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Cooltra, il nuovo servizio di eBike sharing parte da Torino

Cooltra Group, leader europeo nelle soluzioni di mobilità su due ruote, lancia in Italia un nuovo servizio di biciclette elettriche in sharing, e lo fa partendo dalla città di Torino.

Le eBike Cooltra sono disponibili per tutti gli utenti di Torino, in aggiunta alla flotta di scooter elettrici che popolano la città. Un’unica App per due servizi di sharing all’insegna della sostenibilità: scooter elettrici e eBike. Un importante primato, che fa di Cooltra l’unico operatore in Italia ad offrire il noleggio sia di biciclette che di scooter elettrici.

Il gruppo sta investendo da inizio anno, attraverso l’ampliamento della sua offerta su due ruote, accogliendo la crescente richiesta da parte dei cittadini di servizi per una nuova mobilità: più user friendly, attenta all’ambiente, economica e senza problemi.

“Gli italiani scelgono sempre più spesso modelli di mobilità green senza vincoli, attraverso il pay-per-use. Con il lancio del nostro ultimo servizio di eBike in sharing vogliamo venire incontro all’esigenza di una mobilità comoda, sicura, agile ed ecologica per coloro che non hanno o non vogliono avere un veicolo proprio, ma anche soddisfare tutti quegli italiani – sempre più numerosi – che hanno scoperto una passione per la bicicletta elettrica “, afferma il Regional Manager Italia B2C di Cooltra, Enrico Pascarella. “Torino molto bene si sposa, poi, con le esigenze di chi ha voglia e piacere di muoversi pedalando in città, grazie alle infrastrutture e la vasta rete di ciclabili, per questo l’abbiamo scelta come città test per questo nuovo servizio offerto da Cooltra”.

Torino disporrà di una flotta di 140 eBike Cooltra, che crescerà nei prossimi mesi fino a superare le 500 unità. Inoltre, per il lancio di questo nuovo servizio, Cooltra ha voluto dedicare una promozione a tutti i nuovi utenti: inserendo il codice TORINO15 nell’app, riceveranno 15€ di credito omaggio da utilizzare per i servizi di eBike e scooter sharing.

Per l’uso delle eBike in sharing non è necessaria la patente di guida, l’unico requisito è la maggiore età. Questo nuovo servizio di eBike sharing rappresenta quindi un’alternativa smart ed ecologica sempre tramite l’app Cooltra,  per le persone senza patente che necessitano di un complemento al trasporto pubblico.

Le biciclette di Cooltra sono elettriche e raggiungono una velocità di 25 km/h. Lo stesso team di professionisti che si occupa della sostituzione delle batterie delle biciclette si occuperà anche della manutenzione delle stesse, utilizzando furgoni elettrici alimentati a energia verde per garantire un servizio end-to end ecologico. Il prezzo per l’utilizzo delle biciclette è di 28 centesimi di euro al minuto e l’area in cui le biciclette possono essere utilizzate sarà la stessa degli scooter.

Il processo di utilizzo inizia prenotando la bici più vicina tramite l’app e bloccandola dal cellulare. Una volta completato il noleggio, l’utente deve lasciare la bici preferibilmente in uno stallo pubblico, le strutture metalliche a forma di “U rovesciata” sparse per la città, e scattare una foto tramite l’app, dimostrando il corretto parcheggio del mezzo.

Agricoltura, Canalis (Pd): “Il tempo stringe per salvare Arpea”

Oggi l’ente pagatore della Regione Piemonte ha solo 51 unità di personale per erogare milioni e milioni di euro di contributi PAC ed adeguarsi ai nuovi compiti assegnati dall’UE. Siamo preoccupati per l’avvicinarsi della scadenza del 15 ottobre.

21.6.2023 – Se entro il 15 ottobre Arpea, l’ente pagatore regionale dei contributi Pac, non fa istanza di riconoscimento dei regimi di spesa, rischia di perdere la propria funzione e 40.000 imprese agricole piemontesi rischiano di non ricevere i contributi PAC.

A fronte delle 66 unità di personale indicate nel 2009, quando è stata costituita l’Agenzia Arpea, oggi l’ente è decisamente sottodimensionato rispetto alle sue mansioni e a quelle aggiuntive assegnate recentemente dall’UE.

Con questa carenza di personale si rischia seriamente di perdere il riconoscimento ad operare, con forti danni per l’agricoltura piemontese.

Nel rispondere al mio Question time , la Giunta Cirio ha affermato di essere in attesa di verifiche da parte degli uffici di Giunta in merito all’aggiornamento della dotazione organica.

Rassicurazioni generiche che non sgombrano completamente il campo da dubbi e preoccupazioni.

L’auspicio è che la Giunta si sbrighi a fare le assunzioni e a mettere in condizione l’ente di continuare ad assistere l’agricoltura piemontese.

Monica CANALIS – Consigliera regionale PD e Vicepresidente III Commissione del Consiglio regionale

Carosso e Cane (Lega): “L’asilo della Valchiusella si farà”

“decreto straordinario della Regione per accedere ai fondi Pnrr”

Era il 2012 quando la Regione Piemonte legiferava sull’estinzione delle comunità montane e il trasferimento di funzioni delle preesistenti verso l’unione montana di Comuni ma il processo, oggi fondamentale per attuare il Piano nazionale di ripresa e resilienza, non è talvolta terminato.

“Per procedere nell’iter che porterà alla costruzione di un nuovo asilo nido ad Alice Superiore – commenta il vicepresidente della Regione Fabio Carosso, leghista con delega alla Montagna – Comune di Val di Chy, nell’area retrostante la sede dell’Unione di Comuni montani Valchiusella, abbiamo lavorato in sinergia con il consigliere regionale del territorio Andrea Cane, che si è fatto portavoce degli amministratori locali la cui operatività era bloccata dal mancato trasferimento alle unioni della proprietà e delle attività e passività relative. Abbiamo sanato la situazione con Decreto straordinario del presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, restituendo alla Valchiusella la piena possibilità di accedere regolarmente ai fondi Pnrr”.

“Quando sindaci ed amministratori locali – racconta Andrea Cane, consigliere regionale del territorio eletto nelle fila della Lega Salvini Piemonte – mi hanno manifestato il rischio che la Comunità montana Val Chiusella, Valle Sacra e Dora Baltea Canavesana non aveva terminato il passaggio all’Unione Montana dei terreni del progetto dell’asilo nido, mi sono mosso con il nostro assessorato alla Montagna per permettere di trovare una soluzione entro il 20 giugno, termine ultimo per la presentazione dei documenti. Una corsa contro il tempo e contro la burocrazia che ha visto la squadra della Lega a tutti i livelli politici e amministrativi lavorare in sinergia per il territorio. Il progetto dell’asilo che servirà le Terre Alte del Chiusella diventerà quindi presto realtà con il tanto atteso inizio dei lavori da parte di famiglie ed amministratori del territorio!”.

Song for stars 2023 prosegue lo spettacolo del cielo in musica!

Infini.to Planetario di Torino, Museo dell’Astronomia e dello Spazio “Attilio Ferrari”

in collaborazione con Jazz is Dead! festival e TUM Torino

prossimo appuntamento con l’ambiente sintetico di

Marta de Pascalis e Nick Foglia

venerdì 23 giugno

 

Space Aliens From Outer Space

venerdì 14 luglio

 

 

 

Torna anche quest’anno Song for Stars, il progetto musicale di Infini.to Planetario di Torino che combina la performance dal vivo all’astronomia. Accomunati dal desiderio di viaggiare verso mondi lontani, artisti e scienziati si incontreranno sotto la cupola del Museo dello Spazio come piloti di un’astronave pronta a percorrere lunghe distanze. A bordo un pubblico di appassionati e curiosi si farà trasportare dalle note e dalle stelle. Dopo l’ultima fortunatissima edizione con il Maestro Lino Capra Vaccina, lo sperimentatore Oren Ambarchi e il Collettivo Sintetica, che ha registrato una serie di tutto esaurito accessoriata da tanta commozione ed emozione, la rassegna riparte sulla collina di Torino. Pino Torinese ospita il Planetario dal 2007: passione per la conoscenza e promozione del metodo scientifico rappresentano l’impronta con cui Infini.to e il suo staff caratterizzano ogni attività didattica e divulgativa rivolta ai grandi e ai bambini dichiara online la direttrice del Museo Eleonora Monge. Anche Song for Stars non sembra venir meno alle premesse professionali dell’ente poiché estetica e arte non sostituiranno la scienza. Ad accogliere gli astanti sarà una chiara spiegazione di ciò che si andrà a visitare, prima di lasciarsi andare, con la testa all’insù, alla danza del cielo che accompagnerà la performance musicale. Ogni volta una produzione originale scritta dagli astrofisici di Infini.to che, ascoltando i suoni degli artisti, organizzeranno un vero e proprio viaggio interspaziale.

Siamo al secondo appuntamento dell’estate 2023. Si prosegue il 23 giugno con due concerti, Marta de Pascalis musicista e sound designer berlinese spazia tra ambient e psichedelia utilizzando un’affinata e particolare tecnica di sintesi analogica. Nick Foglia è un ingegnere del suono che ha imparato a sfruttare le potenzialità tecniche come risorsa artistica, in questa sua attitudine si intravede il pensiero che sta alla base della rassegna. Basterebbe forse solo il nome per contestualizzare la terza formazione ospite di Song for Stars il 14 luglio: tornano dopo dieci anni dalla pubblicazione del loro primo album gli Space Aliens From Outer Space, e lo fanno con lo spirito di un B-Movie fantascientifico, con abiti alieni e usando l’immancabile vocoder, accompagnati da futuristici sintetizzatori. Parrà di vivere un sogno e di vedere finalmente cadere dal cielo creature d’altri mondi!

 

Anche quest’anno il biglietto del concerto include la visita al museo. L’area si sviluppa su tre livelli ed è consigliato arrivare con un po’ di anticipo per godere appieno dell’esperienza di conoscenza.

 

BIOGRAFIE

 

Marta De Pascalis è una musicista e sound designer italiana con sede a Berlino. Nei suoi lavori da solista impiega la sintesi analogica e un sistema tape-loop per mezzo del quale crea pattern di ripetizione che danno forma al senso di una lontananza densa, dinamica e catartica. Il suo suono include una vasta gamma di generi di musica elettronica, come l’ambient, psichedelia e musica su nastro. Ha pubblicato tre album: l’autoprodotto Quitratue (2014), Anzar per la The Tapeworm imprint (2016), l’etichetta affiliata alla Touch, e Sonus Ruinae, pubblicato a settembre 2020 dall’etichetta sperimentale berlinese Morphine Records. Si è esibita in diversi festival e venue, in particolare: Museo Reina Sofia, Biennale di Venezia, Berghain, Funkhaus, Café Oto, Mutek Festival.

 

Nick Foglia è un sound engineer e producer attivo a Berlino dal 2009 al 2017 e successivamente a Torino, collabora a progetti musicali nazionali ed internazionali sfruttando le potenzialità dell’attrezzatura dello studio di registrazione come strumento creativo. In qualità di musicista pubblica brani unicamente in occasione dell’uscita delle varie edizioni di Paradisia, compilation con cadenza periodica curata ed edita dall’etichetta torinese Gang of Ducks. Dice di lui: il mio amore per la musica è iniziato in tenera età, ascoltando i dischi in vinile di mio padre, e ben presto ho iniziato a giocherellare con gli strumenti musicali. Dopo la laurea in musica nel 2009 mi sono trasferito a Berlino dove ho avuto le mie prime esperienze nella registrazione di musica con le mie band in veri e propri studi professionali, un ambiente di cui mi sono subito innamorato, quindi, ho deciso che produrre e registrare musica era ciò che mi interessava fare. Negli anni successivi ho avuto la possibilità di imparare da ottimi tecnici del suono, tra cui Francesco Donadello nel suo bellissimo studio, Vox-Ton, dove l’ho assistito nella registrazione e mixaggio di musica per clienti di altissimo profilo e in seguito ho avuto l’opportunità di conduco sessioni come capo ingegnere, sperimentando il mezzo analogico utilizzato come strumento creativo e perfezionando la mia tecnica microfonica. Nel 2016 sono tornato in Italia dove attualmente lavoro e collaboro con molti artisti musicali di grande talento presso Rubedo Recordings.

 

Space Aliens From Outer Space, nell’ormai lontano 2013, pubblicarono il loro primo album intitolato Invade, il quale fu seguito da una serie di concerti epici in tutta Europa e da successive pubblicazioni, riscuotendo un grande successo del pubblico presente ai loro live show. Ora, nel 2023, i due membri fondatori della band ripercorrono il tunnel spazio-temporale nel quale scomparvero, per tornare sulla terra e celebrare con noi l’anniversario della loro opera d’esordio. Space Aliens From Outer Space è un progetto basato sulla rielaborazione della musica e dell’immaginario fantascientifico: dai B-Movie degli anni ’50 ai film di culto di Carpenter, Cameron e Scott. Usando l’immancabile vocoder, i suoni tipici dei sintetizzatori d’epoca, questi artisti hanno saputo donare al pubblico un’esperienza di viaggio cosmico, a volte inquietante, a volte festosa, sempre irresistibilmente divertente. Da quando si sono formati nel 2010, hanno suonato in tutta Europa, tra locali, luoghi storici (come il Beursschouwburg a Bruxelles) e numerosi festival, come il Torino Horror Film Festival.

 

INFO

 

23 giugno Marta de Pascalis + Nick Foglia ore 21

14 luglio Space Aliens From Outer Space ore 21

apertura del Museo ore 19

ticket euro 12 su planetario.it

 

via Osservatorio 30, Pino Torinese

Un nuovo modo di concepire il lavoro: apre a Torino Travaj

 
Nel cuore del quartiere San Salvario il prossimo 23 giugno inaugura il primo coworking a portata di app. Dalla prenotazione delle postazioni, all’ingresso in sede, passando per lassistenza clienti tramite applicazione: ogni step della user experience è gestibile in totale autonomia dagli utenti, per uno smart working smart parej.
In unepoca storica intensa e dinamica come quella contemporanea, non sempre è possibile conciliare con la giusta flessibilità le proprie esigenze lavorative. Questo perché la dimensione  dello spazio lavorativo lambisce spesso i confini della propria vita privata: task da completare fuori orario dufficio, riunioni programmate allultimo momento o semplicemente il piacere di alternare lo smart working casalingo ad un ambiente innovativo e stimolante. Travaj San Salvario, il primo coworking Travaj, apre le sue porte al pubblico venerdì 23 giugno per soddisfare questi bisogni. Obiettivo ambizioso, dal momento che quella della work life balance è di certo una delle sfide più complesse del nostro tempo: ad oggi il 47% dei remote workers non riesce a bilanciare adeguatamente il proprio tempo professionale e privato, il 50% di loro considera la solitudine e l’isolamento come minacce alla salute mentale e il 56% vede nei coworking la possibilità di realizzare una routine produttiva e concentrata senza cadere nel superlavoro.
Aperto sette giorni su sette e 24 ore al giorno Travaj non è solo un luogo fisico – il primo con queste specifiche – per lo smart working, ma è soprattutto un nuovo modo di concepire il lavoro: una realtà intesa come nuova frontiera del lavoro fuori casa che lascia spazio a modalità smart, sostenibili, creative della gestione del tempo e dello spazio.
Nata dallimpegno di Dario Cutaia, Guido Barberis e Serena Sciolla – i tre soci della start up – Travaj è la struttura per liberi professionisti, studenti, freelance o aziende che necessitano della sicurezza e protezione delle mura domestiche e al contempo di uno spazio stabile e solido, progettato ad hoc per le esigenze lavorative di tutti. E questa sua natura poliedrica – capace di coniugare entrambi gli aspetti – risiede da principio nel nome scelto: “L’idea era quella di giocare con ironia” – commenta Barberis – sul contrasto tra un dialetto che richiama il passato e un mondo – quello presente –  sempre più orientato al futuro. Affinché Travaj sia un ponte che rende accessibile a chiunque l’innovazione, perché si può essere innovativi anche con la tradizione”.
Tradizione e futuro che si fondono nellesperienza taylormade di un coworking integralmente automatizzato e a portata di unapp grazie alla quale tutto è facile, intuitivo, flessibile, sicuro e sempre sotto controllo. Il che, come sottolinea Cutaia – rende Travaj un modello di business replicabile perché autonomo, economico, senza dipendenti e di facile utilizzo”. Partiti da Torino” – continua lo stesso Cutaia “confidiamo che Travaj sia presto replicabile in altre sedi cittadine, collocate in zone strategiche e facilmente accessibili e poi senzaltro in altre città italiane, per chi in quelle realtà vive e per chi invece vi transita per lavoro. Affinché Travaj possa essere una costante sicura e affidabile per il lavoro di tutti. Abbiamo lambizione di creare e condividere una rete di uffici nella sostanziale ed esclusiva disponibilità degli utenti, accessibile a tutti, sempre.”  
Dodici postazioni a scelta tra scrivaniapostazione in ufficio e sala riunioni per 4, prenotabili a ore singole, per intera giornata, a settimana o mensilmente: ogni necessità viene accolta e soddisfatta da Travaj, dove tramite la rete Wi-Fi dello spazio – a disposizione per tutta la durata della prenotazione – ci si può collegare agli schermi interattivi e alle stampanti, per un lavoro semplificato e produttivo. Un ambiente tanto versatile e stimolante per la creatività, quanto accogliente per i suoi fruitori: la collaborazione tra larchitetto Alex Cepernich e i visual artist Truly Design Studio ha generato in Travaj un’opera dal concept unico: “Abbiamo voluto immaginare un concept” – riflette Cepernich – all’interno del quale lesagono venisse inteso come elemento primo del sistema natura, parallelismo tra loperosità dellape e la produzione avanzata nell’ industria e dei servizi tecnologici. A far da cornice forme pure degli arredi, volumi architettonici e linee a creare una scenografia diffusa, irregolare, che trova la sua sintesi e trasformazione nell’anamorfismo architettonico.
A inaugurare gli spazi che da venerdì 23 saranno pronti ad accogliere i travajers della città, levento di domani giovedì 22 organizzato in collaborazione con i Torino Digital Days, festival torinese del digitale arrivato a maggio alla sua quarta edizione: Travajando con l’AI”, 8 opere NFT create da 8 agenzie creative torinesi che alle ore 19:00 verranno battute all’asta e il cui intero ricavato sarà devoluto alla Protezione Civile dell’Emilia Romagna. (com. st.)

Deruba due volte la stessa persona: arrestato

Lunedi sera, gli agenti dell’UPGSP hanno arrestato un quarantatreenne marocchino gravemente indiziato di tentata rapina impropria.

Poco dopo le 21, a seguito di segnalazione al numero unico di emergenza 112, gli agenti intervengono nei pressi di Piazzale Valdo Fusi, dove un giovane con l’aiuto di alcuni amici tentava di impedire la fuga del presunto rapinatore.

Al momento dell’arrivo dei poliziotti, il quarantatreenne marocchino, teneva tra le mani una borsa tentando invano di fuggire, anche colpendo con pugni e spintoni il gruppo di amici.

Da successivi accertamenti, è emerso che il gruppo fosse solito ritrovarsi in Piazzale Aldo Fusi per esercitarsi con lo skateboard e che lo stesso ragazzo era già stato vittima, qualche giorno prima, del furto dello zaino ma in quella circostanza il reo era riuscito a dileguarsi.

Per tale ragione, i giovani, insospettiti dai movimenti del quarantatreenne, nuovamente nei pressi delle proprie borse, si avvicinavano all’uomo che repentinamente riusciva ad afferrarne una e si dava alla fuga verso via Verdi. Questa volta, però, veniva raggiunto dal gruppo che riusciva a trattenerlo fino all’arrivo delle Volanti.

Sottoposto a perquisizione personale veniva rinvenuto in possesso del marocchino non solo la borsa che ancora tratteneva tra le mani, ma anche il bancomat che era stato rubato qualche giorno prima alla stessa persona.

L’uomo è stato tratto in arresto per tentata rapina impropria.

Giovane minacciato con coltello, due in manette

Personale della Squadra di Polizia Giudiziaria del Comm.to di P.S. di Barriera Nizza è intervenuto nei giorni scorsi in corso Moncalieri a seguito della richiesta di aiuto di un cittadino italiano 27enne che lamentava di essere minacciato da due soggetti, uno dei quali presumibilmente armato di coltello.

Attivatisi immediatamente, gli operatori di polizia coglievano sul posto due cittadini italiani di 35 e 22 anni, e la parte lesa, insieme alla quale ricostruivano i fatti.

Il giovane quella mattina aveva casualmente incontrato, mentre usciva di casa per andare al lavoro, i due soggetti, a lui già conosciuti, che salutava prima di prendere l’autobus. L’uomo notava che entrambi erano particolarmente nervosi, in quanto lanciavano alcuni insulti all’indirizzo dei passanti. I due soggetti salivano sul suo stesso bus, sedendosi alla destra e alla sinistra del giovane e durante il tragitto gli chiedevano con insistenza una somma di denaro: se non gliela avesse data, gli avrebbero fatto del male con un coltello. Il giovane, per prendere tempo, diceva ai due di non avere soldi con sé ma che una volta giunto sul posto di lavoro avrebbe ottemperato alla richiesta.

Una volta sceso dal bus e rimasto da solo ed entrato sul luogo di lavoro, la vittima riusciva a chiedere aiuto: di qui il primo intervento dei poliziotti in servizio di controllo del territorio che accompagnavano tutti e tre in commissariato.

Durante la stesura degli atti emergevano alcuni elementi che ricollegavano il modus operandi della coppia ad altri simili episodi di estorsione e minacce, accaduti sempre nel quartiere San Salvario alla fine del mese di Maggio e all’inizio del mese di Giugno.

Nel primo caso, avvenuto a fine Maggio, i due si sarebbero accaniti nei confronti di un ventitreenne al quale chiedevano una somma di denaro, minacciandolo puntandogli un coltello alla gola; dopo la denuncia effettuata dallo stesso alle forze dell’ordine, la coppia lo aveva aggredito cagionandogli delle lesioni giudicabili guaribili in 15 giorni.

In un altro caso, un trentenne che stava transitando in via Giotto era stato approcciato dai due, i quali, dopo avergli puntato un coltello alla gola, gli chiedevano di dar loro tutti i soldi che aveva. Poiché la somma non era molto alta, lo accompagnavamo presso uno sportello bancario al fine di fargli prelevare altro denaro e soltanto ottenuti i soldi lo lasciavano andare.

I due giovani, uno dei quali risulta avere a proprio carico una condanna definitiva per reati contro la persona, sono stati tratti in arresto per la tentata estorsione aggravata in concorso commessa ai danni del 27enne e denunciati per gli altri due episodi citati.

Italia Lib Pop sulla casa di riposo abusiva. Nuova gestione estranea alla vicenda

“Leggiamo su La Stampa che a Pecetto Torinese la Guardia di Finanza, diretti dalla Procura della Repubblica di Torino, ha scoperto una Casa di Riposo abusiva, ove si somministravano farmaci scaduti ad anziani abbandonati e non autosufficienti. Si sarebbe accertato che gli anziani venivano indotti a redigere testamenti in favore degli indagati”, così Alberto Del NoceDelegato del Chierese di Italia Liberale e Popolare, commenta la notizia della scoperta di una Casa di Riposo abusiva sulla Collina Torinese.

“Attendiamo di conoscere il nominativo di detta struttura e degli arrestati. Siamo peraltro convinti che si tratti di una comunità alloggio e non di una vera e propria Casa di Riposo. Secondo notizie apprese, dovrebbe trattarsi di una struttura posta nel pieno centro del paese e, quindi, davanti agli occhi di tutti. Quanto è accaduto è di una gravità assoluta poiché fa emergere un inaccettabile disinteresse verso gli anziani, tra l’altro non autosufficienti, e cioè verso quella popolazione che, dopo aver tanto dato alla famiglia ed alla collettività merita massimo rispetto e protezione”, continua Del Noce.

L‘anzianità dovrebbe essere un periodo della vita in cui le persone godono di rispetto, dignità e tranquillità, ma purtroppo, in molti casi, per colpa dell’isolamento sociale e la mancanza di una rete di supporto, gli anziani sono vittime di gravi soprusi nonché prede di persone abbiette. Ed i danni di questi atti predatori non sono solo finanziari ma anche psicologici: oltre a perdere i risparmi di una vita, il raggiro mina la salute fisica e mentale dei poveri pensionati, portando a un ciclo di depressione, ansia e maggiore isolamento”, aggiunge Del Noce.

“Mentre quindi ringraziamo la Procura della Repubblica e la Guardia di Finanza, invitiamo tutta la comunità pecettese e, soprattutto, le istituzioni comunali ad un continuo e capillare controllo sul territorio al fine di garantire la serenità degli ultimi anni di vita di tanti nostri nonni”, conclude Del Noce.

Italia Liberale e Popolare

Coordinamento Regionale Piemonte

 

NOTA DELLA REDAZIONE: La nuova gestione della struttura è estranea alla vicenda

Le Fiamme gialle scoprono residenza anziani abusiva. Nuova gestione estranea alle indagini

Torna “Prato Inglese. Sere d’estate al Carignano”: la Dodicesima Notte di William Shakespeare

La proposta estiva del Teatro Stabile di Torino con la Dodicesima Notte di William Shakespeare, per la regia di Leo Muscato

 

Il debutto in prima nazionale per la Dodicesima Notte di William Shakespeare è previsto per martedì 27 giugno 2023 alle 21. In scena, in ordine alfabetico, Elena Aimone, Matteo Ali, Marta Cortellazzo Wiel, Fabrizio Costella, Alfonso De Vreese, Giordana Faggiano, Stefano Guerrieri, Celeste Gugliandolo, Mauro Parrinello, Martina Sammarco, Michele Schiano Di Cola, Valentina Spalletta Tavella, Alice Spisa.

Le scene sono di Andrea Belli, i costumi di Giovanna Fiorentini, le luci di Alessandro Verazzi, il suono di Andrea Chenna.

Già nel titolo è dichiarato lo spirito di questa malinconica commedia, in cui nulla di ciò che è lo è per davvero.

‘Twelfth Night’, la dodicesima notte dopo il Natale, è la notte dell’Epifania e Shakespeare ha scritto quest’opera per la chiusura dei festeggiamenti natalizi presso la corte della Regina Elisabetta. Erano giorni di festa più simili a carnevalate che a veri e propri riti religiosi. Veniva eletto un sovrano del mondo alla rovescia che imponeva le sue leggi, sovvertendo le regole, i comportamenti e i rapporti gerarchici esistenti. Era un periodo in cui tutto era gioiosamente possibile.

Per questa occasione Shakespeare si lascia andare a una libertà assoluta, uscendo da qualsiasi condizionamento di trama, di verosimiglianza e di struttura.

L’intera vicenda potrebbe apparire sia come un sogno sia come un’enorme beffa.

In un luogo che si rivela essere sempre altro da quella che appare, ogni personaggio è sia vittima che artefice di un’enorme beffa e pare che tutti siano preda di una enorme follia, dal duca pazzo d’amore, a Olivia, chiusa in un lutto sterile, dalla follia della non ragione di Sir Toby e Sir Andrew, alla follia di una ragione eccessiva di Malvolio. Compare poi il malinconico Feste, il giullare professionista di talento, espressione del mondo alla rovescia, stanco del proprio ruolo, che cerca il coraggio necessario per lasciare quel posto e tutto ciò che rappresenta.

Protagonista assoluta della commedia è la musica, in quanto tutti i personaggi, in un modo o nell’altro, cantano o suonano o chiedono a qualcun altro di farlo. Forse per questa ragione questa opera ha ispirato parecchi musical.

Siamo nel tempo del sogno e della fantasia e la parola chiave di questa produzione è la contaminazione.

I costumi avranno una dimensione temporale che risulta impossibile da identificare, in quanto gli abiti hanno subito delle contaminazioni. Si tratta di abiti contemporanei contaminati con lo stile elisabettiano e viceversa.

Mara Martellotta

Teatro Carignano.

Prato Inglese

Dodicesima Notte di Leo Muscato

In prima Nazionale dal 27 giugno al 16 luglio 2023

Città in festa con 500 musicisti e 150 concerti gratuiti

10 luoghi vedranno la musica nuovamente protagonista in città. Dal 22 al 25 giugno a Torino torna, dopo tre anni di assenza, la Festa della musica.

Sul palco saliranno oltre 500 musicisti per 150 concerti gratuiti, all’insegna della tradizione popolare, ma anche del rock, pop, gospel, folk, jazz, dalle grandi orchestre alle scuole di musica.

La manifestazione, nata nel 2012 per creare un terreno comune di incontro tra il patrimonio musicale torinese e i cittadini, giunge quest’anno all’edizione numero dieci e apre le porte ad altrettante location per offrire a tutti l’opportunità di scoprire nuovi talenti, abbracciare la diversità musicale e celebrare il linguaggio universale della musica.

Le location ospitanti spaziano dall’Oval del Lingotto all’Imbarchino, dal Bunker ai Bagni Municipali di San Salvario. Grazie alla collaborazione con centri culturali e punti verdi dislocati su tutto il territorio urbano, la musica risuonerà in ogni angolo della città, trasformando Torino in un palcoscenico per artisti di ogni livello.

Si parte mercoledì 21 con l’inaugurazione negli spazi di Off Topic dove, dalle 18 a mezzanotte saranno allestiti tre diversi stage musicali: il Cubo, il Bistrò e il Cortile.

Programma completo su www.festadellamusicatorino.it