al meglio. Il libro viene presentato a Moncalieri nel prossimo incontro del ciclo La nostra storia, il nostro territorio, mercoledì 3 maggio alle 17,30 alla biblioteca civica Arduino (via Cavour 31). Torino seppe far fronte egregiamente non solo a un’immensa quantità di feriti e malati provenienti dal fronte, ma anche alla grande ondata di profughi a seguito della battaglia e della ritirata di Caporetto, nella valle dell’Isonzo dell’attuale Slovenia. Che si trattasse di residenze reali, ospedali cittadini e territoriali CRI, caserme, scuole, stabilimenti industriali, ambulatori farmaceutici, centri riabilitativi e di convalescenza, asili, manicomi, cucine e ricoveri notturni, in ogni ambito, uomini e donne con i loro mezzi e materiali, fecero la loro parte, a volte non senza sacrificare anche la propria vita. Introducono Laura Pompeo, assessore alla Cultura e Giuseppe Messina, assessore all’Istruzione e al Patrimonio. Interventi di Angelo Toppino, Romina Lauretta, Andrea Carnino e Marco Margrita. Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti e diretta facebook.

Diamo con piacere la parola a Franco Lucia nell’ambito della nostra pagina di storia del territorio – commenta Laura Pompeo, assessore alla Cultura – Un autore che conosce a fondo la storia della Croce Rossa, tanto in qualità di studioso quanto in quella di volontario nel Comitato di Torino da ben 40 anni.

Franco Lucia

Volontario della Croce Rossa Italiana nel Comitato di Torino da quarant’anni, molti dei quali impegnati in servizio presso il Corpo Militare C.R.I. come Ufficiale Commissario, è stato presente ed attivo in molti degli interventi operativi, che hanno richiesto il coinvolgimento del volontariato torinese dai primi anni ’80, fino alla recente pandemia dovuta al Covid-19.
Da una decina d’anni, conciliando i suoi precedenti studi in materia di Scienze Turistiche e le sue competenze ed esperienze di guida turistica della Regione Piemonte e di pubblicista iscritto all’Ordine Nazionale Giornalisti, nonché di appassionato per le divulgazioni di carattere storico, (oltre ad aver fondato nell’ambito della sua professione ferroviaria il Museo della Stazione F.S. di Torino Porta Nuova), si è dedicato sempre più meticolosamente nel tempo, alla preservazione e valorizzazione del patrimonio documentale e dei cimeli d’epoca appartenenti al Comitato subalpino.
Già Istruttore di Diritto Internazionale Umanitario e Cultore Italiano di Storia della Croce Rossa Internazionale, è stato nominato dal Consiglio Direttivo del Comitato C.R.I. torinese, Delegato Tecnico “Principi e Valori”, anche con mansioni di Referente del rinnovato Ufficio Storico, proseguendo con consueta passione ed entusiasmo, il suo impegno didattico d’aula, sia nei corsi d’accesso, che in occasione di seminari tematici riguardanti la storia del Movimento. Non ultimo, sempre collaborando con il Consiglio Direttivo, è alla guida anche di uno staff molto motivato, nel far sorgere un’esposizione museale permanente, all’attenzione della collettività torinese e non solo, per far apprezzare pubblicamente l’infaticabile e preziosa opera della Croce Rossa da 160 anni a questa parte.