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Più di 2.000 persone hanno partecipato al flash-mob con danze tradizionali romene

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Record di presenze a Torino per la celebrazione della Romania.

FOTOSERVIZIO MIHAI BURSUC
Più di 2.000 persone hanno partecipato al flash-mob con danze tradizionali, organizzato dalla scuola “Grupul Vatra”
Come ogni anno, la scuola di danze tradizionali romeni Grupul Vatra, che fa parte dell’Associazione Sportiva Primo Passo – la più grande scuola di danze popolari al di fuori dei confini della Romania – ha registrato un record al flash-mob dedicato alla Festa Nazionale della Romania, alla sua quinta edizione. Più di 2.000 persone hanno partecipato all’evento.
La Festa è stata aperta dal Console Generale della Romania a Torino, Sua Eccellenza Cosmin Dumitrescu, all’inizio del suo mandato nella nostra città. Allo stesso tempo, questo è stato il suo primo evento romeno al quale il Console ha partecipato nella Regione Piemonte, ove vivono e lavorano più di 138.000 romeni.
Il Flash-mob per la Romania si è svolto con il patrocinio del Comune di Torino, del Dipartimento per i Romeni all’Estero (Segretariato Generale del Governo Romeno) e sotto l’egida del Consolato Generale di Romania a Torino.
Inoltre, per il terzo anno consecutivo, la prestigiosa sede di Palazzo Madama ha permesso agli organizzatori di registrare l’evento da una delle balconate di questo storico edificio. Oltre a questo aspetto, la direzione di Palazzo Madama ha permesso che le prime camicie tradizionali autentiche cucite a Vatra, sotto il coordinamento di Narcisa Razma Apostol, fossero immortalate sulle sontuose scale di questo edificio. La ‘ia’, come la camicia tradizionale per le donne viene chiamata, non è solamente un indumento, bensì un’estensione simbolica, il legame tra il piano terreste e quello celeste. Promossa anche dalla Regina Maria di Romania, la ‘ia’ è stata da sempre un elemento identitario incontestabile.
Tramite una sessione fotografica all’ interno di Palazzo Madama, Grupul Vatra ha voluto che questo evento, dedicato alla Festa Nazionale, mostrasse al mondo il fascino dell’abito nazionale, come impronta identitaria riconosciuta anche dall’UNESCO dal 2022.
Una sorpresa anche per gli organizzatori: quest’anno i partecipanti hanno superato di gran lunga le aspettative. Al flash-mob svoltosi in Piazza Castello sono stati oltre 2000, come già sottolineato, ancora più numerosi rispetto al 2018, anno della prima edizione di questo evento.
In ogni casa romena il 1° dicembre è una festa.  Il 1° dicembre 1918 il popolo romeno si è guadagnato il diritto di presentarsi con orgoglio al mondo attraverso la Romania GRANDE – România Mare. Un momento raggiunto dopo una storia difficile e molte perdite umane, persone che sono morte per un ideale. Per dare ai soldati il rispetto che si meritano e convinta che la Romania abbia bisogno ancora di ideali e della propria unità, la scuola Grupul Vatra (Asd PRIMO PASSO) ha voluto che questa senso di unità ci fosse anche tra i propri allievi, che hanno messo nei loro passi di danza il loro amore per la Romania ed hanno presentato al numeroso pubblico un emozionante e straordinario collage con balli provenienti da tutte le regioni dalla Romania e della Moldavia.
L’evento culturale e artistico ha avuto l’impatto sperato. Più di 200 ballerini della Scuola Grupul Vatra di Torino, dai più piccoli ai più grandi, hanno dato prova della loro abilità nel centro storico della città.
Insieme con loro, tanti torinesi e turisti stranieri hanno provato ad imparare qualche figura del ballo romeno.

Diving Meet di Madrid: è medaglia d’oro per Eduard Timbretti

  • Si è concluso il Diving Meet di Madrid: è medaglia d’oro per Eduard Timbretti Gugiu (CS Esercito/Blu 2006)!
    L’azzurro di Cuneo in coppia con Andreas Sargent Larsen chiude il sincro da piattaforma dominando la classifica con 361.17 punti.
    “Nel complesso sono molto soddisfatto perché il syncro andava molto bene – racconta l’atleta piemontese – dobbiamo ancora lavorare sulla pulizia di alcuni dettagli nei tuffi individuali, ma il punteggio è stato comunque buono e siamo riusciti a portare a casa la medaglia d’oro.”
    “Per questa stagione l’obiettivo principale rimane il mondiale di Doha, dove gli atleti della squadra, avranno l’ultima possibilità di staccare il pass Olimpico. – comunica il tecnico Claudio Leone – In questo momento stiamo lavorando molto sulla preparazione delle gare di tuffi sincronizzati, ma puntiamo comunque a consolidare il programma individuale.”

Qualità della vita nelle province TORINO in 36^ posizione

Udine è la provincia che ottiene il primo posto nella classifica del Sole24 Ore sulla qualità della vita nelle province italiane nel 2023. Seguono Bologna e Trento. In Piemonte la migliore delle province è Torino, al 36° posto, che guadagna 4 posizioni rispetto alla classifica 2022.
Dopo Torino Cuneo, alla posizione 39, che perde tre posti rispetto al 2022. Poi Novara alla posizione 42 (-3) e Biella alla 52, ma con un balzo in avanti di 13 posizioni. Infine ci sono il Verbano-Cusio-Ossola, che perde 3 posizioni, Asti e Vercelli stabili alle posizioni 55 e 56, mentre Alessandria si trova  alla posizione 70, una in più rispetto allo scorso anno.

Trovato cadavere in cantina nel centro di Torino: l’uomo è stato assassinato

Il corpo senza vita di un uomo è stato rinvenuto  in una cantina di uno stabile di via San Massimo, 33 a Torino. Il cadavere è si Massimo Lodeserto, il 58enne era scomparso dal 30 agosto e uno dei suoi fratelli aveva denunciato il fatto. I carabinieri hanno trovato il corpo nascosto sotto alcuni oggetti e mobili nella cantina della palazzina (che non è quella in cui lui abitava). I militari del Nucleo Investigativo di Torino hanno già eseguito il fermo d’indiziato di delitto di un uomo. Sembra che la causa dell’omicidio, avvenuto con un colpo di martello, sia  di natura economica.

(Foto archivio)

STUPINIGI, STAFFARDA, S. ANTONIO DI RANVERSO: 20 milioni di euro per il restauro dei beni della Fondazione Ordine Mauriziano

Con un investimento di 20 milioni di euro nel biennio 2023-2024, la FOM Fondazione Ordine Mauriziano ha costruito progetti, consolidato sinergie territoriali, razionalizzato risorse per il recupero e la valorizzazione della Palazzina di Caccia di Stupinigi, dell’Abbazia di Santa Maria di Staffarda, della Precettoria di Sant’Antonio di Ranverso e della Basilica Mauriziana.

L’obiettivo è l’ampliamento dei percorsi museali di visita con l’apertura al pubblico di spazi chiusi da decenni, di percorsi nascosti, mai resi accessibili e di nuove aree dal grande valore storico e artistico. Alla Palazzina di Caccia di Stupinigi si vuole ripristinare l’originario percorso ad anello che si chiudeva con la sala dove un tempo era esposta la carrozza napoleonica, ora alla Reggia di Venaria ma che presto ritroverà una nuova specifica collocazione in Palazzina. Il complesso progetto di riqualificazione della Precettoria di Sant’Antonio di Ranverso renderà invece fruibile, per la prima volta nella storia, tutto il complesso monastico destinato alla cura e al rifugio di pellegrini e bisognosi: dalla manica del Corridoio degli Stemmi, alla piccola cappella dell’abate di Montchenu, dal Coro d’Inverno al camminamento con passerella sopra le capriate della navata destra della chiesa, all’Ospedaletto, che sarà trasformato in uno spazio ricettivo di ristoro. All’Abbazia di Santa Maria di Staffarda è stato avviato il progetto di recupero della Manica dei Ricostruttori che ospita decorazioni pittoriche di grande pregio. La Basilica Mauriziana di via Milano a Torino, infine, sarà oggetto nel 2024 di lavori di restauro che porteranno progressivamente alla riapertura della chiesa non solo al culto ma anche alle visite guidate, in collaborazione con la Arciconfraternita dei Santi Maurizio e Lazzaro, ente che attualmente gestisce il bene e custodisce l’archivio della più antica confraternita torinese.

«Un anno e mezzo dopo il mio insediamento – spiega Licia Mattioli, presidente della FOM Fondazione Ordine Mauriziano – iniziamo a raccogliere i frutti di una serrata pianificazione in termini di recupero e di valorizzazione dei beni. Al mio arrivo, l’obiettivo chiaro che avevo in mente era quello di una politica della ripresa e della costruzione. La FOM mi è stata consegnata in equilibrio, ma dopo un lungo periodo di commissariamento era arrivato il momento di camminare con le nostre gambe e la squadra che ho incontrato si è dimostrata perfettamente all’altezza di questa onerosa sfida. In silenzio e con determinazione sono stati costruiti progetti, consolidate sinergie territoriali, razionalizzate risorse per permettere a tutti i siti della Fondazione di iniziare a pensare al futuro con basi più solide. La filosofia adottata nel piano strategico di sviluppo si consoliderà anche in futuro secondo il criterio dell’azione sinergica tra interventi di conservazione e valorizzazione, basandosi sul fatto che la sostenibilità passa obbligatoriamente dal bilanciamento tra l’uno e l’atro aspetto delle azioni di restauro».

I RESTAURI

Nel mese di dicembre 2023, alla Palazzina di Caccia di Stupinigi, si sono conclusi i lavori di riqualificazione delle aree di ingresso e accoglienza al pubblico: gli atrii di passaggio laterali e la sala – dove sono stati recuperati gli affreschi del primo Novecento a cura del CCR Centro Conservazione e Restauro La Venaria Reale – e le aiuole del parterre all’esterno, per un progetto cofinanziato con Art Bonus dalla società di sviluppo immobiliare Vailog SEGRO, un perfetto connubio tra conservazione e valorizzazione nel rispetto della sostenibilità ambientale. Nel frattempo, è stato avviato un ambizioso progetto che porterà al restauro del giardino storico e alla sua riapertura nei primi mesi del 2025 grazie ai fondi del PNRR. Il finanziamento consente di coniugare il recupero del disegno caratteristico del giardino, unico nelle sue forme e configurazione ed espressione della genialità di Filippo Juvarra, e la sua componente botanica originale con le esigenze di tutela ambientale presenti. Di prossima partenza, il restauro dell’Appartamento del Re Carlo Felice, ambiente straordinariamente integro nell’originalità degli anni del rococò torinese, dopo quasi 10 anni di chiusura e con un finanziamento di 350mila euro per il recupero degli apparati decorativi fissi, patrocinato dalla Consulta per la Valorizzazione Beni Storico Artistici e Culturali Torino, e la riqualificazione di uno dei più affascinanti percorsi nascosti, la Galleria interrata di Levante da dove si gestiva l’attività che permetteva la vita di corte ai piani superiori. L’appartamento del Re Carlo Felice rientra nel più ampio progetto di restauro dell’ala di Ponente, grazie al finanziamento di 5 milioni di euro del MiC Ministero della Cultura, attraverso il piano strategico “Grandi Progetti Culturali”, che vuole rendere progressivamente di nuovo visitabili gli spazi dell’ala ovest: la Galleria di Ponente, l’atrio degli appartamenti di Ponente e gli Appartamenti del re Carlo Felice e del Principe di Carignano.

Il totale degli investimenti sulla Palazzina per il biennio 2023-2024 si aggira intorno ai 3 milioni e 200mila euro tra fondi pubblici e privati, a cui si aggiungono 5 milioni di euro del MiC destinati al completamento del percorso museale. Il MiC, inoltre, ha anche disposto un finanziamento di 3 milioni e 200mila euro per la messa in sicurezza del Castelvecchio, il castello che si trova a lato della Palazzina juvarriana.

La Precettoria di Sant’Antonio di Ranverso è interessata da un progetto di riqualificazione finalizzato all’ampliamento del percorso di visita e servizi al pubblico con il recupero dell’area aulica conventuale, il cui investimento ammonta a circa 2 milioni e 400mila euro, ammessi alla richiesta di contributo in conto capitale da parte del Ministero della Cultura come progetto pilota dalla strategica rilevanza territoriale.

Il primo lotto di lavori è iniziato ad ottobre 2023 con gli interventi di ripristino delle coperture della manica conventuale e della cascina alta. Dal 2022 è in atto un cantiere pilota portato avanti dal CCR sugli affreschi tardo gotici della parete sinistra del presbiterio che recano la firma di Giacomo Jacquerio, che terminerà nel mese di gennaio 2024. Il cantiere di analisi e di definizione delle metodologie di intervento è finanziato dalla Fondazione CRT (Bando Cantieri Diffusi 2021) e dalla Fondazione Magnetto di Alpignano. Dopo queste prime attività che si concluderanno a fine anno, in base ai risultati diagnostici e agli studi propedeutici, potrà essere avviato il secondo lotto di lavori, nel 2024-2025, che renderà accessibile la manica denominata “Corridoio degli Stemmi”, al primo piano, alla quale si accede dallo scalone monumentale nel cortile delle guardie e l’Ospedaletto che diventerà una struttura ricettiva di ristoro.

Progetti di grande respiro anche all’Abbazia di Santa Maria di Staffarda. Ad ottobre 2023 è stato avviato un programma di interventi strutturali urgenti che porterà alla riqualificazione di una manica adiacente al chiostro della chiesa, detta “Manica dei Ricostruttori”, per un ampliamento del percorso di visita e potenziamento dei servizi. Il progetto, che richiede un investimento complessivo di 2 milioni e 500 mila euro, è stato ammesso alla richiesta di contributo in conto capitale da parte del MiC, per la copertura di circa il 40% dei costi sostenuti dalla FOM. A questo finanziamento si aggiunge il contributo straordinario di 1 milione e 500mila euro della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

TENTATA RAPINA DA FILM Tir di traverso blocca la Torino-Milano per assalto a furgone portavalori

L’ Autostrada A4 questa mattina è stata chiusa in entrambe le direzioni tra Milanese e Novarese, dopo la tentata ma fallita rapina a un furgone portavalori  alle 6.30. In direzione Torino l’autostrada è chiusa tra Marcallo-Mesero (Milano)e Novara Est; in direzione Milano tra A26 Biandrate (Novara) e Marcallo Mesero. Segnalata una lunga coda. La polizia sta studiando la dinamica dell’assalto, verificatosi nei pressi dell’uscita Novara Est in direzione Torino. I malviventi, al momento in fuga hanno tentato  di bloccare il portavalori mettendo un tir di traverso, ma il conducente del furgone è riuscito a evitare il mezzo pesante e prendere l’uscita autostradale. Non sono coinvolti altri mezzi e non ci sono feriti tra gli automobilisti in autostrada. I rapinatori hanno sparato alcuni colpi in aria durante l’azione.

Israele, Palestina, Gaza… e domani? Convegno a Torino

Come uscire dalla spirale violenza, vendetta, odio?
Quale ruolo per la politica, la diplomazia, la cultura, la religione?

E’ il tema del convegno che si terrà mercoledì 6 dicembre alle 17,30 nella Sala della Facoltà Teologica in Via XX Settembre, 83  a TORINO

Intervengono al dibattito:
•Michele Brignone direttore ricerche Fondazione Oasis
• Camille  Eid  studioso e editorialista di Avvenire

In collegamento:
• Anna Momigliano corrispondente del quotidiano israeliano Haaretz
• Samir Al Qaryouti giornalista Stampa Estera Roma
• Ignazio De Francesco monaco della Piccola Famiglia dell’Annunziata, islamologo e patrologo, attualmente al servizio della comunità cattolica
di Ain Arik (Ramallah)

I libri più letti e commentati del mese

Lettori dalla parte dei lettori: ecco la rassegna dei titoli più commentati nella nostra community, quella di Un Libro Tira L’altro Ovvero Il Passaparola Dei Libri, dove si discute di letture, senza pregiudizi; a novembre abbiamo discusso de L’Ultima Libreria Di Londra, di Madeline Martin, un libro di recente uscita che secondo i nostri lettori  non ha avuto il successo che meriterebbe; Sono Tornato Per Te, l’ultimo romanzo di Lorenzo Marone, scrittore napoletano sempre più apprezzato dai lettori; I Girasoli Di Kiev, di Erin Litteken chi lo ha letto giura che sia un libro che rimane nel cuore, il dibattito è aperto.

 

Incontri con gli autori

 

Le nostre interviste mensili ci hanno portato a intervistare Sandrone Dazieri, autore di romanzi noir con protagonista Il Gorilla e Sarah Savioli, scrittrice che sta conquistando una fetta sempre maggiore di appassionati con il personaggio di Anna Melissari.

 

Questo mese, inoltre, siamo tornati a conversare con Olivia Ninotti, in occasione del suo ritorno in libreria con il seguito del fortunato Sembrava Un British Invece Era Un Merdish; abbiamo conosciuto la giovane esordiente Edissa Cerini autrice del delicato A Misura D’Uomo, il poeta Marco Plebani autore della raccolta  Decimo Dan e lo scrittore fantasy Giovanni Bravi, anche lui esordiente, che ha da poco pubblicato Memoria E Tenebre.

 

 

 

Per questo mese è tutto. Vi invitiamo a seguire Il Passaparola dei libri sui nostri canali sociali e a venirci a trovare sul nostro sito ufficiale per rimanere sempre aggiornati sul mondo dei libri e della lettura! unlibrotiralaltroovveroilpassaparoladeilibri.it

Allerta neve, la lieve precipitazione in atto dovrebbe esaurirsi in serata

 Mezzi spargisale già in azione dalla scorsa notte sui percorsi collinari

 

Su Torino cade da qualche ora una debole nevicata che tuttavia non prelude accumuli nevosi particolarmente rilevanti. In base all’ultimo bollettino meteo infatti il transito della perturbazione su Torino dovrebbe essere veloce e il fenomeno dovrebbe esaurirsi in serata con le prime schiarite.

Tale fenomeno meteorologico che sta interessando tutto il Piemonte è al limite del passaggio tra pioggia e neve ed è sufficiente una piccola variazione della temperatura di 1-2° C per determinare condizioni diverse.

La Città di Torino è comunque pronta e il Piano Neve si è già attivato sul livello verde con l’entrata in azione della formazione dei mezzi per gli interventi antighiaccio, che hanno preventivamente sparso il sale già a partire dalle ore 03.00 di questa notte sugli undici percorsi collinari.

Al momento le pattuglie addette al monitoraggio non riferiscono criticità relative alla circolazione dei veicoli. Resteranno in ogni caso presenti due presidi di monitoraggio, uno nella zona nord e uno nella zona sud della città, pronti ad eventuali interventi che si rendessero necessari.

Eventuali aggiornamenti saranno comunicati con tempestività alla cittadinanza e agli organi di informazione attraverso comunicati stampa, sulla home page del sito web della Città e sui suoi canali social.

Morto in un incidente cavallo di carrozza turistica

E’ stato  abbattuto un cavallo che trainava una carrozza turistica che è stata tamponata stamani da un’auto a Piverone, Comune dell’Area Metropolitana di Torino. L’animale ha riportato ferite molto gravi e il veterinario dell’Asl To4 ha deciso di sopprimerlo. L’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) chiederà formalmente al Comune e all’Area metropolitana se il cocchiere sia in possesso di una regolare licenza.

L’Oipa, da sempre impegnata nella battaglia per l’abolizione delle botticelle e di tutti i veicoli a trazione animale, torna a chiedere a Governo e Parlamento una previsione legislativa che vieti l’uso di poveri animali costretti a trainare carrozze in strada. Si realizzerebbe così la volontà della stragrande maggioranza dell’opinione pubblica.

In Italia sono ormai poche decine i titolari di licenze, fa notare l’Oipa, tuttavia le Amministrazioni locali, senza una previsione nazionale, non possono abolirle.

«È tempo di superare questa tradizione antiquata e invisa ai più, che ancora va avanti sulla pelle dei cavalli per gli interessi pochi conduttori che si ostinano a usare i cavalli per scarrozzare turisti ancora insensibili al tema», osserva il presidente dell’Oipa, Massimo Comparotto. «La riconversione di tali licenze sarebbe opportuna dal punto di vista etico, e rappresenterebbe anche un segnale di sensibilità ecologica laddove si passasse alla trazione elettrica, così come è stato fatto nella Reggia di Caserta dove, dopo la morte tragica di un cavallo nell’agosto del 2020 per fatica e caldo, si è deciso di adottare per il trasporto dei turisti una flottiglia di golfcar».

L’Oipa invita dunque il ministro delle Infrastrutture e trasporti, Matteo Salvini, a studiare una riforma della legislazione nazionale che metta fuori gioco lo spettacolo pietoso di cavalli costretti ad arrancare sotto il solleone, a qualsiasi ora e a qualsiasi temperatura, o sotto la pioggia, o sull’asfalto bagnato, anche nel traffico caotico di grandi città.

«La vita dei cavalli delle carrozze va tutelata e lo Stato deve fare la sua parte per difendere ogni animale in quanto essere senziente», afferma l’Oipa. «Da ultimo, anche il nuovo articolo 9 della Costituzione sancisce la difesa degli animali e della biodiversità».

Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa)